Eretico di SienaTris di fine agosto: Andrea, saline, bottigliette (e Governo Conte-2) - Eretico di Siena

Tris di fine agosto: Andrea, saline, bottigliette (e Governo Conte-2)

Tre  argomenti su tutti: uno sulla bocca di tutti, con la consueta sovraesposizione che concerne ogni cosa paliesca o para-paliesca; poi una chicchina (non uno scoop, quelli non si fanno più) su Mps e…il sale; infine, con il cuore in mano, un breve ricordo di un ragazzo che non c’è più, Andrea. E come non chiosare sulla pazza crisi agostana, nell’unico – ma denso – Ps di ordinanza?

L’ITALIA PERDE IL SALE (BY MPS)

L’Italia perde la sua più grande salina, anzi la più grande d’Europa (4mila ettari di estensione, circa 700mila tonnellate di  sale prodotto ogni anno): le saline di Margherita di Savoia (Provincia di Barletta-Andria-Trani, la mitica BAT) sono infatti passati nelle mani della Salins, della francese Salins; la notizia è passata quasi sotto silenzio, a quel che ci è sembrato.

Non è stata una cessione come altre: la società che controllava il tutto è finita in concordato preventivo; la società italiana Atisale si era indebitata di brutto con banca Mps, dando nel 2011 pegni e fidejussioni sul 100% delle sue azioni, ma negli anni non è più riuscita ad onorarle (cose che capitano spesso). Giustamente Mps si è voluta liberare dei Npl, ma – come riferisce Pietro Saccò su Avvenire di domenica scorsa, pag. 19 – con una stranezza: i francesi hanno offerto 5,4 milioncini di euro, mentre l’offerta di una cordata guidata da una società italiana di imprenditori locali (che pare avesse offerto 5,6 milioni, sempre secondo Avvenire) è stata scartata a favore del colosso francese (150 anni di storia e 1500 dipendenti), leader europeo del settore.

Ergo: Mps non deve più fare gli interessi di Sienina, bene sappiamo; ma quelli italiani? A meno che – si badi – la cordata italiana non fosse così solvibile:  in quel caso, W la France!

GALEOTTA FU LA BOTTIGLIETTA

L’avvocato Maurizio Forzoni, dunque, dopo essere stato “daspato” e multato di 500 euro per lo scellerato lancio della bottiglietta, si è autosospeso dai suoi incarichi politici (fra cui quello di Capogruppo di Fratelli d’Italia), ma non si è dimesso da Consigliere comunale (cosa che ci poteva certo stare, ma le dimissioni di un Consigliere sono un atto personale); questi i fatti delle ultime ore.

Come già detto e scritto, concordo con il Santo, che in buona sostanza non ha fatto sconti alla poponata (più adolescenziale che da cinquantenne) del selvaiolo, ed al contempo ha messo in evidenza come fior di Consiglieri, nel recente passato, abbiano avallato porcherie ben peggiori di questa, senza che nessuno ne chiedesse neanche alla lontana le dimissioni (le quali – lo ripetiamo – ci sarebbe state tutte, peraltro).

Altra considerazioni, personale e finale: l’altro giorno ero nelle Marche (del tour marchigiano scriverò domenica, con dovizia di particolari),  in particolare a Tolentino, città duramente toccata (pur senza morti) dal devastante terremoto del 2016; ho visto la desolazione del centro storico, quasi lasciato a se stesso, ai suoi immobili puntellati. E mi è venuta in mente questa semplicissima riflessione: quanto siamo fortunati, a Sienina, a potere parlare per una settimana di una bottiglietta al vento lanciata (vi assicuro che l’avrei detto anche per un altro consigliere comunale, crediateci, per Zeus).

ANDREA…

Prima o poi doveva capitare, ed è capitato ieri l’altro: un ex alunno dello scrivente è morto, ci ha lasciati; quante volte ho pensato a questa evenienza: in 20 anni, quanti ragazzi mi saranno passati sotto gli occhi? Calcolate una media di una cinquantina all’anno, e fate il conto, più quelli che uno conosce per supplenze in classi altre, o in gita, o in altro ancora.

