Eretico di SienaLa domenica del villaggio: Leopardi, Olgiata, Alitalia (e un Ps) - Eretico di Siena

La domenica del villaggio: Leopardi, Olgiata, Alitalia (e un Ps)

Eccoci al consueto appuntamento cultural-domenicale del blog (la scorsa settimana dedicato ai gravi fatti romani del 9 ottobre), con varie cosette (speriamo) succulente: si parte con un ricordo di uno dei più acuti lettori ed esegeti leopardiani, scomparso in settimana (Mario Andrea Rigoni); poi, spazio al cosiddetto “delitto dell’Olgiata”, del quale in settimana (giovedì) lo scrivente parlerà in pubblico; dopodiché, ci si tuffa sulla rubrichetta “Pubblicità-regresso”, come ormai da qualche settimana…

 

MARIO RIGONI: LA POLEMICA CON BINNI E LUPORINI

Che brutta sensazione, quando uno è immerso nella lettura di un libro, e poi viene a sapere che colui che l’ha scritto, è mancato…proprio ciò che è accaduto allo scrivente, immerso – fra il variegato materiale leopardiano – nella lettura de “Il pensiero di Leopardi” di Mario Andrea Rigoni (amico e traduttore di Cioran, fra le altre cose), uscito per Aragno nel 2015. Uno di quei libri comprati subito, sfogliati la sera stessa dell’acquisto, poi messi nel “cantuccio leopardiano” in attesa di avere il tempo di gustarli, pagina dopo pagina, con la dovuta calma: e proprio nelle stesse ore in cui ci stavamo inebriando di alcuni passaggio del saggio rigoniano, ecco che il professore (emerito di Letteratura italiana a Padova, classe 1948), ci lascia. Così non si fa, eh.

In quest’opera, che raccoglie contributi dell’autore – sul Corriere della sera e non solo – a partire dagli Ottanta del secolo scorso, troviamo stimoli interpretativi di assoluto interesse; in attesa di tornarci con la nostra pubblicazione (con calma: Leopardi è un autore da maneggiare con la massima attenzione e cura, quindi tempus necesse est mihi), ci permettiamo giusto di segnalare come Mario Andrea Rigoni abbia demolito (in un contributo del 1985, intitolato “La vertigine della lucidità”) l’asse Binni-Luporini. Nel 1947, anno di svolta della critica leopardiana, i due italianisti uscirono con un saggio a testa (quello di Luporini. “Leopardi progressivo”, fece ahinoi epoca); il tandem Binni-Luporini iniziò a leggere Leopardi, applicandogli l’ideologia marxista (rectius: zdanoviana), ed arruolando il recanatese fra gli anticipatori del Marxismo (peggio di ciò che era stato fatto durante il ventennio fascista, allorquando passi zibaldoniani approdarono addirittura su La difesa della razza, quindicinale del più delirante razzismo fascionazista).

Rigoni, a proposito dell’interpretazione di Luporini e Binni, scrive, fra le altre cose, quanto segue:

“Abbiamo assistito (per un quarantennio circa, Ndr) al capovolgimento di elementari dati obiettivi, d’una qualsiasi lettura non diremo vergine e non diremo neppure spregiudicata, ma almeno non del tutto cieca, del pensatore e del poeta”.

W Rigoni, e abbasso Binni-Luporini!

IL DELITTO DELL’OLGIATA: QUANDO AMMAZZARE CONVIENE…

10 luglio 1991, fra le 8,45 e le 9,15: all’inizio di una giornata che sarebbe dovuta essere di gioia per l’anniversario di matrimonio (perché, ogni tanto, esistono anche matrimoni felici), la contessa Alberico Filo Della Torre viene massacrata in camera sua. Per 20 anni – una generazione, secondo i demografi -, l’assassino la fa clamorosamente franca; poi, grazie alle migliorate tecniche a disposizione delle Forze dell’ordine (leggasi Dna), ecco che viene fuori che il reo (anche rapinatore dei gioielli della povera Alberica) è l’appena licenziato factotum filippino (qualcuno dei lettori l’avrà visto, in settimana, a “Chi l’ha visto”, in una intervista esclusiva).

