Siena al tempo del coronavirus (II)
Eccoci all’appuntamento quasi quotidiano con qualche spigolatura antropologica sul coronavirus; ne approfitto per ricordarvi che stasera (Siena tv, ore 21,05), va in onda la terza ed ultima puntata del mio “Il coronavirus tra Storia e Letteratura”, che potete trovare anche on line, sul sito dell’emittente. Chi lo voglia, ovviamente (gli studenti sono obbligati, invece, a sorbirselo tutto…)
CHIUDERE O NON CHIUDERE?
Beh, il dilemma è stato ampiamente superato dall’intervento governativo di ieri, però ci vorrei tornare per un attimo, visto che magari, in caso di deescalation, si potrebbe ripresentare la questione: premesso che chi già nei giorni scorsi aveva chiuso, aveva operato una scelta condivisibile, non mi sento francamente di criminalizzare chi, finché ha potuto, ha invece tenuto aperto (compreso il bar in cui andavo a fare colazione-rassegna stampa, sic); insomma, chi si attiene ai decreti fa il suo dovere, punto e basta.
Ergo, i cartelli visti fuori alcune attività – del tipo “potremmo anche tenere aperti, ma chiudiamo per il Bene di tutti” – si potevano anche evitare, in quanto implicitamente colpevolizzanti verso chi ha aperto, potendolo fare in tutto e per tutto. E questo, senza neanche volere dire ciò che peraltro molti esercenti hanno onestamente ammesso, in tutta Italia: di chiudere prima dell’obbligo, perché, tanto, non battevano chiodo…
BENE I GOVERNATORI? PER INTANTO…
Il Premier Conte ha chiuso (blindato, in larga parte) l’Italia, dunque: se il war cabinet del neo-Churchill ha detto così, ben venga, ci mancherebbe (ne riparleremo, ovviamente); quanto al principale sponsor della chiusura – il Governatore lumbard Fontana -, peraltro supportato anche da Governatori del Sud, chiedo a voi, non essendo lo scrivente social e magari essendomi perso qualcosa: ha Fontana detto qualcosa – magari anche di forte – contro i suoi concittadini che hanno visto bene di spostarsi nelle seconde case, fra Liguria e Toscana in primis?
Enrico Nistri, sul Corriere fiorentino odierno, in qualche modo li difende (l’IMU lo pagano anche loro, ripianando i bilanci comunali; lo fanno per i pargoli che, così, respirano aria buona, non inquinata), aggiungendo poi – testuale testuale – che “molti toscani affetti da gravi patologie fanno ricorso ai molti centri di eccellenza della sanità lombarda senza subire discriminazioni”. Certo: magari non essendo portatori, quando vanno a Milano, di coronavirus, però.
LA SPESA LENTA
Stamattina, spesina in un supermercato: coda di circa un quarto d’ora (era l’ora di pranzo), non di più, poi si entra; scaffali pieni – anche di troiai reali, iperdannosi: ma tanto la Salute è solo avere o non avere il virus, no? -, gente disciplinata, con tanto di indelicata rospata di una dipendente, perché per un nanosecondo secondo lei mi ero avvicinato troppo alla vecchietta che mi precedeva in coda alla cassa (effetti collaterali del corona: benissimo il senso civico, magari senza pensare di essere diventati, neanche nella propria nicchia, dei Prefetti di ferro in pectore).
Esco, e fuori c’è sempre il volenteroso amico africano che si offre di portare la spesa: conferendo, almeno in questo, una rassicurante linea di continuità con il pre-coronavirus. Rassicurante, anche perché il personaggio non ha paura di farsi infettare dagli italiani…
Ps Ieri pomeriggio (confesso di avere passeggiato, e a lungo), passaggio alla Little free library in Fortezza (Bastione della Madonna), per lasciare tre libri dello scrivente; una calda, una diaccia, come spesso nella vita: la diaccia, concerne il fatto che la qualità dei libri mi pare un po’ abbassata (ora, con i miei, c’è un picco in alto, è chiaro), quindi dateci sotto. La calda: da ottobre ad ora, la piccola struttura è ancora in piedi. Ero pessimista, a cotal riguardo. E vai…
Gentile Professore,
Sul coronavirus ho scritto alcuni sonetti, pubblicati come al solito sul sito http://www.ilpalio.org, Le mando l’ultimo. Grazie dell’attenzione.
La Nazione, Siena 11 Marzo 2020 – Coronavirus. Ecco Siena come non l’avete mai vista. La città è semi deserta causa coronavirus.
