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Ormai siamo a Sodosiena

- 02/02/19

Per questa settimana, tra un impegno e l’altro (con aggiunta di nevicata, che ha creato disagi allo scrivente, come a tutti i non fanciulli, sic), si era fermamente deciso di scrivere solo l’articolessa culturale, la consueta rubrica cultural-domenicale; ieri notte, però, ci siamo imbattuti in un servizio davvero inquietante trasmesso da Quarto grado, e francamente – non è peraltro la prima volta – silenti non si può stare. Ormai, Siena è ben oltre la città dominata da “orgiastici e pervertiti” (P.P. Fiorenzani dixit): è semplicemente “Sodosiena”…

MA DI CHE SI PARLA?

Pierangelo Maurizio è un giornalista dai modi affabili, e, per il tempo in cui abbiamo avuto modo di frequentarlo nella nostra precedente vita, è sempre stato un sornione galantuomo; ci permettiamo sommessamente di sottolineare che ieri – glielo diciamo in pubblico – ha veramente dato non buona prova della sua professionalità. Ce ne dispiace, e non poco.
Si è presentato un altro filone di festini (qui rigorosamente omosex, bando alle donnine eventuali), organizzato da un “notissimo imprenditore senese” (che in città solo un lobotomizzato avrà potuto non riconoscere), peraltro morto; peccato che, per stessa ammissione della super fonte, NON ci sia alcun collegamento fra David Rossi e l’imprenditore, salvo il fatto che i due si conoscessero (toh, pensa un pochino: magari saranno stati anche della medesima Contrada, hai visto come funziona in città).

Ammesso e non concesso che questi festini imprenditoriali ci siano stati, dunque, che contributo di conoscenza aggiungono, di grazia? E allora?

LA FONTE

Tutto ringalluzzito, il buon Nuzzi – tipico esempio di bravo giornalista ormai preso da altro – da studio ci tiene a precisare che loro, a Quarto grado, le fonti ce l’hanno serie, buone (gustosa polemica intraMediaset con le Iene, però senza, anche in questo caso, nominare nessuno): da par nostro, crediamo che la fonte – peraltro camuffata anch’essa – sia genuina, anzi inattaccabile; ma se si apre il microfono per qualunque tipo di bega intrafamiliare, specie se post mortem e con questioni di eredità di mezzo, siamo a posto.

Fonte genuina ed inattaccabile, quindi, quella scovata da Pierangelo Maurizio: peccato, però, che non ci entri un fico secco con il Caso-Rossi, tutto ciò che la fonte ha sollevato. Per sua stessa ammissione, tra l’altro: da non crederci, ma così è…

VAI CON LO SPUTTANAMENTO

Dopo avere tirato dentro un morto, perché non farci entrare anche una donna (viva, per fortuna), il cui tipo di relazione con l’imprenditore senese non ha alcun valore né intrinseco né estrinseco, dal punto di vista giornalistico, ma serve solo per fare capire a tutti – all’interno della collettività senese, ovviamente – di chi si stia parlando? L’imprenditore in questione, dunque, aveva (avrebbe avuto) due amanti omo, ma poi andava sempre in giro con lei: e allora, si ribadisce? Che c’azzecca con il Caso-Rossi, di grazia? Alzi la mano chi lo capisce, perché a noi sfugge.

CUI PRODEST?

Infine, la domanda delle cento pistole: cui prodest, a chi giova questa ennesima melma, che oltre ad essere tale non offre nessun contributo conoscitivo aggiuntivo? Oltre all’audience di Retequattro e all’autocompiacimento nuzziano, di certo giova alla famiglia, con la quale, non a caso, il buon Maurizio è ovviamente in contatto (anche mezz’ora prima del collegamento, a suo dire, il giornalista ha parlato con Antonella Tognazzi: la quale quindi sarà ben lieta del suddetto servizio, si lascia immaginare).

