Eretico di SienaParcheggio delle Scotte: di chi è la società Acquaviva? - Eretico di Siena

Parcheggio delle Scotte: di chi è la società Acquaviva?

- 12/11/13

Una storia tipicamente senese (senesota) quella del parcheggio delle Scotte fatto sequestrare dalla società Acquaviva Spa: nessuno è del tutto colpevole, nessuno di certo è innocente, il tessuto relazionale forte non si tocca. Il cittadino-utente, o dipendente? Beh, stia zitto e voti (Pd, ovviamente).

La vexata quaestio è oggi approdata financo in Consiglio comunale, grazie a Laura Vigni ed Enrico Tucci: si mettano l’anima in pace, questa è una tipica storia fatta di promesse fatte e non mantenute, e soprattutto di persone troppo brave a galleggiare nell’eterna palude senesota.

Pare evidente che Acquaviva volesse edificare in loco, senza però ottenere i permessi. Forse era stata promessa anche una forma di compensazione in zona Cup (ingresso delle Scotte), poi saltata anche quella?

Fanno bene i cittadini di Scacciapensieri ad arrabbiarsi, ed a costituire un Comitato: quello di Ampugnano ha svolto un lavoro egregio, dal 2007 in poi. Vediamo come se la cavano loro.

La cosa stimolante (ovviamente sottaciuta dalla stampa embedded) è questa: chi c’è dietro alla società “Acquaviva Spa”, che è proprietaria dei terreni in questione? Vediamo un pochino di fare chiarezza, carte alla mano.

Costituita il 30 agosto 2002, questa società svolge “attività immobiliari ed edificatorie in genere; acquistare, vendere, permutare, concedere in locazione, gestire ed amministrare beni immobili di ogni natura; acquistare e vendere terreni edificabili ed agricoli; eseguire lottizzazioni ed urbanizzazioni; costruire, demolire, ristrutturare, ampliare e sovraelevare fabbricati pubblici e privati; assumere e conferire lavori e servizi; svolgere qualsiasi attività o affine a quella edilizia ed edificatoria”.

Presidente del Cda, tale Attilio Grazioli, mantovano, classe 1956 (in carica fino al 31 dicembre 2015); vicepresidente del Cda, l’evergreen – ex socialista rampantissimo – Alberto Parri, classe 1955; consigliere “semplice”, un’altra faccia notissima della mussariana swinging Siena, quel Claudio Machetti molto attivo anche dalle parti dell’aeroporto di Ampugnano.

Classe 1961, in sella da un quarto di secolo almeno, piddino ed arcista di ferro, dalla documentazione viene fuori una cosa che ha davvero del curioso, anche per uno avvezzo ormai a praticamente tutto.

Il senesissimo, istriciaiolo Machetti Claudio, di che nazionalità è? Dalle carte, risulta essere israeliano (!).

Che anche il Mossad si interessi alle Scotte?

29 Commenti su Parcheggio delle Scotte: di chi è la società Acquaviva?

  1. anonimo scrive:

    Devo dirti con tua rabbia che intorno alle scotte non ci vengo nemmeno. Se ho qualche parente lo porto altrove. Mi è capitato che qualche amico ci sia stato ricoverato e io non sono andato nemmeno ad aiutarlo anche se potevo. Uno dei motivi sono posteggi. E poi il resto…..Insomma non casco nella trappola di protestare, bisogna che certa gente sia resa inutile, cercare altre soluzioni altrove, dove ritengo ci sia più efficienza ed in particolar modo tagliare i fondi. E far pagare tasca, ci arriveremo è solo questione di tempo.

    • foloso scrive:

      Caro Anonimo,

      te fai la tua scelta ma ci sono strati della popolazione che una scelta non se la possono permettere.
      In un paese, regione, provincia, comune che tagliano i servizi per pagare i debiti contratti per incapacità dagli stessi amministratori , il cittadino indigente non ha scelta.
      Dobbiamo DENUNCIARE, SPUTTANARE, non una ma 1000 volte questi personaggi che hanno reso Siena una palude.
      Saluti

      • anonimo scrive:

        È proprio quello che mi preoccupa a pagare sono sempre i deboli e peggio nel bisogno. Io mi so tutelare da me e se posso aiutare lo faccio personalmente, non concedendo niente a nessuna associazione benefica.
        Adotto il comandamento di Dio che recitama il prossimo tuo come te stesso e non dice ama il lontano tuo, il motivo ci deve essere se è proprio parola di Dio…..

    • Anonimo scrive:

      E se chiudessero gli ospedali di Nottola e Campostaggia per “obbligare” la gente a curarsi alle Scotte? …. Per malattie acute e improvvise non sempre si può scegliere e se l’unico ospedale rimane quello… bere o affogare.

  2. Domanda scrive:

    Ma perchè questi signori non si cavano? Hanno distrutto per i loro interessi una città e li continuiamo a tenere. Curioso che Ampugnano, Scotte e poi chissà (arcista non ho capito che vole di) Ma questo Machetti chi è?

