Eretico di SienaLa domenica del villaggio: Biden, Piccolomini, Manzoni - Eretico di Siena

La domenica del villaggio: Biden, Piccolomini, Manzoni

Eccoci giunti al consueto appuntamento cultural-domenicale del blog, quest’oggi con due argomenti principali (una riflessione sulla libreria Piccolomini, e un inevitabile approfondimento sulle elezioni USA), nonchè una nuovissima rubrica (che è anche una piccola scommessa), dedicata ai Promessi sposi in chiave di attualità: Capitolo per Capitolo, domenica per domenica, vi assicuro che cose iper stimolanti ne troverete, eccome se ne troverete.

BIDEN, UN CATTOLICO ALLA CASA BIANCA

Pochi lo hanno notato, ma la coincidenza è piuttosto clamorosa: proprio nei giorni dell’anniversario (11 novembre 1620), in cui la Mayflower attraccò in quel di Cape cod (dopo la partenza da Plymouth il 16 settembre!), con il suo centinaio di Pilgrim fathers che scappavano da un’Inghilterra che non era più, a loro dire, così propulsiva a livello di riforma ecclesiastica, a cagione del suo Anglicanesimo stantìo, ecco che nel novembre del 2020 – per la seconda volta nella storia americana – diventa Presidente un cattolico, Joe Biden.

Un “cattolico adulto” (forse anche troppo, essendo anche il Presidente più anziano mai eletto negli States), come l’Huffington post l’ha subito acutamente definito: un Prodi d’oltre Oceano, quindi; uno che si schiera contro quella cospicua parte della cattolicità statunitense – tanto di vertice, quanto di base – che vede Papa Francesco come il fumo negli occhi (e a noi – fuori dalla mischia in quanto notoriamente pagani – resta da osservare solo che il Santo Padre questa esplicita avversione da parte dell’episcopato targato USA un po’ se l’è anche cercata, con i suoi atteggiamenti da bolivarismo fuori tempo massimo, nonchè con gli accordi al ribasso con la Cina).

Dopo John Fitzgerald Kennedy, dunque, abbiamo un cattolico alla White house (se Trump lo fa entrare, si capisce): cattolico come lui, irlandese come lui, certo non fedifrago come lui (almeno così pare). Comunque la si pensi, ed augurandoci che non ci sia una nuova Dallas, diamo dunque il benvenuto al nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America, ed anche alla prima donna vice-Presidente, la battagliera Kamala Harris, icona del melting pot stars and stripes.

Come già scritto venerdì, pur con tutti i difettacci possibili ed immaginabili, meglio essere sudditi americani che cinesi: ricordiamocelo, sempre…

 

LE TRE DONNE DELLA LIBRERIA PICCOLOMINI

Figuriamoci se ci si vuole mettere a polemizzare con il valente Marco Carminati, che leggiamo sempre magno cum gaudio; certo è che – scorrendo il suo pezzo sul Domenicale del Sole 24 ore dello scorso 1 novembre, pagina 11 -, dedicato alla rinnovata Libreria Piccolomini, un piccolo sobbalzo ci è pur sopravvenuto, ed in poche parole vi diciamo subito il perchè.

Carminati sottolinea giustamente l’importanza del gruppo scultoreo delle “Tre Grazie”, presente al centro della succitata Libreria, fatta costruire da Pio III (morto a meno di un mese dalla sua elezione papale, il 18 ottobre 1503) in onore dello zio materno, l’Enea Silvio che tutti conoscono (magari…). Con gli affreschi del Pinturicchio e la collaborazione attiva di un giovanissimo Raffaello Sanzio.

Carminati, a proposito del gruppo scultoreo, scrive (e fin qui lo seguiamo in pienissimo): “Porre tre nudi di donna in una biblioteca papale direttamente annessa ad una Cattedrale potrebbe apparire sconveniente”.

