Eretico di SienaSiena al tempo del coronavirus (VI): Sanità tagliata, commercio, Svezia - Eretico di Siena

Siena al tempo del coronavirus (VI): Sanità tagliata, commercio, Svezia

Eccoci all’ormai consueto appuntamento infrasettimanale dedicato in larghissima parte all’emergenza Covid-19, ovviamente vista come pare alla nostra redazione: la giornata, dopo il Pontefice ed il Presidente della Repubblica, si chiude quindi con l’intervento del blog; oggi si parla di Sanità, alla voce tagli, purtroppo (e mi aspetto anche dai lettori un contributo ulteriore di conoscenza specifica, mi raccomando); poi, si parla di commercio, ricordando sempre che il coronavirus passerà fra qualche mese (anche se il rischio epidemico NON si esaurirà, purtroppo), ma lasciandosi dietro macerie economiche clamorose, di fronte alle quali – ormai lo sappiamo – la crisi del 2008 appare come uno zuccherino. Infine, il caso-Svezia: che, comunque la si pensi, non può non incuriosire.

TAGLIA, TAGLIA, TAGLIA: E COLPEVOLIZZA (GLI ALTRI)…

Come alcuni lettori avveduti hanno opportunamente notato, fra le tante cose stonate cui stiamo assistendo in questa gestione italiana del coronavirus (che è tutto, fuorché esente da colpe enormi, che piano piano dipaneremo, pur sempre all’insegna del right or wrong, it’s my country), c’è questo messaggio, di solito fatto passare fra le righe: le colpe dei cittadini – alcuni, certo esecrabili – stanno mettendo in difficoltà la gestione della crisi, che altrimenti sarebbe stata affrontata alla grande.

Poi uno alza la testolina, pur nel clima di guerra, e ragiona sul fatto che in Germania, con 20milioni di cittadini in più, ci sono 5 volte le terapie intensive che ci sono in Italia; oppure, che l’ Emilia-Romagna (quella Regione in cui il Governatore attacca i runners), ha visto dal 2000 al 2016 diminuire di più di 5mila unità i posti letto negli ospedali. E siamo in Emilia, non nel Sud ove c’è da mettersi preventivamente le mani nei capelli. Nella nostra Toscana – ove certo la Sanità ha moltissime luci -, abbiamo visto chiudere ospedali (anche aprire, ma con un saldo negativo di 450 unità), ospedali che ora – guarda un pochino – si stanno riaprendo.

Insomma, per farla breve: nessuno poteva prevedere l’arrivo del coronavirus (anche se c’era stata la Sars, e non solo quella), certo; e alcuni tagli saranno stati pur necessari (curioso, comunque, con una popolazione di grandi vecchi, in numero crescente); ad ogni buon conto, va bene tutto, ma diamo a Cesare quel che è di Cesare: se siamo in queste condizioni, è colpa (anche, e soprattutto) di politiche sbagliate, di investimenti mal gestiti. Che il cittadino normotipico – che non è quasi mai un modello, ma comunque cerca di seguire le regole – venga preso come capro espiatorio per il fatto che siamo l’epicentro, nel mondo occidentale, della tragedia, questo non solo non si può accettare: non si deve. Quando sarà tutto finito, sia ben chiaro: almeno una parte dei nodi (politici, e la politica è fatta di persone) dovranno venire al pettine. O allora, o mai più: non facciamo l’Italietta che, passata la tempesta, promuove amnistie.

W IL COMMERCIO, NON DIGITALE!

Sull’economia e sulla finanza post Covid-19, scriveremo (e scriveranno) quintalate di pagine; ma andiamo con ordine, e pensiamo al presente, all’hic et nunc, che del doman non v’è certezza: pare che Amazon stia facendo molto la furbina, continuando a consegnare merce che tutto è, fuorché di primaria necessità; i dati squadernati relativamente all’e-commerce ci dicono che i prodotti alimentari consegnati arrivano non più che all’11%, i sanitari al 5 sul totale: il resto è business as usual, per Zeus!

Oltre al fatto che i lavoratori Amazon (come denunciato con coraggio da alcuni di loro stessi) si attivano in condizioni di sicurezza tipo Atalanta-Valencia, per capirsi. Ciò detto, ci permettiamo di scrivere che anche i consumatori hanno le loro precise e dirette responsabilità: non lo dicono i virologi di comprare on line prodotti assolutamente non essenziali, anzi; e, visto che ci siamo, approfittiamone: il contesto attuale, ci fa capire meglio cose ovvie. Per esempio, che i negozi – in centro o in periferia – sono elementi non prescindibili per la cosiddetta sociabilità, che NON si attiva certo con Internet.

Ergo, quando si sarà almeno attenuata la attuale crisi, ricordiamocelo: andiamo a comprare NEI NEGOZI, quelli in cui c’è l’omino e c’è la donnina che vi incartano la roba. Prendete una libreria: volete mettere comprare un libro, dopo averlo toccato, respirato, annusato (e dopo averne sbirciato altri due o tre)? La grande lotta, non deve essere fra prodotto italiano e prodotto straniero: l’autarchia lasciamola ad altri contesti; la grande lotta commerciale – lotta etica, si intende – è tra il commercio on line e quello tradizionale. Ricordiamocene, dunque: meno manierati “andrà tutto bene” (soprattutto se maggiorenni), più concretezza. La sociabilità non è un optional della vita, l’aveva capito anche un certo Aristotele: ne rappresenta l’essenza. Non ce ne dimentichiamo, per piacere.

