Eretico di SienaAnnarita, Elezioni e Cacio e pere - Eretico di Siena

Annarita, Elezioni e Cacio e pere

Elezioni (europee e non solo), Processo-Bruschelli, caso Cacio e pere: tris di argomenti di cui è difficile non parlare. Diamoci sotto, dunque!

ELEZIONI: BRAVI I SONDAGGISTI

A questo giro, va detto che i sondaggisti avevano visto piuttosto bene, quanto a previsioni; a noi, peraltro, interessava massimamente sapere se il sempiterno Ciriaco De Mita ce l’avrebbe fatta o meno a rifare il Sindaco di Nusco, a 91 anni: ce l’ha fatta, ergo già gratificati siamo, e potremmo chiuderla qui.

Per il resto, che dire? Il vento dominante – lo si sapeva bene – è quello di destra, mentre la novità politologica più rilevante sembra essere – stante il vertiginoso crollo di Di Maio, che non si dimette neanche ora, sic – il ritorno ad un bipolarismo Lega-Pd, con però il Partito del dominus Salvini avanti in maniera esponenziale, nonché con la possibilità, da parte del leghista, dei due forni. Mentre il Pd è ad un bivio impossibile: se resta come è, non sfonda; se si allea con ciò che resta dei five stars, perde un bel pezzo di Partito.

Per ora gioisce, giustamente, per il sorpasso sui five stars, ma in effetti è un sorpasso “a marcia indietro” (Massimo Giannini dixit), stante il fatto che il Partito di Zingaretti, rispetto alle Politiche del marzo 2018, ha addirittura continuato a perdere consenso (circa 100mila voti), nonostante il cambio di leadership.

Il voto europeo insegna, tra le altre cose, che c’è grande voglia di movimenti ambientalisti, purché non ideologici e settari: sarebbe l’ora che qualcuno – oltre al generoso, ma evidentemente non irresistibile, Bonelli -ne prendesse atto, e si desse da fare in tal senso.

Quanto a Siena, tre dati su tutti: il Pd che resta nettamente il primo Partito in città (pur con tutte le devastanti lacerazioni intestine); in secondo luogo, la crescita della Lega, la quale cannibalizza Forza Italia e parte dei grillini; in terzo luogo, l’eccellente risultato della Lista boniniana filoeuropeista (oltre il 5%, uno dei dati più alti d’Italia), a dimostrazione del fatto che in città c’è un folto gruppo di elettori che si riconoscono in valori europeisti e progressisti, i quali, però, a mettere la crocetta sul Pd proprio non gliela fanno.

LA CADUTA DI GIGI

Chi legge il blog da qualche anno, sa bene quanta poca simpatia ci sia da parte dello scrivente nei confronti di Luigi Bruschelli; per capirsi, da queste colonne Trecciolino non è mai stato chiamato “Gigi” (consultare per credere, se uno non ha niente di meglio da fare). E c’è da aggiungere che – se le parole, pesantissime, della sua ex compagna Annarita Saltalamacchia saranno confermate dai dovuti riscontri giudiziari – le cose non solo si metterebbero male assai, per Bruschelli, ma sarebbero oggettivamente gravissime per la credibilità generale del maturo fantino plurivittorioso (per non parlare del figlio Enrico, inoltre). A livello personale, oggi che la sua stella è decaduta in modo irreversibile, il buon Trecciolino ci sta più simpatico: forza, Gigi (sic), non ti abbattere!

La collettività senese si divide, sulla scelta della ex compagna di parlare pubblicamente e sotto giuramento: vendetta di una donna (che era anche manager, in qualche modo), la quale ha perso il suo uomo, dopo 14 anni, oppure sacrosanta esigenza di verità, un desiderio di tirare fuori ciò che si sa, sgravandosi la coscienza? Che dire? Forse forse, non si va troppo lontani dal bersaglio, scrivendo che ci sono entrambe le cose, tutti e due gli ingredienti, a spiegare questo clamoroso passaggio che potrebbe aprire altri, ulteriori squarci sul mondo paliesco.

