Eretico di SienaLa domenica del villaggio: la Russia di Putin, un bel libro e 5 Ps - Eretico di Siena

La domenica del villaggio: la Russia di Putin, un bel libro e 5 Ps

Per il primo pezzo del 2022, ci concediamo un numero monografico della rubrica cultural-settimanale del blog: in primissimo piano, ciò che sta accadendo in Kazakistan, con il ruolo della putiniana Russia sullo sfondo (e come non aggiungere qualcosa su Cina ed USA, di grazia?).

IL KAZAKISTAN, PALESTRA PER LE AUTOCRAZIE

L’attuale Kazakistan è diventato un po’ come l’Afghanistan post 1979, allorquando lo Stato della regione iranica divenne, suo malgrado, una sorta di palestra per tutti coloro – fondamentalisti islamici in primo luogo – che in quel momento si opponevano all’Armata Rossa (anche ben foraggiati dagli States): arrivarono fra le montagne afghane da ogni parte del mondo, a difendere la Umma, in loco minacciata dal Comunismo ateo di Breznev. Che si sia trattato di palestra, però, nessun dubbio: dubitiamo che, prima di allora, il saudita-yemenita Bin Laden avesse mai tenuto fra le mani uno Stinger…

Il Kazakistan odierno è un’altra palestra: per le autocrazie asiatiche, a questo giro; la Russia putiniana, è già intervenuta, in modo molto concreto e fattivo, tra l’altro seguendo alla lettera il Trattato in tal senso legittimante (Organizzazione del Trattato di Sicurezza collettiva, CSTO); la Cina, da par suo, ha dato il più ampio e convinto beneplacet possibile all’operazione di pura e semplice repressione del dissenso anti-Nazarbajev. Palestra per vedere all’opera gli stessi che sarebbero in prima fila nel reprimere a casa propria, per Putin: per saggiarne le capacità boots on the ground, insomma; palestra, quindi, all’insegna del “guardate che fine fareste voi, se provaste a buttare giù i vostri autocrati” (Putin e Xi, a fronte del loro popolo).

Palestra, infine, per saggiare la reazione occidentale: per ora, solo pro forma a livello diplomatico (forse non è un caso che, oltre a petrolio e a gas, lo sterminato Stato delle steppe sia ridondante di uranio), con imbarazzi e code di paglia a non finire; gli States, da par loro, alle prese con il più imbarazzante fra gli anniversari, vedono un Biden più in affanno che mai (con la Harris che resta la più cocente delusione politica del 2021), ed al contempo Trump pimpante e ringalluzzito come non mai (in buonissima compagnia, un anno fa preconizzammo la sua inesorabile fine politica: dobbiamo ammettere di avere sbagliato, ed in pieno).

Quanto all’informazione, ed alla sua capacità di reattività: quanti sono oggi gli inviati speciali in Kazakistan? Una autentica manna, per gli autocrati, anche da questo punto di vista: pressoché nessuno a controllare ciò che effettivamente stia accadendo; un successo su tutti i fronti, per Puntin e Xi (vedremo Erdogan, medaglia di bronzo fra gli autocrati), salvo sorprese ad oggi non immaginabili. Vittoria ai saldi, per loro: a costo quasi zero, anzi…

 

UN LIBRO DA SUGGERIRE: ALESSANDRO FANETTI E LA RUSSIA PUTINIANA

Per saperne di più sulla Russia putiniana, dunque per comprenderla meglio, arriva in nostro soccorso un libro che ci piace segnalare ai lettori del blog: per la sua qualità intrinseca, ed anche perché scritto da un giovane senese, Alessandro Fanetti, il cui lavoro merita senz’altro di essere conosciuto ed apprezzato. Fanetti – classe 1988 -, è uno studioso di Geopolitica e di Relazioni internazionali, esperto di ex Unione Sovietica, ma anche di America latina e dei Caraibi.

Il suo “Russia: alla ricerca della Potenza perduta” (Eiffel edizioni, luglio 2021, 376 pagine, euro 21), non è un libro per chi sia a digiuno di Geopolitica, ma è una fonte di notevolissimo peso specifico per chi sia quantomeno un appassionato della materia; tra l’altro, è introdotto da una assai densa prefazione del professor Andrea Franco (Università di Macerata), il quale in 13 pagine squaderna tutta una serie di punti chiave per capire la Russia putiniana, ergo ciò che ci sta capitando di vedere oggi, fra Ucraina (domani iniziano i negoziati in Svizzera fra USA ed URSS, ops: fra USA e Russia), ed appunto Kazakistan.

