Eretico di SienaFanculo lo smart working (e 3 Ps)! - Eretico di Siena

Fanculo lo smart working (e 3 Ps)!

Oggi ci permettiamo di fare una riflessione su come sta cambiando il mondo del lavoro, nell’Italia (e non solo) alle prese con il post (incrociando le dita) Covid; una riflessione di un qualche interesse (con un titolo dal quale vagamente si capisce come la pensi lo scrivente), ci sia permesso di dire anche questo, articolata in tre sezioni (ben sapendo che comunque, su questo argomento di enorme complessità ed importanza, si tornerà ancora, magari anche a breve).

 

LE TRE FAMIGLIE

Nell’Italia post Covid, come peraltro in quella precedente, ci sono tre grandi famiglie, in ambito professionale: quella composta da chi lavora; quella composta da chi lavora in nero (in Italia più ampia che in qualunque altro Paese occidentale); quella, infine, composta da chi sic et simpliciter non lavora (a sua volta divisa in almeno due parti: coloro che il lavoro lo cercano sul serio, e coloro che neanche quello).

Il coronavirus – l’abbiamo scritto già tante e tante volte – ha cambiato, ha rimescolato le carte: creando nuovi impoveriti (certi settori di autonomi), lasciando inalterati (per ora, si capisce) i salari della pletora di statali e comunque di dipendenti fissi, i quali per questo stesso fatto di non essere retrocessi a fronte di chi lo ha fatto, si trovano ad essere catapultati in un insperato ed insperabile cono di favore che, fino a febbraio 2020, sarebbe stato per l’appunto non immaginabile da alcuno.

Il messaggio della pedagogia contiana è quello dell’assistenzialismo, in buona sostanza: ma così più di tanto non si può andare avanti, e i nodi in autunno (cassa integrazione e stop ai licenziamenti) verranno tutti al pettine, ergo la necessità di tentare l’orbaniano colpo di mano: il prolungamento dello status emergenziale, per cercare di arginare la manifestazione del dissenso.

LO SMART WORKING

Che abbia svolto anche un suo ruolo positivo, diciamocelo subito, e non c’è neanche bisogno di spiegarne il perchè; ma siccome il Governo Conte sembra seriamente intenzionato a prorogarlo in pratica sine die, una riflessione specifica forse l’argomento la merita, no?

A parte il clamoroso bluff sulla salute (certo che può avere salvato dal Covid, ma in generale esso è dannoso assai: per gli occhi, per la schiena et multa alia), lo sw ha accentuato le disuguaglianze già prima ben presenti: ed è curioso che ben pochi ne scrivano (ieri Rosaria Amato su Repubblica – certo non antigovernativo a prescindere -, citando un inquietante studio dell’Inapp, vale a dire dell’Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche). Chi già guadagnava di più, ha iniziato a guadagnare ancora di più; per Sebastiano Fadda (Presidente del succitato istituto), fra i gravi effetti collaterali dello sw, esso “ha consentito a chi aveva già un reddito più alto di continuare a lavorare (e raccattare premi salariali intorno ai 2600 euro lordi annui, Ndr), mentre ha prevalentemente sospeso i lavori caratterizzati da bassa propensione allo smart working, accentuando ancora di più le disuguaglianze fra generi e lavoratori”.

In più, altro elemento poco tenuto in considerazione: con lo sw, il lavoratore si paga la linea e la corrente, e le imprese risparmiano non poco anche su riscaldamento e condizionamento degli ambienti; cosa che potrebbe essere bilanciata, per i lavoratore-pendolare, dalla mancanza di spese di trasporto, ma non tutti i lavoratori sono automaticamente pendolari, eh.

Infine, cosa che più dovrebbe contare, per il tanto pompato Sistema Italia: per chi come utente fruisce dello sm, c’è stato un miglioramento o meno dei servizi a propria disposizione? A livello scolastico, possiamo subito stendere il velo di pietas, ma nella Pubblica amministrazione, per esempio? Si fa per chiacchierare, eh…

LE DONNE? PEGGIO CHE MAI…

Anche sulla disuguglianza accentuata fra generi (le donne molto più gravate di noi maschietti dalla nuova modalità), il tutto era evidente senza bisogno di studi specifici, ma ora, per Zeus, abbiamo anche quelli. Fra i vari, financo quello del Fondo monetario internazionale, del quale tutto si può dire, fuorchè che sia composto da un’accolita di estremisti di qualunque fazione: secondo il Fmi, le donne tornano indietro di 30 anni, nel contesto del mondo lavorativo.

