Eretico di SienaElezioni: tre riflessioni (ed un Ps) - Eretico di Siena

Elezioni: tre riflessioni (ed un Ps)

Eccoci, finalmente, a trovare il modo ed il tempo per fare un tris di commenti sulla prima tornata elettorale (disomogenea, peraltro: nazionale solo per il Referendum, più le Regionali in un terzo delle Regioni) dell’Italia sotto attacco del Covid.

REFERENDUM: LA PURGA ANNUNCIATA

Come ampiamente prevedibile e previsto, la redazione si è ben purgata, sul tema referendario: 69,9%, a fronte del 30,1, a favore della potatura dei parlamentari, con un’affluenza del 53,84% (quanti Referendum, cui tenevamo, non hanno raggiunto il quorum: questo, in cui non serviva tout court, invece l’ha raggiunto senza problemi…). Il No ha fatto una discreta rimontina (era dato al 15%, un paio di mesetti or sono), ma è rimasto ben lontano dalla meta agognata.

Al Di Maio triumphans (bella faccina, non c’è che dire), che prende subito la palla al balzo per affermare di volere anche abbassare gli emolumenti dei parlamentari, verrebbe da dire che semplicemente non conosce la Historia, come d’altra parte la Geografia (forse è proprio per questo che resta così bene a galla); c’è gente che si è battuta per fare in modo che la politica non fosse appannaggio solo di chi se la poteva permettere per ricchezza familiare, come peraltro tanti grandi patri della Patria.

Almeno, però, prima (nell’Ottocento, e non solo) si entrava in Parlamento in quanto notabili: la cosa era per l’appunto censurabilissima, ma entravano ipso facto fior di galantuomini, quanto a preparazione nei vari rami (oltre ai furfanti, ci mancherebbe); mentre oggi, a maggior ragione dopo questo voto, l’unico prerequisito sarà quello della fedeltà assoluta e dell’obbedienza supina. Nemmeno ricchi (ma colti e preparati), oggi, solo sempre più servi delle segreterie: così la derelitta qualità della politica italiota si alzerà di sicuro, ci potete scommettere. Vai a spiegarlo al 70%, però…

EFFETTO COVID, E BIOPOLITICA

L’effetto Covid ha pesato, eccome se ha pesato: la cosiddetta biopolitica teorizzata da Foucault è divenuta ormai concreta realtà politologica ed elettorale; chi ha saputo personalizzare al meglio la “guerra” al coronavirus, è stato premiato, anche in modo clamoroso: da Zaia (successo impressionante, sul quale torneremo), a De Luca, a Toti (in Liguria – cosa ovviamente poco ricordata – ha fallito miseramente l’unica alleanza pianificata fra Pd e five stars, affidata ad un hombre vertical come Ferruccio Sansa, non a caso poco sostenuto dai dirigenti di ambo le parti).

Tutta gente che avrebbe vinto lo stesso (Zaia e Toti), ma certo con risultati non così plebiscitari; oppure che, forse, non sarebbe stata neanche candidata, nella Campania pre-virus. Che De Luca sul virus abbia fatto anche errori clamorosi (guardare bacheca di Report, please), che si sia permesso di trattare da autentici pezzenti persone normali e per bene che cercavano solo di non diventare ebeti da Covid; che Zaia si sia beato del metodo-Crisanti e poi lo abbia clamorosamente scaricato, senza mai spiegare il perchè, ebbene tutto ciò non conta niente: è solo l’atteggiamento muscolare contro il virus, che paga. Masochismo, puro masochismo, da biopolitica, per l’appunto. Dovrebbe fare paura, ai sinceri democratici, la paura inoculata per scalare il Potere: invece fa voti, produce consenso. E zittisce quasi tutti gli intellettuali. Si continuerà così, e non è un bel segnale.

TOSCANA,SIENA: IL RITORNO DEL PD

Meno biopolitica, in Toscana, molta meno: anche perchè Sua Sanità Enrico Rossi si è ritagliato un profilo assai più basso degli Zaia e dei De Luca (e degli Emiliano), durante il lockdown, soprattutto in quanto uscente, senza dunque bisogno di palesarsi ogni mezz’ora come i suoi colleghi.