  3. Pasquale Rossi scrive:

    Alle scotte uno non ci deve andare, non per il posteggio, ma per la manica di boriosi incapaci che ci lavorano.

  4. paolo scrive:

    Eretico, visto che sei entrato nel campo immobiliare, perche’ non approfondisci i lati oscuri di quell’altro fenomeno tipicamente senesota che risponde al nome di Pie Disposizioni?

  5. anonimo scrive:

    IN TUTTE LE INIZIATIVE PARTICOLARI DI SIENA, NON MANCANO MAI I PERSONAGGI “CHIACCHIERATI” COME QUELLI !!
    E’ PROPRIO UNO SCHIFO. MENTRE UNO E’ UN COSTRUTTORE (IL SOLITO! QUELLO CHE HA LE MANI DAPPERTUTTO …), L’ALTRO (MACHETTI) E’ L’ALTRETTANTO “SOLITO” POLITICO SENESE(CHIEDO SCUSA AI POLITICI VERI) DEL SOLITO PD, PDS, ECC.
    MA COME FANNO, AD ESSERE SEMPRE DOVE C’E’ DA “GUADAGNARE”? CHI GLIELO SUGGERISCE?
    PS: DOVREBBERO COMUNQUE ESSERE ENTRAMBI DELL’ISTRICE

    • IL SANTO scrive:

      Sono dell’Istrice come lo è anche IL SANTO… Purtroppo non ci possiamo fare niente… Nelle contrade c’è di tutto…Ma poi che c’entra l’Istrice?

  6. MaxVinella scrive:

    Un tempo a Roma esisteva una società chiamata “Acquamarcia” : forse in quel tempo avevano meno vergogna a chiamarsi con il loro vero nome !!

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  8. MICHELE FIORINI scrive:

    una cosa vomitevole da terzo mondo.
    Per portare il bimbo a fare esami con appuntamenti presi da mesi e quindi irrinunciabili, alle 10 di mattina ho girato come un cretino per un’ora (DICO UN’ORA) per poi essere costretto a lasciarla in divieto di sosta in quella stradina a sterro a sx della sbarra zona obitorio.
    Capisco la tutela delle regole, ma mi fanno ugualmente ca..re lo zelo allucinato di vigili con multe pronte e viavai di carriattrezzi.
    Spero si possa insinuare che questo businness fa veramente schifo .
    Se con lo stesso zelo si fossero fatte infrastutture o servizi con tutti i quattrinacci che ci fanno spendere……

    Viva la Siena Due punto zero e chi l’ha voluta.

  9. NON CAPISCO scrive:

    Scusate ma continuo a non capire. Allora il terreno è stato ripreso dalla società Acquaviva spa perché in cambio non ha ottenuto altre licenze o permessi per costruire se non ho capito male. Sono tre i rappresentati di questa società di cui due del PARTITO. Quindi si sta nel partito per fare i propri interessi e chi se ne frega della povera gente. Ma non era il partito dei poveri e operai? Dai a me e do a te in grandi linee mi pare di capire ditemi se sbaglio.

    • anonimo scrive:

      —- CHE SCHIFO !

      MA PERCHE’ NON INDAGA LA MAGISTRATURA? (MI SEMBRA CHE I PRESUPPOSTI CI POSSANO ESSERE!).

      CHE SCHIFO

  10. Povero Enrico scrive:

    Berlinguer si rivolta nella tomba vedendo questi “Compagni”… I Comunisti sono una razza estinta. Ormai ci credono solo gli omisi degli orti e le donnine della coppe… PD e PD-L… I soldi non hanno colore…

    • wolf scrive:

      QUI MI POTREBBE SPUNTARE LA LACRIMUCCIA, QUELLA ERA ED E’ TUTT’ORA LA MIA IDEA DI SINISTRA, NON PIU’ COMUNISTA (E LUI GIA’ LO SAPEVA….), MA UNA VERA FORZA SOCIALISTA, CHE GUARDA ALLA GIUSTIZIA SOCISLE SENZA TAPPARSI GLI OCCHI.

      • wolf scrive:

        continua….. e capire che l’idea progressista si deve inevitabilmente rapportare a questa società e a questo tipo di economia, ma questo non vuol dire rassegnarsi nè tantomeno entrare nei meccanismi perversi ed adeguarvisi nel peggiore dei modi. seguire il suo esempio, la sua dolcezza e la sua fermezza al tempo stesso potrebbe tirare la sinistra fuori da questa maleodorante palude.