Ciò che dice dopo, invece, è opinabile, nel momento in cui l’estensore del pezzo trova la giustificazione del tutto nella filosofia di Marsilio Ficino (“Con questa collocazione del marmo profano, il committente diede segno di condividere il pensiero di Marsilio Ficino”: la storia della “Divina Bellezza”, che fa da tramite fra Cielo e Terra). In che senso opinabile? Anche in questo caso, Carminati ha ragione da vendere, peccato però che non sottolinei in alcun modo che è proprio il fatto che, nel cuore di una cattedrale, si esalti plasticamente il pensiero di un Marsilio Ficino (non propriamente un Padre della Chiesa, eh), a rappresentare la straordinaria (quasi) unicità del sincretismo fra cattolicesimo e neoplatonismo presente all’interno di questo luogo. Questa, più di altre, ci sembra la cosa da mettere in assoluta evidenza, e ci sorprende come ad un osservatore acuto come Carminati sia sfuggita.

PROMESSI SPOSI 4.0 (CAPITOLO I): LE INUTILI GRIDA

Partendo per questa nuova avventura dal Capitolo I dei Promessi sposi (e donde, altrimenti?), credo che l’aspetto più straordinariamente attuale del primo Capitolo del capolavoro manzoniano sia quello che molti lettori tendono a trascurare, presi dalle vicende di don Abbondio che – immerso nella pace della sua passeggiata autunnale (a proposito, l’anniversario era giusto ieri: correva il 7 novembre del 1628) – viene importunato e minacciato dai “bravi”, i quali per conto di don Rodrigo gli intimano di non celebrare quel matrimonio fra Renzo e Lucia.

Il cuore del Capitolo, infatti, è attraversato da una delle tante digressioni del Manzoni storico, in questo caso concernente le “grida” (le leggi) che, sin dai  decenni pregressi al 1628, erano state formulate dagli svariati Governatori spagnoli di Milano per impedire lo spadroneggiare di questi figuri – armati di tutto punto, con arma bianca e da fuoco -, i quali se ne andavano in giro, per conto dei loro signorotti di riferimento, a seminare, nella migliore delle ipotesi, puro e semplice terrore. Erano i mafiosi di oggi, diciamocela tutta.

“All’udir parole di un tanto signore, così gagliarde e sicure, e accompagnate da tali ordini, viene una gran voglia di credere che, al solo rimbombo di esse, tutti i bravi siano scomparsi per sempre”, chiosa con la consueta ironia il Manzoni. Facendo chiaramente intendere che così non era affatto stato, come l’incontro sciagurato del curato campagnolo dimostra.

Ergo, tante leggi, tante grida, per lasciare le cose esattamente come stavano, con i birboni ancora saldamente al loro posto, ad infrangere quelle stesse leggi così pomposamente urlate per le strade: siamo nella Milano, nell’Italia del 1628, o in quella del 2020, di grazia?

Ps 1 Stefano D’Orazio, lo storico batterista (ed anche voce) dei Pooh dal 1971, ci ha lasciato: a 72 anni, malato da tempo, il maladetto Covid pare avergli dato il colpo di grazia. Allo scrivente, il suo gruppo non è mai piaciuto in modo particolare, ma, all’interno dello stesso, D’Orazio sembrava di gran lunga il più simpatico ed il meno autoreferenziale. Lo salutiamo volentieri, dunque.

Ps 2 Il 9 novembre del 1970, ci lasciava il Maresciallo Charles De Gaulle, figura straordinaria, capace di incarnare la grandeur francese come nessuno dopo Napoleone. Ne avremmo parlato volentieri in pubblico, avendo già i colpi da sparare in canna, sull’argomento; vedremo di farlo, quanto prima, in tv o giù di lì…

 

 

 

36 Commenti su La domenica del villaggio: Biden, Piccolomini, Manzoni

  1. Daria gentili scrive:

    Manzoni modernissimo sul proliferare delle leggi.In Italia ci saranno duecentomila leggi diverse, diceva anche uno dei più famosi giuristi italiani, Francesco Carnelutti, “ per fortuna temperate da una generale inosservanza”, continuava lo studioso, centrando con una battuta felice lo stato dell’arte anche in tempi più recenti.
    Troppe leggi nessuna legge.
    Biden? …….largo ai nonni!!! Visto che, come me, fa parte della categoria

  2. cherubino scrive:

    I paragoni ,che l’Eretico ogni tanto ci snocciola, fra l’Italia descritta dal Manzoni e l’attuale, continuano ad essere sempre più inquietanti….

