Eretico di Siena"Il martedì dell'eretico": Falcone, Vico alto, Falaschi ed Obama - Eretico di Siena

“Il martedì dell’eretico”: Falcone, Vico alto, Falaschi ed Obama

Puntata ricca assai, quella di stasera alle 22 su Siena tv: si parte con una (amarissima) riflessione ereticale sui 25 anni dalla strage che portò alla morte di Giovanni Falcone, della moglie e della scorta; poi riprende il nostro tour delle periferie senesi, con Vico alto, accompagnati da una “cicerona” che a Siena tv è di casa, Susanna Guarino; infine, una intervista con l’avvocato Paolo Emilio Falaschi, che si è fatto vivo con lo scrivente ieri mattina, e che ha voluto dire la sua. Infine, Valentini obamiano: con relativa clip musicale (gustosa, gustosa, date retta: il buon Tommaso Dironato non delude mai…).

Buona lettura (e visione) a tutti, dunque!

UNA STRAGE CONTRO LA DEMOCRAZIA

In tristissimi giorni (leggasi maggio 2017) in cui ometti con tanta barba e pochi capelli gridano alla “democrazia sotto attacco”, viene da ripensare a quando – giusto 25 anni or sono – la democrazia italiana fu davvero a rischio: e – caso unico nell’Occidente sviluppato – non per svolte militariste o vagamente reazionarie, bensì per la Santa alleanza fra l’ala stragista di Cosa nostra e settori deviati dello Stato.

A marzo, c’era stato l’omicidio del plenipotenziario della Dc andreottiana nell’isola, Salvo Lima (che fece capire – per alcuni fu un primum – che la Mafia ammazzava come cani non solo i nemici giurati, ma anche gli amici non più ritenuti affidabili e credibili).

Quanto al Giudice Giovanni Falcone – colui che aveva, insieme a pochi altri eroi civili – portato a vittorioso compimento il Maxi-Processo palermitano di metà Ottanta, prima si era provveduto a fargli terra bruciata intorno (con il Csm che gli preferisce, per anzianità, il collega Meli, il quale di Mafia non si era mai occupato in modo diretto); poi era partita la campagna di stampa che lo accusava di essere un magistrato ormai con i remi in barca, attratto da Roma e dai suoi ozi, più che da Palermo; infine – quel maledetto 23 maggio, alle ore 17,58 – arrivò Capaci, con il suo carico di morte e le immagini di un’autostrada squarciata dal tritolo. Come era già accaduto per Rocco Chinnici, forse il primo magistrato che aveva compreso come potere capire dall’interno, e dunque sconfiggere, Cosa nostra.

Corrado Stajano – sul Sole 24 ore di due domeniche or sono – ha affrontato il tema forse più spinoso, che Falcone (insieme all’ormai celebre “follow the money”) aveva posto al centro della sua battaglia: l’esistenza di una gelatinosa, e pericolosissima, zona grigia. Quel limbo antropologico, in cui non sai mai fino in fondo di chi poterti fidarti, da chi doverti guardare, a chi poterti confidare.

Un quarto di secolo or sono, l’Italia – stretta nella morsa di Tangentopoli e del modus operandi dei viddani di Corleone – sembrò potere finalmente cambiare, in meglio: mobilitazione dal basso, giovani ed anziani; indignazione forte e sincera, da parte di quasi tutti; la televisione ed i giornali che vergavano approfondimenti, lucidi e commossi ad un tempo, sul drammatico stato delle cose.

Durò però poco, forse pochissimo, tutto ciò: e l’Italia tornò una Repubblica con alcune Regioni saldamente in mano alla criminalità organizzata (nel frattempo, ben insediatasi anche a Nord), e con un’opinione pubblica apatica, con l’indignazione che dura – se dura – il tempo della consumazione di un cappuccino.

Così è, se vi pare; Giovanni Falcone è morto invano, viene dunque da chiedersi? Stando le cose come stanno oggi in Italia, con il massimo dell’amarezza possibile, lo dobbiamo dire forte: sì, Giovanni Falcone è morto inutilmente. Perché il suo corpo senza più vita – e quello degli altri che stavano per morire – ha sconfitto, certo, i viddani di Corleone, ma non è saputo andare oltre (certo non per colpa sua). Ed oggi, più dell’indignazione, può l’indifferenza…

FALASCHI INTERVISTATO, TUTTO CONFERMATO

Ci siamo lasciati con una stretta di mano, dandoci appuntamento ad una ipotetica, futura, intervista: ma in quella che stasera vedrete su Siena tv, l’avvocato Paolo Emilio Falaschi non ha potuto che confermare quanto scritto nello scooppone ereticale (magari, ad una settimana di distanza, qualche giornale potrebbe anche osare parlarne, no?). Ognuno faccia le sue riflessioni: l’avvocato dice che la mossa della (clamorosa) richiesta di assoluzione aiuterà a fare Giustizia verso Profumo e Viola, che oggi sono diventati i suoi bersagli principali (come già avevamo scritto).

Falaschi dice di essere una persona onesta (nessuno gli ha mai imputato il contrario), e sostiene che se è convinto che uno sia innocente, lui ne chiede l’assoluzione; statisticamente, però, la stragrande maggioranza dei penalisti di Parte civile, in casi come questi, sic et simpliciter lasciano che i Giudici decidano: senza magari battersi alla morte per la condanna, questo sì; ma, certo, non vergando di proprio pugno un’istanza per chiedere l’assoluzione…

VICO ALTO, UN’IDEA URBANISTICA TRADITA

Nato verso la metà degli anni Sessanta, il quartiere di Vico Alto sarebbe dovuto essere di scala molto più ridotta di quella attuale: in buona sostanza, si sarebbe dovuto fermare all’altezza del famoso Tennis club (che ha sfornato il buon Lorenzi). Era un mini-quartiere, destinato alla buona borghesia cittadina, un po’ come Scacciapensieri, per capirsi; poi, un Consorzio di costruttori riuscì – dopo lunga diatriba – a renderlo molto più grande, ma snaturandolo, come ricostruito dalla cicerona Susanna Guarino, residente “storica” del luogo.

Ed oggi, siamo di fronte ad un quartiere particolarmente malservito dal servizio pubblico, ed in cui non c’è mezza farmacia (neanche una para…), non esiste un ufficio postale, non c’è neanche un bancomat.

