Eretico di SienaIl dramma tunisino (e Lupi) - Eretico di Siena

Il dramma tunisino (e Lupi)

- 18/03/15

 

Invece di “Tripoli, bel suol d’amore”, c’è una generazione di italiani, nella seconda metà dell’Ottocento, che avrebbe voluto cantare “Tunisi, bel suol d’amore”. Arrivarono però, prima e meglio, i francesi, e la Tunisia – anche la Tunisia! – fu loro.

Il primo Governo di centrosinistra della italica storia (quello depretisiano), non gradì affatto, e poco dopo – in chiave spudoratamente antifrancese – arrivò la sconcertante Triplice Alleanza con gli Asburgo ed il giovanissimo Secondo Reich.

La Tunisia doveva dunque restare un sogno: oggi alla portata di crocieristi e turisti italiani. Non ci vuole molto a capire – ma va comunque ribadito con forza e vigore – come l’attentato di stamattina a Tunisi sia stato confezionato (da chiunque l’abbia commesso, Isis o altro) per cercare di distruggere il fiorente turismo internazionale verso la Tunisia.

Due ricordi personali, di due diversi viaggi, mi tornano in mente in queste ore drammatiche: un tassista gioviale e loquace, ad Hammamet nel 1996, divenuto immantinente silente non appena osai chiedergli dove fosse, con esattezza, la villa dell’esule (diciamo così, dai) Craxi; per secondo, una prima mattina di piena estate, a Monastir, una decina d’anni dopo: davanti a me, lo straordinario, immenso, abbagliante spettacolo del mausoleo del Padre della Patria Habib Bourghiba, il berbero che seppe modernizzare e laicizzare in profondità la sua terra, e che volle prolungare fino allo stremo delle forze e delle capacità mentali la sua permanenza al potere (1957-1987: si fosse dimesso una decina di anni prima, la sua carriera sarebbe stata solo luci, e che luci!).

L’unica nazione capace di produrre una Rivoluzione autentica, nel 2011, è oggi dunque scossa come mai prima: a causa della crisi economica che rende la vita più facile agli estremisti islamici; a cagione della porosissima frontiera con la Libia; per il fatto che chi è venuto dopo il dittatore Ben Alì non ha saputo evidentemente raccogliere al meglio le istanze di modernizzazione della sua giovane gente.

Una cosa è certa, garantita: se perdiamo – come democratici europei – la Tunisia (magari dopo avere perduto definitivamente la Libia), non c’è più speranza.

La realpolitik geopolitica ciò impone: la Tunisia non ci possiamo permettere di regalarla agli estremisti, l’effetto domino sarebbe irrefrenabile.

Non ragionando più da Stati, ma da Continente: la Tunisia, dunque, non si può perdere. Costi quel che costi…

 

Ps In una giornata di tragedia, almeno il Ministro Lupi ci regala genuino buon umore, con la sua pagliacciata al Question time: bene, benissimo hanno fatto grillini e sellati a farsi sentire. Dice il ciellino di ferro (in un italiano da avanspettacolo) che se viene provato che lui ha tenuto certi comportamenti (quali, di grazia?), subito chiede scusa agli italiani (senza dimissioni, si immagina).

L’arroganza e l’impunità di ampi settori di questo Governo sono davvero al di fuori della decenza, istituzionale in primo luogo: ci pensino, quelli che ancora si inorgogliscono a definirsi “renziani”, invece che vergognarsi.

Nel 1992, ci sarà anche stata una deriva giustizialista, ma oggi c’è, da parte del popolo italiano, un’apatia ed un appiattimento sull’esistente che fa rabbrividire.

Oggi mi sento tunisino; anche perché mi vergogno (un po’ più del solito) di essere italiano.

27 Commenti su Il dramma tunisino (e Lupi)

  1. Mina scrive:

    Oggi per la prima volta mi sono sentita vicino a quelli che mostravano gli orologi e come te mi sono vergognata di essere italiana.e’ una vergogna e una nausea che cresce ogni giorno di più e mi domando come farò ad andare a votare e soprattutto chi potrò votare !!