L’ESEMPIO SVEDESE

Diciamolo subito, a scanso di equivoci: l’unico modo per contenere il virus è quello del distanziamento sociale (fatto con intelligenza, peraltro); però non si può fare finta di non vedere i danni all’economia e l’autentico attentato alle libertà costituzionali che esso comporta. Ciò detto a premessa, bisogna per esempio sapere – per un contributo al dibattito, quantomeno – che c’è chi fa diversamente (domenica faremo un altro esempio): la Svezia, che è diventata – a livello europeo – la capofila di un modo altro, anzi opposto, di cercare di opporsi al Covid-19. I luterani svedesi, infatti, puntano sulla presa di coscienza, sul senso civico degli svedesi; sanno che ci saranno molti morti (che già hanno, ovviamente: proprio per questo la scelta è ancora più significativa, comunque la si pensi), ma non bloccano la vita sociale ed economica, arrivando alla non chiusura delle scuole fino ai 16 anni.

Obiezione immediata: “eh, ma loro, gli svedesi, sono svedesi; noi siamo italiani”. Corretto, ma si potrebbe ribaltare dicendo che i focolai del virus, nella nostra povera Italia, si sono creati e generati nelle parti più avanzate (anche dal punto di vista del senso civico, almeno quello autopercepito), non nelle zone in cui il concetto di “familismo amorale” è stato coniato.

Il virus, insomma, anche da questo punto di vista ci mette di fronte alla (drammatica) complessità. Vediamo come va questo esperimento medico-sociale della Svezia, comunque, e ne riparliamo fra un mesetto, a Zeus piacendo.

 

Ps 1 Un Ps sportivo, in un contesto di desertificazione sportiva a livello professionistico: quale è l’unico grande evento che – dopo lo spostamento perfino delle Olimpiadi – ancora non è stato annullato (inizio ufficiale, il 27 giugno!)? Il Tour de France. Evento che – comunque vada a finire la querelle – sarà il primo orfano della penna di Gianni Mura.

Ps 2 Ieri l’altro, Capodanno senese, con tutta la città imbandierata, e campane a distesa dagli oratori di Contrada, a mezzodì in punto: tutto ciò che cementa una collettività, ed almeno in minimissima parte alleggerisce la paura, in un contesto come questo, benissimo venga; così come servirebbero psicoterapeuti in tv (già scritto, peraltro). Bene ha fatto, nei giorni scorsi, Giulia Maestrini a farne parlare un paio, a Siena tv. Non pensare alla tenuta psicologica della massa di quarantenati, è da totale mancanza di lungimiranza: o, forse, bisogna aiutare ulteriormente i produttori di psicofarmaci, che già se la passano – si lascia immaginare – piuttosto bene?

47 Commenti su Siena al tempo del coronavirus (VI): Sanità tagliata, commercio, Svezia

  1. alberto bruttini detto "il Cacaccia" scrive:

    PS2:
    Non tutta la città era imbandierata perché io la bandiera la tiro fori quando si gira e quando si corre;
    E mi sembra, dalle foto e filmati che ho visto, che anche tanti altri la pensassero come me.
    Ci ho visto tanta ma proprio tanta tanta demagogia.
    Ave

  2. manunta scrive:

    Dai tagli alla pianta della sanita’ eseguiti dai nuovi politici
    della 2 repubblica son spuntati i ributti.

    Burioni, uno tra i piu’ vigorosi, portato in palma di mano e accudito dai giardineri Conte e Speranza, con Fazio a cantarne le lodi e a concimarlo
    mediaticamente.

    Eccoli a voi, il trio lescano speranza burioni fazio , al minuto 4’40” la perla del novello custode della verita’scientifica e censore .

    https://youtu.be/NobrrPna18s

    Era il 2 febbraio meno di due mesi fa’, siamo(siete) in mano a questa gente.

    • Eretico scrive:

      Caro Manunta,
      per chi ha problemi di linea (ho letto stamattina, per esempio, gli amici di Sant’Andrea; ma anche lo scrivente, purtroppo), e visto che non ti tiri indietro nello scrivere, cosa sostiene Burioni – in estrema sintesi – al minuto 4’40, di grazia? Fatto 30, cerca di fare 31, e grazie in anticipo…

      Quanto a Roberto, in parte gli ho risposto dieci minuti fa sull’altro pezzo (discorso dei tagli); sulla sua polemichetta concernente esempi negativi, casca davvero malino, e basterebbe rileggere un pezzo di inizio crisi, in cui ho attaccato, e con una certa durezza, Fontana (“Governatore”, a livello giornalistico, si usa, eccome), abbinato ad un certo Zaia; basterebbe, per l’appunto, leggere e conoscere, prima di criticare del tutto a vanvera.
      Per quanto riguarda il Sindaco di Siena, non sono d’accordo su tutto, ma mi pare che, in generale, stia affrontando con il piglio giusto una situazione che è quella che sappiamo.

      Quanto, infine, ad Alberto Cacaccia: io sinceramente non ho trovato così demagogica la cosa, per il motivo che ho scritto in fondo al pezzo, ma in ogni caso sono per dare al tutto il peso che ha, cioè purtroppo minimo, rispetto alla complessità del momento.

      L’eretico

  3. manunta scrive:

    L ultimo periodo del primo paragrafo, eccolo i Raffa che mi garba.
    Di mio aggiungo:
    Chi dimentichera’ la superficiale sottovalutazione della pandemia,
    da parte di chi ora si erge a censore dei comportamenti dei cittadini privati della liberta’ e si ritiene fonte della verita scientifica ultima e assoluta, sara’ degno succubbe di tali risibili cani da guardia.