E Piazza Calabria – che molto generosamente sarebbe dovuta diventare l’agorà del quartiere – è oggi, dopo l’incendio dei giorni scorsi all’interno della pizzeria (che ha messo fuori gioco anche il bar), più desolata che mai: andare – o vedere il reportage – per credere…

Ps 1 Scendiamo da Vico Alto, e ci buttiamo sul percorso fitnico della Polisportiva Mens sana, a fianco del Palasport; giriamo qualche immagine, dopodiché un dipendente mensanino ci viene a bloccare: è proprietà privata – dice -, dunque non si gira alcuna immagine.

A parte il fatto che NON esiste mezzo cartello che lo dica; oltre al dire che NON c’è alcuna recinzione, arriviamo al dunque: il percorso – che sarebbe bello e fruibile – è contraddistinto dall’erba alta circa un metro, e non c’è bisogno di essere esperti per capire che è un bel serpaio. Mentre giravamo, c’era a fare fitness un gruppo di una ventina di donne in avanzato stato di gravidanza, che facevano ginnastica pre-natale. Passando in mezzo al serpaio…

Ps 2 Venerdì, alla Lizza, festa grande per Siena tv, che è passata al canale 90; alle 19, incontro-conferenza sull’imminente campagna elettorale: coordina ed introduce Danielito Magrini, partecipa anche lo scrivente.

Ps 3 Mercoledì 31 maggio, un pomeriggio alla libreria Senese (Via di Città, alle 18); l’eretico introduce, e non solo, il bravo Giuseppe Alessandri, autore del libro forse più completo dedicato a Pietro Pacciani, il Mostro di Firenze (“La leggenda del Vampa – La storia del mostro di Firenze”, Enigma edizioni). Ne riparliamo anche sul blog (ed a Siena tv), ma intanto – come avrebbe detto Obama – save the date!

46 Commenti su “Il martedì dell’eretico”: Falcone, Vico alto, Falaschi ed Obama

  1. Raffa ,ma allora i titolo di complottista te lo vai a cercare col lumicino.
    Senti ma codesto Alessandri ,lo racconta chi c’ aveva la villa vicino a Pacciani quando stava in mugello?
    Ma vicino vicino, vicino anche a dove trovarono la prima vittima col
    Famoso tralcio di VIGNA .
    Poi. Che la racconta quella del mago indovino?
    E dell luminare ritrovato affogato nel Trasimeno?
    Che però aveva tramutato colore altezza e peso, datosi che come tutti sanno
    In acqua uno dopo un po’ gonfia e restringe ,o tutte due insieme.
    Sennò provvedo .
    Invita i Burroni che n’ ha bisogno di senti’ certe faccende.

    Poi scusa ma i mariti vagabondi Delle pregne ,ma un falcetto un decespugliatore un Cristo in croce ,un l avrebbero ?
    E le pregne un son bone a chiappalli pe un braccio e a fagni fa’ qualcosa
    Di utile?
    Che dato che son pregne ,sguittoni ,serpi Bottai,e altre robe ,per il momento dovrebbero evitare di cercarli ,no?
    Per le riprese ,teleobiettivo ,e non hai bisogno di violare proprietà
    Vedi come sortono lesti certi soggetti ,appena il baubau arriva?
    Vai ,gli avranno detto, mandali fori questi ,arruffapopoli.
    I mangia? Dovresti considerarlo offensivo. Raffa specie cites e patrimonio UNESCO.

    • Al-Mutanabbi scrive:

      Fra l’altro girà al tempo un identikit del mostro che somigliava moltissimo a VIGNA. Il quale VIGNA aveva una macchina rossa, come la macchina rossa che fu vista sostare davanti alla piazzola di un omicidio…

  2. VEDO NERO scrive:

    Commento sulle celebrazioni per i 25anni dalla strage di Capaci, solo tre parole: lacrime di coccodrillo. Mi sbaglierò ma mi sembra che non sia stato fatto molto da quegli anni bui. La corruzione ha invaso anche luoghi un tempo esenti da organizzazioni malavitose, anzi la tendenza è al rialzo e la giustizia è sempre più ingabbiata da troppe norme spesso in contraddizione tra loro. Le Forze dell’Ordine hanno spesso le mani legate anche quando è evidente il reato. Sinceramente quei cortei celebrativi con in testa i nostri politici mi appaiono come cerimonie vuote, false.

  3. Ascanio scrive:

    In attesa della puntata di stasera, e di “gustarmi” l’avvocato Falaschi, ancora una volta i miei complimenti all’Eretico: condivido in tutto e per tutto il suo intervento su Capaci. Molto bella l’idea di affrontare di nuovo la faccenda del Mostro di Firenze, una vicenda che oltre alla brutalità più bestiale nasconde coperture innominabili, depistaggi e magagne varie. Caro Eretico, pane per i tuoi denti!

  4. Eretico scrive:

    Allo scoppiettante Manunta e all’amico Al-Mutanabbi: vi ringrazio davvero degli interventi, sempre stimolanti, ma mi dissocio dall’accostamento fra Mostro e Vigna!

    Quanto alla puntata di ieri (in replica oggi alle 14 ed in seconda serata, più sul sito di Siena tv), torno per un momento alla questione Falaschi: vi sembra normale che nessun giornale abbia parlato della richiesta di assoluzione per Mussari e Vigni? A me piuttosto strano pare…

    L’eretico

    • foloso scrive:

      Il silenzio potrebbe rafforzare la tesi del Falaschi.
      Pare evidente che lui, il Falaschi, intenda concentrarsi in modo verticale sui magheggi contabili del tandem e SOPRATTUTTO sul ruolo della vigilanza (Consob/Bankit).
      Quello del ruolo della vigilanza è , secondo me, il VERO NODO gordiano da sciogliere: se verranno stabilite giudizialmente delle responsabilità allora cadrà tutto l’apparato di protezioni che ha indotto al silenzio tutti i protagonisti specialmente quelli locali. GIU’ UNO GIU’ TUTTI.
      Certamente avrebbe potuto astenersi dal chiedere l’assoluzione per Vigni e Mussari ma l’esercizio del suo diritto tende a voler costringere il tribunale ad emettere una pronuncia utile ad inchiodare tandem e vigilanza.
      E’ una strategia….non so’ se sarà quella vincente…..possiamo solo dire che il Falaschi continua ad essere uno dei pochi che prova a fare qualcosa .