    • mucchino scrive:

      Per il voto alle regionali non ti preoccupare. Il buon Matteo o chi per lui ha scelto di consentire il voto il 31 maggio e, considerando che il 2 giugno è festa, potrai farti un bel ponticino in località turistica e astenerti; sbaglio?!

  2. Bruchi Paolo scrive:

    Non mi vergogno affatto di essere italiano, anzi lo ribadisco a gran voce : LO SONO. La vicenda tunisina mi preoccupa, siamo troppo tolleranti/menefreghisti, per non preoccuparmi. Se uno dice di organizzarci per ricevere i barconi e l’accoglienza , si becca immediatamente del fascista. Non esiste una via di mezzo; con il potere sei democratico, se critichi , sei un fascista. Il problema esiste ed è preoccupante, senza metterci la bandiera di nessuno. Le primavere arabe, di cui tutta l’intellighentia aveva gioito, mi sembrarono cose diverse da quelle che ci raccontavano. Sono contro la dittatura, ma mi fa paura l’isis. Ho sempre avuto rispetto per le persone e quindi per l’altrui sesso, non ho mai approvato il fatto che le donne debbano vivere, come le costringono a vivere, incappucciate e tutte coperte, anche in piena estate, quando i maschietti vanno in maglietta. L’isis fa paura.
    Il ministro Lupi è il solito politico/dirigente: la colpa è sempre degli altri. E’ vero anche che un ragazzo bravo come suo figlio trovi lavoro, speriamo che accada anche a quel 43% che lo cerca ma non lo trova, o per quelli costretti a dover passare le frontiere. Spetiamo che la legge Lupi valga per tutti; ne dubito moltissimo.

  3. Ales scrive:

    Oggi la fede Cristiana è la più colpita (71% di persecuzioni nel mondo colpiscono i cristiani) dai terroristi di varie sette (satanismo, estremismo ateista e islamico). Gran parte dei mezzi di comunicazione sono in mano ai potentati anticristiani che non parlano delle persecuzioni che stanno subendo i cristiani nel mondo. Non solo persecuzioni fisiche, ma anche leggi contro il matrimonio naturale tra uomo e donna; vedi divieti in alcune scuole pubbliche di far scrivere agli alunni i normali padre e madre (sostituiti con la stupidaggine di genitore 1 e 2) e la legge (regime) Scalfarotto con la dittatura gender nelle scuole.

    • Guido Elia scrive:

      Potrebbe gentilmente dirci la fonte dei suoi dati? Mi risulta che la stragrande maggioranza delle persone uccise dal terrorismo islamico siano i musulmani stessi. Le persecuzioni ai danni dei cristiani ad opera degli atei estremisti sono uno scoop, potrebbe cortesemente fornirci ulteriori informazioni su questo sconosciuto fenomeno?
      Infine ci potrebbe illuminare su cos’è l’ideologia gender? Se intende il movimento che promuove parità di diritti per tutte le persone indipendentemente dalle preferenze sessuali credo si stia confondendo con la dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Quante cose ho da imparare in un commento solo!

  4. Gianni Meiattini scrive:

    E’ sbagliato, caro eretico, vergognarsi di essere italiano. Non andrebbe nemmeno pensato, figuriamoci scritto.
    La vergogna, che spesso ci fa tenere il capo chino quando andiamo all’estero, specialmente per lavoro, ce la fanno provare i nostri “statisti”. Loro dovrebbero provare VERGOGNA non noi cittadini che eravamo e siamo un popolo dalle capacità illimitate.

    • AC scrive:

      Ha mai sentito sig. Gianni il detto “ogni popolo ha i capi che si merita”!?…. noi eravamo santi, poeti, navigatori, oggi siamo solo una popolazione dove la ruberia diretta ed indiretta e la prostituzione intellettuale non è dilagante, è patologica! Quindi provare VERGOGNA per tale appartenenza è fisiologico e per come la penso io perfino “doveroso”. Per molto meno (ed a ragione) furono scaricati soldi in testa a Craxi… si è mai chiesto il perchè oggi accadono cose che a confronto quelle del 92 erano barzellette e nessuno muove dito!? io credo che con la scomparsa della generazione che ha vissuto e fatto la guerra, sia scomparsa l’ultima decenza di questo paese e quindi posso dirlo di vergognarmi di essere italiano perchè se mio nonno fosse in vita sicuramente direbbe anche cosine peggiori su quello che è diventato questo paese a dispetto delle generazioni che c’hanno rimesso la giovinezza…

