Eretico di SienaScaramin, dilla tutta, dai (e 4 Ps) - Eretico di Siena

Scaramin, dilla tutta, dai (e 4 Ps)

Ci ha molto colpito ciò che il Consigliere regionale Stefano Scaramelli ha detto a proposito del suo libro (di cui abbiamo letto solo il resoconto sulla Nazione, lo diciamo subito apertis verbis), a proposito del cruciale passaggio pre-elettorale del 2018: se un politico scrive un libro, però, ha il dovere di dire-scrivere tutto quello che sa, senza fermarsi alle allusioni ed alle mezze frasi; altrimenti – immaginando che non sia stato il medico curante ad imporre a Scaramelli di entrare nel panorama, ormai sin troppo variegato, degli scrittori -, meglio non scrivere niente tout court…

SCARAMIN, DILLA TUTTA, DAI

Da ciò che si evince, la sintesi della storia – all’interno del libro, scritto con Leonardo Mattioli –  sarebbe questa: Scaramin Scaramelli era più che mai vicino ad un accordo con Pierluigi Piccini (c’era stata la famosa intervista all’hotel Nh, tra le altre cose), tutto sembrava procedere benone verso la candidatura a Sindaco di Fulvio Bruni, allorquando – con le Iene che tirano fuori il famoso video dell’intervista, secondo Piccini rubata, sui festini con il sancta sanctorum della Siena che conta – il quadro cambia; e qui Scaramin, all’improvviso, tira fuori di tutto: dice di gente, prima presente ed attiva, che non si fa più vedere; di fantomatici “emissari della Curia” che lo contattano (capite la curiosità, quanto diventi mordace), per aggiungere poi la ciliegina finale, quella cioè di essere stato, Scaramin, quasi minacciato.

Un quadro davvero stimolantissimo, nonché parecchio inquietante: ma se un uomo pubblico, con incarichi istituzionali non da poco (prebende comprese), scrive e dice pubblicamente certe cose, deve poi chiarire e specificare fino in fondo. Chi è per esempio che si eclissato, dopo il succitato video? Chi sono, con nomi e cognomi, gli “emissari della Curia” (Buoncristiani regnante, per i pesciolini rossi, Ndr)? Che tipo di mezze minacce avrebbe ricevuto, e da chi, l’ottimo Scaramin Scaramelli? E soprattutto, perché il nesso causale resta avvolto nell’ombra: che legame diretto ci sarebbe tra un video-intervista sulla morte di David Rossi, e la campagna elettorale (o la fase immediatamente pregressa) del 2018, di grazia?

Insomma, un po’ di chiarezza ci vuole, per i motivi sopra esposti. A Sienina, il Washington post non c’è, e chi scrive – come i lettori del blog ben sanno – è andato in sonno (al pari di certi amici massoni, eh) per motivi istituzionali: ma se uno scrive un libro, poi non può fermarsi a metà strada. Scaramin, dilla tutta, dai: ti stiamo aspettando, a braccia apertissime…

Ps 1 Nei giorni scorsi, ad 84 anni, ci ha lasciati Giuliano Garosi: non era un professionista del giornalismo sportivo, certo, ma la sua capacità affabulatoria nel raccontare le vicende della Robur calcio (una Robur che la serie B se la sognava, ad occhi aperti, e per la quale la massima serie era pura utopia), capacità affabulatoria affidata alla sua voce calda e pastosa, resta, e fa davvero piacere ricordarla.

Ps 2 Ieri la Consulta si è espressa – con ammirevole equilibrio – sul cosiddetto fine-vita, dopo il vergognoso silenzio, ed inazione, durato quasi un anno, del Parlamento (shame on it, per Zeus! E chapeau a Cappato); tra l’altro, come per tutte le conquiste civili, nessuno è forzato o obbligato a fare alcunché: il cattolico che osteggia la pronuncia, può tranquillamente fare andare avanti il proprio caro con le modalità purtroppo ben note. Chi pensa che non ci sia un Dio che stacca la spina, però, potrà farsi aiutare – non essendo neanche in grado di farlo lui – da un’anima autenticamente, laicamente, pia?

Ps 3 Mobilitazione sul Climate changing, domani (su Greta, sempre di più si pensa che sia più che sacrosanta la battaglia, e che al contempo un bagno caldo ogni tanto le farebbe benone); in questo caso, il Ministro Fioramonti sbaglia, e di grossissimo, con la storia della giustificazione ad hoc per i ragazzi che parteciperanno. Dei cambiamenti climatici – come detto tante volte – si parli a scuola (come in tanti già facciamo), poi per manifestare c’è il pomeriggio, o comunque si possono trovare tanti altri modi.

