Eretico di SienaIl mercoledì scolastico: una eretical proposta per risolvere tanti problemi (e 4 Ps senesi) - Eretico di Siena

Il mercoledì scolastico: una eretical proposta per risolvere tanti problemi (e 4 Ps senesi)

- 30/04/15

Ritorna, dopo una inevitabile pausa “processuale”, la rubrica scolastica del mercoledì; era previsto un pezzo sul rapporto fra carta e web (ultimi studi, pro-carta), che siamo però costretti a rimandare, vista la cogentissima attualità.

Il nostro amatissimo Matteo Renzi, infatti, ha di fronte a sé due bivi: l’Italicum (di cui ovviamente si riparlerà in separata sede) e la questione scolastica. Chissà se rifarebbe quello che ha fatto sin dall’inizio del mandato, con accelerazione parossistica a fine estate: porre la centralità, politica, della scuola. Cosa buonissima e giustissima, di cui più volte gli abbiamo dato atto. Ma bisogna anche vedere come la si pone, la complessa questione. E qui arrivano i punti dolenti, anzi dolentissimi…

Il punto di vista ereticale è il seguente: di tutto ciò che è emerso in questi mesi di bagarre scolastico-politica, in ogni singolo punto ci sono pro e contro.

Prendiamo la spinosa questione dei Presidi (Dirigenti scolastici): ci sono argomenti contro (eccesso di potere, qualità di molti degli interessati et alia), ma anche potenziali note positive (un minimo di merito si potrebbe introdurre, nella scuola italiota appiattita sull’anzianità: purchè i Presidi siano messi con le spalle al muro in caso di scelte pessime o anche mediocri). Pensate all’edilizia scolastica: non si è fatto quasi niente, ma ci sono anche aspetti positivi. I ragazzi si abituano a stare in mezzo ad aule con muri scrostati, per esempio: così in caso di futura povertà, saranno abituati; l’altro giorno, uscendo di classe, abbiamo visto una bella pantegana sotto di noi: va bene, è cosa formativa, giacchè molti studenti un ratto dal vero non l’avevano mai visto.  E così via, per tutti gli altri argomenti della contesa: ci sono pro, ci sono contro.

Ma c’è un CONTRO che non ammette invece repliche, che non accetta PRO, comunque la si rigiri: il finanziamento pubblico (diretto o indiretto) alla scuola parificata (cioè cattolica). A questo giro, ci spingeremo oltre: vogliamo davvero risparmiare per liberare risorse, ossigeno per la “Buona scuola” renziana (sic)?

Allora si abbia il coraggio di fare ciò che si sarebbe dovuto fare sin dai tempi della Revisione concordataria degli anni Ottanta: ELIMINAZIONE DEI DOCENTI DI RELIGIONE DALLE SCUOLE PUBBLICHE. Docenti pagati dallo Stato, ed al contempo scelti dai Vescovi: cosa che non esiste in nessuna parte d’Europa, peraltro.

Siccome siamo nel mondo della scuola e dunque il licenziamento in pratica non esiste, chi ha la sua cattedra abbia gli ammortizzatori del caso, ma che nessun nuovo docente di questo scempio cultural-politico-scolastico venga assunto, nella nuova infornata.

Si tratta di una proposta decente, no? Talmente decente, che nessuna parte politica e nessun sindacato la porta avanti. Eppure, provate a pensare quanto si risparmierebbe, quanti soldini in più ci sarebbero da investire in tanti altri modi…

 

Ps 1 Stasera alla Cripta di San Domenico (ore 18) concerto, in costumi medievali, “Sui passi della Francigena”, ad opera della Schola cantorum senese; domani 1 maggio, Messa e Concerto alle 18 all’Alberino. Da vedere e da ascoltare.

Ps 2 Lodevole pezzo di Sonia Maggi sul Corrsiena di ieri: la questione dell’Antiporto affogato di motorini è davvero degna di nota. Siena Capitale della Kultura italiana può permettersi uno scempio di tal genere? Evidentemente sì…

Ps 3  I neocraxiani della Martinella (ipergarantisti, soprattutto con i potenti) attaccano duro sui rigurgiti giustizialisti del sottoscritto (e non solo, immagino); forse sfugge loro che se qualche tendenza forcaiola (si fa molto per dire) c’è e ci sarà, ciò dipende solo da un fatto: che la politica al potere in loco (il Pd), non affronta la questione morale al suo interno, esattamente come il Psi di craxiana memoria. Per cui, non arrivando pulizia dall’interno, uno si augura che arrivi dalle Procure della Repubblica (oltre che dal voto, ovviamente).