  4. Daria gentili scrive:

    Come ho evidenziato in un precedente intervento un evento pandemico può essere sconosciuto nelle sue forme e modalità, ma non è imprevedibile, tanto è vero che esistono piani pandemici nazionali, che vengono periodicamente aggiornati.
    Si possono facilmente consultare sul web. Io l’ho fatto. Considerato che è dagli inizi di gennaio che il governo sapeva della situazione coronavirus in Cina, chiediamoci, alla luce del piano pandemico nazionale, se qualcosa non ha funzionato. Siamo ancora alla ricerca delle mascherine !!……….
    Per cui,rIspetto massimo per chi lavora nella sanità e per i lutti tragici che hanno colpito la nazione, accettiamo la limitazione della libertà a cui siamo sottoposti, ma non passiamo sopra agli errori – gravi – commessi da chi ci governa.

  5. Roberto scrive:

    Facciamo una ipotesi: mettiamo che la sanità si fosse dotata negli anni passati di 50mila posti letto con i famigerati ventilatori, che sarebbero rimasti vuoti per anni. Quante inchieste giornalistiche, di magistratura ordinaria e corte dei conti ci sarebbero state? E quanti di quelli che oggi si lamentano dei tagli, avrebbero inveito contro gli sprechi? Quanti servizi delle Iene e di Striscia la Notizia?

  6. Roberto scrive:

    È più forte di te. Chissà perché gli esempi negativi ti vengono naturalmente da realtà governate dalla Sinistra (Emilia). Per par condicio avresti anche potuto citare il caso del Veneto (guarda quanti ospedali hanno chiuso li). E il disastro della Lombardia anche nella gestione della crisi, è sotto gli occhi di tutti. E te la prendi con il presidente (governatore è una carica che non esiste in Italia) dell Emilia Romagna perché è contro i runner, ma una parolina al tuo amico De Mossi potresti dirgliela.

  7. Roberto scrive:

    A proposito di autocertificazione. L’avete letta? Ti costringono a dichiarare il falso, ovvero di conoscere tutti i provvedimenti presi dal Governo, dalla tua Regione, delle Regioni vicine, del tuo Comune e dei Comuni vicini, in materia di restrizioni. Sono pazzi.

    • Luca scrive:

      Caro Roberto, secondo me questo paese è diviso tra destra e sinistra. Come si fa? Se si fosse andati a votare adesso governerebbe la destra ma purtroppo il vostro Presidente della Repubblica ha annusato il pericolo e ha creato questo governo di scappati di casa. Adesso questa crisi clamorosa viene gestita da gente che rappresenta la minoranza del paese! A te caro Roberto ti sembra giusto? Ti sembra giusto che personaggi mai eletti come Conte e Lamorgese decidano sulle nostre vite? Ma te Roberto che mestiere fai?

      • Roberto scrive:

        Lungi dal difendere questo governo, ma in casi come questo non è detto che chi ha la maggioranza del consenso automaticamente ha la idee migliori, o solo per questo abbia maggiori capacità di affrontare per bene l’emergenza. Non la buttare in polemica politica, per favore. Questo governo, minoranza nel paese secondo i sondaggi, ha fatto tanti errori, ma il governo della Regione Lombardia, maggioranza assoluta praticamente da sempre, non è stato da meno, complice e causa nel disastro sanitario che sta avvenendo nella sua regione. Molto meglio Zaia che sta prendendo misure più efficaci (come vedi la appartenenza politica non c entra assolutamente nulla) o De Luca in Campania, che non ha esitato a chiudere in zona rossa alcuni comuni, senza piagnucolare chiedendo l’assenso al governo centrale, come invece ha fatto Fontana.

      • Roberto scrive:

        A proposito del fatto che se oggi governasse la destra sarebbe meglio (certo, tutto può essere) leggo che Salvini a proposito dell’idea di Renzi di cominciare a pensare di riaprire gradualmente, dice che non se ne parla proprio e contemporaneamente, rispetto alla proposta di estendere il reddito di cittadinanza a chi oggi non ce la fa perché ha perso il lavoro, afferma che non vuole un paese che si basa sull’assistenza. Orbene come dovrebbe campare secondo lui questa gente?

  8. manunta scrive:

    Raffa il commento 22 e 33 del 27/3 non conteneva materiale a rischio
    Solo un link della trasmissione “che tempo che fa’” del 2/2/2020
    Reperibile su’ youtube, ove il luminare virologo a tutti noto,
    rassicurava il Fazio( e l italia intiera) sul rischio zero per l italia di diffusione del virus.
    Ergo devo dedurre che la postale su invito “trasversale” ti ha convocato?
    O l agicom t ha tirato l orecchi?
    Facci sapere.

    • manunta scrive:

      Aaahh scusa , hai solo messo prima il commento piu’ recente.
      Stavo pensando che ti stessi tutelando.
      Vedo che cosi’ non e’ e me ne rallegro .
      Il nostro guardiano e grande previsore burionix , ti bo gia’ scritto in sintesi cosa ha affermato il2/2/2020 da Faziosix .
      Consiglio comunque la visione del video della trasmissione poiche’
      Punto 1 la bionda svedese Filippa anche se quando alza il braccino, mostra un certo cascame sovrascellare del tricipite,e’ pur sempre u bell oggettino.
      Punto 2 La pantomima del Faziosix e del burionix e’ una pantomima leziosa dei
      due cicisbei che si leccan a vicenda melliflui e rassicuranti

      • manunta scrive:

        Partito il commento prima di limarlo
        Dicevo, una pantomima leziosa da non perdere.
        Con lo speranzoso speranza che si beava del duo fazioburionico ,dopo aver introdotto il pezzo forte, con
        una delle sue mummificate ospitate.
        Bello bello bello.
        Fazio, sorrideva rassicurato e rassicurante, burioni espletava il suo consolidato ruolo di siensiato ragionevole ma fermo, sicuro nelle sue certezze e autorevole al contempo.
        Il pubblico sollevato annuiva e plaudeva.
        Bello bello bello da vedere.

