Eretico di SienaPadoan, Nadia, Fanti: un tris senesota (con 2 Ps)... - Eretico di Siena

Padoan, Nadia, Fanti: un tris senesota (con 2 Ps)…

Tris di personaggi, in questo martedì di fine gennaio (la merla si avvicina); si parte con Padoan senese, la notizia politico-elettorale del giorno. Si continua con una figura certo molto meno conosciuta, ma che rappresenta l’imprenditorialità di origine straniera che si fa strada a Sienina (servizio centrale anche de “Il martedì dell’eretico”, stasera su Siena tv, ore 20 as usual quest’anno). Si conclude con un commento sulla puntata di venerdì di “Quarto grado”, in particolare soffermandoci sull’attacco frontale a Valentino Fanti (di cui si parla, anche in questo caso, stasera in trasmissione).

Buona lettura a (quasi) tutti, dunque!

PADOAN PARACADUTATO A SIENA

Si era vociferato parecchio della Bonino, invece è arrivato Pier Carlo Padoan: ipse dixit (Renzi).

Padoan, tutto contento e giulivo, dice che qui ha iniziato il suo percorso universitario: dunque il legame con il territorio è saldo, eh…

Candidatura dal forte, fortissimo sapore politico-simbolico (peraltro, ab origine il Ministro nasce come dalemiano di ferro, bene ricordarlo): Renzi vuole dimostrare che la sua politica sulle banche – Mps in primo luogo – è stata corretta, anzi salvifica (“abbiamo salvato i risparmiatori, non le banche”, frase ontologicamente assurda), cercando di annacquare il suo pessimo comportamento, che ha portato al drammatico finale di 2016, quando Renzi, per la banca fu sanese, aveva delegato tutto a JP Morgan e non voleva muovere foglia, per paura di perdere il Referendum di dicembre, con Mps a buscarne in modo devastante.

Oggi a Davos, assiso fra i grandi pensatori del Forum, per garantirsi lo scranno il povero Pier Carlo dovrà dunque venire a farsi la campagna elettorale fra i cinghialai di Chiusdino e nei pressi del bar Zeus alle Ropole: cosa si fa, per entrare in Parlamento, cosa si fa…

Più che una candidatura, si potrebbe dire una provocazione: ma tant’è, il Pd renzian-boschiano ci ha abituato a questo ed altro.

Ai leghisti ed ai pentastellati, dai quali tonnellate di cose mi dividono: su questa battaglia politica (cercare l’impossibile: fare battere una sonora boccata ad un falso benefattore di una banca), il mio blog sarà in prima linea, di qui al 4 marzo. Fateci affidamento, se ovviamente volete…

IL NANNINI? A NADIA…

All’insegna del “Cor magis Saena pandit”, negli ultimi tempi stiamo assistendo a fenomeni che – si converrà – un pochino curiosi e bizzarri sono: per iniziare, oggi parliamo della Sielna Srl, società costituita il 24 luglio 2015, avente come amministratore unico Maxim Nadia Cristina (nata in Romania il 18 agosto del 1977: essendo giovane, ci scuserà per la data precisa…), e come soci proprietari il kazako Igor Bidilo, e Maxim Constantin Catalin (si presume il fratello della succitata, fino a prova contraria); di loro, in tutta franchezza, non molto di più si sa: ma la colpa è sempre dell’ignorante, sia chiaro.

“Oggetto sociale” – come recita la visura della Camera di commercio – la “gestione di ristoranti, bar, pizzerie, gelaterie e in genere la somministrazione di alimenti e bevande”. Capitale sociale deliberato e sottoscritto, 30mila euro.

Dalla documentazione in possesso, risulta (cosa forse non conosciuta al grande pubblico, magari neanche al piccolo) che la società Nannini Spa – il 20 novembre 2015 – sia stata ceduta alla Sielna Srl (data del deposito, il 30 novembre del 2015).

Cor magis tibi Saena pandit: l’abbiamo detto anche prima, no?

