Eretico di SienaTris da cociore (ed un Ps amaro assai) - Eretico di Siena

Tris da cociore (ed un Ps amaro assai)

- 09/07/20

Tris da solleone (cociore), in questo giovedì 9 luglio; un po’ di banca Mps e di situazione italica dal punto di vista economico e sociale; poi, una (ennesima, ma dovuta) precisazione sulla propria attività di blogger e non solo, infine un aneddoto divertente (si fa per dire, ma ci si accontenta di ciò che passa il convento, eh).

MPS: CHE SUCCEDE?

Come i lettori abituali ben sanno, non ci occupiamo più di banca Mps da tempo immemore, avendo smesso le vesti di scrittore e blogger di inchiesta (vedasi anche pezzo sotto a questo); ciò detto, meritano certo di essere offerte alla platea dei frequentatori del blog due dichiarazioni di queste ore: la prima, del Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri (Pd), il quale afferma che il Governo conferma la linea del 2021 (“Montepaschi, lo Stato fuori nel 2021”, da Bloomberg tv); questo è ciò che è stato detto dal più importante Ministro piddino del Conte bis, non da uno scappato di casa appena ritrovato dai segugi di “Chi l’ha visto”.

Sul Corriere della sera di oggi (pagina 31), la grillina Carla Ruocco, Presidente della Commissione di inchiesta sul sistema bancario, da par suo fa mettere nero su bianco a Fabrizio Massaro quanto segue, alla domanda su nazionalizzazione o privatizzazione:

“Nella visione del Movimento 5 stelle c’è massima disponibilità a mantenere un ruolo dello Stato in Mps. Lì è stato fatto un passo avanti con il salvataggio, ora sarebbe bene procedere in quella direzione magari anche per rilanciare il tema della creazione di una bad bank…”.

Fra i due litiganti (governativi), il terzo (l’opposizione) gode? Mah, vista la posizione sul Mes (Berlusconi sì convinto, Meloni-Salvini no reciso), chi lo può sapere fino in fondo? Di certo, il sentire da Bankit che un terzo delle italiche famiglie ha solo tre mesi di liquido a propria disposizione, dovrebbe fare addivenire il Governo a scelte concrete ed estremamente rapide; perchè altrimenti, non sarà solo il calciante Ribery, a trovarsi i ladri in casa…

SUL GIORNALISMO SENESE…

Come sempre, su questi argomenti si torna solo e soltanto se tirato personalmente in ballo: a quel punto, certo che ci si torna…

Gira da ieri – varie sentinelle facebookiane me lo hanno gentilmente segnalato – un godibile spunto da social in cui si vede la facciata del Campansi, con il titolo “Non è un paese per vecchi” (con citazione cinefila, sempre da elogiare); il riferimento è, in tutta evidenza, legato alla vicenda dell’Asp, con le fragorose dimissioni della dottoressa Monica Crociani, e tutta la conseguente polemica sul nuovo Statuto dell’istituzione comunale.

In alto, poi, si trova la seguente scritta: “Che fine hanno fatto i libri di Raffaele Ascheri” (non sarebbe stato meglio il punto interrogativo, mi permetto di dire?); sono dunque costretto non già a ribadire quanto scritto almeno una doppia dozzina di volte su queste stesse colonne (in estrema sintesi: ruolo istituzionale ricoperto, finchè dura; umana voglia – già presente da ben prima del 2018, come facilmente riscontrabile in pochi attimi ai non pigri – di cambiare registro: sapete come è, le querele ed i Processi un pochino logorano, un pochino eh), ma addirittura a spingermi a rilanciare.

Lusingato comunque dall’essere stato ritirato in mezzo – evidentemente in quanto unico ad avere fatto, oltre a qualche altro blogger, un lavoro di ricerca su chi era al Potere in quegli anni, e portava in alto il nome di Sienina all over Italy -, appunto rilancio: possibile che non ci sia un sostituto di chi gli ambienti piddini (facendogli anche un piacere, tra l’altro: troppo onore) mettono di mezzo per il suo avere cambiato attività? A parte le vellutate stilettate dei martinellati (i quali, però, si guardano bene dallo scrivere libri di denuncia o reportage di inchiesta), non mi pare di leggere molto in tal senso.