      • foloso scrive:

        Intervento Ad ADIUVANDUM….di me stesso.

        Come il Falaschi ha ben rappresentato è bene ripetere che ORA QUALCUNO RISCHIA SERIAMENTE LA GALERA .PRIMA NO, ORA SI.
        Il prolungamento della prescrizione garantisce che si possa arrivare a sentenza ma soprattutto la sovranazionalità del reato ha raddoppiato le pene.

      • VEDO NERO scrive:

        Se scoppia il bubbone della Vigilanza al tempo dell’Antonveneta, sarà uno scandalo non solo italiano, ma europeo perché alla Bankit c’era Draghi, ora capo della BCE, alla Conbob Tarantola che dopo è stata anche megadirettrice della RAI ed ora sarà in qualche carrozzone statale. Consideriamo che ora alla Bankit c’è quello che, a quei tempi, faceva il vice a Mussari allora presidente dell’ABI. Non mi sembra che l’orizzonte sia molto chiaro e favorevole ad un così grosso terremoto politico finanziario. Speriamo che il Falaschi ce la faccia, ma vedo che già comincia a calare e parecchio. Poi mi sbaglierò…..speriamo.

    • O io parlavo di tralcio ,leggere bene, che qui a trovassi
      Un altra volta dalla postale ,no grazie.
      Sicché quel brav’uomo che stava in viale del poggio imperiale
      Io non lo ho citato , almu , via Empoli angolo via Baccio da Montelupo
      Se non trovi la strada telefona.

  5. Romolo scrive:

    Caro Raffaele questa volta sono costretto a chiederti spiegazioni.
    Sono ormai passati alcuni giorni da quando nel tuo blog, con una modalità sorprendente, e anche strumentale, mi hai nuovamente ed inopportunamente tirato in ballo su vicende alle quali sono del tutto estraneo, inventando curiosi e forzati collegamenti che non hanno alcuna attinenza al buon senso e alla realtà. E su cose che hanno avuto probabilmente assurde interpretazioni rispetto all’evidenza dei fatti. Fatti che riguardano l’attività di un professionista, sicuramente amico, e sicuramente coraggioso e dotato di grande passione civica, ma che compie le sue scelte in totale autonomia, per assistere i tanti suoi clienti nel modo che più ritiene utile, senza alcuna possibilità, o volontà, di “controllo” o indirizzo, da parte mia o di altre persone o Associazioni o Movimenti. Nella tua trasmissione di ieri ha spiegato bene la sua strategia; può piacere o meno, ma ha chiarito bene le sue motivazioni tecniche, che hanno tolto anche a me alcuni dubbi, solo di tipo morale, che mi erano sorti.
    Devo anche dire che Falaschi, l’unico professionista che siamo riusciti a coinvolgere dopo anni di battaglie dei pochissimi comuni Cittadini di Siena, che ci sono costate attacchi pesanti, quanto insulsi, da parte di tanti, anche alcuni che consideravamo amici, ha chiarito bene la sua, anzi nostra, battaglia in solitudine in una Città completamente passiva e silente. Proprio per questo mi aspetterei più rispetto per lui, e per noi, anche nel caso venisse commesso (per ora non è stato) qualche passo poco chiaro, invece di attacchi stupidi e livorosi, quasi sempre da anonimi “leoni da tastiera” che forse in questi anni hanno votato i partiti o hanno fatto affari con loro. Se qualcuno ha altre strategie che ritiene migliori, e voglia di impegnarsi, ben venga, è invitato a farlo subito, o, come da regola, taccia per sempre.
    La tua ricostruzione, e appunto i tuoi collegamenti con la mia persona, sono stati anche in questo caso veramente pretestuosi e fuori luogo.
    Purtroppo non è la prima volta che ti comporti in questo modo, sbattendo una fake news a mio carico in prima pagina, senza nemmeno dare la possibilità di un chiarimento, un contraddittorio, una semplice telefonata di conferma o un’eventuale giustificazione se attore di comportamento errato (cosa che non avrei problemi a fare, ma che ad oggi sinceramente non ricordo). Un anno fa hai addirittura dato illimitato credito a chi mi lanciò pesanti quanto assurde accuse su fatti estremamente gravi.
    Devo dire che la cosa mi amareggia, perchè i nostri rapporti erano improntati alla reciproca stima, e alla collaborazione per una comune battaglia contro il Sistema Siena, con numerose iniziative che ci hanno visto per anni combattere fianco a fianco. Non so quindi cosa sia successo, se questa è farina del tuo sacco, o se invece ti sei fatto influenzare da altre persone di basso spessore o scarsa intelligenza.
    Sono molto deluso dal tuo comportamento sotto il punto di vista etico e deontologico; nonostante il mio ruolo, non marginale, avuto in ambito Senese, soprattutto nelle battaglie su Banca e Fondazione Mps (cosa riconosciuta anche da vari media locali e nazionali), spesso in solitudine e avendo contro l’intero Sistema Siena (ma purtroppo spesso anche pseudo alleati pronti al “fuoco amico”), non mi hai mai chiamato ad una tua trasmissione (pur aperte a vari personaggi molto discutibili), non mi hai mai nominato in modo realistico in una delle tante vicende bancarie o politiche che mi hanno visto coinvolto, salvo poi tirarmi inopportunamente in ballo, e tentare di attaccarmi (per inquinare il mio nome?), con notizie poi rivelatesi false o strumentali.
    Cosa vanamente tentata, sia in passato che ancora oggi, da varie ridicole persone, per motivazioni a me sconosciute (forse livore e misteriose invidie, come giustamente detto da Maurizio Montigiani). Ma su questo poco non posso fare niente, Siena purtroppo è collassata proprio per la presenza di gente così miserabile,
    Peccato perchè non ho problemi ad ammettere che, per quanto mi riguarda, rimani l’unico blogger che continuo a stimare, in quanto “combattente della prim’ora”, (a differenza di quelli arrivati con la piena, a disastri avvenuti nel loro silenzio o complicità, e che oggi si vorrebbero atteggiare a salvatori della patria, al pari di tanti furbetti di varie nuove finte Liste Civiche spuntate come funghi), autore di importante “giornalismo d’inchiesta” e di libri molto interessanti.
    Mi auguro quindi che, a prescindere da eventuali giustificazioni, tu possa ammettere certi passi falsi, o comunque poco ponderati o poco approfonditi, almeno nei miei confronti.
    Da parte mia nessun problema a riannodare un rapporto e un dialogo, e disponibile a qualsiasi tipo di confronto, cose che forse potrebbero essere in qualche modo utili al futuro della nostra Città.

