Eretico di SienaFritto misto del venerdì: Pd, Lega, Viola (e 7 Ps) - Eretico di Siena

Fritto misto del venerdì: Pd, Lega, Viola (e 7 Ps)

Fritto misto di vari argomenti stimolanti assai, quest’oggi: si va dalle convulsioni interne al Pd, a livello nazionale e locale; poi la questione Lega Nord locale, sollevata dall’espulsione di Maurizio Montigiani e dall’intervista, da lui rilasciata, all’eretical programma del martedì; infine l’escussione di Fabrizio Viola, mercoledì mattina, all’interno dello “strano Processo” che vede imputati un valido giornalista (Davide Vecchi de Il Fatto) ed Antonella Tognazzi (vedova Rossi). Più altre cosette, tipo l’intervista Valentini-Piccini et multa alia…

Buona lettura a tutti, dunque!

 

LA LEGA HA L’OBBLIGO DELLA CHIAREZZA

Dopo un’intervista come quella di martedì, francamente un movimento politico non può cavarsela dicendo che è normale che le persone litighino, e che non si può dire di più di questo; o meglio: lo può fare benissimo, ma sia chiaro che il rischio di perdere credibilità – dunque voti – è altissimo.

Nel momento in cui un suo ex candidato a Sindaco, ed esponente storico, dice papale papale che “la Lega Nord oggi è la fotocopia della peggiore Forza Italia verdiniana”, aggiungendo che ci sono degli scheletri nell’armadio concernenti Antonveneta (come da registrazione), una risposta chiara, ferma e netta urge. Sono accuse che non crediamo possano scivolare con noncuranza. Anche perché in campagna elettorale, quale avversario politico non le utilizzerebbe, ed a piene mani?

Marco Figura, reggente in loco da circa un anno, è un ragazzo in gamba, animato da passione politica, che si sta facendo le ossa: questo è il momento di uscire dall’angolo, e di dire la sua.

Il bivio di fronte al quale è la Lega in città, infatti, è molto evidente, anche a chi non capisca di politica (e chi scrive, forse, qualcosina ne capisce): da una potenziale autostrada, rischia di entrare in un vicolo. Senza uscita, tra l’altro…

 

SCISSIONE PD: TANTO RUMORE, PER POCO (ROSSI E BEZZINI)

L’ago della bilancia, colui che poteva rendere una disfatta questi giorni di convulsioni, era proprio lui, Michele Emiliano, il cestista-Pm-Sindaco-Governatore che avrebbe dato carisma ed appeal ai burocrati che hanno seguito D’Alema e Bersani: invece è rimasto, e renderà quantomeno incandescente le Primarie – altrimenti soporifere – fra Renzi ed il resto del mondo piddino. Spinto dal monarca Napolitano, anche Orlando si candiderà (e potrebbe non essere l’ultimo): ma l’unico che farà davvero emergere le contraddizioni e – si può dire? – la non eccelsa capacità governativa del politico di Rignano, sarà Emiliano, tranquilli.

In chiave toscanota, fa quasi tenerezza (ma poi si pensa alla Sanità, e la tenerezza passa subito) la figura di Rossi Enrico: pensava che masse di compagne e compagni toscani l’avrebbero seguito, magari pensando ai tappettini di bava che tutti gli stendevano, fino a ieri l’altro. Invece, neanche dalla sua Val d’Era, gli vanno dietro…

Pare infine che il nostro mito, Quello della Provincia alias Simone Bezzini, anche lui resti quatto quatto nel Pd; dopo avere ponzato e riponzato – immaginatevelo, con le mani sulle ingrigite tempie, a sforzarsi di fare una cosa parzialmente inedita -, alla fine ha dunque partorito: extra ecclesiam. nulla salus. Qualcuno, per piacere, non appena Bezzini sarà sceso dall’Ape, gli spieghi cosa vuol dire…

 

STRANO PROCESSO TOGNAZZI-VECCHI: NO ALLA TV

In attesa del clou, che sarà la divulgazione paraintegrale dell’escussione di Fabrizio Viola (che vi daremo non appena avremo in mano le trascrizioni), ci limitiamo a dire una cosa che ci pare sia stata ignorata dai media: la trasmissione “Quarto grado” – che del caso Rossi si è occupata più volte – aveva fatto richiesta di riprese audiovisive del Processo, cioè della parte finale dello stesso (a partire dunque dall’udienza di mercoledì scorso). Il Giudice Innocenti ha rimesso la questione dell’ammissibilità o meno delle telecamere alle parti, ed alla fine – sentite appunto le parti – si è addivenuti ad una decisione negativa: niente telecamere, dunque.