Ha vinto, molto nettamente, prezzemolino Giani (51%!), contro una deludente Ceccardi ferma a quota 40 (candidatura, fra le altre cose, troppo pisanocentrica, per non irritare la base fiorentina, ove infatti il buon Giani ha vendemmiato in modo quasi zaiesco).

La notizia, insieme alla vittoria netta di Giani, è il grande ritorno del Pd, compreso in contesti come quello senese (ove il Bezzini – sì, è lui: Quello della Provincia, quello che plaudiva convinto ad Antonveneta -, autentico modernariato della scena politica locale, ha fatto incetta di preferenze, in tandem di genere con la sorpresa Anna Paris): alzi la mano chi se lo sarebbe aspettato, con queste modalità ed in queste percentuali; di certo, neanche i piddini stessi. Quanto all’opposizione (in Regione), in città abbiamo assistito al netto sorpasso dei Fratelli d’Italia ai danni della Lega, con la spinta del tandem Riccardo Pagni- Barbara Magi.

In Toscana, al posto della biopolitica, il Pd ha giocato la carta della Grande paura politologica, dell’uomo nero dietro alla candidata anti John Lennon: una autentica riedizione della Grande peur francese di fine Settecento, cambiate le tantissime cose da cambiare (il leader leghista non ci azzecca proprio alcunchè con i giacobini, ma il meccanismo della psicologia collettiva, da parte dei detentori dello status quo, è il medesimo); Salvini ha cercato di rassicurare, ponendosi certo in modo meno aggressivo che in Emilia a gennaio, ma la succitata Grande paura ha prevalso su tutto.

Travolgendo, tra le altre cose, la Sinistra (Fattori non entrerà neanche in Consiglio, e ci dispiace), che peraltro aveva messo in campo tre liste, con il consueto frazionismo autolesionistico; e favorendo il travaso di molti grillini, divenuti a sorpresa Giani-votanti.

Insomma, se un leader nazionale, per due volte di seguito (Emilia e Toscana), pur cambiando drasticamente modalità di campagna elettorale, è oggettivamente capace di mobilitare più voti contro che a favore di se stesso, una riflessione forse si imporrebbe: a partire da lui medesimo, ovviamente; per non diventare un Matteo Renzi della situazione, per esempio…

Ps Fine settimana all’insegna della Breccia di Porta Pia: sabato, alle 18, alle Logge del Papa, relatori lo scrivente ed il professor Gerardo Nicolosi: la Breccia di Porta Pia a livello senese, nazionale ed internazionale; domenica – come riportato anche dall’odierna Nazione – big event montonaiolo con Gabriele Maccianti, un discendendente di quel Raffaele Cadorna che guidò l’esercito regia a Roma, nonchè lo scrivente ed i bersaglieri. Due eventi, l’uno più succulento dell’altro: per i ghiotti, si possono fare anche entrambi, eh.

39 Commenti su Elezioni: tre riflessioni (ed un Ps)

  1. Daria gentili scrive:

    in Toscana ha vinto il PD conservatore, costruito su una rete di interessi sempre vigente, eredità di 50 di potere ininterrotto.Da qui la chiamata alla armi contro il pericolo facista e la destra eversiva, contro i nuovi barbari che mettevano in pericolo la ridente e felice Toscana.
    Poco importa se mancano i programmi, o almeno questi passano in secondo piano, se tra Siena e Firenze sono stati buoni a costruire, non una strada degna di questo nome, ma una mulattiera sempre interotta, se per andare in treno da Siena a Firenze ci vuole oltre un ora di tempo, se la ridente Toscana è stata la patria del più grande scandalo finanziario ( vedi MPS )causato da loro degli ultimi anni, o se, volendo anche stare più bassi a livello di scandali, è stata la patria anche di quello della Banca dell’Etruria……. tutto dimenticato, viva la marchesa!

    Per quanto riguarda il voto di Siena, non ho parole, dopo i giusti rilievi da te fatti su Bezzini, e sottolineo Bezzini, principe delle preferenze e dopo che siamo stati la città italiana in cui il Partito del Bomba ha ottenuto la maggior percentuale di consensi di tutta Italia, addirittura superiore di quella ottenuta a Firenze.

