Eretico di SienaNon di sole Iene, si nutre il Caso-Rossi (e Carlo Rossi for President) - Eretico di Siena

Non di sole Iene, si nutre il Caso-Rossi (e Carlo Rossi for President)

I nodi stanno iniziando a venire al pettine, l’offensiva mediatica iniziata nell’ottobre 2017 sta mostrando i suoi intrinseci limiti: oltre a NON essere stato scoperto alcunché di effettivo dal punto di vista giudiziario, se si esclude la non audizione della teste Pieraccini (a partire dall’assassino: le brillanti indagini difensive ci pare stiano brancolando nel buio, chissà perché), finalmente stanno emergendo – siamo solo all’inizio – i contorni dell’operazione concentrica (politico-mediatica) incistatasi sul Caso-Rossi.

Il redde rationem ( giornalistico) è piombato sopra Antonino Monteleone, la “iena” che da mesi segue il caso; ma è giusto fare presente che non si può – e non si deve, a nostro parere – scrivere dell’uno, senza citare colui che, con il suo libro, ha dato il via alla succitata Campagna d’autunno: il giornalista del Fatto Davide Vecchi.

Nel frattempo – per non farci mancare alcunché -, segnaliamo un volto nuovo della politica senese (al netto di qualche poltroncina pregressa…) alla guida della Fondazione Mps: Carlo Rossi, sic.

Buona lettura, certo non a tutti…

LE IENE: NON SPARIAMO SULLA CROCE ROSSA

Come e più del precedente pezzo di sabato scorso, l’intervista che mercoledì Selvaggia Lucarelli ha fatto alla Iena Antonino Monteleone demolisce, frantuma dall’interno l’inchiesta giornalistica da Monteleone prodotta: con l’aggravante che, in questo caso di specie, sono le stesse parole del giornalista (opportunamente incalzato dalla giornalista-blogger) a creare l’inghippo; non c’è neanche bisogno di altro, è davvero il caso di dire (pare che Monteleone contesti certi passaggi dell’intervista: aspettiamo la registrazione, no?).

Fonti di cui neanche lo stesso Monteleone sembra fidarsi fino in fondo, incertezza di lui stesso sulla dinamica degli eventi (dopo avere però sposato una ben determinata tesi), e molto altro ancora: non piacendoci il “codardo oltraggio”, non spariamo dunque sulla Croce rossa.

Carolina Orlandi ed Antonella Tognazzi, hanno da dire qualcosa, a cotal proposito? Le sentinelle di Fb mi mandano screenshot piuttosto significativi, a tal riguardo: con la Tognazzi che scrive di intervista sostanzialmente fasulla (ma ovviamente c’è la registrazione, appunto), e financo di “sciacallaggio”: siamo a cavallo, via.

Mah, Carolina e Antonella saranno state esaustive sabato scorso davanti ai Magistrati genovesi, si immagina (da quello che è filtrato, non si direbbe). Caviamocela così, in attesa degli sviluppi giudiziari della competente Procura genovese…

Pierluigi Piccini, poi: come ricordato in settimana scorsa, aveva promesso – a caldo, dopo l’intervista a suo dire “rubata” – fuoco e fiamme giudiziari, contro questi birbantelli. Non solo pare che NON sia arrivato invece alcunché (aspettiamo ancora?), ma dalle parole di Antonino Monteleone di ieri, veniamo a sapere che i due si sentono, non sappiamo ovviamente con quale cadenza (“…mi ha fatto una telefonata dicendo che politicamente, secondo i sondaggi, lo abbiamo ucciso”, dice la Iena riferito a Piccini). Telefonata sì, querela-azione civile no: non proprio la stessa cosa, ad occhio e croce…

E DAVIDE VECCHI?

Arriviamo al nocciolo della questione, dopo la necessaria premessa sull’intervista di cui sopra: il libro di Davide Vecchi “Il Caso Rossi – Il suicidio imperfetto del manager Monte Paschi di Siena” (Chiarelettere, uscito per l’appunto nell’ottobre 2017); la Lucarelli, ieri, cita solo di sfuggita il libro, e non muove alcuna critica al suo collega del quotidiano diretto da Marco Travaglio: ha già fatto molto, moltissimo ad attaccare un collega di altra testata, in un mondo in cui – come scrive giustamente lei stessa – “cane non morde cane”; evidentemente, oltre non si poteva proprio andare, all’interno del medesimo quotidiano (che comunque – gliene diamo molto volentieri atto, da attenti ed affezionati lettori della prima ora -, oggi ha finalmente una posizione quantomeno articolata e polifonica, sul Caso-Rossi).