E’ meno brutto
Queste immagini viste nel giornale
mi fanno ricordare tempi tristi,
quando c’era la guerra, un peggio male.
Erano rari l’automobilisti,
tessera per la spesa abituale,
senza quella un potevi fare acquisti,
un esisteva ‘l problema ambientale,
a Siena un ci venivano i turisti,
erano invece fortezze volanti
che passavano sopra la città
e si scappava noialtri abitanti
nei rifugi, co’ ‘na fifa birbona
che fossero venute a bombardà.
E’ meno brutto ‘l virusse corona!
Caro Beppe, grazie a te, e complimenti: è un sonetto che rende l’attualità, con il respiro lungo della Storia come valore aggiunto.
A “Fradiavolo”: non c’è dubbio che le parole della domina della Bce di ieri, pesino come autentici macigni. E non nel senso dell’europeismo…
L’eretico
https://www.facebook.com/117730198293885/posts/2894039240662953/
E d artre piaghe i mondo s incorona
bada n iranne arrian le cavallette
campi piallati e fame a ogni persona
Di dieci pare che ne manchin sette
prima ci tocchi di vedelle tutte
parrebbe che i mondo sia alle strette
ancor ci mancano quelle piu’ brutte
semo avviati all apocalisse?
semo arrivati, come di’, alle frutte?
In caso sarebbe roba senza i bisse
dice che dopo s andera’ dai padre
cosi’ mi pare che giovanni scrisse
dai padre che ci fece senza madre
dice che fece tutto con la mota
e detteci le forme sue leggiadre
L’e’ storia vecchia, credo a tutti nota
Colle rime c’e’ poco da fa’,in do’ i’ senese si ripiega a mirassi i’bellico,( sienina=omphalos del mondo nell ermeneutica senesota) l arnaiolo decolla verso i temi planetarioescatologici.
Vedrai, ci tocca, semo gente di mondo noi, (voi di paese)
Oohhh comunque bravo , tu se’ meglio di’ compagno brindellone coi laboratorio .
Vabbe’ a esse meglio di lui ci vole poco…..
Pero’ mi tocca dittelo,e versi non sete boni a falli scorrere a modo, aete
la cadenza inceppata, uguale a quando vu’ parlate, non aete i legato spontaneo di riva d arno, essai un c’e’ verso nemmanco di favvelo ‘ntende,
Avoglia a fa’ laboratori, provo a fatti capi’.
Ascolta me:
“E si scappava noialtri L* abitanti” o metticelo l articolo, senti poi come scorre piu’ liscio , senza l inceppo di due vocali consecutive, metti l articolo e senza varia’ i numero di sillabe cavi quel tri/ a ,che inceppa gnicosa
E poi:
“Nei rifugi co’ na’ fifa birbona”, e’ inceppato subito ‘n partenza e l accenti tornan male.
dentr’a’ rifugi co’ na’fifa birbona ,oppure, dentr’ i rifugi,
cosi cascano l accenti sulla u 4a sillaba e poi sulla a di na’ 7a sillaba, e scorre troppo meglio.
Hai perfettamente ragione. Complimenti per bella poesia.
Vado off topic, scusate mi serve uno sfogo, ieri, in un contesto di crollo dei titoli azionari e di aumento dei rendimenti dei titoli governativi periferici, la bce non solo ha lasciato i tassi invariati ma in un commento a margine della conferenza stampa la presidentessa ha affermato: “noi non riduciamo lo spread”.
Il messaggio è chiaro? Anche per quel pugno di soldati giapponesi ancora in trincea manifesto di Ventotene in mano?
Siamo sicuri?
Le parole della LaGarde sono un macigno in cui c’è attaccata per il collo l’Unione Europea. Ma l’Inghilterra ci ha forse visto giusto ad andare via dall’UE?
Come si dice? Gli amici si vedono nel momento del bisogno. I nostri “cari” soci europei non mi sembrano proprio amici in questo momento.
Vi segnalo,molto volentieri tra l’altro,un “bel”commento del VOSTRO(di VOIALTRI che lo votaste all’epoca) ex sindachino di Siena,credo su quella m…. di fb,a riguardo dell’arrivo di medici cinesi esperti nella lotta al virus per AIUTARE l’Italietta.
Scrive,costui.”Bella storia di concreta solidarietà.Ps.A cena dovranno accontentarsi di spaghetti al ragù invece dei soliti topi…”
Mi preme ricordare che,illo tempore,Valentini Bruno fu sindachino di Siena Comune,certo,MA non raggiunse la maggioranza dei voti nel Centro Storico.