La domanda è in conclusione questa: perchè, oltre a non esserci stato nessuno PRIMA del 2007 (a scrivere certi libercoli, intendo), non c’è nessuno neanche a partire dal 2018, vale a dire DOPO che un Sistema ha chiuso il proprio corso? Quando ci sarà chi lo farà, sarà davvero un autentico piacere – e credo per tutti – comparare e confrontarsi…

TURISTI DA REDARGUIRE

La città lamenta un previsto calo di turisti: sarebbe potuto altrimenti essere? Qualcuno, in giro, lo si trova, e dunque chi era friendly prima con gli ospiti, figuriamoci adesso: come d’abitudine, per l’appunto, per lo scrivente.

Ciò non vuol dire lasciare tutto impunito, però; sentite un po’ questa: l’altra mattina, in una aprìca Via San Marco, camminavo in parallelo ad una allegra famigliuola nordica (lumbard?), la cui figura femminile – nel lodevole intento pedagogico di insegnare qualcosa ai fanciulli da lei generati – descriveva ciò che si trovava davanti agli occhi: “Questi sono palazzi molto pittoreschi, vedete bambini?”. Aggettivo opinabile, ma non sottilizziamo, ci mancherebbe.

Il crescendo diventava però effettivamente stucchevole, nel tentativo, da parte di questa signora, di descrivere una città fuori dal tempo, quasi da sassi di Matera ante litteram: “Vedete queste facciate, quanto sono antiche? Ma dentro le case sono più moderne, eh…”.

A quel punto, non ce l’ho fatta, e sono intervenuto – sempre in modalità friendly, eh – aggiungendo, da par mio: “Proprio così, cara signora: pensi che la maggior parte ha addirittura l’acqua corrente in casa!”.

Ps Speravamo davvero, con il luglio 2019, che la vicenda – almeno quella legata al licenziamento da scuola – del maestro Adriano Fontani fosse terminata: ovviamente ci eravamo sbagliati, e piuttosto di brutto. Senza entrare nei meandri dell’ italico sistema giudiziario, l’esempio di Adriano è perfetto come ammonimento, in ogni campo, di come si vorrebbe che fosse il cittadino da “covid-society”: buono, calmo e zitto. Altrimenti vedi in quali gineprai va a finire…

16 Commenti su Tris da cociore (ed un Ps amaro assai)

  1. # MPS: CHE SUCCEDE?

    Gualtieri però si è guardato bene dallo spiegare COME… non sarà indolore; quanto alla Ruocco, niente… lì siamo ai livelli dei somaristi, pensa se ci fosse stato uno pratico a presiedere la Commissione d’inchiesta..!

  2. Daria gentili scrive:

    I grillini e il PD la vedono in modo diverso su tante cose, ultimamente su tutto – vedasi oltre a MPS la diatriba sulla concessione a Benetton – poi però i penta stellati sembrano ingollare tutto….vuoi sapere perché?
    Per quanto riguarda la liquidità, sarebbe interessante sapere quante persone sono già in crisi di liquidità, senza aspettare i tre mesi: ritenevo che il minimo della Cig fosse € 800, ho invece saputo che per alcune categorie( es. dipendenti di certe Coop) la Cig ammonta a € 300 al mese e che – addirittura – il ritardo al suo versamento risale al mese di marzo ( ossia lo Stato non è stato in grado di versare circa € 900 in totale), tutto questo su stipendi che ammonteranno in via ordinaria, che so, forse a € 1000 mensili………….