Resta però, grande come un macigno, il dato concreto ed essenziale di fondo: il metodo scelto da Davide Vecchi per la sua narrazione del Caso-Rossi è molto simile (al netto ovviamente della questione dei festini, che nel libro di Vecchi non c’è assolutamente) a quella delle Iene; enfatizzazione dei (presunti) punti deboli dell’inchiesta numero 1; sottovalutazione degli elementi filosuicidari (telecamere, cerotti, colloquio con la psicologa Mps il giorno del suicidio – appena accennato -, et multa alia): fino a sposare, in modo talmente convinto, la tesi dell’omicidio (molto più delle stesse Iene, a sentire l’intervista di ieri!), e da presentare due finali omicidiari, come gran finale del libro.

La Lucarelli chiede conto a Monteleone del fatto di non avere mai evidenziato che fu un esponente della famiglia a fare distruggere i vestiti del suicida (certo, ci mancherebbe: dopo che la Procura non aveva sequestrato il tutto); ecco, nel libro di Vecchi – per fare solo un esempio – di questi stessi vestiti si scrive piuttosto a lungo, dicendo che sarebbero stati fondamentali (“Solitamente vengono sequestrati e repertati (gli abiti, Ndr). Ma anche questo sarà stato ritenuto non necessario perché i vestiti sono stati distrutti già il giorno dopo la morte di David”, pag. 121): ma di chi li abbia fatti distruggere, traccia proprio non c’è…

A parte il fatto che le Iene e Vecchi hanno presentato INSIEME il succitato libro, non certo attaccandosi l’uno con l’altro; a parte il fatto che, oggi stesso, mi segnalano un lungo ed articolato pezzo di Vecchi tutto a favore dell’operato delle Iene, c’è da aggiungere un’altra cosa, mai evidenziata da alcuno (crediamo neanche dallo stesso Vecchi: se l’ha fatto, ce ne scusiamo subito, dandogli ovviamente pieno diritto di replica, nelle forme che riterrà le migliori): nella narrazione del giornalista del Fatto, la Procura di Siena era un’accolita di Pm – per così dire – non proprio capacissimi (sintetizzando per sottrazione, e non poco); poi, ad un certo punto, arrivò il Pm Andrea Boni, e le cose iniziarono a cambiare: fiat lux.

“Boni non rinuncia e usa tutti gli strumenti a sua disposizione per reperire il maggior numero di informazioni possibili. Per fare il suo mestiere (quegli altri, invece, fanno un altro lavoro?, Ndr): individuare la realtà, qualunque essa sia”(ibidem, pag. 122); “Che il Pm Boni abbia intenzioni serie (altroché gli altri, no?, Ndr), è confermato dalla velocità con la quale si muove” (ibidem, pag.115), e si potrebbe continuare, a lungo.

Finalmente qualcuno che faceva il suo dovere, perdinci, senza guardare in faccia nessuno: poi, però, il Pm Boni lasciò Siena (“Andrea Boni riceve la comunicazione del suo trasferimento, ad appena un anno dal suo arrivo”; ibidem, pag. 128). Peccato, davvero peccato che il succitato Pm abbia lasciato Siena – per Urbino, come scrive lo stesso Vecchi -, su sua stessa richiesta diretta e personale (richiesta ignorata dal libro); ed ancora più peccato, che a firmare le querele contro le Iene – insieme agli altri Procuratori senesi con cui, evidentemente, tutta questa discrasia non c’è -, ci sia anche il Pm Andrea Boni, proprio lui: ma non era l’unico fico buono del bigoncio, per Davide Vecchi?

Ps 1 Oggi, pezzo con molte notizie sul giornalismo, evidentemente; cambio della guarda alla Nazione: dopo Francesco Meucci, tornato a casa, torna all’ovile senese Pino Di Blasio, da anni lontano dal palcoscenico senesota; come già scritto ieri, gli auguriamo un buon lavoro, in attesa di fargli un po’ di pulci come garba a noi. L’incipit di ieri sul succitato Caso-Rossi, però, ci rinfranca assai, a dirla tutta.

Ps 2 Accordo fatto, per le nomine in Fondazione Mps (di cui De Mossi aveva chiesto il rinvio a dopo le elezioni): sarà Carlo Rossi, il Presidente di quel pochissimo che ne resta, a cagione del Buon governo del Pd. Uno, il buon Rossi, che senza una cadrega non sa proprio stare, sin dai gloriosi tempi del Cenni (che nega il suo endorsement filo-Piccini: ci torneremo). Soprattutto, una faccia davvero nuova, sicuramente capace di autentica discontinuità: come no?