Certo, come sostenuto dalla Procura, un Processo che verte in buona sostanza sulla questione della privacy (divulgazione delle famose mail del Rossi in articulo mortis), sarebbe stato paradossale che venisse mostrato a milioni di persone. Resta il fatto, però, che la rilevanza pubblica dei fatti – per quanto questo NON sia certo il Processo, se mai ci sarà, sui fatti del 6 marzo 2013 – pare esserci, e che la vicenda (tutta la vicenda!) presenta risvolti assai inquietanti. In ogni caso, tv non sarà: noi, non ce ne rallegriamo.

 

Ps 1 Letto in fretta e furia il malloppo dell’incontro-scontro fra Piccini e Valentini del Corrsiena (ci ritorneremo); a questo giro, si concorda quasi in toto con i martinellati: ha vinto chi NON c’era, fra i candidati. E la totale mancanza di autocritica – a prescindere – su tutto, da parte di entrambi, toglie credibilità sia all’uno che all’altro (poi è chiaro che Piccini è 12 volte superiore a Valentini: ma sarebbe ben triste, per lui, cullarsi di questa agra soddisfazione).

Ps 2 In attesa di parlarne martedì in tv, si segnala la “bella” multa raccattata da Estra (500mila euroni), sottolineata da un comunicato di Nero su bianco; anche qui, come per la spazzatura, chi ha da parlare, zitto e muto sta.

Ps 3 Allora è uscito il Regolamento per la somministrazione delle bevande alcoliche (intervista all’Assessore Mancuso sulla Nazione di oggi); a prescindere da tutto quanto il resto, se, fatto il Regolamento, poi non ci sono i controlli, tutto va a finire come si immagina. Ci saranno i controlli da parte dei Vigili urbani nottetempo?

Ps 4 Sta venendo fuori nuovo materiale sull’affaire Nepi (casetta a San Gusmé); per ora, diciamo che qualcun altro che, magari, avrebbe avuto più bisogno della suddetta casetta, è spuntato fuori. A lume di naso, ci sarà da divertirsi, nelle prossime settimane. E per chi non lo sapesse, in caso di condanna in I grado (se ci sarà il Processo), il Sindaco e Presidente di Provincia torna a lavorare alla Citis. Pensare ad anticipare i tempi, quello proprio no?

Ps 5 Ieri l’altro, l’ex dominus della Cassa di risparmio di Genova Berneschi è stato condannato ad 8 anni, per un Processo (non l’unico) riguardante il crack Carige. Nessun commento.

Ps 6 Nel Processo Mps, segnaliamo con simpatia (è ironico) il fatto che Francesco Gaetano Caltagirone – ex principale socio privato di Mps, ai tempi di Antonveneta ed oltre – abbia provato a costituirsi CONTRO la sua ex banca. Chapeau. Oh, sempre per ripassare certi passaggi, come si fa a scuolina: chi era quel Sindaco che officiò il matrimonio della figlia con PfCasini, in Palazzo pubblico, giusto davanti al Buon governo? Dai, diciamolo: era…

Ps 7 Scooppone de Il Fatto di stamattina: si stringe il cerchio sulla Sagrada familia renziana; anche con il corpulento Emiliano, Tiziano Renzi ed il medjugorjano Russo cercarono l’abbocco, per un affare immobiliare nel Salento (mentre il figlio era Premier osannato, eh). Ah, ieri arrestato quel Mureddu che consigliava, dall’alto della sua competenza, Boschi senior sulla fu banchetta dell’Etruria.  Sagrada familia anche quella Boschi…

 

 