  11. anonimo77 scrive:

    cari signori, e mi rivolgo a tutti, forse non avete chiaro un concetto: il parcheggio in questione non è pubblico e di conseguenza accessibile a tutti, ma si tratta di un parcheggio interno (per i frequentatori chiamato STERRATO) riservato al personale o ad auto munite di apposito permesso.
    Quindi la cosa più importante, prima di inveire e saltare subito a semplicistiche conclusioni, sarebbe informarsi su cosa si stà commentando, poi, lungimiranti del fatto di essere a conoscenza dei fatti, rilasciare poetici commenti del tipo letto sopra……
    Aggiungo poi che da parte dell’Azienda Ospedaliera è stata intentata una causa, conclusasi pochi giorni fa, che ha visto purtroppo l’Azienda stessa perdente e di conseguenza il parcheggio chiuso. Sapete a quanto ammontava il canone di locazione mensile richiesto?????????? forse no!!!! sapete a quanto ammontava la proposta di vendita????? nemmeno questo……ma allora signori….ma di cosa stiamo parlando?! e cosa più importante siete a conoscenza del fatto che i dipendenti devono pagare almeno 2,50 euro al giorno per poter posteggiare la macchina ed andare a lavoro?

    …riflettere……

    • Anonimo scrive:

      Senza dover sapere troppe cose, se vai all’Ospedale a Montevarchi a qualsiasi ora, parcheggi e fai ciò che devi fare senza problemi.
      Se vai alle Scotte un minuto dopo le 7.45 del mattino, qualunque cosa tu debba fare (andare a lavorare, fare esami diagnostici, subire interventi chirurgici di varia complessità..), ti giri i coglioni a mille.
      E questo problema alle Scotte c’è sempre stato. Da 30 anni.
      Chapeau ai nostri amministratori locali e progettisti.

  12. Anonimo 77 scrive:

    conoscere è alla base di una discussione. come tu stesso ammetti la responsabilità non è dell’Azienda Ospedaliera ma di chi, vedi tuo commento amministratori e progettisti, negli anni ha organizzato i parcheggi in questo modo. Suggerisci di spostare in blocco l’ospedale al centro di una pampa desolata così da avere parcheggi a disposizione? Firenze, Viareggio, Grosseto, la tanto nominata Milano….tutte le città hanno problemi di parcheggio nei dintorni delle aree ospedaliere…..hai mai provato ad andare al S. Orsola a Bologna?! Forse l’unica cosa da fare è chiedersi perchè nelle aree di parcheggio l’unico organismo presente sia la SIENA PARCHEGGI!

  13. Anonimo 77 scrive:

    in aggiunta: la proposta di acquisto del suddetto parcheggio è stata fatta dall’Azienda Ospedaliera alla società che lo gestisce…..la richiesta è stata di 6 milioni di euro….
    Forse spendere una cifra così alta (si tratta di soldi pubblici) avrebbe sicuramente sollevato più di una mano!!!!! Montevarchi è una piccola realtà, qui stiamo parlando di Aziende Grosse e Siena fortunatamente è una di quelle.

  14. Anonimo scrive:

    Ovviamente il mio ragionamento era teso al concetto di “responsabilità” e di “individuazione dei soggetti fisici e politici” che hanno fatto macroscopici errori (in buona o cattiva fede). Se si parte dall’analisi delle responsabilità si può migliorare in futuro, se invece si spendono parole ed energie per dimostrare che “non abbiamo colpa”, rimarrà sempre tutto uguale. In sostanza, l’azienda in questo momento è uno dei soggetti più accreditati verso le istituzioni per poter evidenziare il problema, le responsabilità pregresse e proporre eventuali soluzioni. Se l’atteggiamento è quello di dire “non ne ho colpa”, senza far altro per opportunità politica, beh.. non andremo molto lontano.
    Per quanto riguarda il concetto di “difficoltà per risolvere il problema”, anche qui, chi assume incarichi importanti dovrebbe saper risolvere problemi importanti e non solo prendere stipendi importanti..

    • Anonimo 77 scrive:

      Concordo con tue affermazioni, ma l’Azienda non può essere giudice nei riguardi della società che gestisce l’area di parcheggio in quanto fino ad oggi ne è stata un cliente ed in termini politici non è la responsabile circa l’individuazione delle cause che hanno portato a questo. Probabilmente le cause politiche andrebbero risolte all’interno degli organismi che si occupano di politica (Comune, giunta, ufficio tecnico ecc…) organismi che fino ad oggi hanno permesso che la siena parcheggi avesse l’unica voce in capitolo sui parcheggi a pagamento di TUTTA Siena,; organismi che hanno fatto in modo che l’area in questione diventasse edificabile. Una volta diventata edificabile ovviamente la società che la gestisce ha avuto via libera per gonfiare in modo disumano i prezzi e rendere impossibile all’Azienda sia l’affitto che tanto meno l’acquisto.Mi sembra trasparenza e coerenza da parte dell’Azienda. Forse mi sbaglierò, ma ripeto 6 milioni di soldi pubblici sono troppi da giustificare, quando poi mancano i fondi per le assunzioni, gli acquisti ecc…

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