  3. Averroè scrive:

    Sulle GRIDA manzoniane, opportunamente richiamate di questi tempi: se a Napoli – e non solo a Napoli – si continuano a fare assembramenti sul lungo mare che diventano del tutto non sanzionabili (polizia a cavallo?), nessuna legge serve, a parte il bastone del lockdown duro e puro. In Svezia e in Giappone hanno la moral suasion, noi no. Poi, certo, se un Premier avvocato fa DPCM che più astrusi non si puù, la frittata è fatta..

  4. Yama figlio di Mefisto scrive:

    Ovvia siamo arancioni, il Dpcm non regge neanche una settimana. Via, passerò il coprifuoco leggendo il libro di Speranza, ma non si trova…..chissà come mai…

    • Vedo nero e basta scrive:

      Vai ora siamo tutti arancioni, ci si rapa con solo il codino in testa poi ci si mette in fila a battere i piattini, are are krisna e faccanc…o al covid ed ai nostri politici. Meglio riderci sopra, ma amaro. Se a luglio invece di pensare ai banchi con le rotelle simil autoscontro e spendevano un po’ di soldi per assumere più personale sanitario e strutture adatte era molto meglio.

  5. Vedo nero e basta scrive:

    Riguardo alle “grida” manzoniane concordo con il commento dell’Eretico. Tante leggi inutili con regole astruse e poi non osservate, meglio poche e semplici da caopire ed applicare. Riguardo al capolavoro del Manzoni mi ha sempre divertito la parte dell’Azzeccagarbugli che dopo avere sentito Renzo Tramaglino gli elenca un elenco lunghissimo e particolareggiato di “grida” con cui avrebbe potuto difendersi dalle angherie dei bravi, ma appena saputo il padrone di questi, Don Rodrigo, lo congeda frettolosamente dicendo di non poterlo assistere, anzi gli fa capire di non farsi più vedere. Poi ci sarebbe anche l’infarcitura delle grida con parole latine, incomprensibili a Renzo, che collego con le numerose parole inglesi, evitabili perché con parole corrispondenti in italiano, che mi ha sempre saputo di volere confondere le idee con tante parole per poi non avere detto nulla di concreto, un po’ come tanti nostri politici. Il covid? E’ un’emergenza ci chiedono tanti sacrifici, ma quello più funzionale, cioè quello di non fumare, non se ne è mai parlato e nemmeno se ne parla. Il fumo fa male ed indebolisce le difese immunitarie, sempre. Maledette le associazioni dei poteri occulti. se uno proprio non ne puo’ fare a meno lo dovrebbe fare in casa, sono cavoli suoi, c’è libero arbitrio, in fondo chi è causa del suo male pianga sé stesso.

  6. Enea scrive:

    Meglio un nonno attempato di uno zio pazzo

  7. Silvia Tozzi scrive:

    PLURALE : GRIDE?

  8. Gp scrive:

    Accolgo molto positivamente la notizia che Pfizer ha dichiarato la produzione di 50 milioni di dosi di vaccino anti covid entro l’anno. Annuncio casualmente giunto appena Biden, che ha impostato la campagna elettorale sul “Trump è un clown” e proprio sul covid, si è aggiudicato (sub judice) la presidenza…
    Se la notizia, probabilmente già ‘pronta’ fosse stata diffusa qualche giorno prima, avrebbe potuto convincere qualche elettore usa in più che la strategia di Trump di dare priorità ad economia e libertà rispetto a salute e sanità non era poi tanto sbagliata.

    • Burchiccio scrive:

      Riguardo la pfizer, che e’ controllata (gc guarda caso) da vanguard,state street,blackrock,ovvero dai tre piu’ grandi fondi speculativi mondiali, a loro volta interconnessi l uno all altro ,grazie a partecipazioni incrociate.
      Questo manipolo di eroi ,ha bruciato le tappe nella realizzazione della soluzione definitiva al problema covid, solo pochi mesi fa’ ci narravano gli scettici ,che non sarebbe stato possibile,avere un vaccino efficace prima di tre anni, ebbene lo abbiamo avuto in mesi 10, grazie grazie e ancora grazie.
      A questi grandi benefattori dell umana genia,rivolgo la mia gratitudine.
      Del pari la rivolgo al sommo Bill Gates, che con profetiche doti, aveva previsto,il 18/10/2019 al john hopkinks center for health security , l arrivo a breve termine di una pandemia mondiale(evento 201)
      Quest uomo ,questo profeta inascoltato,che ha lasciato il campo degli affari,per votarsi alla salvezza vaccinale del genere umano,questo fulgido esempio di filantropia disinteressata,viene attaccato da sciagurati figuri.
      Onore e gloria a lui e alla sua GAVI ( global alliance for vaccine immunization)
      Basta, e’ l ora di finirla , vaccino a stesa obbligatorio, chi non lo fa’ sia radiato dalla vita sociale.
      Io mi son gia’ autoradiato, voi vaccinatevi e un rompete piu’ i coglioni.