11 Commenti su Fritto misto del venerdì: Pd, Lega, Viola (e 7 Ps)

  1. VEDO NERO scrive:

    Montigiani l’ho conosciuto personalmente ed è una brava persona ed anche se non sono della Lega ne rispetto le sue opinioni politiche e la sua onestà. Però mi sembra che in questo caso, come spesso accade purtroppo, ci sia qualcosa che esula dalle convinzioni politiche, ma a certi livelli ci siano degli interessi particolari, extra partiti politici, al di sopra delle persone comuni, dei giri strani trasversali che investono certe persone, burattinai intoccabili i cui ‘scheletri nell’armadio’ non vanno toccati. E Montigiani per onestà e coerenza voleva sollevare il velo, fare chiarezza, ma è stato subito estromesso. Il problema non è a Siena e forse nemmeno da Roma, si va a livello europeo. Di misteri da risolvere ce ne sono tanti. Il caso Rossi, la rapina di una Banca sana come il Monte che faceva gola e fastidio a molti e altri strani casi; pensiamo che chi doveva controllare ai tempi dell’Antonveneta e chi era il vice presidente all’ABI quando Mussari ne era il capo dove si trovano ora (a capo della BCE e di Bankit). Il ‘groviglio armonioso’ è molto più grande di quanto si pensi, quello di Siena è solo un’appendice. Povera Siena e povera Italia. Comunque mai arrendersi, faremmo il loro gioco.

  2. Anonimo scrive:

    Notizia di oggi: secondo uno studio di Confartigianato, Siena è quint’ultima in Italia come efficienza della spesa comunale, cioè come rapporto tra spesa e qualità dei servizi offerti. Peggio solo Caserta, Reggio Calabria, Rieti e Potenza. Che ne pensano i nostri valenti(ni) amministratori?

  3. Mefistofele scrive:

    Del Pd non merita neanche parlare: ne hanno fatte talmente tante, e talmente grosse (vogliamo parlare di Estra, cui giustamente si allude?), che alla fine anche gli omini degli orti li bastoneranno.
    Inquietante è davvero il caso della Lega, che puzza di strano da lontano. Ho sentito il Borghi dall’Eretico in tv, e secondo me si arrampicava sui muri scialbati. Comunque non ha voluto rispondere nel merito, a domanda precisa risposta precisa, e questo per me basta. Auguri.

  4. PAOLOTRAPASSI scrive:

    MONTIGIANI L’HO CONOSCIUTO 17 ANNI FA, QUINDI IN TEMPI D’ORO E LUI GIA DICEVA QUELLO CHE SAREBBE SUCCESSO POI A SIENA.
    CON LA SUA ESTROMISSIONE LA LEGA HA DIMOSTRATO DI ESSERE UN PARTITO FATTO DALLA PEGGIO FECCIA IN CIRCOLAZIONE, CHE PER ANNI HA PREDICATO BENE E RAZZOLATO MALE.
    PALADINI DI TANGENTOPOLI, SOLO PER PRENDERE I POSTI DI COMANDO PER POTER RUBARE E MANGIARE PEGGIO DEI DEMOCRISTIANI, COMUNISTI E SOCIALISTI MESSI ASSIEME.

    RAZZACCIA PADANA, PEGGIO FECCIA PERSINO DEL PD.

    • foloso scrive:

      La Lega non ritiene più strategica Siena : la battaglia su Mps e i suoi dipendenti non gli interessa più.
      Montigiani ha fatto benissimo a farsi cacciare e mandarli al diavolo : le strade si erano ormai divise.
      La Lega ora ha l’ambizione di vincere le elezioni politiche prossime e non gli interessa altro.

  5. Stai a vedere che un suicidio politico dopo l’altro stavolta i M5s
    Perlomeno al ballottaggio a sienina ci vanno
    Sarebbe un bel traguardo al netto Delle carenze dimostrate
    Nella scelta di parlamentari e sindaci ,il segaligno
    Architetto ,del quale mi sfugge il nome come candidato sindaco
    Non sarebbe certo peggio di chiunque possa tirare fuori dal cappello
    Il pd , resta da vedere il peso di eventuali liste di disturbo
    Pd architettate .
    La lega con questa ultima del caso Montigiani per non far
    Danno su scala nazionale ha scelto di fare harakiri a Siena.
    Ci sarà travaso lega fratelli d Italia ,ma non da farli arrivare al ballottaggio.
    Se sarà ballottaggio pd M5s ,che vi devo dire ,al netto dei dubbi
    Sulla genesi Sassooniana del movimento ,se scelgono gente conosciuta
    E fanno girare prima del ballottaggio i nomi di una squadra capace
    E competente potrebbe anche avvenire lo sconvolgimento epocale.
    O adesso o mai più se perdete il tram a questo viaggio ciaone cittini.
    E se il sistema comincia a crollare dalla colonna portante ci sarebbe
    Da vedere ripercussioni a livello nazionale, il groviglio di rampicanti
    Armoniosi ha strozzato e fatto seccare la pianta ,potrebbe anche crollare a terra. Vitalbe e edera alla lunga le piante le uccidono.
    PS su iacchite’.com interessante articolo su inchiesta giudice Cordova
    E chicche su MPS e ndrangheta ma va? Ma sono calunnie io non ci credo
    Che la postale e’ già arrivata
    Saluti

    • El Cinico scrive:

      Il “segaligno” architetto si chiama Furiozzi.

