Eretico di SienaSiena ai tempi del virus (XIV): Valentini, Corriere fiorentino, democrazia - Eretico di Siena

Siena ai tempi del virus (XIV): Valentini, Corriere fiorentino, democrazia

Eccoci all’appuntamento infrasettimanale con il blog ai tempi del Covid-19; si parte con una breve riflessione su quanto riportato nell’intervistina allo scrivente, sul Corriere fiorentino di domenica scorsa 19 aprile; dipoi, scusandomene subito con i lettori che ormai sono avvezzi ad argomenti un po’ più alti, bisogna che scriva qualche riga sull’ex Sindaco Valentini Bruno, che mi ha attaccato qualche giorno or sono: sol se attaccato, io pungo; infine, allargando non di poco lo scenario, una provocazione politica, partendo dagli States e da Israele.

Due doverosi Ps per chiudere; quanto all’incontro europeo di oggi del Premier Conte, wait and see, e sul XXV aprile, a questo punto, scriviamo direttamente domenica, perché oggi non abbiamo spazio, ed anche giacchè siamo davvero curiosi di vedere come si dipanerà questa inedita situazione…

 

DIBATTITO SU SIENINA

Domenica scorsa, dopo altri (il Sindaco De Mossi, Pierluigi Piccini, ovviamente Robertino Barzanti), ed in sincrono con altri ancora (Pietro Cataldi, Rettore di Unistrasi; Laura Meucci, proprietaria delle terme San Giovanni, nonché Angelo Riccaboni, ex Rettore Unisi), mi è stato chiesto, da Giulia Maestrini del Corriere fiorentino (pagina 9), di dare qualche idea sul futuro di Sienina; premesso che – come è piuttosto risaputo – lo scrivente dà il meglio di se stesso nella pars destruens che non in quella construens, e ripremesso che ho parlato da Presidente di una istituzione più che da blogger o da scrittore o da docente, vediamo di tornare su almeno un paio di tematiche toccate, anche per chi non abbia letto il tutto.

Nella prima parte, ho cercato di chiarire una cosina sul Turismo, dicendo che serve e servirà un “messaggio cinicamente rassicurante”, visto che è già in atto un “darwinismo sociale maggiorato in cui scatteranno le corse ribassiste sui prezzi per attrarre i pochi che inizieranno a muoversi”; “bisognerà raccontare che questa terra è stata solo marginalmente colpita dalla tragedia sanitaria”. Sì, ebbene sì: bisogna essere cinici; per il turista di Taiwan o del Texas, Siena è un’appendice di Milano, siamo lì; dobbiamo fare capire in tutti i modi che non solo non è così, ma anche che c’è un abisso tra lì e qui, in tutti i sensi: brutto a dirsi, appunto cinico. Pubblicità cinicamente comparativa, irriguardosa. Ma la guerra – visto che ci dicono che siamo immersi in cotal contesto – si fa proprio così…

Dopo avere detto ciò che i lettori del blog già sapevano (i Vip – da Gianna Nannini in giù – che dovrebbero aiutare on line il territorio, scegliendo una nicchia da adottare e da fare vedere ai taiwanesi ed ai texani), eccoci all’ultima parte, nella quale ho rilanciato il mantra presidenziale sull’incontro sinergico – e dunque anticrociano – fra cultura umanistica e cultura scientifica. “Se ci fosse stata più simbiosi tra questi due elementi anche la gestione nazionale della crisi sarebbe stata diversa”. A qualche giorno dall’intervista, ne sono ancora più convinto…

L’IRA FUNESTA DI VALENTINI BRUNO

Domenica scorsa, alle 8,59 (chissà, magari dopo avere letto il Corriere fiorentino?), la quiete quarantenata della città é improvvisamente scossa, perturbata nel profondo: non era solo il tempo incerto assai, era un durissimo attaccato di Valentini Bruno; con tre obiettivi: la mostra su Tex Willer (per lui, un “flop”); ovviamente la politica culturale del Comune, critica del tutto legittima da parte di un rappresentante dell’opposizione; in terza istanza, l’attacco ad personam (che numero sarà, da un anno e mezzo a questa parte? Chi li conta, mi fa un piacere personale): anche questo, più che legittimo, ci mancherebbe. Siamo per esprimere il dissenso anche sotto coronavirus, noi: anche all’esterno (leggasi sotto), figuriamoci sui social.

