Eretico di SienaCoronavirusse, tra Governo ed opposizione - Eretico di Siena

Coronavirusse, tra Governo ed opposizione

Dal punto di vista medico-scientifico, pur con qualche divergenza, il quadro del coronavirus è ormai piuttosto chiaro: non è certo la peste, ma – essendo assai facile da trasmettere – il rischio è l’intasamento delle italiche strutture sanitarie (a Cremona, pare che il nosocomio sia già in overbooking, per dirne una); quanto alla politica (del mondo dell’informazione abbiamo già detto domenica scorsa, del tracollo economico diremo a breve), che dire?

Nessuno sciacallaggio, anzi: ma lo spirito critico non può, e non deve, essere mai obnubilato. Non vale durante la guerra, figuriamoci durante la pur grave emergenza in questione. Vediamo di fare un pochino di ordine, ordunque: sia per quanto concerne il Governo (che, in quanto tale, ha una responsabilità morale comunque maggiore), che l’opposizione (nella quale, comunque, risiede il Partito, la Lega, stabilmente dato da mesi come nettamente il primo nei favori dei sondaggi, e con vantaggio clamoroso sul secondo).

IL GOVERNO (INADEGUATO)

Il coronavirus non è certo colpa del Governo (bisogna puntualizzare l’ovvio, in temperie come queste, purtroppo); però – questo va detto – gli errori ci sono stati, tre (almeno) in particolare. In primo luogo, la mancanza di coerenza: grave sempre, gravissima in casi come questi. Il tampone – prima usato anche se un cristiano starnutiva due volte di fila, poi solo dopo sintomi conclamati abbinati alla vicinanza con contagiati – rimarrà l’emblema di questa indifendibile incoerenza, che ha generato un surplus di ansia in un’opinione pubblica già iperansiogena. “Chi ha dato l’indicazione di fare i tamponi anche alle persone senza sintomi, gli asintomatici, ha sbagliato…le linee guida dell’Oms, riprese dall’ordinanza del Ministero della Salute del 21 febbraio, NON sono state applicate” (Walter Ricciardi, Ordinario di Igiene alla Cattolica, ora Consigliere dell’Italia con gli organismi sanitari internazionali, dal Corriere della sera di ieri, pagina 3). O, insomma, si è sbagliato prima, con troppi tamponi (come sostiene il professor Ricciardi), o si è sbagliato dopo (cioé ora), facendone troppo pochi: via di scampo, davvero non c’è, all’orizzonte. Pagherà qualcuno, per ciò che ha determinato in tutta evidenza il fatto che oggi, agli occhi del mondo, “i cinesi siamo noi”?

In secondo luogo, l’andare contro l’Oms sulla chiusura dei voli diretti dalla Cina all’Italia: autentico unicum italiota, peraltro ampiamente aggirato; un errore clamoroso, davvero inspiegabile. Pagherà qualcuno, anche in questo caso?

In terzo luogo, per finire, c’è stato questo riflesso pavloviano in senso antisalviniano (d’altra parte, il Governo è nato da ciò ispirato), per cui qualsivoglia richiesta arrivi dalla parte leghista deve essere xenofoba: mentre il pretendere la quarantena coatta per chiunque (cinese o meno) rientrasse dalla Cina del post 20 gennaio, era semplicemente una richiesta di igiene pubblica (detto e sottoscritto anche dal prima citato Walter Ricciardi, fra gli altri).

Come ciliegina conclusiva, che un Premier si metta a raccomandare toni soft alla stampa, non è mai un bel segnale: la stampa (che ha responsabilità enormi, come già detto) fa quello che vuole-può, il Governo pensi a governare, non certo a dettare le linee guida dell’informazione. Pare che la Rai abbia annullato due speciali sul coronavirus (uno, su Raidue, l’avrebbe condotto la senese Annalisa Bruchi); che la tv abbia usato toni incongrui, talvolta demenzial-terrorizzanti, l’abbiamo per l’appunto scritto domenica: ma non deve essere – lo ribadiamo – il Governo a dettare l’agenda informativa. Lasciamolo fare ai regimi, questo tipo di cose…

L’OPPOSIZIONE (INADEGUATA)

Quanto all’opposizione, si è oscillato paurosamente (Salvini primus inter pares) tra desiderio di apparire all’altezza istituzionale del drammatico momento, e la volontà di speculare, battendo sul ferro dell’ansia collettiva (che merita un pezzo a parte, di taglio antropologico-sociale, che arriverà a suo tempo); alla fine, si è trovata una sintesi (ovviamente rimandata al mittente dalle forze di maggioranza): sì ad un eventuale Governo di solidarietà nazionale, ma facendo fuori immantinente Conte, e mettendo al suo posto qualcuno che stia bene a Salvini stesso (con promessa della data delle urne, come ciliegina conclusiva).

