Eretico di SienaIl primo fan di Matera: il professor Sacco (e 2 Ps) - Eretico di Siena

Il primo fan di Matera: il professor Sacco (e 2 Ps)

Mps è tornata giornalisticamente in auge a livello nazionale, per problemini mica da niente (e sull’asse tra i  fivestars ed i leghisti –  con i primi favorevoli al tenere fuori lo Stato da ulteriore bagno di sangue ed  i secondi invece a favore di un intervento, con dossier ad hoc curato dal plenipotenziario Giorgetti – si gioca un pezzo di futuro di quella che fu la banca sanese, prima che venisse sventrata a modino da chi ben sappiamo; ma oggi scriviamo di un altro argomento, cioè di un’altra persona: il mitico professor Sacco, il superconsulente, nonché ipergarante, della scommessa valentiniana (ovviamente persa) di Siena Capitale della Kultura 2019.

Buona lettura a tutti, fuorché ad un paio (di cui uno è lo stesso Sacco, e chissà l’altro chi sarà…).

W MATERA, SACCO SCRIPSIT!

Sulla cruciale questione culturale, la Giunta De Mossi è di fronte a scelte delicate e soprattutto decisive: il Santa Maria della Scala del post Pitteri è il banco di prova più impegnativo e dirimente, in tal senso.

Noi, comunque, in attesa di ciò che sarà, ci godiamo ciò che è stato (per Siena), e ciò che sta per essere (per Matera), scrivendo di chi è, sempre e comunque, sulla cresta dell’onda: il mitico professor Sacco, che diamine!

“La sfida di Matera oltre il 2019”, è l’aulico titolo del pezzo di Pier Luigi Sacco sul domenicale del Sole 24 ore (per altre cose, benemerito assai): una clamorosa sbrodolata di due colonne e mezzo, inneggiante – “ogne vergogna diposta” – sulla vittoria materana, che giusto oggi inizia il suo anno di Capitale europea della Kultura.

“Che Matera rispondesse ai criteri di “urgenza” che motivano la concessione di un titolo così importante è FUORI DI DUBBIO” (però Sacco pintava per Siena, o ricordiamo male? Ndr)…ma attenzione, perché l’urgenza non basta mica, eh: “occorre anche la capacità di proporre una progettualità credibile e innovativa. Matera ha saputo mettere in campo proposte molto significative…” (quindi parecchio meglio di quelle di Siena, da lui stesso personalmente coordinate, Ndr); e la sbrodolata non è finita qui, eh, perché Matera ha saputo offrire “un’offerta così vasta e diversificata, che coinvolge artisti ed organizzazioni di tutta Europa ed extraeuropei, dando al contempo attenzione ai talenti e alle realtà locali, offrirà ampi motivi per visitare Matera ad un pubblico sia italiano che internazionale”.

In alto i calici e W Matera tutta la vita, insomma; a Sienina si sono presi i meritatissimi dindini, illo tempore, a Matera si fanno i complimenti, espliciti e sfacciati. Chi osannava il professor Sacco, ha oggi qualcosa da dire, a proposito di questa sbrodolata filo-materana dello stesso (il quale professore, ovviamente, ben si guarda dallo specificare il suo ruolo di perdente nel corso dell’agone che ha portato la città del Sud a vincere)?

Come abbiamo scritto tante e tante volte: se non esistesse già, il professor Sacco andrebbe inventato; e preso all’istante come superconsulente, si capisce…

Ps 1  Esattamente un secolo or sono, nasceva il Partito popolare italiano (antesignano della successiva Democrazia cristiana), il cui dominus fu don Luigi Sturzo: Partito che tentò, non senza difficoltà, di coniugare Vangelo, dottrina sociale della Chiesa e realpolitik. Tra luci (non poche) ed ombre (sulle quali in giornata di compleanno si glissa), una Storia da conoscere: anche per ricordare che in Italia, in quel convulso primo semestre del 1919, non nacque solo il Movimento fascista.

Ps 2 Martedì prossimo, alle 22,45 su Siena tv, ci sarà, trasmesso in modo integrale, l’incontro su Guareschi svoltosi mercoledì scorso alla Comunale. Per chi ama don Camillo e Peppone, appuntamento cult.

11 Commenti su Il primo fan di Matera: il professor Sacco (e 2 Ps)

  1. Victor scrive:

    Caro Eretico,
    Nelle valli bergamasche corre voce che Mps verrà maritata con UBI Banca, non prima di aver concesso la garanzia dello Stato su NPL e cause legali.
    Un regalino da almeno 8 miliardi di euro (hai letto bene) considerando i crediti fiscali ha in pancia Mps pari a circa 1,6 miliardi.
    Tuo Victor

  2. Daria gentili scrive:

    Forse qualche amico dell’ ex sindaco Valentini che scrive sul blog può dare risposta alla tua domanda e magari spiegare, visto che la cultura è argomento fondamentale per la ripartenza della città, che fine hanno fato i progetti culturali a suo tempo presentati dal Prof. Sacco e/o se erano legati alla permanenza della vecchia amministrazione.

    • manunta scrive:

      Dedicata al duo di piadena , daria ab,ma’ di piu’ alla daria che urtimamente pare un disco ncantato.