Di certo, per adesso, ci pare si possa dire una sola cosa: ciò che è accaduto il 23 maggio, assume un valore storico per la collettività senese. Per la prima volta, una compagna (ex) di uno dei protagonisti della Swinging Siena targata Mussari ha dato fiato alle trombe. Se anche altre first ladies parlassero, si aprirebbero scenari forse insperati, per chi ancora spera in una verità più o meno esaustiva su quegli anni. Fino all’altro giorno, infatti, l’unica first lady di un potente che avesse parlato, aveva parlato financo troppo (e dicendo cose – come dire – piuttosto variegate…).

CACIO,PERE E POLEMICHE

Grandi, roventi polemiche sulla questione del locale Cacio e pere, nella Stufasecca: consueta contrapposizione fra residenti (incazzati assai) ed esercenti (a loro volta incazzati, per l’ordinanza comunale che ne ha determinato la chiusura).

Come al solito, potremmo cavarcela con le considerazioni cerchiobottiste: bisogna cercare di trovare un equilibrio, armonizzando le esigenze degli uni e degli altri, il diritto al riposo da una parte e le esigenze lavorative dall’altra.

Va però aggiunta un’altra cosa, che per chi scrive è sempre stata fondamentale (e che, negli anni, ha fatto raccattare allo scrivente polemiche varie e financo qualche insulto, ma ormai le spalle sono piuttosto larghe), che fosse per l’Ilva di Taranto o per la Geotermia sull’Amiata: tra il lavoro e la salute, noi scegliamo la seconda. Senza se e senza ma.

Il diritto al riposo notturno rientra, ed in pienissimo, nella sfera della tutela della salute personale (non a caso, i più efficienti fra i servizi segreti mondiali usano la privazione del sonno fra gli strumenti di sostanziale tortura), dunque se i residenti si lamentano i casi sono due: o sono dementi-prevenuti contro gli esercenti del locale, oppure la qualità del loro riposo notturno (nonostante gli adeguamenti insonorizzanti apportati dai proprietari, di cui va dato atto) è davvero a serio rischio. Se – come tutto lascia immaginare – è la seconda tesi quella giusta, riteniamo che – come per l’ appunto già detto – il diritto alla salute dei residenti venga prima di tutto quanto il resto.

Siamo tutti d’accordo sul fatto che Siena non debba diventare una “città-museo”, fatta di notti silenti; ma il rischio opposto, a noi sembra ancora più vicino e concreto, a dirla proprio tutta.

A scanso di equivoci: la regolamentazione vigente va fatta rispettare a tutti, altri locali (e Contrade) compresi.

Ps 1 Giovedì 30 maggio (ore 17,30), appuntamento ghiottissimo, alla Comunale: presentazione del libro dello storico Dino Messina “Italiani due volte – Il dramma delle foibe” (Solferino edizioni); per parlare – insieme con Elettra Paresi (Associazione esuli istriani di Siena) – del complesso e drammatico problema, con chi lo ha studiato per anni, e documentato con intelligente equilibrio.

E sabato mattina (alle ore 11), sempre nella Sala storica della Comunale, il professor Marco Bianciardi ci parla del pasoliniano “Ragazzi di vita”, sempre ovviamente alla Comunale (per le scuole, ma anche per gli ex scolari, ovviamente).

Ps 2 Siccome noi siamo per pubblicizzare non solo l’attività nostrale, come non salutare la Festa dei Musei scientifici? Sabato prossimo 1 giugno, dalle 15 alle 23, ingresso gratuito all’Orto botanico, con conferenze, letture e concerti. Appuntamento da non mancare.

