Eretico di SienaLa domenica del villaggio: "Green book", Greta,un museo (e 3 Ps) - Eretico di Siena

La domenica del villaggio: “Green book”, Greta,un museo (e 3 Ps)

Eccoci all’appuntamento cultural-domenicale del blog, as usual; si parte con la recensione di un bel film – a prescindere dall’Oscar -, che è “Green book”: opera che si presta a svariate considerazioni, tra l’altro anche legate all’attualità; dopo la puntata monografica di domenica scorsa sulla Normandia, si torna in loco giusto per alcune chicche (non ignorabili, in quanto stimolantissime) sul Museo delle Belle arti di Caen; per “L’angolo del prof”, come non inserire la mobilitazione dei giovani di venerdì scorso, all over the world, sui cambiamenti climatici?

Domenica essendo, buona lettura a tutti, dunque!

IL MUSEO DELLE BELLE ARTI DI CAEN

Dopo averne accennato domenica scorsa, qualche chicca in più sul Museo delle Belle arti di Caen, inserito all’interno dello chateau (di quel che ne resta) pensato da Guglielmo il Conquistatore: oltre alle opere senesi (soprattutto una Santa Caterina d’Alessandria di Taddeo di Bartolo), oltre al capolavoro del Perugino (uno “Sposalizio di Maria” con un superbo gioco prospettico alle spalle della cerimonia), c’è ovviamente non poco d’altro (Rubens, Luca Giordano, Monet et alii); dovendo scegliere un’opera e solo quella, ci abbeveriamo ad un grande dipinto di Philippe de Champaigne, attivo nella prima metà del Seicento: il monarca Luigi XIII, al centro dell’opera, che pone il regno francese sotto la protezione della Vergine. Si va a cercare la data, e si nota che è del 2 febbraio del 1638: e allora, di grazia?

Beh, allora si potrebbe aggiungere che nel 1638 da 3 anni – nel contesto della devastante Guerra dei trent’anni (1618-1648) – la cattolicissima Francia di Luigi XIII e di Richelieu si era schierata manu militari (dopo averli sostenuti finanziariamente negli anni precedenti) con le potenze luterane, che – come risaputo – tutta questa simpatia per la figura mariana non ce l’avevano (e non ce l’ hanno) di certo. Anzi.

Per un suo illustre successore, Parigi valeva bene una Messa; per Luigi XIII, invece, il Potere ed il successo nella Guerra dei 30 anni valevano bene la Madonna: cui raccomandarsi in casa propria, ma da mettere da parte in politica estera…

“GREEN BOOK”: UN FILM DA VEDERE

1962, l’anno della crisi missilistica di Cuba (che nel film non è evocata), e soprattutto del grande problema che riguardava la società americana, ad un secolo esatto da quella Civil war che, per Legge, aveva posto fine alla schiavitù: l’apartheid di fatto fra white men e coloured (questione che si trascina anche oggi, tra l’altro: momento in cui abbiamo il primo Presidente che flirta con i suprematisti “ariani”, dopo la clamorosa eccezione del primo Commander in chief afroamericano per parte paterna).

In questo contesto, un musicista di colore cerca un autista che lo porti nel profondo Sud per una serie di concerti: uno che sappia guidare bene, certo, ma anche che lo possa tirare fuori dai prevedibili guai. Una sorta di tarantiniano Mr. Wolf, per capirsi.

Sceneggiatura scontata – ma riscontrabile nella verità delle due biografie -, con l’autista e buttafuori italo-americano che, da bieco razzista quale era, instaura un profondo rapporto amicale con il pianista di colore, fino ad invitarlo a casa sua per la cena natalizia, dopo la fine dei concerti al Sud.

Girato con mano sicura da Peter Farrely, con un Mahersala Ali (il musicista) eccellente nel rendere il dandismo del biografato, ed un Viggo Mortensen ingrassato a dismisura per interpretare al meglio il ruolo del buttafuori italo-americano (alla De Niro in “Toro scatenato”, per capirsi), il film ha vinto tre Oscar, fra i quali quello per il miglior film.

Forse non è un Oscar che entrerà nell’immaginario di una generazione o più di cinefili come altri Oscar, ma di certo è un (bel) film, che – mostrandoci un’epoca ormai storica – ci ammonisce a ricordare che indietro si può sempre tornare: come i drammatici fatti neozelandesi di queste ore ci comunicano, purtroppo.

L’ANGOLO DEL PROF: GRETA, LA BABY-PASIONARIA DEL CLIMA

In settimana, ho fatto vedere ai ragazzi i 3 minuti e 26 secondi (che a tutti raccomando) del discorso tenuto a Katowice dalla sedicenne svedese Greta Thunberg, mesi or sono; che quando la ragazzina dice che la sua visibilità personale non le interessa, possa essere insincera, transeat; che sia vegana e refrattaria agli aerei, dunque a rischio fondamentalismo, va certo segnalato. Ciò detto, ci troviamo di fronte ad una ragazzina che dice cose sacrosante (scontate, certo: ma non per tutti, purtroppo), in un Inglese eccellente (non paragonabile a quello medio dei suoi conterranei italici, sic), e le sa dire, bucando lo schermo come è raro vedere in un adulto (dietro di lei, c’è un esperto di comunicazione – titola Il Giornale di ieri, nel tentativo di demonizzarla -, pensate un pochino che scandalo); ha dato una scossa – vedremo se fruttifera – a molti coetanei serrianamente “sdraiati”, i quali hanno di solito un orizzonte che non va oltre la sacra triade divano-bagno-cameretta: bisogna proprio demolirla, la svedesina, solo perché ovviamente a rischio strumentalizzazioni politiche (peraltro, magari qualche Partito tornasse ad occuparsi sul serio di Ambiente, nel caso l’avesse mai fatto prima)?

