Eretico di SienaL'anno che è venuto (e tre Ps) - Eretico di Siena

L’anno che è venuto (e tre Ps)

Salutiamo questo 2019 con qualche riflessione su ciò che è stato, a livello nazionale (e non solo), ed anche a livello locale: serve per razionalizzare al meglio il tutto, o comunque a farsene una ragione…

Buona lettura ecumenica a tutti, dunque!

IL 2019 IN ITALIA (E NON SOLO)

Che anno è stato, dal punto di vista delle dinamiche politiche, nella nostra amatissima Italietta? Beh, tutto si può dire fuorché positivo: indicatori economici (leggasi crescita), a livelli di piattume spinto, con la disoccupazione che cala, ma con il lavoro che è sempre più a tempo determinato (e sfruttato, con i diritti in caduta libera). Dai dati del Viminale, ciò che dovrebbe preoccupare sono gli italiani (soprattutto giovani) che abbandonano la penisola, più che gli immigrati che arrivano: ci rendiamo conto di quanto sia costato allo Stato un giovane ben formato, che poi va a lavorare – magari bene – a favore di uno Stato altro?

A livello partitico-governativo, è stato un anno schizofrenico: iniziato con un Governo (il Conte uno), diviso su molto (con un Premier mediatore, da neofita dei palazzi della politica ma espertissimo nell’arte del galleggiamento), che poi ha preso una china particolare: balneare, più che ballerino. Non era certo da rimarcare il fatto che Salvini stesse, a petto ignudo, sul bagnasciuga, ci mancherebbe (solo Lilli Gruber sarebbe potuta arrivare a rinfacciarglielo), quanto il fatto di fare conferenze stampa in mezzo agli ombrelloni, e interpretare l’Inno mameliano in mezzo alle cubiste: la forma è anche sostanza, se si vuole edificare un senso nazionale (do you remember President Ciampi?).  Reddito di cittadinanza (gestito con i piedi) e Quota 100 (misura scellerata, antigiovanile per eccellenza) le due misure che entreranno nei manuali di Storia di questo Governo.

Poi, dopo il suicidio politico di Salvini, non siamo andati alle elezioni, e si è formato un Governo Pd-Cinque stelle-Leu basato su una conventio ad excludendum (verso Salvini), in cui – non appena ha incassato due Ministri – un’azionista di maggioranza, proveniente dai ridenti colli fiorentini, ha veduto bene di creare un Movimento-partitino tutto suo (non ci sono le correnti in Italia viva! Certo, e chissà perché…);  il Governo – guidato sempre da Conte, che passa con assoluta disinvoltura da una parte all’altra, e con Di Maio Ministro degli Esteri a gestire situazioni complicatissime come quella libica, sic – prova a darsi un’immagine verde (green, ovviamente), sotto la spinta di Greta e dei suoi Fridays for future, visto che siamo l’unico Paese in Europa senza un movimento ambientalista che raccatta voti (in queste ore, anche in Austria i Verdi stanno entrando nel Governo, salvo dietrofront), ma la spinta ambientalista si esaurisce ben presto (come quella sul rigore fiscale), facendo prevalere la moral suasion delle lobbies ( plastica, zucchero), che ottengono che non venga fatto loro più che il solletico. La Manovra che esce fuori da questo Governo – unica prova cogente, per ora, del succitato esecutivo – è di mero galleggiamento: democristiana, non nell’accezione migliore del termine.

A livello politico, il fenomeno più interessante ( non certo inedito), è quello delle Sardine, nate a metà novembre a Bologna; di loro, abbiamo già scritto di recente, e a ciò rimandiamo chi interessato fosse; così come a proposito delle dimissioni natalizie del Ministro Lorenzo Fioramonti, sostituito da una Ministra tota scolastica sì, ma capace di avere l’arroganza personale di presentarsi ad un concorso per Dirigente (Preside) non solo da parlamentare in carica, ma da facente parte della Commissione parlamentare sulla scuola.

