Eretico di SienaSSS: sardine sul sagrato (e 4 Ps) - Eretico di Siena

SSS: sardine sul sagrato (e 4 Ps)

Oggi si è tenuto il big event delle sardine, in quel di Piazza del Duomo: lo scrivente era presente, dunque come non scriverne un po’, di grazia? Dopodiché – come dicono in continuazione i politici dell’Italietta nostrale – spazio a 4 Ps di varia umanità, giusto per non farsi mancare alcunché.

 

LE SARDINE

L’abbiamo già scritto la settimana scorsa, e lo ribadiamo stasera: quando la gente – soprattutto i giovani – scende in piazza, in modo civile e pacifico, non si può che essere contenti (visto poi ciò che in progress accade in varie altre parti del mondo, a partire dalla recrudescenza francese); ciò detto, c’è da affrontare il dato prettamente antropologico e politologico, che è quello che più interessa ai lettori del blog (e di certo a chi scrive!). Che dire, anzi scrivere, dunque, dell’evento di questo fine pomeriggio?

Il big event (forse inferiore alle attese quantitative, ma certo maggiore, come numero di partecipanti, rispetto alla capacità di mobilitazione di un singolo attuale Partito) si è dimostrato quello che si prevedeva, né più né meno: un raduno in perfetto stile Fgci anni Ottanta; ne ho fatti tanti, lo posso dire con piena, pienissima cognizione di causa. I tanto vituperati “girotondi” – cui mi onoro di avere partecipato, illo tempore – erano parecchio più variegati ed innovativi, nonché con personalità di più alto spessore. Qui – duole dirlo – c’era un gruppetto di giovanotti che – facendo lieti i vecchi marpioni del Pd locale che erano ben presenti: niente di male, ma non ci nascondiamo (non faremo nomi, pur essendomi amabilmente trattenuto a dialogare con più di uno di loro) – hanno parlato esattamente come parlavano i figicciotti anni Ottanta. Nessuno scarto, nessun elemento di novità, nessuna discontinuità di sorta.

La citazione di Gramsci, poi quella di Berlinguer (Enrico, non Luigi), lo striscione d’ordinanza pro-Palestina cioé anti-Israele, le tematiche (sacrosante) della Sinistra declinate come se fossero chissà quali novità. Siccome non vogliono farsi Partito (lo ha ribadito il loro leader televisivo Mattia Santori dalla Gruber, ieri sera), e giacché questi bravi ragazzi non hanno certo la faccia dei rivoluzionari, che futuro hanno di fronte a loro, di grazia?

Ho sentito il leaderino Matteo Ciappi, il 24enne poggibonsese che ha arringato la folla dalle scale del Duomo (curiosa, la location), prima che partisse il “Bella ciao” di ordinanza (si converrà che la Resistenza contro i nazifascisti era un pochino più a rischio che non quella contro Salvini, ma anche questo è argomento da rispolverare in altre occasioni); prima di lui, ho ascoltato un tal Saverio, che ha detto cose davvero sacrosante sulla odierna Russia putiniana (ecco una differenza con la Fgci d’antan: la Russia, ora, è nel campo nemico).

Insomma, le sardine sono arrivate anche a Siena, con un buon contorno di pubblico ad accoglierle; a me, hanno fatto piacere, perché mi hanno levato almeno 30 anni di vita (a qualcuno che mi era vicino, anche il doppio).

Temo invece che al sempre più tristemente medjugorjano Salvini (ma ci crede davvero, agli imbroglioni croato- bosniaci, cui non credono neanche i Vescovi locali?) queste sardine, con questo linguaggio e con queste liturgie, facciano ben poca paura; temo, anzi, che rischino di rafforzarlo.

Ma i giovani che vanno in piazza in modo pacifico, pur con le loro ingenuità, hanno sempre e comunque ragione, sia chiaro: purchè fra qualche anno, il buon Mattia Ciappi – già reduce dalla birretta poggibonsese con Zingaretti – non ce lo ritroviamo in qualche Cda di qualche partecipata, a campare di gettoni presenza. Non resta che aspettare…

 

Ps 1 Promozioni Mps: grande infornata, nelle ultime settimane; ma pare che, su tutto ciò, viga un top secret che davvero non ha alcuna ragione di essere. Quando si promuove alla zitta, non è mai un buon segnale.

