Eretico di SienaUna cena per non dimenticare: Antonveneta's dinner - Eretico di Siena

Una cena per non dimenticare: Antonveneta’s dinner

Inizio di settimana scoppiettante: retata antibaronale alle Università (compresa Siena: ma il meccanismo che ha portato agli arresti, non ricorda in tutto e per tutto quello attuato da altri baroni locali?); Rai tre che ci regala un one man show bisiano in prima serata, fra grembiulini, ‘ndrangheta e preti sotto accusa; in più, sta per uscire il libro di David Vecchi sul Caso-Rossi: e forse due cosine, anzi una, la si può già dire.

In tutto questo caravanserraglio di eventi, ecco la proposta ereticale: una cena – la sera del 7 novembre 2017 – per celebrare degnamente i 10 anni dal grande acquisto di Antonveneta. A certe condizioni, però…

CASTIGLION D’ORCIA

Grande fermento, viva fibrillazione a Castiglion d’Orcia, minuscolo e splendido borgo senese: rischia seriamente la chiusura la locale filialina Mps. La popolazione residente è incazzata nera, e noi solidarizziamo, perché possiamo come tutti immaginare cosa significhi per un piccolissimo centro non avere più uno sportello bancario.

In testa alla protesta, si trova il Sindaco, Claudio il Galletti. Che però – se la memoria non ci inganna, e ci inganna di rado – era Assessore provinciale, in quel novembre 2007 in cui la Storia della città (ed anche di Castiglio d’Orcia) ha imboccato una strada diversa: disse, scrisse, fece forse qualcosa, il buon Galletti, su Antonveneta? Stette buono e zitto, zitto e buono, e si tenne la cadrega ben attaccata al sederino; oggi protesta, sapendo bene, benissimo che la chiusura delle filiali è in gran parte figlia di quel novembre 2007. In buona sostanza, non si può stare con i piedi in due staffe: o da una parte, o dall’altra…

LIBRO SU DAVID ROSSI:UNA SPERANZA

Il prossimo 12 ottobre – ore 18,30 a Palazzo Patrizi – il bravo giornalista di inchiesta David Vecchi presenterà il suo ultimo libro, il primo senese: tutto incentrato sul caso Rossi.

Mai parlare e soprattutto scrivere di un libro prima di leggerlo; a fortiori, provenendo da una penna autorevole, che ha saputo in modo efficace toccare i potenti di oggi su scala nazionale (incluso Matteino Renzi). Resta però un dubbio: nell’invito, viene esplicitata la presenza dei familiari di David Rossi. Il che fa presupporre – e speriamo di sbagliarci, sia chiaro – che questo libro, oltre ad illuminare le tante opacità dell’affaire, sia naturaliter orientato ad una quantomeno implicita riabilitazione della figura pubblico-professionale di David Rossi: se così fosse, sarebbe un’occasione giornalisticamente perduta. Speriamo di sbagliarci, e contentissimi di essere smentiti, dopo la lettura.

David Rossi, comunque sia morto, non doveva morire, e tutto ciò che può contribuire a fare ulteriore luce su quella sera di marzo, ben venga: ma sempre – non ci stancheremo mai di scriverlo – senza dimenticare le enormi responsabilità di Rossi nel Sistema Siena.

Anche qui, come sopra: non si può stare sia da una parte, che dall’altra; il giudizio sul Rossi montepaschino non si presta a sfumature particolari, ahinoi…

BISI, FRA KENNEDY E I MAMMASANTISSIMA

Che puntata, quella di ieri di “Presadiretta” del bravissimo Iacona: un reportage sulla ‘ndrangheta, che spazia fino alla “cupola invisibile” delineata dal lavoro della Magistratura inquirente e da pentiti credibili (rara avis, soprattutto per la ‘ndrangheta); dopo il primo blocco pubblicitario, ecco spuntare Bisi Stefano incalzato da Rosaria Bindi from Sinalunga (credibile, come figura: se dicesse perché si è fatta eleggere all’ultimo giro in terra di Calabria, lo sarebbe anche di più), sul fatto di consegnare o meno gli elenchi dei massoni calabresi (ed anche siciliani, per non farsi mancare niente).