    • A.B. scrive:

      Daria, ma lei non pensa che quello per cui, con molte ragioni, accusa il centrosinistra (forse dovrei togliere sinistra) sia esattamente la causa della sconfitta del centrodestra (forse dovrei togliere centro)? Il vuoto programmatico dell’alternativa è stato impressionante. Oltre a generiche suggestioni sulla sanità, con il ritorno alle vecchie usl ed il potenziamento dei piccoli ospedali (ad oggi praticamente irrealizzabile, data la penuria di medici e infermieri) e sull’economia, con un non meglio precisato supporto alle imprese (cose che potrebbe dire anche mio figlio che va in quinta elementare), ho ascoltato solo slogan da venditori di pentole al mercato. Per cambiare ci vogliono persone serie e progetti ben defininiti e realizzabili. Se vengono a mancare questi presupposti, la voglia di cambiare viene meno, come risulta evidente dai risultati di Siena, dove dopo gli slogan di cambiamenti se ne sono visti pochini, e non sempre in meglio…

    • mah...boh scrive:

      la toscana anche patria di uno scandalo giudiziario-sessuale tipo quello di bibbiano, intendo le vicende del Forteto e la protezione data ad un pederasta violentatore di disabili in una cooperativa

    • Vedo nero e basta scrive:

      I miei complimenti per il commento. Ha elencato in maniera chiara e sintetica quello che io volevo dire con le mie righe prolisse e un po’ confuse. Deve essere stata brava a scuola in italiano, io no. L’unica cosa che vorrei aggiungere è quella della De Micheli che è venuta nei giorni antecedenti le elezioni a promettere il miglioramento delle linee ferroviarie e stradali di Siena, raddoppio della Granaiolo Empoli e contemporanea l’elettrificazione di tutta la Siena Empoli, la superstrada Siena Firenze da migliorare, quella per Grosseto la Cassia e bla, bla dicendo. Vorrei vedere se ora, che è finito tutto, si ricorderà delle sue promesse. Come si dice: Passata la festa gabbato il Santo. E non sarebbe la prima volta, purtroppo.

  2. Luca scrive:

    Il M5S è sparito e il PD s‘ è salvato in calcio d‘ angolo! Il 2023 sarà l‘ hanno della Destra Vera al potere!

  3. Daria gentili scrive:

    Ultima aggiunta, per quanto riguarda l ‘ opposizione. Ritengo che a brenna ( Giani), il centro destra abbia opposto un’altra brenna. Molto probabilmente un personaggio più radicato sul territorio – come es. il sindaco di Grosseto su cui in un certo momento si vociferava – avrebbe ottenuto un risultato migliore, anche se, forse, vista la chiamata alle armi del PD, non avrebbe ottenuto ugualmente la vittoria

  4. A.B. scrive:

    TOSCANA, SIENA:
    Caro Eretico, ma secondo te non è, dato che si Siena si parla, che anche un leader locale dovrebbe incominciare a riflettere (e a darsi qualche rispostina), dopo due mazzuliate due in sequenza? Per non diventare un Ceccuzzi della situazione, ad esempio…

  5. Salvo scrive:

    Questo Governicchio di minoranza c’ ha i giorni contati. Il M5S è praticamento scomparso… e il PD governa in sole 5 regioni… Al Senato non hanno la maggioranza… basta un soffio di vento e casca l’ imbroglio…

    • Vedo nero e basta scrive:

      Fosse vero. Ma finora continua l’invasione, anche oggi sono sbarcati altri migranti. Vorrei sapere con che logica certa gente ha votato il centro sinistra buonista. Aiutiamoli a casa loro, qui non c’è posto, sono troppi.

    • Vedo nero e basta scrive:

      Speriamo presto la caduta di questo governicchio buonista e che stavolta certe persone buoniste, come la “pazza di Macerata”, ex presidente della Camera, rimanga a casa.

