Eretico di SienaMps, Caiata, Acetello: tris di metà luglio (e 2 Ps) - Eretico di Siena

Mps, Caiata, Acetello: tris di metà luglio (e 2 Ps)

- 18/07/18

Quella che per secoli è stata la banca sanese, torna di attualità giudiziaria e mediatica (ed anche la Fondazione, se è per questo); per il Processo milanese al tandem Viola-Profumo, in primo luogo, poi per due interviste: quella del Sindaco De Mossi alla belpietriana “La verità” di ieri, ed il bel pezzo di Luca Piana su Affari e finanza di Repubblica di lunedì (forse sfuggito ai più); notizia di ieri, la richiesta di assoluzione per Salvatore Caiata, da parte della Procura di Siena; infine, da segnalare che, in settimana scorsa, Antonio Degortes è stato assolto anche in Appello per la questione dell’Enoteca. Vediamo di saperne qualcosina di più.

Buona lettura, dunque, a (quasi) tutti!

MPS, TRA INTERVISTE E PROCESSI

Ieri si è svolta la prima udienza milanese del Processo contro il tandem Viola-Profumo, cioè coloro i quali presero in mano la banca dopo l’altro tandem (quello di Antonveneta, per i tantissimi pesci rossi privi di memoria storica) Mussari-Vigni, nell’ormai lontano 2012. Processo per il quale si è battuto con caparbietà l’avvocato Paolo Falaschi, come più volte ricordato sul blog e non solo. Ipotesi di reato, per il tandem Viola-Profumo, Aggiottaggio e Falso in bilancio.

Udienza fiume per sistemare la questione delle Parti civili, questa di ieri: circa tremila piccoli azionisti, guidati da svariate associazioni di consumatori; non ci sono, appunto fra le Parti civili, né la banca, né la Fondazione Mps, né Bankit (ricordando che lo Stato è azionista al 70% dell’istituto di credito), né la Consob.

In questo caso, il punto cruciale è questo: quale sarà l’atteggiamento in aula della Procura della Repubblica meneghina, giacché gli stessi Pm avevano richiesto, loro stessi, l’archiviazione per i Capi di imputazione per cui sono a Processo Viola e Profumo? A partire dalla prossima udienza (16 ottobre), si inizierà a capire qualcosa: anzi, probabilmente più di qualcosa.

Quanto alle interviste, che dire? Il Sindaco De Mossi – a parte il titolo roboante del giornale di Belpietro – non ha detto altro che quello che diceva il suo predecessore, ai tempi in cui l’ottimo Renzi cercava i finanziatori arabi, prima della boccata del Referendum del 4 dicembre 2016: semmai, De Mossi può essere criticato per la linea continuistica, semmai…

Quanto a Repubblica Affari e finanza, Luca Piana ha dato voce all’ex dirigente della Fondazione Nicola Scocca, uno dei pochissimi con la schiena dritta nella Fondazione Mps ai tempi del Sistema Siena e di Gabriellone Mancini (difatti, Scocca resistette quanto un gatto sull’Aurelia); in estrema sintesi, se la Fondazione Mps fosse stata amministrata in modo oculato, oggi – invece di 500milioni – avrebbe in cassa qualcosa come 7,4 miliardi di euroni, cioè circa 14 volte i 515 milioni attualmente in cassa.

Ecco, sarebbe bene che a figure come Nicola Scocca, nei prossimi mesi, si desse il dovuto: non soldi, figuriamoci, ma il riconoscimento pubblico di avere visto giustissimo, nei momenti in cui era più facile e gratificante mettersi in costume medievale alla Festa di Monteriggioni, piuttosto che alzare la voce sullo scempio Antonveneta…

CAIATA: VERSO L’ARCHIVIAZIONE?

La Procura della Repubblica, nella persona dello stesso Procuratore capo dottor Vitello, ha ieri chiesto l’archiviazione per il notissimo imprenditore potentino-senese Salvatore Caiata, incidentalmente anche Senatore della Repubblica italiana. L’ipotesi accusatoria era quella di trasferimento fittizio di beni a fini di riciclaggio, ma la memoria difensiva presentata da Caiata tramite il suo legale De Martino ha evidentemente convinto la Procura senese; resta – come è chiaro – lo scoglio del Gup (ai succitati Viola e Profumo andò male, per esempio, dopo la richiesta di archiviazione da parte dei Pm milanesi), ma la questione dal punto di vista prettamente giudiziario pare avviata a chiudersi.