Ma è soprattutto alla kermesse del Grande Oriente a Rimini – aperta alle telecamere di Rai tre – che si è rivisto il Bisi che più ci piace: quello che gioca d’attacco, mutuando da altri – e che altri – frasi ad effetto, senza arrossire neanche di fronte all’invisibile, ma in qualche modo palpabile, muro del ridicolo. Va da sé che la prolungata perquisizione notturna della Guardia di Finanza nella sede del Grande Oriente d’Italia, beh deve avere dato fastidio assai.

Passaggio cult bisiano, che mi auguro venga ripreso (noi lo faremo alla prossima puntata del nostro programma su Siena tv), con parafrasi del celebre discorso kennediano a Berlino, sic: “Sono senese, orgoglioso di esserlo; ma stasera, sono calabrese, siamo tutti calabresi”. E vai…

UNA CENA, PER ANTONVENETA

Il 7 novembre (un martedì), l’eretico organizza una cenetta: a breve, comunicheremo il ristorante, per ora ci sono in ballo 3 o 4 luoghi deputati. Per celebrare degnamente il primo decennale di Antonveneta, tra il serio (certo che sì), ed il faceto (certo che sì).

Ai commensali, è richiesta una sola precondizione: potere dimostrare – con ogni tipo di materiale, però documentale – la propria opposizione chiara, decisa ed esplicita contro l’acquisto di Antonveneta. In quel momento (fine 2007, massimo 2008, vai), non a babbo morto.

Del tutto inevitabile che le persone cambino idea, che i fronti si mischino, che chi era da una parte affluisca in qualche modo dall’altra: ma i pochissimi che tirarono fuori la testa dalla sabbia del dorato Sistema Siena – che non avrebbe mai avuto successo, senza complicità diffusissime e di ogni ordine e grado -, almeno una cenetta, dieci anni dopo, se la meritano.

Saremo in pochi? Verosimile: saremo in pochissimi, ed ovviamente divisi ed illividiti sul presente e sul futuro della città. Altrimenti, che opposizione sarebbe?

Ps 1 L’Assessore Pallai e tutta la grancassa comunale fanno finta di niente: la kermesse sul turismo è stata un successo (per i buyers – come dicono loro – senza dubbio!); bene, continuiamo così: l’unico modo, per l’appunto, per fare vincere chi si presenti inalberando il vessillo dell’anti-Pd. Adelante, Pallai, adelante…

Ps 2 Stasera quarta puntata de “Il martedì dell’eretico”: si parla di droga nelle scuole senesi; di Pinacoteca, con la professoressa Bernardina Sani a presentare il suo ultimo studio sulla stessa; infine, un “saluto” ereticale al Direttore generale delle Scotte in uscita, dottor Pierluigi Tosi: con clippe finale, da non perdere!

 

