Eretico di SienaThe Giorgia's Rave (ed il Caso Rossi) - Eretico di Siena

The Giorgia’s Rave (ed il Caso Rossi)

- 04/11/22

Nell’anniversario della Vittoria italiana nella Grande Guerra (quel IV novembre, oggi misconosciuto: speriamo che almeno il Governo Meloni serva a recuperarne la memoria intrinseca), arriva al termine la prima settimana di effettivo Governo meloniano; l’intervento più discusso, è stato senz’altro quello sui rave parties: i quali noi aborriamo con decisione, ma dobbiamo pur dire che a livello giuridico – come dire – si sarebbe potuto fare meglio…

 

LA NORMA? SCRITTA ASSAI MALE

Che sia scritto assai male, il Decreto, lo hanno detto pezzi della maggioranza stessa a caldo (Forza Italia, in particolare sulla questione delle intercettazioni), e lo ha confermato indirettamente, a freddo, anche l’ispiratore – il Ministro dell’Interno Piantedosi -, nell’odierno incontro con i sindacati; infine, la stessa Premier, nella conferenza stampa serale, si è detta pronta a discutere, pur ribadendo la giustezza dell’assunto di fondo.

Inoltre, va ribadito con nettezza ciò che da molte parti è stato detto in settimana: il rave di Modena è stato ben gestito (nel senso di fatto sgombrare), non certo usando la nuova norma – né quello che resterà del Decreto Piantedosi dopo gli emendamenti -, bensì quella pregressa, evidentemente non così debole, ove sorretta da una chiara volontà politica (ben scarsa, Lamorgese imperante) in tal senso.

La domanda da farsi, in tutta evidenza, è dunque in primissimo luogo la seguente: se si è arrivati a questo, è per la pochezza dei consiglieri giuridici del Ministero degli Interni, ovvero per una precisa, lucida, idea di law and order (interpretabile in maniera selettiva, come sempre in questi casi)? Non c’è bisogno di aspettare i posteri – come per Napoleone -, per la “ardua sentenza”: basteranno poche settimane, se non pochi giorni…

 

FENOMENOLOGIA DEL RAVE

Che cosa sarebbe, in definitiva, un rave party, visto che verosimilmente la gran parte dei lettori del blog non ne ha mai frequentato uno (compreso lo scrivente, già discretamente refrattario financo alle ordinarie discoteche)? Su Repubblica di oggi (pag. 8), tale Cosmo (“cantautore techno, disc jockey e produttore discografico”, 40enne) lo spiega così:

“uno spazio temporaneamente autonomo…spazi momentanei di libertà totale dove l’ipocrisia viene messa da parte, in cui non c’è l’idolatria di artisti star ma dove viene vissuta solo la musica e l’impianto sonoro. Non ci sono i meccanismi e i dispositivi tipici del divertimento a pagamento, quelli della restrizione degli accessi, del controllo, della sorveglianza”.

E all’intervistatore  – Carlo Moretti – che gli obietta il particolare della massiccia presenza della droga, lui risponde che in un “qualsiasi raduno alpino nelle nostre città possiamo vedere una porzione di festanti che magari esagera con l’alcol e sta male” (discorso opinabile – di certo per l’onore degli alpini -, ma non del tutto campato in aria: è il consueto discorso delle dipendenze consentite e di quelle illegali, peraltro).

Ora che ne sappiamo un po’ di più, grazie all’ottimo Cosmo (il quale in effetti è riuscito a dare una dignitas antropologica – con la sua spiegazione – ad un ammasso di corpi, mentalmente sfatti, che si aggirano per ore e giorni nei dintorni di capannoni privati), ci tuffiamo nella consueta laudatio temporis acti: a parità di consumo di droga, si può dire che a Woodstock e via dicendo si ascoltava musica un sinsino più qualitativamente elevata che negli odierni capannoni? Si può azzardare che, fra 50 anni, nessuno si ricorderà di Cosmo, a differenza di quanto accaduto – solo per citarne uno – al ruspante Joe Cocker?