    • Eretico scrive:

      Caro Manunta,
      guarda che te l’ho appena pubblicato, chiedendoti solo di sintetizzare il pensiero di Burioni da Fazio, come tu hai testé fatto; nessun invito dalla postale, a questo giro almeno…

      L’eretico

  9. fradiavolo scrive:

    Intanto complimenti al padrone di casa, aprire il dibattito sul taglia taglia ancor oggi rimane sempre operazione rischiosa e meritevole di stima.
    Non mollano; è proprio di oggi articolo di fondo sulla prima pagina del CORSERA a firma mario monti dal titolo “Berlino l’Europa e il prezzo da pagare”. Prima si confessa spudoratamente il reato e cioè “interventi della bce nel 2012 in favore di quei paesi meno virtuosi che però stavano seguendo politiche convenute in sede europea”: i TAGLI. Proseguendo, prima di vaneggiare su probabili scenari iperinflattivi, si invoca accordo europeo sui coronabond: “l’Italia emetterà buoni sulla salute pubblica”.
    Vorrei fosse chiaro a tutti, e da alcuni commenti non sembrerebbe affatto, che nel 2012 in comune accordo con le sedi europee, che dovevano concedere il whatever it takes di mario draghi per il salvataggio dell’euro(di quello si trattò e non del salva Italia), tagliando e tagliando tra le altre cose si riducevano anche i posti letto(70.000) chiudendo gli ospedali, adesso con le mascherine di carta velina i respiratori della Ferrari(siamo geniali?), reparti di terapia intensiva creati dal nulla in pochi giorni(hanno fatto un miracolo), in ginocchio sopra i ceci, dovremmo chiedere nelle stesse sedi di emettere i bond per curare l’Italia,
    riaprendo gli ospedali? riassumendo personale medico?
    Chissà.

  10. fradiavolo scrive:

    Sintetizzando adesso siamo impegnati a chiedere soldi per riaprire gli ospedali a quelli che ce li hanno fatti chiudere.

  11. Roberto scrive:

    Riprendo il discorso sulla sanità, su cui caro Eretico mi hai risposto nei commenti al tuo precedente intervento.
    Io non dico che i tagli alla sanità non siano stati una iattura, dico che non necessariamente senza tagli ci saremmo dotati delle strutture necessarie ad affrontare con maggiore tranquillità questa epidemia. Bisogna anche vedere se i cittadini avrebbero accettato maggiori tasse o maggior debito pubblico o riduzioni di altre spese altrettanto essenziali.Col senno di poi forse si, ma bisogna vedere al momento, e non credo ci sia nessun politico che lo avrebbe fatto, e nessuno infatti l ha fatto, e non conta destra e sinistra.
    Il paragone con la Germania è improponibile: loro sono tedeschi, programmano per tempo, noi invece contiamo sempre sulla buona stella, che mai come in questo caso ci ha abbandonato. Chissà se impareremo qualcosa dopo questa carneficina.

  12. mah...boh scrive:

    si certo la sanita’ ha fatto i tagli e non abbiamo i letti di terapia intensiva ecc…e certo i politici ed i virologi televisivi hanno fatto danni…ma nelle epidemie conta molto la consapevolezza ed il senso di responsabilita’ del singolo…che aiutano molto ad evitare di aver bisogno del posto in terapia intensiva.. ad es, nel paesino in cui abito il paziente n,1 e’ stato un baldo trentenne che era stato in lombardia per lavoro e non ha pensato che rientrando da un focolaio epidemico doveva prendere delle cautele, appena rientrato al paese si e’ messo a girare perlocali pubblici , ed ha inguaiato diverse persone dato che il giorno dopo si e’ sentito male e scoperto positivo..inoltre solo oggi ho letto che i medici di famiglia sono stati autorizzati a prescrivere certi farmaci come la idrossiclorochina che presi ai primi sintomi potrebbero impedire il progredire della malattia alle fasi in cui c’e’ maggior danno polmonare e maggior bisogno di ventilatori …certo questi farmaci non avranno ancora superato le prove formali di efficacia ma si doveva aspettare di arrivare a 10,000 morti per consentirne la prescrizione ai medici di famiglia?

    • manunta scrive:

      Miracolo altri s interrogano sulle evidenti deficenze , nelle terapie ex
      ufficiali che fino a poco tempo fa’ erano ferme alla ventilazione.

      Bene me ne rallegro , fino a pochi giorni fa’ , a postare link e articoli
      da siti scientifici autorevoli avevo ottenuto solo reazioni(idiote e ignoranti) negative anche da parte di “dotti” medici.
      Che ora tacciono, o magari spero per loro , ( e per i loro pazienti)si son svegliati dal torpore informativo burionicamente indotto.
      Burioni risibile , Fazio megafono di un risibile( come da sua tradizione consolidata) Speranza un ameba afasica.

      Nmb. Basta un vangatore terzamediuto a dimostrare la pochezza di tali personaggi che troppo a lungo son stati i riferimenti di torme di deficenti sinistrorsi e sinistrati( mentalmente)

  13. Roberto scrive:

    A proposito del nostro comune, retto dal bravissimo De Mossi. O De Molossi. Le nostre splendide truppe dronizzate hanno scovato e sanzionato una famigliola di eversivi untori che nel giardino di casa propria si erano permessi di passare qualche ora all’aperto in otto. E questo grazie alla solerzia dei vicini che hanno prontamente avvertito le gloriose guardie municipali che hanno immediatamente mandato il drone punitivo.
    Io comincio ad aver paura. Eretico, dicci la tua per favore.