42 Commenti su Una cena per non dimenticare: Antonveneta’s dinner

  1. VEDO NERO scrive:

    Riguardo il ps1 e tutto quello che ne segue: fiasco si dice (e basta l’inglese flop!)quello che è stato l’evento al palazzo Squarcialupi, poca pubblicità alla kermesse, solo il solito sorriso di circostanza di Miss Brindisino Pallai, chissà se poi non ci sia scappato anche in questa occasione? Dovremmo imparare da altre città come Lucca che, recentemente, con un evento come i Rolling Stones ha avuto un notevole ritorno economico e di immagine. A me il gruppo inglese non piace assolutamente, li detesto, ma la mia è solo un’opinione personale e non vale contro i numerosi loro estimatori sia a livello nazionale che mondiale. Io non dico di fare cose del genere a Siena, ma abbiamo luoghi come la Fortezza che potrebbero ospitare eventi più piccoli, ma sempre validi, invece a Siena si continua a fare eventi ad orari ridicoli e con pubblicità insufficiente. E poi valorizzare e pubblicizzare maggiormente i vari musei cittadini con orari e prezzi più accessibili a tutti. Tornando a Lucca, non fare cose come Lucca Comics, ma basterebbero piccoli eventi di qualità, che interessino tutti, anche i giovani, non solo le solite celebrazioni del passato. Per esempio a Torrita di Siena, nel suo piccolo sono stati capaci di organizzare annualmente il un festival del blues molto apprezzato dalla critica musicale italiana. E poi in Fortezza, il cui Anfiteatro ha un’acustica perfetta, potrebbe essere organizzata, come nei lontani anni ’30, qualche opera lirica, qualche commedia, anche in vernacolo, invece nulla o molto poco. Poi anni fa c’era “Siena Aromatica”, ci sarà stato qualche problema di logistica, c’era Babbo Monte a pagare, ma ora se ci fosse la volontà qualcosa di meno costoso lo si potrebbe sempre fare. Insomma svegliamoci perché passata l’estate con il suo turismo “mordi e fuggi”, Siena non deve addormentarsi sugli allori. Il turismo è rimasta l’unica vera risorsa, quindi sveglia, dobbiamo utilizzare il poco che c’è rimasto se non vogliamo peggiorare le cose.

    • foloso scrive:

      Il problema non sono le cose da fare ma CHI ci MANGIA.
      Il fiasco del salone del turismo dei siti Unesco è paradigmatico di come se un evento non è gestito dai “giri giusti” semplicemente non interessa.

  2. Hannibal scrive:

    E non dimentichiamoci una cosa: David Rossi era un senese, contradaiolo, Mussari no (anche se tutti i contradaioloni di tutte e 17 si inchinavano al suo passaggio e sgomitavano per chiamarlo “Beppe”). A distanza di anni, e con la tragica morte, in città viene meglio il capro espiatorio unico, meglio se calabrese…gli altri, angioletti…chi può (non il povero Rossi), ha già ripreso a frequentare la contrada e tutti amiconi come una volta..

  3. Astolfo De Amicis scrive:

    Allora per la sera del 7 novembre puoi invitare anche il mitico Rossi Enrico , proprio quel giorno sarà in quel di Siena per una vsita ad una fabbrichetta locale.Chissà quale ventata di ottimimismo potrà portare.

  4. Michael Kohlhaas scrive:

    Non ho una formazione in scienze economiche e bancarie, ma all’epoca sapere che il Monte aveva sborsato qualcosina come 18.000 miliardi di vecchie lire per Antonveneta mi fece tremare i polsi e qualche dubbio me lo fece venire. Ma io sono un comune cittadino, mediamente informato, così una sera a cena ne parlai con un caro amico quadro dirigente Mps. “Senti – gli dissi – ma uno come il Mussari che ha una formazione da avvocato, è cosciente di un’operazione del genere? No, sai, perché uno che ha fatto giurisprudenza mi chiedo quali conoscenze specifiche possa avere…” Lui, non so se fosse ironico o convinto, mi rispose più o meno dicendomi che un presidente di banca è più un rappresentante di certe logiche che non un tecnico e che se aveva preso quella decisione una ragione ci sarà stata. Infatti abbiamo visto com’è andata a finire.
    Io credo poco al Mussari che ha fatto tutto da solo unicamente per ambizione personale : qui c’è un sottobosco impenetrabile fatto o di complici furbi, o di stupidi lacchè, forse di entrambi.
    Votare per la discontinuità alle prossime comunali è l’unico modo per cercare qualche barlume di verità, anche se i buoi sono scappati da quel dì e di sicuro si so’ mangiati anche quelli