QUARTO GRADO: LE ACCUSE A FANTI, E LA CACCIA AL DELATORE

Ulteriore salto “qualitativo” – chiamiamolo così – da parte del caravanserraglio mediatico sul Caso-Rossi; venerdì è arrivata una nuova puntata di Quarto grado (Retequattro, dunque Berlusconi; a condurre, il bravo Nuzzi, che edita con Chiarelettere come Vecchi), in cui non solo si rimasticano ben bene passaggi ormai stranoti della complessa e drammatica vicenda (tra l’altro, lanciando l’idea che la mail suicidiaria famosa, NON sia stata scritta da Rossi: ne riparleremo, tranquilli), ma si arriva financo ad un passaggio che – viene almeno da sperarlo – dovrebbe scandalizzare tutti, comunque la si pensi sul caso in questione.

Valentino Fanti, io – a differenza di TUTTI gli altri informatori, locali e foresti: eccetto, appunto, i bloggers – l’ho attaccato, criticato in modo duro, quando era il segretario di Mussari Giuseppe: se lo meritava, a mio modo di vedere.

Dopo la tempesta, Fanti ha iniziato a parlare, con la Procura della Repubblica: l’avrà fatto per cercare di uscirne meno ammaccato possibile, ma un suo contributo l’ha dato, piccolo o grande lo sa fino in fondo chi l’ha ascoltato; ha fatto ciò che si dice tutti dovrebbero fare (non siamo sempre a lamentarci dell’omertà della città, ed in particolare degli ex potenti del Groviglio?).

Il servizio di Quarto grado mostra una breve parte della deposizione di Fanti nel Processo Vecchi-Tognazzi, e poi dice esplicitamente che “grazie” a lui, nel febbraio del 2013, Rossi fu perquisito, in casa e in ufficio.

Fanti come uno dei 12 apostoli, dunque, per avere parlato con la Magistratura (mentre Rossi – sentito in seguito alla perquisizione – non fece altro che minimizzare in modo plateale il suo ruolo, a partire dall’amicizia con Mussari Giuseppe); ci sia consentita una domanda, a chi ne fa tante a tutti (legittimamente), cioè alla famiglia Rossi: l’attacco ad personam a Valentino Fanti è giusto, magari sacrosanto, o ci si dissocia dallo stesso? In attesa di una risposta (che non verrà), prepariamoci a proseguire: all’insegna del “boia chi parla”…

Ps 1 Grande movimento e fermento nelle opposizioni: Sportelli fa uscire la prima lista a suo sostegno (Sena civitas, di Pietro Staderini); De Mossi pare avere incassato l’ufficialità del centrodestra, e si appresta a fornire i dettagli della tramvia; Piccini ha presentato, sabato scorso, il simbolo del suo gruppo, e ieri in tv – ad Orlando Pacchiani – ha ribadito di essere ad oggi convinto che David Rossi sia stato ucciso, al contrario di ciò che aveva pensato e pubblicato anni fa. C’è fermento, c’è fermento.

Ps 2 Stasera, consueto appuntamento del martedì (Siena tv, ore 20); domani, prime time de La 7 (sperando come detto di non sbagliare, sarà un reportage più equilibrato di quello santoriano, sulla città); giovedì alle 21, infine, nella trasmissione di Matteo Borsi (Siena tv, ore 21), ghiottissima intervista ereticale al Primo cittadino, Valentini Bruno.

Ps 3 Aggiungo un Ps: dopo la chiusura del pezzo, ieri sera, è arrivata la notizia dell’ASSOLUZIONE per il Sindaco di Castelnuovo Berardenga (nonché Presidente della Provincia) Fabrizio Nepi; fummo noi a dare per primi la notizia dell’indagine in corso, illo tempore, diamo dunque oggi la notizia della succitata assoluzione. Fisiologia della Giustizia, tocca ripetere: l’Accusa porta le carte che ha, la Difesa gioca le sue, poi un Giudice terzo decide, sentenzia. Ne riparleremo.

23 Commenti su Padoan, Nadia, Fanti: un tris senesota (con 2 Ps)…

  1. Cacciatore di teste scrive:

    Buonasera Eretico,

    in tema MPS (MONTE PIERCARLO SIENA) segnalo due questioni meritevoli di attenzione; da un lato in certe aree si fa ricorso a contratti di consulenza per far rientrare, con laute prebende, risorse appena uscite con i recenti fondi esuberi (… la Commissione Europea che controlla la ristrutturazione della banca ne è a conoscenza. …?) e dall’altro continua inesorabile e silenziosa l’uscita verso altri lidi di importanti professionalità tra cui, proprio oggi, una figura apicale della Direzione Private.