Il 26 gennaio – con le elezioni in Emilia, ma anche in Calabria – già le cose saranno più chiare (almeno in parte), ma l’unica cosa che si può dire con assoluta certezza è che è sempre più difficile non cadere nel mare magnum degli astenuti…

IL 2019 A SIENINA (E NON SOLO)

L’anno che si conclude giusto oggi, è il primo che ha visto sin dall’inizio, al timone della città, la Giunta guidata dal Sindaco Luigi De Mossi; premesso che l’anno ineunte, il 2020, sarà quello davvero decisivo per capire fino in fondo la qualità dell’Amministrazione, di certo qualcosa si può scrivere anche di ciò che è stato fino ad oggi, da quel giugno 2018 che ha segnato lo storico sorpasso ai danni del Pd; come tutti i lettori sanno, lo scrivente ha, dal settembre 2018, un ruolo istituzionale, quindi ha smesso – come aveva dichiarato in largo anticipo – i panni del blogger d’assalto; detto questo a premessa, una chiacchierata sullo stato delle cose si può anche fare, per Zeus!

La Giunta De Mossi, dunque: di certo una compagine molto attiva e dinamica su vari aspetti, con qualche innovazione davvero positiva (per esempio, la semplificazione edilizia, purché ovviamente non sia un “liberi tutti” per i costruttori); il Caso-Sportelli, deflagrato in autunno, è stato di notevole portata politica (per le implicazioni della componente civica, soprattutto), e di certo resta un qualcosa che non pochi faticano a capire fino in fondo. Ci sono state, ad esso collegate, tribolazioni all’interno della lista civica Voltiamo pagina: non tali da mettere in alcun modo in dubbio la tenuta della compagine demossiana in Consiglio comunale, certo comunque significative di un malumore, peraltro esplicitamente palesato da alcuni esponenti della Lista stessa.

A livello prettamente culturale – che è l’aspetto che più ci solletica -, il cantiere Santa Maria è andato avanti, innervando in concreto l’aspetto del turismo congressuale, e con mostre, certo di medio calibro, contrassegnate da un’apertura intelligente a settori dell’Arte ben poco esplorati in precedenza (le due mostre attuali lo testimoniano: quella su Tex Willer, quindi sul fumetto, nonché quella sul centenario del Bauhaus, con una creazione di Gropius sincretisticamente installata a pochi metri dalla Cattedrale); certo, con o senza il big event, bisogna potenziare il discorso dell’Arte senese, magari riscoprendo artisti eccelsi, anche non del periodo strettamente senese (il grande Sodoma, ad esempio?); per quanto ci riguarda ancora più direttamente, poi, la Biblioteca è stata aiutata economicamente più degli anni scorsi, dicono i numeri: i risultati già si vedono (scanner nuovo), e si vedranno ancora di più in questo 2020, abbinando il tutto alla riscoperta del complesso del San Marco, in cui speriamo di riuscire ad organizzare una serie di eventi estivi che sappiano combinare qualità dell’offerta e quantità di proposte. Ne scriveremo, ovviamente, a tempo debito.

Dell’opposizione, che dire? Bruno Valentini resta, con il suo debordante presenzialismo sui social, l’alleato (involontario) numero uno della maggioranza; se il Pd vorrà tornare ad essere competitivo – come in un ambito democratico sarebbe fisiologico e doveroso che fosse – deve trovare facce nuove e credibili da proporre all’agone politico locale (stupisce il fatto che neanche fra le sardine – qualsiasi cosa se ne pensi – ci sia un leaderino senese, che conosca un po’ meglio i problemi e le tematiche del territorio); Pierluigi Piccini, da par suo, ha fatto in questa annata, sul suo blog ed in Consiglio comunale, una opposizione dura e puntuta, ma resta sopra di lui – oltre al fatto di non potere cavalcare l’elemento della novità – la spada di Damocle dell’inchiesta genovese sull’Affaire Rossi, che sarà – non ci vuole molto a profetizzarlo – uno dei piatti forti, anzi fortissimi, del dibattito politico e mediatico cittadino di questo 2020.