Ne segnaliamo giusto due (minimo sindacale); in primo luogo, Franco ci ricorda un aspetto fondamentale del nazionalismo russo, vale a dire che esso è un nazionalismo ancora imbevuto di spirito imperiale, non solo nazionale; ciò “comporta il corollario…della dimensione nazionale e di quella imperiale del patriottismo russo, che considera ancora una parte dei Paesi che già avevano composto lo spazio zarista prima, e sovietico in seguito, come “Vicino Estero”, ovvero come un’area sottoposta alla propria diretta influenza” (pagina 12). Par condicio con la Dottrina Monroe per gli States, suvvia: ed ecco spiegato l’ingresso delle truppe scelte sovietiche in Kazakistan. Ed anche come, per Putin, sia letteralmente impensabile avere la Nato alle porte.

In secondo luogo, un tema già toccato altre volte da queste colonne: la special partnership fra Putin e la Chiesa ortodossa russa, con Putin che è il “primo vodz’ russo che ha preso a dirigere la Russia sulla base di un’ispirazione di matrice cristiana dai tempi di Nicola II, peraltro ostentata con zelo” (pagina 16). Ricordando sempre che, dopo la caduta di Costantinopoli – che Pio II non riuscì a riprendersi, con apposita crociata già allestita in Ancona, nel 1464 -, Mosca diventò la “Terza Roma”. Non a caso.

Fanetti, da par suo, ci aggiorna anche parlando di due altri aspetti di grandissimo impatto attualizzante: la Russia di fronte alla pandemia, ed anche – nel Capitolo VI, l’ultimo – aprendo un focus sulla zona dell’Artico (“L’Artico si sta surriscaldando non solo a causa del cambiamento climatico, ma soprattutto a causa del rinnovato interesse geopolitico della regione”, pag. 340); mentre noi – europei, italiani – non riusciamo a gestire la situazione nel catino del Mediterraneo, da parte loro USA, Cina e Russia si giocano il big game dell’Artico, tenendo presente che chi controlla sul serio il Grande nord – scrive Fanetti a pag. 345 – “taglia di circa il 40% il tempo di transito Asia-Europa ed evita il rischio pirateria del passaggio a sud”. La Russia ha circa 6000 km di coste che si affacciano sull’Artico: diciamo che parte con qualche metro di vantaggio sugli altri competitors…

 

Ps 1 Avremmo voluto scrivere qualcosa sull’ultima esternazione del 2021 del Magnifico Tomaso Montanari, ma l’uscita di Fratelli d’Italia ci ha un po’ spiazzato, giacché vorremmo che la nostra posizione restasse confinata al dato prettamente culturale, di dibattito sulle idee (anche botaniche, se del caso: le palme, fanno le banane?). Wait and see…

Ps 2 Venerdì ci ha lasciati Sidney Poitier, attore afroamericano dagli umilissimi natali, fattosi davvero da sé, e genuino – senza tanti sbandieramenti – simbolo della lotta contro le discriminazioni etniche negli States (“Indovina chi viene a cena?”, certo, correva l’anno 1967: ma non solo quello). Un addio, quello dell’ispettore Tibbs, che addolora tutti, non solo i cinefili: era uno dei simboli migliori dell’America, di quella identità valoriale che ci fa sentire atlantisti.

Ps 3 Nei giorni scorsi, ci ha lasciati anche Gianni Celati: docente universitario sui generis (certo non baronale), saggista e, forse, soprattutto traduttore, capace di spaziare da Joyce (l'”Ulisse”, uno dei libri più citati e meno letti), a Céline, così per dire. Tra l’altro, scoperto da Italo Calvino; e capace, Celati, di non allungare l’elenco degli intellettuali italiani – anche di enorme valore – dediti (anche) al culto di se stessi, seguendo l’asse Carducci – D’Annunzio – Pasolini – Fedez (ogni età ha il punto di riferimento che si merita, come è risaputo…).

Ps 4 In settimana, si torna a parlare del Caso Rossi, in attesa della ripresa delle attività della Commissione parlamentare: parteciperemo anche noi, dunque, al giochino delle 10 domandine (che resteranno senza risposta, state ben tranquilli).

