Eretico di SienaLa notte delle lunghe leopoldelle (e l'assoluzione Vecchi-Tognazzi) - Eretico di Siena

La notte delle lunghe leopoldelle (e l’assoluzione Vecchi-Tognazzi)

- 16/01/18

Chi si fosse aspettato una serata tranquilla e rassicurante (magari financo noiosetta), venerdì sera alle Leopoldelle organizzate da Simone Bernini (Almutanabbi, nonché animatore del blog Wiatutti), sarebbe stato davvero ingenuo assai. Il Santo ha già dato la sua sintesi della serata, nel suo blog; dunque all’eretico non resta che aggiungere alcune considerazioni, tacendone altre per meri motivi di spazio (e stasera – alla ripresa de “Il martedì dell’eretico”, Siena tv ore 20 -, ampia intervista sull’evento proprio a Simone Bernini).

In calce, due parole anche per l’esito del I grado del Processo al giornalista del Fatto, Davide Vecchi (per il quale l’accusa aveva chiesto 9 mesi), e per la vedova di David Rossi Antonella Tognazzi (6 mesi la richiesta): entrambi sono stati assolti. In più, nel secondo Ps, una ghiotta, ghiottissima anticipazione universitaria…

IL SENSO DELLE LEOPOLDELLE

Ha detto bene, Simone Bernini, anche durante l’intervista di stasera a Siena tv: è stata un pochino come quando Radio radicale aprì i microfoni (e non a caso dopo qualche giorno fu costretta a chiuderli, sic), dando liberissima voce a chiunque volesse parlare, senza filtro alcuno; con una piccola differenza, anzi due: che in radio le persone NON si vedono, dal vivo invece vedi le espressioni, della faccia e non solo (il famoso linguaggio del corpo); inoltre, alle Leopoldelle, il 90% di coloro che hanno parlato – oltre ai bloggers – era composto da persone che, in un modo o nell’altro, hanno fatto o stanno facendo la storia dell’opposizione a Siena.

Opposizione più divisa che mai, manco a dirlo: e più illividita che mai, meglio ancora. Quanto al ruolo dei bloggers, al concone assisi, ancora una volta va ribadito che NON sono assolutamente, né devono essere, super partes, nemmeno per idea (non lo sono mai stati, peraltro: mai); devono fare informazione, commentare, stimolare un dibattito: la pars costruens, la ricerca del consenso la lasciano volentieri agli altri, a coloro i quali chiedono i voti dei cittadini. Cosa che il sottoscritto – qui ognuno parla per sé, ovviamente -, non ha mai fatto, né è intenzionato in alcun modo a fare, a scanso di equivoci.

Però il saldo della serata a nostro modo di vedere (plurale majestatis, si intende) resta positivo: un candidato-Sindaco c’era (Luigi De Mossi), un ex candidato anche (Eugenio Neri), nonché un potenziale candidato futuro (Ernesto Campanini); mi dice Simone Bernini che l’avvocato Sportelli lo aveva chiamato, dicendosi dispiaciuto per l’assenza.

E quando le cose ci si dicono in faccia, si vomitano davanti a tanti testimoni, c’è sempre un valore aggiunto. Si fa chiarezza, per Zeus, su tanti passaggi che hanno ammorbato la vita dell’opposizione, per esempio: se vi sembra poco. Un plauso, quindi, a Simone che ha organizzato il tutto: impiegandoci tempo (che è danaro), denaro fresco e tante, tante energie. Non è tutto vano, non è tutto vano…

LA NOTTE DELLE LUNGHE LEOPOLDELLE

Carlone (Bastardo senza gloria), ad un certo punto delle Leopoldelle, ha evocato il Processo di Norimberga, dicendo che a Siena non c’è stato alcunché di simile (noi, molto più modestamente, ci accontenteremmo di una seria Commissione per il Perdono, tipo Mandela in Sud Africa, come detto venerdì); in qualche modo, con tutte le cautele e le evidenti forzature del caso, ci sembra invece che la kermesse patrocinata da Simone Bernini sia stata una effervescente “Notte delle lunghe Leopoldelle”: utile cioè a chiarire certi passaggi del futuro delle opposizioni, partendo dall’analisi del passato, con il fardello dei propri errori.