  9. Unberto scrive:

    Gentile eretico,
    Sto ancora aspettando la risposta alla domanda che ho rivolto direttamente a te il 2 settembre….al netto di difensori di ufficio.
    Giusto x capire, ma capirei anche un silenzio.

    • Eretico scrive:

      Caro Unberto,
      mi pareva proprio di averti risposto, senza alcun “difensore di ufficio”, in occasione dell’anniversario della battaglia di Sedan, o poco dopo. Prova a guardare meglio, o al limite riformula (francamente il tempo per andare a ritroso a controllare non ce l’ho proprio).

      Grazie a Joseph per la segnalazione sul numero delle “GRIDA” manzoniane.

      Dando a tutti il benvenuto nella zona arancione, si augura buon lavoro (a chi ancora lavora, ovviamente), l’eretico

      • Daria gentili scrive:

        Aspettando il rosso totale, dove questa congrega di incapaci, ci riporterà, come preannuncia il già iniziato can can mediatico dei giornaloni di carta e tv.

        • Unberto scrive:

          Nel rosso totale ci hanno condotto tutti coloro che hannomtenjto una condotta sbagliata, e quei controllori che non hanno controllato.
          Poi, capisco, che sia molto,più semplice e semplicistico , attribuire le responsabilità sempre al governo….

          • Luca scrive:

            UNberto ma non ti sembra STRANO che in un paese di gente che la pensa a destra comandi una minoranza netta che la pensa a sinistra? Se c‘ arrivi bene… altrimenti proverò a farti un disegnino…

          • Burchiccio scrive:

            Le condotte e come farle rispettare ,sono state decise dai dpcm del tuo amato conte, previa consultazione con lo speranzoso speranza, in caso rifattela con loro.
            Come gia’ fatto notare, dal buon yama ( e da me giorni prima), speranza quest estate ha scritto un certo libello dal titolo, ” come guariremo”
            La cui uscita prevista per il 23/10 , e’ stata bloccata il giorno prima.
            Ovvero ,non c aveva capito un cazzo.
            Caro untuoso e insinuante unberto, la ridicolaggine con la quale attribuisci ai cittadini irresponsabili la situazione attuale, ridicolaggine pomposamente e saccentemente espressa,e’ il ritratto di cio’ che sei.
            Un ridicolo ducetto di contrada.
            Nella gara del ridicolo ,comunque speranza ti batte di mezza bestia.

          • Eretico scrive:

            Ecco, allo scatenato Manunta concedo su Unberto questo, non l’altro che è da querela stans uno pede; comunque, alla fine si era sempre detto e scritto che la Toscana era ed è rossa, no?
            Aspettate a scatenarvi, please: entro la serata se ne scrive, suvvia…

            L’eretico

        • Daria gentili scrive:

          Proprio oggi è trapelata la notizia che nel marzo scorso venne inviata al governo una lettera in cui i 250 firmatari – studiosi, prof.universitari, ecc. – prospettavano l’adozione di una strategia alternativa alla chiusura, strategia che in meno di un mese avrebbe consentito il contenimento dell’epidemia…….lettera evidentemente nemmeno c….a di striscio.