41 Commenti su Annarita, Elezioni e Cacio e pere

  1. A.B. scrive:

    1. Per Ritanna non ho dubbi, vendetta, fosse stato un omicidio la coscienza poteva pure ululare, ma un chip ad un cavallo…
    2. Per Cacio e Pere non capisco, ci saranno dei limiti legali misurabili di decibel, se sono rispettati si devono adeguare i cittadini (mettessero i doppi vetri, che la classe energetica migliora pure), se invece no che si adegui il locale o chiuda. Facile direi…

    • Vale59 scrive:

      I limiti non sono rispettati come da documentazione in mano all’Amministrazione

      • A.B. scrive:

        Allora ci voleva una multa con richiesta di adeguamento, non un’ordinanza tombale. E invece le contrade possono continuare a fare quello che vogliono, vedi il drago queste sere in cui rimbomba tutta san prospero all night long. Così il sacrosanto riposo di Siena diventerà eterno. E poi ci lamentiamo del turismo mordi e fuggi, che non si sa cosa debbano fare la sera sti poveracci…

  2. Gp scrive:

    Ci sono regole sugli orari e sui decibel… se non li rispettano devono essere sanzionati o chiusi, ma se non sgarrano hanno il diritto di rimanerci. Oppure aboliamo la musica dal vivo, le feste di partito, le sagre paesane e le contrade, tanto ci saranno sempre vicini scontenti.

  3. Anonimo scrive:

    Un applauso all’Eretico per l’analisi del voto alla Bonino, di cui ha individuato perfettamente le motivazioni. Devo dire che dopo aver scoperto che la Bonino avaveva avuto, oltre al voto mio e di mia moglie, anche quello di mia madre e mio fratello (ognuno votante in modo inconsapevole dall’altro) mi aspettavo un risultato ancora più rotondo. Si vede che non era un campione statistico troppo rappresentativo…

    • Al-Mutanabbi scrive:

      Colgo al volo l’occasione per chiedere al votante Bonino quali, secondo lui, siano state le ragioni per votare + Europa invece del PD a queste elezioni europee, ovvero quali siano le differenze colte nei due programmi per preferire l’uno all’altro. Grazie

      • Anonimo scrive:

        Ripeto ciò che ha scritto l’eretico. Esiste un elettorato che si riconosce im ideali moderati ed europeisti, ma che non riesce a votare PD. Cosa questa, valida soprattutto a Siena, dove il PD è responsabile di autentici disastri.

  4. alberto bruttini detto Cacaccia scrive:

    secondo argomento: nomen omen

  5. Paolo Panzieri scrive:

    “Il voto europeo insegna, tra le altre cose, che c’è grande voglia di movimenti ambientalisti (…) sarebbe l’ora che qualcuno (…) ne prendesse atto, e si desse da fare in tal senso”
    Pare che l’indomita volpe di Rignano stia per fondare finalmente un nuovo partito…
    Chissà che non ti dia retta!
    Altro che la piccola Gretina ….

    • Lucia scrive:

      Chissà, avvocato, se Greta fosse sua figlia quanto sarebbe felice che venisse apostrofato o “solo” storpiato il nome?

      • Paolo Panzieri scrive:

        Suvvia si fa per scherzare un pochino cara Lucia ….
        Ormai, poi, Greta è un personaggio pubblico, una vera leader politica (i bambini invece dovrebbero andare in video oscurati mi pare …) proprio grazie ai suoi genitori, si dice, che incontra Papi, sovrani e presidenti quasi ogni giorno.
        Dunque, ubi commoda ibi et incommoda … dicevano.
        Nessuna storpiatura, comunque, solo un diminutivo con un modestissimo gioco di parole terra-terra, destinato a fare un minimo di satira politica con quell’altro, l’unico che con un referendum è stato capace di mettere d’accordo tutti gli italiani.
        Me lo sono immaginato vestito da Greta che magari ci promette che in quindici giorni chiude il buco dell’ozono (ma ci sarà ancora poi?), blocca l’effetto serra e sconfigge il riscaldamento globale.
        Se facessi ancora le vignette, ce l’avrei disegnato.
        Ma ho perso la mano ed ogni tanto mi scappa di scrivere ….
        Non è che, invece, magari ho urtato un’altra e diversa Tua sensibilità?
        Se così fosse me ne scuso.
        Mi garberebbe tanto se venisse fuori davvero ‘sto partito nuovo uno di questi giorni….
        Almeno alla Leopolda l’anno prossimo si sta anche più larghi!