Resta però – eccome se resta, minimamente scalfita da questa richiesta – la domanda politica: perché ad un imprenditore, da sempre simpatetico con Silvio Berlusconi, fu chiesto, all’inizio di questo intenso 2018, di candidarsi con il Movimento più anti-berlusconiano che ci fosse/sia? E dato che ci siamo: perché candidato a Potenza (pur essendo il Presidente della locale squadra di calcio, certo), e non a Siena, ove – comunque si guardi la faccenda – Caiata è divenuto un imprenditore di successo? Domanda delle cento pistole, per l’appunto…

ACETELLO ASSOLTO PER L’ENOTECA

Anche in Appello Antonio Degortes è stato assolto, per la vicenda del ristorante Millevini (cioè Enoteca, per essere più chiari); l’ipotesi di reato propugnata dalla Procura (Pm Natalini), era quella di Concorso esterno in turbativa d’asta (con Carlesi e Galletti); tutto ruotava attorno ad una agenda, quella di Carlesi (illo tempore Direttore generale), in cui chi aveva voce in capitolo sull’Enoteca si era appuntato “Degortes” quattro giorni prima del Cda in cui si decise l’affidamento per il noto locale.

Per l’imprenditore senese  – molto attivo ultimamente anche sul versante mediatico, con i video dedicati beffardamente a Pierluigi Piccini, presente in cartonato – un successo giudiziario: arriverà un video di suggello anche in questo caso?

 

Ps 1 Ci ha lasciato Paola Bianciardi, 48 anni, dopo una lunga malattia; figlia dell’orafo Renzo, vorrei sottolineare, del padre, la grande dignità, nel momento più difficile: non c’è bisogno alcuno di entrare nei dettagli, così è.

Ps 2 Oltre all’ottimo Nicola Scocca di cui sopra, anche Roberto Boccanera è uno che – se fosse stato ascoltato quando era in Mps – qualche guaio serio assai l’avrebbe potuto evitare, la banca; segnaliamo con piacere che la di lui figlia Matilde, del King’s college di Londra, ha coordinato un meeting internazionale di psicologi, provenienti da 20 diverse Nazioni, scegliendo una località (fanculo location!) davvero suggestiva, la Certosa di Pontignano. Ad majora!

11 Commenti su Mps, Caiata, Acetello: tris di metà luglio (e 2 Ps)

  1. VEDO (meno) NERO scrive:

    Sarò cattivo profeta, ma tutte queste montagne (processi vari)partoriranno il classico topolino alla faccia dei tanti cittadini onesti e danneggiati. E intanto il “boccoluto” continua tranquillo la sua vita da avvocato in quel di Catanzaro. Per non parlare del contadino di Castelnuovo attivo nelle varie sagre paesane del luogo a cuocere alla brace tante fiorentine. Ma almeno un piccione facesse giustizia sulla loro testa.

  2. Un lettore accanito del blog scrive:

    E bravo Caiata, così il Movimento 5stelle ha fatto bene a candidarlo, no? Ora gli chiedano anche scusa, meglio se dopo avere spiegato come mai non hanno candidato nessuno a Siena alle Comunali: città lasciata volontariamente a Salvini?
    Ancora niente per il post-Cardin. Possibile che Siena resti senza l’assessorato alla Cultura? Eretico scaldati , su..

  3. Lo Smemorato scrive:

    Questo post, così come i commenti di “VEDO (meno) NERO” e di “Un lettore accanito” possono essere riuniti sotto un’unica rubrica, che è quella dei danni di un certo panpenalismo giacobino inoculato nell’opinione pubblica italiana principalmente da Mani Pulite (e tutti i suoi successivi cascami).
    E’ a mio avviso giunto il momento di comprendere che non ogni comportamento errato è penalmente rilevante, che il dibattito politico deve concludersi nell’agone politico e non in un’aula di tribunale, che singole scelte processuali hanno un significato meramente tattico e non doppie letture.
    Se questo atteggiamento prevalesse a Siena, se cessassimo di considerare le ipotesi di reato come una continuazione della politica con altri mezzi, avremmo già fatto un enorme passo avanti.
    Anche perché, ad agire diversamente, ci si espone a clamorosi episodi di eterogenesi dei fini.