Solo due cose, una nello specifico, l’altra in generale (repetita iuvant, anche se a Bruno meno che ad altri); nello specifico, sui numeri Valentini ha ragione: la mostra di Manara (strombazzata parecchio anche quella, eh) ebbe – dice lui, e noi gli diamo subito ragione – più di 16mila biglietti venduti; quella su Tex Willer, circa 2000, che sono pochini pochini (a parte che quella di Manara parci essere stata tenuta più a lungo, ma l’esperto assoluto è Lui); e si tranquillizzi, il nostro ex Sindaco, è stata un fallimento anche personale, per me: ci dovevo portare i selvaoli, a gennaio, un sabato mattina; non siamo arrivati neanche al numero minimo: vuol dire che Tex tira meno di quanto si pensasse, evidentemente (oppure, nel caso di specie, tirava poco anche il cicerone, tizzone d’inferno!).

In secondo ed ultimo luogo, andiamo al finale, in cui as usual l’ex Sindaco, in questo davvero impenitente, la fa un pochinino fuori dal vasino: “i commentatori “eretici” sono tutti diventati integrati”; per intanto, gli altri della “allegra brigata” non mi pare proprio abbiano scalato alcun gradino di potere o di ricchezza, in virtù del meritorio impegno pregresso, dei tempi in cui non c’era bisogno del coronavirus per spappolare il tessuto economico plurisecolare di una comunità (immagino tra l’altro che il Covid non li stia rendendo più ricchi di prima, ma questo è un altro discorso). Quanto allo scrivente, egli è diventato Presidente della biblioteca Comunale degli Intronati (in casi come questi, giova ricordarlo: impegno e tempo profusi ad abundantiam, a costo ZERO, per le tasche dei cittadini); grazie a Zeus, un pochino conosciuto lo ero (anche fuori porta) già da prima di diventarlo, peraltro.

In ogni caso, visto che di attività culturale discetta (la persona giusta, al posto giusto), Valentini, fatte le trite considerazioni che porta avanti da un anno e mezzo, potrebbe fare a sorpresa i complimenti per la variegata attività in Comunale, ed anche per la lucida e, tutto sommato, coraggiosa nomina del Sindaco De Mossi? Secondo me, ci guadagnerebbe per tanti motivi.  Quando lui, da Sindaco, faceva qualcosa di buono (è accaduto anche questo, nel mondo prima del Covid), io glielo riconoscevo, mordendomi una mano (vada a consultare, visto che temp evidentemente ne ha; faccia lui lo stesso con il Presidente della Comunale, poi ci aggiorniamo volentieri: e se vuole fare un salto a qualche attività nella Sala storica, è benissimo accetto (male, tra l’altro, non gli farebbe di certo)…

MENTRE L’ITALIA DORME…

Facciamo un saltino extra moenia, adesso: di Sienina si è parlato anche troppo, dai; dunque, i lettori più attenti avranno scovato le notizie (certo NON enfatizzate dai media, eh) delle svariate manifestazioni anti lockdown negli States (in plurimi Stati), nonché in Israele (Tel Aviv, in particolare).

Non c’è dubbio che quelle targate Usa siano fortemente strumentalizzate dal Commander in chief (si gravita nel perimetro politico dei cosiddetti Tea parties), e che la gente che sfodera il combinato disposto di armi e Suv, con tute mimetiche annesse, non rientra nella categoria preferita dallo scrivente, anzi; resta però un dato di fatto: una delle più mature democrazie del mondo – capace di eleggere Trump, certo: ma in modo democratico, pur con tutti gli annessi e connessi -, nonché l’unica – sempre bene ricordarlo – democrazia dello scacchiere medio orientale – Israele, per l’appunto -, in tempi di pandemia (che ha colpito entrambe le Nazioni in modo duro, durissimo come si sa gli Usa) permettono ai loro cittadini di uscire per manifestare il proprio dissenso politico e democratico (a Tel Aviv la manifestazione è stata contro il Governo di staffetta fra Netanyahu e Gantz).

