Eretico di SienaLa Lupa di Roma e quella di Siena (e 2 Ps) - Eretico di Siena

La Lupa di Roma e quella di Siena (e 2 Ps)

- 04/12/14

Che “fantastico” verminaio, quello romanota di questi giorni: è proprio il caso di dire “Capitale corrotta, Nazione infetta”, come titolava il giornalismo di denuncia una cinquantina di anni or sono (niente di nuovo sotto il sole, dunque).

Contiguità mefitica tra politica (più destra che sinistra, ma anche tanta, tanta “sinistra” neorenziana) e malavita di vecchio stampo capitolino, dalla banda della Magliana giù per li rami: questa la sintesi, resa pregnante dallo stesso boss Carminati (er Cecato, sic) con l’immagine tolkienana, davvero suggestiva, della “terra di mezzo”. Detto per inciso, visto che della Capitale della Nazione Italia stiamo discettando: perché mai un imprenditore straniero (onesto e sano di mente) dovrebbe venire ad investire in loco, intendendo per locus l’Italia tutta?

Speriamo almeno che a questo punto anche chi, in perfetta buona fede, aveva creduto alla favoletta del Renzi rottamatore e, soprattutto, paladino della pulizia in politica si dovrà ricredere: stia piuttosto il Matteo di governo più attento a chi c’è alle sue cene di autofinanziamento!

La famelica, insaziabile Lupa romana si nutriva dunque di gente che, dopo essere stata ai margini delle istituzioni per anni e decenni, nel 2008 (Alemanno Sindaco) si ritrova repente nelle stanze dei bottoni: eja eja poltronà, verrebbe da parafrasare il Vate. Si è visto come è andata a finire: la Destra, uscita dal ghetto, ha iniziato a fagocitare poltrone e Cda in modo, appunto, famelico.  L’unico ad uscirne bene – materiale probatorio in mano – è il Sindaco Ignazio Marino, di cui non a caso nessuno dei delinquenti si fidava: il quale Marino propone oggi un Governo degli onesti, per la città.

Chissà se il Sindaco Valentini raccoglierà la sua proposta, per la città che amministra da un anno e mezzo…

Ciò che più rattrista, è ciò che già ben sapevamo: davanti al colore dei soldi, non c’è davvero più alcuna distinzione fra Destra e Sinistra. Duro da ammettere, ma sempre più evidente.

Fra le svariate intercettazioni che si avviano a diventare cult, ne segnaliamo una, quella del fino a ieri sconosciuto (a livello nazionale) Salvatore Buzzi, re delle cooperative (rosse) per il reinserimento sociale di ex detenuti (lui stesso era stato dentro per avere ucciso una prostituta) nonché di extracomunitari.

Parlando con tale Campennì, ecco ciò che dice:

“…i nostri (quelli di sinistra, Ndr) sono molto meno ladri di…di quelli del Pdl”.

Campennì gli contesta che anche i sinistrorsi non sono proprio idealisti, ed allora Buzzi diventa un fiume in piena:

“che vuol dì, un conto è che sei sponsor…ma lo sai agli altri i soldi che gli do già?…e va bè ma pure è giusto. Tu devi essere bravo perché la cooperativa campa di politica, perché il lavoro che faccio io lo fanno in tanti, perché lo devo fare io? Finanzio i giornali, faccio pubblicità, finanzio eventi, pago cene, pago segretaria…”.

Renzi, il rottamatore, voleva cambiare il mondo: poteva iniziare dalle cooperative, invece si è messo il pezzo grosso delle Coop a fare il Ministro. E vai…

Meno male che la Lupa senese è invece buona, morigerata ed onesta: a partire proprio dal mondo cooperativo, no?

Sia chiaro: qualche differenza sostanziale con Roma c’è. Dalle nostre parti,  non esiste certo un burattinaio del calibro criminale del Carminati; i giornalisti di inchiesta non vengono costretti a vivere sotto scorta (vedasi Lirio Abbate); i precedenti penali non sono galloni da esibire, come nel caso romano.