Ps 5 Domani, alle ore 18, tutti ad ascoltare il Premier Draghi e la sua conferenza stampa, peraltro ritardata (Mentana è già pronto con lo speciale di ordinanza); in redazione siamo inguaribili ottimisti, e nonostante il Kaos imperante, speriamo in una soluzione sudafricana: e se la variante Omicron facesse come l’Epifania, che tutte le varianti porta via?

24 Commenti su La domenica del villaggio: la Russia di Putin, un bel libro e 5 Ps

  1. Vedo nero e basta scrive:

    La pandemia da Delta e Omicron mi ha realmente stufato, sospetto sempre più che sia un alibi dei nostri politici per nascondere i problemi nazionali ancora irrisolti. Se Omicron è meno letale della variante Delta e se gran parte degli italiani è vaccinata anche con la terza dose, che problemi ci sono? Si continui con la vaccinazione a tappeto impedendo ai no vax di continuare a fare confusione, ed è tutto risolto. Il covid si ridurrà ad una influenza un po’ più cattiva, al limite fare una vaccinazione a scadenza annuale come la normale influenza. Come ha giustamente proposto il virologo Bassetti, chi ha tre dosi di vaccino ed è asintomatico deve essere liberato dal peso della quarantena il problema deve restare per chi ancora fa resistenza a non vaccinarsi; che se ne stia a casa in quarantena; se no, una bella multa e vaccino immediato. Con questa quarantena forzata ai vaccinati asintomatici si rischia di bloccare l’economia nazionale. Ma i nostri politici pensano solo alle elezioni del nuovo Presidente e tutti i maneggi collegati. Riguardo il partito fantasma M5S il suo capo carismatico Beppe Grillo l’ha sparata un’altra lodando la Cina per come amministra l’epidemia covid col rendere intere città blindate, pena la legge marziale ai trasgressori. Bell’esempio di democrazia la Cina. Grillo come ha creato il Movimento 5 Stelle così lo sta distruggendo. Il caso Rossi? La cosa si sgonfierà nella confusione generale, io sono per la tesi del suicidio, ma la cosa sicura che purtroppo non avremo mai la verità piena. E’ assurdo trovare delle prove evidenti dopo tutti questi anni; di sicuro resta solo il dolore della famiglia. Sul ps: 3 che previsione pessimista per la cultura delle future generazioni stilare quella lista di accostamenti Carducci-D’Annunzio-Pasolini-Fedez; come mettere un carciofo nel mezzo ad un bel mazzo di fiori. Con tutto il rispetto per il carciofo.

    • Vedo nero e basta scrive:

      Per chi non l’avesse capito il carciofo è Fedez.

    • Anonimo scrive:

      Senti me, caro cecato nonche’ fieramente triperforato, se poi chiappi l omicron e fai la fine di quel buffone di Galli che dopo tre siringoni, si e’ dovuto ricoverare e per cavarsi dalle guazze ha dovuto ,per sua stessa ammissione,ricorrerre alla terapia monoclonale…che fai?
      Ce lo racconti?
      Intanto ti racconto la mia di esperienza, premesso che fumo 6 sigari al giorno, minimo e che li traspiro, secondo le tue reiterate e cacofoniche puttanate sarei una categoria a super iper rischio, dato poi che ho 59 anni…
      Bene ascolta, io l omicron l ho preso qualche settimana fa’, niente febbre due giorni di naso chiuso e uno di bruciore di gola, nessun medicinale, giusto 6000 u di vitamina d e 2/3 grammi di vitamina c al giorno, col cazzo che mi vaccino.
      Te seguita pure, per continuare a fare il cittadino modello che ti vanti di essere, seguendo le marchianamente idiote indicazioni di draghi cts & co tra un anno ti sarai fatto stonfare in corpo minimo altri 3 peroni.
      Ci si risente tra un anno vai, ammesso che tu ci arrivi, dato che i famosi macachi cavie dell unica sperimentazione fatta finora, son tutti crepati dopo la quinta dose.
      Ciao ciao, ora vo’ a caricammi in spalla due tre fascine di scopa morta che pe’ da’ la via alle stufe so’ la meglio roba.
      Te continua pure a fa’ lo strullo/cittadino/favalessatonchiata modello.
      Cerca di stare al caldo, alza il termostato ,non preoccuparti del gas che rincara …la salute innanzitutto.
      Sei uno spettacolo di squallore umano piu’ unico che raro, coi tuoi deliri sulle rappresaglie da fare ai non vaccinati, un miseruomo preoccupato per i palii mancati e per i perduti guadagni in borsa, dei quali nella tua allucinata favardia dai addirittura la colpa ai non vaccinati, coi tuoi commenti manifesti in continuazione la tua scala di valori, primo il palio, secondo i dindi da farsi con la borsa, terza l obbedienza da acefalo alle puttanate governative, alla gentucola come te mi vanto d andargli e d essergli sempre andato nel cu.o 365 g h 24.
      Ceco per tua stessa autodefinizione , non vedi ,o meglio non vuoi vedere la colossale presa per il culo insita nella versione ufficiale ,vaccini= unica salvezza e rimedio, presa per il culo alla quale ti vanti di dar credito e da astioso scervellato qual sei, sei stato e sempre sarai, sfoghi la tua frustrazione invocando provvedimenti verso chi per il culo sceglie di non farcisi prendere.
      Sei la quintessenza dell etologia sanese descritta dal Tozzi, ti meriteresti d esser portato a verona alla fiera del bestiame come prototipo perfetto delle vaccine sanesote.