  3. casmar scrive:

    Caro Eretico,
    Hai letto la notizia della sentenza di Bologna sull’allievo discalculico ?
    A questo punto, gli esperti accademici dovranno coniare nuove definizioni per la parola insegnante

  4. Paolo Panzieri scrive:

    TURISTI A SIENA
    Non avendo mai efettivamente staccato, nel tragitto solito, giornaliero tra casa e studio, in questi mesi ho potuto apprezzare ogni minimo cambiamento della nostra città.
    Ormai in simbiosi coi Vigili (che devo dire non hanno badato troppo all’assurdo divenire delle autocertificazioni, ma in modo inteligente alla sostanza delle cose) ho contemplato la bellezza un po’ inquietante di una Siena deserta e scattare anche alcune foto incredibili e spero tanto irripetibili.
    Non nego che qualche volta mi sono sentito un po’ come in qualche film catastrofico, stile “io sono leggenda”, ma almeno – per fortuna – senza mostri.
    Abbiamo resistito allo sconforto. Siamo andati avanti.
    Poi come d’incanto qualcosa si è mosso, le saracinesche si sono alzate ed è espolso il c.d. modello Tallin, una delle cose più intelligenti (infatti non proviene da Arcuri, Giuseppi o Casalino), forse l’unica messa in campo davvero in favore del commercio (dal Comune): suolo pubblico gratis e tavolini lungo le strade.
    Devo dire che lì per lì è stato un grande sollievo per i pochi e sparuti viandanti che le percorrevano.
    Una boccata di aria fresca, di vita, finalmente.
    Dopo quache giorno, però, la scena si era completamente trasformata, capovolta…
    Tutti quei negozi e quei tavolini vuoti, infatti, facevano forse ancora più impressione delle strade deserte di prima.
    Siena era una specie di Ghost Town, una sorta di moderna Pompei, completamente apparecchiata per ricevere gli ospiti, ma drammaticamente deserta.
    Meglio l’angoscia solitaria di prima allora … questo era il pensiero di ogni giorno.
    La settimana scorsa, però, all’improvviso qualcosa è cambiato.
    All’ora di pranzo i tavolini erano pieni: via di Città era viva!
    I turisti erano tornati…
    Per carità, non ancora le gite o la calca di prima, ma c’erano.
    Francesi, tedeschi, olandesi … benvenuti come non mai.
    In attesa di Americani e Russi, attualmente ancora bloccati, la macchina è ripartita.
    Certo occorrerà tempo … e magari, in mancanza purtroppo degli aiuti promessi (anzi sbandierati), servirebbe davvero almeno una tregua fiscale, ma forse basterebbe anche solo uno sconto di burocrazia.
    Una specie di modello Tallin nazionale, che purtroppo non ci sarà.
    Non è andata per niente bene, ma ce la faranno.

    • Roberto scrive:

      Mi è difficile capire il senso della spesso invocata tregua fiscale. Va da sé che se ho poco reddito, pagherò poche tasse. Se invece la mia attività produce reddito, perché per fortuna l’emergenza non la ha impattata, per quale motivo non dovrei pagarle? E a proposito degli aiuti richiesti da tanti io li erogherei in proporzione ai redditi dichiarati e alle tasse pagate nei due anni precedenti. Perché non vorrei che succeda che chi non conosce lo stato quando si tratta di pagare le tasse, poi ne invochi l’aiuto.

      • Paolo Panzieri scrive:

        Basterebbe almeno non costringere gli imprenditori a pagare gli anticipi delle imposte calcolati sul pregresso in funzione di redditi che di certo quest’anno non percepiranno …
        Anche perché se vengono meno le imprese alla fine verranno meno anche gli stipendi dei loro lavoratori dipendenti.
        E se non c’è nessuno che produce ricchezza, l’unica cosa che si può ridistribuire è la povertà.
        La storia dei paesi che avevano abolito del tutto l’iniziativa privata e la situazione dei pochi tra loro in qualche modo sopravvissuto, lo dimostra.
        Non è una visione politica, ma una semplice, asettica constatazione.
        Per questo andrebbero aiutate le imprese sane (non Alitalia etc.) certamente sulla base del loro fatturato pregresso, come del resto hanno fatto in quasi tutti i paesi industrializzati.
        Da noi, invece no, si preferisce la decrescita felice e viaggiare col monopattino elettrico …