  6. Luca scrive:

    Il M5S ormai non esiste più! La Lega ha ricominciato a salire e FDI sembra inarrestabile… Il PD rimane il partito della casta… non vincono mai ma sono sempre al governo. Sarebbe bello vedere Forza Nuova in una nuova coalizione di governo di Destra Pura! Questo Governo ormai ha i giorni contati… In autunno ci saranno tensioni sociali fortissime… terreno fertile per preparare un nuovo assalto al fortino! Auguro a tutti gli elettori del PD un salutare brindisi con il loro Segretario Zingaretti… incrociando le dita e sperando che tutto vada nel verso giusto…

  7. Vedo nero e basta scrive:

    La Ceccardi aveva lasciato cattivi ricordi di quando era sindaco a Cascina dai vari medi ho letto che di nuovo aveva solo realizzato il servizio porta a porta dei rifiuti che poi funzionava male; per il resto non aveva fatto nulla a cominciare dall’illuminazione pubblica non efficiente. Il fatto che dopo poco tempo se ne sia andata al Parlamento Europeo lasciando il poco che aveva iniziato (male) a Cascina non l’ha certo aiutata, i suoi compaesani si sono presi in giro tanto che anche nel suo paese non ha ottenuto la maggioranza. Giani è stato avvantaggiato dalla fuga degli ex grillini. Lo dissi tanto tempo fa che il M5S avrebbe fatto la stessa fine del movimento anni ’50 del passato secolo “L’Uomo qualunque”; non ha mai avuto una linea politica chiara, ma cavalcava solo il malcontento e l’indecisione della gente comune. Siena è tornata rossa (pallida), forse hanno contribuito gli attuali cambiamenti della Banca e magari un voto al partito ora al Governo potrebbe essere una possibile spintarella per il/la figlio/a nelle prossime assunzioni post esodo, svecchiamento, dei dipendenti anziani. Il lupo perde il pelo, ma non il vizio della clientela, della raccomandazione senese e italica. Ipotesi azzardata? Forse, pensare male è peccato, ma spesso ci si indovina. Altra ipotesi: l’Europa ci dovrebbe dare un po’ di soldi per l’emergenza virus e quindi votare un partito antieuropeista per qualcuno sarebbe stato un errore. Come dice quel detto”O Francia o Spagna basta che si magna” anche se il PD ha fatto danni prendere qualche miliardo di € non fa schifo a nessuno. Il problema è che il malloppo è condizionato al varo di riforme serie e progetti su come impiegare i soldi e qui potrebbe cadere l’asino. Chiudo così, sicuramente ci saranno anche altri aspetti che hanno deciso queste elezioni, non sono un politologo, la mia è un’opinione personale, sicuramente incompleta ed inesatta, ma l’argomento è molto articolato e complicato. L’unica cosa che sarebbe auspicabile per tutti è che, come già detto in precedenza, ogni eventuale commento non sia degno del più becero mercato del pesce come ultimamente si è verificato per colpa di commenti sopra le righe di qualche individuo. L’offenderci reciprocamente non cambierà certo nulla del pastrocchio politico attuale.

  8. Vedo nero e basta scrive:

    “i compaesani della Ceccardi si sono sentiti presi in giro” tanto che anche nel suo paese non ha ottenuto la maggioranza”

  9. Vedo nero e basta scrive:

    Nota un po’ maligna su De Luca: il suo furore leonesco durante l’emergenza virus non ha forse risvegliato un sentimento di rivincita latente del Sud contro l’infetto Nord? Poi i soldi promessi dall’Ue hanno fatto il resto. Vincenzino di danni ne ha fatti nel passato anche a Siena (ricordiamo il funesto crac del Pastificio Amato).

    • Eretico scrive:

      Certo, De Luca è diventato l’alfiere della rivincita del Sud sui “buzzurri” (termine risorgimentale) del Nord: magari il Sud crescesse, ma con l’assistenzialismo dei filocinesi mi pare ardua assai, la cosa.
      Quanto alla famosa cena in villa sulla costiera, lì furono Ceccuzzi e Mussari quelli che avrebbero fatto meglio a non esserci: ma Ceccuzzi, appena ricevuto l’avviso di garanzia, ebbe la sensibilità di dimettersi. A differenza di altri…

      L’eretico

  10. Francesco barellini scrive:

    buongiorno.
    ho letto con particolare attenzione quanto sostenuto riguardo le regionali ed ho trovato la sua riflessione alquanto sbrigativa ed indulgente nei confronti del cdx.

    a Siena così come a cascina, territorio della ceccardi, le sconfitte sono state clamorose e rumorose.
    credo sia inutile negarlo.