    • Eretico scrive:

      Caro Romolo,
      al tuo lungo ed articolato intervento – e soprattutto a quello pentastellato, uscito giusto stamattina – mi riprometto di rispondere venerdì, con calma ed in modo argomentato.
      Per ora, faccio solo sommessamente notare che ciò che è stato scritto sul modus operandi dell’avvocato Falaschi (cui ho dato prontamente diritto di replica), è DEL TUTTO VERITIERO. E se l’opposizione se la prende quando si scrivono cose DEL TUTTO VERITIERE, la campagna elettorale inizia (o continua) davvero nel peggiore dei modi…

      A venerdì, dunque, l’eretico

  6. VEDO NERO scrive:

    Bella intervista all’avvocato Falaschi che mi è sembrato anche un po’ in difficoltà sullo spiegare la sua richiesta di assoluzione per Mussari e Vigni, si aggrappava agli specchi per giustificarsi. Sono sempre del solito parere, ci sono dietro i poteri occulti, non ha mai nominato Draghi per il pasticcio Antonveneta, allora era a capo della Bankit. Non ha più parlato della causa che aveva intentato contro la Consob e Bankit per l’irregolare acquisizione dell’Antonveneta, a suo tempo parlava di un notevole rimborso per il Monte, ora l’ha appena accennato en passant. Viola e Profumo incriminati? Intanto si sono presi un bel po’ di soldi come buonuscita alla barba delle persone oneste. Se verranno condannati, (se), come pena non darei alcun giorno di prigione, ma gli vorrei togliere tutti i soldi che si sono intascati e fargli fare un po’ anni di servizi sociali, magari al Campansi o a pulire le strade cittadine. Ma temo che sarà solo pura utopia.

  7. Cecco Angiolieri scrive:

    …abbiamo trovato un occupazione a quel simpaticone del Manunta di Jago stianti….andare a fare l’erba intorno al palazzetto della Mens Sana almeno fa un piacere alle gestanti, fa l’erba pei conigli e non ci tempesta con i suoi interventi…sul resto che è molto più importante trovo la situazione del Falaschi paradossale….prima fa una crociata per la ricerca della verita e soprattutto dei colpevoli….ora l’assoluzione…nessuno scrive….tutto tace…ma i giornalisti senesi….oltre a scrivere delle gesta del duo valentini-mancuso….potrebbero scrivere su questa vicenda che ha del clamoroso…sono basito!

  8. Calma, proviamo a sdrammatizzarla con qualche rima:

    Al Processo Monte Paschi
    fu stratega il buon Falaschi

    sull’errore non si è opposto
    risparmiando il tempo e il costo

    e non vanno in prescrizione
    ma bensì tutti in prigione

    finchè dican al sorvegliante
    ch’era Draghi il vigilante

    ma anziché del Mangia d’oro
    delle infamie s’alza il coro

    come se qualche demiurgo
    titolasse di un chirurgo:

    un addome umano ha inciso!
    quasi lo volesse ucciso

    senza dir che l’ha salvato…
    ecco: conta il risultato.

    l’han capito gli altri, scossi
    dal tributo per i fossi

    che foss’anche per la Diana
    in confronto è cosa vana.

    Son divisi già i Rioni
    non ci servono i soloni

    ma argomenti di risposta
    che ci uniscan a far proposta.

  9. Paolo Panzieri scrive:

    Dopo i professionisti dell’anti-mafia, mi pare che adesso siamo ormai a quelli (veri o presunti) dell’anti-Mussari.
    Ma ormai non servono proprio a nulla.

  10. Bimbi ma Draghi dopo la bella vigilanza fatta al tempo di Antonveneta.
    Dove è andato a finire?
    Quindi ,cari boncitti ,per la sua bella opera di vigilanza nel periodo nel quale
    Finivano di demolire l economia italiana ,il signor draghi ha avuto
    Premio è riconoscimenti.
    Di conseguenza ,chi ancora non capisce. Che la distruzione dell’ economia
    Italiana era l obbiettivo primario della CE tedesco guidata ,vuol dire
    Che non capisce una bella sega.
    Punto e amen
    Eravamo il principale! concorrente nel campo manifatturiero della Germania
    E ora ,dopo amato ,Prodi ,d Alema ,Dini ,Ciampi ,draghi cosa siamo?
    Amato autore del testo unico sul sistema bancario,Prodi il liquidatore dell’ iri ,d Alema lo sponsor politico di de bustis ,dini Ciampi draghi
    I responsabili della perdita di. Controllo dello stato su Bankitalia.
    Ma sete ciechi doddi e rimbambiti , o siete solo come il Panzeri alias il panglos Delle lastre?
    Pensavate che disfacessero l Italia senza toccare sienina?
    Senza toccare babbo monte?
    Davvero eravate /siete così fave?
    Andate a vedere a quali Ur lodges i politici citati appartengono, la lista già ve l’ ho fatta diverse volte.
    Altro che Bisi , allargate lo sguardo ,e smettete di pensare di potere
    Tagliarvi fuori dal resto del mondo.
    Per chi pensa poi di avere giustizia nelle aule di tribunale .
    Digiti “Fratellanza giuridica” e vada a vedere di cosa si tratta.
    Se non si recide la cinghia di trasmissione massonica ,tra elite finanziarie ,e società ,saremo sempre alle solite.
    E dato che il post tratta di Falcone e Borsellino
    Leggetevi “4 live!lo” del giudice Palermo
    E chiedetevi come mai l’ inchiesta del giudice Cordova su massoneria e criminalità organizzata fu’ archiviata.
    Come sarà di certo anche quella del giudice Gratteri su ndrangheta e massoneria.
    Ignoranti illusi bestie vaccine ,sieti più doddi dei cavalli che fate correre sul tufo.
    Cosa credevate che riuscisse a fare Falaschi?
    La rivoluzione copernicana? Che facesse passare Siena dal sistema immobilizzato tolemaico massonico,a quello copernicano?
    Lui da solo? Evidentemente ha capito che quando rimani da solo con il vessillo In mano ,ma ti giri dietro e vedi il vuoto……..
    Se volete cambiare ,non è neanche questione di elezioni ,ma di chiapparli
    Tutti per San Giovanni quando vanno tutti in loggia ,e di fargli capire che hanno rotto i coglioni ,mettersi davanti all’ ingresso Delle logge ,e invece di abbassare la testa e cagarsi nelle mutande ,cominciare a fargli intendere sul serio a questa gente ,che la città gli schifa .e che per loro
    Ci sarà solo disprezzo e ……… Pali di frassino