Invece che cercare la ragionevolezza, magari ammettendo che si sono trovati anche discutibili compagni al proprio fianco, la famiglia decide ancora una volta di allargare ultimamente il tiro. Ogni volta si pensa che si sia toccato il fondo, ma c’è sempre qualcuno che sa fare di meglio…

11 Commenti su Ormai siamo a Sodosiena

  1. Mandrake scrive:

    Difficile trovare un aggettivo opportuno per il servizio di Quinto grado di ieri sera: il giornalista sarà anche gentile ed educato come dice l’Eretico, ma io se fossi per esempio quella figura femminile che si accompagnava all’imprenditore dedito alle presunte orge, mi darei da fare con un paio di buoni avvocati. Comunque, visto dove siamo arrivati, concordo ancora con l’Eretico: tra Iene e quintogradisti, si può arrivare a tutto e a tutti. Basta che non c’entri niente con la morte del povero David Rossi.

  2. Giacomo rossi scrive:

    Leggo adesso dalla martinella della manifestazione di casa p. c/o la sala storica della biblioteca.
    Vorrei un commento dal direttore.
    Dopo un ( dichiarato) filonazista elevato a opinion leader, una compagine di nostalgici del ventennio!

    • Eretico scrive:

      Caro Giacomo,
      eccolo qua, il commento del Presidente (il Direttore è Luciano Borghi): come già scritto ai martinellati, NON ci sarà alcunché di ciò che è stato scritto, nella Sala storica della Comunale. In futuro, ben lieto di fare un incontro sulle Foibe, ma aperto al pluralismo e soprattutto fondato sulla ricerca storica (un libro sul quale confrontarsi, per capirsi). Sarebbe bastato leggere il programma di Febbraio, peraltro, per capirlo…

      L’eretico, in qualità di Presidente

  3. manunta scrive:

    Sulla SodoToscana , ci sarebbe da parlare, di episodi e contesti
    gia’ vagliati e giudicati dalla magistratura e da’ commissioni d inchiesta
    prima regionali ed ora parlamentari.
    Intendo dire ” il forteto” , li si sa’ pubblicamente cosa avveniva, si sa’
    chi ne era autore, si sa’ chi agli autori dava copertura politica, si sa’
    che dopo le prime condanne il tribunale dei minori e gli assistenti sociali
    continuavano ad affidargli i minori.
    Sarebbe interessante se la tv intervistasse chi copriva ,lodava, e collaborava col forteto, chiedendogli conto di tali atteggiamenti.
    Si sa’ che anche noti intellettuali ( e storici) lodavano ” il forteto”
    Ma ‘ pare che stampa e tv , abbiano dedicato molto meno tempo ad informare
    sul caso forteto, rispetto a quello dedicato ,al troio , e ai festini senesi.
    Buttate la tv nel cassonetto, anzi scusate ,conferitela alla discarica.

    • Paolo Panzieri scrive:

      …. e le mozzarelle in vendita alla Cooppe.

      • Anonimo scrive:

        La perversione umana non ha colore politico nè religioso. Anzi spesso politica e religione sono pretesti per coprire e giustificare le peggiori nefandezze. Si fanno film di impegno civile su Cucchi (non certo un angelo) e non sulle innocenti vittime del Forteto….

  4. Giacomo rossi scrive:

    Grazie x la solerte risposta, e scusa x la sufficienza della domanda, ma come avrai capito, ho a cuore il futuro democratico del continente della nazione, e della città, e mi preoccupo quando le menti illuminate come la tua, strizzano l’occhio a derive nere, molto nere!

    • Stefano Ricci scrive:

      Perché i democratici siete solo voi sinistrati?

      • Giacomo rossi scrive:

        Primo : non sono di sinistra, né sinistrati.
        È semplicistico ricondurre tutto a dx e sx…io cerco di leggere quello che accade in modo critico e non fazioso.
        Fino a prova contraria la destra , verde o nera, si è dimostrata antidemocratica, anche ciò,violentemente …( come i comunisti cui somiglia)
        A meno che tu non voglia negare anche questo!

        • Senese emigrato scrive:

          Che vuol dire: “la destra si e’ domostrata antidemocratica”? Quale destra? Quando? Si vuole fare di tutta l’erba un “Fascio”?! Eppure lo dici tu stesso che e’ semplicistico ricondurre tutto a dx e sx….

  5. Giacomo rossi scrive:

    E comunque sempre meglio che fasciolegacomunista!

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