Con gli spazi giusti (soprattutto in Israele, diciamola tutta), con le mascherini di ordinanza, in modo ordinato e civile (soprattutto in Israele, ridiciamola tutta); ammesso e non concesso che qualcuno oggi solo pensi di convocare un comizio pubblico, in Italia, cosa accadrebbe? In Ungheria, per dire, lo sappiamo sin troppo bene; ma si pensa che in Italia sarebbe così diverso, di grazia?

Ps 1 Scontro fra il Comune e la Fondazione Mps, con quest’ultima che risponde picche alle richieste del Sindaco De Mossi (ricordiamo che solo per l’aumento di capitale del 2011, andò in fumo circa un miliardino di euroni, eh); vedremo nel prosieguo come andrà a svilupparsi e a concludersi, il tutto. In ogni caso, nei bei tempi in cui i rapporti tra Comune e Fondazione erano idilliaci, poi è andata a finire come si sa…e a proposito, solo perché siamo sinceramente affezionati a lui, che fa il buon Gabriellone, a San Gimignano? Senza Messe domenicali (dal vivo), come farà?

Ps 2 Ci ha lasciato la dottoressa Alessandra Bagnoli (62 anni), facente parte – per restare all’oggi – della task force regionale contro il coronavirus; era anche, fra le altre, impegnata in politica, in Consiglio comunale, ove rappresentava il gruppo di Fratelli d’Italia; una telefonata, e svariati messaggi su wa (che non ho il coraggio, per ora, di rileggere): questo il  frutto delle settimane di preparazione dell’incontro in Comunale sul Covid-19, di cui lei sarebbe stata la principale relatrice. Incontro che, poi, è saltato, per l’appena iniziato lockdown. In qualche modo, in biblioteca di lei parleremo, il prima possibile.

16 Commenti su Siena ai tempi del virus (XIV): Valentini, Corriere fiorentino, democrazia

  1. manunta scrive:

    Tiran sempre di piu manara e tette
    E c era tu vedrai da prevedello
    Di tex e carson con le pistolette

    Se devi scegliere di tra un duello
    Di pistoleros in mezz alla via
    E due o tre passerotte a culo bello

    Competizione par che non ci sia
    La topa parte sempre avvantaggiata
    Almeno quest’ e’ l opinione mia

    Manara poi madonna ha disegnata
    Se galleppini avessse fatto questo
    Su i palio vi sareste ritrovata

    La bella loa e i figlio di mefisto?

  2. Daria gentili scrive:

    La lentezza, la scarsa densità abitativa, la campagna che entra in città, l’assenza di inquinamento, possono divenire elementi di rilancio di Sienina nostra nella fase post coronavirus, per cui, anche se non ho letto l’intervista, mi sembra di poter concordare sostanzialmente con te.
    Si pensi che in Inghilterra l ‘11% della popolazione delle metropoli ha intenzione di riallocarsi in conseguenza della pandemia fuori dai grandi centri urbani.
    Come dimenticare poi le parole di Boeri, che vede il rilancio, post coronavirus, dei piccoli borghi.
    Spezzo una lancia a favore di Valentini Bruno: pensa tu come ci possa sentire ad essere stato criticato da commentatori eretici, che lo hanno fatto solo per il gusto di criticare nel merito Valentini Bruno, senza addirittura aver avuto ritorni, di alcun tipo, in cambio!!
    A parte gli scherzi, per un ex sindaco la vedrei meglio a tacere . Con dignità.

  3. leonardo scrive:

    ciao raffaele,
    alcune considerazioni:

    1) andresti a 200km da Wuhan per una vacanza, o aspetteresti un pò che la situazione migliorasse ?
    2) andresti in Israele senza vedere Gerusalemme ?

    io aspetterei una situazione migliore.

