Eretico di SienaPiero, che cadde dal pero (nonostante la cognata) - Eretico di Siena

Piero, che cadde dal pero (nonostante la cognata)

- 03/03/14

 

La commedia dello scaricabarile in salsa mensanina non conosce ormai tregua, ma d’altro canto i personaggi sul palcoscenico sanno di essere davanti ad una piazza passiva, prona, assuefatta al ventennio minucciano, amplificato dalla grancassa mediatica (foraggiata anch’essa dal lauto sponsor, non sia mai), locale e nazionale.

Number one, in questo senso? Il Presidente dell’azionista di maggioranza (la Polisportiva) Piero Ricci. Piero, che continua a cadere dal pero. Anche giovedì sera, ospite di Danielito Magrini a Siena Tv, dopo avere detto che “se ci saranno responsabilità” qualcuno pagherà (quindi lui non sa nemmeno se ci siano responsabilità, allo stato dei fatti: chapeau!), nel maldestro tentativo di arrampicarsi sugli specchi minucciani ha detto, buttandola sulla macroeconomia, che la crisi finanziaria del 2008 è stata sottovalutata (non ridete: l’ha detto davvero, sic!); per poi aggiungere che, comunque, c’erano i revisori dei conti ed il Cda, a pensare a tutto: e qui – mi sia permesso – una sonora, fragorosa risata è d’uopo.

Essendo sua cognata, il Piero che cade dal pero forse conosce la dottoressa Paola Serpi, sorella appunto di sia moglie. La quale Serpi è stata, fino al 18 agosto 1997, giusto Sindaco revisore della Mens sana basket (toh, guarda il caso). Dopodiché, dal 1997 al 2008 (!), Consigliere del Consiglio di amministrazione della società in mano a Minucci Ferdinando. Fino all’apoteosi finale: dal 30 giugno 2008, la dottoressa Serpi è stata Vicepresidente della corazzata (con i soldini Mps) cestistica. Per poi scomparire dagli organigrammi – giusto in tempo? – il 29 ottobre 2012, poco più di un anno fa (sarebbe interessante dicesse il perché, magari).

Immaginiamo la scena di un pranzo natalizio, quando le famiglie si riuniscono.

Immaginiamo il buon Piero che cerca disperatamente di sapere qualcosa sui bilanci, e lei, la cognata, che non fa una piega:

“No, caro Piero, non posso dirti niente di niente, sennò Ferdinando si arrabbia. Sai com’è, no?”.

“Ma io – insiste Piero – vorrei solo sapere qualcosina, avere giusto qualche dato, perché questi bilanci che mi portano da firmare non sono chiarissimi…”.

“No, no e no! Mi passi il sale, per favore?”.

Deve essere andata proprio così: la Serpi non parla. Arrivavano spifferi di ogni tipo, multe sui giocatori tesserati in modo irregolare, inchieste finite in prescrizione suoi rapporti Minucci-arbitri (e designatore Colucci), ma Piero non poteva sapere niente. Provava ad informarsi con la cognata, e batteva una tronata anche lì.

Che dire? Vedendolo così in difficoltà, gli auguriamo di superare l’evidente shock esistenziale. Visto che anche fra le commentatrici del blog riscuote sì grande successo per la sua indubbia beltade, gli auguriamo di non sciuparsi troppo per lo stress. Magari sarebbe bene avesse la decenza di dimettersi dalla carica ricoperta: ovviamente poi, chi di dovere dovrebbe trovargli subito un’altra poltrona.

In città, la fuga dei cervelli non ce la possiamo più permettere…

Ps1 Una volta tanto (senza ironia), scriviamo bene di qualcosa: l’evento podistico di ieri, a parte qualche sbavatura, è cosa buona e giusta.  Favorisce, tra l’altro, un tipo di turismo nuovo, e di qualità. Con un secondo elemento di assoluta positività: sappiamo che la corsa libera endorfine e favorisce la memoria e le sinapsi. Non a caso, forse, il partecipante alla gara (18 km.) Bruno Valentini, nei giorni scorsi preso da furor da allenamento, ha ridotto (non certo eliminato, sia chiaro) la dose quotidiana di poponate dette. Vi sembra poco?

Ps2 Anche l’eretico ieri è andato a fare la sua corsetta, ma ormai non più agonistica (potrei tornare, però: okkio). Lasciata la macchina in zona Agostoli (vicino al suo idolo Mussàri Giuseppe), come quasi ogni domenica, al rientro dal corroborante allenamento, una brutta sorpresa: finestrino del posteriore destro spaccato, tentativo di furto. Fallito, perché nel cruscotto c’erano solo i documenti della macchinina. Il (i) ladro non si è nemmeno peritato di rubare i Cd (in vista, Venditti e Springsteen), e – come dargli torto? – un volumetto su Ranuccio Bianchi Bandinelli archeologo. Essendo la terza volta che mi capita la stessa identica cosa, in loco, negli ultimi anni, forse la cosa migliore è lasciare direttamente la macchina aperta…

 

 

26 Commenti su Piero, che cadde dal pero (nonostante la cognata)

  1. Anonimo scrive:

    Cambiare posto per correre no?

    • Anna G scrive:

      Se l’Eretico fosse uno che si fa intimidire, ma fortunatamente così non è e quindi continua ad andare dove gli pare…

  2. Anonimo scrive:

    Ma il Ricci, ha forse una paresi facciale? Ride sempre!