  2. investor scrive:

    Diciamo che questa candidatura di Padoan paracadutato a Siena…mostra l’irrilevanza del Pd senese. Non ha più la banca e dunque non se lo fila più nessuno.. deve solo portare voti mica scegliersi i candidati….

  3. VEDO NERO scrive:

    Sarà ma già si sta partendo male, De Mossi che aveva dato delle speranze ha un progetto che proprio mi sembra un emerita boiata: quella di una tranvia dalla stazione al centro città. Invece di parlare di una maggiore trasparenza nella gestione della Città, una bella risistemazione delle strade centrali e periferiche, a cominciare dalle strade da risistemare, una maggiore illuminazione, più sicurezza generale ed altro, parla di una iniziativa superflua, inutile, costosa, poco sentita dai cittadini. Poi c’è il Piccini che vuole riciclarsi e rifarsi una verginità politica scordando che tanti problemi attuali provengono dalla sua passata gestione da sindaco. Mi sembra che gira e rigira siano le stesse facce, tante idee, poca chiarezza. Insomma ci vorrebbe qualche faccia nuova, qualche idea che risolva efficacemente almeno i problemi più urgenti. Poche idee, ma chiare. Sarebbe anche l’occasione per dare il colpo finale ad una sinistra (solo di nome e non di fatto)e cambiare, speso di sbagliarmi, ma finora resto ancora scettico e indeciso su chi votare. L’astensionismo avanza.

    • Yama figlio di Mefisto scrive:

      La tramvia a Siena….e se ne discuterà pure….

    • foloso scrive:

      Il progetto della TramVia avrebbe senso SE E SOLO SE si riuscisse in tempi brevi ad avere un servizio ferroviario decente che colleghi Siena direttamente a Firenze ( non Empoli) in modo tale da pensare di gestire il flusso in incoming anche con servizi di trasferimento dalla stazione al centro città. Così com’è stata presentata mi lascia alquanto perplesso

    • A.B. scrive:

      Questa volta sono d’accordo con Vedo Nero. I candidati sindaci in campo sono la prova definitiva dell’incapacità di una comunità di compattarsi per creare una prospettiva di sviluppo plausibile in un momento di crisi nera. Sono loro i veri omini degli orti, capaci solo di coltivare il proprio pezzettino di terra sperando che poi possa non si sa come trasformarsi in un latifondo. Così De Mossi dall’essere un candidato civico di ampio respiro si è trasformato nella candidatura ufficiale del nuovo centrodestra, mentre Piccini prova l’azzardo di arrivare davanti a tutti gli pseudocivici e se possibile anche del convitato di latta piddino per diventare sindaco da destra o da sinistra. Piccolo cabotaggio politico. La tramvia sotterranea poi mi pare ridicola, solo chi non ha mai messo il naso fuori da Siena può pensare che il traffico sia il problema principale della città, proponendo un collegamento costoso e passibile di inciampi di ogni tipo nel sottosuolo di una città stratificata dai tempi degli etruschi e scavata nel tufo. Molto meglio riesumare la tramvia di superficie dalla Val d’Arbia, progetto che indipendentemente dalla città dello sport rappresentava una soluzione razionale al problema della mobilità da sud (il vero bacino da cui Siena viene ogni mattina riempita di persone).

    • Senese emigrato scrive:

      Magari aspettiamo a vedere i programmi completi prima di dare giudizi (anche se avrebbero dovoto essere pronti un po’ prima…)

  4. Anonimo scrive:

    Dato certo è che migliaia di stipendi al monte siano stati (almeno per il momento) preservati.. ci sarà voto di scambio e Siena avrà il certificato di città più a nord del meridione??