Epperò, epperò paradossalmente ciò che è accaduto, negli stessi anni del Sacco di Siena, a Roma, non ha distrutto in modo irreversibile il tessuto socio-economico della Capitale: certo l’ha danneggiato, certo l’ha inquinato (prima del 2008 era pulito?), certo Roma ci metterà anni, a livello di immagine, per riprendersi dallo choc di questi tristi giorni del suo autunno etico.

La differenza è questa, rispetto a Siena (l’avevo già scritto a proposito del caso Fiorito, in Regione Lazio): Roma oggi è come una macchina duramente ammaccata, con una miriade di cose su cui rimettere le mani. Ma una volta passata una buona giornata dal meccanico e dal carrozziere, messe le mani dove si deve (grazie alla Magistratura, non certo grazie all’azione preventiva – inesistente – della politica) la Lupa romana potrà (potrebbe) riprendere a viaggiare con sufficiente sicurezza; non così la Lupa senese, la cui macchina è stata letteralmente venduta (rectius: svenduta) ad altri. Senza nemmeno poterne comprare un’altra, tra l’altro.

A Roma, i camerati affamati di poltrone, appena usciti dai ghetti ideologici, si sono tolti i jeans trucidi e si sono messi il doppiopetto istituzionale: si è visto con quali fantastici risultati; a Siena, i compagni partivano da Che Guevara e dai capelli lunghi: li hanno smessi, anche loro, non appena hanno potuto.

Sia la Lupa romana che quella senese sono state dantescamente ferite dalla “gente nuova e dai sùbiti guadagni”.

Parafrasando i fratelli Cohen, possiamo ben dire che oggi “l’Italia non è un paese da persone oneste”…

 

Ps 1  Continua – nei commenti ai miei pezzi – la querelle fra Pietraserena ( Enrico Tucci, Romolo Semplici) e vari lettori che li accusano, in buona sostanza, di essere una quinta colonna della maggioranza, attuale e presente; tale Vinicio propone un confronto, pubblico, su questa questione, facendo anche il mio nome nel ruolo di moderatore. Purchè l’organizzazione sia a carico di chi l’ha proposta, l’eretico accetta, e molto, molto volentieri (ho avuto anche il beneplacito del Presidente del Gabs, Carlo Regina): fatemi dunque sapere, resto in stand-by.

 

Ps 2 La Provincia del neopresidente Nepi sta continuando con i fuochi d’artificio: mi arrivano notiziole stimolantissime. L’impressione è che possa succedere di tutto, ormai. Tutte le previsioni sull’inesperienza del Nepi si stanno rivelando – tanto per cambiare – azzeccate, forse addirittura per difetto.

Caro Presidente Nepi, fossi in lei me ne tornerei quanto prima al paese (Castelnuovo Berardenga), prima che sia troppo tardi. Trattasi di consiglio sincero, mi creda.

22 Commenti su La Lupa di Roma e quella di Siena (e 2 Ps)

  1. Edoardo Fantini scrive:

    Caro Eretico, se vuoi una differenza fra fascisti e antifascisti ti posso accontentare. Il 24 maggio del !925 fu varata la legge n.790 che riconobbe ai parlamentari un’indennità di 15.000 lire ANNUE, equivalenti a 12.221 euro attuali ( il Prof. Lucio Barabesi di statistica mi ha fornito il cambio). Per avere un’idea più precisa rispetto a quegli anni, posso riportare quello che la legge n.2395 del 1923, stabiliva dovesse essere lo stipendio per un usciere capo: 7500 ANNUE. Con tutta evidenza, i fascisti decisero che la loro indennità parlamentare dovesse ammontare al doppio dello stipendio di un usciere capo. Gli attuali emolumenti dei membri del Parlamento antifascista li conosciamo. Non somigliano troppo allo stipendio degli uscieri, ma non dobbiamo meravigliarci: sono antifascisti o no?