    • Eretico scrive:

      Mi pare di dirla anche troppo spesso, caro Roberto…
      Spira un venticello particolare, all’interno del quale alberga anche la DELAZIONE; io – come sai, se leggi il blog – ce l’ho soprattutto con chi vede pericoli ove NON ci sono, o sono del tutto irrisori rispetto ad altri ben più conclamati.
      Quanto al caso di specie, in senso tecnico è un assembramento, che – credo – dopo la segnalazione (delazione) non potesse non essere sanzionato. Ne scrivo anche stasera, comunque…

      Buona – laicissima, nonostante tutto ancora paganeggiante – domenica a tutti, l’eretico

      • A.B. scrive:

        Io invece dico che nelle situazioni di emergenza è fondamentale fare quello che il popolo italiano, non propriamente noto per il suo alto livello di civiltà, ha sempre a grande maggioranza evitato di fare: rispettare le regole.
        La convivenza civile prevede due capisaldi, il rispetto per le regole ed il rispetto per il prossimo. Il pranzetto in giardino non rispetta le regole, essendo vietato l’assembramento all’aperto senza il rispetto delle distanze e neanche il prossimo, perché gozzovigliare in gruppo sotto gli occhi di tante persone che non hanno la fortuna di avere una valvola di sfogo all’aperto è irrispettoso ed anche stupido. Il confine tra consentito e vietato, con regole che cambiano ogni 48 ore, è fluido; tutti siamo in difficoltà nel rispettarlo e lo siamo sotto gli occhi di quelli che abitano intorno a noi. Di sicuro muoversi con intelligenza, prudenza e rispetto aiuta ad evitare l’intolleranza e la delazione.

        • Eretico scrive:

          Caro A.B., mi pare che stiamo dicendo la medesima cosa…
          Penso che il venticello, comunque, lo senta anche tu.

          L’eretico

          • A.B. scrive:

            C’è delazione e delazione. In linea teorica chi rispetta le leggi ha il diritto-dovere di denunciare chi non le rispetta. Quando scopriamo un evasore dobbiamo denunciarlo o no? Quando abbiamo una notizia di reato dobbiamo denunciarla o no? Anche nel caso della delazione il confine è fluido, ma dall’altra parte c’è l’omertà mafiosa.

    • Luca scrive:

      Caro Roberto, la tua libertà finisce quando calpesti la mia! Ma voi siete i democratici… quelli che non si va a votare altrimenti vince Salvini!

      • Roberto scrive:

        Se io sto nel mio giardino con i miei familiari con cui sto a contatto in casa tutti i giorni, è colui che fa la delazione e coloro che me lo vietano e che mi sanzionano che stanno calpestando la mia libertà. Posso anche Votare Salvini, ma la mia idea rimarrebbe la stessa.

  14. Roberto scrive:

    A proposito invece delle cure con medicinali non specifici, per rispondere ad una critica che mi ha fatto un certo Francesco sostenitore della ventilazione come unico sistema di cura attualmente utilizzabile, gli voglio segnalare che Zaia, che non si sta rivelando uno stupido, almeno perché si lascia ben consigliare, ha avviato la distribuzione domiciliare di tali medicinali a persone positive ma non in gravi condizioni, per cercare di prevenire il peggioramento delle condizioni.
    Siamo in una situazione di grave urgenza, non si possono rispettare i tempi solitamente lunghissimi previsti dai protocolli in tempi di pace. Siamo in guerra (contro la malattia e non contro i cittadini)

    • manunta scrive:

      Si e’ ammutito codesto tanghero, e con lui pare esser scomparso un altro tristo seguace del verbo burionico che dispensava il nulla burionico e la speranza( chissa’ magari con l aiuto dei santi) nel “ce la faremo” come antidoto al virus.
      Nb Prevedo che la prossima mossa del burion pensiero sara’ l imposizione
      come unico rimedio ,della vaccinazione , magari con il nuovo vaccino(inutile , visto che si tratta di un tipo di virus soggetto a mutazione) in elaborazione sponsored by …..
      Bill e melinda gates foundation.
      A mio parere burioni ha tacciato di inefficacia le possibili cure farmacologiche , proprio per potere sfoderare tale soluzione ,davanti ad un pubblico tenuto nelle nebbie dell ignoranza , dal suo
      ” patto trasversale per la scienza”, patto che si sta’ trasformando in una notevole evoluzione del ministero della verita’ di Orwelliana memoria.
      A tale patto giunga il mio stentoreo PUPPA!! SUCA!! o POCCIA!!
      che dirsivoglia

      • Francesco scrive:

        Anche qui mi ripeto, sei solo un ignorante che parla a vanvera, cosa ne sai del tasso di mutazione del virus e sull’eventuale effetto su un vaccino? Come se le mutazioni ed i vaccini fossero tutti uguali! Studia, ma no su google, sui libri!

    • Francesco scrive:

      Mi ripeto: l’efficacia clinica della terapia con idrossiclorochina non è al momento nota, il rendere disponibile una terapia empirica a tutti gli infetti è una decisione più politica che medica. Il problema principale al momento è che nelle farmacie di gran parte d’Italia l’idrossiclorochina non c’è.
      Non mi sembra di aver mai detto che la ventilazione è l’unica terapia utilizzabile, il remdesivir ed in parte il tocilizumab funzionano ma l’uso è limitato al solo ambito ospedaliero. Non sono contrario all’uso di terapie farmacologiche non validate in trial clinici, ma sarebbe necessario valutarne con attenzione l’utilizzo e ovviamente non stupirsi più di tanto se non funzionano.