Quando ormai non può più negare, Winston Rejes ammette; condannato a 16 anni con rito abbreviato – con la rapina andata bellamente in prescrizione, figuriamoci – , concessegli le attenuanti generiche in quanto incensurato (era, in effetti, al primo omicidio…), con i vari sconti di pena che si accumulano, lo scorso 10 ottobre il filippino è uscito dal carcere. Come lui stesso ha ammesso, farfugliando, nella succitata intervista, i gioielli non sono mai stati trovati: niente di più facile che se li possa godere, ancora giovane essendo.

La penosa vicenda ci insegna molte cose, la prima delle quali ci pare questa: in Italia, si può ammazzare una persona, rapinarla, farsi una decina di anni di carcere (non i lavori forzati), e poi via, a casa. La ruota torna a girare. Beccaria avrebbe davvero voluto questo?

Un delitto che fece epoca, quello cosiddetto dell’Olgiata; un delitto su cui i media si gettarono con una ferocia mediatica che non fu alimentata, bensì subìta – dramma nel dramma -, dalla famiglia, all’insegna di un voyeurismo indegno (e non c’erano ancora i social); le prime indagini, fatte malissimo, con il coinvolgimento di un vicino che non ci entrava per niente, nonché con le intercettazioni del Rejes in parte neanche tradotte, o tradotte male (perfino quelle in cui cercava di piazzare i gioielli). Da mettersi le mani nei capelli.

Di questo complesso e drammatico evento, con tutti i polimorfi annessi e connessi (mediatici, sociologici, criminologici), lo scrivente parlerà giovedì prossimo (21 ottobre, ore 18,30), all’interno del locale Art Cafè in Piazza del sale, con il quale (un anno in ritardo, a cagione del Covid che ha bloccato tutto, come forse ricorderete…) si inizia una collaborazione che ci auguriamo possa essere fruttifera. Per chi è interessato a saperne di più su questa vicenda, dunque, inizia il count down…

ADDIO ALITALIA, ABBIAMO ITA

Come tutti sanno, quest’anno è passata a miglior vita la gloriosa, fu Alitalia, fondata nel 1947 per rappresentare l’aviazione civile italiana, dunque l’Italia stessa, in Europa e nel mondo: non stiamo qua a raccontarne le peripezie, i salvataggi falliti, lo sperpero di danaro pubblico e via discorrendo (forse aveva avuto ragione Romano Prodi, nel provare a cederla ai francesi, al momento giusto). A prenderne, con tutte le differenze del caso, il posto, oggi abbiamo questa Ita airwas, che ha subito giustamente provveduto a pubblicizzare il nuovissimo marchio.

In una clip di 60 secondi precisi, abbiamo come protagonista assoluta una bambina bionda, dalla voce un po’ stridula ma dotata di buona dizione, che la prende larga per dirci che, se con Alitalia è andata in effetti malissimo, con Ita invece sarà ben diverso (“non si può rinunciare a tutti i tentativi, perché uno è fallito”, come se ne fosse fallito uno solo; oppure – colmo dell’originalità – “per ogni fine, c’è un nuovo inizio”, wow).

Una sorta di Greta, insomma, giusto un pochino più giovane dell’attivista svedese (usare i minori per fare pubblicità agli aerei, non viola alcun codice?); questa, però, assolutamente non contraria all’aereo: purché batta bandiera Ita airways, si capisce.

Ps Tutti pazzi per il green pass, va bene; però – e non solo perché, per lavorare, fra le democrazie occidentali vige solo in Italia -, non ci si può limitare ad essere generici sulla data finale per la sua esistenza. “Vedremo l’evoluzione della pandemia”: no, per Zeus, no. A tot di vaccinati, con quot di occupazione di terapie intensive, la si fa finita con il gp: questo, in tutta franchezza, andrebbe pur detto; messo nero su bianco, per essere ancora più chiari…

 

25 Commenti su La domenica del villaggio: Leopardi, Olgiata, Alitalia (e un Ps)

  1. Filippo Scolari scrive:

    Ps……
    Scusa ma ti meravigli che il cane abbai?
    Qui in itaglia la gestione della “pandemia” ha avuto da subito connotati farseschi , provvedimenti uno piu’ ad cazzum dell altro.
    A partire dal piano pandemico mai aggiornato, la caccia ai frequentatori di spiagge con gli elicotteri, i cappuccini al banco si ma al tavolo no, la tachipirina che non fa’ un cazzo condita di vigili attese ,il vaccino che non immunizza contro le terribili varianti , pero’ se uno fa’ gli update/richiami semestrali allora forse si.
    Gnamo Raffa, in itaglia abbiamo un primato da difendere, primi in classifica nel campionato mondiale fave lessse tonchiate,il lavoro?
    Aggiornati, caro Prof. mentre te scartabelli le esegesi leopardiane ,
    bada cosa succede ni’ mondo.