  5. Stefano scrive:

    Martedì sera….
    Fortezza, musica e movida su un bastione e polizia municipale a sorvegliare(?)… situazione tranquilla, ma nessuna mascherina, nessun distanziamento; poco dopo piazza del campo, struscio continuo mossa – San Martino e 2 auto di forza pubblica al ragione a sorvegliare(?)… anche qui tutto tranquillo ma senza mascherine e senza distanziamento .
    Piazza del mercato: ragazzotti che si fronteggiano, qualcuno alza le mani, si brandiscono bottiglie…più in là due sbarcati si lanciano dal murello sulle auto parcheggiate dove i soprallassi aspettavano la “loro”assagnazione. Forze dell’ordine? Zero!
    Via del sole, i divieti nell’ombra a gruppetti a fumare( odore acre) in silenzio… pattuglie? Vigili di quartiere? ZERO!
    Complimenti agli amministratori ( e a chi li ha votati), ai tutori dell’ordine ma soprattutto ai gridanti divenuti da due anni improvvisamente muti!
    Ci sarebbe da augurarsi che diventino vittime….

    • Daria gentili scrive:

      Non ho ben capito dove lei voglia andare a parare.
      Se sul Covid, le consiglio di leggere la pagina Facebook dell’infettivologo Bassetti di Genova, oppure di ascoltare cosa da tempo dichiara il virologo Clementi di Milano, o di porre attenzione a quello che da un mese a questa parte certifica sempre su Milano il noto Zangrillo. Comunque anche senza scomodare il ricorso a tali illustri opinioni, osservo che situazioni foriere di potenziale contagio – la più nota è certamente il post finale di coppa Italia a Napoli – non hanno generato alcun positivo.
      Se poi vogliamo rimanere alla situazione di Siena, vedo che da illo tempore vengono registrati positivi pari a zero, anche a fronte di situazioni di generalizzata movida, oggetto di denunzia da più parti ed anche da lei stigmatizzata. In definitiva io sul Covid sono positivista, perché ritengo che in Italia
      siamo nella fase terminale dell’epidemia. A fronte di ciò, noto più che altro una gran cassa di giornali e Tv – tutti politicamente orientati – che si propongono di prospettare sempre una realtà esplosiva, ravvivando nella gente lo stato di paura già inculcato nei mesi scorsi dai divulgatori governativi. Si aiuta così chi ci governa a mantenere il potere, limitando anche la libertà individuale, attraverso la paura del male. Un controllo delle persone,diciamo così, politico-terapeutico.
      Se sui fatti di violenza nella zona Salicotto/Piazza del mercato, concordo con lei che chi di dovere si debba dare una smossa, anche se ritengo che 30 o 40 fa il problema sarebbe stato risolto dagli abitanti della zona con qualche scappelloto ben assestato sulla testa ai giovani virgulti.

      • Stefano scrive:

        Gentile Daria,
        Volevo andare a parare sulla seconda parte del suo ragionamento.
        Dopo la mia riflessione ancora ù furto, ed in una società di Contrada.
        Se oggi qualcuno,come è successo, lasciasse andare qualche scapellotto finirebbe nei guai!….come è successo ad un noto ristoratore!
        Alla sicurezza ci deve pensare l’amministrazione, nelle figure di sindaco e assessore preposto( gli stessi che ….)
        Sulla prima parte dissento in quanto senza precauzioni, basta un contagiato x sviluppare un focolaio. E di gente( x fortuna) a Siena sta arrivando!

  6. pino mencaroni scrive:

    Mps, chiaro che Gualtieri non puó spiegare come uscire da Mps non l’ha nemmeno ancora spiegato alla Ue…nonostante le continue proroghe…si viaggia a vista e, con l’economia che affonda, sale l’odore di spezzatino…Forse qualcosa di più chiaro si potrà vedere quando si chiuderà la partita intorno a Mediobanca che potrebbe ridisegnare equilibri e stimolare nuovi appetiti anche sul Monte…

    • Eretico scrive:

      Grazie Pino del tuo intervento, che certo non lascia molto spazio all’ottimismo, sigh…
      Ma noi vogliamo essere ottimisti, suvvia: l’importante è prorogare lo status quo ante a livello di paura indotta, a fronte di una situazione in cui – come scritto da Stefano – nella quotidianità è invece saltato tutto. Ne riparliamo, certo.

      L’eretico

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