In ogni caso, e comunque votiate, buon 2020 a tutti! E, per restare in tema –  scrivendo peraltro prima dell’evento -, davvero azzeccata la scelta dell’ultimo dell’anno con il comico Ruffini e la sua originalissima band (non so se si possa chiamare così): un ultimo dell’anno originalissimo, e meritevole. Parecchio meglio di quello della Pausini, per capirsi; sperando poi che i beoti del combinato disposto petardo-spumante (all’aria aperta) stiano calmi, nel Campo come altrove; giacché, in questo passaggio fra 2019 e 2020, una delle poche cose certe e garantite è la seguente: la mamma degli imbecilli è sempre stata incinta: oggi, però (nonostante la crisi demografica del Paese), è più prolifica che mai…

Ps 1 Nella sorpresa del resto del mondo, ed in parte della Russia stessa, esattamente 20 anni or sono, il 31 dicembre 1999, un certo Vladimir Putin diventava il dominus pressoché assoluto della Nazione sconfitta nella Guerra fredda; fu cooptato da un Eltsin di certo declinante (non solo per la vodka, ingurgitata come fosse acqua), verosimilmente tenuto sotto ricatto dagli oligarchi che si erano arricchiti senza pudore sotto di lui (e contro i quali il primo Putin si scagliò con veemenza, salvo poi cambiare idea, quantomeno sul concetto di ricchezza derivante dallo sfruttamento di gas e petrolio…). Tralasciando le tante cose dette in pubblico e scritte sul blog infinite volte in questi ultimi anni, lo lasciamo – in vista di possibile, clamoroso, cambiamento costituzionale, per permettergli di restare al potere oltre il 2024 – con questa paradossale considerazione, tipica di questo 2019 senza certezze geopolitiche: l’ex agente del KGB, orfano inconsolabile dell’atea e marxista URSS, è oggi il punto di riferimento concreto per la difesa dei valori cristiani più tradizionali (oscurantisti?) del mondo. Curioso davvero, no?

Ps 2 Da Vladimir Putin, al nostro barbiere di fiducia Mario Menicucci (detto lo “Sciattabarbe” dagli amici), ricordato anche da Andrea Bianchi Sugarelli in una pagina del Corriere di Siena odierno: con le barbe ed i capelli odierni (compresi quelli dello scrivente), si tira giù la saracinesca e si va in pensione. L’età e gli acciacchi conseguenti ci sono tutti, ci mancherebbe altro: ma la zona circostante Pian dei mantellini-Santa Lucia, senza di lui, perderà un autentico valore aggiunto. Ed ovviamente non c’è nessun giovanotto che si sia preso la briga di sostituirlo (figuriamoci: si lavora anche tutto il sabato, te lo immagini?). Qualcosina è già stato fatto, ma nel 2020 ci proponiamo di celebrare Sciattabarbe come davvero merita: si accettano, as usual, suggerimenti in tal senso…

Ps 3 Cari lettori, affezionati o meno: da domani pomeriggio, questo blog chiude (meritoriamente) bottega fino all’Epifania. As usual, si dice-scrive dove si va solo dopo, al ritorno. Se volete scrivere commenti, vi consiglio di mandarli entro l’ora di pranzo di domani. E consultate sul sito della Comunale il carnet degli eventi di gennaio: ce n’è per tutti i gusti, credetemi (insieme ad un paio di presentazioni de “Il professor Ugo Popolizio”, ultima fatica dello scrivente: ma non in Comunale, eh). Ancora una volta, buon 2020 a tutti!

12 Commenti su L’anno che è venuto (e tre Ps)

  1. Antonio Fadda scrive:

    Basta leggere le prime righe del soprastante resoconto per intuire che il contenuto sarà tutt’altro che confortante e quel che è peggio non si vede una via d’uscita. Non sono state fatte le elezioni politiche ma che cosa sarebbe cambiato se al governo ora ci fossero altre persone? Potrebbero essere più simpatiche ma la situazione sarebbe immutata. Si vedono all’orizzonte persone capaci ed oneste? Se ne conoscete ditecelo.

  2. Uno che ricorda scrive:

    Ieri ero in Piazza, mi pare tutto sia filato liscio: buona l’idea, buona anche la realizzazione, anche con controlli capillari che purtroppo ormai fanno parte della nostra quotidianità che va verso Israele (nel senso dell’abitudine ai controlli anti-attentato). Un plauso al Sindaco, sperando che il 2020 sia davvero l’anno di quel cambio di passo che, a parte qualcosa tipo la presidenza della Comunale, ancora in tutta onestà non mi pare proprio che si sia visto.