Andrea Zamperini era quello che si può chiamare un ragazzone, con un sorriso distonico, rispetto al triste destino familiar-genetico che incombeva su di lui, come una maledetta spada di Damocle. Noi docenti sapevamo tutti, e – inutile dirlo – lo guardavamo con occhi particolari, senza farcene accorgere (almeno, così sperando): quella classe me la ricordo bene, quattro anni sono passati. Mi piace immaginare – sperare che Andrea abbia assaporato, pur con i cattivi pensieri che naturaliter lo avranno accompagnato, il più possibile il succo della vita, nei pochi anni che il Fato gli ha dato da vivere. Gli avevo spiegato i “Sepolcri”, mi piace sperare che certe letture – il Foscolo, Dante, Leopardi -, insieme a tante altre cose ed alla vicinanza di una famiglia che sa fare la famiglia, gli siano servite per accompagnarlo alla fine nel modo più sereno possibile.

Che occhioni aveva, Andrea; “eredità d’affetti” ne ha lasciata di certo tanta. Ai suoi ex compagni di classe – dell’attuale, che non conosco, e di quella della Cecco Angiolieri – posso solo augurare di ricordarlo: non tanto su Facebook, quanto nei propri pensieri sul cuscino. Che, in qualche occasione, si può anche rigare di lacrime: se non ora, quando?

Ps Allora pare fatta: Governissimo Pd-5 stelle; al quale auguro il meglio, per il bene dell’Italietta. Chi scrive, salvo che non vengano fuori nomi di prestigio e di autentica qualità, pensa fortemente che da domani si aprano vaste praterie per un centrodestra (forse destra-destra) che, ricompattatosi, potrà capitalizzare quella che non è arduo presentare come un’operazione di palazzo (Chigi). Tutto questo – lo ripetiamo – a meno che non si trovino dei nomi e dei cognomi di gente davvero all’altezza. Cosa che, da ciò che si legge nelle anticipazioni di stampa, difficile assai sembra.

18 Commenti su Tris di fine agosto: Andrea, saline, bottigliette (e Governo Conte-2)

  1. manunta scrive:

    Raffa off record ma neanche tanto, visto che pare tu ci tenga a far
    restare(come scrivi) il blog palestra di democrazia e pluralismo.
    Spiegami un poco che criterio sarebbe quello di accettare nick
    tipo Amerigo Dumini , squadrista spia fascista e pluriomicida ( Matteotti e diversi altri) omicidi dei quali il soggetto in questione menava pubblico
    vanto.
    O non ci avevi fatto caso?
    Prossimamente, in nome del pluralismo ospiterai chesso’ qualcuno dal nick Goebbels, Beria,Walter Reder, Pol pot, Himmler, klaus Barbie???
    No perche’ non credo che chi si firma con tali nomi( incluso amerigo dumini) abbia un gran rispetto per la democrazia.
    Ma forse mi sbaglio eehh.

    • Eretico scrive:

      Caro Manunta, segnalo che ha provveduto Giacomo Rossi (appena caricato) a farlo notare insieme a te, per il resto hai ragione: solo che siccome – a Zeus piacendo – in questo blog continuano ad arrivare caterve di commenti (primus inter pares, by Manunta!), io carico 6-7 interventi per volta, di solito; faccio mente locale su cosa rispondere ed eccepire a chi e…qualche volta mi dimentico un colpo in canna, sic.

      L’eretico

  2. VEDO (di nuovo) NERO scrive:

    Povera Italia col governo Mazinga. Povera Italia con un’opposizione che spera che tutto vada male, cosa del resto che sperava quella parte politica che lo era prima. Nel mezzo noi poveri cittadini normali. Criticavano la Prima Repubblica, ma quella gente si sta dimostrando migliore dei politici di adesso. Gli attuali non hanno la cultura di chi li ha preceduti e non hanno il minimo scrupolo di rubare il più possibile. Anche il M5S, oltre ad avere delle idee sempre più confuse, mi sembra che si sia allineato a quelli che criticavano, sono diventati anche loro amanti delle poltrone, mi sbaglierò, ma mi sembra così. Forzoni ha sbagliato, dimissioni giuste, quando una persona riveste una certa carica “onore vale onere” deve essere il più corretto possibile. Ma chi ha fatto perdere alla Città milioni di € cosa dovrebbe fare? Abbiamo perso il sale? Già mancava nella zucca di tanti nostri politici, ora siamo proprio alla frutta.