Anche a livello personale, inutile girarci tanto intorno: la figura di Romolo Semplici – ovviamente, parere del tutto personale – è da tempo (5,6 anni) cambiata, nella percezione di molti oppositori (lo possiamo dire? A parte i 5 stelle, di quasi tutti gli altri).

Lasciamo stare vicende personali, e stiamo solo al politico, come chi scrive ha cercato (inutilmente) di fare l’altra sera: nel momento in cui, per esempio, Romolo rivendica a sé come motivo e titolo di vanto (di vanto!) l’appello all’andare al mare del 2013 – dando un segnale, molto chiaro, che tutta la volontà di spazzare via il Pd non c’era -, per lo scrivente la partita è chiusa; ancora, e restando sul politico-bancario: da parte di Romolo, da tempo, vediamo posizioni durissime contro Profumo e Viola (sacrosanto, lo ripetiamo), ma il tandem Mussari-Vigni (soprattutto il secondo, che ha responsabilità gestionali immense) lo sentiamo meno presente e citato, nei suoi interventi. Molto meno. Se ce ne vuole spiegare il perché, gliene siamo grati assai, sin da ora. Pubblicamente, però, e – meglio ancora – per scritto…

Ps 1 Assoluzione “perché il fatto non sussiste” del giornalista Davide Vecchi – difeso dall’avvocato Malavenda e da Luigi De Mossi -, e della vedova di David Rossi, Antonella Tognazzi; così ha sentenziato il Giudice Innocenti, dopo una camera di consiglio brevissima (segno che la cosa era ben chiara, per il Giudice).

Siamo contenti per la questione della libertà di stampa, che per noi è SACRA anche quando è incarnata da un giornalista che non riscuote certo simpatia; e siamo contenti per Antonella Tognazzi, a livello personale; restando del tutto immutata la radicale diversità di opinioni, con lei, sia sul ruolo pubblico del marito, che sul contesto specifico del 6 marzo 2013. Bene così, dunque, e non lo diciamo certo da oggi (controllare per credere, as usual). Due cose restano (fatti, non chiacchiere), anche se vediamo che subito si punta a confondere ed intorbidare le acque: evidentemente la dinamica fra Pubblica accusa (che per Vecchi aveva chiesto 9 mesi), e Magistratura giudicante esiste, e perfino funziona (ricordiamocene sempre, però: anche quando la Procura arriva a ipotesi, poi acclarate – invece che bocciate – da un Giudice terzo, e per due volte di fila); in secondo luogo, questo era un Processo per supposta violazione della privacy: non solo non c’entra un fico secco con la dinamica del 6 marzo 2013, ma proprio quelle mail oggetto dell’attenzione della Magistratura (per la succitata privacy) sono innegabilmente un segnale fortissimo della volontà suicidiaria dell’allora Capo della comunicazione Mps. Forse, sarebbe bene che il caravanserraglio prendesse nota…

Ps 2 Rumors insistenti dall’Università: il prossimo Direttore generale sarà il dottor Emanuele Fidora (classe 1971), coming from Salento’s university?

17 Commenti su La notte delle lunghe leopoldelle (e l’assoluzione Vecchi-Tognazzi)

  1. Io c'ero scrive:

    Molto giusto ciò che scrive l’Eretico (tutto è accaduto davanti a testimoni): premesso che Romolo Semplici è stato attaccato da Carlo Regina, che gli ha detto in faccia ciò che pensava di lui con relativa coloritura, il signor Semplici (mi scuso se invece è dottore) ha ammesso di avere detto di andare al mare nel 2013 perché non gli fu chiesto un apparentamento al secondo turno. Io con chi esorta ad andare a non votare al ballottaggio quando c’è il Pd di mezzo non sono più disposto a stare, punto e basta. Grazie dello spazio, ma questo articolo è da venerdì notte che l’aspettavo.