  2. Silvia (quell'altra) scrive:

    Raf, l’hai letto il pezzo del tuo babbo sul cittadino? Beh, come fai a non commentarlo? Anche lui chiama in campo i bloggers per risolvere il problema del vulnus elettorale, come lo chiama, pensateci e rimetti in sesto il Santo, non ne possiamo fare a meno, lo sai. Anche perché chi ha il coraggio di aprire i giornali locali oltre a lui? Ma tieni sotto controllo la Nazione che deve avere avuto qualche svolta, mi dicono sia critica con Rossi, possibile?
    Ma i tre dell’Ave Maria, Tucci-Campanini-Pinassi pensano di staccare Valentini dal PD e governare con lui? O che altro pensano lo capisci?

    • Francesco Aldo Tucci scrive:

      Silvia (ma quell’altra che fine ha fatto?), vero che la teoria del multiverso è affascinante, ma in quale realtà alternativa i cittadini che si sono ritrovati nelle tre proposte politiche riassunte dalla simpatica espressione “i 3 dell’Ave Maria” (io preferisco i 4…quelli di Bud Spencer e Terence Hill, da amante degli spaghetti western!) avrebbero mai manifestato quello che lei attribuisce loro? Quando? Perché? Dove? A quale scopo? La differenza tra l’Eretico (soprattutto) e gli altri bloggerS (a proposito: auguri al GABS!) da una parte e, dall’altra, quei 4 o 5 commentatori che si ostinano a cercare di seminare zizzania con insinuazioni e ricostruzioni false e ridicole sta nel fatto che i primi si basano sui fatti, non sulle proprie fantasie, oltre a non nascondersi dietro un dito come purtroppo molti in questa città continuano a fare.

      Maurizio: “errore” è una tua opinione. Se sarà servito a Eugenio a scrollarsi di dosso quei protagonisti della storia politico-amministrativa cittadina che, con la loro presenza, hanno impedito la sua vittoria (come Piccini che sarebbe diventato vice-sindaco, o le persone legate a doppio filo a Cenni) e sarà servito a comunicare a molti cittadini come non ci possa essere un reale cambiamento e rinnovamento fintanto che si continua a dare spazio a chi ha fatto parte degli ultimi 20 anni di governo, per molti di noi questo è un buon risultato, amaro, come amare talvolta sono le medicine, ma buono nella misura in cui fa chiarezza e spinge a un reale cambiamento anche l’opposizione. Del resto, nel caso particolare di Cittadini di Siena, andavamo dicendo tutto ciò fin dalle primissime fasi della campagna elettorale, anzi, come associazione addirittura dal Novembre 2012, giusto per sgombrare subito (subito, non il giorno prima del ballottaggio) il campo da ogni dubbio o fraintendimento. Quindi, per favore, almeno evitiamo la retorica spicciola del “cascare dal pero”, visto che eravamo stati chiari fin dall’inizio. Anche perché se no toccherebbe rispondere con “non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire”…

  3. antonio scrive:

    quello che ha fatto in questi giorni il Nepi è fantastico. assunzioni per dirigenti e staff quando la Provincia è in chiusura con relativo quasi dissesto (due giorni chi ferie obbligate per tutti i dipendenti, per esempio). fantastico, veramente fantastico!

  4. Franco (non il Ceccuzzi) scrive:

    Ha perfettamente ragione l’Eretico (visto anche dal Magrini a Siena tv a parlare di queste cose): a Roma, a Milano con l’Expo, a Venezia con il Mose, danni concreti e di immagine incalcolabili. Ma le città hanno altre frecce al loro arco: qui non c’è nient’altro se non Novartis (quanto durerà?) ed il turismo (sul quale l’Amministrazione sta facendo danni che non se ne rendono nemmeno conto).
    Però il Pd rivincerà, statene certi, soprattutto se gli oppositori continueranno ad essere i Semplici ed i Tucci che invitano ad andare al mare…

  5. Cherubino scrive:

    Lo credo bene che la lupa senese non si riprenderà! I geni della finanza delle lastre (nostrani e importati) qui hanno fulminato 17 (dico diciassette) miliardini di euro!!! … i soldi trafugati e intrallazzati dalla mafia romana sono, come avrebbe affermato mio nonno, “niccioline” a confronto.
    Qui non ci saranno stati ex brigatisti e bandari di sorta poco eleganti a gestire i traffici, ma i danni fatti sono stati enormi, mal si rprenderebbe uno stato di medie dimensioni da una briscola del genere figuriamoci un paesone.