      Ci si vede tra un anno ….se c’ arrivi/arrivate.

      • Eretico scrive:

        Caro Manunta,
        pubblico questo tuo intervento, molto duro ed opinabilissimo, per due motivi (spero buoni):
        1) c’è una esperienza di vita (tua, ma anche di tanti altri), che può essere stimolante conoscere (senza polemica, la vicenda dei macachi morti dove è trattata ed analizzata: te lo chiedo non sapendolo, eh);

        2) perché in effetti, anche nei giorni scorsi, Vedo nero ci era andato giù pesante verso i No vax, e noi siamo per il libero confronto di idee (meglio se documentate, peraltro).
        A questo punto, raccomandazione ai lettori: scriva chi voglia, ma senza fare “auguri” a nessuno, tantomeno offendendo.

        Detto ciò, tutti i lettori si augurano che sia Manunta che Vedo nero, l’anno prossimo, continuino a scrivere, in piena salute, su questa agorà: non facciamo scherzi, suvvia…

        L’eretico

        • Gp scrive:

          In Italia ci sono circa 1400 terapie intensive occupate… in media circa 70 per ogni regione, una dozzina per ogni provincia… abbiamo in media 1 ricoverato in terapia intensiva ogni 6 comuni… di questi circa due terzi non vaccinati… quindi secondo Draghi e Vedo Nero il massimo problema italiano è costutuito da 1 (uno) non vaccinato ogni 8 comuni che ‘intasa’ gli ospedali.
          Draghi, da persona astuta quale è, per ovviare all’evidente carenza di nemici e capri espiatori, ha pensato bene di equiparare gli ex ‘vaccinati con ciclo completo’ (due dosi) ai ‘novax’.
          Inoltre sarebbe interessante sapere perché l’aifa non pubblica da 4 mesi il report ‘mensile’ sulle segnalazioni di eventi avversi da vaccino.

        • Vedo nero e basta scrive:

          Effettivamente certe volte sono un po’ troppo ripetitivo e monotono. Mi asterrò in futuro dal parlare di fumo e no vax, mi sono stufato anch’io di parlarne; ormai come la penso lo sanno anche i muri. Continuerò comunque a seguire il blog sempre pieno di argomenti interessanti e culturalmente elevati. Ottimo lavoro Eretico; è un piacere seguire il tuo blog. Infine consiglierei, però, a qualcuno dei lettori di commentare con meno acrimonia gli altrui interventi poiché abbasseremmo il livello del blog ad una rissa da mercato rionale.

      • Vedo nero e basta scrive:

        Che dire? E’ arrivato Manunta, evviva! Il tempo è il miglior giudice in questo caso. Tra un anno ancora ambedue vivi. Tu ovviamente pentito, vaccinato con il pacchetto di sigarette nel cassonetto dell’indifferenziato. Spero ancora di leggere i tuoi salaci commenti, che mi fanno appena il solletico. Vivi male Manunta non te ne sei accorto, stai a Recenza, stai, i cinghiali ti sono vicini, parla con loro, forse ti rispondono anche.