      • Gianni Meiattini scrive:

        Vede Sig. Ac quando mi confronto, quasi giornalmente con aziende straniere, mi accorgo che i migliori ingegneri, i migliori ricercatori, i migliori tecnici di cantiere sono italiani e formati nelle scuole e nelle università italiane.
        MENO MALE, ribadisco, che l’Italia non e’ e non deve essere SOLO i nostri politici ( inqualificabili certamente ).
        Rispetto comunque lo stato d’animo che traspare dal suo post.
        Gianni

  5. anonimo scrive:

    Sono d’accordo ma una cosa vorrei dire.
    Chi gestisce la cosa di tutti deve essere al di sopra di ogni sospetto. Quindi dimissioni e che sia allontanato dalla cosa pubblica, nessuna scusa.

  6. fuori dal coro scrive:

    se dovessero dimettersi tutti quelli che hanno presentato il proprio figlio a qualcuno o che hanno ricevuto regali da fornitori, penso che si dimetterebbe il 90% di chi occupa un posto di potere (sia nel pubblico che nel privato). Forese il 90% dei genitori in Italia. Come al solito siamo esigenti con gli altri e tolleranti con noi stessi. l’unica cosa di cui vergognarsi è l’ipocrisia.

    • Renmar scrive:

      il problema è che Lupi nega anche l’evidenza, perlomeno avesse il buon cuore di starsene zitto, farebbe più bella figura
      ps.ma lo swatch, pardon il Rolex, il su’ figliolo l’ha restituito?

  7. Anonimo scrive:

    Lupi, grazie a Dio, per chi ci crede, sembra domani si dimetta. Ma Berlinguer ….

  8. Ales scrive:

    A chiacchiere siamo tutti innocenti e bravi a giudicare gli altri ma…. il 99% che sta nei posti pubblici mira a far entrare amici e familiari nel posticino dove si guadagna bene e si lavora poco (scuole, province ecc)…poi ci si lamenta quando i politici e i sindacalisti fanno le cose sporche…la politica e il sindacato sono sempre state cose sporche e piene di bighelloni perché sono esseri umani e quindi finti e opportunisti come il 99% delle persone.

  9. Anonimo scrive:

    Siamo fiduciosi… Renzi mica fara’ come ha fatto il Rossi col suo paparino con i soldi di tutti. Vai Renzino sei tutti noi. Ma il PD di Siena che dice? Si potrebbe sentire l’omino che ride, oppure aspettiamo una dichiarazione neutra dai due parlamentari o da quello di Montepulciano, ora in quel di monteroni. Oppure quello dell’ape pronto alla disfida col padre putativo. Lo scaramelli guarda e sorride

  10. riccardo clemente scrive:

    Leggo delle dimissioni di Lupi che presenterà domani.
    Credo che i regali ricevuti non siano stati opportuni, da provare che grazie a questi Lupi abbia favorito il donatore e non sia stato il potente burocrate invece.
    Chiedo però coerenza.
    Tanto rumore su Lupi che non è indagato, mentre Nencini nessuno lo nomina, come anche gli indagati molto poco.
    Lupi ha gestito appalti miliardari, ed ha ricevuto un orologio il figlio, un vestito, 12 mesi di lavoro in cantiere a 2.000 euro mese. Questa sarebbe una maxi tangente….
    Sulla coerenza, Renzi presidente era condannato e poi assolto, padre indagato per bancarotta fraudolenta, governatore Rossi indagato per il buco di Massa, Candidato in Campania De Luca condannato, padre della Boschi ex vicepresidente della Banca Etrusca appena commissariata, Vasco Errani indagato per anni non si è dimesso …..
    Che dire ….. appalti da miliardi ….. forse ha chiesto un favore per suo figlio, 12 mesi a 2000 euro mese.
    No ipocrisia, please .