 

UNA NUOVA PEDAGOGIA DI STATO

Come dice la Conchita nazionale – la quale peraltro ha fatto grandi complimenti alla nuova Premier, definendola una “fuoriclasse” -, questo è un Governo di Destra senza ma e senza se, dunque si comporta con coerenza di conseguenza: ironizzando, la giornalista di Repubblica ha detto che il nuovo esecutivo “vuole evitare le adunate sediziose”.

Comunque sia, c’è l’evidente desiderio di una nuova pedagogia di Stato: cosa che è legittima per un Governo che vuole durare 5 anni (magari poi bissare), e lasciare un segno concreto di sé. Se un esecutivo, per dire, vara il Reddito di cittadinanza, il messaggio erga omnes è quello dello Stato assistenziale, con relativo laissez faire per il “nero” integrativo; parimenti, il Decreto Piantedosi, all’interno del Governo Meloni, è un segnale di pedagogia di Stato: ci sarà più tolleranza per alcune cose (l’iniziativa privata, l’autonomia decisionale sui vaccini), molta meno per altre.

Sono scelte che polarizzano, dividono, financo lacerano; hanno, però, il vantaggio di essere chiare, decise, forti – nonché ben comprensibili a tutti -, senza infingimenti di sorta: marcano il territorio politologico, il perimetro del consenso, lasciano un segno; bucano lo schermo, ecco.

Proprio ciò che i programmi della Sinistra riformista non riescono più a fare, unfortunately…

 

Ps Conferenza stampa ereticale sul Caso Rossi: ci sarà lunedì 7 novembre – alle ore 12 esatte -, all’ingresso di Vicolo Monte pio, vale a dire del luogo ove il povero David Rossi si è suicidato, quel 6 marzo 2013. Sarà un’occasione per fare il punto della situazione: sulla Relazione della Commissione di inchiesta (ci sono alcune chicchine davvero notevoli, per quello che ho adocchiato finora), sulla ultima performance delle Iene (Italia 1, 30 ottobre), e sul ruolo della famiglia Rossi-Tognazzi-Orlandi nella vicenda.

L’appuntamento – come già scritto – è ovviamente creato per la stampa locale, ma al contempo – essendo un evento en plein air – è accessibile a chiunque voglia sentire l’altra campana rispetto al mainstream (a questo giro, ci sta proprio bene!) mediatico, da almeno 5 anni dominante a livello locale e soprattutto nazionale…

30 Commenti su The Giorgia’s Rave (ed il Caso Rossi)

  1. Ics scrive:

    La “pochezza dei consiglieri del ministero” pone in evidenza la causa principale dell’inefficienza dello stato italiano. Cambiano i (mediocri) politici resta inscalfibile, inattaccabile l’apparato burocratico.
    Plastico esempio di come si possa cementare nel tempo una struttura nella quale il merito, la competenza siano disincentivati, repressi (logica equiparabile a Siena alle assunzioni montepaschine dei bei tempi andati).
    Il RDC è solo la naturale evoluzione del pubblico impiego che spesso si differenzia solo per l’obbligo di timbratura (da qui il grande apprezzamento nel settore dello smart working da divano)

  2. IL KOMPLOTTISTA scrive:

    Vediamo se si riesce a fare togliere lo striscione messo nel Vicolo dalla famiglia: in uno Stato di diritto, in cui per ora siamo, ciò che almeno si avvicina alla Verità è quello che viene fuori dai tribunali (ora anche civili), non da certe trasmissioni tv. Sarebbe bene ricordarlo ai familiari.

  3. Uno che si è rotto i coglioni scrive:

    Caro Eretico, mi permetto di fare notare a te (che lo avrai già notato, ma nel tuo ottimo libro mi pare che non ci sia) e ai lettori un altro aspetto della vicenda Rossi: la famiglia si era affidata, all’inizio della sua “ricerca di verità”, a figure senesi tutte degne di rispetto, a prescindere dal merito delle loro tesi: c’era l’avvocato Sandro Lepri, c’era il professor Norelli, il profilo scelto era quello basso e dignitoso di qualunque famiglia affranta dal dolore. Poi ci è entrata di mezzo la tv, e qualcosa è cambiato, e certo non in meglio.