      • manunta scrive:

        Mi associo , il tremendissimo e spietato Panzieri mostra un cuore degno
        d erode, egli storpia malevolmente il nome di un eroica citta lume e speranza degli ignoranti bestio vaccini d europa e del terracqueo orbe
        intiero.
        Da spietato leguleio quale egli e’ ,discredita una teste fondamentale
        nel processo contro la co2 , crudele et irresponsabile sbeffeggia una
        candida e innocente vox veritas.

        c era una volta la piccola greta
        suo nome storpiava l crudele panzieri
        ma la veritade giammai sara’ cheta

        panzieri di oggi e’ l erode di ieri
        affligge i cittini e le nostre speranze
        cittini da sempre onesti e sinceri

        i citti sul clima hanno gran competenze
        lo sdegno a lui vada da me e da firenze

        Lucia fatti vedere da uno bravo .

        • Eretico scrive:

          Caro Manunta,
          ti ho dato obtorto collo buca per il concerto di musica barocca: sai che cercherò rimediare, ma già stamattina ho fatto il pieno di cultura (alla Comunale, ovviamente), sul sempre stimolantissimo PPP; questo pomeriggio-serata l’ho passato a festeggiare il bel tempo.
          Dicci come è andata, enogastronomia compresa.

          L’eretico

          • manunta scrive:

            Allora, e’ ita bene, concerto riuscito , ma con poco pubblico (senese)
            pare c ha sienina , Bianciardi,Agazzari,Gregori,Monteverdi, Palestrina, sian poco graditi.
            Location di categoria ( come lo erano coro e strumentisti), l interno poi, ristrutturato dal Van Vittel in stile tardo barocco era filologicamente appropriato per un concerto appunto di musica barocca.
            L acustica ,perfetta, a parte il berebe’ nana’ dei tartuchini che nel mezzo
            del concerto avevan portato i citti coi tamburi ad allenarsi dietro l abside della chiesa,comunque grazie per averli fatti smettere dietro mia
            richiesta.
            L idea lo ripeto per l ennesima sarebbe quella di riproporre in citta’ tali
            concerti.
            Vedremo se il Raffa nuovo anfitrione del complesso di S Marco ,riuscira’ a trovare luogo e disponibilita’ all interno del convento.

            Leggo d un par di afasici ignoranti astiosi, tali settimio( prematuro col quale c’ e’ solo da essere pietosi) e riccardino (cuore di topo), che m hanno battezzato come logorroico cane da guardia, bene, certo due minus habens come loro hanno poco da dire, e molto da astiare.

      • Marco Burroni scrive:

        Lascialo dire, certi commenti riflettono lo spessore umano, intellettuale e culturale di chi scrive, e mi pare evidente da questo commento che tale spessore sia inferiore alla carta velina…

        • Paolo Panzieri scrive:

          Non si può neanche più scherzare un pochino da queste parti.
          Mi pare, però, che adesso ve la prendiate per tutto …
          Ma non è che ve la siete presa perché in realtà era con quell’altro che si scherzava?
          Comunque rilassatevi, sorridete, prendete la vita per il suo verso e magari vedrete che forse anche il vostro spessore culturale raggiungerà un discreto livello di finezza.
          Ride, si sapis.

        • manunta scrive:

          Il livello di farlocca pomposita’ moralistica, dei commenti dei minus habens seriosi quali l untuoso e ipercolesterolico (nome omen) indignato e’ pari non a carta velina ,ma a carta igienica, materia d obbligo da usarsi dopo aver letto certi commentucoli atti a promuovere la peristalsi intestinale, ovvero, direbbe il borzacchini : discorsi che fan veni’ voglia di caa’ a schizzo.
          Del resto passare dal polically correct al colitically col retto ,e’ cosa facile.
          Direi consecutio naturalis.

  6. L'abate scrive:

    Caro Eretico, dopo mesi di silenzio torno a scrivere sul blog, perché concordo su praticamente tutto ciò che hai scritto, e la cosa mi fa piacere, perché la sintonia con un intellettuale come te mi lusinga. Fra il serio ed il faceto, ti do però un consiglio: smetti di chiedere il rigore anche sulle Contrade, perché altrimenti il Mangia d’oro te lo sogni.