    Non pensa che il modello di governo proposto dalle giunte ceccardi-de mossi sia sgradito ai più?
    i successi sbandierati e mai avuti parlano chiaro.
    avere basato tutto sulla paura del diverso, solleticando gli istinti belluini della massa è stato un chiaro azzardo che alla lunga si sta dimostrando il bluff che è sempre stato.
    nel particolare non crede che avere inserito nella giunta senese addirittura un ciellino di Firenze (non ci sono cielle a siena?), oltre ad altri “inadatti” sia stato un errore?

    saluti
    fb

    • Eretico scrive:

      Caro Francesco,
      a parte che la mia analisi nazionale non mi è sembrata affatto indulgente (ma tutto è soggettivo), come ben sai – se abituale lettore del blog, ovviamente – mi astengo rigorosamente dal commentare le dinamiche politiche cittadine, visto il ruolo istituzionale – e di figura nominata – ricoperto (vale anche nei confronti del Pd, tra l’altro: ho solo fatto un cenno affettuoso al buon Bezzini); quando non sarò più Presidente, stai tranquillo che i miei pensieri li esternerò.

      L’eretico

  11. Burchiccio scrive:

    Sibille di destra aruspici e maghi
    Prevedono presto un governo diverso
    Se cambio sara’ , sara’ fatto da draghi

    Che dice, cambiato ha ‘l suo vecchio verso
    Or s’e’ rivestito di pelle d agnello
    Ma ‘l lupo ‘l su’ vizio mi sa’ non l ha perso

    Se ‘l cambio sara’ come pare esser quello
    Sara’ nello stile dei veri fabiani*
    Che draghi parrebbe aver presi a modello

    Da quando sali’ sullo yacth dei pretani*

    * nota societa’ che sempre si prodigo’ per il progresso umano
    https://images.app.goo.gl/rBWgUq4Vq2rMR4ka8

    *britanni secondo Tacito

    Burchiello le note non l avrebbe messe…ma lui scriveva pei fiorentini
    con voi son necessarie.

  12. Lucia marzi scrive:

    Igor Bidilo!

    • Giacomo rossi scrive:

      Già….poco divulgata la notizia….
      Auspichiamo che un giornalista o un blogger faccia luce su questa losca ed ombrosa vicenda e dei loschi che la animano, come fece l’eretico ( bravo, anzi bravissimo!!!) Per l’affaire che culmino’ nell’inchiesta time out!

  13. Burchiccio scrive:

    A parte l accenno alla pisanocentricita’ della figlia del cartomante cascinese( accenno che degrada l esimio ecc.smo pres. al livello d un certo
    becero terzamediuto).
    Viene da chiedersi se il bamba rosario dotato, abbia mai preso in esame l ipotesi di candidare in toscana Alberto Bagnai( toscano),il quale avendo tra l altro trascorsi politici di sinistra,avrebbe anche potuto attrarre voti proprio per tale motivo, certo molto piu’ della starlette in bikini scelta dal fidanzato di lady verdini .
    Questo al netto dell evidente e abissale differenza a livello dialettico,culturale e di esperienza politica, tra Bagnai e la Ceccardi.
    Viene da chiedersi come sia possibile che un tale deficente minus habens
    (Salvini)autore di certe scelte, capeggi quello che nonostante( o forse purtroppo grazie) a lui,pare essere il primo partito italiano.
    Ma….. se si leggono certi reiterati commenti cacofonicamente postati su’ questo blog, da un certo lampedusofobo legavotante, si arriva ( purtroppo)
    a capire quale sia l unica molla usata da Salvini per riscuotere consenso.
    Faccio notare come il problema dei flussi migratori(illegali e clandestini)
    non puo’ essere risolto con provvedimenti di polizia, ma eventualmente solo
    con accordi con i paesi dai quali partono e transitano i migranti.
    Accordi che possono essere fatti solo attraverso un accorta politica estera.
    Cosa avvenne invece durante il governo giallo/verde?
    Il minus habens(salvini) scelse e reclamo’ per se il ruolo di capo sceriffo, pensando con le sue performances mediatiche di riscuotere ulteriori successi, lasciando il ministero degli esteri , a quel bibitaro
    del quale (giustamente) il Raffa ha sottolineato l inadeguatezza a ricoprire tale ruolo.
    La tendenza di salvini, pare essere quella di evitare di mettere sotto i riflettori ,persone che possano fargli ombra.
    Ormai salvini sembra essere entrato nel personaggio del salvator patriae, omo mandato dalla divina provvidenza ,rosario al collo.
    Se poi, come credo, le sceneggiature da mettere in atto gliele stesse
    fornendo il babbino della sua fidanzata, bancarottiere, ex sodale del pompetta e mezzano del patto nazzarenico, ecco che ……siamo alla farsa
    grottesca degna della regia d una Lina Wertmuller.