Quindi,grazie ancora S.Andrea,Taverne,sobborghi nord etc!
Siatene fieri,anzi meglio:ORGOGLIONI!
Michele Scialoja,habitatore di Via dei Maestri, Tartuchino del Centro di Città.
Una saluto,con abbraccio virtuale,al caro Raffaele,incontrato “smascherato” di prima mattina a fare la spesa a capo S.Marco.
Omo di grande spessore,di lui si ricordano molti con affetto e nostalgia,fb e’l agone delle sue performances mediatiche piu’ significative, la gemma del sidecar,
rimane incastonata nella memoria d ogni senese degno di tal nome, ma egli
Impavido, inesausto, sprezzante del senso del ridicolo ,non demorde,e ci regala nuove perle d un bestiovaccinume piu’ unico che raro.
A centanni dalla scomparsa dello smisurato Tozzi,egli ancora ne conferma l attualita’, a legger i suoi post fb ,ben s intende il why e il becouse della Tozziana scelta del titolo “come le bestie”
Fiorenza, povvelo solo invidiar.
Non poteva farsi battere nella gara delle dichiarazioni becere da uno zaia qualsiasi, giusto cosi, ha voluto ribadire il suo indiscusso primato.
Vi e’ riuscito, non s aveva dubbi.
Manunta, ma fammi capire, sei per caso residente nel tuo rifugio bucolico in Val di Merse? Perché se per caso tu non lo fossi ti ricordo che ti ci trovi in violazione della legge e sei passibile di denuncia. Tra l’altro se risiedi lì sei molto più senese di quanto tu non ti voglia rappresentare, probabilmente montonaiolo.
Esimio ab, come comprovato da eventuale controllo sui tabulati telefonici, e da innumerevoli testimoni a mia disposizione
Sono in isolamento spontaneo anticipato fin dal 10/1/2020
Non essendomi mosso da allora, da luogo isolato e privo di contatti con la cosidetta societa’ civile, della quale tu sei ottimo rappresentante, ho precorso i tempi, anticipando di mesi 2 i provvedimenti governativi.
La tua solerzia e’ degna dell stasi dei bei tempi della DDR.
Nella tua eventuale opera di delazione cadresti nel ridicolo , e faresti perder tempo a gente impegnata da problemi piu’ gravi
Spregevolmente tuo
Manunta
Manunta, non lo farei mai, ma ti ricordo che se sventuratamente nel bosco dovessi trovare una disponibile e ignara pulzella e se lei dovesse inavvertitamente ungerti oltre che sollazzarti, e qualora nonostante la purissima, incontaminata aria, dovessi ritrovarti a respirare con crescenti difficoltà, ti dovresti recare presso strutture del tanto da te contumeliata Siena, senza medico di famiglia, senza giustificazioni e a dispetto delle decretazioni vigenti. Per questo, timidamente ti consiglio di tornartene a casina tua, lì dove albergano intelligenze degne del tuo genio. Dementemente tuo,
AB
Essendo di Siena,IO,vorrei sapere da A.B.cde cosa c’entra la Contrada del Valdimontone,che non è comunquela mia,con la Valdimerse.
Si occupi delle cose che la riguardano,di quelle che ha probabilmente studiato,e per le quali e lautamente pagato in quel di Maremma.
Al resto,ci si pensa da noi.
Ha ragione, ma l’ho scritto per le doti di Manunta tanto spesso da lui esaltate, quindi mi riferivo al Montone per quello, sinceramente non ho idea su possibili affiliazioni contradaiole extraterritoriali della val di Merse. Chiedo scusa se scherzando ho urtato la suscettibilità di qualche puro. Tranquillo, lo so, non sono uno di Siena.
Dato che in tivù, a parte i notiziari che informano sul coronavirus e sulla solidarietà dell’UE nella figura di c…a della Lagarde, sto nutrendo lo spirito e la mente leggendo comodamente sul divano un po’ di libri, dal “Professore Ugo Popolizio”, biografia di Elisabetta I a “La Peste” di Camus. Il secondo è una rilettura. Cerchiamo di prenderla con filosofia. C’è un detto popolare un po’ scollacciato che dice: “Quando sei in una brutta posizione stai fermo perché se ti muovi gli altri godono”; è un testo un po’ edulcorato, ma il concetto si puo’ intuire lo stesso.