Resta comunque – a livello di Presidenti di Regione, quindi di Governo locale, pur all’opposizione a livello nazionale – l’incoerenza degli atti, con due soli esempi fra i tanti: il veneto Zaia, che nello scorso fine settimana, a favore di telecamere, dice e ripete di essere di fronte alla più grave emergenza della storia veneta, e poi, da un paio di giorni, fa lo stizzito, perchè vorrebbe riaprire tutto e subito (senza ovviamente spiegare il perché del suo stesso allarmismo di 4 giorni prima, però); e che dire del Presidente lombardo Fontana, il quale 48 ore prima derubrica il tutto ad una semplice influenza o poco più (cosa anche corretta, a livello di tasso di mortalità effettiva), per poi farsi riprendere a guisa di uomo mascherato (sapendo, dal tampone, di essere negativo), a favore di social? Come si fa a non rendersi conto che si veicolano messaggi del tutto incoerenti, in quanto oggettivamente antitetici?

Ciò detto, che aggiungere di altro? Buttiamoci sulla Cultura, che fa bene a tante cose: domenica andiamo in un museo (la Pinacoteca, a regola, farà l’apertura gratuita, in quanto prima domenica del mese)! Meno code (ai supermercati, magari: per compiere un’azione inutile ed ansiogena), più conoscenza e più Bellezza a riempire gli occhi e non solo: questa è la ricetta da seguire, date retta…

14 Commenti su Coronavirusse, tra Governo ed opposizione

  1. Joseph scrive:

    Sicuramente file alla Pinacoteca di Siena non si rischia di farne: nel 2018 ci sono stati circa di 80 visitatori al giorno!
    [Fonte: Ufficio statistica MiBACT: http://www.statistica.beniculturali.it/Visitatori_e_introiti_musei.htm

    Per quanto riguarda l’apertura domenicale, si legge sul sito della Pinacoteca Nazionale: [http://pinacotecanazionale.siena.it/eventi/]

    >Domenica 1 marzo sarà sospesa l’iniziativa che prevede in tutta Italia l’ingresso gratuito nei musei, parchi archeologici e altri luoghi della cultura dello Stato ogni prima domenica del mese.
    E aggiunge:
    >I musei e luoghi della cultura della Direzione regionale musei della Toscana aperti domenica 1 marzo 2020 saranno quindi a pagamento con bigliettazione ordinaria dove previsto.

    Questa seconda affermazione mi sembra dubbia, non corrispondendo a nessun comunicato ufficiale del Ministero: presumo che la chiusura sia tale, “tout court”, per motivi sanitari.

  2. Alessia scrive:

    Mi sarebbe piaciuto approfittare della prima domenica gratuita nei musei…ma a quanto ho letto purtroppo non ci sarà.
    Peccato davvero.

  3. leonardo bracali scrive:

    INCOERENZA TOTALE, bravo Raffaele ! descrizione situazione perfetta. INCOERENZA che sarà poi anche INCOERENZA per emergenza economica italiana. Non ti puoi fidare dell’Italia ! Non siamo credibili. Pinocchio ce l’ha fatta ! L’Italia è la fiaba al contrario !

  4. Gabriele Maccianti scrive:

    Certo è triste pensare che ad agio, ricchezza e (in teoria) cultura ben più diffuse che in passato corrisponda una fragilità così manifesta e addirittura esibita e che questo fenomeno, che si nota ovunque in occidente, da noi ha raggiunto un livello che lascia sbalorditi. Di fronte a problemi più gravi ci sfarineremo? Siamo sempre in tempo a recuperare quel minimo di coesione e di saldezza privata e pubblica? Sarebbe il caso di pensarci: se è vero che nessun gruppo sociale e/o territoriale può pensare di fare da solo è altrettanto errato (credo) confidare negli “attori” esterni o nelle “credenze” benefiche (che mi pare abbiano già provocato errori a sufficienza).