  5. Paolo Panzieri scrive:

    Mi pare che presentare il ministro dell’economia e delle finanze a Siena sia un gesto molto arrogante e quindi stupido.
    Arrogante perché in questo modo si pretenderebbe addirittura di raccogliere i frutti di una gestione della crisi MPS tutt’altro che specchiata e soprattutto efficace; stupido perché in questo modo – forse – potrebbe diventare contendibile anche un collegio da considerarsi da sempre sicuro per il PCI-PDS-PD come quello di Siena.
    Inoltre, togliendo a questo territorio ogni rappresentatività (non che i nostri rappresentanti romani abbiano particolarmente sinora brillato in iniziative o attività parlamentari….) il senso di abbandono ed il distacco dalle istituzioni, che ormai si percepisce, sarà purtroppo destinato ad aumentare.
    Anche perché – ritengo – che seppur in tempi piuttosto grami per la sinistra a trazione Renziana, sentir dire dal compagno D’Alema, il più libero e uguale di tutti, che oggi il principale leader della sinistra è il Papa (https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/01/23/papa-francesco-secondo-massimo-dalema-in-questo-momento-e-il-principale-leader-della-sinistra/4111742/) possa gettare nello sgomento tutto il cosiddetto popolo della sinistra e non solo …..
    Mettiamoci nei panni per una volta degli ormai famosi “omini degli orti e donnine della Cooppe”!

  6. daria gentili scrive:

    MI SORGE UNA DOMANDA:COME MAI IL “CITTADINO” FANTI SI SENTE IN DOVERE DI FARE DICHIARAZIONI, DA CUI POI SCATURISCE LA PERQUISIZIONE DEI LUOGHI DI LAVORO E CASA DI ROSSI?
    IL CITTADINO FANTI NON ERA
    UN QUISQUE DE POPULO….

  7. Senesediritorno scrive:

    PERPLESSITÀ….

    Gentile Eretico,
    Io La seguo ormai da molti anni, credo di avere letto tutti i Suoi libri e ho partecipato al blog con qualche intervento, perché nei Suoi scritti -in stampa e on line – e da molti mesi ormai anche nei Suoi appuntamenti in video ho trovato una grande vena critica, peraltro sempre documentata, su questa nostra Città di Siena: una critica volta a sollecitare le coscienze e (seppur ardua impresa) a tentare di ridestare i sopiti fremiti di una città palesemente narcotizzata.
    Ma da qualche tempo non ritrovo più tutta l’integrità e la freschezza della sua passata operatività.
    Ho come l’impressione che si stia muovendo per direttrici non proprio percepibili.
    Ad. es, nell’ultima puntata trasmessa ieri sera (e che ho appena riguardato su YouTube), così come anticipato nel Blog, mi rimane assolutamente oscura (sottolineo rimane a me) la motivazione del Suo intervento a proposito della Società che ha rilevato “la Nannini”. Lei non ha presentato il fatto in sé, collocandolo magari in un più ampio servizio volto a segnalare come un crescente numero di negozi, locali e produzioni stiano passando di mano e la città stia perdendo ulteriore senesita; ha invece preceduto l’annuncio di questo passaggio di proprietà con modalità espositive più adatte ad un annuncio “drammatico” dilungandosi nella lettura (soporifera, scusi) dell’oggetto sociale della società acquirente e “scoprendo”solo alla fine (tatatataaaaa) che la società acquisita era la Nannini Spa.
    Mi sorprende e mi lascia perplesso questa Sua esposizione: o sta preparando qualche scoop (ma allora penso che dovrebbe rendere i Suoi lettori/ascoltatori più informati) oppure …oppure? Non trovo assolutamente “curioso”, come ha invece affermato Lei, e meritevole di attenzione “questa cosa” (l’acquisizione Della Nannini Spa da parte della Sienna srl)….a meno che Lei non abbia messo in qualche modo “ nel mirino” la Società acquirente…ma, rimane in me -ripeto fino alla nausea in me”- l’interrogativo sul perché di questo intervento. Mi sembra molto opaco, scusi la franchezza, e questo non trovo n linea con il Suo passato di blogger e anchorman d’inchiesta.
    Così come mi rimane poco comprensibile la Sua prolungata non terzietà (così a me pare) sul tragico caso di Davide Rossi.
    Se la Famiglia vuole andare avanti in un’indagine che nessuno può affermare sia stata fatta con completezza definitiva di metodi e di strumenti, se emergono contraddizioni sulla figura dello stesso Davide Rossi, perché Lei ha assunto un atteggiamento così critico, in cui così poco (sempre a mio avviso) sembra separare i fatti dalle opinioni?
    Se avesse raccontato i fatti seguendo una cronaca per molti aspetti meritevole di correzioni di indirizzamento, avrebbe svolto un compito eccellente. Invece io percepisco nel Suo porgersi in questa tragica (comunque la si guardi) vicenda un qualcosa di avversativo verso la Famiglia e le tesi dalla stessa ricercate e addotte, come se avesse Lei qualche conto da regolare con qualcuno e a favore di qualcun altro.
    Mi voglia perdonare questa lunga esplicitazione, ma non mi sarei sentito più un Suo “seguitore” attento se avessi omesso di esporLe queste mie perplessità.
    Grazie per l’attenzione.