    Il resto non servirà ad una beneamata sega.
    Amen

    • VEDO NERO scrive:

      Hai ragione purtroppo, i miei concittadini si sono troppo beati con la favola dell’isola felice, essere isolati tanto si sta bene da soli, essere un po’ troppo presuntuosi con la provincia. ed ora cosa abbiamo? Non parlo del Monte, già è stato detto molto, ma se ora Siena si volesse riciclare avrebbe ancora molte risorse a cominciare dal turismo, ma per questio ci vogliono delle infrastrutture come un’ottima comunicazione via treno e strade, invece abbiamo una ferrovia da terzo mondo e delle strade in pessime condizioni, ricordiamo ad esempio principe la Siena-Firenze, o con tracciati dell’800, come la Cassia. Speriamo che almeno la Siena-Grosseto si riesca a completare. Si parla della Francigena e non siamo riusciti ad avere una strada meno pericolosa come quella che va da Poggibonsi a Empoli, importante per raggiungere Pisa e Livorno. Eh già ma Siena si sta bene lontani da tutti, però poi il mondo ci ha raggiunti e fregati. E poi c’è anche qualcuno ipotizza l’aeroporto ad Ampugnano, altro buco senza fondo finanziati dalla Fondazione ai tempi delle vacche grasse; avremmo solo rovinato la bella vallata di Rosia. Insomma è da tanto tempo che le cose andavano male il caso Monte è stato solo l’ultimo atto. Ci siamo mostrati deboli, divisi, presupponenti, viziati a chiedere alla ‘mucca’ Monte senza creare nulla. L’unico neo dei tuoi ragionamenti è la critica al palio, quello è l’unico ricordo di quando eravamo una Città; ci doveva fare da stimolo ad essere degni del nostro passato, invece le cose sono andate molto diversamente. Stop. Ho parlato troppo.

    • bankor scrive:

      Condivido in pieno.
      Le cause del fallimento della bmps sono attribuibili esclusivamente alla contingenza macroeconomica dei paesi periferici con il cappio al collo della moneta comune: dal 2009 al 2014 il pil italiano è sceso di circa il 18% in termini reali portando il reddito pro capite ai valori degli anni 90, la disoccupazione al 13% solo perchè una larga fascia di scoraggiati non rientra neanche più nelle statistiche.
      Quei 47 miliardi di euro di crediti deteriorati che poi come giustamente dice il falaschi, sono più netti che lordi, sono lì a dimostrarlo come un macigno.
      Punto.
      Il conto dei miliardi di antonveneta dei derivati di alessandria e santorini del patrimonio lasciato da grottanelli, a dir del Falaschi, sono acqua fresca; quando interi paesi vengono prima scientemente distrutti dal vincolo esterno poi colonizzati dai gruppi finanziari ed industriali vincitori, le relative banche di carattere regionale e nazionale, se non interviene lo stato nazione, passano di mano, con tutte le conseguenze del caso.

      • Senesediritorno scrive:

        Bankor, negli anni dell’Espresso in mega formato, era lo pseudonimo – così si diceva- di un personaggio di rilievo quale fu Guido Carli, un banchiere erudito e competente che aveva l’abitudine di parlare chiaro e duro e che mai avrebbe invertito i fattori di causalità delle situazioni economiche….chi ha dimenticato i “lacci e lacciuoli” di cui denunció l’esistenza come altrettanti freni allo sviluppo economico dell’Italia?!
        Questo prologo solo per dire che non mi è possibile condividere la “ricostruzione” del nostro Bankor laddove considera – al pari del Falaschi – acqua fresca l’affaire Antonveneta e derivati nel percorso di sfascio cui è andata incontro Banca Mps.
        Finanziariamente tutte le disgrazie di banca Mps sono nate proprio da Antonveneta e dalle “astuzie” imbastite per occultare il buco che era stato creato con così improvvida (?????) decisione di acquisto…
        Poi tutto il resto viene a ruota..ma la crisi economica 2009-2014 non avrebbe prodotto effetti così devastanti sul bilancio della banca se questo non fosse stato prostrato dalla distruzione di mezzi propri generatasi con quell’acquisizione.
        E come non parlare della qualità del management di allora che ha ammesso di aver fatto un mestiere che non era il suo?
        Insomma: da quando l’Istituto è stato privatizzato (1995) è iniziata un’opera di spoliazione che ha sottratto il “controllo” della Banca stessa all’attenzione dei Senesi (abituati a discutere anche delle promozioni dei dipendenti!!) ma nel primo quinquennio del secolo in corso la banca aveva ancora una solida, solidissima patrimonializzazione…
        Alla fine, quindi, non è che puntare tutto sul peso (indiscutibile) dei crediti deteriorati nel generare la crisi di MPS sia un modo per sottrarre i manager dell’operazione Antonveneta e aggiustamenti seguenti alle loro responsabilità (o attenuarne l’incidenza) e riversare tutto sul tandem Viola – Profumo, che -diversamente dagli altri- senesi non sono e neppure naturalizzati ?