  14. Uno di Val serena scrive:

    Trovo ineccepibile l’intervento dell’Eretico: il ruolo istituzionale, tra l’altro di figura nominata personalmente dal Sindaco, gli impone il silenzio su questo tipo di argomenti, e credo sia anche e soprattutto il fatto che dopo anni in trincea si sia rotto di fare il Don Chisciotte che entra ed esce dal tribunale. Come scrive Giacomo Rossi, bisognerebbe però che ci fosse qualcuno, fra la carta stampata o i blog, pronto a sostituirlo, mentre invece questo qualcuno non c’è, e l’informazione cittadina ne risente. Speriamo, come nel caso di Bidilo, nei giornalisti lontani.

    • A.B. scrive:

      A me sto ruolo istituzionale mi pare una paraculata. Qualsiasi cosa accada a Siena, zacchete, parte la litania dell’incarico istituzionale e del profilo super partes. L’avessero capito prima un po’ di personaggi: Mussari poteva metterlo in qualche CdA, della Sansedoni magari, Minnucci in quello della Mens Sana o Boncristiani nominarlo rettore dell’opera della metropolitana. Si staranno a mangià le mani…
      Tra qualche anno magari leggeremo un nuovo libro: “i commenti che non vi ho fatto”.

      • Eretico scrive:

        Caro A.B.,
        non posso fare altro che stupirmi della tua mancanza di sensibilità istituzionale; in ogni caso – come vedi -, qui si rispettano le opinioni di tutti, anche ti chi dà del “paraculo” al gestore del blog, o di chi usa termini forti, per quanto generici, come Stefano. Credimi, non lo fanno proprio tutti…

        L’eretico

        • A.B. scrive:

          Io penso che la sensibilità istituzionale consista nell’esprimere le proprie opinioni con un cambio di tono. Si può cambiare arma, passare dalla sciabola al fioretto, ma comunque dicendo la propria. Oppure istituzionale è indicare una strada, sottolineare degli errori con finalità costruttive. Il silenzio non è istituzionale, è semplicemente silenzio. A me non piace, ma ciò non toglie che nessuno possa sottrarti il merito di aver lasciato una tribuna aperta alle opinioni degli altri. Impossibile non dartene atto. Rimane il fatto che non credo di essere l’unico a pensarla così. Più ne succedono e aumentano i silenzi istituzionali e più penso che tu stia sbagliando. Lo scrivo magari in tono polemico (purtroppo non riesco a trovarne altri), ma davvero con dispiacere per un patrimonio di credibilità che in questa maniera rischia di essere dilapidato. Sbaglieró, come sempre…

  15. Stefano scrive:

    Igor Bidilo è innocente fino a prova contraria. Al momento e solo indagato x vari reati finanziari.
    Se, se è quando venisse condannato vedremo quello che succede: di certo non vedremo certi intermediari o certi amministratori se non in qualche spiaggia caraibici a godersi il meritato lavoro svolto!
    E nemmeno vedremo tanti sommi sacerdoti indignarsi e strapparsi le vesti( come facevano prima) ! Questi saranno silenti per la vergogna( pochi) o per la paura di cadere implicati nella merda che hanno contribuito a cacare.
    A quei pochi di cui sopra rimarrà anche il dispiacere di aver avuto l’illusione di aver votato x il cambiamento e poi la consapevolezza di esser stati amministrati proprio da quella tipologia di gente che pensavano( ciecamente) di aver cacciato da palazzo !

    • Daria gentili scrive:

      Non conosco il sig. Bidilo, se non per aver letto che ha fatto, anche ultimamente, numerose assunzioni in città.
      Solo per questo, visto come è stata ridotta l’offerta di lavoro di Siena dai disastri combinati negli anni scorsi ( ricordi cosa è successo, o già dimenticato tutto ? ), mi auguro che per il signore in questione l’indagine finisca bene.