    • A.B. scrive:

      È che questi sono quelli eletti per porre rimedio agli errori del passato. Effettivamente la vicenda alla fin fine è un’inezia, ma considerando che anche in questo blog si è sparato ad alzo zero sul sindaco antifascista seduto sul sidecar nazista o sull’appropriatezza del vocabolario paliesco del suddetto, mi pare lecito che si possano anche rimarcare le gesta atletiche del consigliere comunale nostalgico. Anche perché, immagino per motivi di anagrafe e di contrada, l’Eretico mi pare al riguardo piuttosto benevolo, limitandosi al rimbrotto ed evitando di affondare i denti nel fiero pasto.

      • Eretico scrive:

        Caro A.B., più che stigmatizzare nel modo più esplicito possibile il comportamento di Forzoni, aggiungendo che le dimissioni dal Consiglio ci sarebbero state tutte, che devo fare? Non mi sento di augurargli di fare la fine del conte Ugolino o dell’arcivescovo Ruggeri, quello no…
        E non ti preoccupare, che in questo blog si possono criticare tutti (a partire dallo scrivente), e financo i selvaioli: l’ottimo monsignor Giuseppe Acampa mi pare personaggio spesso citato, no?

        L’eretico

  3. Fradiavolo scrive:

    Complimenti all’eretico per aver citato l’ennesimo atto di colonizzazione quale la vendita delle saline di S margherita di Savoia ai francesi per quattro soldi.
    Sedici milioni di euro prestati da Mps a Atisale spa di cui 5 diventati NPL, da notare che tra i soci figura la famiglia Semeraro quelli della banca del Salento poi diventata 121.

  4. Fradiavolo scrive:

    Che ci avrà messo lo zampino l’ascaro Sandro Gozi? Già sottosegretario del governo gentiloni ed attualmente consulente agli affari europei del governo francese.

  5. Francesco scrive:

    Alcune domande:
    – Per quale motivo il signor sindaco non ha chiesto le dimissioni al consigliere ( e capogruppo) forzoni dopo che esso(!) Ha inneggiato alla decima mas e alla Repubblica sociale italiana ( il consiglio comunale è ancora antifascista?)?
    – per quale motivo il signor sindaco ha annunciato di chiedere il daspo al consigliere ( e capogruppo nonché relatore nella commissione revisione regolamento del palio) forzoni dopo che esso(!) Dal palco del comune( dunque in veste politica) durante la corsa del palio ha scagliato una bottiglietta piena d’acqua e tappata( in violazione delle norme vigenti…anche) e poi non ne ha fatto nulla?
    – per quale motivo in virtù di quanto sopra il signor sindaco non ha “preteso”le dimissioni immediate del consigliere( e capogruppo nonché relatore della commissione revisione regolamento del palio)?
    Incompetenza? ( non credo)
    Debolezza? ( probabile)
    Ricattabilita’?( Plausibile)
    Eppure quando si è trattato di escludere due figuranti( per sentito dire e comunque senza gravi conseguenze per la festa) non ha avuto scrupoli ne tentennamenti…

  6. Marianna scrive:

    Perchè il Sig Forzoni aveva una bottiglietta d’acqua durante il Palio ? Perchè io vengo sempre controllata, anche con apertura della borsa, all’ingresso in Piazza e lui no?