        • bankor scrive:

          Egregio Senesediritorno, tralasciando la sua citazione di Carli sui lacci lacciuoli e altre amenità piuttosto vane; mi soffermo sulla presunta inversione della causalità, da lei imputatami, tra crisi mps e crisi macroeconomica dei paesi periferici, vorrei farle notare che a Marzo 2017(fonte banca d’italia)sono 114(centoquattordici) gli istituti finanziari italiani con credito deteriorato NETTO superiore al patrimonio netto tangibile tra questi le citerei per brevità le più importanti per dimensioni di attivo circolante:
          UNIPOL BANCA 3,8 npl/netti 3,8 volte il patrimonio netto tangibile
          BMPS 2,6
          VENETO BANCA 2,38
          BANCO POPOLARE 2,18
          POP. DI VICENZA 2,11
          POP. DI BARI 1,74
          CARIGE 1,65
          CR.VALTELLINESE 1,63
          POP EMILIA R. 1,50
          UBI 1,18
          Consideri poi che la più grande banca italiana, considerata di valenza sistemica(UNICREDIT), per far fronte alle rettifiche di parte dei crediti deteriorati ha concluso da pochi mesi un aumento di capitale(il 63% del capitale sociale adesso è in mano a fondi stranieri,) e una dismissione di assets(si svende l’argenteria) per circa 18 miliardi di euro.
          Saluti.

          • Senesediritorno scrive:

            Certo, Egregio Bankor: convengo con Lei circa l’entita e il peso che l’ammontare degli NPL abbia avuto e abbia sul sistema bancario italiano e la sua faticosa sostenibilità.
            Quello che credo incontrovertibile è il fatto (e le conseguenti responsabilità anche manageriali sono a mio avviso facilmente individuabili) che se MPS non avesse avuta deteriorata la propria solidità dall’operazione Antonveneta e dalle “manovre” poste in essere per manifestare all’esterno consistenze patrimoniali maggiori di quelle effettive, il problema NPL avrebbe potuto essere affrontato con assoluta maggiore serenità e forza finanziaria.
            Visto che ama le cifre – e le sa indicare con precisione – faccia il conto di quanti miliardi sono stati bruciati in AUCAP rivelatisi inadeguati a coprire certi buchi.
            Io ho voluto in precedenza E anche adesso ribadire certi nessi di casualità di crisi che mi sembra stiano venendo sottovalutati e quasi minimizzati da chi oggi punta il dito soprattutto contro il tandem Viola-Profumo, spargendo odore di perdonanze che non mi appaiono giustificate.
            Certo, il tandem Viola-Profumo ha, a mio avviso, altre e non minori responsabilità soprattutto -sempre a mio avviso – in ordine ad una non trasparenza gestionale nel dire il “vero” (per brevità così definito), ma che tutto il sistema di imputabilità abbia luogo nel segno di “a ciascuno il suo….”
            Io ho invece il sospetto – e lo ribadisco, augurandomi che le vicende volgano ben diversamente – che i manager autori (materiali) dell’operazione Antonveneta possano cominciare ad essere riguardati con una dose di quasi benign neglect, forse anche perché “senesi o naturalizzati” e perché, in fin dei conti, hanno -direttamente (anche tramite lo sport, solo per citare una circostanza) o indirettamente (rimpinguando le casse della Fondazione quando invece era meglio essere più di manca stretta: ma lì entra in gioco la politica locale che, dopo la privatizzazione del 1995, ha preso il sopravvento su una “sana” senesita) fatto del bene a “tanti” a Siena…tanti che oggi sembrano pronti ad accettare una revisione delle responsabilità.
            Tutto qui…ma aspetto (con enorme trepidazione) che i fatti mi facciano apparire come quello che avrà fatto peccato a pensar male e che però si sia sbagliato!

    • Ermellina scrive:

      Novantadue-minuti-di-applausi!

    • Paolo Panzieri scrive:

      Ringrazio della citazione personalizzata, precisando che non mi affascina la complottistica, e che in 26 anni di professione sono incappato una sola volta in una causa palesemente aggiustata, mentre per converso per ben due volte ho visto – nel mio piccolo – soccombere un Ministro della Repubblica in carica, ed in un caso addirittura con sua condanna alle spese di lite.
      Anche per questo, effettivamente, sono resto e sarò sempre, nonostante tutto e tutti, un inguaribile, indomabile ottimista.
      Per quanto può valere, comunque, se fossi in te mi focalizzerei e cerco effettivamente di focalizzare la mia attenzione, su quanto c’è di tangibile ed effettivamente emerge nella realtà (basta e avanza credimi), il resto – mi spiace – se è invisibile o comunque non posso riscontrarlo, per me non esiste.
      Sulle lastre, che pure calpesto ogni giorno effettivamente da 53 anni, invece ti sbagli, rivendico il mio sangue montagnolo, Amiatino per la precisione, che mi porta – per altro – ad essere persino apolide rispetto al Palio.
      Mi spiace, quindi, ma nella mia atipicità, non posso essere ad alcun titolo considerato un senese …. tipico.

  11. Ma la cosa più triste ,e’ che se succederà ,sarà solo per iniziativa dei
    Fasci,perché la sinistra a Siena Firenze Toscana italia ,e’ diventata una
    Cloaca massonica.
    E io mi ci son preso anche una denuncia ,per battezzarne uno ,di fascio nostalgici ,sicché So’ più scemo di voi .
    Ma meno ignorante ,e meno bestia vaccina di sicuro.
    Vai, pensate al palio che con quello vi passa ognicosa.

    • Renzie scrive:

      Voi a Firenze a che pensate?
      Ai della Valle che si levano di culo?
      A Paulo sousa?
      Alla tramvia?
      Ad Obama che ha tirato la sola a Nardella?
      Alla diga del bilancino?
      Ai travelli delle Cascine?a Cardini?
      È siete messi di pe’ride si…a fa il calcio in costume ci dovete mette gli extracomunitari e qst chiacchiera del Palio che è 5 secoli che TRADIZIONALMENTE prosegue.