  5. A.B. scrive:

    Due commentini sul post di oggi.
    Per prima cosa, premetto che non conosco il sindaco di castiglion d’orcia, nè so a quale partito appartenga, anche se posso ben immaginarlo, ma non capisco perchè il fatto di essere stato assessore provinciale nel 2007 debba indurlo a non potersi lamentare oggi per la chiusura dell’agenzia mps del suo comune. Le staffe mi sembrano appartenere a due cavalli ben diversi. Praticamente per l’eretico aver commesso un errore di valutazione, non un reato e neanche un comportamento inopportuno, porta inesorabilmente alla perdita dei diritti politici. Siamo ad un distillato di puro grillismo. È stato votato dai suoi concittadini ed eletto democraticamente nonostante la terribile macchia, penso sia sufficiente per poter rappresentare la propria comunità senza remore.
    Seconda cosa, ma ben agganciata alla prima, aspetto con ansia una cena nella quale l’eretico, possa festeggiare in buona compagnia non una sventura predetta dalla cassandra de noantri, ma una proposta realizzata, o una previsione positiva. Se invece l’obiettivo è dimostrare di avere sempre avuto ragione su tutte le vicende senesi, nessun problema. Lo sappiamo tutti, è vero, l’eretico ha sempre avuto ragione su tutte le sventurate vicende senesi degli ultimi 15 anni , ha previsto il crollo e ha avuto il coraggio di divulgare la verità contro tutto e tutti. Ma oggi che ci facciamo con queste previsioni azzeccate?
    Servirebbe qualcos’altro, non so bene cosa, ma qualcos’altro.

  6. Paolo Panzieri scrive:

    Bellina l’idea della cena commemorativa della sciagura collettiva targata Antonveneta.
    Comunque, niente due diligence sul menù, mi raccomando, sennò viene a mancare la sorpresa ….
    Mi sa, però, che alla fine, visti i prerequisiti richiesti, sarete pochini.
    Due o tre bloggers, il De Mossi e chi altro?

  7. Anonimo scrive:

    Più calabresi di così.. in meno di dieci anni s’è trasformato i montepaschini in forestali

  8. Caramellato del Buti II scrive:

    Caro Eretico, complimenti per la puntata di ieri: fantastica la clippe sul Dg uscente delle Scotte Tosi, per la canzone e per la scelta delle foto che ne danno un’immagine del tutto veritiera (ognuno ha davvero la faccia che si merita, dopo una certa età). Vediamo che succede dopo il servizio sulla droga nelle scuole: se ho capito bene, anche i Licei, compreso quello Classico, ne sono ben riforniti…anche le cavolelle fumano…

  9. Carlo Regina scrive:

    Accetto ben volentieri l’invito a cena, che non sarà una cena per festeggiare ovviamente, ma una occasione in più per riflettere su certi accadimenti e relativi tentativi di riabilitazione in atto.

  10. VEDO NERO scrive:

    Unico neo della puntata di ieri è che “Il martedì dell’Eretico” è stato preceduto dalla lunghissima cronaca sportiva che poteva con tutto il rispetto, essere trasmessa anche in un altro orario. Si parlava di cose già sentite, discusse e lette nei giornali del lunedì. Lo sport è meno importante del sapere cosa succede in Città. Molti a quell’ora erano già andati a dormire. Meno male che ci sono delle repliche in settimana, per chi la puo’ rivedere.

  11. Romolo scrive:

    Come non plaudire all’iniziativa del “decennale” della vergogna e del disastro di Siena. Ho sempre sostenuto, contro tanti furbetti, l’importanza della MEMORIA STORICA; l’assoluta chiarezza sulle responsabilità del passato è imprescindibile per avere uno sguardo sicuro per il futuro. Senza condoni, insabbiamenti o camuffamenti.
    L’ultimo teatrino è stato al convegno dell’Associazioni Idee e Ares con il sottosegretario Baretta: tutti sul banco degli accusatori del Mussari, del Sistema Siena, della Consob, di Bankit. del MEF, della Fondazione e via dicendo. Anche quelli che erano parte integrante della classe politica di quel triste periodo. Una cosa bruttissima.
    Quindi ben venga questa occasione, anche perché, forse per l’età, mi piacciono sempre di più le serate “intime” e tra pochi; e se il limte è il 2007 si rischia davvero di contarci con una mano.
    Concordo quindi sull’assoluto rigore delle “certificazioni” per la partecipazione, e, se l’Eretico vuole, sono disposto a dare una mano in questo ambito.
    Da parte mia, oltre al sottoscritto, segnalo Mauro Aurigi e Norberto Sestigiani

  12. Maurizio Montigiani scrive:

    Ottima l’idea della cena, a dieci anni di distanza non ci sarà Botìn e anche noi stiamo attenti al caffè, eh!