Le donne più a rischio sfruttamento, con lo sw? Ma noi siamo governati dalla luminare Nunzia Catalfo, Ministro del Lavoro, secondo la quale lo sw va valorizzato ad libitum (“Intendo valorizzare il lavoro agile che ha dimostrato, soprattutto negli ultimi tempi, preziose potenzialità di sviluppo”, e brava signora Ministro, lei sì che se ne intende, non quelle chiacchiere da bar che di solito si concedono quelli del Fondo monetario…).

Mentre dunque i talebani, e le talebane, del politicamente corretto si sono in queste settimane indignate per la riemersione della storia (autentica, certo) del matrimonio fra Indro Montanelli ed una minorenne in Abissinia nei Trenta, alzi la mano chi ha sentito quel che resta del femminismo alzare i propri alti e nobili lai per criticare una modalità di lavoro che sembra fatta apposta per risospingere indietro le conquiste lavorative delle donne di almeno 30 anni…

Ps 1 Antonino Monteleone, giornalista delle Iene, ha ottenuto un successo giudiziario (non definitivo, peraltro) al Tribunale di Torino, nella questione della querela intentagli dall’ex Cda di banca Mps Michele Briamonte; Monteleone, dal suo punto di vista, fa ovviamente bene a rallegrarsene.

Quanto agli altri che esultano con lui, si fa presente che con il filone su cui più ha battuto Monteleone (festini, troio, indagini su David Rossi), quel che è accaduto a Torino entra molto di striscio; e comunque: se si enfatizza un successo giudiziario, bisognerebbe enfatizzare anche le boccate, come quella per l’appunto validata dalla Procura di Genova, sul troio e simili. Cosa che ci pare non sia stata fatta, su certa stampa locale; ma si può sempre rimediare, via.

Ps 2 Come si fa a tacere sulla notizia della settimana, cioè sui tanti miliardoni che arriveranno (nel 2021, secondo trimestre) nell’Italia contiana? Detto che chi demolisce a priori (Salvini) sbaglia, perchè è parecchio meglio averli ottenuti che non il contrario (peraltro con condizionalità ben maggiori che con il famigerato Mes, sic); contestualizzato il fatto che è l’asse franco-tedesca ad avere finalmente compreso che Italy is too big to fail (quantomeno per il futuro dell’Europa stessa), sia consentito dire una cosa che, per malintesa carità di Patria, quasi nessuno sta tirando fuori, pur essendo davvero lapalissiana: noi siamo coloro che si abbeverano di più alla greppia europea (28%); almeno per dignità nazionale, prima di esultare – come il Premier, con codazzo di apologeti come ormai, purtroppo, Il Fatto -, bisognerebbe sempre premettere che evidentemente siamo quelli messi decisamente peggio, in Europa, a fronte della emergenza coronavirus, come per l’appunto dimostrato dal succitato 28%; se ci hanno dato di più, è perchè siamo quelli al massimo grado con l’acqua alla gola, e di chi è la piena responsabilità politica di tutto ciò, se non di Conte stesso? Il quale Conte dunque esulta perchè l’Europa certifica il fallimento italiota: chapeau.

Ps 3 Pubblicato il pezzo, ci rechiamo alla conferenza stampa di presentazione della nuova mostra al Sms, da Johannesburg proveniente: nel pezzo cultural-domenicale, ovviamente, ne daremo ampiamente conto.

 

 

26 Commenti su Fanculo lo smart working (e 3 Ps)!

  1. Stefano scrive:

    Penso che conte esulti per aver portato a casa un risultato che ci permetterà( se saremo in grado) di affrontare il fatto di essere quelli messi peggio di tutti.
    Se non avesse tenuto duro( con l’aiuto di ger e fra) forse oggi avremo meno risorse.
    Trovo infantile leggerla in maniera diversa

    • Eretico scrive:

      Caro Stefano,
      io trovo “infantile”, anzi arrogante assai, il comportamento di chi, di fronte ad una tragedia gestita con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti (combinato disposto di numero di morti e di gestione economica), ha il coraggio di autoelogiarsi sfacciatamente, visto che ha ottenuto ciò che Germania e Francia gli hanno dato per la sua mala gestio, non potendo fortunatamente l’Italia fallire.

