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Gli stupri senesi (e 2 Ps)

- 11/06/21

Non si vuole certo oggi entrare in questa sede (che si occupa di cronaca solo per il Caso Rossi, come i lettori attenti ben sanno), nei dettagli dell’inchiesta che ha portato ai primi provvedimenti giudiziari sullo stupro (ovviamente, presunto) della giovane donna senese, che si sarebbe consumato in una casa in città fra il 30 ed il 31 maggio scorsi. Qualche considerazione, però, lasciatecela pur fare…

IL FATTO

Una serata fra amici, o comunque conoscenti; poi, il “secondo tempo” della serata, che è quello a rischio: verosimilmente l’alcol che fa il suo effetto, e via immaginando. Dal punto di vista giudiziario, questa la situazione all’oggi: uno dei presunti violentatori è minorenne (se ne occuperà il Tribunale dei minorenni, a Firenze); quanto agli altri due, convocati a Palazzo di Giustizia, uno si è avvalso della facoltà di non rispondere, l’altro invece ha parlato, affermando che il rapporto c’è stato, ma del tutto consenziente. Lunedì verrà ascoltato il più noto dei quattro, Manolo Portanova – figlio del difensore della Robur degli anni d’oro -, e dunque, forse, ne sapremo di più.

Una storiaccia, comunque la si veda; con delle analogie piuttosto impressionanti con il Caso-Grillo (Ciro) che da aprile è quasi ogni giorno sui quotidiani ed in Tv (non parliamo dei social, sic): la ragazza che sarebbe stata violentata è anche qui una sola (nel caso del figlio di Grillo, l’altra si era addormentata), i maschi sono di famiglia agiata (quantomeno Portanova, si immagina), le versioni ovviamente divergono, in modo diametralmente opposto.

Speriamo solo che l’ex colonna difensiva del Siena calcio non si faccia prendere dal precedente di Grillo, e ci regali una intemerata via social…

GIUSTO QUALCHE PILLOLA DI CRONACA (E STORIA)…

Francamente, non si capisce proprio come mai ancora si continui a meravigliarsi che “certe cose accadano anche a Siena”: tra l’altro, ci furono fior di fatti di cronaca giudiziaria, nei Settanta, attinenti a azioni delittuose del tutto simili a quelle odierne; in un caso, guai riguardarono un noto atleta senese, tanto per restare allo sport.

Vorrei portare un ricordo personale: restando ai Settanta, a Siena – quelli dai secondi anta in su ricorderanno – erano spuntati i famosi “clebbini”; luoghi – piccoli, bui e quanto altro – in cui i giovani assaggiavano l’onda lunga della Rivoluzione sessuale del 1968. Ebbene, avendo modo, in varie occasioni, di ascoltare racconti e ricordi da parte di persone che quella epopea l’avevano vissuta (lo scrivente era un imberbe fanciullo, ma aveva la ventura di vivere accanto ad uno dei tanti “luoghi di incontro”, che promanavano in lui un misto di paura e di attrazione), le testimonianze che ne uscivano erano – se lette con la lente dell’oggi – agghiaccianti: mettiamo che il tempo abbia enfatizzato certi particolari, sia pure; mettiamo pure che una parte delle cose dette siano pure millanterie, sia pure; fatto sta che, con la lente dell’oggi, nei clebbini ci sarebbe stato uno stupro a pomeriggio, o giù di lì.

Come la Veritas, così anche la Lex è sempre filia temporis (per questo Dante mette all’Inferno un goloso come Ciacco, cui oggi penserebbe solo un dietologo e non un moralista come l’Alighieri): e che ci sia più sensibilità, anche a livello giudiziario, per la tutela delle donne, allo scrivente ovviamente pare un grande passo in avanti, una autentica conquista di civiltà. Il fatto che prima fosse tutto così diverso (leggasi peggiore), e che ora le tutele di Legge siano migliorate, pur nella amarezza per le vicende attuali, è motivo di, almeno minima, soddisfazione.

CHE FARE? SCUOLA E FAMIGLIA, IN TEORIA

Di fronte al dilagare di questi casi, dunque, che fare? Oltre a recuperare un minimo di senso storico delle cose, invece che essere solo appiattiti sul presente, l’unica cosa è (sarebbe) sempre quella: parlare, parlare, parlare. L’unica medicina possibile.

A partire dalla scuolina, dove un Caso come quello di Ciro Grillo – con le opposte versioni, si capisce – è perfetto per squadernare un contesto, ed avviare un dibattito su come i giovani vivano l’emotività ed il sesso. Argomento assai complesso, foriero di rischi, spesso divisivo: eppure, assolutamente necessario; ergo, per la stragrande maggioranza dei docenti, meglio somministrare la consueta verifica e fare vedere qualcosina sulla lavagna elettronica, che tanto lo stipendio a fine mese arriva lo stesso e così nessun genitore può dire niente sul proprio operato.