Quando un partito ricandida in pompa magna uno (Bezzini) che plaudiva ad Antonveneta ed al Sistema Siena, sapete, certi pensieri…

Ps 4 A proposito del Ps 3 e del pezzo ereticale di lunedì: fra i piddini senesi, c’è chi ha già battuto la bocca nella Corte dei conti, grazie ad affidamenti a Robespierre e Milc.

Sentenza 217 del 7 maggio 2012, l’ex Sindaco di Castelnuovo Berardenga Roberto Bozzi: danno erariale per avere commissionato una brochure sul rendiconto degli anni 2007-2009. Fatti documentati dalla Corte dei conti, non opinioni. Di questo, però, i martinellati non scrivono, statene certi…

13 Commenti su Il mercoledì scolastico: una eretical proposta per risolvere tanti problemi (e 4 Ps senesi)

  1. Maurizio Montigiani scrive:

    Ah già, anche la Milc, dove collaborava la Capogruppa!!

  2. Un fan di Elio Fanali scrive:

    Ho appena notato che anche il mio idolo si è subito linkato a quell’articolo (ma si può considerare tale?) dei martinellati. Vuoi vedere che ora commentano anche la condanna della Corte dei Conti al Sindaco della loro parte politica per Robespierre?

  3. Magico Vento scrive:

    Scrivi che siamo l’unico stato che paga professori di religione scelti dal Vaticano. Diciamo che sono d’accordo con il fatto che li paghi la Chiesa. Ma tu scrivi solo di eliminazione dell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole. Personalmente credo che si stia parlando di un retaggio che viene da lontano e che ha già subito la facoltà di scelta volontaria da parte dell’alunno/genitori. A parer mio la religione oltre che un credo personale rappresenta per chi la voglia conoscere, una cultura. Ad eliminare ci pensano già elementi di scuola multietnica con quali credo tranquillamente ti confronti. Già proverebbero altri (vedi recenti fatti di Colle Val d’Elsa) a limitare la nostra libertà, libertà che non sempre ha a che fare con la nostra/mia religione.
    Se in Italia c’è tolleranza per gli altri allora credo si possa anche sopportare l’insegnamento, a carico della Chiesa, per carità, della religione cattolica.

  4. Mario Ascheri scrive:

    ti faccio un Ps5 con un mio testo che essendo stato pubblicato in Facebook non hai letto! Scusate la lunghezza ma come vedrete ci sono varie cosette…
    VIVIBILITA’ DEL CENTRO STORICO DI SIENA, SITO UNESCO!
    E’ da mesi che si fa presente alla Amministrazione comunale che per vari motivi (occupazione per lavori privati e pubblici), anche dipendenti da interventi della stessa Giunta (punti biciclette futuri, electric car, manifestazioni varie in continuazione al Mercato vecchio, ad es.,ecc.), sono stati o vengono limitati anche temporaneamente i posti parcheggio auto a pagamento(!) per residenti entro le mura, che a volte NON trovano posto nelle aree previste e sono costretti alla sosta illegale o a parcheggiare fuori delle mura con ovvi disagi.
    Inutili fin qui i reiterati richiami (documentabili, con data e ora) come quello al sindaco che qui riporto da me messo in data 24 aprile in FB a commento di un trionfale comunicato sulle nuove tariffe di sosta per le auto (insignificanti modifche, moto e apini non previsti peraltro):
    “Discutete il problema delle due e tre ruote, please. Faccio l’esempio di Fontanella, con ingresso consentito loro, ma manca indicazione di parcheggio con il risultato che sottraggono spazi ai residenti! Inutile dire, inoltre, che il pubblico di Facebook attende sempre risposta sul problema: che si fa quando non c’è posto? Si gira e rigira inquinando poco onorevolmente per la Siena Green Leaf? Possibile che costringiate a portare il problema a livello internazionale?”.
    Dal vicesindaco, peraltro, abbiamo appreso autorevolmente che quasi la metà degli aventi diritto al parcheggio NON ha pagato finora il bollino e che perciò si prevede nuovo sistema elettronico di controllo (quanto costoso?) che dovrebbe por fine all’abuso. Questo vuol dire che chi, come me, ha fin qui pagato puntualmente tutti i mesi per questi anni ha pagato anche per loro? Che cioè non siete state capaci di controllare l’evasione e le telecamere agli accessi erano una bella finta?
    Visto che ci siamo e che alle domande puntuali in genere l’Amministrazione non risponde, si precisa che l’incentivazione dell’uso delle biciclette nel centro storico (altro discorso è fuori delle mura, sia chiaro!) è in NETTO contrasto con la filosofia fin qui seguita dai piani regolatori in base ai quali la città storica va percorsa a piedi in modo da apprezzarla nel suo complesso e nei dettagli. Peraltro, non è chiaro il conto previsto costi/benefici ma soprattutto non è stato affrontato, pare, il problema della pericolosità in genere e sopratutto delle bici contromano (cosa che già succede senza essere adeguatamente contrastata salvo dal disgraziato che se le trova addosso improvvisamente!) e quindi neppure quello della responsabilità per eventuali danni da esse provocate quando usate da persone non identificate. O tutte verranno schedate a tal fine?
    La popolazione interessata è stata fin qui nel complesso vittima senza protestare di questa situazione, ma quanto può durare?
    Soprattutto, l’Amministrazione, infine, non ha tenuto conto che Siena-centro storico è sito Unesco nel suo complesso per quello che esprime come emergenze monumentali ma anche come complesso comunitario (contrade ecc.) per cui non si capisce l’insensibilità attuale alla vivibilità dei residenti, che fanno parte integrante del tutto, pur rappresentando soltanto neppure UN QUINTO dei residenti totali nel Comune. Anzi, l’osservatore più attento è portato, di fronte a tanta pubblicità agli interventi ‘verdi’, ‘smart’ ecc., che il centro storico sia semplicemente STRUMENTALIZZATO a fini di visibilità politica-pubblicitaria-turistica, senza rendersi conto dei danni di lungo periodo per la politica attuale sta producendo sul tessuto abitativo. Non risulta infatti che nessuna seria indagine sia stata effettuata sulla demografia del centro storico, e pertanto sulla presenza di anziani, diversamente abili, bambini, lavoratori fuori del centro ecc., insomma su tutto cioè che influisce sui flussi del traffico.
    L’aver dichiarato solo ora, dopo tanti anni dall’adozione delle telecamere agli accessi, l’elevata evasione del bollino ZTL è preoccupante della incredibile inefficienza della costosa (nonostante sia pletorica, a quanto dichiarato ufficialmente) macchina comunale, evidentemente priva di Buongoverno! Vorremmo, noi ‘resistenti’ del centro storico, avere assicurazioni precise di una svolta nella politica della Giunta. In caso contrario non potremo che appellarci a tutte le istanze possibili, anche fuori della città: e sarà per pura necessità di sopravvivenza.