Ps 3 A proposito di amici di David Rossi dei bei tempi (Minucci); nell’udienza di martedì del Processo a Minucci Ferdinando, fra le altre cose è venuto fuori che verranno restituiti dindini (più di un milione di euroni) a Rosanna Mereu, allora moglie del dominus mensanino. Giustizia è fatta, una volta tanto…

Ps 4 Grande attivismo di Scaramin Scaramelli nel mondo ospedaliero; tra Albertone Monaci e Scaramelli, ormai, è derby d’altri tempi.

Ps 5 Un abbraccio, davvero forte, a Simoncino Bernini, demiurgo del dissacrante blog Wiatutti, per la perdita del padre; da amici comuni, tra l’altro, descritto come persona gradevolissima, con cui stare.

Ps 6 Aggiunta sabbatica, sulla politica locale: lunedì prossimo 23 aprile (20,30, albergo Nh, alla Lizza), confronto-scontro fra i candidati Valentini e De Mossi sulle questioni di banca, Fondazione e – si lascia immaginare – altro ancora. La campagna elettorale entra dunque nel vivo: best has yet to come (non che ci voglia molto, rispetto ad ora).

40 Commenti su Non di sole Iene, si nutre il Caso-Rossi (e Carlo Rossi for President)

  1. Hannibal scrive:

    Quanto è suggestivo, Eretico, il quadro di insieme: il giglio di campo David Rossi, l’unico senese importante a non andare ai festini, che in crisi di coscienza sta per andare a parlare con i magistrati, ma poi un assassino senza scrupoli (ma con l’hobby dei cerotti e delle lettere di addio: mettilo, in un tuo romanzo) lo scaraventa giù, nel vicolo che trasuda Medio evo. Dovresti smetterla di smontare questi cantori dell’omicidio: io credo fermamente che facciano bene anche al turismo, specie nei periodi di bassa stagione.

  2. Biagio di Montluc scrive:

    Caro Eretico, due cose su Carlo Rossi. Non ti può essere sfuggito che i giornali parlino con la massima enfasi della senesità del neo Presidente della Fondazione Mps, che poi, pensate un po’, è andato a festeggiare in contrada (conflitto di interessi?). Ci si rintana nella senesità, che dovrebbe ripulire da tutti i peccatucci politici passati, in prima istanza l’essere stato vice di Maurizio Cenni. Cosa che dovrebbe indurre chiunque a ritirarsi a vita privatissima: a sistemare l’orto, fare lunghe passeggiate, frequentare con ancora maggiore costanza la Chiesa, dare il proprio apporto all’amatissima Civetta: a Sienina, invece, tutto torna, tutto si ricrea, i giri sono sempre gli stessi…
    Sul Caso-Rossi: credo si debba aspettare ancora un po’ (Procura di Genova), ma insomma ritengo che ancora una volta l’estensore di questo blog abbia avuto la vista lunga, certo più di molti altri.

  3. Antonio scrive:

    Mi risulta che i dati delle chiamate in entrata e in uscita (cellulari) rimangano diciamo così in memoria nel ponte radio per 48 ore. Come mai a nessuno, parlo degli addetti ai lavori è venuto in mente di acquisire tutti quei dati molto preziosi? Le decine di vidioccamere presenti nelle entrate della banca sono misteriosamente scomparse dal trib. La finestra da dove si sarebbe gettato il compianto Rossi era non facile da scavalcare per vari motivi, mentre al piano superiore erano in corso lavori di ristrutturazione e a quanto sembra, sui vestiti sono state trovate tracce di calce e materiale edile. Le ferite presenti sembrano non lasciar dubbi su una colluttazione, segno che la persona ha cercato di difendersi quindi non sembra esserci stata l’intenzione di gettarsi giù di sua spontanea volontà. Mi fermo qui. Ci sono periti che il loro lavoro lo sanno far bene e di molto. Altri forse non ne hanno l’interesse.

    • Eretico scrive:

      Caro Antonio,
      ha talmente cercato di difendersi, David Rossi, che non solo non ha detto/gridato/urlato alcunché (come ogni essere umano avrebbe fatto, sapendo che vicino a lui c’erano persone), ma altresì, sulle sue unghie, NON è stato trovato altro Dna che il suo e quello dei familiari; curiosa, poi, questa colluttazione Rossi-killer: con l’assassino che fa scrivere tre biglietti al morituro (i primi due erano venuti male?), e poi lo incerotta ben bene prima di scaraventarlo di sotto. Ah, dimenticavo: colluttazione tanto violenta e forsennata, questa fra il killer e David Rossi, da avere lasciato l’ufficio in perfetto ordine…
      Sulle videocamere sparite dal Tribunale, poi: potresti spiegare meglio?