Se nascerà – e ripetiamo il SE – una Green generation, avrà queste caratteristiche: sarà una generazione connessa in modo intelligente (quantomeno in questo caso); non ideologica, quantomeno nel senso novecentesco, e mortifero, del termine, nonché rigorosamente non violenta. Male che vada, sarà una generazione più consapevole ed attenta agli stimoli ecologisti rispetto alla precedente; vista l’alternativa – e visto lo stato catatonico dell’adolescente medio – non mi pare proprio che ci sia da fare tanto gli schizzinosi, dunque.

Adelante, Greta, e a testina alta: magari anche mangiando un pochina di ciccia, ogni tanto, che va bene lo stesso…

 

Ps 1 Ci ha lasciato il poliedrico Mario Marenco, architetto che – con Renzo Arbore come abilissima spalla – ha fatto divertire, all’insegna di una comicità surreale ed intelligente (binomio non sempre applicabile, specie oggi), gli italiani degli anni Settanta-Ottanta-Novanta. Grazie di esserci stato, fino a ieri.

Ps 2 Un po’ di sano feticismo storico: ieri, anniversario del rapimento di Aldo Moro e del sequestro della scorta (16 marzo 1978); oggi, anniversario della nascita dell’Italia unita (17 marzo 1861): anche se, per noi, l’Italia nasce davvero 9 anni dopo, in quel XX settembre 1870 di cui si parla e scrive sempre meno…

Ps 3 Appuntamenti della settimana alla Comunale: si parte mercoledì con un libro-guida sulla Francigena (“…Sulle orme di Sigerico – La Via Francigena in terra di Siena”, edizioni Betti), scritto dalla penna dell’ex Presidente del Cai senese, Gianfranco Giani (interviene, da ciclista, Gabriello Ginanneschi, portando la sue esperienza personale); giovedì, poi, grandissimo evento culturale, a livello nazionale: presentazione del libro di novelle (l’edizione critica) di Federigo Tozzi “Giovani”, in collaborazione con l’Accademia degli Intronati. Oltre allo scrivente, interverranno il professor Riccardo Castellana, il collega Carlo Caruso (entrambi dell’Università di Siena), nonché la curatrice Paola Salatto. Un’occasione da non mancare in nessun modo, davvero.

 

 

38 Commenti su La domenica del villaggio: “Green book”, Greta,un museo (e 3 Ps)

  1. VEDO (meno) NERO scrive:

    Riguardo alla sedicenne Greta sono scettico, non su di lei, per carità, lei sarà anche sincera, ma sulla cosiddetta “green generation” non mi illudo. Tanto pur di far festa va tutto bene -venerdì era anche una bella giornata- passata poi la festa, di nuovo tutti a spippolare sullo smartphone, magari mandandosi tanti selfie (autoscatti) reciproci. Ne ho visti tanti di cortei pacifisti e molto più motivati di questo dal 1968 in poi e cosa ne resta di tutti i buoni propositi? Poco o nulla. Quei giovani di allora sono quelli che ora si entusiasmano davanti ai programmi spazzatura che ci propinano sui media. Altro che raccolta differenziata, è la mentalità che dovrebbe essere totalmente cambiata.

    • Paolo Panzieri scrive:

      L’impressione effettivamente è che si tratti di una cosa costruita a tavolino: sfido qualsiasi nostro studente a fare altrettanto ed a rimediare qualcosa di diverso da una sonora bocciatura a fine anno.
      Ma il messaggio, per una volta, è giusto e non può essere che condiviso.
      Quell’isola di plastica grande come la Francia che galleggia nel Pacifico non può essere dimenticata.
      Anch’io, comunque, di cosiddetti “pacifisti” ne ho visti parecchi.
      Gente che paradossalmente ogni tanto finisce per aggredire fisicamente o magari solo verbalmente chi non la pensa come loro, alla faccia del pacifismo.
      Ex-contestatori quasi inevitabilmente figli di papà, già dalle folte chiome e dall’espressione quasi messianica, col sandalo d’ordinanza innestato, un tempo probabilmente attorniati da apostole adoranti, oggi col capo rasato modello recluta per il Vietnam, in doppio petto a fare – magari – i promotori finanziari ultra inquadrati a pochi euro a contratto.
      Sic transit gloria mundi, stavolta fatemelo proprio dire.

  2. manunta scrive:

    Tocca di nuovo insistere,a pro’ di chi a scuola certe cose farebbe bene ad insegnarle ai propri allievi,( sapendole ,ovvio, e dubito che molti insegnanti le sappiano ,e/o le insegnino)
    Come tutti dovrebbero sapere, visto che viviamo su’ un pianeta e che quindi conoscere e insegnare la storia climatologica del pianeta dovrebbe essere
    a rigor di logica piu’ importante chesso’ ad esempio del tritare le palle agli alunni con lo studio di cazzari alla ungaretti.
    Come tutti dovrebbero sapere ,sul pianeta terra( e non in trincea), l uomo “sta’ come d autunno sugl alberi le foglie”.
    Pare che gia’ un certo Platone lo avesse scritto, pare , dice, nel crizia e nel timeo.
    Il clima e le condizioni ambientali sulla terra son soggetti a continui mutamenti , su’ scala millenaria/ secolare .
    Brugel dipingeva i canali olandesi ghiacciati e negli stessi anni a Londra
    organizzavano mercati sul tamigi ghiacciato, epoca conosciuta dai climatologi come minimo di maund, la neonata osservazione del sole coi primi telescopi e la trascrizione fatta del numero di macchie solari, indica che quel periodo di clima rigido, durato due/tre secoli fu’ provocato da un periodo di attivita’ solare ridotta.
    Piu’ in la’ nel tempo tra’ il 1000 e il 1200 ,in inghilterra si coltivava la vite, e in groenlandia ( luogo che adesso nessuno chiamerebbe terra verde, grunenland) i vichinghi installavano colonie.
    Ancora piu’ indietro tra’ il 100 ac e il 100 dc ,il clima in europa ebbe un altra fase di riscaldamento, l analisi dei sedimenti marini, la dendrocronologia,e l analisi dei carotaggi eseguiti sui ghiacciai perenni lo testimoniano.
    Ci son piu’ cose da conoscere su’ terra sole e cambiamenti climatici,di quante tutto l antropocentrismo idiota ne possa contemplare.