Ps 2 Uscito un libro di Antonino Monteleone sul Caso-Rossi (ne è uscito anche un altro, di Emanuele Fucecchi: roba che tira sempre, dai); presentazione a Roma, con Sergio Rizzo (ora Repubblica), nonché – incredibile dictu – con Pierluigi Piccini. Ma lui e le Iene non erano nemici per la pelle, dopo la famosa intervista?

Ps 3 Renzi da Formigli, ieri sera: bell’esempio (senza ironia) di intervista ad un politico. Mai così nervoso, Renzi, arrogante all’ennesima potenza; e pronto a sfiorare il ridicolo allorquando dice che la battaglia per la Giustizia lui non la fa per sé, ma per gli italiani, sic (a suo tempo, chiese le dimissioni della Cancelleri per motivi di opportunità, qualcuno ricorderà). A proposito, uno dei due Pm che sta scoperchiando il pentolone di Open è quell’Antonino Nastasi, Pm di qualità a Siena. Si fa per chiacchierare, eh…

Ps 4 Domenica puntata speciale de “La domenica del villaggio” sull’argomento, ma intanto lo scriviamo anche qua: giovedì 12, ore 18, alla libreria Senese (non in Comunale, così nessun conflitto di interessi), presentazione de “Il professor Ugo Popolizio”, romanzo denuncia sulla odierna scuola italiana, da me scritto; a presentarlo, la valente giornalista Teresa Scarcella.

30 Commenti su SSS: sardine sul sagrato (e 4 Ps)

  1. L'implacabile di Via B. Tolomei scrive:

    Eccolo, l’aspettavo il commento-editoriale-pezzo-articolo dell’Eretico: se le sardine non lo convincono fino in fondo, che c’è andato a fare? Non è sempre così preso ed impegnato?
    Poi sul Ps del libro: ci sarebbe mancato altro che un Presidente di una istituzione pubblica fosse andato a presentare e vendere un suo libro nella istituzione che presiede.
    Il libro lo leggerò, perché riconosco che la penna è buona. Il problema però resta lo stesso: se è un libro di denuncia contro la scuola, perché allora l’Eretico continua ad occupare il posto, e non va a fare altro?

    • Eretico scrive:

      Caro Implacabile (complimenti per il tempismo),
      sono andato volentieri all’evento, e ci ritornerei (come credo si evinca dal pezzo appena vergato, peraltro); sulla presentazione, mi pare che alla fine tu stesso dia ragione a me. Cosa scontata, la rinuncia alla Comunale? Forse, ma sai, ogni tanto si può anche mettere in evidenza un (raro, per il sottoscritto) comportamento virtuoso. Lodarsi, imbrodarsi: che ci vuoi fare…

      L’eretico

    • Flavia scrive:

      Ma che discorsi fai?
      Il diritto di critica( costruttiva) ha lo stesso valore del diritto di manifestare, o di partecipare anche come osservatore!
      Il garbo di spostarsi dalla comunale è un atto di onorevole eleganza, non obbligatorio!
      E riguardo al libro, denunciare quello che non va nella scuola e’ sacrosanto….può innescare consapevolezza nelle genti e nelle istituzioni.
      Mi auguro che tu non ti riconosca nei manifestanti di ieri…più che sardina sembri un tonno!

  2. VEDO (di nuovo) NERO scrive:

    Oh vai ora i pesciolini sono sfilati. I figliocci di Prodi e D’Alema hanno fatto il loro compitino. Hanno fatto la loro manifestazione apolitica (?), io però ho visto tanti cartelli con il marchio di fabbrica “PD”. Discorsi sentiti e risentiti, argomenti triti e ritriti, solo che la Russia non è più amica. Mi fanno un po’ di pena, anzi no perché come evidenziato, tra qualche anno qualcuno di loro sarà su qualche poltroncina di un CDA di qualche partecipata, cooperativa, onlus ed organizzazioni simili. e vai allora con i gettoni di presenza. Di sicuro Salvini non tremerà dopo questi raduni ittici, precisiamo che sono apolitici, ricordiamocelo eh? Ah quanto è buona la frittura di pesce; è un ottimo piatto specialmente con un po’ di limone sopra.