  4. Dan scrive:

    Caro Eretico,
    Come hai detto più volte i danni della narrazione mediatica sono oramai irrimediabili. Provando ad interloquire con i miei genitori (mio padre in particolare) sul caso Rossi mi sono ritrovato con un grandissimo senso di frustrazione addosso… Io sono la tifoseria, io sono in malafede, le iene avevano previsto tutto, Rossi è stato ucciso, il grande complotto c’è e così via. La il mio senso e la mia voglia di argomentare si è trasformata in rabbia rancorosa e basta. Sono veramente avvilito. Dopo essermi sorbito ore di interrogatori, aver letto le carte pubbliche si mette in dubbio la mia capacità di ragionare di fronte alla narrazione mediatica da beoni.
    Sono allibito.

    • Eretico scrive:

      Caro Dan,
      grazie per la tua davvero preziosa testimonianza, in cui – classico choc da immedesimazione! – mi rivedo in pieno.

      E stiamo tranquilli: si potrebbero scrivere altri libri iperdocumentati, fare altre conferenze stampa (tipo la mia di lunedì mattina), ma ormai il tarlo della narrazione complottistica si è insinuato, incoercibilmente, nella mente dei “terrapiattisti” (con rispetto anche per loro, e per tuo padre).

      Due consigli per l’uso, sperimentati in loco, sul blog, con un certo successo; il primo: visto che loro sanno come sia andata veramente (hanno anche trovato l’assassino, no?), chiedere perché nessun familiare – dicasi nessuno, mai – sia stato presente ad un evento pubblico CON CONTRADDITTORIO; in secondo luogo, domandare nel dettaglio come sarebbero andate davvero le cose: e tanti leoni (terrapiattisti) da tastiera, allora, si fermano, forse rendendosi conto dell’assurdità di ciò che insinuano. Provare per credere…

      L’eretico

  5. Daria gentili scrive:

    Non voglio entrare nel merito se la norma ( per me sostanzialmente giusta) sui rave è scritta bene o male, constato soltanto la differenza tra la gestione del rave party a Valentano della scorsa estate da parte di Lamorgese, che ha comportato la richiesta da parte del proprietario del terreno di risarcimento danni di € 300 mila nei confronti dello stato
    e quella del recente rave da parte di Piantedosi, che ha mandato 600 agenti ed ha sgomberato il tutto con calma e gesso, addirittura con i complimenti del presidente Bonaccini……….forse un po’ meglio…….

  6. UNO DI STROVE scrive:

    Caro Eretico, pur non essendo un giornalista, domattina sarei venuto volentieri, ma non posso proprio.
    In ogni caso, vai avanti con la schiena dritta come sempre: ancora una volta, la Siena (e la Provincia) delle persone per bene ha capito benissimo cosa c’è dietro a questa narrazione del Caso Rossi, e lo ha fatto grazie a te, ancora una volta capace di non andare dove soffia il vento.
    Scrivere certe cose oggi è una cosa, perché la corazzata mediatica Mediaset è potente sotto molti aspetti. Dirlo 5 anni fa, quando a Siena il 99% della popolazione era straconvinta dell’omicidio, era ben diverso, e ancora più difficile, ma tu lo hai fatto: e la Storia ti ha dato, ancora una volta, ragione. Davvero complimenti, per tutto, e grazie.

  7. Giuseppe Pallini scrive:

    Quanto durerà?

    Ma ‘l caso Rossi quanto durerà?
    Si parla d’una nuova Commissione,
    questo nuovo governo la farà?
    Io non ne vedo proprio la ragione,

    il Parlamento che ne penserà?
    Quel deputato, senza esitazione,
    l’ha proposta, ma a di’ la verità,
    penso sia per beccà qualche gettone.

    L’ho detto e lo ripeto, questa storia
    è come la novella de lo stento,
    io ne conservo sempre la memoria,

    ero piccino e la sentivo di’,
    chi la diceva un era mai contento,
    né a digli no e nemmeno a digli sì.

    P.S. Questo sonetto è stato pubblicato sul sito ilpalio.org il 5.11.22. Complimenti per il tuo blog, che leggo sempre con interesse. Saluti al babbo.