  11. Lo Smemorato scrive:

    Gentile Eretico, questo è un blog, non un forum. In altri termini, è casa sua e dunque lei può scrivere quello che le pare.
    Premesso questo, il fatto che vi sia la possibilità di commentare mi fa presumere che il padrone di casa accetti il dialogo.
    Allora io colgo questa occasione per pregarla di riflettere su certe posizioni che, ancorché superficialmente anti-sistema, finiscono invece per essere organiche, addirittura utili, al sistema stesso (locale e nazionale).
    Vergognarsi di essere italiani (oltre a essere francamente un’idiozia, ma lasciamo perdere) alimenta quella volgata auto-razzista che descrive gli italiani come incapaci di governarsi e che, dunque, gli impone le più svariate forme di vincolo esterno: in sostanza, significa pensarla come Mario Monti (la cui azione politica è stata tutta tesa, per sua stessa ammissione, a “mettere al riparo dal processo elettorale” le decisioni politiche e sociali più importanti degli ultimi anni).
    Stracciarsi le vesti per la questione del figlio del ministro Lupi, che tra l’altro io non voterei neanche se mi ammazzassero, significa indulgere all’altra volgata, quella della casta, della corruzione come male endemico del Paese, significa in sostanza soffiare sul fuoco dell’antipolitica che porta prima al grillismo e poi alla tecnocrazia, cioè, ancora, alla negazione della democrazia (tra l’altro, chi indovina qual è lo Stato in cui si sono verificati i maggiori casi di corruzione in Europa? Indovina indovinello… Un aiuto: è lo stesso che ha i pubblici ministeri sottoposti all’esecutivo).
    In sostanza: vergognarsi di essere italiani non solo ma anche per le ruberie della cricca è un atteggiamento che, neppure troppo alla lunga, porta alla sospensione della democrazia e, dunque, al fascismo. Criticare il governo per la questione di Lupi, significa rafforzare questo tipo di governo.
    Ci pensi.

  12. L'EDERA scrive:

    Coloro che di riffa o di raffa sono nelle pubbliche amministrazioni ed esercitano una qualsivoglia forma di potere, nelle partecipate,hanno le tessere dei partiti e dei sindacati appartengono a quel blocco sociale che PRETENDONO, e fin qui ci sono riusciti, DI ESSERE CAMPATI da chi è fuori.
    SONO PARASSITI COME L’EDERA.

    E’ GIUNTA L’ORA DI RIBELLARCI A QUESTO SISTEMA DI MERDA E AI PARASSITI.

  13. ermellina scrive:

    Pienamente d’accordo con Smemorato, e anzi vorrei sollecitare una riflessione: rammarichiamoci pure che ci siano così tanti disonesti, effettivi o potenziali, a tutti i livelli e in tutti gli strati della società: è più che legittimo, ma non indulgiamo a questo dannoso e infido autorazzismo (è quello che vogliono!!)
    L’Italia onesta esiste, perchè io ne faccio parte, insieme a tanti altri (non faccio parte del M5stelle, parlo da comune cittadina senza tessere di partito in tasca) .
    Magari non saremo nè la maggioranza, nè la parte che in questo momento la fa da padrona, ma non cediamo proprio ora che questo Paese ha bisogno di noi.
    Il paese più corrotto, o almeno messo parecchio male, è la Germania (vedi caso Siemens). Mi sa che io e Smemorato seguiamo gli stessi canali….

  14. Il Fiorentino scrive:

    Il problema non è Lupi che si dimette, sembrerebbe, dico sembrerebbe, per poco. Il problema è che tutti gli altri, per molto, non si dimettono con il beneplacito del rignanese.

  15. pietro scrive:

    Eretico.Condivido pienamente il tuo pensiero sull’ex ministro Lupi. E’ vero che non era indagato ma l’opportunità politica imponeva il suo gesto. Il politico dovrebbe deve dare anche esempi di etica e morale.Però mi chiedo e ti chiedo. Dicono che nel governo ci sono 4 indagati, sui quali pesa un procedimento disciplinare penale oltre che, a mio modesto avviso, la stessa inopportunità politica che ha costretto, giustamente, Lupi a dimettersi. L’essere indagati invece che sommarsi, come sembrerebbe, cancella il “reato” etico/morale ?