    • Eretico scrive:

      Caro Gabriele,
      vedi che chi mastica un pochino di Historia ha sempre il respiro più lungo; sto approfondendo, per vari motivi (tra cui una passeggiata che condurrò nella Siena fascista, in programma sabato prossimo, per la scuola), la situazione della tubercolosi prima e durante il Fascismo (nella Selvina c’era – e c’è ancora! – il dispensario, come ben sai). Il coronavirus è un buffetto, rispetto a ciò che meno di un secolo fa era la Tbc, ben condita, tra l’altro, da sifilide, tracoma, malaria et multa alia.
      Ringrazio i lettori che hanno controllato: allora la Pinacoteca è a pagamento; mah, mi sembra una gran ca..volatina, a dirla tutta. Essendo figura istituzionale (si fa per dire), non fatemi aggiungere altro, suvvia…

      L’eretico

  5. Beppe scrive:

    Mi ci diverto

    Mi ci diverto proprio, v’assicuro,
    a legge’ le polemiche accanite,
    qualcheduna anche fatta a muso duro,
    che qui su questo blogghe so’ fiorite

    e entracci dentro non mi ci avventuro.
    Su questo virus è nata una lite
    a volte dal significato oscuro
    e con parole piuttosto stizzite,

    qualche parola grossa è anche volata
    e qualcheduno s’è sentito offeso,
    sarebbe meglio dassi una calmata.

    Ma questo virus v’ha dato alla testa,
    per parlare con tono tanto acceso?
    Meglio falla finita, ma a la svelta!

    P.S. E lei, la prego, mio caro dottore,
    veda di fare da moderatore.

  6. VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

    Eretico se vai alla Pinacoteca non ti perdere il ritratto di Elisabetta I di Quinten Messys il Giovane. E’ l’immagine più diffusa nei libri di storia ed è considerato uno dei migliori ritratti che sono stati fatti alla sovrana inglese. Poi avrai i bei dipinti della scuola senese in evoluzione dal 1200 al 1700. Insomma ti fai un bel bagno di cultura.

  7. Roberto scrive:

    Due cose:
    1) tamponi. I tamponi sono stati fatti a tutti coloro che sono stati a contatto diretto o con persone colpite, sintomatici o asintomatici. Mi pare che diversamente non si potesse fare, dal momento che anche gli asintomatici possano trasmettere il virus. Che si doveva fare, lasciare andare in giro persone a diffondere il virus? Se io sapessi di essere stato a contatto con un infetto, pretenderei il tampone, per tutelare tutti quelli con cui dovessi entrare in contatto.
    2) Salvini e governatori leghisti: ti meravigli di come mai le loro proposte (ma più propriamente le chiamerei sparate mediatiche) non vengano mai considerate perché tacciato comunque di xenofobia. La risposta la dai tu stesso: affermano tutto e il contrario di tutto, a seconda del momento. Bisogna essere bravi a capire quali siano le proposte giuste. Il primo antisalviniano si chiama Salvini.

  8. Roberto scrive:

    P.S. se poi una persona che molti ritengono seria come Zaia, si mette a raccontare che tutti sanno e addirittura hanno visto i cinesi mangiare topi vivi (ha detto proprio così, roba degna di Crozza)………

    • Paolo scrive:

      Caro Roberto, ti premetto che le mie idee sono di sinistra, ma purtroppo sapere che a sinistra ci sono personaggi come te mi fa venire la voglia di non andare a votare. La mia sinistra era quella della vicinanza alla gente, quella delle lotte vere davanti ai cancelli delle fabbriche… La tua sinistra me la puoi spiegare? Oltre al tuo odio per Salvini cosa partorisce il tuo cervello?

  9. VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

    Fuori tema, ma possibile nuovo argomento di riflessione. Dopo Greta ora c’è l’anti-Greta, Naomi Seitb, una ragazzina tedesca di 19 anni, ideologicamente di destra, che sta confutando tutte le teorie ambientaliste sul riscaldamento globale della svedesina. Data la giovane età delle due adolescenti penso che sarebbe molto meglio se ambedue invece di protestare ritornassero a scuola e rimettersi a studiare perché con lo studio acquisterebbero più conoscenza del mondo e magari diventare più obiettive e meno fanatiche delle proprie idee. La verità è sempre stata nel mezzo.

  10. Anonimo scrive:

    Se serviva la prova che siamo un paese allo sbando eccola servita. Il paese dove ognuno che ha una responsabilità, politica, medica, informativa, fa come vuole, senza che ci sia nessuno ai vertici dei posti di comando che tiri le fila e dica “ si fa così, punto e basta”.

  11. Un fan dell'Eretico scrive:

    Caro Eretico, anche questo è un ottimo pezzo, perché sa riassumere lo stato della odierna politica con grande capacità di sintesi.
    Ieri ero all’incontro organizzato dal Comune sul tema, dal punto di vista economico. Le proposte dell’avvocato-albergatore Riccardo Pagni (convegno internazionale in autunno, al Sms, per medici ed antropologi dedicato al coronavirus) mi sono sembrate sensate ed anche lungimiranti. Anche perché partono da una considerazione: fino a giugno, a livello turistico, siamo senza speranza, poi si vedrà…

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