Eretico di SienaLa domenica del villaggio: Pansa, schiaffi scolastici,"Hammamet" - Eretico di Siena

La domenica del villaggio: Pansa, schiaffi scolastici,”Hammamet”

Eccoci all’appuntamento cultural-domenicale del blog: si parte con l’anticipato ricordo – anche personale – di Giampaolo Pansa, che ci ha lasciati giusto una settimana or sono; poi, la recensione del film “Hammamet”, di Gianni Amelio; per la rubrica scolastica, dipoi, si parla di punizioni e di schiaffi.

Per finire, i consueti Ps di ordinanza, con gli appuntamenti in Comunale e con le presentazioni del mio “Il professor Ugo Popolizio”.

GIAMPAOLO PANSA

Domenica scorsa, ci ha salutato Giampaolo Pansa: la sua formazione azionista – sempre garanzia di apertura mentale – lo ha portato ad essere un opinionista assai ascoltato ed influente a Sinistra, al tempo della collaborazione con il gruppo Repubblica-Espresso (1977-2008), con rubriche cult come il “Bestiario”, e la capacità di coniare epiteti e soprannomi davvero memorabili (“Coniglio mannaro” per Forlani, uno fra i tantissimi); poi, iniziò a scrivere – lui che veniva da una solida formazione storica, allievo di Quazza e di Galante Garrone – libri che mettevano in discussione l’agiografia resistenziale, e dunque passò, nell’intellighentsia che fino a quel momento non se ne perdeva un pezzo, un illeggibile. Un traditore della causa.

Ho già scritto più volte, su “Il sangue dei vinti” e sugli altri libri: è chiaro che Pansa era entrato, con pieno gusto personale, nel personaggio del revisionista da Sinistra, ma i suoi scritti – a parte certe forzature, e l’errore di non inserire le note – erano e restano libri ben documentati. Dopo avere scritto su giornali di area destrorsa, si è regalato un pamphlet finale contro Salvini, per non farsi mancare niente. A parte questa estrema sintesi, aveva il tocco della penna, Pansa: come, oggi, quasi nessuno ha più.

Ha vissuto a Siena, davanti alla stalla della Torre ed a fianco della sinagoga, agli inizi del Duemila, prima di innamorarsi di un’altra parte bellissima del Senese (San Cascian dei bagni, ove è sepolto); ovviamente, anche a Siena come nel resto d’Italia, per quanto riguarda l’opinione pubblica progressista, da ospite trattato con i guanti bianchi, dopo “Il sangue dei vinti” diventò un forestiero sopportato.

Il 26 gennaio 2013 (su Libero), in un pezzo sullo scandalo Mps, dopo avere letto illo tempore “La Casta di Siena”, mi fece espliciti e personali complimenti: che non sto oggi a scrivere ancora, ma che continuano a farmi piacere, ogni volta che li rileggo. In sua memoria, ieri sono andato a lasciare qualche copia di uno dei miei due libri che lui aveva lodato in quel pezzo, al book-crossing in Fortezza. E qualcosa in Comunale, si farà: Giampaolo Pansa lo merita.

“HAMMAMET”

Oggi, ricorrono i vent’anni dalla morte di Bettino Craxi; come nel caso dei libri di Pansa, non mi sembra il caso di ripetere oggi ciò che ho scritto svariate volte sul leader socialista dal 1976 (il famoso Midas), al momento in cui Mani pulite spazzò via il Partito che era nato a Genova nel 1892. Luci, certo (soprattutto se paragonate al ceto dirigente attuale); ombre, tantissime (non solo la duplice condanna, sia chiaro).

Il film di Gianni Amelio si focalizza quasi tutto sugli ultimi mesi, trascorsi ad Hammamet, del politico italiano (pressoché coetaneo di Pansa, tra l’altro); l’interpretazione di Pierfrancesco Favino è del tutto mimetica (sarebbe potuto essere un suo credibilissimo sosia!), e la narrazione è nel complesso onesta intellettualmente, da parte di un gran regista come Amelio (cosa non facile, con un leader così amato ed odiato ad un tempo).