    (Ma ha capito – penso di no – il problema Mens Sana, nonchè anche le proprie responsabilità nell’affare?)

  3. Un uccellino ........ scrive:

    Mi ha riferito un’uccellino, che (sembra) che una enorme mole di soldi che la Banca ha dato alla Mens Sana siano finiti, con flussi costanti e d’ ingente importo, sui conti di società riferibili alla figlia ed alla moglie dell’ex presidente … oltre negli stipendi milionari del minucci.
    Sarà vero, sarà falso, Sarah Ferguson (come dice Ezio Greggio)?
    Per i malpensanti: tutto con regolare fattura, naturalmente! Il problema, naturalmente, potrebbe esiste sulla reale fornitura della prestazione di servizi … )
    Il controllo se si volesse fare, sarebbe facile (basterebbe guardare gli estratti conto delle Banche italiane ed estere, degli ultimi anni …)
    Naturalmente l’azionista di maggioranza era a piena conoscenza di tutto, anche se nega anche l’evidenza.
    PS: sono naturalmente maldicenze ….
    2PS: magari fossero finiti nella tasche dei giocatori ….

  4. quello di gracciano scrive:

    Un sarà mica stato Beppino a spaccarti il vetro?

  5. Maurizio Montigiani scrive:

    Anche a me tre settimane fa hanno rotto il vetro posteriore destro invano… combinazione.
    In catanzarese come si traducono questi avvertimenti? Avversione alla trasparenza (=vetro) che viene dalle retrovie (=posteriore) non schierate con il centrosinistra (=destro)?
    Bah!!

  6. anonimus scrive:

    Non so se l’hai già detto, ma ti volevo ricordare che la cognata di Piero Ricci è anche Sindaco Revisore della Banca MPS, forse nominata già in epoca mussariana. Come chiameresti questo fatto? Conflitto di interessi o altro che preferisco non dire per evitare conseguenze?
    E spero tu commenti presto la (molto probabile) nomina del Direttore di un giornale a Gran Maestro del GOI nazionale. Ma possibile che tutti questi signori vengano misteriosamente nominati ai vertici nazionali?
    Ma che ci passa sotto Siena oltre la Diana?

  7. Anonimo scrive:

    Accidenti, alla larga da strada degli Agostoli per carità. Non sia mai che Beppe il cavallerizzo sia diventato permaloso. Boh a vederlo non si direbbe.

  8. pio scrive:

    OK, l’ultimo bilancio non e’ visionabile, perche’ non approvato. Ma da quelli degli anni precedenti si dovrebbe capire dove sono finiti i soldi e come si e’ creato il buco. Dovrebbero essere pubblici, ma nessuno fiata.

  9. Sfiduciato scrive:

    E infatti un’altro senese – Bisi – a capo di un’altra istituzione. Fallirà anche questa?

  10. lorenzo Anichini scrive:

    Ma anche te, caro Raffaele, dovresti farti piu’ furbo…evita questi posti malfamati!!! Cerca di frequentare ambienti meno ospitali e pieni di pericoli!!!O ancora non hai capito che non si ruba in casa dei ladri???

  11. lorenzo Anichini scrive:

    intendevo dire piu’ ospitali….mi scuso!!

  12. OT Zumba Zumba Zumba scrive:

    Ma Bobby da Monterotondo – l’intronatone senza laurea che ce l’ha con l’augusto padre perché racconta una storia di Siena che non corrisponde alla propaganda dell’intellighenzia sessantottina – non si inalbera per lo zumba al Santa Maria della Scala? Sempre allineati a dare contro ogni simbolo dell’antica nobiltà di Siena, mi raccomando! Guardiamo se ci viene a dire che alla fine l’aveva detto Alvar Aalto d’andare a ballare dentro l’ospedale.

  13. Cavino scrive:

    peccato che a Siena non ci sia il mare un bel porto….ci sarebbero degli ottimi scaricatori

    • foloso scrive:

      Oh Cavino,

      ma lo sai che a fare lo scaricatore di porto si dura fatica!?!?!?!?

      A Siena il “supremo management” non ha mai lavorato un giorno.

  14. Cavino quello vero! scrive:

    cavino sei un falso Cavino

  15. Testa alta scrive:

    Scusate se cambio un po’ argomento, ma il Ceccuzzi che fine a fatto? La sciarpona da tifosone la porta sempre o no. Sai c’è l’ aveva tutte per tutte le occasioni. C’è le avrà sempre o le ha vendute su ebay. Anche lui era nel giro ristretto degli amici, mi dispiace un po’ che non ne parli più nessuno.

    • tonia scrive:

      pare che il signore in questione si sia accomodato in. una nuova poltrona……quella di presidente delle coop
      toscane…

  16. Alessandra scrive:

    ma cosa aspetta LA MAGISTRATURA A FARE PULIZIA DI CERTA GENTE! Tanto noi senesi pecore non riusciremo a cacciarli! Hanno devastato la città e parlo di mps,fondazione, comune,società sportive,l’imputato mussari e i suoi sodali ancora presenti in certi uffici strategici.Cosa aspetta la Guardia di Finanza a setacciare conti e posizioni? PULIZIA PER SIENA QUESTA VOLTA SENZA SCONTI E SENZA ATTENUANTI.Poi chi è indagato che si dimetta senza tante storie il clima è cambiato questa volta devono essere sconfitti questi sultanetti di provincia

  17. TRX Trainer scrive:

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