    Febbraio 2008, sembra preistoria politica:
    https://twitter.com/M_Montigiani/status/725974494540627969

    sarebbe bastato approfondire questi:
    https://twitter.com/M_Montigiani/status/730296231096897536

    …poi a novembre 2008:
    https://www.youtube.com/watch?v=-FDeKnz1xgQ&list=PL336A4BA5004B0CBB&index=54

  13. Maurizio Montigiani scrive:
  14. Precaria scrive:

    A breve chiuderà anche la filiale MPS di Pianella, nel comune di Castelnuovo Berardenga; so che è stata fatta una raccolta firme contro la chiusura.

  15. daria gentili scrive:

    Se l’ assessore Pallai ci legge, ci potrebbe spiegare come è gestito , se è gestito anche dall’amministrazione, il Terre di Siena film festival? Cosi a occhio e croce, come evento cittadino, non mi sembrerebbe possa essere trattato alla stregua di una sagra della zuppa di fagioli, ma di un evento di portata internazionale.

  16. anonimo scrive:

    Caro Professore
    Quando fu acquisita Antonvene ta ci fu un grande brindisi collettivo. Mi fu riferito che tante persone brindaro in piazza e vi parceciparo molte personalità, ma molto popolo applaudento. E con tanto di brindisi in piazza. A tali fatti rimasi allibito. Gia da due otre anni il sistema bancario mondiale stava licenziando personale, perché la tecnologia aveva fatto il suo corso.
    Ero a Zurigo e si commentò il fatto in questo modo:
    Il Tedesco disse: Capisco che il popolo Italiano sia molto manipolabile. Basta promettergli, libertà e democrazia, poi è già contento.
    Ma i capi non si sono accorti che il sistema bancario sarà travolto dai sistemi informatici.!!!!
    E l’ Inglese continuò: non vedono nemmeno questa crisi sistemica figuriamoci il resto. In questo modo faranno tutto a brandelli.
    Ecco professore questi furono i commenti. Quindi conviene stendere un velo pietoso

  17. camilla scrive:

    Caro Raf, mi inviti alla cena del 7? Ho le carte in regola per partecipare?

    • Eretico scrive:

      Carissima,
      se lo vorrai, sei invitatissima: saresti l’unica donna in mezzo ad un gruppetto di maschietti malvissuti (termine manzoniano, absit iniuria verbis); e un benvenuto, ovviamente, a tutti gli altri che si sono palesati in giornata!
      Più avanti, a ridosso del big event, comunicherò il ristorante: ove ovviamente si pretende di mangiare e bere senza ritegno, pagando quasi niente…

      L’eretico

  18. investor scrive:

    Se non ricordo male il Ceccuzzi era un discreto cuoco, spesso immortalato nelle foto con il grembiule di ordinanza alla festa dell’Unità, potrebbe essere una idea come Chef…

  19. investor scrive:

    Anche don Avvampa al braciere non sarebbe male

  20. A.B. scrive:

    Off topic ma non troppo: pierferdi casini presidente della commissione bicamerale sulle banche. Niente male, davvero niente male. Si autoconvocherà?!?

    • A.B. scrive:

      A maggioranza assoluta, 5 pentastellati compresi. Niente male davvero. ” Perdona loro perchè non sanno quello che fanno”. Di Maio docet.