      • Eccolo e’ arrivato ci mancava
        Alti li conosce l’ argomenti
        Travesta calcio eccolo il più fava
        Che fu ferito nei suoi sentimenti
        Lo smemorato asino ragliava
        Di certe tradizioni da dementi
        Che vi furono date o gente schiava
        Per iscordare che foste perdenti
        Contento vi fu dato dai granduchi
        corre il cavallo lo guardano i cuochi

        Vai renzie ignoranza a mille ,vai a pesticciare ai palamenssana o al franchi ,bestia vaccina

          • Sena Vetus scrive:

            Ah,quindi ci dici che MEDICO DI POTRONE (1046 all’ circa)non proveniva dal CONTADO DEL MUGELLO?
            Bene a sapersi,abbiamo un altro che vuole riscrivere la Storia a suo piacimento.
            Non mi ci confondo,i tuttologi da circolo Arci non appartengono alle mie compagnie.
            Del resto,i fiorentini con cui ho la sventura di interloquire,quando vogliono esibire il loro senso di appartenenza,sono costretti a riesumare Batigol e Tuo Costa,unici personaggi “storici”(Ahahah)che dei poveretti cresciuti nei palazzoni dei sobborghi a 20 km dal Centro Storico,mi possono citare.
            Almeno te sei ferrato sul Territorio (quello in Provincia di Siena,però).
            Di Greve,Panzano o del versante di Marcialla e Lucardo non ci parli mai…perche?eppure sono posti splendidi,con zappaterra autoctoni veramente molto pittoreschi!Un saluto,ora ripassa le origini medicee però,altrimenti pubblica qualcosa che confuti ciò che si legge DAPPERTUTTO,senno’ fai come gli inurbati locali che si dicono di SIENA quando invece sono arrivati sulle lastre col postale da Monteroni negli anni 60 e sfoggiano come blasone familiare un sottofattore e una lavandaia.Su una cosa hai no ragione,di più:Sono Medievale a bestia,nonché settario,antidemocratico,misogino E classista!Nonche’ assolutamente NON alla moda,visto che mi garba ancora la passera e preferisco il vino nero*quello si del contadino* agli aperitivi fescion che i mooolti troiai pseudolocali adorano sorseggiare massonicamente

          • Sena Vetus scrive:

            Rui costa,malidetto t9 lo dico anch’io!

          • Sena Vetus scrive:

            Ah,dimenticavo:Cerchi,Donati,Guelfi Bianchi,Guelfi Neri,Val di Sieve etc etc..chi ti dice niente?citavo questi,nel mio post?non mi pare…a picche,mi rispondi cuori?!attento,perché se tanto mi da tanto te di buio mi sbagli la grappa con l’acqua e la donna con l’uomo!

          • Doddolone vetus ,io non vengo dal Mugello ,non i medici
            Continua col calcio doddolo ,
            Val di Sieve io, Mugello i medici
            Da noi venire dalla provincia non è una vergogna ,
            Anche se nato a tre km in linea di aria dal centro ,io preferisco
            Considerarmi di dove venne la mia famiglia.
            Ovvero dalla zona da dove vennero Ghiberti Jacopo da diacceto Andrea del castagno, Giotto da Bondone che era di tra Vicchio e Dicomano
            Caro ugurgerizzato , non avevi detto che ti saresti astenuto da visitare e postare, e che avresti anche fatto opera di convincimento tra i lastraioli
            Sciaborditi?
            Sei il solito VANO parolaio Delle lastre , e se vuoi trascendere son sempre
            A disposizione ,il posto è sempre quello tra orgia e San Lorenzo
            Dove il medeghino vi medico’ .

        • Sena Vetus scrive:

          Insomma,adesso anche il primo briaco(in sede processuale,qualora vi volessimo arrivare,farà pari con “fava”e con “bestia vaccina”:1-1) spiantato che passa può annoverare il Palio(soggetto sottinteso della solita,trita e ritrita poesiola)tra le “TRADIZIONI DA DEMENTI”,senza essere quantomeno ripreso,se non BANNATO dal Professore??!!
          Bene,prendiamone atto e facciamo un plauso,oltre che ai ciuchi,anche ai FANTINI.
          A certi personaggiucoli non vanno alzate le mani,oltretutto non sarebbe neanche divertente perché troppo facile,ma vanno levati i quatrini(ammesso l’abbiano ed io non credo… ANZI!!!).
          Un saluto al degno erede di una dinastia di contadini mugellani(o mugellesi?…semmai si parla di Nobiltà,si!!)arricchitasi con prestiti usurai a reali(e papacci)che si è ESTINTA a forza di pigliallo nel c…(anche qui,in caso si arrivasse ai “togati”,si farà pendant con “gente schiava”:2-2)
          Ciò detto:finchè scrive certa gente,non solo non commento più ma passo oltre,cercando altresì di far proseliti tra i miei conoscenti DI SIENA,con i quali per altro abbiamo già affrontato più volte il “caso”.
          Vorrà dire leggeranno altri,visto che oltre alle violette appassite di Fiorenza,già annoveriamo in questo blog il fantomatico giocatore di carte svizzero con i suoi fantasiosi amichetti mitteleuropei.
          Avanti così!!

          • Il caro sena vetus non sa. Che geograficamente il Mugello va da Dicomano a barberino da est a ovest da Dicomano a Pontassieve da nord a sud ,nomasi val di Sieve ,nella parte sua più bassa terra dei cerchi ,guelfi bianchi avversari,Dei donati guelfi neri,chiamati i bianchi o selvatici ,in quanto appunto ,la bassa val di Sieve da dove venivano i cerchi era terra fortemente boscata ,selve appunto.
            Caro vetus non avventurarti in citazioni storiche ,ci vuole
            Una certa preparazione ,che non sembri avere.
            Dilettati con la storia di bachicche e del gobbo saragiolo nella quale sarai certo ben ferrato visti i tuoi monomaniaci interessi al limite
            Del. Culto sacro. Narraci le istorie di Rimini e panezio ,che li magari
            Ti trovi più a tuo agio.
            Per i papi da noi medici barberini e Corsini ,da voi Chigi todeschini bandinelli e Piccolomini 5 a 4 per noi come numero 4a 3 per voi come famiglie coinvolte,caro vetus
            Alla faccia dei ghibellini quindi .
            L accenno alla nobiltà come dato qualificante poi, è lo specchio del feudalesimo mentale nel quale sei evidentemente immerso.
            Il rinascimento a casina tua ,pare non essere mai giunto.
            Nemmeno di rimbalzo,sei medioevale tetro e gotico .

            ,zero in storia zero e mezzo in geografia toscana ,dieci in permalosità
            Uno in capacità di replicare.