Ho sbagliato, e me ne scuso, è “La Peste” di Camus la rilettura. Ne consiglio la lettura, ne vale la pena. Tanto che ci avete da fare in questi giorni? No internet, stiamo connessi con il cervello.
Altra dimostrazione penosa di un Europa composta da parrucconi che fanno i propri interessi e che se ne fregano dei nostri. Ma il prode Gentiloni cosa dice di tutto questo? Mi risulta che sia stipendiato per fare i nostri interessi? Oppure come era facile aspettarsi è uno dei tanti zerbini messi da questo governicchio di raccattati???
x A.B.
Firmati, comunista del piffero, e poi ti potrò spiegare perchè preferirei avere in Contrada uno come Manunta piuttosto che un disutile come te.
Stia tranquillo, caro contradaiolo a me sconosciuto, nonostante la sua firma e la mia certezza del suo essere razzista e discretamente fascista. Lei in contrada non mi sopporterà mai, se non in sporadica veste di rispettoso ospite pagante (molto pagante), fino a che chi la gestisce lo permetterà. Riguardo alle mie generalità, autorizzo l’eretico a riferirgliele più che tranquillamente in forma privata, ma preferisco dire la mia sul blog sotto acronimo, semplicemente perché nei limiti concessi dalla legge posso esprimermi in maniera più libera, essendo professionalmente attivo e con una professione “delicata”. Nelle polemiche alla fine mi diverto di più di quanto non farei firmandomi per esteso.
Riguardo alla mia inutilità non si esprima, perché potrei già esserle stato utile in passato o meglio ancora, considerata la situazione, potrei esserle utile in futuro. Lo spero vivamente per tutti e due,
AB
Se non lavori a geriatria o dal Fagioli non gli sarai più utile!
Uno che ha più di 50 anni e si dichiara ancora fascista, razzista…prende per buone le notizie false( Pertini e la bara di tito ..e chissà quante altre) offende gli altri e distrugge in un post i valori della Contrada, probabilmente in contrada c’è capitato per caso…o per sbaglio!
Che delusione bruttini…lei è la dimostrazione che certe persone indossano una maschera …ma alla fine le maschere cadono. Sempre!
E il ricordo che rimane è sempre quello dell’ultimo tiro,
Caro Manunta puoi dire quello che ti pare, ma è una guerra tra poveri, come i capponi del Tramaglino che si beccavano tra loro ed erano entrambi destinati allo strozzo e poi al pentolone. Si puo’ poetare, ma la crisi è sempre davanti. Fiorenza e Siena, l’Italia tutta, dovranno passare dei brutti momenti perché il turismo languirà per un bel po’ di tempo. Quanto alla poesia avete il Sommo, anche se l’avete trattato molto male, qualcosa avrà lasciato nel vostro DNA. Noi abbiamo il Tozzi Federigo e tanti altri, voi ne avete un po’ di più, ma l’ignoranza attuale sta azzerando tutto purtroppo. Sarebbe bello approfittare di questa forzata clausura per mettere in quarantena il pc ed ampliare la nostra mente e spirito con una sana lettura. Qualcuno avrebbe da ridire che ora ci sono anch’io al pc, ma io lo uso lo stretto necessario e su siti molto seri come questo, poi non vado oltre e spengo.
Bada, non semo a fa’ guerre, l aemo belle fatte illo tempore.
E, pe’ chiarissi, come gia’ detto e ribadito, per una serie di concause,
avete conservato nel piattume odierno globalizzato una vostra peculiare identita’ ( contrariamente a molte altre citta’ storiche,firenze inclusa),sta’ a voi decidere con cosa vivificare tale identita’.
Tozzi o il gobbo saragiolo?
Mattioli o bachicche?
Beh s’è dormito un po’ sugli allori avevamo il Babbo Monte, ci dovremo svegliare di più. Intanto abbiamo sbolognato una parte politica che ha fatto più danni della grandine. Ovviamente sta a noi sorvegliare che anche questa non ci deluda. Comunque anche voi avete le vostre beghe: Se Sparta piange Atene non ride. Diciamo che qui non ride nessuno in Italia. Chiudo e complimenti per le poesie anche se un po’ troppo acide. Dovremmo andare più d’accordo tra noi toscani.
Penso che questo governo abbia mosso con precauzione e co razionalità le sue pedine in uno scacchiere completamente nuovo e con regole sconosciute!
Rabbrividisco al pensiero di dove saremmo adesso se il capitano e la sua ciurma fossero stai al comando!