    • Eretico scrive:

      Caro Senesediritorno,
      benissimo venga – al netto della prolissità – il suo intervento critico; sulla Sielna srl, mi stupisco che lei si stupisca: che tre persone sconosciute rilevino una ditta così conosciuta, con annessi e connessi, mi pare cosa notevole da raccontare, tra l’altro per tabulas. In effetti, poi, la cosa non è finita qui: guardi le prossime puntate, se interessato…

      Quanto all’Affaire-Rossi, certo che ho le mie opinioni, ma partono dai FATTI (molti certi ce ne sono, nonostante le imperfette indagini), mentre ben altri mi sembrano molto più sganciati dai non pochi fatti acclarati. Aggiungo, sulla famiglia: nessuno contesta la ricerca della verità sul 6 marzo, ci mancherebbe altro; ma certe modalità – se mi permette – sono contestabili: come quella di mettere in un cassetto tutto ciò che non porta acqua al mulino di una verità molto mediatica, ma molto meno ancorata ai fatti. Che sono gli unici che il giornalismo di inchiesta deve cercare, senza mettersi a fare i portavoce della famiglia stessa…
      E da me il “boia chi parla” (con la Procura) non lo sentirà mai pronunciare; da altri, invece, sì: mi dispiace, ed un po’ mi sorprende, che le stia bene…

      L’eretico

      • Senesediritorno scrive:

        Caro Eretico, (molto più brevemente, almeno ci provo)
        Ho maturato una sufficiente capacità critica per non aderire a nessun “partito” pro o contro chicchessia sulla vicenda Davide Rossi, mi creda ..quindi “non mi sta certo bene” nessuna tesi che non sia suffragata da fatti…
        Ma sono un liberale per indole (e un liberista per convinzione) e quindi sono a favore della libertà di difesa (e di accusa) così come sulla libertà di impresa (caso Sienna SRL-Nannini)…
        Ed è proprio per tali mie convinzioni che non comprendo (ma colpa mia, l’ho detto e ridetto) certe Sue indagini allo stato attuale in cui si esplicitano…
        Ma per il credito che sinceramente Le riconosco, attendo con fiducia che quello che oggi mi appare un po’ nebuloso diventi occasione di denunce inoppugnabili, capaci di illuminare gli scenari in cui la senesità odierna sí compiace di rotolarsi

    • VEDO NERO scrive:

      L’affare Sielna Nannini? Io un’ipotesi l’avrei ed ha il nome di un’operazione purtroppo molto diffusa che da molto tempo inquina la nostra Italia: riciclo di denaro sporco. Poi mi sbaglierò, ma io la vedo così. Ai posteri l’ardua sentenza.

  8. Caramellato del Buti II scrive:

    Caro Eretico, è proprio da interventi come questo di Senesediritorno che si capisce come il lavoro dei blogger continui ad essere fondamentale: aspettado Mentana stasera, i media nazionali per fare audience e non solo stanno fomentando, sinergicamente con la famiglia, una battaglia che ha due obiettivi principali. Il primo di riformulare il giudizio su Davide Rossi, mai presentato per quello che effettivamente è stato all’interno del Sistema Siena. Questo è sotto gli occhi di tutti. Il secondo (sapendo che non potranno mai trovare appigli per un omicidio che non c’è mai stato) fare vedere che Rossi non è stato aiutato a dovere all’interno di Mps, per fare in modo di fare partire qualche azione risarcitoria contro la banca. La tesi dell’omicidio è ovviamente molto più suggestiva, ma non sono stati capaci di trovare mezzo indizio: una cosa sono le lacune delle indagini, un’altra è trovare indizi di segno opposto. Cosa troppo difficile da spiegare al pubblico di Retequattro.