        • Vedo nero e basta scrive:

          Ultimo consiglio. Oggi è una splendida giornata, vai a farti una girata nel bosco respira l’aria mattutina, libera i tuoi polmoni dal maledetto fumo, goditi il benessere di respirare l’aria pulita piena di ossigeno che uccide batteri, virus, insomma purifica. Poi una passeggiata ti aiuterà a migliorare anche l’umore. Io tutte le mattine fò almeno 5 chilometri a piedi in campagna e mi sento rigenerato dopo aver respirato l’aria pura, non inquinata; siamo nati per respirare bene non il maledetto fumo di tabacco. Si parla di inquinamento e si permette ancora il fumo. Che incoerenza.

  2. Il resiliente scrive:

    Nel mondo ci sono popoli che vivono nella storia (confini, area di influenza, potenza militare) e poi ci sono i popoli che misurano il mondo solo in termini di pil, esportazioni e contagi covid (Fabbri di Limes usa il termine post storici).
    Nell’occidente per catalogare basta vedere la situazione attuale degli stadi: pieni e senza mascherine in USA e UK chiusi o quasi in Germania ed Italia.

    Gli anni futuri saranno complicati in particolare per i secondi (la sedia per la Von Der Leyen è un simbolo).

    Chiunque sia il PDR la strategia sembra chiara: ancorati al Patto Atlantico e secondariamente alla Francia per riequilibrare il potere economico tedesco in Europa e quello militare turco nel Mediterraneo.
    Poca roba ma è il minimo per sopravvivere.

  3. UN AMMIRATORE DA TEMPI NON SOSPETTI scrive:

    Sul Fatto di oggi, caro Eretico, c’è un articolo interessante che segnala il perché in Italia e non solo non si possa dire niente su ciò che accade in Kazakistan: l’Eni se la prenderebbe a male.
    Ho trovato anche un articolo in cui si parla dei tuoi “amici” veggenti di Medjugorje: tanti contagi, pochi miracoli (e tanti quattrini per i furboni). Il tuo libro sulle false apparizioni ce l’ho in casa bene in vista.

    • Eretico scrive:

      Caro “ammiratore”,
      avevo già veduto (come scriverebbe Tozzi), ma ti ringrazio; il pezzo di D’Esposito è spassoso ed illuminante, anche per Radio Maria.
      Sul Fatto odierno, visto che ci siamo, non ti sarà sfuggita una paginata di Tomaso Montanari contro il dominus (germanico) degli Uffizi, presentato come un monarca assoluto della istituzione…

      L’eretico

  4. Paolo Panzieri scrive:

    Mi pare abbastanza evidente che il Magnifico number two Montanari attraverso le sue sparate quasi quotidiane ormai rincorra una notorietà che altrimenti non avrebbe.
    Magari l’auto-caregiver Scanzi docet …
    Res melius perpensa, quindi, mi sentirei di proporne se non l’oblio almeno una drastica sordina mediatica (qualche PS), giusto per vedere l’effetto che fa …
    Infatti, o smette ed il problema è risolto, oppure raddoppia e ne vedremo ancora di più pirotecniche.
    In ogni caso sarà un successo.

  5. Anonimo scrive:

    Scusa tanto Raffa , ma se accomuni putin e erdogan a xi ,sotto l etichettatura ” autocrati” sembri scordare che i primi due son stati piu’ volte riconfermati a mezzo elezioni, mentre xi delle conferme elettorali e dell opposizione politica ne fa’ allegramente a meno.
    Se insegni la storia ai cittini del Cecco , sorvolando su certe ” piccole ”
    differenze ….. che t ho a dire……
    O forse vuoi sottintendere( definendo putin un autocrate) che la russia era una libera democrazia sotto quel briaco, cazzaro, clown ,incapace, liquidatore delle risorse del suo paese di eltsin e che putin e’ andato al governo dopo un golpe ….chesso’, magari stile maidan in ucraina?
    Nessuno degli stati dell asia centrale ex territori dell unione sovietica ,puo’ definirsi una democrazia non il kazakistan di nazarbajev o l azerbaijan regno della famiglia Alijev, il turkmenistan di niyazov/turkmenbashi presidente ” a vita” che si defini’ erede di tamerlano, l uzbekistan di karimov presidente dal 91 fino alla morte nel 2016, il kirgizystan di Akayev al governo dal 91 al 2005 ,cacciato dal paese per aver tentato la stessa successione dinastica riuscita agli Alijev in azerbaijan.
    Notare bene , nel 2017 il segretario dell onu guterres ando’ ad omaggiare ufficialmente la memoria di karimov ,visitandone il mausoleo…
    Lo stesso Karimov che nel 2005 fece sparare sui manifestanti antigovernativi ad adijan uccidendone 400/500, ovvero smettiamo di dare giudizi etici , non esiste paese o organizzazione che sia nella posizione di poterli dare, i riferimenti storici in asia centrale non sono quelli della democrazia ateniese o del diritto romano, roba che li non hanno mai avuto o considerato,tantomeno i riferimenti etici/culturali sono quelli di tolstoj o dostojevsky , li la tradizione e i riferimenti storici sono quelli di gengis khan e tamerlano.
    In quell area e’ ovvio che la russia non tolleri intrusioni e non e’ certo l onu, o la nato che promette l ingresso nelle sue fila a ucraina georgia e azerbaijan che puo’ dare lezioni di etica o democrazia a putin.
    putin difende le sue posizioni, se c’e’ qualcuno che, in quell area invece cerca di espanderle,questa e’ proprio la nato, punto.

