Eretico di SienaItalia-Inghilterra, ed altro... - Eretico di Siena

Italia-Inghilterra, ed altro…

- 15/06/14

Sabato 14 giugno 2014: l’Italia tutta è in fibrillazione, da Bolzano a Canicattì non si parla d’altro, c’è attesa adrenalinica per il Big event del giorno: chi sarà il nuovo Presidente del Pd renziano?

Alla fine, prevale, more bulgarico, l’ex dalemiano di ferro Matteo Orfini, uno che ha quarant’anni ma sembra uscito dal morettiano “Ecce bombo”, così si rassicura la base di sinistra (con in più il contentino del ritorno alle Feste dell’Unità)…

Gli italiani sono felici, gratificati, sanno che il peggio è passato: Renzi ha dato loro i soldi per un paio di pizze in più, più un carismatico Presidente di partito, e così decidono di tirare tardi. Tutti presi dagli scenari aperti dalla nouvelle vague renziana, tra un discorso sulle forme della Boschi ed uno sulla simpatia della Bonafé, molti di loro – è anche sabato, per Dio – arrivano a mezzanotte.

“Accendiamo la tv, vediamo qualche altro passaggio dell’Assemblea nazionale, riascoltiamo il discorso programmatico dell’altro Matteo, sentiamo se ci siamo persi qualche passaggio di politica estera…”; ecco che, a quel punto, facendo un piddino zapping, si ricordano della partita della Nazionale.

Siccome lo sport ed il tifo per la Nazionale ed il calcio in genere, da anni, sono stati sdoganati ( per merito di D’Alema, Veltroni e Fassino, che volevano superare l’invidia verso Silvione trionfante anche sul campo di giuoco), vai con la Nazionale!

A proposito di campo: quello di Manaus (qualcuno ricorda “Guglielmo il dentone”, con l’ irresistibile gag dell’esame finale al futuro lettore di telegiornale Alberto Sordi? C’era una domanda sulla città amazzonica…) fa davvero pena, ed ancora più penoso è il tentativo brasileiro di dare una spruzzatina di verde per farlo sembrare (per i primi 10-15 minuti) normale. Lo stadio Vivaldao (costato 203 milioni) diventerà una cattedrale nel deserto (molto verde) dell’Amazzonia: sarà interessante vederlo fra una ventina d’anni (magari il manto erboso migliorerà, chissà…).

Il secondo portiere Sirigu, a parte un paio di uscite alte sbagliate, si destreggia bene, non rischiando mai la presa, mentre francamente ai limiti della decenza appare la prestazione di tal Paletta, difensore centrale in amnesia sistematica.

Il goal di Marchisio è davvero bello, e la cosa stimolante è che il gesto a più alto tasso di qualità tecnica lo compie Pirlo, senza nemmeno sfiorare il pallone: chapeau. Anche la seconda rete è davvero notevole, per merito soprattutto della preparazione del bravo Candreva: mettiamoci un palo (Balotelli), una traversa (su punizione, il funambolico tiro di Pirlo nel finale) ed un salvataggio inglese sulla linea (sempre su Balotelli), ed il successo pare meritato.

Alle due di notte (o mattina?), il match finisce: per gli inglesi, un’altra delusione cocente, fra poco saranno 40 anni senza vittorie contro l’Italia.

Dopo il risultato della partita, pare che Farage, in un delirio sciovinistico da British Empire, abbia disdettato l’alleanza europea con il Movimento 5 stelle: ci sarebbe un altro motivo per andare a letto contenti…

 

Ps 1 Ma quando De Rossi litiga con gli avversari, in che lingua parla, di grazia? Italiano o romanesco?

Ps 2 Scrivo guardando Francia-Honduras (per ora, 0-0, ma è un assedio francese); figura cacina dell’organizzazione brasiliana: non sono stati capaci di suonare gli inni nazionali, prima dell’inizio. Niente Marsigliese, dunque. Peccato, perché dà sempre i brividi.

9 Commenti su Italia-Inghilterra, ed altro…

  1. libero scrive:

    Il calcio ci impegnerà per un mese.

  2. Il Fiorentino scrive:

    Il nuovo presidente del PD, Morfina o Morfeo (sonno) per il partito?
    Della nazionale di calcio me ne importa il giusto, la notizia è che per l prima volta un’italiano, Belinelli, vince il campionato di Basket NBA con i San Antonio Spurs. Anche la Siena del basket spero ne sia lieta. Domani sera a tifare Mens Sana.

  3. anonimo scrive:

    Belinelli merita un plauso assoluto, così come va rimarcato che il sor Minucci (vinci subito ed incassa ancora prima) non ha creato un solo giovane di livello nazionale: più vinceva la sua creatura, più perdeva la Nazionale, ma andava bene a tutti così…

  4. Novanta scrive:

    La mia domanda non c’entra per niente con l’articolo, ma è qualcosa che, sig. Eretico, volevo chiederle da tempo: nella sua illuminata visione dell’universo, su qualunque materia. esiste qualcosa, a Siena nello specifico, ed in generale in Italia o nel mondo, degna di non ricevere una sua critica?
    Dovrebbe sapere bene, se non soffre di onnipotenza ma possiede anche un briciolo di umiltà, che è molto facile criticare, più difficile essere propositivi. Faccia un fioretto: per un mese proporre qualcosa. L’uomo qualunque è esistito (come partito) nell’immediato dopoguerra. E’ nostalgico dei quei tempi? Sarei felice di una sua cortese risposta.

    • Eretico scrive:

      Caro “Novanta” (?),
      guardi che ci sono tantissime cose, eventi, persone che io non mi sono neanche sognato di criticare e che – pensi un po’ – mi è capitato anche di lodare, in qualche rara occasione.

      E lei scrive questo commento che ambirebbe al sarcastico, proprio in calce ad un pezzo in cui ho scritto in modo positivo di un evento. Se le dà noia che abbia ironizzato su Matteo Orfini, ce ne faremo una ragione…

      L’eretico

  5. nostalgia canaglia scrive:

    anche God save the queen dà i brividi ma Dio stramaledica gli inglesi: o no?

  6. un contradaiolo scrive:

    Il Sor Minucci a gennaio ha venduto Daniel Hackett, per accaparrarsi i voti degli amici di Proli per essere eletto presidente della Lega, pensa un pò quanto gliene fregava della Mens Sana. Io lo proporrei per un secondo Mangia d’oro, invece di revocargli il primo. Che mondo di disonesti.

  7. L.A. Confidential scrive:

    Bellissimo articolo, questo sul mondiale.

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