  7. filippo g scrive:

    About Cacio & Pere:
    – una settimana prima dell’apertura nella Stufa Secca, gli scribacchini del Corriere di Sienina riportavano le proteste del comitato dei residenti di via della Stufa Secca, preoccupati per degrado e sicurezza. Se questa non è una forma di prevenzione nei confronti del locale, allora non so cosa sia;
    – i vigili urbani, mandati dal comune, hanno effettuato 17 controlli in 23 giorni, non riscontrando nessuna violazione accertata da verbali. Sarebbe da capire come sia possibile che delle telefonate o mail di protesta ricevute dal comune (inviate da chi? quando? cosa dicevano?) abbiano più peso rispetto ai controlli fatti dai vigili urbani, che, oltretutto, rispondono al Comune stesso;
    – a proposito della questione della musica come accompagnamento o intrattenimento, il discorso è semplice: se non paghi l’ingresso per vedere un’esibizione dal vivo, semplicemente è perché si tratta di un’attività di accompagnamento, finanziata dall’attività principale, ossia la somministrazione di bevande e cibi. Tanto più che buona parte dei problemi derivano dalle persone che sostano fuori, fatto che dimostra, per l’appunto, che la fruizione dei concerti (o comunque si vogliano chiamare) è di interesse secondario per molti avventori.
    Il discorso è che abbiamo di fronte un autocrate che decide arbitrariamente di dare più peso alle mail inviate dai residenti che alle carte prodotte dallo stesso personale del Comune. Perché Siena è e dev’essere solo Palione e Contradone, al limite calcio e basket, e per quelli a cui non interessano bandierine, tamburini, calzamagline, palloni che rotolano o rimbalzano, c’è solo una via, come piace tanto dire ai senesi: andarsene, rimanere o tornarsene a casa sua. Non vedo soluzione per questo paesello di 60 mila persone. Non riuscirà mai a essere città.

  8. Paolo Panzieri scrive:

    Questo me l’ero perso http://www.ilgiornale.it/news/politica/quando-cossiga-attacc-palamara-tv-hai-faccia-tonno-1703597.html
    Il presidente asseritamente pazzo vedeva lungo invece …..

  9. manunta scrive:

    Allora come non molti sanno il cacio e pere si e’ trasferito dalla vecchia
    sede a causa dell affitto troppo alto.
    Ne ha scelta una piu’ a buon mercato, poteva considerare oltre al risparmio
    anche un eventuale problema di convivenza con gli abitanti.
    Evidentemente non lo ha fatto ,ergo adesso sono ridicole certe proteste
    in specialmodo quelle fatte due tre settimane fa’ dal noto presunto sonettista Burroni sulla sua
    pagina fb , ove il testamonda guitto compagnero ha evocato addirittura motivazioni politiche ,ovvero dice lui che i benpensanti senesi si voglion accanire contro ,(dice lui) gli ex lotta continua .

    Per chi fosse interessato alla musica barocca , sabato 1/6 alle ore 17
    in S Agostino tartuca ( o tartuca e non tartaruga di casa pound)
    Concerto di musica barocca ,offerta libera,quindi visto i braccini senesi
    AGGRATISE, Monteverdi, Agazzari,Bianciardi ,et altro, coro ,organo,strumenti barocchi ,cornetti tromboni archi dulciane.
    Ci sara’ il meglio cornettista d italia ,ovvero Andrea Inghisciano.
    Grazie al parroco e alla curia che ha reso disponibile la chiesa a seguito
    dell interessamento del parroco di S Rocco a pilli.
    Nb Bianciardi ,e Agazzari sono tra i piu’ grandi compositori senesei del 1500/600.
    Periodo del umanismo, stesso periodo delle vicende dei due Florio John e Michelagnolo, ai quali il benemerito e ottimo Raffa ,dedico’ una serata presentazione alla bibliointronata , sul libro di Lamberto Tassinari che narrava le vicende dei due…fiorentini , peraltro uno dei due per alcuni
    anni visse a Siena.
    Per il Raffa.
    Domani alle 17 concerto di prova alla pieve di S Giovanni Battista di Recenza, sicche’ Raffa se hai tempo dammi conferma telefonica via sms visto che ti ho mandato il mio numero su una email tempo fa’.
    Altri non sono ammessi ,per loro vale l invito al concerto del 1/6 ore
    17 s. Agostino.