Nel dettaglio, ci pare poco convincente il finale, ed anche il sotto-finale dal vago sapore felliniano; mentre eccellente è l’incipit: pochi minuti,prima dei titoli di testa, ambientati al Congresso milanese del 1989, in cui si riassume in modo pregnante tutto il craxismo declinante, sotto l’oscena piramide di Panseca. Compresa la grande mistificazione del craxismo: l’ambientazione in una ex fabbrica (l’Ansaldo), il richiamo a Sandro Perini (sic), financo l’Internazionale. Tutte cose, purtroppo, che stonavano assai con un consesso di “nani e ballerini” (Formica dixit), guidato da un leader – circondato da cicisbei di ogni risma – il quale ha fatto inabissare il più antico Partito della italica Sinistra.

L’ANGOLO DEL PROF: GALEOTTO FU LO SCHIAFFO?

Mi scuso immantinente per l’autocitazione, ma “Il professor Ugo Popolizio” anche di questo tabù, narra (uno schiaffo ad un alunno, è lo spunto narrativo per ciò che accade nella seconda parte del romanzo); ma andiamo con ordine, mettendo insieme i due fatti più stimolanti della settimana: da una parte, la notizia (anche ripresa dalla odierna Nazione) che una valanga di docenti ha approfittato di Quota 100 per lasciare la scuolina, direi più che per altre corporazioni (non era la professione più bella del mondo, quella che rende giovani e via sbrodolando?); dall’altra, lo schiaffo (o buffetto, come dice il docente) affibbiato da un professore di un istituto alberghiero fiorentino ad un ragazzotto che teneva un atteggiamento di irrisione nei suoi confronti (cosa testimoniata dagli stessi compagni, pur solidali con il ragazzo, nonché testimoni di episodi pregressi fra i due). Quale sarebbe, il nesso causale fra i due eventi appena descritti, di grazia?

Premesso che ovviamente il Codice penale punisce gli schiaffi ai ragazzi (abuso di mezzi di correzione), e che dunque, se il colpo è stato così grave e devastante, è giusto che il Codice stesso si attivi, diciamo anche che, magari, c’è schiaffo e schiaffo; noi comunque diamo per scontato che lo schiaffo ci sia stato (3 giorni di prognosi per il giovanotto: è scioccato e provatissimo, ma dovrebbe sopravvivere all’inenarrabile trauma adolescenziale…), ed in attesa degli sviluppi – che seguiremo con particolare attenzione -, sia giudiziari che scolastici, che dire?

Il docente, dopo 40 anni di servizio, rischia molto, moltissimo (fino al licenziamento); il giovanotto, forse non educatissimo (perifrasi ben studiata, si darà atto), non rischia invece niente di niente. I suoi genitori, anzi, hanno già fatto sapere che il pargolo vuole continuare a frequentare quella scuola, ma pretende in modo categorico e perentorio di non trovarsi più il docente di fronte. Vinceranno loro,tranquilli.

Una storia più esemplare di questa, è davvero arduo da trovare, all’interno del nostro attuale contesto: continuiamo così, dunque, a farci del male, avrebbe detto Nanni Moretti ai bei tempi; l’importante è non stupirsi se, poi, appena un docente può, esce da questo tipo di scuola…

Ps 1 Programma settimanale nella Sala storica della Comunale (sempre alle ore 17,30, sempre con il Presidente ad introdurre il tutto): martedì 21, evento dedicato al Coro Intonati e stonati, per ricordare degnamente la figura del maestro Vittorio Sforzi; mercoledì 22, presentazione del libro di Pino Casamassima “Niki Lauda Il campione che ha vinto anche la paura” (Cairo editore), ed infine giovedì 23 una lectio magistralis del professor Mario Antonio Reda – in collaborazione con l’Assessorato all’Istruzione – intitolata “Come diventiamo quello che siamo”. In attesa di scriverne non poco, infine, lunedì 27 gennaio il Presidente terrà una lezione intitolata “L’antisemitismo nella Storia”, in occasione della Giornata della Memoria, aperta alle scuole ed alla cittadinanza tutta.

Ps 2 Prossimo appuntamento con “Il professor Ugo Popolizio”, invece, venerdì prossimo alla libreria Mondadori (ore 17,30); ad introdurlo, l’ex Provveditore Enzo Martinelli e l’ex Preside Sabrina Pirri. Per intanto, doppio ringraziamento per i due relatori della presentazione di venerdì al liceo Classico (Orlando Pacchiani e la collega Monica Roncucci), che hanno detto cose che riprenderò a tempo debito; e grazie anche a Francesco Ricci per la sua video-recensione (su Siena Tv e sul suo sito), anch’essa foriera di svariati spunti da riprendere.