      L’eretico

      • Paolo Panzieri scrive:

        Sottoscrivo anche le virgole, Raffaele.
        Vorrei aggiungere, però, una piccolissima riflessione.
        Come mai i frugali (i sedicenti generosi), compresa la Germania, hanno ottenuto ulteriori sconti sulla contribuzione europea, mentre invece noi (i sedicenti bisognosi) dobbiamo pagare ancora nonostante tutto la quota piena? Un assurdo …
        O noi non siamo poi così bisognosi o loro non sono in fondo così generosi …
        Tuttavia non è difficile capire il senso di questo strano meccanismo di solidarietà: il pagamento della quota annua è certo, gli aiuti od i prestiti forse.
        Quindi, forse il messaggio che dovrebbe passare magari dovrebbe essere un altro: rimbocchiamoci le maniche, cerchiamo di spendere bene (senza marchette o monopattini) i pochi soldi di cui disponiamo davvero e quando gli aiuti europei arriveranno ringrazieremo.
        Nel frattempo chiacchieriamo di meno e diamoci da fare di più.
        A tal proposito licenziare finalmente Casalino sarebbe un bel segnale … non solo come spending review.

      • CESARE scrive:

        ERETICO D’ACCORDO SU TUTTO LO SW E’ IL VIATICO PER I BIGHELLONI SALARIATI NON SOLO NEL PUBBLICO AHIME ANCHE NELLA BANCA CHE FU NOSTRA.

  2. fradiavolo scrive:

    Ho scaricato dal sito del Senato “esiti del consiglio europeo straordinario del 17 18 19 20 Luglio…” e per quel poco che ho capito sintetizzo:

    1) Riduzione del bilancio UE 2021-27 pari a 25,7 miliardi da 1100 a 1074,3 dunque si tolgono risorse subito.

    2) Creazione di un nuovo strumento Next Generation EU con il quale verranno raccolti fondi per 750 miliardi(di cui 390 sovvenzioni e 360 prestiti) , nel mercato internazionale dei capitale attraverso nuove garanzie prestate dagli stati membri, Italia partecipa con la quota parte del 12%

    3) Next generation fornirà dotazione finanziaria di cui sopra a Recovery and Resilience Facility per complessivi 672,5 miliardi(312,5 sovvenzioni 360 prestiti) il quale sosterrà investimenti e riforme degli stati membri utili a migliorare la resilienza delle economie UE e ridurre le divergenze economiche tra
    stati. Il 70% delle sovvenzioni 218,7 miliardi nel 2021 e nel 2022 secondo criteri di assegnazione proposti dalla commissione eu, il 30% assegnato nel 2023.

    4) Dovranno essere predisposti dagli stati programmi nazionali di riforme ed investimenti, si stima che l’Italia potrebbe ricevere circa 208 miliardi di cui 81 in sovvenzioni.

    5) Possibilità aumento dello 0,6 delle risorse proprie del bilancio UE passando da 1,4 del Pil a 2%, introduzione della plastic tax nel Gennaio 2021.

    6) Fine prestiti Next Generation nel 2026 inizio rimborso prestiti da parte degli stati a Next Generation 2027, calcolando che Italia contribuisce al bilancio EU con il 12% fosse questo il parametro di rimborso si tratterebbe di 90 miliardi da restituire complessivamente con nuove tasse con il limite massimo annuo di 29,25 miliardi.

    7) I piani, sovvenzioni, riforme dei singoli stati? saranno approvati da parte del Consiglio Europeo a maggioranza qualifica.

  3. alberto bruttini detto "il Cacaccia" scrive:

    Montanelli matrimonio ?
    Ma fatemi il piacere !!!!
    Quando era nella lontana terra Eritrea vide bene di “COMPRARE” (per ben 350 lire) una ragazzina di 12 anni che “adoperò” per i suoi bisogni (ovviamente non parlo solo di quelli tipici maschili ma anche la tenuta della casa, eccetera).
    Quando tornò in Italia fu pervaso da un trabocco di gratitudine e le dette un TFR – per servizi resi – sotto forma di una asina o di una capra (non ricordo bene) prima di essere ceduta (la ragazzina non l’asina) ad un alto graduato dell’esercito Italiano.
    Ci sarebbe anche altro ma per ora mi fermo qui

  4. Stefano scrive:

    Scusa eretico,
    Ma chi, secondo te ,ha gestito meglio la crisi economico sanitaria in proporzione alla situazione contestuale?