    • manunta scrive:

      ps. Raffa se vieni ti puoi fermare a cena ,se la tu moglie non ti manda
      porta anche lei, ti governo coi giallerelli che ho trovato oggi.
      E con i buristo e la soprassata del Rabissi.
      Si potrebbero fare le famose due chiacchere, ovvero ,i Concerti di musica barocca a Siena potrebbero diventare piu’ frequenti ,se il sindaco amico
      tuo muove il culo e si degna di ricevermi.
      Visto che siete peggio dei siculi e che senza contatti , rischiate di perdere una buona occasione per eventi musicali di qualita’.
      E lancio un appello ai priori delle contrade se vogliono far qualcosa in ambito concertistico si facciano avanti.
      Cultura ,musica autori Senesi ,fatta nei luoghi storici della citta’,
      all insegna della promozione di un turismo di qualita’ , e non di un turismo fatto da bande di vandali infradituti briachi ignoranti e molesti.

      pps Burroni fai pieta’ ,fai sonetti risibili per tema e per modo, non hai ritmo ne cadenza e cerchi di sopperire con istrionismi da guitto ,se t agguanto ti spicino e appoi ti seppelisco di terzine .
      vaia vsia , te e i tu fans.

    • Riccardo scrive:

      Qui di ridicolo c’è solo chi sentenzia su tutto è su tutti, ergendosi a saccente onnisciente e distribuendo epiteti a destra e , soprattutto a manca!
      Quando avrà coscienza di ciò scriverà un sonetto di autocommiato!

  10. Marco Burroni scrive:

    Da giorni siamo inondati da commenti sui risultati delle elezioni europee, commenti che però non tengono conto che queste elezioni sono EUROPEE, che non si è votato solo in Italia ma in 28 paesi, e se si allarga lo sguardo ci si rende conto che la cosidetta vittoria di Salvini è un grosso abbaglio; Salvini in Italia ha fatto il pieno dei voti xenofobi e razzisti ma in Europa la tanto paventata avanzata delle destre non si è vista, condannando il gruppo della Lega ad un’opposizione da dove non potranno fare niente se non i soliti selfie, altro che riforma dell’Europa ( puttanata galattica, visto che in ogni caso il parlamento europeo non ha la minima competenza sui trattati). In sostanza da queste elezioni l’Italia esce perdente ed emarginata.

    E intanto nella maggioranza quasi certamente entreranno i liberali , forza decisamente europeista (e molto lontana dalle idee nazisovraniste che secondo certi commentatori andavano per la maggiore) ma soprattutto molto più rigida riguardo alle politiche di bilancio: sospetto che tutti quelli che blateravano “ad mentula canis” contro l’Europa che “non ci consente di fare più debito” rimpiangerà la tolleranza dei vari Juncker e Draghi, che non dimentichiamolo, ci sono stati di grande aiuto negli anni della crisi.

    Un breve cenno ai Verdi, loro si che un grande incremento lo hanno avuto ( altro che nazifascisti e sovranisti, che pare abbondino solo in Italia…) e questo lascia ben sperare per il futuro dell’Europa. Non dell’Italia, purtroppo.

    • manunta scrive:

      Posalo l fiasco che tu c hai di verde
      colore in faccia per la troppa bile
      trinchi deliri e non vedi chi perde

      gentucola strisciante e d animo vile
      non riconosce neanche l evidenze
      e manifesta ipocrita il suo stile

      bachi di sego li chiaman a firenze

  11. Gp scrive:

    Ho un vicino con un bambino che piange la notte… forse l’assessore può aiutarmi?

  12. Riccardo scrive:

    Quale assessore?
    Ah “tiretti”! L’unico assessore, primo cittadino part time( quella che lascia vuota il sindaco), consigliere e altro….fa tutto ( esolo) lui! E gli va riconosciuta la bravura!