    http://www.climatemonitor.it/?p=25079

    Se poi andiamo ad una scala temporale piu’ larga,i cambiamenti climatici
    assumono proporzioni ancora piu’ importanti, adesso siamo tecnicamente in una fase di pausa interglaciale , pause molto brevi in rapporto alla durata dei cicli plurimillenari di glaciazione, gunz,vundel,riss,wurm.
    Cicli di cambiamento climatico ,che ovviamente non sono stati MAI provocati
    da attivita’ antropiche.
    Scusa caro prof. ,ma un insegnante che porta ad esempio una bimbetta ignorante come una capra, che parla di clima facendo eco alle cazzate che gia’ i documentari di al gore hanno sostenuto decenni fa’………,e’ un triste spettacolo.
    Le attivita’ industriali generano inquinamento ambientale , espongono la popolazione a sostanze tossiche e mutagene , e questa e’ una certezza,
    ma la bimbaminchia svedese invece ci parla di cambiamento climatico, un contesto che come la storia del pianeta ci insegna,e’ fuori dal nostro controllo.
    Vergogna e ludibrio su’ insegnanti che non fanno conoscere ai loro alunni
    la storia del pianeta, per poi indicargli come maestri ed esempi dei bimbi
    scemi e ignoranti ,che loro stessi ( i maestri ) hanno reso tali, evitando di insegnargli l abc fondamentale per qualsiasi bipede umano .

    Virtude e conoscenza ,trivio e quadrivio, cosi’ dovrebbe essere.
    Giovani ignoranti lobotomizzati abbrutiti dai social ,cosi’ invece e’.

    E tutto questo al netto del evidenza che la bimbaminchia in questione ,e’ pompata da una madre cantantucola megalomane e da un esperto di marketing, che la stanno usando in stile forrest gump , per pubblicizzare la start up di una piattaforma mediatica che sta’ raccogliendo milionate d eurini.

    http://vocidallestero.it/2019/03/16/la-fabbricazione-di-greta-thunberg-ai-fini-del-consenso-la-politica-economica-del-complesso-industriale-non-profit-atto-i/

    Chi ascolta sferaebbasta e rischia di crepare a corinaldo, chi vive sui social e pensa che quella sia la realta’, ovviamente ascolta anche greta ,vedrai .
    Bravi maestri/ genitori complimenti avanti cosi, avete allevato e istruito dei perfetti lemming,e non contenti per esser meglio certi del risultato finale gli indicate anche i pifferai da seguire.

    Porannoi poravvoi , ma soprattutto … poralloro.

  3. Marianna scrive:

    Colpisce l’età giovanissima di molti partecipanti al Friday for Future forse perchè più sensibili e interessati ad un futuro dove loro dovranno vivere la maggior parte della loro vita.
    Colpisce anche l’acidità e la supponenza di molte critiche lette su questa iniziativa mondiale. Si potrebbe parlare di un cattivo invecchiamento dei negazionisti, ma visti i magri risultati ottenuti in questo campo dalla “saggezza dei nonni” non sarebbe il caso di discutere con i nipoti con maggior attenzione e disponibilità?

    • Roberto scrive:

      Brava. Condivido al 100%

      • manunta scrive:

        Peccato che siano proprio quei nonni dietro alla creazione del fenomeno
        mediatico neo forrestgumpiano, e della start up nata prima dell esordio pubblico della bimba svedese , start up che attendeva una degna portabandiera da esibire ai mentalmente collassati pronti in attesa dell ennesima lampadina pavloviana che li emendi dall uso del cervello.

        Greta like emoticon e vai col cervello all amnasso.
        Giovani fave lesse col tonchio , e anziani che le vendon come fossero bone
        pe’ fa seme.
        Le lapidarie approvazioni ,son la testimonianza che ,chi abbocca a tali esche , al massimo ragiona (improprio) o s’esprime con quattro righe, qualcuno con 4 parole,anzi tre e una cifra.
        social media style in purezza .

  4. Settimio scrive:

    Considerando le identità dei contestatori in salsa italica di Greta e dei ragazzi del Friday for Future (Maria Giovanna Maglie, Rita Pavone, Vittorio Feltri nonché qualche Napalm 51 de noantri) non è difficile immaginare quale sia la parte giusta.