  2. Romolo scrive:

    Rispondo brevemente per cortesia, ma soprattutto per correggere alcune tue macroscopiche inesattezze.
    Prima di tutto sul fatto del mare: intanto non lo pongo come “titolo di vanto”, ma come scelta dolorosa e delusa, oltretutto in compagnia del 45% dei Senesi, tra i quali Sinistra per Siena e il 5 Stelle, sarà stata quindi un’offerta considerata invotabile dalla maggioranza, ma te punti il dito solo su di noi, o di me? Per quale motivo, visto che non conto quasi niente e non ho mai avuto cariche pubbliche? Io non ho mai fatto alcun appello ad andare al mare, ho semplicemente detto, a richiesta di qualcuno, che io non avrei votato né il PD né chi aveva fatto parte dello stesso partito fino al giorno prima, o comunque del Sistema Siena. E purtroppo dietro ad Eugenio, persona che ho sempre stimato e considerata amica, c’era il pieno di questi. E così rifarei sempre. Oltretutto fare richieste di non voto, o di votare questo o quello, non appartiene alla mia cultura, non lo farei mai e non avrei potere di farlo, perché i miei amici sono persone libere che fanno quello che vogliono, non quello che gli dice qualcuno. Questo lasciamolo ai partiti. Per far capire meglio ho anche spiegato che, in caso di eventuale richiesta di apparentamento, il nostro gruppo, in riunione specifica e obtorto collo, aveva deciso di accettarla, proprio per la valenza politica contro il PD; ma questa richiesta non è mai arrivata, e chi conosce le regole della politica capisce il significato di questo. Quindi l’errore politico non è certo nostro, ma di chi non voleva trovarsi in Consiglio Comunale ben 4 Consiglieri (e forse uno o due assessori) della Lista Civica Cittadini di Siena, che potevano essere l’ago della bilancia, senza essere disposti ad inciuci, scorrettezze e tradimenti di cui altri sono stati specialisti. Pretendere che con i nostri voti entrassero persone per noi impresentabili era da illusi, per non dire peggio.
    Per quanto riguarda la cosa di Mussari e Vigni mi lasci senza parole. Basta leggere gli scontri, e le mie “accuse” circostanziate, sui verbali delle Assemblee MPS, o i documenti sul sito Pietraserena per vedere come eravamo tra i pochi a dire a chiare note a questi signori quello che pensavamo delle loro “imprese”, tra i pochi ad attaccare pubblicamente sulla sua rinomina all’ABI e su tante altre cose. Non solo ma io sono uno di quelli che si è costituito parte civile nei processi contro Mussari e Vigni e ora sta affiancando il Buongoverno MPS per riunire tutti gli ex vertici in un unico provvedimento. Chiaramente in questo momento l’obiettivo è il tandem Viola e Profumo, e guarda caso anche qui, per chiedere l’opposizione all’archiviazione che rischia di insabbiare tutto, le firme sono quelle dei soliti 4 strulli del Buongoverno MPS, me compreso. La maggior parte dei Cittadini, anche quelli che protestano tanto e si ritengono dei fenomeni, non hanno mai firmato niente o messo la faccia in questi scontri molto delicati. Vediamo se lo faranno ora, ma ho i miei dubbi. Cerchiamo di dire cose giuste, le fake news lasciamole agli specialisti in materia.
    Forse fai tante cose, e ti sei scordato di altre. Per questo ho accettato l’invito dell’amico, e tuo padre Mario, ad un confronto sereno tra noi per chiarirsi, documenti alla mano, sulle errate incomprensioni che rischiano di guastare un rapporto storico tra “resistenti” della prima ora, che andrebbe ancora una volta a tutto vantaggio del PD e dei “sistemisti” di ritorno.
    Penso quindi che tu non abbia timore a fare questo tipo di confronto, dopo il quale penso si potrebbe ritrovare un filo comune utile a cambiare la Città.
    Penso di aver risposto anche al sig. Io c’ero. Ma lo invito ad evitare questo inutile anonimato e mettere d’ora in poi nome e faccia.