      L’eretico
      L’eretico

      • Pregiudizio scrive:

        Eretico, ci spieghi una volta per tutte questo tuo esercizio di ricerca della “verità”. Ci spieghi , secondo le tue magnifiche intuizioni ( leggo ci sono persone che prendono per oro colato le tue parole) quali fini ci sarebbero, da parte della famiglia, dietro a tutta questa storia. Pensi che vogliano puntare ad un ritorno economico o cosa ? Perchè ci devi illuminare sul movente di tutta questa messa in scena . Tra l’altro il tuo sforzo di voler convincere lo trovo veramente ridicolo, convincere di cosa ? Alla fine si dovranno accontentare di una verità giudiziaria salvo colpi di scena. Vuoi difendere la procura ? Anche li ormai la credibilità di certi personaggi è stata fatta a pezzi dalle sentenze. Il tuo sforzo è chiaramente guidato da un astio profondo verso questa famiglia, non c è altra spiegazione. Ti vorrei far notare come le presunte inchieste da te contestate stanno andando in una direzione che potrebbe riservare brutte sorprese alla famiglia e questo dovrebbe confermare la loro buona fede circa la ricerca della verità qualunque essa sia.

  4. so' finite le fave al locco scrive:

    La nomina di Rossi ha predetto ciò che accadrà a questa città nell’arco dei prossimi 5 anni. Bassilichi ciao, GSK mezzo ciao, soldi UE in bandi dalla Regione superciao e turismo ciaone. Diventeremo come Troia, una “città-stato” rasa al suolo per colpa di chi l’avrebbe dovuta gestire (e chi in primis ce li ha messi). Tranquilli comunque che tra 1 settimana c’è la prima festa titolare dell’anno, il Siena è quasi in serie B e la Mens Sana va che è una meraviglia….
    Un paesone di boriosi (fancazzisti) che si atteggiano a signorotti, che viaggia allegro verso il baratro convinto che il peggio sia passato, questa è Siena.

  5. Lorenzo bicchi scrive:

    Capisco ogni dubbio e perplessità e critica sulla nomina di Carlo rossi in fondazione, ma ritengo che in questo momento di transizione e ricrescita sia stato condivisibile mettere al timone di questa istituzione una persona esperta, seria, posata, competente e di relazione con le varie anime della città.
    Auguri di buon lavoro al neo presidente

  6. Antonio scrive:

    Puoi cancellare il post precedil pc ha fatto brutti scherzi, lo riscrivo. Riguardo le sparizioni in tribunale, ho scritto che sono andate smarrite le registrazioni delle videocamere di sorveglianza della banca. se la persona mi darà il permesso di aggiungere altri particolari lo farò volentieri, ma per correttezza devo chiedere il permesso, poiché chi mi ha parlato del caso, è stato sul luogo di persona come esperto di questi tristi fatti. Auguro buona domenica.

    • Eretico scrive:

      Caro Antonio, siamo tutti in attesa che la tua persona di fiducia ti dia il permesso di raccontare questo lato della vicenda, a questo punto; sarebbe – il condizionale è davvero d’obbligo – comunque un contributo, a differenza delle penose illazioni di Livio (“Pregiudizio”), che francamente mi sono stancato di commentare (così sosterrà di avere avuto ragione, e magari darà tregua). Lo dicano la Tognazzi e la Orlandi, che interessi hanno; dopo avere chiarito perché cambiano le carte in tavola su passaggi fondamentali, però…
      Chapeau a Fradiavolo, davvero!

      L’eretico

      • Pregiudizio scrive:

        Se tu che continui a postare articoli.. sei fantastico, mi chiedo come fai ad essere credibile. Beata ignoranza.