    • Senesediritorno scrive:

      Provi a spiegarlo un po’ anche a chi, come me, non segue rete 4 ma non ha ancora capito perché ci sia tanto “tifo” per la tesi suicidiaria.
      Io la Famiglia di David Rossi la capisco: sarebbe anomalo che non tentasse tutte le vie anche con argomentazioni le più artate. Accusarla di voler ricercare -attraverso la tesi omicidiaria- qualche “vantaggio” (magari economico) è quasi da denuncia…. però ognuno la pensi come vuole!
      Quello che non capisco (a meno di non essere in partenza pro Magistratura senese e contra Famiglia Rossi) è perché ci si arrabatti tanto a cercare motivazioni a sostegno della tesi “non omicidiaria” quando è stato pubblicamente riconosciuto che le indagini non sono state così approfondite come avrebbero potuto, che molti indizi non sono stati presi in considerazione o addirittura distrutti ecc. ecc. Di fronte a qualcosa di evidentemente incompiuto, ogni affermazione appare assolutamente infondata.
      Se poi, visto come ragionano molti senesi (in modo spesso sanguigno e rancoroso/invidioso) si vuole ricostruire la figura di Davide Rossi o risublimandola ex post (come accadeva quando distribuiva gli euroni che costituivano il suo budget) o distruggendola in quanto corresponsabile della rovina di Siena, beh allora siamo fuori da ogni finalità di corretta informazione, da chiunque sia condotta: che sia un blog o una trasmissione tv….

  9. VEDO NERO scrive:

    In questo momento sulla 7 c’è l’ennesima sputtanata della Città di Siena, finora tante chiacchere, fanno parlare anche il Bisi, ma poche conclusioni. Il titolo apocalittico “La Caduta, storia di una Morte, di una Banca, di una Città” dice tutto. Si spazia dal Monte alla Robur e la Mensana con le simpatiche ed oneste (sig) facce del Minucci e Mussari. Ovviamente non manca il caso Rossi. Si dice cose che sappiamo ed è evidente che non è stato suicidio, ma omicidio. Ormai l’omertà di alcuni senesi e degli ex colleghi di Rossi (Viola il signor “non ricordo”)è ormai evidente, per non parlare poi delle mancanze, volute o meno, degli inquirenti che hanno inquinato o distrutto molte prove importanti. La trasmissione, purtroppo, non dice nulla di nuovo; si poteva anche nominare certi personaggi della finanza e politica che tuttora sono al comando di molte importanti associazioni italiane ed europee oppure si pavoneggiano in vista delle prossime elezioni nazionali. Fa infine rabbia vedere il Mussari che vive tranquillamente, senza pagare dazio, nella sua terra ed è tornato a fare l’avvocato, in attesa di un processo di cui si spera non arrivi la prescrizione. Le uniche persone che mi fanno veramente pena sono la famiglia Rossi, la vedova e figlia acquisita. I vertici del Monte hanno avuto anche il coraggio di portarla in Tribunale. Che tristezza.

    • Eretico scrive:

      Caro Vedonero,
      a proposito della trasmissione in questione, di cui si scriverà peraltro domani: chiaro che per un senese che segua le vicende della sua città, moltissime sono cose risapute; ma questa trasmissione ha avuto il pregio, per esempio, di dare per la prima volta voce a chi su Rossi la pensa diversamente da te e dalla famiglia (non solo la Magistratura, che ovviamente non parla). E con uno stile quantomeno meno enfatico e più ragionato di altre volte (Iene, e non solo).

      L’eretico

      • VEDO NERO scrive:

        Si, va bene, ma nominare magari anche “Baffino”, il “Comandante della BCE”, i “Contadini di Castelnuovo e Sangimignano”, che qualche colpa ce l’hanno avuta nel pasticcio Antonveneta, il servizio sarebbe stato ancora più completo.

  10. io scrive:

    quindi l’amico che lo ha tradito di cui ha parlato david rossi più volte prima di morire è fanti?

    cioè mussari?

    e non il filippone che invece ipotizzavano le iene?

  11. Beatrice scrive:

    dispiace dirlo Eretico, ieri sera il Valentini ti ha zittato, non ti offendere Eretico, ma il Valentini aveva una marcia in piu’

  12. Goloso scrive:

    Oh non glielo dire che ricomincia punto per punto ….
    già ha detto che ci fa anche martedì prossimo!

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