    • Eretico scrive:

      Caro Romolo,
      fino a che – giusto per fare un esempio – continui a difendere a spada tratta il “tutti al mare” del 2013 (non importa con quale seguito, anche fosse stato solo il tuo personale), io non ho assolutamente niente da aggiungere o da ricomporre.
      Le Leopoldelle erano una buona occasione non per fare chiarezza (quella, sul 2013, è arrivata, eccome se è arrivata): per ammettere l’errore politico di 5 anni or sono, invece di dire che si è pronti a rifarlo (se non arrivano i pentastellati al ballottaggio con il Pd, tutti in montagna, a questo giro?). In questo, occasione sprecata. Ce ne faremo una ragione…
      L’eretico

      • Romolo scrive:

        Lasciamo perdere Raffaele, è tutto chiaro.
        Non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire.
        Non hai nemmeno letto le chiare e inoppugnabili motivazioni che ho scritto, o le hai lette e non sai come replicare. Se non con quel pistolotto sul 2013, come se uno non fosse libero di fare le sue scelte, che, se da te non condivise, sono sempre sbagliate. E meritevole di essere oscurato o “bannato”, una bella democrazia. Sinceramente non comprendo la tua presunzione di portare verità assolute, e criticare, anche pesantemente, chi non le segue pedissequamente. Mi dispiace ma non posso farci niente, gli ordini non me li dava nemmeno mio padre. Ho capito che ora sei meno obiettivo, hai un pregiudizio personale, o di gruppo, e lo porti avanti con iniziative piuttosto discutibili. Sono addirittura diventati demoni il Pinassi e il 5 Stelle, anch’essi criticati troppo spesso e quasi sempre a caso, mentre sembri pronto a riciclare o sdoganare persone con trascorsi piuttosto ingombranti.
        E ora capisco anche perchè hai sempre evitato quel confronto con testimoni e documenti, e sembra lo eviti anche oggi, pur richiesto da tuo padre Mario, persona di assoluta fiducia reciproca. Io sono a disposizione.
        Comunque fermiamoci qui. Per ora preferisco ricordarti per quelle epiche comuni battaglie combattute insieme, e tutte citate nel sito Pietraserena.In attesa di eventuali buone nuove.
        Il futuro, anche a breve, dirà chi continuerà ad essere coerente o chi invece sarà campione in sport tanto di moda a Siena: il cambio di giubbetto, il salto sul carro, l’insabbiamento del passato e l’arrampicata sugli specchi. Mi sembra che gli allenamenti siano già iniziati.
        Considerato il fatto che non ho, e non ho MAI avuto, incarichi pubblici ma sono un comune Cittadino, ti inviterei a non tirarmi più in ballo, soprattutto con falsità e fake news come fa qualcuno. Dedica il tuo tempo a quelli che hanno davvero distrutto Siena, detentori di incarichi e ruoli pubblici ben pagati, e attori di scelte scellerate o altri “imprese ad effetto speciale”, che ora sembra vogliano continuare, o tornare, a mettere le mani nella marmellata. A partire dagli anni 90, senza sconti o condoni per nessuno.
        Poi si vedrà. Da parte mia, vista la mia cultura ed educazione, nessun rancore o risentimento, e nessun problema a rimettersi a sedere intorno ad un tavolo; nel massimo rispetto reciproco.

        • Eretico scrive:

          Nel massimo rispetto reciproco – ci mancherebbe altro -, è appunto tutto chiaro: se al ballottaggio non arrivano i pentastellati, si rivà al mare, e rivincono i soliti…non è un “pistolotto”, è analisi politica.

          Sperando di sbagliare, sia chiaro (sul passato, invece, carta canta, in modo squillante): ma di solito historia magistra vitae. Anche in politica.

          L’eretico

      • anonimo scrive:

        Fui tra quelli che la pensarono come Romolo allora “.. io non avrei votato né il PD né chi aveva fatto parte dello stesso partito fino al giorno prima, o comunque del Sistema Siena. E purtroppo dietro ad Eugenio, persona che ho sempre stimato e considerata amica, c’era il pieno di questi”, e la penso come Romolo anche oggi. Raffaele, mi sembra che Romolo ti abbia già risposto. Che altro ti serve? E comunque ci mancherebbe altro che rinuncio a una bella giornata al mare per andare a votare scemo & più scemo. Dài su!

        • Eretico scrive:

          Caro anonimo (a questo giro l’anonimato andrà bene anche a Romolo, immagino),
          che altro serve a te, mi verrebbe da dire: una lista di persone tutte quante al di sopra di ogni sospetto per il periodo del Groviglio, magari anche un minimo competenti e con esperienza amministrativa, sarebbe stata l’optimum. Peccato che non ci sia; dunque, al ballottaggio vai pure al mare, ci mancherebbe: basta poi né lamentarsi, né sbraitare contro il Pd, che evidentemente non c’è tutta questa voglia di abbattere (e 4, e con ciò si chiude)…

          L’eretico

    • . . . e Remo . . . scrive:

      . . . rispondo brevemente . . .