  15. manunta scrive:

    Chi abbiamo in tv a far da maitre a pènsèe agli abbindolati doddoli
    italici?
    Abbiamo il mellifluo Fazio un ignorante sesquipedale,promotore di altri
    ignoranti sesquipedali come lui, a pro’ di dementi panglossizzati catodicamente.
    Fazio il megafono di burioni

    Chi non abbiamo?
    PAOLO BARNARD

    Fate voi il paragone.

    Fazio https://youtu.be/NobrrPna18s

    Barnard https://youtu.be/j_WXZ-8sZRo

    Di poi esprimetevi e dite la vostra.

    • A.B. scrive:

      Ho letto or ora la biografia del tuo idolo su wikipedia (la panacea per noi ignoranti sesquipedali) e devo dire che dopo 3-4 righe ho subito trovato qualcosa che senza ombra di dubbio vi accomuna. Similes cum similibus congregantur.

  16. Unberto scrive:

    Da persona di destra mi duole riconoscere che di Maio ha ragione!Abbiamo l’unica opposizione nel mondo che in un momento di crisi attacca il governo sia direttamente ( con dichiarazioni inopportune) sia indirettamente( tramite libero quotidiano, la verità o il, più moderato, giornale).
    Mi vergogno di questi individui che continuano nell’opera di sciacallaggio postando notizie false, lamentandosi di continuo cavalcando paure e bisogni delle persone, alimentando sentimenti divergenti da quelli necessari, proponendo o soluzioni irreali o affermazioni non costruttive.
    Sempre a lamentarsi dell’operato di questo governo nella crisi sanitaria( ed economico-sociale) che “CI ” ha investiti! Sfido a scovare chi, nel mondo, abbia fatto meglio!
    Da Conte a fontana a zaia al resto dei governatori regionali , hanno dimostrato tutti grandi doti sconosciute a tutti gli altri, che raggiunti dal virusdopo di noi non hanno saputo mettere contrasto efficace.

    • Luca scrive:

      Te Umberto sei di destra quanto me di sinistra… gnamo

      • Unberto scrive:

        Io sono di destra…Ma ragiono con il cervello! Né con la pancia, né con la nostalgia, né con l’incoscienza!
        Ad oggi il tuo salvo i ha dimostrato che no solo non sa leggere, ma non sa nemmeno capire quello che viene detto! 7 euro a persona!!! Se questo imbeci,,e è il meglio che sappiamo esprimere( noi dx) siamo rovinati( tutti) se vince!

      • Don giovanni scrive:

        Il fatto che uno sia di destra non significa che deve x forza seguire due ….come salvini e meloni!
        Si può essere conservatori ed avere il desiderio che alla guida ci siano politici assennati e non dissennato che non sanno quello che dicono perché non hannompensieri, ma solo indicazioni da macchine della propaganda istituite x annebbiare le menti e cavalcare le varie opportunistiche onde.
        Forse un interlocitore potrebbe essere zaia, che anche come ministro si mosse con moderazione e profitto….gli altri….
        potremmo proporre manunta! Sentiresti che musica!

  17. manunta scrive:

    Ruxolitinib della novartis, nuovo farmaco sperimentato co tro il cov2 i Toscana.
    articolo tratto da “toscana notizie”
    Iniziativa e scoperta dell efficacia , da un idea e stdio attuato da medici Livornesi e lucchesi , con nomi e cognomi, l aifa ha autorizzato un protocollo su’ scala nazionale.

    Burioni ormai alle corde incassa anche questo uppercut, e si trincera in una difesa passiva, grande incassatore , ( in tutti i sensi) resiste ,
    Ma l ha ormai ner baogigio.

    Il link originale a fine articolo

    Burioni si dovrebbe vaccinare il cervello contro l ignoranza , ne e’ infetto, e con lui tutti i suoi discepoli, roba molto contagiosa l ignoranza, si diffonde via tv, col “tempo che fa’” roba seria e difficilmente contrastabile, l antidoto? Spegnetela.
    Amen

    30/3, 00:35] +39 347 655 9200: NOVITÀ DALL’OSPEDALE DI LIVORNO

    Sono particolarmente orgoglioso e grato per quello che professionisti straordinari come Enrico Capochiani e Spartaco Sani stanno facendo all’interno dell’ospedale di Livorno. La notizia diffusa in queste ore, che vede protagonista anche Emanuela Santantonio a Lucca con il confronto con Università e CNR, dimostra quanto sia importante la sperimentazione e quale sia il livello di competenze medico scientifiche che può offrire l’ospedale labronico. A Capochiani e Sani va inoltre tutta la mia ammirazione anche per il gigantesco lavoro che stanno svolgendo in queste ore così come il mio apprezzamento va alla DG Maria Letizia Casani. Avanti, #avanticosi

    E’ partita dall’ospedale di Livorno la sperimentazione di un farmaco, usato su pazienti ematologici affetti dalla sindrome emofagocitica acuta e la graft versus host disease, per impedire l’evoluzione critica dell’infezione da Covid-19 e, quindi, il ricorso alle terapie intensive.

    Gli ematologi dell’ASL Toscana nord ovest, dott. Enrico Capochiani (direttore dell’ematologia dell’ASL Toscana nord ovest), dottoressa Emanuela Santantonio (ospedale San Luca di Lucca), anche grazie al confronto culturale e scientifico con l’Università, il CNR e con l’apporto del dott. Spartaco Sani (direttore dell’infettivologia della ASL nord ovest), hanno definito specifici criteri per selezionare i pazienti potenzialmente idonei. In particolare malati ricoverati nel reparto di infettivologia dell’ospedale di Livorno, con iniziale difficoltà respiratoria, ma non ancora in ventilazione assistita, cui somministrare un farmaco orale registrato anche per le condizioni di iper-infiammazione.