Ps 4 Domani, venerdì 27 settembre (ore 17,30 in Sala storica) un appuntamento stimolantissimo: finalmente un approccio ben documentato ed anche critico verso il magico mondo dei social e del 2.0: “Benessere digitale”, del ricercatore Marco Fasoli (il Mulino); e martedì 1 ottobre (saltiamo “Il martedì senese”), ad aprire l’ottobrata, arriva la giornalista di Repubblica Federica Angeli (sotto scorta dal 2013 per le minacce ricevute dagli Spada, incidenter tantum), a presentare il suo “A mano disarmata” (Baldini e Castoldi); il tutto, a pochi giorni dalla sentenza del Tribunale di Roma che definisce gli Spada un’ associazione a delinquere, con contorno – così, per gradire – di tre ergastoli.

 

19 Commenti su Scaramin, dilla tutta, dai (e 4 Ps)

  1. Giacomo rossi scrive:

    Leggo di un sindaco in viaggio verso Roma x stare vicino ai lavoratori wirphool!
    Strano, fin quando al governo c’è stata la parte politica che ha rappresentato anche lui, non ha mosso un dito, oggi addirittura lascia il suo studio per la Capitale…..mi ricorda quel ministro degli interni che in ruolo ballava sulla spiaggia e da autofenestrato fa visita al carcere di Ranza dai suoi ex diretti dipendenti!
    Che spessore….ma questi vanno bene! Possono fare ( o non fare)qualsiasi cosa…ma va vanno bene!

    • Paolo Panzieri scrive:

      Però, scusami, se non fosse andato di certo lo avresti criticato anche più aspramente perché non sarebbe andato …. tra le due io penso sia sempre meglio molto andare, non credi?
      Salvini, poi, si è recato a S. Gimignano (ma questo non c’entra proprio niente con la whirpool) da senatore a trovare gli agenti penitenziari, marcando la differenza con gli altri parlamentari, che periodicamente visitano i detenuti, guadagnando presumibilmente un altro pacco di consensi gratis. Secondo te ha fatto male? Forse ti dispiace?
      Criticare sempre e comunque tutto e tutti su tutto non serve mai a niente: equivale a non criticare affatto.
      Anzi si finisce per fare un favore alle nostre controparti.
      Se rileggi le vecchie pagine di questo blog, prima del dormiveglia del suo gestore, magari ti rendi conto di come si critica efficacemente il potere, cogliendolo davvero in castagna quando se lo merita davvero.
      Non a caso è professore…. :-)

  2. VEDO (di nuovo) NERO scrive:

    PS3:domani manifestazione per Gretina, è bel tempo ancora, facciamoci una bella passeggiata per Sienina cara, qualcuno mangerà poi un bel panino in Fortezza, qualcuno ci porterà la citta o il citto, qualcuno scatterà tanti selfie (autoscatti per chi odia l’italese) ed infine qualcuno (troppi) si fumerà una o più belle sigarette per lo stress e per rilassarsi respirando della sana (sig) aria di tabacco. Non era meglio dedicare la giornata, con video attinenti al noto riscaldamento, dentro le aule scolastiche, con successivo dibattito tra insegnante ed alunni? Oppure manifestare il pomeriggio, come proposto nel blog. No, non fa immagine e poi dai, siamo sempre vicini all’estate una bella salutare girata con selfie e fumo è sempre meglio.

    • VEDO (di nuovo) NERO scrive:

      Oggi giornata di festa in onore di Gretina e forse del clima, ma sta andando male perché è una giornata autunnale nebbiosa e freddina. Meglio sarebbe stato se i nostri giovani fossero tutti in aula a fare seriamente una riflessione sul cambiamento climatico guardando qualche video e dibattendone dopo il contenuto. Uscendo poi magari non accendere qualche malefica sigaretta nemica della salute e dell’aria che i nostri giovani vorrebbero(?) più sana.