 

 

 

49 Commenti su La domenica del villaggio: Pansa, schiaffi scolastici,”Hammamet”

  1. Un fan dell'Eretico scrive:

    Pezzo con troppe cose su cui intervenire. Mi limito a due: su Pansa, ho letto tante lacrime di coccodrillo. Sullo schiaffo, mi immagino il contesto facile facile della classe: ho letto che poco prima del fatto un ragazzo aveva tirato un calcio nei cogli… ad un compagno. Della serie: ai ragazzi tutto è concesso, i docenti zitti, buoni e fermi.

  2. alberto bruttini detto "il Cacaccia" scrive:

    Giampaolo Pansa, uno degli ultimi veri intellettuali di sinistra.

    Di una sinistra che non se lo meritava

  3. mah...boh scrive:

    non ho rapporti diretti con la scuola attuale, sono un genitore stagionato e non solidarizzo affatto col genitore che, se ben ricordo, ha denunciato il docente schiaffeggiatore del pargolo : vedendo la vicenda dall’estrno si puo’ dire poco, ma il mio sospetto e’ che a figlio bullo corrisponda genitore altrettanto bullo.Se c’erano problemi educativi andavano discussi all’interno dell’istituto, al limite faceva cambiare al figlio sezione o scuola.Non sono sicuro dei dettagli tecnici, ma se un genitore ritiene un insegnante particolarmente non all’altezza,credo possa chiedere l’intervento degli ispettori scolastici

    • Eretico scrive:

      Caro “Mah…boh”, che risulti a noi, oggi gli ispettori scolastici sono praticamente scomparsi…

      L’eretico

      • mah...boh scrive:

        anni fa c’erano , almeno per la scuola elementare,,,ricordo che i genitpori di una classe, per alcune cose che aveva combinato il maestro, andarono in provveditorato e chiesero una ispeziome,,,ricordo che il maestro stava facendo l’anno di prova e la conferma in ruolo gli fu ritardata..oggi invece vanno dai carabinieri a quanto pare

  4. Daria gentili scrive:

    Se una cosa del genere fosse successa quando andavo a scuola io, ce le ribuscavo sopra dal mio babbo, a prescindere da torti o ragioni, perché, in ogni caso, avrebbe avuto ragione il Prof. Ma,ricordando quei tempi, anche i babbi dei miei amici non avrebbero agito diversamente.Che, illo tempore, vi fosse un “ eccesso di ius corrigendi”? Non credo, diciamo che per i pargoli del tempo vigevano delle regole chiare e ben precise da rispettare, a scuola in primis, e più che altro, cosa che mi sembra fondamentale, i babbi erano babbi, non amici.
    Craxi: non capisco questa corsa alla sua riabilitazione. Presidente del consiglio dello stato italiano e segretario di un partito dello stato italiano, morto latitante, anche se lui si definiva esule politico, per sottrarsi alla giustizia del paese che lui stesso aveva governato. Se poi si leggono le motivazioni delle sentenze…..

  5. Marco Burroni scrive:

    Per chi avesse familiarità con certa cultura di destra (per chi avesse ad esempio letto i libri di Giorgio Pisanò) le opere di Pansa non dicono nulla di nuovo; si tratta di fatti storici realmente accaduti ma deformati, gonfiati e articolati in modo da mostrare una visione distorta e molto “Partigiana”di una certa epoca, volta a sminuire e diffamare i partigiani veri e ad assolvere i reduci del fascismo che, a dirla tutta, in larga parte furono tutt’altro che “vinti” perché nel dopoguerra tornarono a fare indisturbati quello che facevano prima.

    Mi sono sempre chiesto perchè Pansa, che era stato un esegeta della lotta partigiana, ad un tratto cambi schieramento… revisionismo storico? Rivincita verso dei “compagni” che lo avevano deluso? Oppure, più semplicemente, opportunismo; un lucido calcolo per proseguire la sua carriera di giornalista-scrittore di successo rivolgendosi ad un pubblico nuovo, quello di destra, privo da sempre di intellettuali e “maitre à penser” decenti e come tale quindi praticamente vergine, e pronto ad acquistare in massa dei romanzi travestiti da saggi storici ( perché in fondo questo sono gli ultimi libri di Pansa) che titillano i suoi pregiudizi.