  13. Settimio scrive:

    Propongo un cambio di nome per il blog: da “L’Eretico” a “L’Ortodosso di Siena”
    Attenzione: cane da guardia logorroico fiorentino in 3,2,1…

    • Eretico scrive:

      Caro Settimio (?),
      non sei neanche il primo (forse, per l’appunto, il settimo?), a produrre questo autentico motto di spirito; sul quale, peraltro, che dire?
      Forse solo che, fortunatamente, esistono i FATTI, prima ancora delle opinioni, tutte legittime (critiche incluse, ci mancherebbe).

      Buona – laicissima, financo paganeggiante – domenica a tutti, l’eretico (ci dispiace per Settimio, ovviamente)

      • Settimio scrive:

        Che dire? Sono dispiaciuto di non essere stato originale. D’altra parte quella sulla salute dei cittadini mi ha fatto schiantare dal ridere. Intanto stasera il Drago rombava modello Vasco a S.Siro, si sentiva dalla Colonna. E l’altra sera per ll’oliveta della Chiocciola le macchine erano posteggiate sui due lati di Massetana fino al Giuggiolo, un delirio oltretutto pericoloso. Evidentemente i rumori contradaioli non nuociono., nemmeno quelli fuori dalle inevitabili e giuste giornate di Palio o feste titolari. La realtà, scontata e tristissima, è un’altra. Siena è abitata entro le mura da poche genti autoctone, generalmente anziane, quasi sempre facoltose, spesso (di conseguenza) ascoltate attentamente,per così dire. Persone alle quali non solo non interessano minimamente luoghi di ritrovo o Dio non voglia dove si fa musica, ma li hanno proprio a noia. Le contrade rumoreggiano per sei/sette mesi, nel resto dell’anno il silenzio deve regnare. Si fottano, questi giovinastri che vogliono andare a bere una birra. Tanto, il su’nipote sta alle Taverne e quando esce va in contrada o, d’inverno, a Colle Poggibonsi Sinalunga Valdarno Firenze. Costoro trovano da sempre forte sponda da parte di chi gestisce la città e ,a dire il vero, di una certa parte di concittadini extramoenia. Le battaglie dei gestori storici de L’Officina e del Cambio me le ricordo bene. Le band senesi costrette a fare le feste al Caggiolo in mezzo al niente anche. Negli ultimi dieci anni la situazione è se possibile peggiorata. L’Officina, il Barone Rosso, il Dublin Post, il Tubo, adesso La Diana e il Cacio e Pere. Tutti chiusi. Quasi tutti vessati da problemi “ambientali”. Gente per bene, che dava lavoro, svago, divertimento. Il niente che rimane confinato tutto in Pantaneto, in locali inadeguati a contenere tutti coloro che,almeno il venerdì e il sabato, da qualche parte dovranno pur andare. Con gli inevitabili problemi che qualsiasi ghettizzazione crea.
        In compenso, negli altri giorni a Siena dopo cena puoi trovare giusto qualche gatto, se ti spingi fino a S.Prospero.
        Anche questi sono fatti. E fanno stringere il cuore.

        • Eretico scrive:

          Caro Settimio, concordo con molto (Contrade comprese), e difatti basterebbe che tu rileggessi ciò che avevo scritto alla fine del mio pezzo; sulla salute, invece, non ci troviamo per niente d’accordo: la Scienza medica ha ampiamente dimostrato che è cagione di svariate, e molto gravi, patologie.

          L’eretico

          • Settimio scrive:

            No Eretico, credimi, ti ho letto attentamente, compreso il richiamo sulle contrade e quant’ altro.E se il mio voleva inizialmente essere solo un moto di spirito, la tua risposta mi ha spinto ad approfondire. So anch’io quanto un buon riposo sia importante. Ho però trovato stonato quel richiamo alla salute in quanto inserito in un contesto nel quale è tenuta in considerazione la salute di alcuni cittadini, e solo di quelli. Cittadini i quali, peraltro, sono loro stessi ben più accondiscendenti verso rumori di altra natura. Insomma, sappiamo tutti come la “salute pubblica” sia stata usata in maniera pretestuosa. Concerti e serate interrotti alle 23 o anche prima, locali chiusi la sera dell’inaugurazione non hanno niente a che vedere con la tutela del benessere. Si tratta di una precisa scelta politica, della quale pochi beneficiano a discapito di molti. Tra l’altro, se proprio vogliamo, anche il convivio e la buona musica sono importanti per la salute e la socialità.
            In ultimo, specificando che non ho alcun ruolo in quella che ritengo una pietosa pantomima, ti dico che quello che tu paventi come “il rischio opposto” non ha a mio avviso ragione di essere. Chi mai, dovendo inventarsi un lavoro in una città che ormai è quasi priva di opportunità, rischiererebbe la rovina mettendo su un pub? Aprirà la centesima gelateria, il millesimo ristorantino, la milionesima pizzeria a taglio. Farà la fame otto mesi l’anno, ma almeno nessuno chiamerà i vigili.

    • manunta scrive:

      Settimio prematuro tu nascesti
      sicche’ di te bisogna ave’ pieta’
      cagate assai sintetiche scrivesti

      natura tua la rende un ovvieta’
      simil similia sempre stanno accanto
      emmetti tua natura in quantita’

      continua pur col belo e con il pianto
      per te pare che solo sia cultura
      non certo musica oppure il canto

      ma il tracannarti della birra scura
      scura come l cervello prematuro
      che nascita precoce t assicura

      natura t ha straziato di sicuro

      • Settimio scrive:

        Sì, sí. Come dici te.

        • manunta scrive:

          Settimio ,poro belone, se tu e l altri indignati cacioeperici
          aveste anche solo di striscio citato la pinacoteca……..
          credi che il turismo di qualita’ sia richiamato dal cacio e pere et similia?
          Senza un pilastro dell arte come la pinacoteca sarete monchi e avrete
          solo i deficenti vandali gnoranti briachi selfiedipendenti da stagione estiva ,pre/durante/e post palio.
          Grullino, a Siena l offerta culturale artistica si basa su due colonne
          il S Maria della Scala ,e la Pinacoteca, la seconda e’ chiusa da prima
          di natale e ancora non si sa’ quando riaprira’ ,e ora mi verrebbe da bestemmiare peso ,a vedere il Raffa che da’ spazio a puttanate come il cacio e pere e non ha MAI dedicato tranne qualche ps un articolo alla
          vergognosa vicenda della pinacoteca.
          VANI VANI VANI tre volte vani, tre vani col cesso intasato.

          • Settimio scrive:

            Senti, detto che ho enormi difficoltà a rapportarmi con chi fa del livore e della vanagloria d’accatto la propria cifra spacciandola per genuinità contadina (sentimento, peraltro, direi largamente condiviso), mi spieghi perché mai la Pinacoteca e le strutture adibite allo svago sarebbero in antitesi? Certo che ci vuole la Pinacoteca, certo che è necessario sfruttare le potenzialità del S.Maria, certo che occorre un recupero della bellissima Fortezza, certo che ci vogliono eventi di cultura cosiddetta “alta”.Altrettanto certo però è che siano necessari luoghi dove semplicemente rilassarsi e ascoltare musica. E non per i turisti, ma per chi ci vive, studia e lavora. Siena vive solo di Palio, per il Palio e con il Palio. È come uno di quei magnifici sarcofagi egizi. Fuori oro e pietre preziose. Ma se la apri, all’interno c’è una mummia. E puzza di cadavere.

  14. filippo g scrive:

    I diritti umani sono salvi. Guantanamo chiude.

  15. nadia scrive:

    Ha sacrosanta ragione in toto Settimio, Manunta conferma per l’ennesima volta il suo stato mentale, si crede tanto ganzo rispetto agli altri, discetta di tutto, con cognizione anche, talvolta sono condivisibili alcune sue affermazioni, ma globalmente è una persona che non mi piace: trasuda odio.

  16. Sandrino il mazzulatore scrive:

    I titolari del Cacio e Pere sono vittime ed il Sindaco il cattivone one one!

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