  5. giacobbe scrive:

    interessante la tua eresia sull’irc, ed interessante l’opinione di magico vento.
    si, siamo tolleranti e democratici, ma la religione andrebbe indottrinata nelle parrocchie.
    è vero, ci lavorano tanti colleghi… che potrebbero esser pagati dallo stato del vaticano…e magari di pomeriggio in modo che chi non volesse avvalersene potrebbe fare altro.
    io ritengo che le credenze non possano essere insegnate nella scuola, pubblica, che è un istituzione di sapere logico, scientifico e razionale, dove si imarano le emozioni e soprattutto a saperle controllare, gestire, canalizzare.
    la religione è un argomento bellissimo e affascinante, ma è una credenza, una fede e non cultura
    ps. fu un accordo tra l’uomo della provvidenza(mussolini) e la santa sede per rendere il fascismo popolare e universale, e non un atto di fede. il vaticano ha ricambiato negli anni a questa concessione appoggiando il regime dittatoriale prima, la dc in seguito e berlusconi alla fine. ora c’è renzi…..

    • Magico Vento scrive:

      Laddove scrivi “la religione è un argomento bellissimo e affascinante, ma è una credenza, una fede e non cultura” ritengo che avvalori un’inesattezza. La religione indipendentemente da quale si voglia prendere in considerazione, monoteista o politeista, ha avuto la forza di determinare una serie di eventi storici che i colleghi dell’Eretico insegnano ai nostri figli. Molti sovrani incoronati dai loro sudditi hanno voluto essere riconosciuti dalla Chiesa e quindi da Dio. Mica vorremo disconoscere questo? Vogliamo poi decidere se parlare di Storia e Religione ( che in parte è un ingombrante sottoinsieme) possa voler dire un domani insegnare la stessa materia? Potrebbe anche essere. Dopotutto oggi nell’ora di Religione, contrariamente a quando andava a scuola il sottoscritto, mica si fa catechismo? E chi obietta su questo sa di mentire….

      • giacobbe scrive:

        Caromagico vento,
        La religione ha determinato la storia nella misura in cui le menti deboli sono state soggiogate dal terrorismo religioso soprattutto cristiano di un inferno pronto a risucchiare eretici, omosessuali, ebrei, comunisti…. ma mai ladri, corrotti e mafiosi, opedofili!
        Riguardo all ora di irc a scuola non so quale istituto tu frequenti, ma tutti quelli in cui ho lavorato negli ultimi 10 anni ( e da precario ne ho girati molti) è sempre stato catechismo mascherato..e non mento perche sono dentro la scuola. Se Tu insegni religione in modo critico e adeguato te ne faccio onore, e merito raro…come uno spillo nel pagliaio

  6. Indignada scrive:

    Il Cinque Maggio

    Lei fu. Siccome immoble,
    dato il mortal sospiro,
    stette la scuola pubblica
    orba di ogni respiro,
    mentre incompreso e attonito
    in terra il Renzi sta.