  6. Maurizio Montigiani scrive:

    La colpa di non aver fatto votare al ballottaggio gli rimarrà per sempre, poi da oggi come da prima si può collaborare, fare e discutere, ma quella è costata e costerà alla città troppo cara: confermando il PD non si sono potute bloccare le esternalizzazioni (Bassilichi è sostenitore di Renzi ed era nel comitato elettorale di Valentini), non s’è potuta salvare la Fondazione (Mansi ha dovuto ritirarsi), non s’è potuta salvare la Banca (la nomina degli attuali vertici risale al periodo fine 2011/aprile 2012 quando per Bersani e Ceccuzzi era importante non far emergere la verità, invece di fare chiarezza; non sono quindi adatti nè a rendicontare i problemi nè a risolverli, e lo vediamo bene). Ma ormai è troppo tardi.

  7. lavori provincia scrive:

    Andate a vedere tutte le assegnazioni di lavori e consulenze fatte in questi giorni, tutte a norma di legge, norme che regolano gli affidamenti in economia, è bene sottolinearlo, altrimenti si offendono e querelano.
    http://www.provincia.siena.it/Albo-on-line

  8. Ninetta scrive:

    Il Nepi…. Non si accorge neanche quello che firma, purtroppo ci sono un paio di sciacalli dentro e uno fuori, che lo stanno manovrando a dovere facendogli fare vere e proprie nefandezze!
    Non sappiamo ancora di quante persone avrà bisogno la Provincia perché ad oggi non è stata fatta una mappatura del personale e questo assume staff e dirigenti, come se all’interno non ci fosse personale adatto al ruolo. Afferma di aver bisogno di dirigenti per far funzionare l’ente ma non sa che i dirigenti non servono praticamente a niente se non ad intascare lauti compensi. E lo staff del Presidente? ‘Perchè non ho gli assessori!’ E allora come al solito non si è fatto niente …li butti fuori dalla porta e rientrano dalla finestra!
    Ma se ne è accorto che dentro lo scatolone provincia ci sono circa 400 dipendenti? Vuoi provare a guardarli in faccia o provare a leggere i loro curricula? Certo è da dire che dal 1990, cioè quando una legge sacrosanta ( la 142) ha diviso attività di intirizzo politico e gestione le cose sarebbero dovute cambiare. Ma in realtà i politici preoccupati di non poter più ‘razzolare’ con un’altra legge si sono inventati i dirigenti di nomina fuduciaria! Almeno li tengono sotto ricatto e gli fanno fanno fare tutto il lavoro sporco… Bel sistema questo!
    Ma dentro l’atto del presidente c’è tanto altro … Bisogna solo aver gli occhi buoni e il cervello fino per accorgersene.
    Chissà….
    Comunque non l’hanno nemmeno fatto freddare … E già ieri sera c’erano pubblicati i bandi di selezione per i nuovi ( si far per dire!) dirigenti!

  9. anonimo scrive:

    Caro eretico
    sono ritornato ieri per qualche giorno, per salutare i parenti, in occasione delle feste natalizie. Come ti dissi ho venduto tutto da queste parti ed ho preso una stanza di albergo. Ecco ora sto bene, senza tutte quelle bollette, quelle tasse ingiuste messe su robe che non rendono niente. Bene ora i signori presidenti si faranno gli stipendi con cosa vogliono, ma non con le mie fatiche. Detto questo non ci vedo nessun rimedio per la Toscana. Destra, sinistra, sono uguali, peggio la sinistra estrema con annessi centri sociali che entrano in funzione per fermare quando si fa qualcosa di buono per il popolo. Io la vedo disperata, anche se a me non me ne importa nulla, tanto io non pago più. Però ho valutato un americano vissuto in italia, Eszra Pound.
    Tu che sei un letterato prova leggerlo, mi pare che ci sia la soluzione per la Toscana.