  3. Lucia marzi scrive:

    Un augurio a tutti di buon 2020, nellauspicio che la ns città , con la collaborazione di tutti, si risollevi!
    E si possano concretizzare occasioni che stabilizzino giovani , e meno giovani, in modo da rendere il territorio vivo e attraente!
    Un abbraccio a tutti, ma soprattutto all’eretico! Che possa continuare con il suo meritorio fare!

  4. VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

    Previsioni meteo di gennaio per i sinistrorsi: gelate in tutta l’Italia, in particolare in Emilia e Calabria. L’aria pesante temporalesca di bassa pressione sarà spazzata da forti ventate di aria nuova, di cambiamento. A causa del forte moto ondoso molte imbarcazioni dovranno ritornare al porto di partenza. Il fenomeno si allargherà a tutto il territorio nazionale nei mesi successivi per arrivare ad una estate con un’aria completamente depurata da cattivi odori, lezzo di cose, idee vecchie, ormai destinate alla definitiva scomparsa.

  5. VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

    A Siena soffierà un vento più leggero, il cambiamento di aria è molto più lento, ma ormai irreversibile. A causa di un’allergia all’aria nuova ci sarà un’epidemia di raffreddore trai sinistrorsi.

  6. Daria gentili scrive:

    Mario? Un grande, come storpiava lui i cognomi dei giocatori americani della mens sana… e quante barbe e capelli con una singola lametta !!! Il residuo della Siena di una volta.
    Organizzare una serata dedicata, con premio annesso ??

    • Eretico scrive:

      Cara Daria,
      buon 2020 (fino ad oggi si può ancora augurare, no?) a te e a tutti i lettori (e grazie a Lucia Marzi per gli auguri)! Io sono di ritorno dalla Pannonia, su cui a breve qualche appunto tiro fuori.
      Eh sì, qualcosa bisogna pur fare, per Marione: una serata potrebbe essere la cosa giusta, perché no? Che premio gli si dà, per Zeus?

      L’eretico

  7. VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

    Caso Paragone: il 31 dicembre 2020 qualcuno commenterà la fine del Movimento 5 Stelle. Peccato, poteva essere un’occasione in più per il cambiamento della scena politica, ma per come è partito quest’inizio anno la sua fine è molto probabile. Purtroppo anche perché molti degli ex grillini potrebbero confluire con i sinistrorsi.

  8. Carlo di Valli scrive:

    Purtroppo l’ anno comincia con un fatto gravissimo. Un cittadino Nigeriano ospite su territorio Italiano (uno dei tanti pseudo rifugiati… poverini bla bla bla) ha tirato senza motivo alcuno un cazzoto in faccia ad una Signora spaccandogli il setto nasale. Atto vergognoso! Speriamo che queste benedette elezioni arrivino… è ma prima o poi arriveranno èèè…

  9. Giacomo rossi scrive:

    Interessante l’intervento di mori sui media locali:
    Si evince una difesa strenua di una incapace amministrazione, adducendo responsabilità pregresse all’ inettitudine attuale, senza accennare alla presenza di chi c’era allora e chi c’è adesso( gli stessi…negli stessi posti).
    Non accenna nemmeno a tutti coloro che hanno avallato quelle scelte che hanno rovinato Siena, si a livello locale che nazionale( tra cui il suo partito).
    È si augura un improbabile proseguo di mandato, visto che è difficile governare( ah si? ) e rimettere a posto i danni fatti da chi, guarda caso, ha votato per questa amministrazione…..
    Poi possiamo anche prenderci in giro, ma non pensare che siamo tutto sprovveduti!
    Personalmente non auspico il ritorno al passato! È una stagione chiusa. Così come si deve chiudere questo intermezzo di transizione, e guardare ad un civismo che raccolga le migliori teste pensanti e sia la base per un futuro concreto e costruttivo al netto di ideologjsmi, populismo e nazionalismi penosi e non funzionali alla realtà che ci attende

  10. Giacobbe scrive:

    Stasera tutti alla comunale(17.30) x l’incontro con leoncino e il suo dirompente volume sulle contrade!

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