Le famiglie, da par loro, nella maggioranza dei casi, sono in forte imbarazzo; prima, il sesso era argomento tabù, oggi si lascia sic et simpliciter che l’educazione sessuale resti monopolio di Youporn, che, almeno, si fa anche prima…

Ps 1 Ed ora, tutti a spaccare le reni alla Turchia di Erdogan (“dittatore”, secondo Draghi): democrazia versus dittatura, Cristianesimo contro Islam (40 anni or sono, un terrorista turco, sponda Lupi grigi, attentò a Giovanni Paolo II, eh). Ah, se Enea Silvio Piccolomini non fosse passato a miglior vita, ad Ancona, in quel 1464…

Ps 2 Enrico Letta sarà il candidato del Pd a Siena, salvo clamorose sorprese last minute; un esponente alloctono, come si dice, no? Difficile immaginare che possa poi pensare al territorio che lo eleggerà; accontentiamoci del fatto che, almeno, in seguito non andrà a presiedere una banca, dai…

 

 

9 Commenti su Gli stupri senesi (e 2 Ps)

  1. Gp scrive:

    Chissà come è andata veramente, forse in certi casi il confine tra sesso e violenza non è facilmente identificabile. Comunque il processo lo vincerà chi potrà permettersi l’avvocato migliore

  2. Luca scrive:

    Dal cilindro magico del PD ecco a voi il Francesino! Lui si che conosce Siena e provincia come nessun altro al mondo! Chissà se si presenterà con la felpina di Open Arms? Oppure con quella Ius Soli subito?

    • Paolo Panzieri scrive:

      Al simpatico esternatore seriale pisano probabilmente piacerebbe vincere facile.
      Pecccato che a questo punto il buon Giuseppi difficilmente sarà della partita … sarebbe stato un memorabile scontro tra titani (o forse totani?).
      Magari però qualche altro big accetterà la sfida.
      La poltrona è la poltrona e stavolta è una sola …
      Speriamo non giochino tutti a perdere e che per una volta la campagna elettorale senese possa essere al centro della scena politica nazionale.
      Sarebbe interessante capire quanti omini degli orti e donnine delle cooppe siano sul serio sopravvissuti anche alla pandemia.

  3. alberto bruttini detto "Il Cacaccia" scrive:

    A parte i “clebbini” ricordo ancora con particolare disgusto lo “stupro del lago dei vecchi”.
    Era la fine degli anni 70 e la cosa passò abbastanza inosservata (a Siena queste cose non succedono), pensando che si trattasse di ragazzi venuti da fuori.
    E invece no.
    Con tanto di nomi e cognomi.
    Ma credo, non ne sono sicuro, che nessuno abbia mai passato un solo giorno di prigione.
    Sudici.

    • Riccardo scrive:

      Chiedo scusa per la banale curiosità geografica, ma dove si trova il lago dei vecchi citato? Premetto che non sono di Siena, ma chiedendo a diversi amici senesi (under 30, forse il problema è quello) non lo hanno mai sentito nominare. Grazie a chi vorrà rispondere

  4. Daria gentili scrive:

    L altro l’avevano fatto eleggere per il bene di Siena e poi invece mandato, forse per il bene di Siena, a presiedere UniCredit che doveva prendere il Monte, ma non è ancora riuscito a fare il bene di Siena per l’ostracismo di un altro che, quanto a bene di Siena, aveva già dato ai tempi del più famoso boccoluto.
    Vedremo adesso questo cosa si inventerà per il bene di Siena…..

  5. Facciamo una cosina, dato che ormai anche pe’ andare di corpo , pare bisogna chiedere permesso e autorizzazione.
    Secondo me ci vuole una legge che imponga di firmare una dichiarazione di assenso alla copula, ora luogo e persone interessate, in doppia copia se due, oppure tante copie quanti sono
    i partecipanti.
    Oppure video con stesse modalita’ dichiarate esplicitamente, da non divulgarsi in pubblico( pena condanna per violazione della privacy) e da esibire come prova al PM o al Gip in caso di contestazione di una o piu’ delle parti in causa.
    Tempo limite per presentare denuncia da decidersi sempre con legge approvata in parlamento ( o dpcm) .
    Si eviterebbe d ingrassare gli avvocati e di intasare procure e tribunali.
    Tanto ormai la gente il telefonino se lo porta dietro anche quando vanno a
    copulare.
    Senno’ gente qui vince chi c ha i dindi per gli avvocatoni e venire a capo del assenso dato o non dato, o magari prima dato e poi ripensato diventa complicato.
    Dichiarazione preliminare e finiscono questi teatrini pruriginosi.

    • Se come scrive lo stimato Pres. la legge e’ figlia dei tempi, bene allora
      aggiorniamo le modalita’ tecniche ai tempi attuali, cambiano i costumi, cambiano i supporti tecnologici, ergo che i legiferatori adeguino il codice a tali cambiamenti, senno’ vadano a vangare sta’ manica di parassiti ridondanti e inutili come le mammele ad un toro.
      Pare che gli riesca bene solo d andare in tv a far teatro a st’ attorucoli ,teatro di Ionesco, che poi invece un se ne esce …mai.

  6. Luca scrive:

    In merito al presunto stupro, per quale motivo la presunta vittima viene tutelata e protetta (giustamente) per quanto concerne la sua privacy, mentre i presunti stupratori vengono massacrati con nomi e cognomi sbattuti in prima pagina?

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