  5. manunta scrive:

    Ma la perla offerta dalla marianna con l uso del termine negazionista, per definire chi avanza dubbi scientificamente provati sull esclusiva responsabilita’ delle attivita’ antropiche come fattore dei cambiamenti climatici ,merita un attenta esegesi ,che conferma come il meccanismo pavloviano in lei, sia gia’ in atto .
    Perche’ prendersi la briga di spendere tempo a leggere qualcosa sull evoluzione e la storia dei cambiamenti climatici?
    Perche informarsi sul fatto che gli idrocarburi fossili ,sono alla base non
    solo dei carburanti ma di tutto l attuale sistema chimico industriale?
    Molto meglio restare nell ignoranza vaccina, meglio mettersi al livello d una ragazzetta ignorante e considerare chi avanza fondati dubbi , un negazionista.
    Inutile citare dati scientifici ,la bocca innocente della novella sibilla
    scandinava ha gia’ dato il responso.
    I sacerdoti del social tempio e i loro seguaci voglion , fede ,certezze,semplificazioni e pare eretici negazionisti da’ esecrare.
    La cosa comico grottesca ,e’, che chi avanza tali dubbi ( io) gira in bici
    treno tramvia e mezzi pubblici , e coltiva l orto senza concimi chimici e senza usare diserbanti,che come marianna forse non sa’ derivano dal ciclo del petrolio, cosi’ come, anticrittogamici, vernici,solventi,plastiche,materie usate nell industria farmaceutica e cosmetica.
    Ma il problema secondo greta &co. e’ la co2,e la tutta da provare responsabilita’ delle attivita antropiche sui cambi climatici.
    Non l inquinamento ambientale, quello neanche lo prendono in considerazione.
    Diossine? idrocarburi policiclici aromatici? nanopolveri? benzene?glifosato?plastiche?
    macche’ co2.
    Negazionista chi non crede a san Al Gore e alla beata Greta con fede salda e certa.
    E i fedeli ,con la macchina sotto il culino ,ovviamente.

    Dissociazione cognitiva da condizionamento pavloviano, Huxley scuote il capino , Bernays se la ride.
    Greta un paradigma dei tempi attuali. co2 il demonio .
    La fedele ed eroica Marianna gia’ e’ partita con la crociata antinegazionista, vai marianna nome omen , e in tal caso almeno facci vede’ le zizze.

  6. Marco Burroni scrive:

    Purtroppo che piaccia o no il riscaldamento globale è una realtà, pare anzi che non sia la prima volta che l’attività umana influenza il clima del pianeta ( la cosiddetta “piccola era glaciale “ che colpì la Terra tra il secolo XVI e XIX ebbe probabilmente anche cause umane, maggiori informazioni qui https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0277379118307261).

    Il problema vero infatti è che alla gente comune del riscaldamento globale importa poco o nulla, è un problema distante dalle preoccupazioni quotidiane e non ha intenzione di fare nulla per cambiare le cose. Anzi, se pensate ad esempio ai gilet gialli in Francia vi ricordate come è iniziata? Perchè “la gente” non voleva pagare una tassa ecologica sui carburanti! Nessuno vuole fare delle rinunce per l’ambiente.

    Pensateci bene, sareste disposti per il bene dell’ambiente a usare il riscaldamento solo 2 ore al giorno, a rinunciare all’automobile, all’aria condizionata d’estate o a usare il frigorifero? Tornare a vivere, insomma, come si faceva solo fino a 50-60 anni fa? No vero? E nessun governo avrebbe la forza per imporre scelte così impopolari.
    Quindi questa lodevole e necessaria iniziativa della piccola Greta sarà purtroppo votata all’insuccesso.

  7. mah...boh scrive:

    i giovani partecipanti al friday for future hanno paura di morire per la siccita’ed il caldo? piu’ facile che si muoia prima per i danni causati alla salute dal cibo industriale e dalla polluzione ambientale…imiteranno la greta che e’ vegana? se mangia vegetali geneticamente modificati e coltivati a forza di organofosfati c’e’ poco da essere vegana

  8. Un fan dell'Eretico scrive:

    Sto dalla parte della svedesina, pur con tutti i distinguo (se lei ha un suggeritore dietro, pensiamo piuttosto a chi hanno dietro le lobbies inquinanti, facciamolo questo piccolo sforzo). In ogni caso, visto che sono un suo fan, voglio sottolineare l’onestà intellettuale del gestore di questo blog, che difendendo questa Greta immagino sapesse bene che avrebbe scatenato qualche Napalm 51 nostrale. Forse tra l’altro l’Eretico scrive a favore della svedesina perché, stando in mezzo per professione ai ragazzi di oggi, ne conosce la totale apatia. Chiunque cerchi di smuovere questa apatia in modo non violento è meritevole, a mio modo di vedere.

  9. manunta scrive:

    Grazie Burroni .
    Perbacco ,il minimo di maund , verificatosi a partire dall inizio 1500 ,e’ dovuto allo sterminio dei nativi americani ,notevole davvero, pare
    che anche la fine dell ultima glaciazione ( wurm)sia dovuta allo sterminio dei neanderthal e dei denisova,da parte del cro magnon e all inizio delle pratiche agricole.
    Pare poi che l homo heidelberghensis sia stato il responsabile del riscandamento post mindel,faceva i fochi trooooppo grossi ,un irresponsabile.
    Si stanno verificando le responsabilita’ del australopitecus per la fine della glaciazione gunz , io un lo so’
    comunque a livello lombrosiano ,mi pare uno co’ una brutta faccia.
    Sicche’ accendo il si.
    studiate citti che n avete di bisogno.