        • Eretico scrive:

          Chi lo sa, forse perché a differenza tua (e di molti altri), caro Pregiudizio, le carte in linea di massima le leggo e le studio; senza neanche cambiarle in corsa, come fa qualcuno…comunque, se i miei post ti danno così fastidio, puoi tranquillamente cambiare canale, no?
          Siccome però con gli anonimi come te un po’ – lo devo ammettere – mi diverto, prova a rispondere a queste tre domandine: perché gli assassini (sic) hanno fatto scrivere tre biglietti di addio, a Rossi (uno era insufficiente)? Perché lo hanno incerottato ben bene, prima di scaraventarlo di sotto? Perché, tanto per dirne un’altra fra le tante, non hanno portato via niente (telefonini, pen drive), e non hanno mosso alcunché? Tutto quello che era il loro presunto movente, poteva essere in quel materiale: che non hanno neanche sfiorato.
          Se mi rispondi in modo persuasivo a queste tre domande, chapeau: però a queste, non ad altre…

          L’eretico

          • Pregiudizio scrive:

            Non mi interessa rispondere a niente, non sto facendo la gara a chi c’è l ‘ha più lungo caro eretico. Ti faccio delle domande e tu non rispondi e mi fai delle domande ? Ma stai fuori ? Continui sui fatterelli, ci sono 2 procure e il csm che stanno indagando/ verificando e tu vuoi dare delle conclusioni, Fatti ospitare da quarto grado. Ti ho chiesto espressamente perchè secondo te la famiglia sta facendo tutto questo, se lo sai rispondi altrimenti piantala. Che senso ha ?

          • Eretico scrive:

            Caro Pregiudizio, chi NON risponde alle domande – come ognuno può leggere – sei solo tu (e non su “fatterelli”: su passaggi DECISIVI); io non posso certo rispondere sulle intenzioni della famiglia, come qualunque normodotato potrebbe/dovrebbe capire: registro versioni di Antonella Tognazzi e Carolina Orlandi del tutto discordi, e le rendo note (unico a farlo, tra l’altro: perché?).
            Anonima 1: certo, quello è il punto di palla; siamo sicuri che non sia stato chiesto? Io non lo so, oltre ai Magistrati liguri lo sa solo Monteleone: sia lui, eventualmente, a dirlo…

            L’eretico

          • Pregiudizio scrive:

            Continui ad arrampicarti sugli specchi per non perdere la faccia, ti facevo più intelligente, evidentemente l ‘ego ti offusca. Capisco che tu non abbia fiducia della magistratura visti gli ultimi fatti ma che addirittura pensi che la tua attività investigativa possa avere una qualche attendibilità lo trovo ridicolo. Ti ricordo che fai il professore e diciamo il blogger. Ora con tutta la buona volontà, ho ammesso di non essere all’altezza a dare dei giudizi e non ho neanche perso tempo a leggere le carte. Ho cercato invece di capire il perchè della tua ossessione verso questa tragedia che da parte della famiglia ho trovato plausibile. Il buon senso mi dice che dovresti parlarci del movente ed invece da quel punto di vista ti chiami fuori. Piuttosto pensavo avresti attaccato Piccini ma li vedo che ti hanno tremato i polsi.

          • Eretico scrive:

            Caro Pregiudizio, l'”ossessione verso questa tragedia” la vedo piuttosto in un anonimo come te, se permetti: visto che sei ormai uno di casa, a proposito, facci sapere qualcosa in più, dai…arrampicarsi sugli specchi, per te, è il prendere in considerazione argomenti, passaggi fondamentali dell’inchiesta (su cui NON sai dare nessuna risposta, non conoscendo le carte)…
            Su Piccini, si vede che, oltre a non leggere le carte dell’inchiesta (come d’altro canto quasi tutti i chiacchieroni del Caso-Rossi), non leggi bene neanche il blog: se pensi che sia un problema di ego, almeno il mio non è anonimo…

            L’eretico

          • Pregiudizio scrive:

            Ossessione per me ? Ma ti droghi ? Neanche lo conosco, so di questa vicenda dalle cose lette dai giornali e da un incontro con Davide Vecchi e Piccini durante la vendita del libro … la stai buttando in caciara, il classico imbroglio di parole dove cerchi di ribaltare la frittata perchè non hai il coraggio di rispondere. Lascia stare abbiamo capito.

          • Eretico scrive:

            Caro Pregiudizio, mi sembra che in caciara la stia buttando tu; e soprattutto, quello che NON risponde su niente sei tu, caro Livio: inevitabile, visto che quasi niente sai, ma pretendi anche di giudicare il lavoro altrui…e stai tranquillo, non lascio stare per niente: ti ho detto che mi diverti, no? Almeno un paio di commenti ancora falli, dai…

            L’eretico

          • Pregiudizio scrive:

            Visto che continui a fare il furbo per salvare la faccia verso i tuoi sostenitori e non passare per quello che sei, bisogna rifare un pò di ordine :
            .1 hai postato l’ennesimo msg dove inneggi a Selvaggia Lucarelli attaccando D.V. E compagnia e le solite storie