    “I pazienti ad oggi già trattati sono 4: 3 uomini e una donna (nel rispetto delle percentuali di genere tipiche della malattia) di età comprese tra i 28 e i 72 anni. Altri 2 hanno avviato oggi (28 marzo) la fase di sperimentazione”. Ci spiega il dott. Enrico Capochiani. “Tutti e 4 i pazienti avevano malattia di recente insorgenza con dati clinici confermanti la polmonite da Covid-19, ma con un quadro ancora non evoluto verso la respirazione polmonare assistita, anche se le condizioni cliniche facevano già intravvedere il ricorso imminente alla terapia intensiva ed una prossima intubazione. Il primo paziente trattato è in procinto di superare qualunque forma di respirazione assistita, la seconda è in deciso miglioramento e gli ultimi due, che hanno iniziato da poco, sembrano seguire il medesimo decorso”.

    “In questa prospettiva – conclude Capochiani – i dati che la letteratura scientifica ha presentato nelle ultime settimane, sembrano suggerire che i quadri COVID-19 che evolvono negativamente con necessità di supporto rianimatorio, abbiano molte caratteristiche simili alle reazioni immunitarie derivanti da patologie ematologiche e che, conseguentemente, possano essere efficaci i medesimi trattamenti”.

    “L’obiettivo dei medici Toscani – sottolinea Spartaco Sani – da un alto è quello di trovare farmaci che riducano la quantità di virus nel paziente (terapie antivirali), ma dall’altro trovare anche farmaci che impediscano l’evoluzione critica dell’infezione. E’ su questo aspetto che ematologi, infettivologi e rianimatori dell’ASL Toscana nord ovest, hanno concentrato il loro interesse, ovvero definire un trattamento che possa evitare la progressione di COVID-19 da malattia domestica a malattia subintensiva a malattia da reparto di rianimazione, così da aumentare la percentuale di guariti e comunque ridurre il carico sui reparti di rianimazione”.

    La letteratura, i meccanismi di azione, i tempi di efficacia, hanno fatto propendere per l’uso di farmaci inibitori di un sistema proinfiammatorio specifico definito JAK-STAT. Tra i medicinali attivi è stato selezionato, dagli ematologi dell’ASL Toscana nord ovest, per la sua efficacia e la velocità, il ruxolitinib, (JAKAVI), farmaco Novartis che la ditta ha fornito con consenso AIFA in modlità off -label. L’utilizzo off-label riguarda molecole già note e utilizzate da tempo, per le quali esistono cospicue evidenze scientifiche che ne permetterebbero l’uso razionale anche in situazioni cliniche e secondo modalità non previste dalla scheda tecnica e nel foglietto illustrativo.

    “La Regione Toscana -afferma Letizia Casani – sta seguendo con attenzione questa opportunità e ci auguriamo, che questo farmaco consenta di non fare arrivare i pazienti, con un inizio di crisi respiratoria, alla terapia intensiva garantendone invece una loro più rapida guarigione, comportando anche una possibilità in più per coloro che invece avranno comunque necessità di terapie intensive”.

    Al fine di consolidare le evidenze scientifiche a beneficio di un trattamento terapeutico potenzialmente rilevante per una lotta su larga scala alle complicanze da sindrome respiratoria acuta innescata dal COVID-1, la Regione Toscana avvierà a breve una sperimentazione ufficiale del nuovo farmaco condivisa con Aifa.

    Fonte https://www.toscana-notizie.it/web/toscana-notizie/-/coronavirus-primi-esiti-positivi-in-pazienti-trattati-con-farmaco-anti-terapie-intensive-
    [30/3, 01:38] +39 347 655 9200: Ruxolitinib della Novartis

    • manunta scrive:

      Nota bene dal sito ufficiale della regione toscana, avete sentito i tg
      Parlarne?
      Avete sentito il vaccinofilo burioni ( vaccinofilo nei due significati ammissibili, ovvero filo vaccino e filo BESTIA VACCINA) parlarne, chesso’
      magari dal bon Fazio?
      Buttate la tele ,.vi rende idioti depressi e ignoranti in un sol colpo.
      Indicazione terapeutica:
      datosi che la tv e i commenti di gente come ab e francesco , vi deprimono e conseguentemente indeboliscono il sistema immunitario, fatene a meno.
      O meglio prendeteli per cio’ che realmente sono , e quindi rideteci sopra.

      Ps ricordo male o il buon franci era anche un filo vaccinature a stesa obbligatorie?
      Ricordo male o era gia illo tempore un seguace del burioni pensiero?
      Ricordo male o difendeva l uso dei coadiuvanti tossici nei vaccini e sosteneva fossero innocui.
      Saro’ curioso di leggerti tra qualche giorno, quando la bill e melinda gates foundation annuncera’ la creazione di un vaccino( presuntamente) efficace, e magari ci dira’ che non c’e’ tempo per verificarne tossicita effetti nocivi ecc, saro’ curioso di vedere se manifesterai gli stessi dubbi e scrupoli che hai sui nuovi farmaci, t aspetto al varco.
      Povero te , ti ci vorranno i tuoi consueti salti mortali per darne logica spiegazione.
      Franci sei per caso un medico? Dai dimmi anche questa che voglio ride.
      Dimmi questa e poi col collega tuo farete la coppia olezzo/purgone
      di molieriana memoria

      • A.B. scrive:

        Pensa Manunta che su Fazio e Burioni sei tu ad aggiornarmi con i tuoi diluvi maniacali. Io Fazio non l’ho mai schiantato e Burioni con quella spocchia saccente nordica altrettanto. Stai a vedere che se continui alla fine mi toccherà farmeli diventare simpatici.
        Comunque davvero non tu capisco, qual’è il problema? Che si mettano a punto e si sperimentino dei farmaci che 2 mesi fa nessuno pensava di utilizzare? Cosa c’è di strano? Perché ad ogni articolo che trovi ovunque nel mondo ti incazzi con qualcuno?
        Capisco infine che ad un no vax talebano come te venga l’orticaria al solo pensiero del vaccino. Pensala come vuoi, a me farebbe campare ben più tranquillo (o meglio, mi farebbe campare e basta, che questa non è vita), mentre tu puoi rimanertene in campagna vita natural durante (meglio senza internet). Del resto se i vaccini fanno così male dovremmo avere una strage di bambini che invece, guarda un po’, praticamente non si ammalano, mentre a schiantare siamo noi.