  8. duccio scrive:

    mi scuso anzitempo per la lunghezza….mi preme però condividere il seguente sfogo, premettendo inoltre che concordo totalmente con quanto scritto dall’Eretico e che mi focalizzo sulla questione c.d. “pedagogia di Stato”

    sabato pomeriggio. fuori Porta Fontebranda, in prossimità del varco ZTL.
    dopo aver parcheggiato regolarmente a pago, mi incammino in su con la terzogenita per mano, direzione Fortezza.
    cattura la mia attenzione di fissato per i motori il popò di mercedessone che con la coda dell’occhio vedo sopraggiungere.
    mi colpisce tra l’altro l’approccio alla manovra che, quindi, scopro non essere una normale inversione ma proprio va scientemente a sostare tra i panettoni gialli – perpendicolarmente al senso di marcia – sotto un cartello di divieto di fermata.
    e chi ti scende ? uno dei più assidui “clienti” di mia pregressa esperienza in Comune limitrofo….onnipresente a qualsivoglia bando di qualunque specie di bonus/sgravio/prebenda.
    mi riconosce immediatamente ed osservo il CLAMOROSO ED EVIDENTE IMBARAZZO, dal quale tento di alleggerirlo facendo finta di niente e tirando dritto.
    ma il mio colpo d’occhio di FISSATO DI MOTORI non tradisce….e con la mano libera dalla filiale manina vado subito a spippolare sull’amato google ottenendo in una frazione di secondo il prezzo dell’innanzi citata ammiragla sw della Casa col cerchio a tre punte : tra i 57 e gli 80mila euro !
    Veleno !!! direbbero a Iesa !
    mi dico mah, sarà sicuramente a noleggio…..

    ho volutamente tralasciato la nazionalità del conducente, perchè non è questo il punto : la legalità è una ed una sola e dovrebbe essere un principio – come ci insegnava il Prof. Grottanelli De’Santi – ERGA OMNES

    ecco, una delle tante speranze che ripongo nell’Esecutivo di recentissimo insediamento è proprio che VOGLIA SPAZZARE VIA questa autentica PRESA DI PEL C… ! Sarebbe una cifra assai gradita, in barba al lassismo/buonismo della controparte.
    Non se ne può più, dava fastidio allora ed è INSOPPORTABILE ora.
    E’ ingiusto nei confronti non nostri, ma dei nostri figli !
    Ecco, la legalità ci azzecca tutta, e spero venga RIPRISTINATA a partire da un rave per arrivare a tasse, ISEE, residenze farlocche, convivenze, idoneità alloggiative, case popolari, redditi di cittadinanza…..meglio fermarsi sennò si fa notte.
    Se fallirà anche Giorgia……potremo davvero dire di “avecceli provati tutti”.

    • Eretico scrive:

      Caro Duccio,
      ti ringrazio per la tua testimonianza: assai significativa, nonché scritta in modo efficace e con una amara ironia di fondo che ci sta sempre bene.

      Se infatti la Meloni riuscisse ad aggredire certe furbizie italiche – commesse da autoctoni o stranieri che siano -, consentite magari dalla Legge, gliene sarebbero grati tutti, compresi coloro che non l’hanno votata (quorum ego, come penso potesse insegnare il buon Grottanelli): per me, si potrebbe anche essere più aperturisti – con tutta la razionalità possibile – con i migranti, pur di aggredire cose come quella da te descritta…

      L’eretico

      • duccio scrive:

        concordo anche su questo : la linea di confine tra il successo e la disfatta, per questo Governo, starà secondo me proprio lì.
        E cioè sul discostarsi nettamente da pericolosi nostalgici (la pancia più pancia dell’elettorato) ma altrettanto nettamente agire con UMANITA’ e fermezza.
        Credo sia possibile se c’è la volontà.
        Insomma si possono spazzare via secondo me, contemporaneamente, tanto i razzisti xenofobi trogloditi quanto i mangiapane a tradimento e gli approfittatori di quei poveri cristi che solcano i mari.
        Da bravo sognatore….ci spero. Altrimenti toccherà plaudire (con un retrogusto amarissimo) a quei giovani che vanno via dall’Italia a dare il proprio contributo in società più meritocratiche, più eque, più “civili”.