            .2 il sottoscritto a questo punto ti ha chiesto espressamente di far conoscere quali erano secondo te i motivi di tutta quella che tu giudichi “ messa in scena” della famiglia e il perchè di questo accanimento contro qualcuno che sta cercando una verità

            . 3 non hai risposto o meglio hai detto “ che ne so “ e hai rivolto a me domande , tranl’altro Sulle solite circostanze idiote , trite e ritrite, chiedendomi di spiegare. Ti ho ricordato che non voglio entrare nel merito perchè ci sono magistrati che stanno lavorando per dare una spiegazione sicuramente più autorevole rispetto alla tua anche se ti ritieni un esperto ( esperto di che poi)

            .4 quindi non solo hai glissato ma stai facendo passare me per uno ossessionato dalla vicenda.. roba da matti, hai un problema.

            Adesso capisco le lamentele.

          • Eretico scrive:

            Meno male, dai, che c’è il “Pregiudizio” quotidiano; il perché Carolina Orlandi ed Antonella Tognazzi abbiano certi comportamenti io lo penso, ma non mi permetto certo di dirlo: siano loro a farlo, quando e come vorranno; le “solite circostanze idiote”, caro Livio, sono passaggi dell’inchiesta che, a chiunque abbia un po’ di sale in zucca, farebbero venire dubbi, rispetto alla campagna mediatica portata avanti dall’ottobre 2017, dalle Iene e dal giornalista di cui tu sei un appassionato fan, Davide Vecchi. Il quale – immagino – sarà contento di annoverare un fan del tuo livello.
            Domani, per piacere, scrivi ancora…

            L’eretico

      • Pregiudizio scrive:

        Il fatto quotidiano è roba da giustizialista e io sono garantista. La cosa divertente è notare che voltagabbana che sei quando le cose ti vanno contro. Sei stato un fan del Fatto quotidiano e del buon Mondani ai tempi e fra un pò ti stangherò ancora… preparati…

        • Eretico scrive:

          Non vedo l’ora, carissimo: però preparati bene, anche su Mondani; potresti prendere fischi per fiaschi…

          L’eretico

          • Pregiudizio scrive:

            Quello che ha fallito miseramente sei tu e i nodi stanno arrivando al pettine …

          • Eretico scrive:

            Caro Livio,
            chi vivrà, vedrà; a me sembra tutto il contrario, ma dipende dai punti di vista, ci mancherebbe…

            Buona serata, caro Livio…l’eretico

      • cartesio scrive:

        Salve Eretico. Sono la cosiddetta la persona di fiducia di Antonio che mi ha segnalato il tuo blog. Non sono abituato ad entrare in queste polemiche pubbliche poichè non mi interessano per temperamento e per , come dire, abitudine a viaggiare sotto coperta durante la navigazione . Diro’ soltanto di me che mi occupo di sistemi informatici e tecnologie di comunicazione ad un buon livello. Per queste mie peculiarita’ sono spesso chiamato ad esprimere pareri in sede giudiziaria( ma molto spesso in via ,come dire, confidenziale dalle parti. E quando parlo di parti parlo di tutte le parti). Premetto un’ultima cosa: a mio avviso, soprattutto oggi con i mezzi scientifici importanti a disposizione degli organi investigativi , non esiste il delitto perfetto. Esiste solo l’indagine imperfetta che consente ad un delitto imperfetto di diventare perfetto. Il caso del Dott. Rossi, dato che oggi siamo ancora a parlarne, si sposa perfettamente con questa situazione. Nessuno oggi, a parte le verita’ giudiziarie che ahi noi non sempre sono la completa verità, puo’ esser convinto al 100% sia della tesi suicidio sia di quella dell’omicidio. E da dove nasce questo bug mentale ? E’ una patologia dietrologica oppure c’e’ altro ? Dal mio punto di vista ha genesi da una cattiva conduzione delle indagini soprattutto nelle 48 ore successive alla morte del Rossi. E mi spiego. Premetto che ho letto tutti ( o almeno spero mi siano stati dati tutti ) gli atti. E due cose saltano subito agli occhi per un tecnico come me : nessuno ha richiesto gli eventi telefonici avvenuti nel ponte radio di competenza di Rocca salimbeni entro le 48 ore dalla morte e nessuno ha acquisito tutte le immagini della banca nei tempi utili prima che alcune di esse andassero cancellate ( e comunque rivolgendosi a chi di dovere in tempi rapidi si potevano recuperare anche quelle cancellate..). Chi mi ha chiesto questo parere tecnico ha avuto da me la seguente risposta: quando si trascurano queste verifiche nell’imminenza del fatto , si abbandona la possibilita’ di arrivare al 100% della verita’. Tutto il resto diventano teoremi. Sia i miei , che i tuoi , che quelli dei giornalisti etc etc. Poi vengono fuori i testimoni tardivi, le ricordanze che riaffiorano all’improvviso, i pareri di altolocati senesi…e cosi via.. Tutta aria fritta. Le prove hanno una data di scadenza. Il resto diventa una bella cornice ad un quadro che restera’ per sempre d’un colore indefinito. E’ chiaro che in questo scenario la gente e la famiglia restino col dubbio , come tutti noi in fondo. Ma ci resteremo purtroppo. Infine resta da stabilire se le indagini son state fatte male per colpa o per dolo…ma anche qua resteremo col dubbio. Fai un bel lavoro, comunque. Stai bene.