      • Burchiccio scrive:

        Indovinello . Chi e’?
        Daronne descrizione dettagliata
        Che possa facil esse’ ‘ ndovinata

        Da dieci giorni ormai non si da’ pace
        E seguita a schizzar bile ‘nsinuante
        Che pare esser quel che piu’ gli piace

        Unbertroiaio ugurgerizzante
        Aulica Pomposa cacofonica
        La stessa insinuazione ripetente

        Come chi affetto da malattia cronica
        Che a spandere l su’ male solo agogna
        Mostrando la natura sua di chiavica

        Olezza ogni commento suo di fogna
        Quel venticello afro di calunnia
        Che unge e imbratta come fa’ la sugna

        • Unberto scrive:

          Eretico, non censurare manunta, non lo querelero ‘mai!
          Siamo in uno spazio dove chiunque, anche quelli come Luca, possono esprimersi liberamente! Ed è giusto che sia così.
          Chi ha argomenti cerca di dibattere sui contenuti, chi non ne ha abbastanza( o per niente) offende.
          Le condotte non sono state decise dai dpcm, o almeno io non ho mai letto che si potessero fare assembramenti in piazza o per il corso, ne che si dovessero aprire le discoteche..anzi ho scorto una feroce resistenza alla pressione di aprire gli stadi( dopo aver ingiustamente co cesso i, gioco del pallone coi risultati che sono sotto gli occhi di tutti, o per lo meno di chi li tiene aperti!
          La Svezia…infatti…
          Io mi rileggo…qualcuno dovrebbe capire .
          La situazione è difficile perché nessuno, nessuno ha la soluzione…solo cercando di stare uniti abbiamo la possibilità di uscirne prima e meglio,possibile.
          Poi si faranno i conti..anche x conte!
          E vedremo se saremo salvi o salvini( toccandosi i meloni)
          Abbassiamo i toni del confronto e cerchiamo di stare bene.
          Buon weekend a tutti

  10. Beppe scrive:

    Trump e Biden

    I difetti di Trumpe? Dici niente!
    Una lode però gli va assegnata
    perché evitò che fosse presidente
    una donna cornuta dichiarata,

    che ‘l su’ marito quand’era potente
    aveva una bordella pe’ impiegata,
    che lo seguiva sempre fedelmente,
    nell’arte dei pompini patentata.

    Questo Biden ha fatto la gavetta
    e l’esperienza gli sarà servita,
    se ormai vecchiotto è arrivato alla vetta

    un vòle dire che un sia sempre sveglio
    e un possa fa’ una buona buona riuscita,
    forse di Trumpe saprà fare meglio.

    10 Novembre 2020

    • Burchiccio scrive:

      Ovvia beppe,

      Da dove t hai finito io ripiglio
      Di mi’ livello sai non ce ne tanti
      Le tue question son roba da sbadiglio
      Parli di masticoni e masticanti
      Passiamo quindi alle cose mportanti

      Fara’ di meglio se evitera’ lo scoglio
      Dei morti rinviviti e poi votanti
      E dello spoglio fatto con l imbroglio ( boia come so’bravo sicche’seguito)
      Poiche’ a risorgere so’ stati n tanti

      E a separare il grano dal loglio
      Provvederan le corti giudicanti
      L asino ha alzato il primo raglio
      Ed or par che barriscan l elefanti (asino simbolo dem,elefante rep.)

      te beppe sei a parlar di masticoni
      Ovverosia di pompe e di pompini
      Che poi a firenze sarebban bomboloni

      Ma nello stile di voi pori cittini
      Che d altro a ragionar nun sete boni
      Son l unici argomenti che propini

      • Burchiccio scrive:

        Beppe bada a seguire , registro faceto serioso, sempre su’ aglio
        Sulla tua traccia , argomento da senesi ripassato alla fiorentina

        I democratici scuoton il battaglio
        Campane a vittoria fan suonare
        Bil clinton da omo molto sveglio
        Usava nvece fasselo spompinare

        Rivendican vittoria con orgoglio
        Dalle television si fan pompare
        Pompava la levinsky se non sbaglio
        Quello che bill le facea ngollare

        Stai a vedere che i demopompati
        Dai notiziari e le televisioni
        Non vengano dai giudici trombati

        A fa’ ingolla’ all america un so’ boni
        Come la monica c aveva risputato
        La conseguenza de’ su’ bomboloni

        Sull abito c aveva conservato
        Col qual billo billone fu’ incastrato

        Beppe studiatela .

  11. Joseph scrive:

    Prof. carissimo, il manzoniano ‘grida’ è singolare, non plurale come scrive, cito:
    “in questo caso concernente le “grida” (le leggi)”: 41 occorrenze, in tutto il romanzo.