    • Marco Burroni scrive:

      Caro il mio manunta, anche io mi auguro che il cambiamento climatico sia una bufala, anche io spero che non ci sia l’apocalisse climatica perché quando la realtà busserà alla porta non sarà un signore gentile che fa toc toc e dice “scusate il disturbo, sono il riscaldamento globale…” no, somiglierà di più a Jack Nicholson in “Shining”, che ti sfonda la porta con un’ascia o a Godzilla che ti distrugge casa, ma forse neppure a quel punto tu, forte della tua arroganza, ammetterai che avevi sbagliato e darai la colpa alle scie chimiche, ai droni di Obama o alla Merkel… purtroppo l’impressione che dai di te è quella di un patetico credulone che passa le giornate a cazzeggiare su internet e a bersi tutte le peggiori cazzate che trova e poi sfruttare la visibilità che ti può dare il blog dell’Eretico per mostrare al mondo le “verità” che hai scoperto invadendo i commenti.

      Se vuoi essere credibile dicci come ti chiami: Manunta anche all’anagrafe? E che lavoro fai? Che studi hai fatto? Diccelo, perché hai la sicumera di un fisico, un geologo e un paleontologo messi insieme, altre volte poi ti atteggi a economista da premio Nobel, poi sei esperto di politica internazionale come nemmeno un diplomatico navigato, durante l’estate eri ingegnere civile ( esperto di ponti e costruzioni in cemento precompresso…) durante il referendum eri costituzionalista e a tempo perso sei “poeta”… ti rendi conto che così non sei credibile? Che così le tue opinioni valgono zero?
      Quindi forza, dicci i tuoi titoli di studio e la tua professione, ma devi essere molto convincente perché il consenso verso il cambiamento climatico è pressochè unanime e dovrai smontare migliaia di ricerche peer- reviewed da parti dei maggiori esperti mondiali (mica i link farlocchi che trovi te…) e che a differenza tua insegnano nelle maggiori università del mondo.

      • manunta scrive:

        Burroni nemmeno sai leggere ,ma in compenso ti getti a tuffo nella crociata anti negazionista .
        Hai scritto che io nego il riscaldamento climatico, senza neanche fare caso al fatto che io ho scritto e piu’ di una volta che il clima sul pianeta e’ soggetto da sempre a cambiamenti, e che non credo come fai te che siano stati dovuti ad interventi antropici ,tu si a quanto pare.
        Gozzilla docet .
        Visto che neanche sai leggere quello che uno scrive ( oppure sai solo pensare e scrivere in termini di crociata per la tua molto presunta verita’),ti informo che visti i risultati della tua educazione scolastica
        tecnicamente nel caso citato potresti essere definito analfabeta funzionale.
        Quindi constatato cio’ ,son contento di essermi fermato alla terza media.
        Analfabetismo funzionale, o foga da’ crociato entieretico che vede solo due possibili posizioni ,la propria quella della presunta verita’, o l eresia da condannare, tertium non datur.
        Certo del fatto che anche te fai crociate anti riscaldamento mentre guidi macchina e/o moto a combustione interna , ti saluto dalla bici.
        ciao caro salutami gozzilla e jack torrance quando li vedi.
        Ti rappresentano entrambi molto bene , furia ceca e dissociazione schizzoide. un bel mix.

        • manunta scrive:

          La crociata dei dissociati cognitivi antiriscaldamento

          Bava alla bocca evocando gozzilla e jack torrance ,mentre
          guidano suv cabrio berline utilitarie o moto strettamente
          a benzina/diesel, comprano verdure e frutta trattata coi concimi di sintesi
          e cresciuta previo uso di diserbanti ,scomunicano,ed esibiscono decaloghi su’ come riconoscere i negazionisti ,negazionisti che nb. girano in bici tramvia treno mezzi pubblici e si fanno l orto e il proprio olio mentre loro comprano quello della coop che viene dalla tunisia in cisterne via nave camion e magari s incazzano se glielo fai notare .
          Dice che loro pero’ son gente che ha studiato, sanno, cosa non si capisce
          ma sanno , evitano accuratamente di notificare le loro scelte personali visto che spesso sono in contraddizione con le loro teorie.
          Ma sanno , e su questo han pochi dubbi.
          Burroni Marianna uniti nella crociata( a discorsi) non contro il riscaldamento, che in caso si contrasta con scelte personali , ma contro
          chi gli appella doverosamente di dissociati o ipocriti da social media.
          La crociata in effetti ,ma solo a discorsi,la combattono contro le loro scelte personali e in preda a transfer poi cercano di teorizzare demonizzazioni contro chi nella pratica fa’le scelte che loro predicano ma
          non fanno.

          E come s incazzano a farglielo notare.
          Come i cani di pavlov si son fatti condizionare e per loro quando s accende
          la lampadina del presunto negazionismo ,scatta la reazione( condizionata)

          La notte poi l inconscio si sfoga e il poro Burroni ha gli incubi ,sogna Gozzilla con a cavallo jack torrance in canottiera che gli sfonda la porta di camera con la scure,dopo che gozzilla gli ha distrutto macchina e garage e Burroni si sveglia sudato e se la prende col clima.
          Marianna invece la sera legge il decalogo ( esalogo) di caserini e impara a classificare tassonomicamente i negazionisti.
          La mattina dopo son li tutte due in fila dentro la macchina.

      • Francesco scrive:

        Dimentichi la considerevole esperienza su vaccini ed adiuvanti!

      • manunta scrive:

        Carlo Rubbia uno che il nobel per la fisica l ha preso
        per davvero, discorso al senato.

        https://youtu.be/4_T1QNRtToc

        L esordio e’ pari pari quello che ho scritto sul commento
        che tanta indignazione ha suscitato , ma’ il noto scienziato Burroni
        sostiene che son bufale , lui crede alla cittina svedese .
        Perbacco una sedicenne in confronto ad un nobel per la fisica
        e’ ovvio da che parte stia la verita’ acclarata, e da’ che parte
        stiano i negazionisti.