    https://tg24.sky.it/cronaca/2021/10/16/papa-francesco-vaccini-debiti

    Per i vaccinati ,debiti azzerati e reddito universale dice sua santita’, purtroppo gli stati ( almeno il nostro) non sono in grado di garantirlo sicche’ bergoglione che totto sape ,essendo infallibile c’ aveva gia’ pensato.

    https://youtu.be/lJoXwh0Vu9M

    Inclusive capitalism with the Vatican

    Io a vede’ il video mi so’ commosso insin alle lagrime, quella Santa donna
    di lady Lynn Forester de Rothschild , ha detto che si mettera’ le mani in tasca e sistemera’ gnicosa, pensa te …..e in giro e’ pieno di complottisti buchi torti allucinati che infamano sta’ pora famiglia( i Rothschild) pe’ non parlare poi delle cosacce brutte che raccontano del buon Bergy.

  2. Il resiliente scrive:

    La livrea azzurra per richiamare i fasti sportivi…

    Alitalia/Ita resta la storia di un fallimento del sistema paese ed il COVID la scusa per l’eutanasia.

    Colpisce umanamente la situazione di chi sta perdendo il posto di lavoro.
    In questi decenni comunque si è assunto non per reali esigenze ed il più delle volte si è entrati per conoscenze e/o appartenenze che per competenze.

    Questa storia mi ricorda qualcosa…

    • Filippo Scolari scrive:

      Sed peiora parantur

      Ma abbi fiducia,Draghi saldo e impenetrabile usbergo contro il dilagare fassista, veglia diuturnamente sull italica nazione.

      In data odierna le forze dell ordine guidate dall eroica e vigile Lamorgese hanno sventato a colpi d idrante e lacrimogeni ,un tentativo insurrezionale di chiara marca fassista in quel di trieste.
      No pasaran , Draghi difende fieramente la pubblica salute ,l ordine democratico costituzionale e il diritto al lavoro( previo green pass).

  3. cherubino scrive:

    Sul Ps. Intanto se si iniziasse con il dire che chi si interroga sul perché, alla nostra classe dirigente, non faccia nessunissima voglia di provare a porre un limite a tali misure (che in altri tempi avrebbero fatto gridare al fascismo più nero!), non è uno sciagurato complottista – no vax …già sarebbe molto!

    La piega che sta prendendo la società italiana, dopo questo biennio di follia, è quanto di più cupo e inquietante si possa immaginare: sembra quasi che abbandonare le restrizioni ,e il senso di “sicurezza” che infondono, sia percepito come un rischio mortale impossibile da affrontare…quando non viene percepito come l’abbandono di una situazione molto, molto comoda!

    E stendiamo un velo pietoso sulla vessazione delle generazioni di bambini e ragazzi…

    mala tempora currunt

    • Eretico scrive:

      Caro Cherubino,
      infatti noi siamo, da vaccinati, molto vicini al Cacciari-pensiero (che è diverso da quello di Agamben, peraltro). Come si fa a non essere preoccupati dalla piega che sta prendendo la società italiana, anche guardando a ciò che sta accadendo giusto in queste ore?

      A Gp, censurato obtorto collo in un commento al post pregresso: riformula il tutto, se vuoi; l’incipit si presta a giramentini di palline, basta rimodularlo un pochino senza cambiare in niente il concetto, tutt’altro che peregrino.

      L’eretico

  4. Trislussa scrive:

    Geometria psico cognitiva ,nuovo ramo della scienza inaugurato e promosso via notiziari tv

    25 settembre p.zza s giovanni a roma ,piena di manifestanti contro il green pass.
    Responso tv 3000 partecipanti

    16 ottobre la stessa p.zza s giovanni piena per un terzo di manifestanti contro il peligro fassista …
    Responso tv 200.000 partecipanti

    Racconta la tv agli italiani
    Che a s giovanni che nun vole inganni
    Sabato c eran i lillipuziani
    Chi logica ricerchi nun s affanni
    I notiziari nun ve pajan strani
    Datosi che n quest urtimi du’ anni
    Chi ancor si fida della propria vista
    Potrebbe pure essere..’n fascista