    • Anonimo scrive:

      Quanto a questo tuo passaggio del libro di Fanetti,ovvero:
      scrive Fanetti a pag. 345 – “taglia di circa il 40% il tempo di transito Asia-Europa ed evita il rischio pirateria del passaggio a sud”. La Russia ha circa 6000 km di coste che si affacciano sull’Artico: diciamo che parte con qualche metro di vantaggio sugli altri competitors…
      Toglimi una curiosita’, ma tu….ti sei accorto o no, del fatto che un gasdotto che evita i rischi di pirateria ,gia esiste, ovvero ti sei accorto che il gasdotto nord stream che evita il transito dall Ucraina , e’ anzi….sarebbe gia’ operativo se non fosse per la strana decisione della Germania e dell EU di bloccarlo, dato che si sono accorti solo ora e solo dopo averlo inaugurato, che l assetto proprietario della societa’ di gestione viola le normative EU?
      Lo progettano ,lo costruiscono,lo inaugurano e si accorgono ora di certe cose?
      Nel frattempo grazie a tale blocco ,dopo pochi giorni il prezzo del metano e’ aumentato del 12% e ora a distanza di 2 mesi da tale blocco il prezzo e’ ulteriormente salito

      https://www.ilsole24ore.com/art/la-germania-sospende-l-ok-nord-stream-2-prezzi-gas-s-impennano-AEcQNJx

      Eri troppo distratto a leggerti Fanetti e non avevi fatto caso a questa notiziuola?

      • Alessandro Fanetti scrive:

        Buongiorno,

        Approfitto di questo interessante commento per ringraziare ancora una volta Raffaele per aver speso delle parole così belle sul mio libro e per specificare una cosa: sul taglio del 40% del tempo di transito non mi riferisco a gasdotti vari e anzi dedico al Nord Stream 2 ampio spazio (in quanto certamente molto significativo per l’arrivo di gas in Germania e in Unione Europea in generale, dalla Russia). In questo caso specifico mi riferisco alla rotta commerciale (e militare) in senso più ampio, così come ben spiegato dalle parole del Presidente della compagnia russa Sovcomflot nel febbraio 2021, subito dopo il primo viaggio invernale di una nave commerciale fra i ghiacci artici: “L’attuale viaggio […] espande la finestra di navigazione nel settore orientale dell’artico russo e conferma che è possibile una navigazione sicura tutto l’anno lungo l’intero tratto della rotta del Mare del Nord”. (pag.341 del libro).

        Cordiali saluti

        Alessandro Fanetti

  6. Daria gentili scrive:

    Tanto apprezzo Il Montanari quando parla di storia dell’arte, quanto lo detesto quando fa il “politico”. Ma il soggetto, a mio avviso, si sente un fenomeno ed allora deborda, in modo consistente, da quelle che sono le sue competenze e, attualmente, il suo ruolo istituzionale, di rettore di Università. Giusta la raccolta di firme per le sue dimissioni, a prescindere da chi ha promosso l’iniziativa.
    Saltando da un Universita’ ad un altra, apprendo con piacere, da una notizia apparsa su alcuni quotidiani, che in una culla della cultura, la Sorbona, è stato organizzato un convegno per cancellare/ridimensionare la cancell culture e l’ideologia woke e mettere basi di una nuova scienza e cultura dopo anni di sfaldamento.Finalmente da un luogo tanto prestigioso viene posto un alto la’ a quella che è divenuta la dittatura, specie in ambito culturale, del politicamente corretto. Non se ne può più, almeno per me, di classici da sbianchettare e/o cartoni animati e/o fiabe da rivisitare, opere d’arte da rivedere e correggere, ecc..