      Parmi che chi di Siena abbia lo stigma
      balzanamente con stile manicheo
      seguita a reiterarne il paradigma

      di constatarlo certo non mi beo
      o bianco o nero non ne sortite fori
      colori contrapposti e senz un neo

      prima modelli or son traditori
      quelli che molti (tutti) incensavate
      or pei senesi diventan dei tumori

      metastasi riman se li cavate
      senza cambiare l alimentazione
      di zuccherose e vane assai cazzate

      di cui vi garba far indigestione
      d’accidia e d’ignoranza e’ vostra dieta
      e dopo un rutto di lamentazione

      continua l abitudin vostra vieta
      panforti ricciarelli pancosanti
      zuccheri ciccia e mai foglie di bieta

      di fichi son maestri i sicofanti
      boni a cambiar casacca lestamente
      d esempi all/occhi vu’ n areste tanti

      cambiate dieta immediatamente
      ve lo consiglio spassionatamente

      ab dottore, certo ne converra’
      che n bona dieta avvi sanita’

      Burchiellamente vs. manunta

  3. Giacomo rossi scrive:

    Penso , da non amico di Valentini, che un commento su Matera capitale europea della cultura( competitiva a Siena) , sia evidenziando i jolly in mano alla Città dei sassi, sia riconoscendo implicitamente l’evidente peggior( suo) progetto, non debba destare eccessivo scandalo se non dettato da livore, vendetta o altre motivazioni personali.
    A suo tempo ho avuto modo di leggere i vari progetti delle commissioni, e , a mio modesto e non tecnico giudizio , non pareva che ci fossero abissali differenze tali da far pendere la bilancia verso questa o quella candidatura.
    In maniera più possibile “apartigiana” sono persuaso che i motivi di scelta che hanno inciso maggiormente siano da attribuire alla peculiarità della situazione socio- economica, agli “investimenti” sul territorio ed anche alle ricadute politiche( poi disattese)
    È solo un mio pensiero, libero da condizionamenti ideologici o personali: gli altri non so!
    Sui progetti a corredo la domanda va posta a chi ha il dovere , l’onere e l’onore di amministrare la nostra città, che nel tempo di una gestazione non ha ancora fatto sapere( forse perché non glielo hanno fatto ancora sapere) quali siano i progetti, le finalità, i programmi. Per ora solo interventi, molti dei quali precedentemente previsti.
    Aspettiamo…

    • Anonimo scrive:

      Non so se tu sia amico di Valentini e company e francamente non me ne importa nulla. Sinceramente credo che anziché ammettere che Sacco ha presuntuosamente fallito, prendendo però non pochi soldi, e adesso sbrodola vergognosi entusiastici commenti sui progetti di Matera, andare a mettere sul piatto gli attuali amministratori (che mi stanno deludendo parecchio, almeno per quanto hanno fatto fin o a questo momento), mi sembra a dir poco fazioso.
      Sacco ha gestito la cosa con grande presunzione e arroganza, non ascoltando nessuno, avvantaggiando soltanto i suoi amici e gli amici degli amici, e successivamente, pur sconfitto, è stato nuovamente chiamato come consulente indispensabile. Credo che quanto ha scritto su Matera adesso sia davvero scandaloso!

      • Giacomo rossi scrive:

        Non ho difeso Sacco…
        Non ho attaccato gli attuali amministratori…
        Ho fatto una riflessione scevra di ideologia e di rancori.
        O almeno ci ho provato. Io.

  4. manunta scrive:

    Gia ‘ che ragionate di musei

    https://www.gonews.it/2018/12/10/pinacoteca-di-siena-chiusa-momentaneamente-per-lavori/

    Ma’ l hanno riaperta o che?
    No perche’ in rete non si trovan notizie ,e se i turisti vengon a Sienina
    e la trovan chiusa senza averne notizia, la figura di merda la fate
    piccina …semmai.
    Dice che c eran problemi all impianto di riscaldamento, e leggo che la direzione si preoccupava per il disagio dei dipendenti e dei visitatori…….
    Invece , l opere su’ tavola ,quelle eran contente?
    le opere su’ tavola sono soggette ,se tenute in ambienti
    dove temperatura e umidita’ non sono stabili , a movimenti di assestamento del legno, con possibili danni ,aperture e fessurazioni.
    Quando le incassavo per mandarle in prestito , era d obbligo usare
    il clima box un contenitore sigillato in plexiglass ,e il camion del trasporto doveva avere il cassone climatizzato.
    Fate voi, vabbe’ trattasi di museo statale, ma’, chiedo, a Siena in comune
    hanno cognizione di tali problemi tecnici, visto che le opere della pinacoteca son fetta grossa del patrimonio artistico/stotico/identitario
    della citta’.Vigilano? controllano? s’ informano?
    O sann’una sega e pensan alle sanzioni post palio, che di’ robe serie
    problemoni .

    Matteino da Mensano , vi guarda e scote il capo, Barbicone vi guarda
    e da’ di stomaco, che di’ era di porta ovile , si vergogna di piu’.

  5. Silvia Tozzi scrive:

    La chiusura della Pinacoteca è davvero uno SCANDALO, come è scandalosa la mancanza di un programma per la sua sistemazione definitiva: al S.M. della Scala, intera e non a pezzi e bocconi. C’è qualcosa di buono da pescare nei progetti discussi in passato? Si faccia in modo di dare la parola a chi può farlo da competente e non da burocrate.

  6. duccio scrive:

    buttiamola in battuta….”paliesca”….
    prendiamola a ridere per non piangere…

    PRATICAMENTE SI SAREBBE MONTATO RINCARTATO ???

  7. Fan di Colonnino scrive:

    Molto interessante il commento di Victor su Mps! Sul resto, parliamoci chiaro: questo intervento del professor Sacco è meraviglioso per capire il ruolo, la funzione e la faccia di certa intellettualità italiana. Sono distante in modo siderale dall’antiintellettualità dei pentastellati-leghisti, ma certi personaggi gli fanno pubblicità, e in questo caso a gratis.

Rispondi a Giacomo rossi Annulla risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.