  10. vinicio scrive:

    Sono un po’ in imbarazzo. Non vorrei essere considerato il promotore di questo incontro. Comunque se ci saranno solo Pietraserena e Tucci, e non 5 stelle e Vigni, che hanno seguito la stessa “retta” via, non credo che verro’.
    Evito ogni commento su Franco (forse proprio il Ceccuzzi o un suo peones), e soprattutto su Montigiani. Da dipendente Mps ho seguito quasi tutte le vicende assembleari dove ho visto una grande sintonia con Semplici e altri. Oggi da buon, o meglio, cattivo politico, esce con battute ridicole proprio contro Semplici, per raccattare qualche voto, o per fare una marchetta a qualcuno? Forse e’ vero quello che si dice con qualcuno che venderebbe anche la mamma pur di ottenere un vantaggio. Che pena.
    Fosse piu’ lucido, e piu’ serio si sarebbe posto il problema del 45 % di elettori che sono rimasti a casa, o andati al mare, certo non su ordine di Tucci, Pietraserena, 5 stelle o Vigni. Bella considerazione ha dei cittadini. Che pena doppia.

  11. Franco (non il Ceccuzzi) scrive:

    Pena tripla la mia, Vinicino caro!
    Se poi non lo vuoi fare, perché lo hai proposto questo giusto incontro di chiarimento? Che strano comportamento..magari ci sarebbe stato da sviscerare anche molto altro, oltre all’invito ad andare al mare in occasione del ballottaggio Neri-Valentini (che infatti fu prodigo di ringraziamenti). Forse è per quello che l’incontro è meglio proporlo e poi ritirarlo di gran carriera. Grande Vinicino!!!!

  12. luzzo scrive:

    ma a Castelnuovo nascono fitti, ditegli che gli fanno male parecchio. staff e dirigenti so sempre i soliti, ma sto giro il nepi ne busca anche dal pd

  13. anonimo scrive:

    Quello della provincia chi pensa di incantare. Staff+portavoce+dirigenti, ancora non ha capito che è inutile andare avanti così e poi in altri luoghi dire che a primavera lascia. Forse sarebbe il caso facesse un passo indietro subito. Anche da San Gimignano gliel’hanno consigliato. Meno male che quello dell’aeroporto pensa alla cultura

  14. Enrico Tucci scrive:

    A nome anche di Romolo Semplici raccolgo la sollecitazione dell’Eretico e con lui mi dichiaro per l’ennesima volta disponibile ad un confronto pubblico nel quale spiegare una volta per tutte, accapigliandosi se necessario, ma una volta per tutte, le ragioni per le quali non abbiamo appoggiato Eugenio Neri al ballottaggio. Se Michele e Laura vorranno essere della partita, anche meglio. Mi riesce più difficile invece capire chi sarebbe la controparte, ma non importa, siamo pronti a sostenere, con i fatti (e per qualcuno che anche oggi straparla non saranno ricordi piacevoli), le nostre ragioni con chiunque, di fronte a chiunque, in qualunque sede. Non so quanti altri lo possano dire e all’occorrenza fare.
    Aspettiamo fiduciosi.

  15. daria gentili scrive:

    sento il bisogno di entrare in questo dibattito sull’appoggio o meno al Neri da parte di Cittadini di Siena. Vorrei dire a tutti quelli che si permettono congetture – tipo Silvia quell’altra che si interroga se i tre dell’Ave Maria appoggerebbero il Valentini – o il simpatico Montigiani che continua a sostenere che il Tucci avrebbe detto a noi della sua lista di andare al mare e non votare ma ci siete stati alle nostre riunioni? avete ascoltato le parole di Enrico ? Poiché così non è stato, perché questi giudizi trancianti. E allora visto che io c’ero dico che Enrico ha lasciato libertà di voto secondo coscienza, avevamo fatto tutta la campagna elettorale per sottolineare che era ferma intenzione della nostra lista rinnovare, cambiare davvero, ribaltare il tavolo e quindi rompere con il modo in cui era stata gestita la città tanto che ci siamo dati un codice etico che escludeva alleanze con chi avesse avuto commistioni o incarichi dal pd o avesse fatto parte dell’entourage responsabile del disastro cittadino. Con queste premesse era ovvio che Tucci non potesse appoggiare, pur stimandolo, il Neri perché fra i suoi sostenitori c’erano persone diretta espressione del vecchio potere. Certo ogni scelta ha le sue controindicazioni ma anche quella del Neri di farsi sostenere da alcune liste può essere opinabile. In ogni caso io rifarei oggi esattamente quello che ho fatto in nome di un candidato Sindaco riguardo al quale ogni persona a cui mettevo in mano un volantino mi diceva “si è una brava persona” ed è questo quello che conta in politica, non sempre vincere a tutti i costi può essere la cosa migliore.