    Il plurale è ‘le gride’, 14 le occorrenze ne IPS.

  12. Luca scrive:

    Un Giuseppi completamente nel pallone! Ormai è in confusione totale!

  13. Unberto scrive:

    Cara Daria,
    Chi ci da la convinzione che questa sedicente controstrategia fosse vincente?
    Quale democrazia mondiale l’ha attuata?
    Su quali basi è stata formulata?
    Se si fa per chiacchierare va bene, altrimenti è meglio che si stia zitti(io)

  14. Unberto scrive:

    ..E poi, appassionata Daria, cito testualmente:”lo psicologo Festinger chiama “dissonanza cognitiva”: quel conflitto interiore che si genera quando alcune nostre convinzioni vengono messe fortemente in discussione dalla realtà. Un conflitto che può essere risolto seguendo due strade: rivalutare le proprie convinzioni, oppure – cosa più frequente – modificare la realtà dei fatti per difendere quelle convinzioni. Insomma, minimizzare e autoconvincersi che gli amici siano comunque meno peggio dei nemici è molto più facile che passare dalla parte del male assoluto.”!
    È non dico altro

    • Daria gentili scrive:

      Lascia perdere il filosofo Festinger, vola più basso, l’inconsistenza di Giuseppi e co. è alla luce del sole, non è un opinione.
      In attesa della annunciata tempesta autunnale che cosa hanno combinato i tuoi campioni ? Nada di nada.
      Stando in campo sanitario, niente tracciamenti, zero protocolli per i medici di base, zero assunzioni di personale sanitario. potenziamento e/o organizzazione degli ospedali? Vogliamo parlare dei trasporti? O della scuola?
      Meglio fermarsi qua per carità di patria e affidiamoci a…………Speranza, e che il cognome del nostro non sia profetico, come di quello che visse sperando…..

      • Enea scrive:

        Vola basso Unberto , se voli ancora qui, non ci arrivano!
        Sono incatenati nella loro ( cito da te) dissonanza cognitiva, e ripetono mantra più x convincere sé stessi che altro.
        Chissà cosa direbbero se al governo ci fossero i loro beniamini….basta leggere quante critiche fanno al loro beniamino comunale…Intendo il super avvocato, non il super intermediario, questo fanno finta di non vederlo!

    • Salvo scrive:

      Secondo me te Unberto vivi fuori dal mondo. Rileggiti quando scrivi…

  15. Luca scrive:

    Il Sindaco di Bergamo Gori ha dichiarato che il partito democratico è inchiodato a una logica di conservazione, sostenuto da dipendenti pubblici e pensionati. Te UnBerto a quale di queste due categorie appartieni?

  16. quello di gracciano scrive:

    L’impedire lo spostamento dal comune è una norma del tutto incostituzionale e discriminatoria. Poi se vi garba essere sotto scacco è un altro discorso. Io dal comune esco (con mascherina),altri facciano quello che ritengono più opportuno.

  17. Paolo Panzieri scrive:

    Voliamo basso, lievemente OFF TOPIC, ma sempre in tema COVID, parliamo dei nuovi CASSONETTI di SEI TOSCANA con la tessera, che per adesso funzionano senza, ma che hanno per aprirli una leva col POMELLO che le persone debbono azionare ogni volta che conferiscono.
    A parte l’aver sostituito alla tortura medievale del “supplizio del cavalletto”, quella post moderna del “supplizio del cassonetto” con uno spazio minimo ed endemici problemi di funzionamento, per finalità che è meglio non indagare, da un punto di vista igienico si tratta veramente di una vera porcheria, coi sacchetti che spesso si incastrano e talvolta si rompono pure nel meccanismo.
    Figuriamoci in tempo di pandemia!
    Venti, trenta, cinquanta, sessanta mani che toccano tutti ed azionano la leva.
    Non era meglio prima che si faceva tutto col piede, senza toccare niente?
    Parecchio più igienico sempre, figuriamoci adesso.
    Eppoi danno la colpa ai cittadini se il contagio si propaga …
    Si dovrebbero solo vergognare, SEI TOSCANA nella fattispecie.

  18. alberto bruttini detto "il Cacaccia" scrive:

    sarebbe stato da chiosare: e lo so che SEI TOSCANA …

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