    • Eretico scrive:

      Caro Stefano,
      l’ho già scritto, ma lo ripeto molto volentieri, perchè il punto è basilare: in Europa, di certo la Germania ed i Nordici (la stessa Svezia, se si va a vedere il rapporto fra residenti e morti, ha fatto meglio dell’Italia: numeri, non opinioni), ed anche, su cose specifiche (economia e scuola, per esempio), financo la stessa Francia, con tutti gli errori macroniani del caso.

      Nel mondo, premesso che il succitato rapporto per ora vede gli USA – a differenza della narrazione italiota – migliori di noi (ma Trump è indifendibile, sia chiaro: basti pensare alla buffonata delle mascherine, prima vituperate ora considerate “patriottiche”), per esempio tutti quanti i Paesi asiatici eccetto la Cina, che per me non si deve assolutamente prendere come modello, e non solo perchè è all’origine di tutto (questo, purtroppo, lo ricorda solo il palazzinaro di NYC, mentre mi piacerebbe che venisse detto di più, in Europa ed in Italia).

      L’eretico

      • Gp scrive:

        Purtroppo Conte ha preso soltanto decisioni inclini ad addossare la responsabilità dei contagi al comportamento della popolazione: state a casa, se il virus circola è colpa vostra; distanziatevi e mettete la mascherina, idem, se circola è colpa vostra. Senso di colpa sapientemente alimentato dai media (vedi foto di affollamento farlocchi fatte in evidente malafede con il teleobiettivo).
        Mi pare che non si sia preso nessuna responsabilità di impostare una strategia efficace sui tamponi (calciatori si, infermieri no) o sulla profilassi negli ospedali solo per fare qualche esempio.

  5. Stefano scrive:

    E poi, non pensi che la diplomazia italiana abbia avuto un ruolo anche con Francia e Germania , tale da portarli a intercedere?
    PS. Sette gg a Follonica 800€….in contanti. Come precovid.
    Ho rifiutato.
    Ma che si aspetta a regolare questo maledetto vizio di evadere le tasse?
    Sono stronzo io che le ho sempre pagate tutte???

  6. Daria gentili scrive:

    In un intervento di alcuni gg fa ho già scritto cosa penso dello sw. Agli aspetti critici da te evidenziati aggiungerei il fatto che lo strumento va collocato in un quadro generale dell’economia, dove ci sono interi settori – bar, ristoranti, commercio ecc. – che soffrono proprio a causa dello sw, visto che gli uffici nelle città si sono svuotati. E la produttività? Stendiamo un velo pietoso….
    Sul messino strappato dall’ Avvocato Conte non mi esprimo, dico solo che, tra i paesi dell’eurozona,siamo quello con il più alto risparmio privato, e che in questo periodo di emergenza forse i ns. scienziati avrebbero dovuto studiare un sistema per mettere in circolazione queste risorse e far vedere che l’ Italia ce la può fare in parte anche da sola, facendo leva ………sullo spirito nazionalista e sovranista di molti.

    • Vedo nero e basta scrive:

      Cosa significa mettere risorse in circolazione? Io, come tanti connazionali pelati dalle tasse, ho già dato. Quei soldi risparmiati, dopo avere pagato tasse su tasse, serviranno solo ad andare avanti nel prossimo triste autunno. Cominci Conte ad abbassare il prelievo fiscale, velocizzare la burocrazia, dare i soldi a settori importanti come la sanità, la scuola e tutto quello che riguarda il sociale. Ci sono tante grandi opere da finire. Insomma quei soldi che ci daranno, con la condizionale, veda di spenderli bene. Anche quella buffonata del reddito di cittadinanza potrebbe essere sostituita con dei contributi alle aziende che vogliono ancora assumere; finora sono stati dati soldi a pioggia, assistenzialistico, senza avere nessun reale riscontro. Un piccolo (grande) gesto lo potrebbero fare i nostri politici cioè ridursi i grassi attuali stipendi, abolire i vari vitalizi. Tante vecchie cariatidi prendono tra stipendi, vitalizi e privilegi vari più del Presidente USA, la Merkel ed altri importanti politici stranieri. Consideriamo che poi tra le cariatidi ci sono alcuni a cui glieli dovremmo chiedere i soldi come risarcimento dei danni che hanno fatto alla nostra economia. Magari anche dare una sforbiciata al numeroso personale nullafacente delle due Camere; è vergognoso che un commesso prenda più di un direttore di banca; pur con tutte le riserve, quest’ultimo si prende molte più responsabilità del primo. Non dico altro.