Poi è giusto criticare, dire la nostra :come al bar dello sport sono tutti allenatori, nella rete siamo tutti virologi, tutti scienziati e tutti politici…mentre al governo sono tutti sprovveduti!
Gli ci vòle le grucce
Vedo mi fa le scarpe il buon Manunta
e lo ringrazio, mica me n’ho a male,
a pett’a lui sapienza un ce n’ho punta,
io sono un sonettista dozzinale,
la mi’ cultura è soltanto presunta,
somma la sua, la mia manco normale,
ma lui la perfezione l’ha raggiunta
è un poeta davvero eccezionale.
Usa metrica e rima come niente,
a Firenze ci so’ poeti bòni,
a Siena ‘nvece c’è povera gente.
Manunta a me mi rivede le bucce
e mi rinfaccia diversi svarioni,
ma a su’ versi gli ci vòle le grucce.
Bellina, questa scorre meglio,unico appunto l ultima strofa
Manunta riguarda le mi’ bucce , arebbe auto l accenti messi meglio,
e poi
Pero’ ai su’versi gli ci vo’ le grucce
Senza ripetere la sillaba “le” due volte(cacofonia), e con pero’ invece che ma al inizio facevi casca’ l’ accento sulla 4a
Beppe, i verso bono stai chiappando
se ci stai dietro ed usi l orecchio
principi a aver un verso piu rotondo
se’ migliorato io direi parecchio
se mondi bene i verso dalle bucce
non c’e’ bisogno ch’ io ti frughi i secchio
Aresti anche potuto fa’ spallucce
Come di solito fanno certi poponi
quelli che vanno a certe bottegucce
botteghe gestite da attoroni
laboratori dove rime e sonetti
son insegnati da un certo burroni
di poi li stampa l editore betti
comunque caro Beppe se permetti
nun so’ poeta ,ma rozzo rimatore
di pore genti ma di modi schietti
e dei pavoni fiero spregiatore
pavoni boni ad insegnar il vano
che fan la rota sempre a tutte l ore
gente c hai versi non ci mette mano
come l pavone il verso hanno sgraziato
che la natura, non ti sembri strano
solo apparenza pare gl’ abbia dato
Che commentare? Io di rime non ci capisco molto, ma per me siete bravi tutti e due. E’ anche divertente e stimolante questa botta e risposta tra due poeti. Mi ricordano un po’ quelle baruffe con rime fatte nel momento che si facevano tempo fa nelle feste paesane in Toscana. Botta e risposta. Occorreva una certa dialettica e mente vispa.
LA CONFESSIONE
Ho letto stamani l’editoriale di sallusti sul ” suo” Giornale!
Ebbene trattasi di una nemmeno troppo sofferta confessione sulla considerazione dei due fari del sovranismo: inetti, incapaci e forse anche dementi!
Ho sempre avuto molto rispetto per Alessandro, ora che si è tolto il mantello, anche stima!
Lui promuove il principio delle destre( lo paga berlusconi) liberali( cioè di coloro che vogliono essere liberi di fare quel che cazzo pare loro, in barba a regole e leggi in nome del profitto e dell’accumulo di denaro ) incalzato dai mitomani della verità o di libero!
Spesso i suoi interventi dal vivo sono molto più accomodante dei suoi editoriali( chiaramente) ma oggi è stato onesto! Anche se ha cercato sul finire di sottolineare come il modello Lombardia sia soprattutto nella sanità il migliore del mondo!
lo perdoniamo x questo! Si deve pur mangiare e anche lui tiene famiglia…il mio ragazzo ogni tanto mi porta un fiore o mi regala un libro (che poi leggiamo insieme)…..La Daniela, o le Daniela che frequenta non credo che si accontenti!!!
Cara Flavia, penso che anche te sarai d‘ accordo che dopo questo disastro bisognerà avere una guida del paese legittimata dalle urne. Se poi vincerete voi, governerete voi… altrimenti lo faremo noi! La gente non vorrà più sentir parlare di tatticismi vari dettati dalla sinistra illuminata! Deve governare chi ha il consenso del popolo! Punto!
Caro f…iamma tricolore
Meglio una sinistra illuminata di una destra becera e incompetente!
La oclocrazia non porta da nessuna parte e ti ci porta da solo, con la conseguenza di finire affossato e soffocato dalla propria merda.
Semmai dovremmo rivedere le nostre alleanze! Su questo concordo con le opposizioni…scegliamoci gli alleati ( se ci vorranno) che più ci convengono e , magari, che più ci considerano. E lo ammetto da europeista convinta, ma delusa.