  5. W l ordine ( novo mondiale) scrive:

    A trieste i bollori fascisti
    Con gli idranti furono spenti
    Ma proliferan certi estremisti

    E bisogna restar sempre attenti
    E se Draghi un bastasse a far diga
    Se un bastassero sbirri ed idranti

    Mattarella si prenda la briga
    E dichiari la legge marziale
    Rimettendo i popolo in riga

    Il rimedio pe’ l estremo male
    E’ i vaccino e chi nun lo vole
    Paghi lui se poi va’ ‘n ospedale

    A i’ lavoro cosi come alle scole
    Possa accede sol chi e’ vaccinato
    L altre cure solo son delle sole

    E dai medici venga radiato
    Chi s ostina a un vole’ dare retta
    A i che dice i governo e lo stato

    C’ ha ragione i ministro brunetta
    C han ragion Lamorgese e poi Draghi
    Che ravversano quest’ italietta

  6. Robe serie scrive:

    Oooh questa?

    https://abcnews.go.com/International/wireStory/belarus-forces-open-fire-polish-troops-border-80475689

    https://www.reuters.com/world/europe/poland-says-belarusian-services-fired-towards-its-troops-2021-10-08/

    Venerdi’ 8/10 fucilate al confine bielorussia/polonia

    Dice che i bielorussi han sparacchiato contro la polizia polacca, che dice ,pare , cercava d ostacolare l ingresso illegale d una quinta colonna di fomentatori di caos ,migranti africani e mediorientali fatti transumare in polonia , diabolico piano del tandem Putin/Lukashenko, i quali pero’ negano gnicosa.
    Gente qui ci vole pe’ davvero la legge marziale , vonno aggredi’ l europa mica stecco.
    Secondo me anche a trieste zitto zitto c ha messo mano Putin.
    Cheddi’ gli usa si so’ ringambati e ora Putin passa all offensiva.
    Raffa, ma te di fronte a tal perigli un hai di meglio che tira’ fori il recanatese e la contessa?
    Maaah….

  7. UN ORGIASTICO,ANCHE PERVERTITO scrive:

    Non sembri cosa cinica, ma ottima scelta ereticale: il delitto dell’Olgiata è veramente interessante per non so quanti motivi (depistaggi compresi), ma soprattutto fa vedere come anche trent’anni fa si cercasse il sensazionalismo a tutti i costi.
    Doveva essere stato un benestante come la povera vittima, no? Ecco che viene indagato il figlio di mammà con precedenti per consumo di cocaina, poi si cercano amanti su amanti, fondi neri e grigi, e invece…era stato il filippino, incazzato per essere stato licenziato e per non avere riscosso le ferie maturate…se ce la faccio vengo di sicuro!

  8. Francesco da Grosseto scrive:

    Scusa la domanda, di cui hai sicuramente dato risposta molte volte, ma che io colpevolmente ancora non conosco: da dove nasce e perchè questa passione per Leopardi?

    • Eretico scrive:

      Caro Francesco,
      la tua domanda meriterebbe una risposta davvero ampia, mentre invece la mia sarà sintetica (in attesa magari di parlarne a Grosseto!); diciamo che un pensatore come lui – giacché a me interessa soprattutto il Leopardi filosofo, moralista nel senso illuministico del termine, il filologo, più ancora che il poeta – non può, e non deve, lasciare indifferenti.
      Il che – sia ben chiaro – vuol dire anche criticarlo, perché ci sono molti tratti del suo carattere – per come si legge nell’epistolario e nello Zibaldone, mie principali fonti – assolutamente censurabili; il mio sforzo è soprattutto quello di cercare di liberarlo da tutta una serie di incrostazioni: ideologiche (dal Fascismo fino all’appropriazione marxista di cui scrivo sopra), ma anche a quel riduzionismo da “bacio Perugina” propugnato, assai furbescamente, dai D’Avenia di turno.
      Come vedi, volevo essere breve, e non ci sono granché riuscito…un abbraccio!