  7. ginocacino scrive:

    … accidenti anche qua :( … secondo me il primo obiettivo che s’è posto il governo con tutta questa pantomima (comunque la si pensi riguardo al vaccino sia se si è pro che contro o al limite che ne so è innegabile che è stata e lo è) è stato pienamente raggiunto …. mettere le persone, i cittadini, la gente, gli uni contro gli altri (dividi ed impera diceva tempo fa qualcuno) ferocemente!

    io, almeno personalmente, non ho accettato di buon grado tutte queste imposizioni ma per questioni lavorative dopo il 15 Ottobre anzi una settimana dopo il 15 passata a rincorrere tamponi un giorno si l’altro no ho capitolato e mi sono fatto inoculare la prima e la seconda dose di questo “siero miracoloso” (salvo infettarmi un mese fa circa) ma non posso assolutamente accettare in nessun modo questo nuovo decreto ovvero IMPEDIRE alla gente che ha fino a questo momento deciso “legalmente” di percorrere la via alternativa, anche se onerosa e sfiancante, di lavorare

    ahime l’art.1 della nostra tanto citata e tanto vituperata Costituzione non ha più ragione di esistere nella sua formulazione attuale

    Art. 1
    L’italia (il minuscolo è voluto) è una Repubblica democratica (?) di fatto fondata sul … Green Pass anzi sul Super Green Pass

    solo in Cina hanno fatto meglio mentre tutti i partner europei al di la dei proclami si sono guardati bene dal calpestare questo diritto … quello di lavorare

    ah un ultima cosa … senza passaggio parlamentare, senza dibattito e senza una chiara matrice politica dietro … troppo comodo tenere Draghi con la sua maggioranza allargata a Palazzo Chigi … tanto non appartiene di fatto a nessuna forza politica

    • ginocacino scrive:

      … per evitare di essere aggredito a mia volta volevo solo aggiungere che fino al 15 Ottobre non vedevo e accettavo di buon grado tutte le imposizioni perchè sia il test sierologico rapido (pungidito) che il successivo prelievo venoso ad un noto lab. di diagnostica senese avevano decretato che avevo contratto il CoronaVirus ma che il livello di anticorpi al momento del prelievo presenti era basso e il mio medico (era l’estate scorsa) mi aveva consigliato di aspettare oltre a dirmi che secondo lui ero protetto!!!

      • Holden Caulfield scrive:

        Intanto sono lieto che sia sopravvissuto alla doppia dose. Dice che tutti i macachi alla quinta schioppino, però non sappiamo in quale percentuale ad ogni dose aggiuntiva. Ce lo diranno sicuramente dal polo scientifico valdimerse, quelli che schiantano il covid in un amen perché c’hanno gli anticorpi coi controcojoni (viva l’acido ascorbico!!!). Se ipotizziamo che un 30% dei macachi abbandonino questa valle di lacrime alla terza dose, oggi in Italia dovremmo avere 7 milioni di morti da vaccino. Ma magari c’è una soglia di tossicità da impazzimento dei trascrittori e solo dopo la quinta si schioderà tutti. Già me lo vedo, decretone di Speranza (presidente del consiglio) e Draghi (della Repubblica), quinta dose per tutti e olocausto. Rimarrà solo lo strullo della valdimerse a elucubrare su Erdogan e Putin.
        Per il resto, caro Ginocacino, mi tocca darle ragione, l’obbligo senza alternative non è degno di un paese evoluto, e questo spiega perché in Italia alla fine sia stato attuato.
        ps un consiglio, non sbandieri il suo stato vaccinale nè spieghi il perché delle sue scelte, non è chic, non è libertario. L’uomo veramente libero non spiega niente, difende la sua privacy. Ovviamente solo la sua.

        • Gp scrive:

          Hanno inventato l’obbligo col consenso.
          Ha ragione Brunetta, siamo all’avanguardia

        • ginocacino scrive:

          “ps un consiglio, non sbandieri il suo stato vaccinale nè spieghi il perché delle sue scelte, non è chic, non è libertario. L’uomo veramente libero non spiega niente, difende la sua privacy. Ovviamente solo la sua.”