Schengen, Bce, Strasburgo…sono loro che ci hanno lasciato soli. Ne dovremo trarre insegnamento
F…lavia dammi retta continua a fare i girotondi e a cantare bella ciao… F…lavia…
I girotondi uniscono e invitano alla cooperazione, belle ciao è un canto di libertà edi liberazione….sono molto meglio del pollo di ricino, delle manganellate nei rastrellamenti, edi faccetta nera, significanti odio, intolleranza, e assenza di liberta(nonché vendita ai nazisti!)
L’atteggiamento dell’ estrema destra si connota all’interno della sindrome di Adler!
Quando , esce, ne avrete coscienza, potrete salire un gradino della scala evolutiva!
A proposito del “coronaro”, come lo ha definito un Sindaco campano, dopo tanto tempo mi viene un’idea … che ricalca la filosofia di base della catenaria (di computistica memoria): da VIS a VIRUS e da VIRUS a VIRTUS, speriamo tanto!
Ligio alle disposizioni, ma riluttante dall assumere atteggiamenti degni
delle spie della stasi, tanto cari ad alcuni stimati frequentatori del blog.
Dal territorio cronache di oggi
direttamente in rima narrate
da’ li solenghi verdeggianti poggi
n ho viste genti pe’ strade sterrate
co’ cani e senza a giro n val di merse
tutte comunque bene distanziate
non l ho contate ma erano diverse
a fare sparagi e du passi ai sole
eran di’ posto sicche’ non si so’ perse
a pisa invece certa gente vuole
anda ‘ a cercalli verso calambrone
si perdono in pineta a calasole
e poi ci vol la mobilitazione
Di forestali guardie ed artra gente
pe’ ritrovalli dentro qui’ macchione
sicche’ come diceva i vecchio Dante
Pisa e pisani sempre stesse genti
un popolo ch’e’ sempre persistente
a voler fa’ figure da dementi
https://www.lanazione.it/pisa/cronaca/cercano-asparagi-nel-bosco-denunciati-1.5067928
“In tempo di pàndemia non si deve fare il Don Abbondio”
Ipse dixit
Pisa vituperio delle genti. (Il Sommo)
Mi scuso per l’inceppo
Io sull’endecasillabi sapevo
l’accento va sul quattro, il sei e ‘l dieci
questo osservavo, quando lo potevo,
ma sempre a esse’ corretto un ce la feci.
Finalmente con grande mio sollievo
d’un maestro Manunta or fa le veci,
mi fa sapere quel che non sapevo,
usando dei garbati florilegi.
Perdoni, buon Manunta, l’assonanza,
la rima esatta non la so trovà,
spero mi scusi per questa mancanza.
So che Le sono molto subalterno,
forse un dovrei neppure replicà
a Lei che a petto a me è un padreterno.
15 Marzo 2020
Messaggio per Manunta:
nel suo isolamento spontaneo in Val di Merse ha potuto vedere i tagli che straziano -per conto della Società Duferco Biomasse- i boschi della Montagnola fra Cerbaia e Molli? E quelli del Belagaio?
Il Comitato Ampugnano trasmette foto che fanno rabbrividire, raccolte dal Gruppo di Intervento Giuridico, dal WWF e da Helen Ampt, la storica abitante di Tonni che è instancabile nel documentare i danni prodotti dalle estrazioni minerarie e dallo sfruttamento dei boschi.
Tagli che straziano?
Di cosa parli cara?
Le legge regionale Toscana è tra le più conservative del patrimonio boschivo al mondo,
al Belagaio si tratta di taglio finanziato dalla regione su terreno della regione finalizzato al taglio a raso(credo) delle conifere non autoctone piantate negli anni cinquanta e al conseguente recupero delle specie arboree caratteristiche di quel luogo.
Cara silvia e caro fradiavolo
1)molli e’ sulla montagnola sul crinale,e non in val di merse , a tonni ci so stato per qualche mese piu’ di dieci anni fa’ , li i boschi eran discreti leccete con ornielli albatri e residui di castagneti , andando verso molli cerro e rovere, con qualche castagneto a cerbaia(privato e recintato) e castagneti con alcune piante plurisecolari proprio sotto il cimitero di molli, sotto molli verso tegoia mi ricordo cedui di cerro rovere leccio carpino nero ma , son diversi anni che non mi ci affaccio e non so’ cosa abbian tagliato ultimamente.