    Ma se aggiungessimo ancora l’ipotesi che il texano, innnamorato di Siena e dintorni e niente più, decidesse comunque di venire, troverebbe una situazione NON NORMALE, ristoranti, cantine, bar….. con ingresso contingentati, mascherine ovunque…insomma, secondo me, NON é PRATICABILE IL TURISMO IN QUESTA SITUAZIONE. L’Italia piace nel mondo anche per gli italiani e il loro caloroso atteggiamento, LA DOLCE VITA, non può esistere con il distanziamento e le varie altre regole.

    concludendo:
    il turismo dall’estero per quest’anno è andato ….il turismo interno, o meglio chi potrà permettersi una piccola vacanza in quest’anno funesto e con pochi soldi, non ricoprirà il danno economico enorme

    L’UOMO è UN ANIMALE SOCIALE, in tutte le sue espressioni di vita, uguale per il turismo. DOBBIAMO CONTINUARE AD AVERE PAZIENZA E FORZA PER NON SOCCOMBERE, ma dobbiamo essere realisti e non farci male quando faremo i conti

  4. Ps1 Nel frattempo il MEF ha indicato i nomi, cercate i loro profili anche su Linkedin e Youtube, è divertente!

    • Gp scrive:

      Maledizione! Abbiamo l’ex portavoce di Pierferdinando Casini!! A quale mulino recherà acqua?

    • Daria gentili scrive:

      I giornali hanno scritto che sono state nomine, as usual, lottizzate, in cui la parte del leone l’ avrebbe avuta addirittura uno che i sondaggi danno al 1-2 %. Ma questa è l’ Italia, anche al tempo del coronavirus.
      Forse è questo che ha indispettito il sindaco e lo ha indotto a “ sollecitare” la fondazione. Strano che in un primo momento il presidente Rossi si sia posto, seppur delicatamente, sulla linea del sindaco, salvo poi, come se qualcuno l’avesse richiamato all’ordIne, far marcia indietro…….
      Il momento è cruciale e delicato. Speriamo bene!!

      • Gp scrive:

        Mi pare che mps sia il piatto di lenticchie con cui il governo si è comprato qualche mese di sopravvivenza. Gente tipo Renzi, che in caso di elezioni prenderebbe il 2, nel parlamento attuale ha ancora un certo peso. Sono molto deluso dal m5s e anche dalla lega che non ha aperto il dossier quando avrebbe potuto, salvo poi lamentarsi delle scelte altrui.

        • Esatto, lo scorso Governo doveva nominare un Commissario e fare sul serio, altro che CdA… per fare cosa, poi? Quale progetto attuabile avrebbero? Mi convincano, poi comandano ancora loro, ma almeno siano in grado di convincermi, io non lo sono!

  5. VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

    Leggermente fuori tema: è sempre più certo il rinvio al 2021 dei Palii. Tutto sommato è sarebbe la soluzione migliore, meglio prevenire che trovarsi poi di nuovo in emergenza. Ci vuole pazienza. Collegandomi all’iniziativa dello scorso 25 marzo, sarebbe bello che il Magistrato delle Contrade od il Comune invitassero di nuovo esporre le nostre bandiere nel periodo 29 giugno/2 luglio e 13/16 agosto, sarebbe sempre un minimo gesto per ricordare la nostra Festa e di speranza che le cose migliorino nel futuro. Per lo stesso motivo, sarebbe bello invitare a mettere la propria bandiera in concomitanza della Festa Titolare. Io comunque lo farò di mia iniziativa.

  6. Flavia scrive:

    Buon 25 aprile a tutti,
    A chi ha resistito,
    A chi resiste ancora e lotta contro i rigurgiti totalitaristici di destra e sinistra,
    A chi usa le armi della cultura , dell’intelletto e della ragione,
    A chi si impegna per gli altri,
    A chi cerca di risolvere i problemi,….
    È buon 25 aprile anche a chi esprime un pensiero diverso, senza scordarsi che grazie anche al 25 aprile quel pensiero può esprimerlo senza subire co seguente sulla salute o sulla vita.
    Nelson Mandela ci ha insegnato perdono e riconciliazione. Proviamo a partire da qui.
    Buona salute a tutti.