      • Daria gentili scrive:

        Mi riferivo al una proposta di una prestito redimibile avanzata tra gli altri da Bazoli, Tremonti, Sapelli, De Bortoli sulla linea di quanto fatto nel lontano 1948, per necessità di ricostruzione post bellica. Premesso che non sono un economista e Salvo approfondimenti, mi sembrava una proposta interessante, su cui, quantomeno, aprire una discussione…….ma, e in ciò concordo con lei, lo spessore dei politici di un tempo non è paragonabile alla nullità degli attuali.

        • Roberto scrive:

          Premesso che forse lei voleva scrivere prestito irredimibile (questa la proposta dei personaggi da lei citati), io cittadino italiano, non investirei un solo euro in uno strumento del genere. I nostri governanti, e ancora di più le attuali opposizioni, non vedono di buon occhio i controlli che l’europa vorrebbe mettere su come verranno spesi i soldi ricevuti. La proposta del prestito irredimibile, sottoscritto da quei poveri fessi di italiani, serve ad avere soldi liberamente spendibili senza controllo alcuno, tanto poi non ho nessun vincolo di restituzione. Data la lunga storia di incapacità totale dei nostri governi passati di qualunque colore, di saper investire, non semplicemente spendere, io non ho nessuna fiducia di un improvvisa saggezza nella capacità di spesa. Sarò forse l’unico in Italia a pensarla così, ma io vorrei i soldi dall’europa ed il controllo da parte di tedeschi, olandesi e austriaci sulle modalità di spesa. Che fiducia dovrei avere in uno stato in cui i due provvedimenti più costosi degli ultimi tre anni sono stati reddito di cittadinanza e quota 100?

      • Fradiavolo scrive:

        Fino a quando non sarà chiaro a tutti che le spese di qualcuno corrispondono ai redditi di qualcun altro non se ne esce.
        Questa è la più grande boiata economica della storia che anni di propaganda basata su teorie economiche farlocche ha inculcato nelle menti. Dunque lei crede che la crisi secolare dovuta a carenza di domanda aggregata la si possa risolvere tagliando redditi. Analfabetizzazione economica unita ad un pizzico d’invidia sociale ed il gioco è fatto.
        Vale per tutti.

        • Fradiavolo scrive:

          Quindi ne consegue, caro vedo nero, che tagliando lo stipendio al commesso della camera al tempo stesso taglierà il reddito di tutti coloro che lavorano con la spesa di quello stipendio.
          Le sembrerà strano ma anche un commesso della camera farà la spesa al supermercato oppure andrà una settimana in ferie al mare, comprerà una macchina, un motorino, una bicicletta ect ect.
          Lei questo non potrà capirlo mai.

          • Fradiavolo scrive:

            Ecco egregio Eretico,
            qui potresti entrare in gioco tu con la tua non banale arte letteraria:
            “Il commesso va alla spesa” romanzo breve a spiccato sfondo “saggistico” socio economico, è corretta come definizione? Penso di no.
            Io ci provo.

          • Eretico scrive:

            Caro Fradiavolo, interventi tutti e tre stimolanti assai; però ti chiedo, lasciando al loro destino i commessi camerali (certo non i lavoratori più a rischio, nell’Italietta nostra): cosa pensi di chi raccatta il reddito di cittadinanza? Anche quelli sono dindini che entrano in circolo, no? Mi interessa molto la tua risposta, sul tema…

            L’eretico

          • Vedo nero e basta scrive:

            Il tagliare lo stipendio ai nullafacenti del Senato e Parlamento, da onorevoli, senatori in giù fino ai commessi, sarebbe una goccia nell’oceano monetariamente, ma un gesto importantissimo sotto l’aspetto morale. La circolazione dei soldi sarebbe assicurata se questi venissero elargiti a chi veramente lo merita e ce ne sono tanti: la categoria ospedaliera, quella del volontariato, ecc.. Quante persone normali hanno contribuito, tuttora lo fanno, a non avere fatto affondare la nostra Italia nel caos covid. Se quei soldi che ci ha prestato l’Europa fossero spesi veramente bene oltre a riparare delle ingiustizie avremmo anche un notevole giro di denaro, un circolo virtuoso. A proposito di soldi spesi male oggi è scappato fuori che diversi assessori regionali, la Toscana c’è sempre di mezzo, hanno riscosso dei ricchi gettoni di presenza nonostante fossero rimasti a casa per il virus. Solo il M5S ha restituito i soldi, ma gli altri sono caduti dalle nuvole, hanno fatto gli indiani, hanno preso il malloppo e zitti. Ora fanno gli ingenui e promettono che restituiranno i soldi o li devolveranno in beneficienza. Vorrei sapere chi saranno i beneficiari, le cooperative dei soliti amici di partito? Il dubbio rimane.

    • Anonimo scrive:

      Cara Daria
      Non penso che l’Italia abbia un alto tasso di risparmio privato. La svizzera ne ha dieci volte tanto, per non parlare della Germania. Se si mettono in conto anche gli immobili. Magari con valutazioni personali non saprei esprimere. E perfino l ‘ oro fisico è abbondantemente illiquido. Figuriamoci le case oltre i trenta anni. La B C E i soldi li mette a disposizione, occorre impiegarli ad utile. Non ci sono idee..e presto il popolo Italiano pagherà le conseguenze…. Il debito diventerà enorme con nulla fatto…. Mi dispiace ma vedremo…

    • Anonimo scrive:

      Cara Daria
      Aggiungerei una cosa. Supponiamo una famiglia abbia 100000 euro di risparmi e dovesse capitare qualche cosa di salute o altro inconveniente. I risparmi vanno in fumo. Ecco famiglia povera. Io ho varie assicurazione una statale una cantonale e già sono ben coperto. Ne ho anche una privata, ora potrei anche non possedere i centomila euro che l’emergenze sono garantite. Insomma la politica attuale non da acqua a nessuno a sufficienza e l’orto è già secco…..

  7. Anonimo scrive:

    Caro professore
    Finalmente sono riuscito ad arrivare in Italia per visita al cugino. Questa chiusura non è stata facile. Comunque come sono andate le cose lo sanno tutti.
    Ho portato con me la figlia che da piccola odiava la nostra lingua ed invece ora ci potrebbe dare dei punti. Anche a te professore. I casi della vita, il figlio maschio che sembrava ben disposto a impararla si è arenato. Ma noi maschietti abbiamo perso molti punti in un sistema come questo.
    Comunque il telelavoro è una necessita virus o non virus. Come hai notato ci sono enormi risparmi di costi. Un azienda con il personale dentro gli uffici non sopravviverà nei prossimi cinque anni. Ed anche la scuola professore deve essere attrezzata. Altrimenti a qualche genitore potrebbe venire in mente di fare fare a suo figlio una scuola di Berlino, di Londra…. Costa meno e personale altamente qualificato e tutto servito a casa.
    Ora vado fuori a godermi il panorama . Mi e mancato… Mia figlia mi ha detto” Ho capito perche sei di animo gentile, è temperato da questi luoghi”…..

  8. Gp scrive:

    Scusate l’ot, ma Dagospia ha pubblicato una indiscrezione secondo cui la presidente mps Grieco avrebbe detto dell’ad Bastianini che è un incompetente e che pensa solo alle clientele del m5s. Non credo che in carige lo rimpiangano, ma spero che la Grieco non pensi solo alle clientele pd

  9. Fradiavolo scrive:

    Ovviamente il reddito di cittadinanza in realtà sarebbe meno ipocrito definirlo sussidio alla disoccupazione è una misura obbligatoria e sottolineo obbligatoria, di sostegno al sistema neoliberista messo in atto in UK e USA metà anni 80 poi uscito vincitore nel 1992 e dunque preso a modello assoluto da tutte le economie non pianificate del mondo : alta disoccupazione strutturale, deflazione salariale, estrema mobilità dei fattori produttivi e dunque sostegno ai disoccupati.

    • Fradiavolo scrive:

      Sembrerebbe paradossale, ed invece, se ci pensi bene, è del tutto logico, che un sistema economico esclusivamente concentrato sulla parte dell’offerta per stare in piedi debba poi ricorrere a strumenti economici come il sussidio alla disoccupazione che riguardino la domanda.

    • Paola Cardinali scrive:

      Tutto condivisibile

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