    • Eretico scrive:

      Caro Vedo et cetera,
      prendendo spunto dal tuo commento, devo emendare un piccolo anacronismo da me commesso nel pezzo: negli eventi degli Ottanta in Fgci, in effetti, NON si guardava (più) con particolare simpatia all’URSS, non fosse altro che per il fatto che Enrico Berlinguer, da anni, aveva detto che Mosca aveva esaurita ogni forza propulsiva. Questo era dovuto, per correttezza.

      Ringraziando Flavia per il suo commento, un amichevole rimbrottino ad Alberto Bruttini, invece: il tuo stimolantissimo commento sulle Br NON è pubblicabile, salvo che tu lo emendi togliendo le espressioni più forti.

      L’eretico

      • VEDO (di nuovo) NERO scrive:

        Se Berlinguer fosse vivo oggi non farebbe gli errori di questa sinistra degenere. A mio modesto parere ha dimostrato la voglia di cambiare, migliorare la sinistra; non era un radical chic, sarebbe stato più attento, o più politicamente furbo, ai problemi degli italiani più poveri.

  3. Daria gentili scrive:

    Anche beppino arrivo a Siena con l Eschimo e la borsa a tracolla…….sarà anche per questo, ma io, ripeto, un po’ di pregiudizio verso le sardine c’è l ho.
    Comunque, visto che ci sono fior fiore di commentatori ed opinionisti, sul fenomeno sardine pongo una domanda dopo aver letto come il loro leader nazionale abbia risposto, durante la trasmissione radiofonica La zanzara, a chi gli chiedeva del perché della scarsa affluenza alla manifestazione organizzata a Taranto, rispetto a quelle ben più numerose di Milano e Bologna. Ebbene a domanda precisa, sembra il giovane leader abbia risposto che la scarsa affluenza dei tarantinia è dovuta al fatto che la gente sta troppo male……
    Domanda: le sardine movimento di protesta contro i partiti che difendono la gente che sta male? Conferma di un movimento radical chic?

    • A.B. scrive:

      Invidio chi manifesta, che sia sardina o che sia trota, dato che riesce a porsi delle domande da sinistra, sperando di trovare qualcuno che provi a rispondere, o ad illudersi da destra che Salvini possa essere la soluzione ai problemi del nostro paese. Quello che riesco sempre meno a sopportare (anche e soprattutto in me) è invece l’incapacità vicendevole di riconoscere le ragioni dell’interlocutore e la derisione che ne consegue. Così chiunque su(o)pporti Salvini diventa un becero razzista, mentre sull’altra sponda le sardine sono un banco di radical chic, eteroguidate da burattinai con chissà quale fine. È la triste realtà dei social, con dialoghi non più filtrati dall’essere l’uno di fronte all’altro e dall’instaurarsi di empatie ed avversioni stabilite dal nostro essere umani, indipendentemente da come la pensiamo. Siamo soli davanti alle nostre tastiere, sempre più incazzati, sempre più ciechi, sempre più tristi.

  4. alberto bruttini detto "il Cacaccia" scrive:

    in tutto ho detto che un delinquente ex pentito br lavora come professore associato presso l’Università di Siena e nessuno ha mai chiesto il suo allontanamento
    Naturalmente a prova di querela

  5. alberto bruttini detto "il Cacaccia" scrive:

    e comunque definire “pezzo di delinquente” un brigatista rosso che andava ad ammazzare le persone ti sembra una espressione forte ti ricordo che tutto quello che ho scritto è a prova di querela e che il mio intervento è, come sempre, firmato con nome, cognome e soprannome.

  6. Giacomo scrive:

    Tutti chiedersi delle sardine…una domanda sul perché tante persone manifestano no eh?
    Saranno radical, filocomunisti, predestinati in cda( lo spero…quelli che ci sono ora ….) avranno mille difetti e opinabilita’, ma resta il fatto che migliaia di persone vanno in piazza a manifestare civilmente, con toni pacati contro una politica , specie di dx, che non li rappresenta! E dimostrano che se i sondaggi danno salvini al 40% ci sono molte, moltissime persone che lo contestano( politicamente) e che andranno, o torneranno, a votare contro di lui e contro i suoi alleati.

  7. Beppe scrive:

    Caro Professore,
    nella mia rubrica sul sito “il Palio” dell’amico Papei ho pubblicato stamani questo sonetto, per esprimere la mia opinione sulle Sardine. Se credi, mettilo anche sull’Eretico.