    • Vedo nero e basta scrive:

      La Meloni? Una Caporetto. Con i migranti abbiamo fatto la figura dei pifferi di montagna che invece di suonare furono suonati. Doveva finire lo stillicidio dei migranti, dovevano essere regolarizzati e distinti tra quelli effettivamente degni di asilo dagli altri, dovevano essere presi secondo la nazionalità della bandiera battente la nave ONG? Nulla di tutto questo, stasera tutti i migranti che aspettavano al largo delle nostre coste sono sbarcati e nessun socio europeo è disposto a prenderli. Intanto Malta, la Spagna ed altri Paesi alzano muri, qualcuno addirittura spara se vedono arrivare i barconi alle loro coste e l’UE non dice nulla. Abbiamo provato a mostrare i muscoli e ci hanno deriso. L’incontro Meloni-Von Der Leyen è stato un nulla di fatto, tante promesse e pochi fatti. E Sienina? Ma avete notato quanti ospiti indesiderati girano nelle nostre strade? Tutti giovani e pimpanti. E si notano quelli di colore, ma ci sono anche quelli dell’Est. Siena è letteralmente invasa. Questi individui girano nullafacenti per strada oppure stazionano nei bar a bere e sentire le loro orrende musiche oppure a chiedere i soldi davanti ai supermercati. Non vedo un buon futuro. Meno male che hanno tolto la presa elettrica alla fine della risalita dell’Antiporto, ora non c’è più l’assembramento rumoroso di loro che caricavano i telefonini a sbafo. I buonisti li vorrebbero accogliere senza limiti, ma lo vadano a raccontare ai nostri connazionali quando in attesa di una casa popolare questi verranno superati da questi intrusi. Con la Meloni speravo che qualcosa cambiasse, invece non cambierà proprio nulla. Vedo un brutto futuro per Siena ed anche per l’Italia, ormai la Cenerentola dell’Europa.

      • ginocacino scrive:

        .. devo essere sincero … leggere questo commento mi ha fatto venire i brividi
        ho pensato, forse (anzi sicuramente) sbagliando che se già qui su questo sito che non mi pare orientato verso l’estrema destra vi sono commenti come questo chissà cosa succede nei siti/blog dichiaratamente di destra estrema
        scrivi cose facendo un concone, un guazzabuglio che nulla dice se non dimostrare che sei pieno di livore si ma verso i soliti migranti i quali ad un certo punto credo siano diventati dei perfetti capri espiatori di ogni nefandezza italica

        in tutto questo, spiccano i nostri “cuggini” scemi francesi che fino a quando c’era da essere solidali con l’Italia nella ripartizione degli immigrati sbarcati (tropo comodo far entrare migranti selezionati all’origine e secondo le proprie necessita mentre quelli che arrivano coi barconi li lasciano a noi) hanno sempre fatto orecchi da mercante mentre ora si sono permessi non solo di accusare l’Italia tutta (che ripeto e non me ne stancherò mai) di essere inumana addirittura ma sono andati anche oltre disconoscendo l’accordo preso in precedenza e invitando (o intimando?) gli altri paesi europei a fare lo stesso e tutto per una nave con 230 persone a bordo

        stessi brividi però mi hanno fatto venire i nostri governanti con la loro presa di posizione nei confronti di gente, esseri umani, donne e bambini appellandoli e considerandoli niente più niente meno che come zavorra …. sono veramente nauseato!

    • Vedo nero e basta scrive:

      La speranza è l’ultima a morire, ma la vedo molto brutta. Intanto i migranti sbarcano alla faccia nostra e quelli che sono qui non sono rimpatriati se non sono degni di diritto di asilo.

  9. MARIO ASCHERI scrive:

    reazioni alla conferenza stampa?

  10. Vedo nero e basta scrive:

    Il caso Rossi? Ne ho pieni i gioielli. Con tutti i problemi che assillano Siena qualcuno ha ancora interesse a distrarre la gente per parlare di una cosa chiarita definitamente. Ha ragione l’Eretico, tutto il resto è solo fiato per riscaldare il caffè la mattina.