      • Eretico scrive:

        Concordo in toto (a questo giro) con A.B., e con gli altri: aggiungo solo che il “matrimonio del secolo”, con il racconto del quale si conclude “La Casta di Siena”, pare naufragato da tempo. Ma l’uomo (PFC), quello è…

        Vorrei anche sottolineare il piglio iper-giustizialista di Valentini Bruno contro la richiesta di assoluzione per Mussari (Galaxopoly), formulata dal Pm Nastasi: sugli altri, implacabile as usual, il Nostro; sugli altri…

        L’eretico

  21. Non male l’idea di dare la presidenza della Commissione Parlamentare sulle Banche al genero di Caltagirone.

    • anonimo scrive:

      Caro Pagliantini
      E’ la democrazia, è lo stato di diritto, è la giustizia, sono le conquiste sociali, tutto difeso le commissioni. Fumo negli occhi per il popolo.
      Tanto esso si ciba di diritti e libertà e democrazia. Intanto viene depredato dei suoi averi. E se è povero allora si che gli si porta via tutto. Fortunatamente qualcuno comincia ad aprire gli occhi. Devi sapere che quei soldi qualcuno li ha presi e chi li ha persi non li rivede. E non li rivede perché sono finiti nei circuiti internazionali dei soliti noti.
      Caro Pagliantini non aver paura di essere definito populista, perché oggi è un termine alla moda, in giro per l’Europa è un onore.

  22. Massimiliano scrive:

    Bella iniziativa, Raffaele, quella della cena dei ‘resistenti’ all’operazione Antonveneta: mettere i puntini sulle ‘i’ di questa Città non guasta mai, visto i numerosi tentativi di sviare e annacquare le responsabilità del disastro degli ultimi anni. E’ grazie proprio a quei PRIMISSIMI ed isolati ‘resistenti’ (ostracizzati da gran parte della Città dei benpensanti del ‘pensiero unico’) che questa comunità può dirsi non del tutto inerme e inane di fronte allo scempio perpetrato ai suoi danni. Personalmente vi dico grazie! Nel 2007 eravate davvero in pochi: io stesso, che mi reputo cittadino attento e mediamente informato, non posso sentirmi legittimato a presenziare (almeno a pieno titolo), visto che le mie battaglie pubbliche le ho combattute solo a partire dal 2010… Vi auguro dunque una bella serata!

    • foloso scrive:

      Mi associo a quanto detto da Massimiliano : anche io nel 2007 non capii la portata devastante dell'”affaire” Antonveneta e solo un paio d’anni dopo aprii gli occhi anche grazie a Te, caro Eretico.
      Ideina per la cena: mangiate e bevete e poi lasciate un bel chiodo ….come ha fatto Beppe ‘Nduia.Bonappe

  23. investor scrive:

    Ex genero e buon amico di Vegas, presidente Consob…

  24. Romolo scrive:

    Sarebbe bene che la gente prima di dire cose errate si informasse meglio. Il nome di Casini è passato solo con i voti di PD e cespugli vari. Il Movimento 5 Stelle ha votato il suo candidato Martelli e il centrodestra Zanetti, Per precisione nei confronti dei soliti tanti patetici attacchi farlocchi al 5 Stelle

    • A.B. scrive:

      Ho letto la notizia su repubblica. Non partecipo ai lavori parlamentari nè frequento il sacro blog. Comunque dopo aver ricontrollato, mi pare di avef capito che in prima votazione è andata come da lei riportato, mentre in seconda come da me letto sul sito internet del quotidiano. Caro Romolo chieda a Di Maio per informarci se le cose sono davvero andate così. Ma forse oggi avrà altri pensieri (!) per la testa. Tocca rimodificare il non statuto, che un bastone tra i raggi ha momentaneamente interrotto la marcia su roma.

    • A.B. scrive:

      Mi correggo e mi scuso, ho controllato bene e avevo capito male, effettivamente i 5stelle hanno votato il proprio candidato nell’unica votazione. E anche su repubblica la notizia era riportata in maniera corretta. Io avevo confuso la maggioranza assoluta con l’unanimità. Con una tale dimostrazione di intelligenza, se mi fossi candidato sulla piattaforma Rousseau come ipotetico premier, probabilmente sarei riuscito a dare del filo da torcere al Professor Di Maio.