      L’eretico

      • Francesco da Grosseto scrive:

        Ti ringrazio della risposta che tra le altre cose mi trova concorde su un punto in particolare e cioè sull’uso a piacere, che te chiami più elegantemente incrostazioni, che viene fatto di quest’uomo, prima ancora che del poeta e filosofo, ormai da troppo tempo: mi riferisco cioè al Leopardi figura ante litteram dello sfigato così come è stato per Mia Martini, facendo un orrendo parallelismo con i giorni nostri, tormentato e abbrutito nel fisico quasi come giusto castigo per la sua colpevole visione negativa della vita quando poi quello che veramente trasmette è tutt’altro, ma questo, concedimelo, è colpa di molti approssimativi insegnanti che si aggiravano e ancora si aggirano nelle nostre scuole. Se fai un salto verso il mare una frittura, non quella di Sant’Elpidio, te la offriamo volentieri. Un saluto.

        • Eretico scrive:

          Caro Francesco,
          lo scrivo io, prima che lo faccia qualche Manunta della situazione: sarà un piacere, per la compagnia e per la frittura (e chapeau per la citazione…).

          L’eretico

      • Vedo nero e basta scrive:

        Leopardi se non avesse avuto tutti quei malanni fisici sarebbe stato lo stesso, la sua intelligenza non è stata intaccata dalla sfortuna. Forse i suoi problemi fisici hanno avuto (forse) l’aspetto positivo di evitargli tante distrazioni e l’hanno fatto concentrare sui vari campi della cultura, prima la filosofia, come piccola consolazione e riparazione ad una vita triste. Il problema è che molti insegnanti l’hanno sempre presentato come un noioso pessimista ed ipocondriaco, ma se leggiamo il suo Zibaldone certe volte è anche ironico. E poi non dimentichiamo che una delle sue poesia è stata dedicata ad un giocatore di pallone, segno che quando voleva qualche piccola distrazione se la concedeva anche lui. E poi a Napoli si era trovato bene in quanto era benvoluto come portafortuna. In ultimo e scusa per il Poeta, ma io me lo immagino recitare “L’Infinito” con il suo stretto accento marchigiano e mi fa un po’ ridere, con tutto il rispetto per le Marche.

        • Eretico scrive:

          Caro Vedo nero,
          in effetti l’immagine, ed i suoni, de “L’infinito” declamato in stretto marchigiano è stimolante…sul resto, avrei varie cosette da eccepire, diciamo che se ne riparla fra qualche mese, a libro (mio) terminato…

          Quanto a Senio: di Berlusconi scrivo oggi stesso, dunque ora mi taccio; quanto a Lucano, per dovere di cronaca si tratta del primo grado di Giudizio, dunque in galera ovviamente non è.

          L’eretico

  9. Al-Mutanabbi scrive:

    Il limite lo ha comunicato Burioni, come da due anni a questa parte succede: 100% dei vaccinati. Compresi quindi neonati, gente che ha avuto il covid ieri l’altro, persone che per motivi di salute non possono essere vaccinati. Ecco, quello è il limite. Per questa pandemia… Poi… Ed il popolo esulta!!!

    • Monica scrive:

      Non esulta nessuno, la maggior parte della poolazione è certa che tutto quello che viene propinato da questo governo vada bene.Sono stati davvero bravi, bisogna ammetterlo.
      La piccola parte di dissidenti, riuniti in gruppi auto-organizzati che da qualche settimana riempie le piazze di tantissime città italiane, è bellamente ignorata da tutti.
      È vero, siamo una minoranza,ma non avere un minimo di visibilità manco dalla stampa locale, è deprimente.

  10. Gp scrive:

    Sul ‘green pass’ forse ha ragione Brunetta… siamo gli unici ad imporlo a tutti i lavoratori perché siamo all’avanguardia. Io continuo a pensarla più o meno come Cacciari, non mi piace avere l’Arabia e il Turkmenistan come benchmark, e ritengo che probabilmente le emergenze continue dei prossimi anni comprimeranno la nostra democrazia, già stressata dalle cessioni di sovranità all’Ue. L’indizio più preoccupante è il comportamento dell’informazione, mai a senso unico come oggi.
    Con Draghi al Quirinale a nominare e scegliere i ministri della prossima legislatura poi…

    • Uno di passaggio scrive:

      “La lotta di classe esiste e l’abbiamo vinta noi!” Warren Buffet.
      La compressione dei salari comporta giocoforza la compressione della democrazia: quando vincono in pochi alla grande vuoi che contino le rimostranze della moltitudine dei perdenti? Basta mettere al riparo le decisioni importanti dal processo elettorale.