Le cave vicino a tonni eran quasi tutte smesse , piuttosto c’e quella gigantesca di gallena ancora in attivita’
2) tagli al belagaio? Sicuri? Io so’ e ho visto di tagli a cazzo di cane piu’ in basso , sul farma verso i canaloni .
3) se taglian le pinete poco male, son boschi brutti poveri e innaturali , vecchie decisioni di reimpianto anni50/ 60/70 , ma che sappia io hanno tagliato tra il fosso delle marronete, e poggio torretta,sopra cerreto merse a cavallo della strada sterrata che dalla “pinetina”( stazione della foresrale in cima alla valle della bolza) va verso poggio torretta , e non al belagaio .
Comunque ribadisco se levano i pini, poco male , danno modo alla copertura originale di leccio orniello albatro di riprendersi i suoi posti, i pini vennero messi , pare, per fornire palerie da galleria alle miniere di boccheggiano , poi chiuse .
Il pino e’ un bosco che , dice, pare, fosse stato impiantato su’ zone di vecchi pascoli abbandonati, con la funzione di pianta pioniera , per migliorare il terreno e poi lasciare che la vegetazione mediterranea ripren
desse possesso delle zone di crinale ex pascoli.
Rozzamente, il bosco di pino fa’ caca’, son soggetti a malattie e crolli con neve e vento, in mezzo ci ricresce la scopa arborea e dei rogai mostruosi, servono a poco per gli ungulati, ci si gira male e a fatica, e dentro ci fanno solo pennenciole e finferli.inoltre sono molto vulnerabili agli incendi, quest anno tra giugno e luglio ne son partiti sei sette tra piccoli e grandi, nelle pinete sopra cerreto merse .
Ripeto se tagliano i pini , poco male.
Bada Silvia , pe’ chiarissi , di boschi naturali qui in provincia di siena, e un ce ne’ uno , i boschi son tutti antropizzati , ovvero a parte le castagnete marronete ( che comunque da se non vengono, ma le pianta e innesta l uomo)
e le rare sugherete che vengon maschiate verso 30 40 anni e poi femminate ogni 12 15 , il resto son tutti cedui, ovvero soggetti a taglio periodico.
Una volta il taglio era periodicizzato e piu’ per carbone da cocersi in loco,per poi essere trasportato ,che per legna da ardere.
Poi a partire dagli anni 60/70 il tagliatore e il carbonaio diventaron mestieri che nessuno piu’ voleva fare.
Se ti guardi ” il taglio del bosco” film RAI di Cottafavi , tratto dal romanzo di Carlo Cassola , capirai perche’.( scaricabile su you tube)
I cedui furon lasciati crescere, ma il bosco antropizzato da solo non torna a climax , ovvero le pollonaie , senza tagli di diradamento in molti posti degenerarono, per tornare a climax avrebbero dovuto essere sfoltite fino ad arrivare gradualmente a fustaie,ma la cosa non era conveniente dal punto di vista economico e poi come ho detto, non c era piu’ gente disposta a far quei lavori.
Poi negli anni 90 arrivarono i balcanici , serbi bosniaci e albanesi , macchine da guerra ,gente capace di tagliare ammetrare e ammontinare 12 metri cubi a giornata , gente da usqvarna barra 60 a giornata.
I propietari di boschi e gli intermediari si fregaron le mani.
E ancora se le fregano.
Codesta “storica” helen del’ ameno borgo alternativoide di tonni, dove i locali son ormai sparuti/spariti ( deve esser quella che ,undici o dodici anni fa’ fu’ morsa da una vipera mentre infilava le mani dentro una vecchia brocca di ferro smaltato lasciata sotto il sole, ……chiediglielo) se ancora ste robe non l ha intese, deve ( scusa eehhh) esse soda come le sorbe.
Temo che dimorti di codesti “ecologisti” , sian gente incapace di distinguere, non ti dico un rovere da un cerro, ma nemnen un arbatro da un leccio.
A i caro fradiavolo , faccio notare che le leggi e’ inutile scriverle, se poi non vengon fatte rispettare, ovvero se dai ai privati carta bianca su’ piani di taglio ed esecuzione dei medesimi con zero controlli.
Ooohhhh zero , ma zero garantito.
Tutto viene lasciato alla coscienza di chi esegue i tagli, e non sempre
mostrano di averne, a volte vedi lasciare come matricine piante sfilate in altezza con solo un pennacchio di foglie in cima vicino a dove ne sono state tagliate altre che avevano chiome gia’ formate.
Ps. Nel caso dei tagli fatti nel posto che ti ho citato, vai a vedere in che condizioni la ditta di taglio e cippatura , ha lasciato la viabilita.