      Si sentì,prima di fine anno,giù alle “Leopoldelle organizzate dal Blog Wiatutti.

      Ti ricordi,vecchio tromba spose?

      Un abbraccio dalle lastre del Terzo di Città.

    • A.B. scrive:

      Manunta, senza scherzi, ironia o patetici tentativi di umorismo (sua definizione, mi pare), ma lei è addentro alle vicende politiche di tutte le città toscane così come lo è di Siena? Conosce il nome dei segretari cittadini della lega maremmani o per dire dei responsabili del m5s di lucca o massa oppure del PD di Pistoia? Delle tre l’una, o non fa altro nella vita che studiare la triste politica toscana (e leggendo con frequenza anche eccessiva del suo multiforme ingegno sappiamo che così non è) o coltiva una particolare mania per noi poveri residenti a Siena (spero con questa definizione di risparmiarmi la cattura da parte del pescatore di salmoni) oppure è ben più senese di quanto non ci voglia far credere (mezzo sangue?).

      • Ab mica siete messi peggio del resto della toscana,a parte il Quintultimo
        Posto in Italia ,ma da voi la belletta nera anziché arrivare diluita
        È arrivata a tsunami ,e il trauma è stato improvviso,può anche essere
        Che la cosa sia propedeutica a una ribaltata degli assetti consolidati
        A sentirvi parete lezzini ,poi è da vedere come andrà stavolta ,nel 2013
        Ancora ,pur con la scossa poteva esserci l’ idea(da fave) che il babbo
        Dopo cura ricostituente potesse riaversi,ora …….
        Sicché la questione non è solo locale,ma potrebbe essere grosso segnale
        Il pd tanto per intendersi il culo a rosone di cattedrale lo ha fatto
        A tutta l’italia, voi pensavate di avere le mutande di ghisa ,ma alla lunga
        Si son dimostrate di domopak ,se i Compagnucci del tennis Club dell Argentario chiappano l usciata bella a sienina puo anche darsi che la cosa
        Dilaghi ,tra lotti figlio e Renzi padre ne stanno venendo fuori di belline
        Tanto per rimanere un Toscana ,se Siena dovesse dà un segnale forte e chiaro
        Chissà ,a volte l’ incazzatura ,e ora pare che l avete bella ,può anche trasformarsi in qualcosa di utile.

        Saluti a il cinico
        E ad ab

  6. Bauscia scrive:

    L’espulsione di Montigiani fa parte di una chiara strategia volta a portare avanti una nuova classe dirigente fatta di dipendenti del gruppo regionale. Attualmente la Lega ha un commissario provinciale cortonese che è consigliere regionale (e consigliere comunale ad Arezzo), un commissario comunale che, oltre ad essere milanese, è portaborse del gruppo Lega in Regione ed un responsabile enti locali di Poggibonsi che è anche lui portaborse del gruppo Lega (e che non ha più ragione di esistere in quel ruolo, visto che con la cacciata di Maurizio la Lega non ha più un eletto nei consessi comunali).

    Come può la Lega vantarsi ora di aver portato avanti la battaglia contro Antonveneta se uno dei protagonisti l’ha cacciato a calci nel sedere ed a quanto si legge sulla stampa anche Giusti ed altri, schifati, di conseguenza non rinnoveranno la tessera? Come può la Lega rappresentare la voce del popolo di Siena se ha perso nel 2016 un terzo degli iscritti, ha fatto fuori militanti storici come Roberto Rocchigiani e chissà quanti altri iscritti non rinnoveranno quest’anno?

    A proposito, lo sapete perché la Lega ha chiuso la sede di via Vallerozzi 46? Perché il fondo era di proprietà dell’avvocato Luigi De Mossi, che i leghisti di oggi (a differenza dei vari Giusti e Montigiani) vedono peggio del fumo negli occhi… Vogliono forse perdere? O magari giocano di sponda con Marignani & co.? Montigiani ha ragione nel dire che sono peggio della peggior Forza Italia (PDL) di Verdini!

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