      • Gp scrive:

        Purtroppo è verissimo e il recente caso della Polonia lo conferma. Possiamo eleggere chi costruisce una strada o aumenta le tasse, ma non potremo opporci, ad esempio, alla conversione al nucleare (‘il climate change è un’emergenza’, ‘ce lo chiede l’europa’) o peggio, con l’esercito comune, non potremo rifiutare una guerra (cosa che in parte avviene già con Usa/Nato). I burocrati Europei non democraticamente eletti sono al completo servizio delle peggiori lobbies. Lo sono anche i politici nazionali che almeno sono soggetti ad un processo elettivo democratico.

  11. Roberto scrive:

    Meno male che Draghi c’è, parafrasando un vecchio inno

  12. Vedo nero e basta scrive:

    Sta nascendo un nuovo movimento quello Draghiano, sembra il Salvatore della patria, nessuno si ricorda i suoi (piccoli) inciampi del passato (uno la questione Antonveneta), tutti ad osannare. Certo con dei partiti amorfi e con iniziative molto discutibili tutto puo’ succedere. Anche un certo Mario Monti era arrivato ai suoi livelli di popolarità, anche lui Salvatore della Patria, e poi tutti sanno cosa è successo. La legge Fornero è sempre li come un avvoltoio sui lavoratori, i privilegi dei nostri politici pure, sono pessimista. Speriamo ci diano presto i soldi promessi dalla UE e che siano spesi bene. Cominci Letta, grande capo PD, a mantenere le promesse per Siena attingendo qualche milione di € dai fondi UE. Magari.. ci creda chi l’ha votato.

    • Roberto scrive:

      Veramente la competenza a presentare progetti per l’utilizzo dei fondi UE sarebbe del comune, ma, a quanto è dato sapere, nulla è pervenuto. Letta, in quanto parlamentare non ha competenza. Forse Salvini potrebbe chiedere al Sindaco di svegliarsi. Poi può darsi che il Sindaco si sia già mosso, ma chi lo sa.Qualcuno o l’Eretico in primis, vista la vicinanza politica e affettiva,ha notizie in merito?

  13. Senio scrive:

    Giustizia è fatta! Silvio Berlusconi assolto e Mimmo Lucano in galera! Ogni tanto ci sono anche belle notizie! Sai che sformati in salsa compagnoschi…

  14. Vedo nero e basta scrive:

    Mi collego ai tuoi passati commenti su “I Promessi Sposi” del Manzoni. Da alcuni giorni su Rai Storia (dalle 16 circa alle 17) c’è la replica dello sceneggiato, il migliore in assoluto, de “I Promessi Sposi” con il compianto Nino Castelnuovo, Paola Pitagora e molti mostri sacri della commedia italiana (l’elenco sarebbe molto lungo: Carraro, Girotti, Randone, Brignole, ecc.). Rivedere quella bellissima e fedele versione televisiva è un vero piacere, mi ci sono incantato, tutti bravi e nel ruolo giusto, l’ambientazione perfetta. C’è però l’altra faccia della medaglia perché ho dovuto fare il confronto con quanto ci offre oggi la televisione attuale, la piattezza, la futilità dei programmi sia nelle reti nazionali che in quelle private. Quello sceneggiato è nettamente il migliore di altre due successive versioni semplicemente vergognose, addirittura il quella più recente si figurava una Lucia ante femminista e un Don Rodrigo più simpatico di Renzo; ovviamente di quelle due ciofeche se ne è perso giustamente il ricordo. A quei tempi la televisione era anche pedagogica, ora non la saprei definire. Di quel tempo ricordo anche la versione televisiva dell'”Odissea” con l’introduzione e declamazione di versi dell’opera omerica da grande poeta Ungaretti. Ed i ragazzi imparavano e si interessavano ai vari capolavori della letteratura e gli serviva anche per la scuola. Ora c’è il vuoto: dal Manzoni a Fedez, da “I Promessi Sposi” al “Paradiso delle donne”. Onestamente devo spezzare una lancia a favore della televisione nazionale perché ancora fa sopravvivere uno spiraglio di cultura con il canale di Rai Storia, che spero venga seguito da abbastanza persone. Ma rimane sempre tanta tristezza. Mala tempora currunt sed peiora parantur. Insomma, spero di essere smentito, se continua così, il peggio deve ancora venire, vedo nero.

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