  10. Marianna scrive:

    A proposito di negazionismo climatico e dell’uso semplificativo fatto

    Le fasi del pensiero negazionista possono essere suddivise in 6 livelli

    1 Negare che il problema esista
    2 Negare che l’uomo ne sia la causa
    3 Negare il consenso della comunità scientifica
    4 Negare che comunque sia un problema
    5 Negare che possiamo risolvere il problema
    6 Affermare che è comunque troppo tardi

    Quindi le posizioni, che possono andare dallo scetticismo fino al negazionismo vero e proprio, appartengono a questi vari livelli.
    Chi vuole approfondire l’analisi può consultare un libro di dieci anni fa ma sempre attualissimo

    A qualcuno piace caldo
    Errori e leggende sul clima che cambia
    di Stefano Caserini

    • manunta scrive:

      A proposito d ignoranza sulla natura del pianeta che ci ospita

      Si puo’ come la sora marianna zizze al vento frigio cappelluta
      pensare che l uomo sia in grado di controllare i naturali eventi
      che contraddistingono il nostro pianeta, si puo’ pensare che tutto
      dipenda dalle umane capacita’ e dall umano volere.
      Si potrebbe anche pensare chesso’ di trivellare meteoriti in arrivo(armagedon) magari insieme a bruce willis
      Si potrebbe pensare che cambiamenti come le glaciazioni munz mindell wurm possano essere impediti o controllati dal uomo moderno. magari chesso’ col phone
      a tutta manetta,
      Si potrebbe pensare che se il toba riprendesse la via come 70.000
      anni fa’ eliminando piu’ del 90% dei bipedi umani, magari con un coperchio
      e uno sfiato ,la cosa potrebbe essere gestita in maniera innocua.
      Oppure si potrebbe magari studiare questi eventi per evitare di farsi
      illusioni di onnipotenza .
      E cercare invece di limitare plastiche ,diossine, nanopolveri, sostanze mutagene e cancerogene, ma pare che sian cose secondarie, un c’e’ gusto
      a risolverle o pensare di risolverle.
      Meglio pensare in grande (classico dei megalomani rinfaviti)
      S’ imbalsama il clima , perbacco ecco una degna impresa per l uomo moderno
      basta cambi climatici ,a sto’ pianeta gli si cava il vizio di fa’ come vo’
      lui.

      Mariannina magari invece d andare in cerca di pensieri altrui, prova
      a sviluppare i tuoi.
      E copriti , i capo col berreto frigio ok, ma metti anche le zizze sotto un golfino
      che marzo e’ traditore,….. fa’ come vo’ lui.
      cambia un ci si ragiona.
      Come il clima

  11. quello di gracciano scrive:

    Domandina….750 anni fa la battaglia di Colle…nessuna celebrazione,niente? Alla biblioteca qualcosa verrà fatto?

    • Eretico scrive:

      Caro “Quello di Gracciano”: come ben sai, la ricorrenza cade a giugno; e stai pur certo che qualcosa si farà…

      L’eretico

    • A.B. scrive:

      Un palio straordinario? Scriva una lettera all’assessore Sportelli.

      • manunta scrive:

        Pare dice che sia al vaglio un palio commemorativo per il
        25nnale della morte di Gallelppini 1994/2019
        Massima espressione con tex willer dell arte e cultura popolar/populista
        Pare che zazzera per l occasione voglia un cencio dedicato a dinamite
        il mitico e mai azzoppatosi/infortunatosi cavallo del mitico ranger del texas .
        Sembra, per controbilanciare l ingiuriose insinuazioni all onore cittadino che i telecronisti rai hanno osato proferire durante la corsa strade bianche.
        Gira voce che zazzera si stia abboccando con Foa per una futura telecronaca dell evento sportivo piu’ rispettosa delle tradizioni locali, con una introduzione storico
        paliesca, filmati d epoca ,panezio rimini ecc.ecc.
        Si dice che sia anche stata anche vagliata l ipotesi dell uso di telecamere mobili ippomontate ,poi scartata per non eludibili problemi tecnici.
        cosi’ si fa’ perbacco.

  12. manunta scrive:

    https://commons.wikimedia.org/wiki/File%3APost-Glacial_Sea_Level.png?wprov=sfla1

    Oddio mammina dice s alza il mare
    di centimetri venti dice pare
    pare che l mare s alzi da un pezzetto
    d’una trentin di pian da terra al tetto
    forza gretina chiudi i rubinetto
    o leva i tappo e fallo calare
    calano*i citti calano di brutto
    calano chicche si calano di tutto
    poi vanno lieti in piazza a pesticciare
    ed anche i mare voglion far calare
    cala i giudizio vertiginosamente
    calano i citti assai smodatamente
    e calo pure io tra’ un po la pasta
    e i citti calan come sferaebasta

    * fatela legge ai vostri citti ve lo spiegan loro l attuale primo sinonimo del verbo.

  13. manunta scrive:

    Parlando di cinema , green book non e’ male ,al netto
    dei deliri di spike lee che s e’ ncazzato perche’ dice che certi temi
    solo gli afroamericani c hanno il diritto di trattarli.
    Si vai meglio palaia ,senti da che pulpito ,ha fatto un film su’
    sant anna di stazzema che un si poteva vede’ da come l aveva rimbuzzato
    di cazzate cosmiche.
    Comunque anche il suo film in concorso non era male , bellino su’ un altra
    vicenda di cronaca , blackkklansman.
    Validi tutti e due .