    Radio Siena TV, 6 dicembre 2019 – Le sardine riempiono Piazza del Duomo intonando “Bella ciao”.

    Le Sardine a Siena

    In piazza, al Dòmo, c’era un po’ di gente,
    giovane perlopiù, ben manovrata
    da personaggi esperti, veramente,
    e dappertutto ora s’è allargata

    questa moda, si trovan di frequente,
    contestan tutto e fanno una chiassata,
    come qui a Siena dove, ultimamente,
    di loro è stata indetta l’adunata.

    Sono nemici del bieco Salvini,
    invocano migranti a più mandate
    perché ancora ce n’è troppo pochini,

    si sono battezzati le Sardine,
    ragazzi svegli e ragazze impegnate
    sul clima , come fossero Gretine.

    E in questi eventi non pòle mancà
    la solita canzone da intonà.

  8. Renato scrive:

    Io alla manifestazione ho visto tanti curiosi, tanti studenti meridionali figli di papà e tanti volponi del PD… Lo striscione pro Palestina era semplicemente vergognoso! Mattia Ciappi giovane arrampicatore del PD di Poggibonsi quasi comico…

  9. mah...boh scrive:

    ..chi sa cosa ne pensano le sardine,nate in emilia romagna, di un potere emergente nel loro biosistema :quello della ‘ndrangheta che si infiltra indisturbata nelle loro acque

  10. Topo Gigio scrive:

    Ciao Raffaele
    in merito al P.S. 1 (promozioni in Mps)
    molte cose non quadrano.
    Corre voce che in qualche caso la promozione sia stata utilizzata come strumento di compensazione di “debiti di riconoscenza e soddisfazione corporea”.
    Altra questione: 34 nuovi dirigenti con almeno 340 dipendenti (in realtà il numero è più alto) stipendiati da dirigenti che NON ricoprono incarichi dirigenziali; perché Marcolino non se ne occupa e preoccupa ?
    Perché la Presidente accetta in silenzio queste situazioni ?
    Perché l’azionista di riferimento (MEF) e soprattutto la Comunità Europea accettano queste situazioni ?
    Nel frattempo il 31 dicembre si sta avvicinando.
    Tuo Gigio

  11. Marco Burroni scrive:

    É veramente cosa buona e giusta contestare l’inconsistenza di certi movimenti spontanei che tuttavia segnalano l’esistenza e la vitalità di un “popolo di sinistra” ( qualsiasi cosa significhi…) che non si sente rappresentato dalle forze politiche di riferimento; e qui sorge una domanda molto seria: ma ci sono sardine di DESTRA?
    Esiste un “popolo di destra” che si sente imbarazzato dai propri rappresentanti e che vorrebbe un cambio di rotta?
    Possibile che tutti siano soddisfatti di essere rappresentati da figure imbarazzanti come un barbone mangianutella o una fascistella isterica?

    So bene che a destra ci sono molti nostalgici per i quali il Nazifascismo non è mai finito e capisco anche molte persone poco “strutturate” che, rimbecillite dalla TV, vedono in questa destra un argine a invasioni inesistenti o a fantascientifici complotti orditi da tutto il mondo contro l’Italia, ma immagino che il vasto elettorato di destra non sia tutto qui.

    E allora perché non si vede in giro un movimento per costruire una destra decente, che in questo paese manca dai tempi di Giolitti? Questo blog a Siena è un punto di riferimento per certa destra “liberale”, e allora lo chiedo a tutti voi: volete una nuova destra al passo con i tempi (e in questo caso che volete fare?) o vi sta bene quella che c’è ora?

    • Eretico scrive:

      Caro Marco,
      che il problema di una destra antifascista e saldamente liberale, si ponga, questo blog l’ha posto non so quante volte; quanto al fatto che – come tu scrivi – questo “blog è un punto di riferimento per una certa destra “liberale””, non saprei: anche dal tenore degli interventi, mi pare che ci sia davvero di tutto e di più. Come è bello e giusto che sia, per Zeus: è il valore aggiunto del blog stesso, per Zeus di nuovo!
      Ah, mi segnalano che venerdì sera c’era anche il renziano Scaramin Scaramelli: si fa per dire, ovviamente.