        • manunta scrive:

          https://www.tuttosteopatia.it/vaccino-epatite-b-obbligatorio-dal-1991-a-seguito-di-una-tangente-si-continua-a-somministrare-ai-neonati

          Fatti accaduti, 600 000 000 di vecchie lire sganciate dalla gsk per far introdurre la vaccinazione obbligatoria antiepatite b ,somma incassata
          dal duo poggiolini de lorenzo, vaccino abolito da molti altri paesi europei.
          Ma ancora somministrato ai neonati italici.
          Ab io NON sono contro i vaccini, ho solo seri dubbi sull opportunita’ dell’ uso di sostanze
          riconosciute come tossiche ( squalene sali di alluminio et alia) e battezzate come coadiuvanti, usate per stimolare la risposta immunitaria, visto che i ceppi virali fortemente attenuati , senza i coadiuvanti non sarebbero in grado di farlo.
          Nutro poi seri dubbi riguardo al fatto che , chissa’ perche’ ,molti paesi europei( tutti) hanno un numero di vaccinazioni obbligatorie piu’ basso di quello italiano.
          E alla luce del modus operandi tenuto ( sentenza e condanne definitive per corruzione) da gsk nel caso vaccino epatite b, nutro il ragionevole dubbio ( provato dai fatti)che molti politici e medici siano proni agli interessi dei grandi produttori di vaccini.
          Se tu lo definisci talebanismo, povera creatura, che dirti , sei solo capace
          Di tracciate la linea su una divisione pro/no vax che esiste nel tuo miserrimo cervello , NON nel mio.

          Per franceschino , negli ultimi giorni forse non hai notato che tra le fonti di info da me linkate c erano
          1)the lancet
          2)new england journal of medicine
          3)institute mediterranee d infections
          4) il sito ufficiale della regione toscana che dava notizia dell ultimo
          farmaco sperimentato( con successo) negli ospedali di Livorno e Lucca

          Il link di byoblu non era una info di tipo tecnico scientifico, ma era un opinione( di Paolo Barnard) di tipo etico/procedurale sui fini e il modus operandi dell patto trasversale per la scienza.
          Il fatto che fosse posto a paragone col link di una trasmissione televisiva
          sottolineava appunto la differenza di preparazione tra due giornalisti, Fazio e Barnard,
          ma non conteneva alcuna informazione tecnico scientifica.
          Ancora una volta cerchi scorrettamente di ridicolizzare altri, riuscendo
          brillantemente a ridicolizzare te stesso e a sottolineare ulteriormente la tua subdola scorrettezza , o forse solo il tuo poco cervello e la poca tua lucidita’.
          Che hai fatto l abbonamento?
          Ma ancor di piu’ , tu usi tale logica fuorviante e scorretta anche nel tuo
          campo professionale?
          Ciao caro/i

          • manunta scrive:

            Corrego, vaccino antieparite b sospeso nel 98 per sospetta tossicita’ dalla francia

            Tra i vari articoli .

            https://www.thelancet.com/journals/lancet/issue/vol344no8932/PIIS0140-6736(00)X7009-2

            Numero 344 pagine 1292 1293 studio pubblicato dal
            “The lancet” sui danni al fegato a seguito vaccinazione antiepatite b

          • Francesco scrive:

            Te non ridicolizzi mai nessuno nei tuoi commenti, vero? I tuoi bulimici sermoni sono tutti perfettamente a fuoco e sul pezzo, rispondi sempre sul punto e non la butti mai in caciara…
            Te potresti leggere anche tutti i giorni The Lancet, ma non sei in grado di valutare l’attendibilità di quello che c’è scritto dentro perché non ne hai i mezzi, di conseguenza l’articolo della Nazione e il WHO diventano fonti attendibili allo stesso modo, a seconda del tuo pregiudizio.
            Sui vaccini per favore lascia stare, che mi sembra che a suo tempo fosti smerdato da più d’uno.

      • Francesco scrive:

        Manunta, io sono un razionalista che è in grado di valutare le proprie fonti, al contrario di te che ti informi sul canale Youtube di Byoblu.
        Ti informo che per raccomandare l’utilizzo di un vaccino ci vogliono trial clinici almeno fino alla fase 3, che vuol dire migliaia di persone immunizzate e monitorate per mesi. Inoltre il fatto che esistano terapie per una data malattia non vuol dire che non ci sia bisogno di sviluppare un vaccino, perché, come sicuramente saprai, la vaccinazione serve a prevenire una malattia, abbattendo così i rischi associati ad essa.
        Burioni non lo ascolto, né mi sta simpatico, ma è infinitamente più attendibile di te in materia, essendo la tua competenza tendente allo zero.
        Ora cortesemente iscriviti ad un corso serale per finire una scuola superiore (con l’istituto agrario potresti fare più alla svelta) e poi ad un corso universitario bio-medico, che, mi rendo conto, un po’ frustrerà le tue velleità poetiche. Quando avrai concluso questo breve percorso torna a pontificare di vaccini e terapie farmacologiche.

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