  3. VEDO (di nuovo) NERO scrive:

    PS2: va bene la legge sulla fine-vita, ma sono sempre diffidente di certe soluzioni. Farò la parte del bastian contrario, ma mi immagino tanti casi al limite di vecchietti circuiti da parenti avvoltoi convinti a praticare la morte assistita anche quando non ci sarebbe vero bisogno, ma solo maggiore vicinanza ed affetto. L’altra soluzione poteva essere la libertà di somministrare progressivamente delle medicine, diciamo droghe, che non avrebbero fatto sentire più il dolore al malato terminale. La morte sarebbe stata più dolce e principalmente naturale senza un effettivo intervento esterno. Poi c’è da considerare l’obiezione di molti medici. Mi sbaglierò, ma la penso così, l’argomento è delicato e darne un giudizio preciso è molto difficile.

  4. VEDO (di nuovo) NERO scrive:

    PS1: A Scaramin Scaramelli piace molto la poltrona. E guai a chi gliela toglie.
    Grazie a lui l’Alta Velocità si ferma a Siena. A Chiusi circa 80 chilometri più a sud però. Diciamo la verità il piacere è stato fatto alla lobby di Chianciano Terme. A Farneta dovrebbe essere fatta la stazione mediana, così Siena e Perugia erano abbastanza vicine per strada la prima e ferrovia la seconda. Vuolsi colà dove si vuole…

    • VEDO (di nuovo) NERO scrive:

      Scaramin Scaramelli è il principale responsabile di quella bella trovata di spostare il centro coordinamento del 118 della Toscana Meridionale (Grosseto-Siena-Arezzo) ad Arezzo mentre la logica dovrebbe designare la città più equidistante vale a dire Siena. E bravo Scaramelli continua così a fare gli interessi per Siena.

  5. Daria gentili scrive:

    Stando a quanto dici, Scaramelli , anche se non ha finito di dirla tutta, ma ce la possiamo immaginare, ha comunque fornito un ulteriore dimostrazione di che razza di partito era ( è?) il PD senese.
    Hai fatto bene a ricordare Garosi, voce di una Robur di altri tempi, che ripensiamo con nostalgia.
    La pronuncia della Consulta è a mio avviso da accogliere con favore, in quanto offre ai cittadini uno spazio ulteriore di libertà. Vedremo adesso cosa farà il parlamento. La CEI da parte sua si è già pronunciata……

  6. Paolo Panzieri scrive:

    Cappato Superstar (…)
    L’Italia è un paese ben strano dove il parlamento non funziona (si badi bene per scelta e non per caso) ed in pratica talvolta tocca a legiferare alla Corte Costituzionale, che in realtà non ne ha il potere.
    Tu parli di “ammirevole equilibrio” e probabilmente in astratto hai ragione, ma ne vedremo l’applicazione pratica …
    A me personalmente il diritto di morire fa paura.
    Soprattutto se messo nella disponibilità di una sorta di consultorio.
    Ne vediamo ogni giorno gli effetti.
    In questo caso sarà una specie di jus vitae ac necis….
    Devo dire che preferisco di gran lunga il diritto alla vita.
    E lo scrivo da assolutamente da laico e senza alcuna interferenza dei misteriosi preti che visitarono lo Scaramelli e gli guastarono un sicuro … successo elettorale. Poffarre!

  7. Gp scrive:

    Greta mi fa un po’ l’effetto della pubblicità degli assorbenti interni: magari il prodotto è valido, ma sento di non far parte del target di quel tipo di marketing…

  8. alberto bruttini detto "il Cacaccia" scrive:

    PS2. L’Italia ha dei grossi problemi ma forse, toglierei il “forse”, il più grosso ha un’origine piuttosto antica; risale a quando Catera di Jacopo tintore, invece di andare a cercare funghi se ne andò a cercare papi.
    Si fosse fatta un tegamino di “membri maschili” suoi chissà …….

    • Eretico scrive:

      Che dire, caro Alberto? Concordo sul contenuto, e ritengo ai limiti della genialità il modo di esprimerlo…
      Tranquilli tutti, comunque: il devoto di Padre Pio, Prime Minister Giuseppi Conte, si è già allineato ai desiderata vaticani…l’eterno ritorno…

      L’eretico

  9. Gp scrive:

    Dopo aver letto in rete qualche articolo su temi ambientali, mi è apparsa su YouTube la pubblicità molto ‘green’ di un fagiolo di soia, presumo geneticamente modificato, che ci avrebbe liberato dai pesticidi e sconfitto la fame nel mondo… comincia la gara per accaparrarsi i (nostri) miliardi del green new deal

  10. Giacomo rossi scrive:

    Anche sovicille green, con bando alla plastica, incremento della raccolta differenziata e consumo consapevole!
    A Siena invece si riduce il bike scharing ( in controtendenza mondiale)!
    Sempre più isolati e ridotti a tappa per le passerelle dei magnati in supercar….