      Buona domenica (di una festività che peraltro andrebbe soppressa all’istante, in quanto antiitaliana), l’eretico

  12. Flavia scrive:

    Leggo il tentativo della lega nord( perché anche se ha cambiato nome rimane lega nord) di sminuire la manifestazione di venerdì, nel numero e nelle proposte.
    Quasi 2000 persone non sono così poche, e le proposte sono chiare: mesetto contrario delle politiche leghiste, che hanno isolato Siena in Toscana ed in Italia, facendoci mancare rixorse(10 mln) e non mantenendo niente, Nient e di quanto promesso in campagna elettorale: dalla sicurezza ( diminuita) al decoro e pulizia( peggiorati) allo sbandierato sostegno di salvini( ci vorrebbe a lui…Il sostegno) al comune l’indomani della ” conquista ” e ” liberazione” del comune dal regime comunista.
    Molti si stanno riappropiando dell’esercizio di voto, e moltissimi stanno aprendo gli occhi da quello che è l’attuale governo di Siena…se non c’è un cambio di passo e di sistema ( che mi auguro per il bene della citta’) il nuovo corso( con i personaggi vecchi) è già finito

    • sfiduciato scrive:

      ora, giusto che ognuno la pensi come vuole, ma dire che la lega ha isolato siena in toscana e in italia mi sembra uno sfondone atomico.

      • Flavia scrive:

        Ci dimostri, con i fatti, il contrario…se può! A cominciare dai 10 mln to,ti da salvini e non restituiti( neanche da sx).
        La differenza è che non volete riconoscere lo stato delle cose! Non accettate che è esattamente come prima, con i fili in mano a personaggi che hanno lucrato , approfittato come è più di prima.

        • Anonimo scrive:

          Dove eravate quando hanno rubato a Siena il monte, l università era un buco nero, la Siena biotech falli a come poi ha fatto, per dirle solo alcune? Si tenga pure le sue opinioni, ma rispetti anche le altre. Vi definite democratiche, siate coerenti. Buona giornata

          • Flavia scrive:

            Massimo rispetto per le opinioni, tuttavia, in quanto tali, opinabili nel contenuto!
            Lei, anonimo, al pari di sfiduciato non ha risposto nel merito alla domanda, ma solo fatto un’affermazione non pertinente.
            Qui non si tratta del rispetto delle opinioni altrui, ma dell’intelligenza di chi ( non) fornisce risposte alle domande

        • sfiduciato scrive:

          dove erano le sardine, i girotondi o altra sigla di sx quando il monte è stato scippato, quando la famiglia marcegaglia non ha restituito 500 milioni, come il de benedetti, paladino della sx, che mai ha reso quanto prestato, quando la siena biotech è fallita, quando l’università languiva? non voglio dire quale parte politica comandava, che era in ogni CDA, che dispensava oboli e prebende, sarebbe troppo facile. ma non venite ora a fare i vergini ( o meglio le vergini, visto che si parla di sardine). onestamente la classe politica italiana non è difendibile, come gli imprenditori. ma non attacchiamo la minoranza (sic!)

  13. Roberto scrive:

    Non capisco tutto questo astio contro le povere sardine. Osano protestare contro l’unico difensore del popolo, il grande Capitano? Se voi volete scendere in piazza a sostenere Salvini o a protestare contro chichessia, organizzatevi e scendete in piazza. Siamo un paese libero, no? Oppure la verità è che non riuscite a capire che probabilmente il popolo non esiste come entità unica?. E i populisti non sono l’unica espressione politica che possa raccogliere i malumori della gente. Esiste anche una parte consistente di popolo che non sopporta i populisti e i sovranisti. Inutile che li echitettiate come figli di Prodi o DAlema o radical chic. Mettetevi l’anima in pace, il pensiero unico non esiste. Io non sopporto per principio chiunque si appelli al popolo pretendendo di uniformarlo al proprio pensiero unico. Pensate alla Storia e fate mente locale su coloro i quali si sono sempre presentati come interpreti della volontà del popolo e contate quanti regimi di qualsiasi colore incontrate, e che misera fine hanno fatto tutti.