  16. Paolo scrive:

    Ti vergogni di essere italiano propio il giorno in cui quattro nostri connazionali sono stati ammazzati come cani da un branco di assassini? Ma Eretico forse non stai bene?
    Ps. Ora che Lupi si è dimesso ti senti meglio?
    Ps2: tanto di cappello a Lo Smemorato

    • Eretico scrive:

      Caro Paolo,
      capisco ovviamente ciò che dici, ma ti faccio presente che la tragedia tunisina dei 4 connazionali è indipendente da ciò che ho scritto, che ha un valore diverso (Lupi-tragedia tunisina).

      Domani – visto il prevedibile vespaio sollevato dalla mia presa di posizione – cercherò comunque di chiarire meglio ancora il mio pensiero.

      Che Lupi, nel frattempo, si sia dimesso, mi fa effettivamente sentire meglio (ed hanno ragione Pietro ed il Fiorentino: dovrebbe essere solo il primo di una lunga serie); se magari iniziasse a parlare Ercole Incalza, sarei ancora più felice…

      L’eretico

  17. pietro scrive:

    Eretico, mi sentirei meglio anch’io. Se comincia a parlare ercolino, però, salta mezza italietta e, forse, anche qualche pezzettino di al di là del Tevere. Perciò starà zitto

  18. Anonimo scrive:

    Il nencini è’ fuori concorso. Renzino l”ha dovuto prendere a scatola vuota. Tanto tutti sanno chi è’ ma almeno per ora si è’ garantito uno che “obbedisce”. Poi sa che Renzino lo voleva gia’ asfaltare. Per quel Berlinguer nessuno sa nulla e nessuno dice nulla. A via Rosi non pervenuti. Arrivate altre ingiunzioni, ma chi le paga? Per le regionali tutti amici bravi, ma si insultano pesantemente. Gli ascari sono in azione. La partita è’ in evoluzione con finale a sorpresa?

  19. lupi e agnelli scrive:

    I lupi si dimettono ma gli agnellini di casa nostra no: a Sienina si entra in comune, all’università, all’ospedale, in contrada, alla partecipata del comune SOLO E SOLTANTO con la richiestina giusta o la tesserina giusta, ma nessuno si vergogna e nessuno si dimette. Questa è l’ultima di una infinita serie:
    http://www.sunto.biz/2015/03/20a/professor_ascheri_anche_al_ca.htm
    In una città normale, di gente che lavora, è fallita la Parmalat e il calcio, ma qualcuno in galera c’è andato e continua a andarci e i dirigenti della guardia di finanza sono stati rimossi perchè evidentemente erano inoperosi. Da noi in palazzo di giustizia sempre gli stessi, soltanto quella dei tubi fu mandata a catania, sbaglio? C’è un sindaco coinvolto in uno scandalo enorme e l’opposizione non ne chiede la testa, evidentemente a tutti va bene così o saranno forse collusi? Si delibera di spendere quasi 15000 euro per fare gli stati generali della cultura che potevano farli tranquillamente in via rosi, perchè tanto ci andranno solo quelli contattati ad hoc dal partitino: non è che il 26 marzo qualcuno dello stato islamico ha voglia di passare dal santa maria della scala?

  20. Semplici8 scrive:

    Non vedo proprio cosa ci sia di male nel vergognarsi. La vergogna e’ un sentimento positivo, perché presuppone una morale, degli scrupoli, la capacità di riconoscere limiti che non dovrebbero essere oltrepassati. E francamente, il nostro paese ha da molti anni troppe cose di cui come cittadini vergognarsi, nella politica come nello sport, nell’ industria come nella finanza, nella vita pubblica come nella cultura. Se ci fosse un po’ più di vergogna, intesa come pudore etico, forse lo Stivale sarebbe migliore. Pensate un po’, io addirittura mi vergogno abbastanza di essere Senese, anche se lo scrivo con la maiuscola…

  21. Badengo forever scrive:

    Sottosopra il Renai di Piano niente tessera. Pensa al Fiora…

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