            Quattrini non avendoli nemmeno a scuotermi sarà dura.
            Per quanto riguarda le minacce di querele sono Caratteristiche di chi non
            Sa replicare .come già fatto notare dal gestore del blog al quale ,pare che tu ed altri vogliate usurpare la decisione di chi o cosa pubblicare.
            Sindrome da feudatari?

            Comunque Patrocino gratuito in quanto nullatenente.
            E disoccupato.
            Come già detto casa di mio padre ,io di mio la bici.
            Chi voglia faccia pur fare visura catastale. Che qualcuno pare avere già fatto con mezzi artigianali e non ufficiali.peccato che non sapesse mascherare l accento senese al telefono ,il presunto immobiliarista
            Per le minacce fisiche invece ,anche lì non sono avvezzo a difendermene
            in tribunale.
            Fai te caro vetus.
            Tanti cari saluti

    • Eretico scrive:

      Caro Manunta,
      devo censurare (per il discorso massonico, non per altro!) il tuo ultimo commento; per il resto, come detto e scritto molte altre volte: chiedo a tutti una moratoria sull’asse Siena-Firenze.
      A maggior ragione, niente entrandoci con alcun argomento del mio pezzo. E poi: come faccio a recensire l’ultimo, meritorio, libro di Duccio Balestracci su Monteaperti, senza scatenare risse sul web?

      L’eretico

  12. Massimiliano scrive:

    Non conterà molto, ma voglio esprimere tutta la mia amicizia nei confronti di Romolo Semplici. Non voglio aggiungere altro. Dico solo questo: troppo spesso è chiamato in causa a sproposito (come in questo caso dall’Eretico), troppo poco ascoltato e considerato (insieme ad altri) quando,invece, interveniva in assemblea MPS a mettere in guardia dei pericoli che avrebbe corso la Banca,a furia di scelte poco ponderate…

    • Anonymus scrive:

      5* a Siena ridicoli ed il resto dell’opposizione poco meglio. Basta un candidato accettabile e la partita è vinta.

  13. Anonimo scrive:

    Vorrei avere qualche delucidazione su questo consorzio di bonifica ,per sapere le mansioni che svolge e la sua utilità visto che stanno arrivando le bollette di pagamento del suddetto consorzio.Per caso anche questo è un,altro carrozzone creato dalla politica per avere consensi e tessere ,se fosse così non mi meraviglierei più di tanto visto che in Siena ed in Toscana già ne esistono altri ,insomma un qualcosa non so se più o meno utile ,ma con lo scopo di aggiungere altre tasse visto che ancora non bastano tutte le altre e molte che già ci sono ,dico non sarebbe il caso di ribellarsi e di indignarsi un poco ,probabilmente mi sbaglio io ,anche perché non ho mai visto un popolo di pecore trasformarsi in leoni .

    • Senesediritorno scrive:

      Sottoscrivo in pieno il bisogno di delucidazioni sul Consorzio di Bonifica.
      Andando a legggere il sito di tale Consorzio sembra proprio una struttura “opaca”. Lasciamo perdere le dichiarazioni formali che ovviamente lasciano intuire la insostituibilità di tale Ente costituito (in accordo tra i comuni delle Colline del FIORA) per coordinare “interventi pubblici e privati (!!..appalti???) per la difesa del suolo, la regolazione delle acque, l’irrigazione e la salvaguardia dell’ambiente….e contenere il rischio degli allagamenti (!!!!)”
      Quello che colpisce è la dichiarazione ex abrupto che il Contributo di bonifica al Consorzio “è l’unica fonte di finanziamento del Consorzio ed è pagato da tutti i Proprietari di terreni e fabbricati”….
      In compenso il sito del Consorzio si premura di avvisare i “contribuenti” che stanno ricevendo “avvisi bonari di pagamento” (bonari???) di non pagare alcunché a chi si presentasse presso le abitazioni a chiedere pagamenti in altre forme.
      Bene, bravi! Molto zelanti e premurosi….
      Ma quando già pago le bollette all’acquedotto del FIORA, pèrche devo pagare contributi aggiuntivi per avere assicurata l’efficienza dell’acquedotto stesso?
      E perché tale contributo consorziale è parametrato sui metri quadri dei fabbricati e non in base ad un consumo correlato al numero di abitanti collegati all’acquedeotto stesso?
      Ah si, però- con l’attenta presenza del Valentini – hanno promosso un incontro con la cittadinanza (dalle foto del sito sembrano presenti neppure una trentina di persone) che nel motto “più si cura l’acqua, più sicuri tutti” ha illustrato i fini istituzionali del Consorzio stesso: presenti per conto di questo un Presidente, un Direttore Generale è un paio di Tecnici.
      Non era più semplice coßtituire una struttura simile in seno all’Acquedotto del FIORA stesso?

    • quello di gracciano scrive:

      Si può e si deve essere contro il Valentini per tante cose, ma venire denunciati da Ponte è una medaglia al valore.

    • Stefano Ricci scrive:

      avvocato Panzieri, e tutti gli altri che riportano la notizia, tale scoop è formalmente un falso scoop, dato che è cosa avvenuta oramai 2 mesi orsono circa.
      solo che il “corrierino dei piccoli” ha rilanciato la notizia per vendere più copie e “sparlare male” sull’attuale proprietà della squadra di calcio. o no?…….
      poi è sempre una notizia importante, anche se secondo me è tutta fuffa, visto il querelante e come si sono svolti i fatti…..
      ripeto, invece di pallone, perché poi la stessa testata non ha ancora parlato di ciò che sta succedendo a Milano al “processo MPS”, mi domano io?(e con me tanti altri cittadini)

  14. Investor scrive:

    Sono i consorzi di bonifica che dovrebbero essere bonificati. Tanto è vero Che I tribunali danno sempre più ragione ai cittadini che non pagano. Anche xché non hanno alcun potere impositivo. Solo ricettacoli di poltrone…

  15. VEDO NERO scrive:

    Riguardo il Consorzio di bonifica: e se stavolta non pago? Certo che farò così, per pagare e per morire c’è sempre tempo. Tra poco vogliono rimettere l’IMU sulla prima casa. Io smetto di pagare, o vediamo che mi fanno.

  16. VEDO NERO scrive:

    Prima di me ce ne sono tanti a cominciare al duo Profumo-Viola e a seguire Mussari e soci. Prima condannino loro poi penseranno alla mia insolvenza.

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