  3. Cecco Angiolieri scrive:

    entro un po’ a gamba tesa anche perchè c’entra poco con l’articolo scritto dal buon eretico…ma mi ha lasciato veramente stupito il primo punto di programma/progetto del de mossi….una tramvia….a siena? boh … mi aspettavo molto molto di più….invece al contrario il listone civico, con l’ultima uscita sulla villa delle volte mi è molto piaciuto….uno scritto non polemico e costruttivo, sulla valorizzazione dei beni che sul territorio sui sconosciuti ai più….il pd con il valentini va verso la catastrofe……speriamo!

  4. Io c'ero scrive:

    Con la sua prolissità, scrivi scrivi scrivi il signor Semplici ha precisato un’altra cosa che non sarà sfuggita: “L’obiettivo è il tandem Profumo-Viola”. Ha ciò confermato quanto scritto nel post ereticale. Meditate, gente, meditate (forse smentirà anche se stesso a questo giro?). Nessuno mette in dubbio che il signor Semplici sia stato un “resistente” della prima ora (soprattutto su Mps), il problema è quello che è iniziato con la seconda ora, come riportato dal Santo prima (documentazione alla mano) e dall’Eretico dopo (ragionamento politico).Sono anche d’accordo sul fatto che se al ballottaggio arriverà De Mossi (o anche Sportelli, magari anche Piccini), invece dei pentastellati, si prepara un’altra trasfertona. Game over

    • foloso scrive:

      L’importante è che il PD riporti il Valentini…

    • Paolo Panzieri scrive:

      “resistenti della prima ora”, come i fascisti ante marcia o gli antifascisti sempre militanti …. categorie talvolta pericolose.
      Un po’ come gli ormai famosi professionisti dell’antimafia ….
      Occorrerebbe piuttosto guardare alle persone oltre le etichette plastificate.
      Evitare di dare patenti di verginità reale o presunta, come pretendere di ostracizzare qualcun altro per i suoi veri o supposti trascorsi.
      Per voltare pagina Siena ha bisogno di tutti gli uomini e le donne capaci e di buona volontà.
      Ovviamente non ha più bisogno di chi in questi anni l’ha ridotta così e di chi, nel bene e nel male, la sua occasione l’ha già avuta e, per un motivo o un altro, l’ha mancata, l’ha sprecata, l’ha fallita.
      Tutta gente che, comunque, ha già dato.
      Voltiamo pagina per piacere.
      Che dice Sportelli? Che dice De Mossi?
      Questo e solo questo a me in questo momento interessa ….
      Non so voi.

  5. il giaguaro scrive:

    concordo con Paolo Panzieri,voltiamo pagina.
    A me interessa quello che De Mossi ha proposto concretamente per la viabilità di Siena,la tranvia underground stadio-stazione non deve essere liquidata come una bischerata,anzi, io ho già espresso il mio parere sull’argomento:addirittura estendere il tracciato da zona S.Marco a S.Miniato( i capolinea) e fermate intermedie allo stadio,alla stazione,all’ospedale.
    In mancanza di qualsivoglia reazione sul blog, all’Avv. De Mossi chiedo che almeno lui si pronunci sulla mia idea.
    Grazie.

    • Eretico scrive:

      Caro Giaguaro,
      ho parlato ieri con il Superavvocato (di tutt’altre cose, peraltro), e gli ho chiesto al volo lumi su questa proposta, che ha fatto e farà discutere; mi ha detto che, a breve, farà uscire la documentazione sul progetto in questione. Wait and see…

      L’eretico

  6. Semplici8 scrive:

    Quello che ho capito io è che se la maggioranza è pessima bisogna votare l’opposizione, anche quando è altrettanto pessima, perché sennò si è complici e bisogna stare zitti. L’Italia è una repubblica fondata sul meno peggio.

  7. gigi scrive:

    Esimio Prof
    solo per segnalarle che sul canale You Tube l’ultima puntata non è visibile.
    Potrebbe adoperarsi per far si che si possa vedere

    grazie

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