        • Eretico scrive:

          Caro Cartesio,
          ti stavamo aspettando, e pubblichiamo molto volentieri il tuo contributo; se vuoi contattarmi, fallo pure al raffaeleascheri@hotmail.it
          Buon lavoro, l’eretico

          • manunta scrive:

            ovvia giu’ meno male che Cartesio ha ri tracciato le co ordinate ,LOGICHE
            nelle quali inquadrare le indagini(o presunte tali)
            visto che ignorare,la sciatteria con la quale si’ e’ dato via alle indagini
            padellando ( 48 ore di padelle?)la ricerca immediata di elementi che col tempo non sono piu’ stati recuperabili era diventata la prassi del billolungologo e astioso eretico, anche perche’ la novella “eretico e pregiudizio” era diventata pesina.
            Sicche grazie a Cartesio. pacato lucido logico, e…… non astioso.

          • anonima1 scrive:

            Leggo nella Ordinanza di Archiviazione del 4 luglio:

            “L’ORA DELLA MORTE (che sopraggiunge 20 minuti dopo la caduta n.d.r.)del Rossi va per converso spostata in avanti alle ore 20:10 – 20:15.” così afferma il gip Malavasi a pag. 8 dell’ordinanza.

            ” a chiudere la porta della stanza, prima di
            accingersi al micidiale SALTO NEL VUOTO, si deve ritenere che sia stato lo stesso suicida. ” circa a metà di pag. 8 dell’ordinanza, sempre per affermazione del gip Malavasi.

            Si apprende dalla camera n. 6 (l’unica rinvenuta, e l’unica di cui anche l’Eretico si fida mi pare) che la morte è sopraggiunta 20 minuti dopo il salto nel vuoto (dico bene?). Per cui, collocando l’ora della morte alle 20:10-20:15 (orario stabilito dal gip) si presuppone che l’ora del “salto nel vuoto” (come lo definisce Malavasi) sia avvenuto alle 19:50-19:55. Ricordiamo che i due eventi – la morte e la caduta- non sono cronologicamente sovrapponibili (essendo la seconda sopraggiunta 20 minuti dopo la prima). Dunque come avrebbe fatto il Rossi a chiudere la porta tra le 20:05 (ora in cui si mette a verbale che la porta è aperta) e le 20:30 (ora in cui si mette a verbale che la porta è chiusa)? Lui era comunque già a terra in quel lasso di tempo. E invece il procedimento logico del gip conclude:

            ” a chiudere la porta della stanza, PRIMA DI ACCINGERSI AL MICIDIALE SALTO NEL VUOTO, si deve ritenere che sia stato lo stesso suicida. ”

            A che ora, di grazia?

          • Eretico scrive:

            Cara Anonima 1,
            il tuo intervento merita una risposta esaustiva – come quello di Cartesio -, dunque credo che per rispondere ad entrambi (oltre che a Pregiudizio, ormai un Mito del blog), in settimana prossima mi dilungherò un pochino: proprio perché i vostri interventi meritano una risposta argomentata, e non frettolosa…
            A voi, dunque, dico di attendere giusto l’inizio delle “radiose giornate di maggio”; a Pregiudizio, invece, raccomando il commento quotidiano, se possibile anche nel fine settimana.

            L’eretico

        • Pregiudizio scrive:

          Giustissima la disamina tecnica ma anche con il buonsenso ci si poteva arrivare. Resta di palmare evidenza che persone “competenti” stiano analizzando i dati da ogni punto di vista perchè qualcosa di poco lineare è accaduto. Tra l’altro tra i miei commenti ho fatto anche una riflessione in quel senso e cioè che avremo una verità giudiziaria. Mi sembra anche ovvio che una famiglia a fronte di un’archiviazione in tempi record e ad un’indagine che era un colabrodo abbia deciso di chiedere una qualche spiegazione. L’unica cosa che non torna è l’accanimento dell’eretico ma questo non lo capiremo mai.
          Oggi altro tassello.. le scarpe cominciano ad andarti strette.