  11. Vedo nero e basta scrive:

    E lasciatelo in pace l’Eretico che da buon insegnante deve arginare l’ondata crescente dell’ignoranza dei media che vorrebbe distruggere la nostra lingua. Ultimo attacco un manifesto di una iniziativa circense, giochi e divertimenti varii, a Taverne d’Arbia (mi sembra) per tutti i ragazzi. Quest’ultima parola con l’obbrobriosa sciua che poi non sarebbe nemmeno una lettera, ma un segno fonetico. Se gli scrittori di questi tempi sono per questi aggiornamenti, passando dal corsivo ed al “piuttosto” usato male, c’è da stare poco allegri. Per chi insegna italiano ai contemporanei giovani pargoli, sarà molto più dura che nel passato. Coraggio insegnanti, Eretico e tutti gli altri, non vi arrendete, resistete alla moda, questa passa e scompare; Dante, Boccaccio, Leopardi ecc. sono eterni. A cominciare da quella quintalona sarda pseudo intellettuale sempre presente alla televisione che sarà invece dimenticata, lei ed i suoi libri.

  12. Gp scrive:

    Non sono furbizie però, se non iniziamo a chiamarle furti o truffe non si va da nessuna parte

  13. Roberto scrive:

    O.T.T.
    Caro Eretico,
    hai letto ai tuoi studenti la letterina di Valditara?

    • Eretico scrive:

      Caro Roberto,
      non l’ho letta assolutamente, come peraltro non leggo mai contributi ministeriali, se non quelli di natura tecnica ed operativa. Mi pare sbagliato non tanto ciò che dice (che ho letto en passant, ammetto: ma la sua polemica con il Comunismo storico è difficilmente smentibile), quanto il fatto stesso che un Ministro voglia essere lui, il propugnatore di una educazione di Stato (tematica sempre assai scivolosa, ovviamente per ogni parte, quando si affrontino argomenti oggettivamente divisivi).
      Che pensi a dire qualcosa – di concreto e fattivo – su come si sostanzierebbe il merito all’interno della scuola, il Ministro Valditara: e poi se ne parla…

      L’eretico

  14. Pierpaolo scrive:

    Il comunismo è stata la piaga del 900! Quanti morti e disperazione ha creato questa ideologia malata!

  15. Roberto scrive:

    Bravo.
    Metterei questa perla ministeriale assieme a quella del ministro Sangiuliani che ha detto che chiederà alla RAI, non si capisce in che veste, di fare una fiction sulla Fallaci (peraltro già fatta nel 2015)…..

  16. ginocacino scrive:

    … ahh un piccolo commento sul caso Rossi

    “LA PROCURA DI GENOVA HA ISCRITTO SUL REGISTRO DEGLI INDAGATI I TRE EX PUBBLICI MINISTERI SENESI NICOLA MARINI, ALDO NATALINI E ANTONINO NASTASI: L’ACCUSA È DI FALSITÀ IDEOLOGICA ….”

    caro Eretico te lo dicevo io che sta cappa maleodorante su questo caso è lungi dall’essersi dissolta! e questa notizia è come una fialetta, di quelle che si usavano a Carnevale, che sanno di uova marce buttata dentro una discarica … pur nel puzzo già presente col naso si distingue distintamente

    • Eretico scrive:

      Caro Ginocacino,
      sto andando a scrivere proprio adesso, dopo una giornatina di lavoro: non so a chi si riferisca la “bomboletta puzzolente” – che si presta a svariate interpretazioni -, ma tanto è…

      L’eretico

      • ginocacino scrive:

        …. la “bombetta puzzolente” era semplicemente una metafora per dire (se ricordi fin dall’inizio su questo caso ho detto che era avvolto da una nebbia fitta e maleodorante) che già il caso senza quest’ultima notizia era nebbioso e maleodorante, con quest’ultima appunto un po’ di più … come se in una discarica (che già puzza di suo) si buttasse una di quelle fialette che sanno di uova marce che si sente distintamente ma che, nel puzzo generale, nulla cambia

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