      • Romolo scrive:

        Vede A.B., io la inviterei a continuare la serena discussione mettendo nome e cognome. Mi sembra che ormai l’anonimato non sia più “necessario” e non è mai stato molto etico.
        Detto questo la sua critica al 5 Stelle è del tutto legittima, e la vicenda di Roma mette anche me in un certo imbarazzo, non tanto per gli avvenimenti molto veniali, ma per la strumentalizzazione messa in atto da partiti e stampa di regime. Le faccio notare che la Raggi è stata prosciolta da un reato piuttosto grave, e rinviata a giudizio per una firma su un documento preparato dagli uffici in qualità di Sindaco. E mentre lei, e tanta stampa, parla di questo, 16 consiglieri PD del Lazio sono indagati per “spese pazzi” (ovvero per aver rubato soldi pubblici), e un sindaco di Forza Italia per reati di associazione mafiosa.
        Ecco io guardo più volentieri al 5 Stelle, perché li vedo come gli unici capaci di portare ad un auspicato “ribaltamento del tavolo” che cacci la classe politica che ha rovinato l’Italia e Siena, e impedisca la continuazione e la restaurazione dell’attuale sistema.
        Se poi mi deluderanno anche loro perlomeno si potrebbe ripartire da zero, e forse questa volta potrebbe prevalere l’onestà e la competenza.
        Sarò forse troppo ottimista?

        • A.B. scrive:

          Fondamentalmente ha ragione, il livello morale del paese è molto basso e lo spettacolo dei nostri politici, che non fa altro che rispecchiarlo, è piuttosto indecoroso. Per quanto riguarda la Raggi, so bene che l’amministrazione comporta il rischio di commettere reati “involontari” da gestione di sistemi complessi. Prima di arrivare a rinvio a giudizio e condanna (che per me non ci sarà mai, se conosco i miei polli) troppa acqua deve passare sotto i ponti. Resta quella spiacevole sensazione, che viene dal mondo pentastellato, di presunzione di colpevolezza per gli altri e di innocenza per loro stessi.
          A mio modo di vedere i politici (non cittadini, ma politici ormai) grillini hanno un solo vangaggio rispetto agli altri, legato ad una selezione particolare che li rende sganciati dalle “pressioni” del territorio e dei “grandi elettori”. Nessuna differenza morale, così come è dimostrato dalle città da loro governate, dove le percentuali bulgare di cittadini che li hanno votati, dovrebbero avere come conseguenza il dilagare di ordine, onestà e rispetto delle regole. Invece niente, Roma è sempre il solito incivile casino, di Livorno è meglio non parlare. Il problema è che in Italia nessuno ha lo spessore o la voglia di provare a cambiare dalle fondamenta le regole di convivenza civile di un popolo incivile.

  25. VEDO NERO scrive:

    Alla cena in memoria dell’affare Antonveneta a capotavola ci dovrebbe essere Mussari e compagnia varia, tutti indagati, ma accanto a loro ci dovrebbe essere anche quel personaggio che ora fa il bello e cattivo tempo in una istituzione europea e da cui dipende gran parte della futura politica economica dell’Europa. Questa persona non ha pagato e mai pagherà per la sua omertà quando era a capo della Bankit nel 2007. Il nome non si puo’ dire, ma si intuisce benissimo.

  26. Francesco Giusti scrive:

    Gran bella iniziativa quella del 7 per Antonveneta: non mancherò!!!

  27. VEDO NERO scrive:

    Non potrò venire alla cena perché devo rispettare una dieta strettissima, ma sarò con Voi con la mente ed il cuore. Siete rimasti la parte migliore di Siena e speriamo che il prossimo anno sia premiata come merita. Sarà dura, ma mai arrendersi. Alla faccia della Casta.

  28. Magico Vento scrive:

    Non riuscirei a cenare pensando a tutto quello che abbiamo dovuto sopportare e che sopporteremo ancora per gli a venire per questa sciagurata operazione.

  29. Sorpreso scrive:

    Urca quanti pretendenti per la cena !!!
    Si è diffuso il virus del “perdonismo” ???
    Non sono molto addentro a queste cose, ma ho sempre sentito dire che i “resistenti” della prima ora (2007-8), come dice qualcuno e come ho letto anche in alcuni libri e documenti, erano veramente pochi.
    Quindi sono certo che la certificazione dell’Eretico sarà seria e rigorosa. Astenersi millantatori e furbacchioni.

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