  16. Maurizio Montigiani scrive:

    Caro Vinicio, usa il tuo nome se vale ancora qualcosa e correggiti: io (giustappunto mettendoci sempre la faccia) con Romolo ho lavorato e lavorerò sempre per combattere le giuste battaglie che tutti solo oggi (tardi) ci riconoscono e non l’ho mai attaccato, tu poi parli di marchette… metodi lontanissimi dal mio agire, che ha sempre sacrificato il personale per la verità, la candidatura (esemplariamente ritirata) per l’obiettivo comune… e ricordo chi invece divideva; ecco, quando si arriva al dunque c’è sempre chi getta zizzania e similmente tu che hai la coda di paglia e ti sei sentito menzionato. Poco importa. La gente ormai ha capito, ha imparato a distinguere chi ossequia il potere da chi ha le cicatrici perchè lo combatte davvero ed ogni giorno. Ed il tempo è un galantuomo, alla lunga, finita la propaganda si vede chi vale più di una marchetta.

  17. vinicio scrive:

    Poro Franchino, mi sembri poco… Amato e con qualche problemino personale.
    Come ho detto mi sento in imbarazzo per aver sollevato il problema dell’incontro, ma non e’ certo indispensabile la mia presenza. Plaudo al Dott. Tucci, ma non dubitavo della sua attenzione alla trasparenza, di aver raccolto l’invito. Guarda invece di esserci te, grande coraggiosone, che usi l’anonimato per tentare di delegittimare le opposizioni piu’ chiare, piu’ longeve e piu’ valorose. Cio’ mi conferma la tua certa appartenenza al groviglio. Chi non ha il coraggio, o come me la voglia, di manifestarsi, dovrebbe avere l’intelligenza e l’educazione di non aggredire le persone con stonzaggini e falsita’. Ma intelligenza ed educazione sono doti ormai molto rare.

  18. Eugenio Neri scrive:

    Ad oggi chissenefrega di come sono andate le cose : sono andate .
    Ora è necessario ricucire la città , si puó discutere la formula ma si deve ricucire
    Anzi liberare e ricucire. Permettendo a tutte le persone capaci e di buona volontà di dare il loro contributo.
    Il pd è impermeabile al rinnovamento ( vero) e alla trasparenza ( vera) e cosi si autoesclude per deficit di credibilità.
    Problema tutto suo su cui non piangiamo ma derivato tossico davvero per il futuro

    C

  19. trollo quello vero scrive:

    Martedì 9 che delibererà l’ometto di Castelnuovo. Lo scaramello di chiusi l’ha avvertito. Don brunetto lui è l’uomo della spending in salsa senese, il comune l’ha già presi due dalla fu provincia di dirigenti. L’uomo che ride di san Gimignano ha detto gli atti si possono rivedere. Quello dell’aeroporto s’è buttato sulla cultura, così ha fatto finta di non saperne niente; la povera cenni ha detto salviamo l’Enoteca, ci avesse pensato prima… Pensa nel PD come sono messi. Invece di aggiustare le strade, assumono dirigenti, addetti stampa, capi di gabinetti, staff del presidente, intanto in provincia di siena ci sono 200 esuberi e a detto l’omino di Castelnuovo un ventina possono andare in pensione anticipata e i debiti sono stati spalmati fino al 2050 ca. Nessuno sa nulla, avanti truppe cammellate non vi preoccupate…

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