    • Paolo Panzieri scrive:

      Sovicille Green: bravo Beppe! Il Gugliotti si sa, vola sempre … alto!
      Speriamo che ai proclami stavolta segua qualcosa di concreto, di tangibile.
      Vi ricordate i territori comunali denuclearizzati?
      Ma quando mai Buonconvento, Seggiano o Paganico avevano avuto centrali termonucleari?
      Ma faceva parecchio fico ….
      Oggi, però, serve concretezza, gente che fa e non si riempie soltanto la bocca di slogan.
      Sul “Bike Sharing” portare le biciclette, seppur facilitate (a motore) a Siena, mi è sempre sembrato come portare motoscafi nel Deserto del Gobi …. pazienza, come diceva il Bardo, ce ne faremo una ragione, stiamo sereni.
      A Siamo sempre stati in contropendenza (salita) più che in controtendenza ….
      Piuttosto se fossero nell’occasione recuperati anche dei posti auto – ben più necessari – in luoghi cruciali, laddove qualche “visionario” del passato ha piazzato gli stalli per la ricarica delle auto elettriche non sarebbe poi male….
      Penso soprattutto all’ospedale, che purtroppo ultimamente ho avuto occasione di frequentare molto spesso, laddove togliere sei posti, vista la tragica, endemica penuria di parcheggio, è stata una scelta pressoché demenziale.
      Ecco …. più parcheggi e migliori collegamenti pubblici per l’ospedale ed il centro, questo servirebbe davvero.
      Tram e parcheggi scambiatori.
      Poi si poteva pensare anche alle biciclette, la ciliegina sulla torta, ma senza … la torta.
      Siena White….Black & White.

  11. Giacomo scrive:

    Sempre ironico avvocato,
    Quasi sembra che i suoi pensieri si fermino alla superficie, quando invece sappiamo essere molto profondo….È riconoscere che la scelta degli stalli x i veicoli elettrici aveva una ratio come le bici “a motore”…nel deserto non c’è il mare…a Siena le salite ci sono e la pedalata assistita aiuta!
    Il visionario ambiva ad una città moderna non infestata da veicoli inquinanti, con maggiori servizi e possibilità di trasporti, poi sono arrivati i reazionari, novelli barbari con l’arretratezza di uno sguardo miope e proiettato all’indietro, che non hanno mantenuto una delle promesse elettorali e stanno smantellando quel ( poco) di buono che era stato fatto….”corsi” e ricorsi della storia…
    Le faccio tanti auguri x la questione ospedale.

    • Paolo Panzieri scrive:

      Dai Giacomo (diamoci del tu per favore) per quanto tu possa avere sullo stomaco questo nuovo corso della politica senese, come fai a definirli “nuovi barbari”?
      I barbari in questa città semmai sono stati altri.
      E le rovine che hanno lasciato in Comune, in Banca, all’Università, all’Ospedale e in ogni dove, ce lo ricordano ogni giorno….
      Oggi – anche volendo – ci sarebbe rimasto poco o niente da saccheggiare.
      Ciò posto i problemi di viabilità non si risolvono di certo con le bici o gli stalli per le poche auto elettriche, ma, mi ripeto, semmai con tram e parcheggi scambiatori.
      Nardella (ed ho detto proprio Nardella!) docet.
      Quindi, se c’è riuscito costui che non passa per essere un’aquila, forse con un po’ di impegno ce l’avrebbero potuta fare anche i nostri omologhi nardelli ….
      Fare invece 2 stalli per auto elettrica e tre per il bike sharing è più facile ed a buon mercato: due righe in terra in stile Siena Parcheggi e via.
      Ma è comunque soltanto fumo negli occhi.
      Il mio augurio – ovviamente – è che nessuno debba frequentare mai assiduamente l’ospedale per motivi di salute propri o dei propri familiari, ma a chi è capitato e purtroppo capita, ti assicuro che quei posti sprecati, in un sistema viario e di parcheggi da terzo o quarto mondo, appaiono soltanto come una presa per il culo.
      Il mio auspicio, quindi, è che qualcuno prima o poi ci metta davvero mano.
      Questi o quelli non importa: conta il risultato. Sempre.

      • A.B. scrive:

        Effettivamente a ben guardare il comune, la banca, l’università e l’ospedale, i barbari sono sempre gli stessi. Di nuovo non c’è proprio niente.

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