    • Anonimo scrive:

      Sbagliato. Bisogna considerare come fosse Antani ad agire diversamente con la supercazzola brematurata dei fini: importante lo scappellamento a destra.

  4. alberto bruttini detto Cacaccia scrive:

    ma era proprio necessario farci sapere della seconda assoluzione di Acetello ? Io personalmente sarei per, come disse il Sommo, “non ti curar di loro …” ecc.

  5. Paolo Panzieri scrive:

    I misteri del Movimento 5 Stelle.
    Altro che eterogenesi dei fini …. spesso sono proprio le finalità del movimento (la c.d. linea politica) ad essere incomprensibili.
    A Siena in particolare.
    E non tanto per la comunque imbarazzante (soprattutto per una forza giustizialista) candidatura di Caiata, ma per tutta la politica cittadina.
    Personalmente non credo nella desistenza a favore della Lega alle comunali.
    Anche perché la Lega stessa in città è risultata essere assolutamente impreparata ad assumere un ruolo rilevante nella competizione elettorale in questione e pure del tutto fuori linea rispetto al partito sia a livello regionale che nazionale.
    Sconfessata, però, la candidatura del Dott. Guasconi, il gruppo dirigente cittadino coerentemente, non solo si è dimesso, ma ha pure lasciato il movimento.
    Sull’opportunità e la ragionevolezza di tali scelte mi pare abbiano già sentenziato gli elettori, ma questa è un’altra storia.
    Il gruppo dirigente senese del M5S, invece, non solo si è visto sconfessare la candidatura dell’Arch. Furiozzi, ma pure precludere – senza motivazione alcuna – la partecipazione alle elezioni comunali.
    Pur tuttavia costoro ed il candidato a Sindaco in pectore in particolare, hanno seguitato a propugnare gli ideali e le idee del movimento come se nulla fosse accaduto.
    Ecco questo per me è ancora più incomprensibile della mancata partecipazione elettorale.

  6. Anonimo scrive:

    Cari senesi, smettetela di pretendere turismo di qualità…
    Davvero non se ne può più di sentire questa frase..

    1 non ci sono alberghi 5 stelle
    2 non ci sono ristoranti stellati
    3 non c’è l’aereoporto
    4 non ci sono strade veloci e sicure e treni ad alta velocità

    Quindi prima si costruiscono infrastrutture di alto livello, e poi si può pretendere qualità ecc…

    Non bastano chiese musei e piazze..

    Giorgio- senese vero non ipocrita

    • Tommaso P scrive:

      Gli alberghi 5 stelle ce ne sarebbero pure.
      Almeno 6 nel raggio di 30kms + 1 nel centro storico.
      L’aeroporto non sarebbe nemmeno necessario (quello per i voli privati sí, ma quello giá c’è e alla bisogna funziona pure adesso).
      Neanche l’alta velocità sarebbe un grosso dramma (tanto stiamo per perdere anche questo di treno….)

      Ma le vie di comunicazione ammodernate e soprattutto ampie e sicure SI.
      Questo sarebbe DAVVERO IMPORTANTE per il futuro di Siena.
      Se si spingesse FORTEMENTE su questo UNICO fronte, forse riusciremmo a spuntarla ed avere dei collegamenti necessari per Siena, per non risprofondare nel Medioevo.
      Una linea diretta con Perugia che sta crescendo fortemente.
      Una linea diretta per Pisa (primo scalo aereo internazionale della regione) senza dover passare da Firenze.
      Una linea diretta per Grosseto.
      Chiudendo quella famosa linea Tirreno-Adriatica che da decenni se ne parla.
      Allora si che potremo sperare di risollevare le sorti turistico/economiche della cittá.

      Peccato che NESSUNO alla Regione (di Firenze) abbia interesse affinché tutto ció possa realizzarsi.
      D’altronde quale interesse potrebbe avere Firenze a vedere migliorate le condizioni di Siena, UNICA antagonista alla capitale (4 siti UNESCO in 50kms e 5 DOCG su 11 totali nel solo territorio provinciale) nel contesto turistico regionale?
      Meditate gente, meditate…..

  7. Il Braga scrive:

    Per me neanche una piccola indagine? Non ero abbastanza importante?

  8. anonimo scrive:

    siena.. destinata ad essere dimenticata….lentamente come tutto accade in italia

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