  7. manunta scrive:

    Il blog si avvia con la vicenda dello sbottigliatore dal palco a stabilire un nuovo record nel numero dei commenti.
    Eccovi li ,
    AAA in sienina offresi appartamento multiVANI.
    Anzi vane visto che le tre grazie marianna daria flavia si segnalano per continuare a scatizzare la vexata questio.
    Ab poi insiste ,e per essere uno nato e cresciuto altrove ,il suo recente
    attaccamento alle palierie merita pubblico encomio da parte dei senesoti
    doc.
    A sienina interessa si il tema della giustizia, quella paliesca ovviamente.
    L articolo di qualche settimana fa’ del Raffa sul caso palamara ,ebbe pochi
    e sparuti commenti.
    Forteto?? bibbiano??

    ma che ve frega ma che ve mporta
    de la giustizia nei tribunali
    questione uggiosa questione morta

    a voi nteressano soli i palii
    voi li mugliate tutti in coro
    e vi scordate gli altri mali

    evviva il palio che gran tesoro
    pei boncittoni e le vane genti
    le genti vane trovan ristoro

    dalle questioni piu’ ininfluenti

  8. VEDO (di nuovo) NERO scrive:

    Mi è bastato sentire su Radio radicale i vari interventi, durata totale circa due ore, alla Festa dell’Unità a Ravenna dalla vicesegretaria ai vari compagnucci di brigata, ivi presenti, per sentire il vuoto delle loro idee, dei loro programmi, nessun accenno alla disoccupazione, lavoro, crisi economica, migranti ed altri seri argomenti, ma autoincensamenti reciproci e battutine di spirito senza né capo né coda. I soliti radical chic. Poi hanno intervistato la Meloni a Roma e dopo l’intervista di un quarto d’ora ho sentito parlare di lavoro, crisi, migranti, proposte più o meno da condividere, ma comunque una testa pensante. Se si andrà al voto avrò purtroppo pochi dubbi da parte stare, eppure io un tempo ci credevo alla sinistra. Se tornassero i vecchi militanti di sinistra a sentire questi politici non capirebbero chi è della destra e chi della sinistra. La confusione e la delusione è totale.

    • A.B. scrive:

      Più o meno da condividere? Di solito contava questo, erano i tempi in cui chi odiava i neri era chiamato razzista, oggi invece si chiama sovranista…

  9. Francesco scrive:

    L’azione della contrada della selva non appare né una misura punitiva, né riabilitativa, ma solo un modo, insufficiente, per dissociarsi da un gesto vergognoso! Mo,to meglio quanto posto in atto dal comune, dal si davo e dalla magistratura…ci permette di conoscere il loro spessore umano e politico .
    Mi chiedo, e chiedo soprattutto ai leghisti, fratellisti e civisti vari che si definiscono portatori di verità anche e soprattutto paliesche: se il gesto lo avesse compiuto un turista, uno studente universitario fuori sede( del sud) o un immigrato( + o – clandestino)quali indicazioni e suggerimenti avrebbero dato …quante cataste di legna avrebbero portato all’entrone, quante corde con cappio e quante croci preparato…e i giornalini giornaloni e bloggers disparati quante e quali colonne pubblicato!
    Invece siccome è stato un politico della maggioranza, senese(?)
    e contradaiolo(?????) Allora lo si tiene una vo,ha a settimana x un annetto ad aprire e chiudere un museo…

  10. Stefano pardi scrive:

    leggo un articolo del corriere dove, in merito all’assassinio del nobile Borghesi x mancanza ( ipotetica) del podestà Pandolfi Petrucci, si annovera tra i” valorosi” discendenti della vittima Julio borghese, comandante della xmas e ideatore del colpo di stato neofascista ( poi non effettuato x probabile vigliaccheria)contro le istituzioni democratiche italiane( anche all’interno della democratica biblioteca degli intronati.
    Evidentemente il forzoni non è solo nel vergognoso idolatrare mascalzoni storici

    • Eretico scrive:

      Caro Stefano,
      siccome ero fisicamente presente ieri a Palazzo Patrizi all’evento (con relazione a due voci tra il buon Gabriele Fattorini e Giovanni Mazzini), ma mi è sfuggito il pezzo in questione, mi potresti citare il passaggio incriminato, che – come puoi ovviamente immaginare – mi interessa assai?
      Ti ringrazio in anticipo, l’eretico

      • Stefano pardi scrive:

        Non ero presente , oh eretico, ma ho letto ,come scritto, sul corriere di Siena articolo anche web…verba volant..scripta…

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