    Il Giani e il cai senese…….. mi tocca’ di la verita’ tutta la verita’
    Caro Giani tra la zona di Orgia e s lorenzo in val di merse segnaletica
    carente a dir poco, bene tra brenna, calcinari, orgia, eremo orgia , da li’ a s lorenzo ,il nulla totale assoluto , onore e merito al Cereda , un piemontese monticianizzato che in quel comune ha fatto un lavorone tra val di farma ,lupinari,gamberaia,gonna , bolza ,e merse. segnaletica perfetta
    ci potete girare anche voi lastraioli senza paura di perdervi ,ci puo’ venire anche quella piedi teneri della MARIANNA,se posa i libro di quel bischerello di caserini e viene a conoscere la natura ,cara marianna invece di ragionare d ambiente che te al massimo conosci i giardini della lizza.

    Caro cai di sienina ,tra’ l eremo di orgia e s lorenzo / pian di tenda da’ poggio leccetone
    al bivio sulla strada delle pinete per iesa ,ancora la gente( strulla) ci si perde , e poi tocca intervenire ai cignalai per cavalli dalle macchie.
    Giani mandi una squadra , gli spiego tutto io, se siete a ragionare di strade pe’ pellegrini ,bene libri ok ,ma se poi i sentieri non sono segnati, inutile ciaccolare e spettonare sul bada qui quel che abbiamo senza poi renderlo ben fruibile.
    Per la Marianna ,io vedo, discorsi stanno a zero , busta grossa e vieni a fare quel che fo’ io ,ovvero tirar via la plastica ogni volta che la trovo
    nei boschi o lungo i fiumi, si lo so’ salvare il clima mondiale e’ una roba
    piu’ stimolante ,ma io m accontento di meno.
    Vediamo se sei solo una ciaccolona , vai bellina senno’ vai in…… svezia dalla tu’ amica forrestgumpata a fatti due o tre selfie.
    Ma forse li ti tocca mettiti in fila , lungo merse chissa’ come mai niente
    fila a puli’ il fiume niente studenti, un anno fa’ ce ne vennero due al dighino di mallecchi , e poi, indovina, si persero e gli tocco’ dormire d inverno all adiaccio ( fortuna loro che col cambio di clima non son piu’ l inverni d una volta) ,
    http://www.amiatanews.it/sovicille-ritrovati-i-due-giovani-studenti-che-si-erano-persi-nella-boscaglia/

    Eccoli i fenomeni da social media selfie e piazzate da’ strulli, dice gli preme l ambiente ,poi appena escono di citta’ ci vuole la protezione civile per ritrovarli .
    Marianna !!! ripigliatevi , ripigliati , il social ….dissocia
    dalla realta’..
    .

  14. Semplici8 scrive:

    Il riscaldamento globale non esiste. Anzi, esiste ma è colpa di quella capricciosa della Terra che ha deciso di darsi una scaldatina in quarant’anni e non in centinaia perché le è preso il freddo. L’omino ‘un c’entra niente, l’anidride carbonica prodotta dagli scarichi e dalle centrali va a finire tutta nell’acqua minerale. Gli scienziati e gli ambientalisti non si occupano di plastiche e inquinanti perché pagati dalla lobby dei produttori di maglioncini di cachemire che hanno paura di perdere il loro potere. Bon. Io non mi preoccuperei più di tanto. Visto che la Terra è piatta, quando sarà troppo caldo possiamo sempre spostarci tutti dalla parte di sotto, lì c’è l’ombra.

    • manunta scrive:

      Bravo cittone , senti ,sempliciotticizzando , te che fai?
      Giri con la macchinina/moto diesel/benzina sotto il culo ,o in bici come faccio io?
      No perche’ pare che chi piu’ s allarga la bocca sulle responsabilita’
      antropiche per il cambiamento climatico ,spesso poi nella pratica non faccia un cazzettino di nulla al riguardo.
      A parte lagnarsene e far discorsi a strullo.
      O sei dell armiamoci e partite?
      Per spingere le case automobilistiche verso altre soluzioni ,basterebbe per un annetto o due ,evitare di comprare nuove auto/moto con motore a combustione interna.
      Due anni d invenduto sarebbero sufficenti.
      Greta non avendo l eta’ per la patente ,non puo’ fare tale scelta ,cominciate voi “grandi”che la ammirate tanto a fare certe scelte.
      Sulla repentinita’ dei cambi climatici che tu credi sia in atto solo adesso e per cause antropiche.
      Ti sei mai chiesto come mai ad alcuni mammuth trovati nella siberia artica perfettamente conservati in quanto congelati all istante ,siano state trovate nello stomaco specie vegetali che attualmente crescono a 30 gradi di latitudine piu’ a sud? Oppure, ti sei mai chiesto come mai nell ultima
      glaciazione ,in nord america la calotta glaciale perenne arrivava fino in wisconsin, in europa copriva tutta la scandinavia e parte della germania
      ma invece la siberia artica era libera dai ghiacci ci pascolavano le mandrie di mammuth alci renne e altra megafauna, e ci crescevano specie vegetali che ora crescono a 30 gradi di latitudine piu’ a sud?
      L idea del cambio climatico graduale per cause naturali (cause comunque ancora tutte da scoprire dato che l’ oscillazione di milankovic non corrisponde ai cicli glaciazione/interglaciali), e del cambio repentino dovuto a cause antropiche ,e’ un dogma , e come i dogmi non si basa su evidenze ,ma su ignoranza e fede .
      Ignoranza e coglioni che la coltivano.