    • Eretico scrive:

      Cara Flavia, concordo e mi associo; hai fatto molto bene a citare il grande Nelson Mandela – cosa che in passato ho fatto anche io -, e ti aggiungo che la sua meritoria Commissione per la Riconciliazione post apartheid prevedeva soprattutto una cosa (per questo mi piace assai, a partire da Sienina): che i persecutori di ieri, o comunque coloro che erano in torto marcio, venissero perdonati, ma solo dopo avere confessato i loro comportamenti indegni. Domani, comunque, nella rubrica domenicale anche di ciò si parlerà…

      Buon XXV aprile a tutti, dunque!

      • Unberto scrive:

        Mi associo alle belle parole di Flavia, che trovano riflessi quelle pronunciate, questa vo,ha, istituzionalmente da salvini: purtroppo, dato il personaggio, dette da lui le ritengo oltraggio e e nefande, sciommiottanti una ,falsa, cocnordia verso il paese malato e degente!
        Quando Pinocchio affermava qualcosa era difficile pensare He dicesse la verità!
        Figuriamoci questo, al cui sospetto Pinocchio è un gigante di sincerità!
        Dici bene, hereticus!una delle condizioni di Mandela era il riconoscimento dei loro comportamenti indegni….solo allora avranno un minimo di considerazione!
        Fino ad allora rimarranno degli inquinatori della sorgente della destra sociale!

    • manunta scrive:

      Volemose bbene riconciliazione
      Perdono ce vole l insegna mandela
      Sicche’ festeggiamo sta’ libberazione

      Er lupo soo magna l abbacchio che bela
      l abbacchio comunque c ha r candido vello
      Er lupo che prima l’ abbacchio non pela

      Se magna la carne lassandolo quello
      l abbacchio contento l ha poi perdonato
      Che poi cor perdono c’ e’ questo de bbello

      Si come l abbacchio…sei resuscitato

      Belli, ovvero un l ha scritta ma poteva esse robba sua
      manunta eclettico….. e…censurato?

  7. Stefano pardi scrive:

    Prendo spunto dall’acredidine di brunino vs eretico( del a suo avviso di averlo attaccato- giustamente- da sindaco e di aver lanciato il super a soffiargli il posto) per meravigliarmi ,ancora, sui comportamenti della gente comune.
    Valentine( una poltrona per due) si deve rassegnare , e
    1.capire ,accettando , quali siano stati i suoi errori nel mandato
    2. Capire ed accettare i motivi per cui i bloggers si sono messi di traverso
    3. Capire ed accettare il fatto che qualcuno ha tradito( probabile conseguenza dei punti 1 e 2)
    L’animo umano e ” lupus”…ognuno agisce pro domo sua….come tutti coloro( li conosco) che hanno ricevuto la cassa integrazione ma dicono di non averla ricevuta….o quelle partite Iva ( li conosciamo) che fi o a ieri girando centro SUV da 6 cifre e con abiti firmati alternavano mare e montagna e oggi chiedono aiuti perché ” muoiono di fame”… e quegli imprenditori/ artigiano che pretendono liquidi a fondo perduto, cioè gratis( che ufficialmente dichiarano 8k € mese!ah,ah,ah) infine gli industriali che , into ù culu alla salute dei lavoratori, pressano da due mesi x la riapertura( oltre il 50% non ha mai chiuso…
    O semplicemente quei ” normali cittadini” che si lamentano di essere stati per due mesi( fra 15 giorni) in galera e sono usciti di casa sempre….sempre!
    Buffo l’animo umano….come il mio, pieno di difetti che si ostina a guardare la Bisaccia degli altri che Zeus ci ha messo sulle spalle e non riesce a voltarsi abbastanza per vedere la propria!

  8. Stefano pardi scrive:

    È che fa tanti errori….perdonatemi la forma, e la sostanza!

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