Strade disfatte dall uso di macchinari pesanti e mai ripristinate,
E nb. Dove ti ho detto , non era bosco exdemaniale e ora regionale ma privato.
F…lavia e la scala evolutiva… ci parli un pò della sua professione
Immagino voglia sapere anche dove abito…in modo da organizzare una bella spedizione……
Provi a rispondere nel merito, al di là delle professioni( non vorrei mai sapere quale sia la sua! Potrei rabbrividire!) Sempre che ne sia capace. Ma chi usa il manganello ragiona con la clava!
Mi smentisca e, magari facendosi aiutare, mi spieghi …
Flavia dia retta, smetta di offendere i nostri simboli, si calmi.
F…lavia non abbia timore alcuno… sono un gentiluomo e sono secoli che non metto piede in Italia… La mia professione ??? La farebbe davvero rabbrividire, mi creda… F…lavia, vede, lei manca di rispetto a simboli solenni… Il Sud America è pieno di Italiani fedeli alla patria… non ci manchi di rispetto… Esprima pure i suoi pensieri ma si ricordi di non mancare di rispetto ai nostri simboli… F…lavia le auguro una piacevole serata
Flavia non abbia timore alcuno… sono un gentiluomo e sono secoli che non metto piede in Italia… La mia professione ??? La farebbe davvero rabbrividire, mi creda… F…lavia, vede, lei manca di rispetto a simboli solenni… Il Sud America è pieno di Italiani fedeli alla patria… non ci manchi di rispetto… Esprima pure i suoi pensieri ma si ricordi di non mancare di rispetto ai nostri simboli…
Caro Fiamma tricolore, ho letto della tua diatriba con la Signora? Flavia. sono straconvinto che saprai rispondergli ma visto che Lei ti chiede di farti aiutare, mi permetto di darti qualche consiglio: per esempio Le chiederei se il suo sogno ricorrente (di Flavia) è quello di far parte di una volante rossa (si, quelle che hanno imperversato in Italia con omicidi fino al 1947), di entrare in casa tua, dare una bella mitragliata ed uccidere tutti: poi andare in camera, aprire il primo cassetto del comò, dove di solito c’è sempre qualcosa di valore e fare man bassa di tutti gli ori della tua famiglia, gli orecchini della nonna, un orologio d’oro( si sa, i fascisti sono tutti ricchi) e magari estrarre un dente d’oro di un tuo caro che è a terra agonizzante. Poi però, TOC-TOC, Le busserei su una spalla e Le direi di svegliarsi perché siamo nel 2020 e fortunatamente queste cose non succedono più.
Gentili e democratici Carlo e fiamma tricolore,
Quali sarebbero i simboli che avrei offeso?
Il manganello? La clava?L’olio di ricino? Faccetta nera?
Spiegatemi x favore, senza ricorrere alle minacce( ” la smetta…dia retta…!)con argomenti dialettici! Anche non civili, l’anonimato vi permette di liberare la vostra forma mentis e il vostro metodo di azione! Dialettiamo sul merito!
F…lavia, che le devo dire, continui pure a mancare di rispetto e a fare la furba!
Enzo Rosario Luis Cutolo
Si conoscono bene i patrioti dell’America Latina….eredi di quei generali che tanto hanno ben fatto in quei paesi,,,
La differenza sostanziale tra noi è che io accetto, pur non condividendo, i vostri pensieri e parole, voi vorreste censurare tutto ciò che discosta , anche e soprattutto con la forza!
Caro signor(?) Spaziani
La deludo…quello che lei descrive come un mio sogno è in realtà una tragedia ed un incubo in hanno imperversato dei delinquenti, mascalzoni e terroristi che sciacallando su un periodo storico hanno imperversato , garantiti e protetti, compiendo atti vergognosi.
Da questi individui ( e dai loro protettori) mi dissocio totalmente e li ripudio, al contrario di quei patrioti che ,invece, di questi stessi atteggiamenti ,ma con camicia nera, ne fanno vanto e ne auspicano il ritorno!
Le porgo le mie scuse x quanto accaduto ( a lei o suoi cari) non a nome di una parte politica ma a nome di quella società civile e civica, democratica e progressista che pone il rispetto e la dignità umana come valori assoluti.
Con sincera vicinanza
Flavia mariottini
Parole che avrei voluto sentire più spesso. Grazie . comunque chi vota a destra, non auspica ,mi creda ,quello che lei sostiene.