          … egregio sig. Holden Caulfield le do assolutamente ragione …. m’è costato non pochi pensieri scrivere del mio stato vaccinale perchè ritengo che siano questioni strettamente personali ma, anche qui, alla fine ho ceduto per completezza dell’informazione e poi in questo marasma che s’è creato e con l’obbligo di mostrare il lasciapassare anche per andare a pisciare ormai lo conoscono l’80% degli esercenti e molti molti altri … purtroppo!

          Si, ha doppiamente ragione, non è degno di un paese evoluto (e infatti non è stato attuato da nessun altra parte)

          la saluto cordialmente

  8. Roberto scrive:

    approfitto di questo spazio per segnalare la vergognosa organizzazione della gestione della prenotazione tamponi in Toscana, non so se in altre regioni funziona allo stesso modo. E’ l’una di notte e sto tentando vanamente di ottenere una prenotazione di un tampone antigenico prescrittomi dal medico
    Corre voce che la regione toscana inserisce le disponibilità di tamponi dopo la mezzanotte. Questa notizia l’ho reperita da persone che sono riuscite a prenotare nei giorni passati e anche dal personale che effettua i tamponi nel parcheggio sotto il palazzetto delle mensana, ma non ho trovato nulla di ufficiale da nessuna parte.
    Mi armo di pazienza e prima di mezzanotte vado sul sito https://prenotatampone.sanita.toscana.it
    inserisco i miei dati, appare la schermata per la scelta della provincia, appare immancabilmente “disponibilità esaurita”.
    da prima di mezzanotte all’una avrò provato una cinquantina di volte, ma sempre “disponibilità esaurita”.
    Ma vi pare possibile una situazione del genere?
    Perchè non si prevede che con la ricetta si acquisisce direttamente la prenotazione? Oppure perchè non si permette di inserire la propria richiesta e poi essere ricontattati appena c’è disponibilità per fissare l’appuntamento. O ancora, permettere di prenotarsi anche per i giorni successivi, supponendo che ci sia un numero minimo di tamponi disponibili per ogni giornata?
    Come mai pagando nelle farmacie e negli altri centri privati si riesce a prenotare?
    Perchè bisogna mettersi ogni notte a fare la gara con altri disperati come me per mendicare qualcosa che in teoria è un diritto sacrosanto?
    Qualche altro lettore ha avuto la stessa esperienza?
    Sono le 1.20, mentre scrivo il commento ho continuato vanamente a provare: nulla.

    • Paolo Panzieri scrive:

      Tempo fa, anche se per interposta persona, avevo raccontato qualcosa di simile.
      Vi aggiorno: il tracciamento è arrivato dopo la fine della quarantena e 6 Toscana neanche adesso …

      E’ saltato tutto, ma tutto, ribadisco.
      Ma allora di cosa stiamo parlando?
      Questa è come la raccolta differenziata, che poi rimescolavano loro in discarica: si ribalta sul cittadino quello che lo stato non fa, prendendolo pure in giro.

      Roberto ti sono nel cuore.
      Hai ogni ragione, ma purtoppo la situazione è proprio questa.

      La farmacia comunale della stazione, comunque, funziona ed ha pure i test fai da te, molto più attendibili di quello che dicono.

      Spero non ci siano sintomi e si tratti solo al massimo del raffreddore rinforzato di cui parlano, che prima o poi peraltro dobbiamo fare tutti.

      Nel frattempo l’unica cosa da fare è la terza dose in tempo, che da quello che ho potuto capire / sperimentare io nel mio piccolo funziona davvero.

      Auguri!

    • ginocacino scrive:

      … questo è un altro capitolo della farsa che stiamo vivendo

      Chiedeva se un altro lettore ha avuto la stessa esperienza? si, io e come me tutti i colleghi che sono stati interessati da questo focolaio (quello che ha interessato noi intendo)! sono riuscito a prenotare il tampone di controllo alle 02:46 dopo essere stato tutta la serata (circa dalle 20 della sera) connesso su quel sito e pigiando F5 per aggiornare lo stato e senza far scadere la sessione e questo perchè il tampone me lo sono fatto prescrivere dal mio medico mentre avrebbe dovuto chiamarmi e assegnarmelo l’USCA

      ovviamente avevo 12500 circa utenti prima di me e mi diceva tempo di attesa tot ore
      di giorno il mio turno arrivava subito ma in tutta la toscana non c’era un posto disponibile …
      stendiamo un velo molto pietoso

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