        • A.B. scrive:

          Vorrei solo sottolineare come in realtà l’informatissimo Cartesio smonti il teorema del delitto perfetto. Nessun complottone quindi, sarebbe stato sufficiente controllare le celle dei cellulari e le telecamere per vedere stagliarsi l’omicida (forse il rapitore chiacchierone), pronto a tutto pur di non far scoprire gli incredibili segreti di cui era depositario il povero Rossi, ma disposto ad affidarsi alla dea bendata e alla incapacità degli inquirenti per farla franca. Dite quello che vi pare, ma a me pare una gara a chi la spara più grossa. In più un dubbio recondito, ma se un qualsiasi poveraccio che si butta dal ponte di Petriolo per pura convinzione venisse investigato in ogni momento delle ultime giornate di vita, controllando col cronometro gli eventi e verificando in autopsia ogni graffio ed ogni macchia sui vestiti per dimostrare un omicidio, ebbene in una simile ipotesi non ci troveremmo con i soliti dubbi?

  7. fradiavolo scrive:

    Sulla nomina di Carlo rossi alla presidenza della fondazione restando in tema musicale direi che “solo una sana e consapevole libidine salva il giovane dallo stress e dall’azione cattolica”.

  8. Anonimo scrive:

    Pensare che la fondazione possa avere ancora un ruolo chiave e contribuire alla rinascita di Siena è non aver chiaro il quadro della situazione

  9. Mario Cuttone scrive:

    Ma se Bassilichi chiude,a parecchi figlioli imboscati dai babbi tocchera’cercarsi un posto dove si sgobba sul serio?
    Spero proprio che cada questo ultimo baluardo di un modo di essere senesoni.Bighelloni,sbruffoni,raccomandati,improduttivi,mediocri.

  10. Daria gentili scrive:

    E’ quello che rappresenta il Sig. Rossi che non va bene. Un cento poltrone del vecchio sistema.
    Non si venga poi a parlare – Valentini in primis, che vuole rifare il sindaco – di rinnovamento, di rottura di vecchie logiche. Le logiche sono sempre le stesse, come se gli orrori del passato non avessero inesegnato nulla.

  11. Da notare che nella nuova Deputazione della Fondazione (ridotta per quote ad un valore marginale) ci sono il creatore/ideatore della manifestazione di febbraio Wine & Siena e l’ex direttore del Consorzio del Chianti Classico. Come diceva il buon Carlino Marx: “Non fidatevi di una persona che non ama il vino”.

  12. VEDO NERO scrive:

    Rivedere le stesse facce a correre per il Sindaco mi delude e parecchio. Per il Valentini strombazzano i risultati della sua gestione come non fosse successo nulla in questi anni. E poi il Piccini, ancora lui. Il caso Rossi è sempre più intricato tutti parlano e si capisce sempre di meno, l’unica cosa che comprendo è il dolore della famiglia, ma non vedo una soluzione chiarificatrice. L’altro Rossi alla Fondazione? Per quanto conta ormai, come un due a briscola, la cosa mi tocca poco. Vorrei sapere semmai una cosa: ma tutta quella gente che ci lavora è sempre li alla scrivania oppure è tornata a lavorare in filiale? Non mi sembra che la Fondazione amministri quella enorme massa di soldi di un tempo passato e quindi il lavoro di competenza sia molto minore con l’auspicabile riduzione del personale addetto. Oppure è rimasto tutto come ai bei tempi? Chissà.

  13. Anonimo scrive:

    Per quel che conta oggi la fondazione la nomina poco importa.. più che altro evidenzia (qualora ce ne fosse ancora bisogno..) la bulimia di poltrone del Partito ed una certa mancanza di educazione politica/istituzionale. Mi auguro che il neopresidente qualora l’attuale sindaco non venga confermato, si dimetta

  14. anonima1 scrive:

    Eretico, se me lo permetti – lasciando per un attimo da parte i battibecchi tra Lucarelli e Monteleone – vorrei sommessamente spostare l’attenzione su un dettaglio: come mai la Procura di Genova, avendone facoltà, non ha ancora ordinato a Monteleone di rivelare l’identità dell’unico presunto testimone oculare ai festini (mi riferisco all’escort denominato “Stefano”)? Se lo interrogassero si saprebbe subito se si tratta di bufala o verità, e si andrebbe a sciogliere una volta per tutte nodo importante. Tutto il resto è fuffa.

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