  16. Beppe scrive:

    Caro Eretico,
    leggo sempre volentieri i tuoi commenti e quelli dei lettori, specie quando si accapigliano fra di loro. Su Bidilo ti mando il mio, con il solito sonetto, che è stato già pubblicato nel sito http://www.ilpalio.org. Grazie, con tanti auguri di buon lavoro

    Igor Bidilo

    Lo sapevo che era uno ‘mportante,
    con guasi tutto il marchio del Nannini,
    ma che d’imprese ce n’avesse tante
    e movesse quel mare di quatrini

    io non me lo credevo. E’ un abitante
    della lontana Asia, caro nini,
    d’una nazione parecchio distante,
    ma per davvero, dai nostri confini.

    Ci ha anche tanti bar e ristoranti
    a Siena in Piazza, del petrolio è un re,
    quatrinai come lui non ce n’é tanti,

    ma forse qualche cosa ha combinato
    a quel che dice il giornale, perché
    in Italia e in Svizzera è indagato.

  17. Anonimo scrive:

    Ma che bella notizia, Tridico, presidente dell’INPS, si raddoppia lo stipendio con effetto retroattivo. I tanti pensionati con pensioni da fame, i cassaintegrati, i disoccupati, gli invalidi e simili ringraziano per questo gesto di solidarietà e comprensione che tutti anelavano da tempo. Qualche politico si è già scandalizzato e ne chiederà le dimissioni, ma io mi chiedo se dopo gli verranno chiesti i soldi indietro oppure è la solita commedia delle parti, tanto fumo e poco arrosto. Povera Italia e poveri noi. Quanti privilegi, soldi dati immeritatamente, falsi poveri, mentre alla gente comune, lavoratori, vengono chiesti sempre più sacrifici. Con l’emergenza covid in corso vedo nubi nere all’orizzonte. Mi vengono dei cattivi pensieri, soggetti al penale. Un tempo sui parlava di estremismi, anni di piombo, ma questo agire cinico dei nostri politici ed amministratori ne stanno facilitando il ritorno; mi dispiacerebbe solo per le forze dell’ordine, pagate troppo poco, che devono proteggere questi tristi figuri.

  18. Stefano scrive:

    Son generici i temi forti x non incappar in censura, o peggio, in querela!
    Ma chi ha memoria torni ai tempi delle fughe!
    Io non con blogger, ne giornalista…solo opinioni e dunque opinabile.
    Grazie per la tolleranza che ti fa onore, al contrario di figuri che di onore parlano per mascalzoni perché ne son privi loro!

  19. Roberto scrive:

    Le elezioni sono andate come sono andate. I 5 stelle hanno perso tutto il loro appeal. Il pd è contento per aver tenuto la Toscana. La lega al sud non sfonda e non sfonderà mai. La Meloni soprattutto al sud e anche al centro prende tutti i voti che perdono Lega e forza Italia. Le regioni governate bene premiano in presidenti in carica. Quanto al referendum voglio sottoporre una sola considerazione: il taglio dei parlamentari produrrà un risparmio, tanto sbandierato dai 5 stelle, di una cinquantina di milioni all’anno. Gli stessi 5 stelle che assieme alla Lega, col decreto crescita del 2019 hanno regalato alle società di calcio 150 milioni di risparmio fiscale all’anno sugli ingaggi multimilionari pagati ai calciatori (pagano le tassse solo sul 50 % del reddito) . Ma questo on lo dice nessuno.

  20. Roberto scrive:

    Sul caso Tridico. Probabilmente l’aumento di stipendio del 50% in questa fase è fuori luogo e impopolare, ma tra quelli che si scandalizzano, Salvini, il più veemente, dove stava quando il suo governo approvò l’aumento nel 2019? Era distratto? E perché non dovrebbe dimettersi anche il suo amichetto Fontana per lo scandalo dei camici? E perché non dovrebbe scomparire anche lui come sono scomparsi i 49 milioni? Considerando anche che ha cambiato il nome della lega per mettersi al sicuro dal risarcimento che il suo partito deve allo stato?

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