    • VEDO (di nuovo) NERO scrive:

      Libertà di pensiero, certo. Libero anche se siamo dalla parte sbagliata. Anche i radical chic possono manifestare. Ed anche le sardine con tanti vecchi arnesi sinistrorsi che sfilano con loro. Tanti giovani,carne da macello. Manifestate quanto volete, ma io la mia idea non la cambierò mai, per decenni hanno pontificato questi intellettuali di una sinistra da loro martirizzata, se tante sardine ancora ci credono a questi pescecani affari loro. Riflessione per le sardine: i radical-chic (D’Alema, Amato, e parte politica simile) hanno come luogo vacanziero preferito il borgo di Capalbio, ma guarda caso in questo ridente comune, a guida PD, è stata rifiutata l’accoglienza di alcuni migranti. La logica radical-chic è sempre la stessa: armiamoci e partite. Salvini è un po’ fanfarone, ma la sua parte politica attualmente è molto più attenta ai problemi degli italiani. Accoglienza si, ma regolamentata e controllata con l’aiuto dell’Europa se veramente ci credono nell’Unione oppure fanno, come visto da tempo, solo finta.

      • Roberto scrive:

        Scusa,ma chi è che decide qual è la parte sbagliata? Ognuno decide per se. Tu pensi di essere dalla parte sbagliata? Cambia parte, trovatene un’altra. Ti senti affine a Salvini ? Manifesta per lui, vai a firmare ai gazebo contro il Mes, per esempio. Non ti senti affine a nessuno? Benissimo, siamo un paese libero. Impara ad accettare che ci sia qualcuno liberamente convinto di opinioni diverse dalle tue, senza necessità di etichettarlo o inquadrarlo in categorie asfittiche ormai lontane dalla realtà. Quando qualcosa ti da fastidio lo etichetti come radical chic. Cosa poi centri cosa faccia il sindaco PD di Capalbio, faccio davvero fatica a capirlo.

      • Flavia scrive:

        Bue, vedo nero…la considero il meno peggio degli interlocutoridel blog per effetto di alcuni tentativi di schierarsi la vista…ma qua do afferma ,scrivendo, che ” non” cambierà mai idea i cadono le p…raccia!!!!
        It o dewey sosteneva che solo le persone intelligentissimo cambjare opinione!

        • Flavia scrive:

          Dir poco…meglio, spero.
          Bue! Vedo nero….la considero il meno peggio degli interlo untori di questo blog, visti i tentativi che fa per schiarirsi la vista, ma quando afferma, scrivendo, ” che non cambierà mai idea” mi cadono la p…raccia!
          Jhon dewey sosteneva che solo gli intelligenti sanno cambiate le loro opinioni!

          • Flavia scrive:

            Niente…mi spiace. Ho un problema nella tastiera..
            Bhe! Vedo nero …la considero il meno peggio tra gli interlocutori di questo blog, ma quando afferma che ” non cambierà mai idea”, mi cadono quelli che non ho!
            Jhon dewey sosteneva che solo gli intelligenti sanno cambiare le loro opinioni.

            ( scusate le ripetizioni, ma non vorrei che qualcuno si sensibilizzi sui refusi…)

  14. manunta scrive:

    Personalmente le sardine le vedo come un opa del pd sul bacino elettorale dei delusi/fuoriusciti/non piu’ votanti il m5s ,opa eseguita tramite una societa’ fantasma off shore, le sardine appunto.
    Il pd sa’ che non potra’ riuscire a far rientrare ufficialmente dalla porta la fetta del suo vecchio elettorato che lo abbandono’ ai tempi dei vaffadays
    Ergo il pd arma un peschereccio battente bandiera liberiana e usando il vecchio (ma sempre valido)sistema della lampara antirassista/antifassista ,butta la rete (la buona vecchia rete a circuizione ) in mare (piazza)e… fa’ buona pesca di sardine, pesce gregario che vaga sempre in grossi branchi,pesce facile da irretire.
    Gente assuefatta a rispondere alle convocazioni tramite rete via social , sdegnati dalla triste deriva della piattaforma rousseau , si son fatti “risvegliare” dal noto evergreen canoro .
    Una cantatina ,qualche selfie con la sardina di cartone in mano,
    idee?? non pervenute, a parte la populistofobia molto bergogliostyle.
    Il capitone intanto ,seguita a sventolare il sacro cuore immacolato di maria santissima vergine ( siamo anche nel periodo giusto) e ad invocare la di lei protezione sull europa intiera, un bel match.

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