    Fu Buona Scuola? Ai posteri
    l’ardua sentenza: nui
    chiniam la fronte al Massimo
    Fattor, che volle in lui
    dal creator suo spirito
    tal riforma stampar.

    Ei riformò: due governi,
    l’un contro l’altro armato,
    in ciò collaborarono,
    senza aspettare il fato:
    così la scuola pubblica
    scomparve grazie a lor.

    E sparve, e fu pollaio,
    fu fabbrica o parcheggio,
    fu regno o latifondo
    e andò di male in peggio,
    e d’esser stata scuola
    un tempo si scordò.

    E ripensò a studenti
    ch’erano cittadini,
    ad alunni pensanti,
    non solo soldatini,
    tra il compilar l’Invalsi
    e il celere ubbidir.

    Ahi! Forse a tanto strazio
    cadde lo spirito anelo,
    e disperò; ma forte
    giungendo fino a cielo,
    la voce della protesta
    unita si levò;
    e si avviò, pei floridi
    sentier della speranza
    di una scuola migliore
    però nella sostanza,
    dove sotto silenzio
    riforma non passò.

  7. giacobbe scrive:

    E poi, perdonami, ma la storia insegna che i sovrani non sono mai stati incoronati dai loro sudditi, hanno conquistato il potere con la forza e poi cercato il riconoscimento della chiesa ( cattolica soprattutto) che invece di scacciarli x come applicavano e applicano i dettami del vangelo, acconsentivano per molto più di trenta denari.
    Non so se Dio Esista e che poteri abbia, ma potesse scaglierebbe i primi fulmini proprio sulla testa di chi dovrebbe promuovere gli insegnamenti di Gesù.
    Spero di poterti, un giono, incontrare e fare un costruttivo scambio di opinioni.
    Buona giornata

  8. Ettore Putorti' scrive:

    In quest’epoca di risparmi gli insegnanti IRC (insegnamento della Religione Cattolica, altro che storia delle religioni!) spesso si trovano davanti un numero ridicolo di alunni per classe, dato che non è raro che la maggior parte opti per non fare religione. Non vengono mica accorpati, nooo…ci mancherebbe!
    Si tratta di un insegnamento, assolutamente non necessario e fuori luogo e fuori tempo. Molte scuole, poi, sono inadempienti riguardo all’offerta di attività alternative. Prima o poi questo inutile fardello dovrà essere eliminato. Quando si discuteva di togliere la leva obbligatoria sembrava una cosa impossibile eppure ci siamo arrivati. In molti Paesi europei ne fanno a meno e sicuramente non per questo i giovani crescono più violenti o tristi. Il cambiamento richiede sempre un po’ di coraggio.

  9. studente anonimo scrive:

    Siamo d’accordo sul fatto che l’ora di religione andrebbe abolita, perché la religione riguarda la sfera dell’intimo, ma vorrei dire due parole a Giacobbe, frequento una scuola superiore di Siena, e qui l’ora di religione è semplicemente un’ora nella quale discutere di attualità, non certo catechismo, stessa cosa in altri istituti e licei, ovviamente non so se accade in tutte le scuole, ma vivendo a contatto con coetanei questa è la sensazione più o meno comune, ho anche letto cose molto faziose sulla religione in generale, cosa ovviamente data dalla tendenza di molte persone a credere che un’opinione diversa possa essere causata solo dall’ignoranza e dalla debolezza mentale, ma donando non è forse questo terrorismo psicologico?

  10. giacobbe scrive:

    Bravo studente anonimo,
    Le tue parole dimostrano che hai sviluppato n pensiero critico, e che questo ti sarà utile quando sarai chiamto a fare delle scelte. Sono sicuro che allora userai la tua testa e non sarai influenzato da nessuna dottrina, ma guidato dagli ideali che ti sarai formato.
    Riguardo al tuo istituto, ne sono felice. Io non volevo fare assolutamente di tuta l’erba un fascio! Ci sono ottimi docenti di irc, che spesso non seguono i dettami del proprio datore di lavoro. Pensa che anche io ne ho avuta una in gambissima, la prof sanarelli, che più che indottrinarci cercava di farci ragionare, e la ringrazio per quello che ha fatto.
    Buono studio e buona critica

  11. giacobbe scrive:

    Il problema non è come si insegna negli istituti superiori, ma come e cosa viene inculcato nella scuola dell infanzia e nella primaria. Leggete i programmi e ne avrete un idea

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