      Studia cittone ,e prova ad usare quei pochi neuroni attivi che ancora hai
      per farti il tuo di pensiero ,invece di prendere in appalto il pensiero altrui, oppure seguita a dar retta al puffetto col papillon ( Mercalli) e alla gretina.
      Invece di assimilare chi ha dubbi sulle esclusivita’ delle responsabilita’ umane per i cambi climatici ai deliri terra piattisti ,ti invito a riflettere su’ due casi nei quali la scienza “ufficiale” irrideva gente come wegener, o irrideva il sistema copernicano e chi come giordano bruno cercava di divulgarlo.
      Bruno quando presento’ il sistema copernicano a oxford nel 1583 fu’ irriso dai grandi scienziati accademici dell epoca,leggiti magari la ‘ cena delle ceneri” al riguardo , invece di pupparti le cagate di fazio/mercalli alla tele.
      Alfred wegener padre della teoria della deriva dei continenti, e della tettonica a placche ,metereologo climatologo, e geologo, comincio’ a formulare tale teoria all inizio del 1900, fu’ irriso per mezzo secolo, solo dopo morto negli anni 50/60 l uso degli ecoscandagli mostro’ l esistenza delle dorsali oceaniche e costrinse la scienza ufficiale a riconoscere la giustezza di quanto wegener aveva inutilmente proposto mezzo secolo prima.
      Ma meglio ignorare certe evidenze , e molto meglio e di meno fatica ,fare eco alle cagate di guitti da televisione e social media, per poi fare la parte della persona informata e responsabile, poro sempliciotto .

      Capace che come la fenomenessa marianna( quella dell eptalogo sui “negazionisti”) magari sarai anche laureato .
      Ma andate a vangare, che almeno imparate qualcosa di reale.
      ps. strano che Fazio ancora non abbia invitato la Greta , sai che seratina
      verrebbe fuori fazio mercalli, magari il documentario di al gore poi greta e gran finale l aborto fatto male e rifinito peggio della litizzetto a chiusura del serraglio.

      • Semplici8 scrive:

        O Manunta, o che ti devo di’? Io so’ sempliciotto, dò retta agli scienziati (e no, non sono laureato, purtroppo).
        Ma una cosa mi sento di dirtela: ad abbracciare sempre il lato nascosto della Luna, la verità alternativa, il ragionamento fuori schema, si rischia di diventare delle macchiette, etichettati come tali anche quando (capita) si è nel giusto. Tanto più se lo si fa per qualsivoglia argomento dello scibile umano con la protervia del “sapete una sega voi”. Per ogni teoria avversata rivelatasi poi giusta, ce ne sono migliaia che deliri erano e deliri restano. A volte le cose sono semplicemente come ce le raccontano. Poi oh, fai te, eh! Ma liberissimo io di prenderti per il culo, così come tu ti senti libero di lanciare i tuoi strali contro chiunque osi frapporsi tra te e le tue “verità”.

        • manunta scrive:

          A dir la verita’ …..i miei eran dubbi ,la verita’ assodata acclarata e incontestabile ,pare sia quella del cambio climatico dovuto solo a cause
          antropiche.
          Tutto lo scambio su’ questo post , e’ iniziato mettendo in luce dubbi( miei) nei confronti di certezze ( d altri)
          Cosi’ come per i due esempi che ho fatto, le certezze e le verita’ ” accademiche ufficiali” a volte si rivelano poi novelle difese con accanimento (pavloviano).
          Ma’ al di la’ delle idee , sottolineo una volta ancora il fatto che chi crede e predica la necessita’ di far qualcosa( contro il cambio climatico dovuto a cause antropiche) poi evita accuratamente di fare cio’ che potrebbe.
          Macchiette appunto.

          • Semplici8 scrive:

            E su questo niente da dire. Io stesso predico meglio di quanto non razzoli, anche se provo a fare il meglio possibile.

  15. leonardo scrive:

    io credo, il fine giustifica i mezzi, anche se i mezzi sono terra terra…ben venga un semplice fiammifero, anche acceso e mantenuto da mille e mille interessi, se servirà a diffondere un messaggio importante, pur utilizzando canali, strategie perfettamente programmate, è anche vero che MERCALLI, per fare un esempio, non l’ha mai troppo cacato nessuno, troppo palloso, senza una strategia di comunicazione adatta alla maggioranza attualmente vivente. La speranza è che un bambino di 9 anni da un semplice concetto di co2 possa essere spinto, in età più costruttiva, tra qualche anno, a sviluppare quel concetto e vedere cosa c’è oltre. Nell’attuale mi aspetto poco, perché se chi adesso ad un’età già adulta, imparasse da Greta e si muovesse per Greta, cambierebbe ben poco. Attualmente la nostra Siena crede ancora che la pioggia pulisca le strade, e i tombini siano dei cestini a sfioro. Alla fine GRETA è diventata famosa, quindi chi se ne frega di quello che c’è dietro, tutto alla fine è sempre e solo uno spot.

  16. Marianna scrive:

    Concordo con Marco Burroni,diffidare sempre dei tuttologi, esperti in ogni campo dello scibile umano, critici con tutti eccetto che con se stessi,con un’enorme livello di arrogante autostima, una spruzzata di maschilismo, molto cinismo,inaciditi, logorroici e invadenti, incapaci di esprimere concetti se non con pallosissimi sproloqui e patetiche poesiole.

    • manunta scrive:

      Concordo con quanto da Marianna espresso a essere ignoranti come capre
      ci son vari conseguenze/vantaggi, la sintesi e’ uno dei primi.
      L inflazione di aggettivi ,e la deflazione di concetti e conoscenze un altro.
      La diffidenza verso chi non manifesta ignoranza ,ma preferisce informarsi
      un altro ancora.
      similes cum similibus congregantur

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