    Sarò maligno ma propendo per quest’ultima ipotesi.

  6. pino mencaroni scrive:

    Raf,
    sul PSI non male Giorgio Gaber..”qualcuno era comunista perchè Berlinguer era una brava persona, qualcuno era comunista perchè Andreotti non era una brava persona, qualcuno
    era comunista perchè avevamo il peggior partito socialista d’Europa”.
    La chicca quandó rifiuto di consegnare agli americani i quattro palestinesi che avevano ammazzato un paraplegico, c’era questo nel film?

    • Eretico scrive:

      Caro Pino, ottima la citazione gaberiana, che non ricordavo; il fatto in oggetto è ricordato attraverso la simpatica figura del nipotino sovrappeso, che la rievoca, a modo suo, sulla spiaggia di Hammamet, davanti allo sguardo teneramente divertito del nonno.

      L’eretico

    • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

      Penso che se Gaber fosse ancora vivo non voterebbe certamente PD perché non si sentirebbe molto in sintonia con gli attuali politici sinistrorsi, radical chic. Li considero peggiori del defunto Craxi che, se in vita, sicuramente sarebbe stato molto meno succube dell’Unione Europea.

  7. Renato scrive:

    Bettino Craxi gigante della politica! Su col morale adesso c‘è Giuseppi che è ancora lì a cercare posto in prima fila per farsi la foto… il nostro Giuseppi…

    • Lucia marzi scrive:

      Molto meglio il vs Berlusconi con i tacchi alti o il vostrissimo salvini , in prima fila con savoini a Mosca!
      Certo che la decenza e’ un optional!
      A chiacchere si può dir tutto, ma prima di scrivere si dovrebbe pensare….

      • Acciuga scrive:

        Giuseppi è ancora li a cercare il posto in quarta fila… Giuseppi mi ricorda Fantozzi e Filini… che risate con Giuseppi che è ancora li che cercare posto… con Giuseppi risate garantite al cinema

      • Daria gentili scrive:

        Mi verrebbe da dirti, meglio molto meglio il sig. Prodi con cui nel cambio lira euro abbiamo illo tempore guadagnato assai, oppure meglio molto meglio il sig. Fassino che, da moralista quale era, disse a suo tempo di avere una Banca, oppure il sig. D’Alema che tanto bene ha fatto a questa nostra piccola comunità locale, oppure, per rimanere nel recente, il sig. Renzi a cui dobbiamo la bellissima riforma del lavoro chiamata jobs act….mi verrebbe da dirti, ma non te lo dico. Solo che prima di scrivere si dovrebbe pensare….

      • Pietro il Totto scrive:

        Ma perchè,ogni tanto,non ricordare anche la “comparsata”di Sofri alle trifore di Palazzo per il Palio,accompagnato da Robertissimo Barzanti?
        Roba grossa,passata INDEGNAMENTE sotto traccia,anzichenò….

      • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

        Berlusconi di cavolate ne ha fatte e dette tante, però una cosa buona l’aveva fatta in un suo Governo ed è quella dell’accordo con Gheddafi riguardante l’immigrazione; con quel trattato in cambio di alcune opere pubbliche, come scuole, strade e simili, da costruire con la nostra collaborazione la Libia avrebbe controllato l’immigrazione dal Sud Africa in maniera molto più umana di come vengono ora trattati i migranti. Tutto questo venne cancellato con la sua morte con la complicità della Francia ed Inghilterra, poiché i nostri soci europei di allora non gradendo la preferenza per le nostre industrie estrattive di petrolio, Eni e simili, volevano subentrare a noi. Caduto Gheddafi, tutti sanno come si è evoluta la situazione in Libia e dei migranti che vi stazionano in attesa di arrivare in Italia. Tutto questo grazie all’Unione Europea e grazie ai sinistrorsi italiani che non hanno fatto nulla per impedire l’iniziativa scorretta nei nostri confronti delle due nazioni europee nostre socie ed amiche (?), anzi abbiamo collaborato con loro alla caduta di Gheddafi. Io se fossi un confidente del Berlusca lo consiglierei di pensare molto meno a quella cosa perché l’età non glielo permette più; se continuasse farebbe solo la figura del pollo da spennare. Quelle giovani pulzelle un tempo sue ospiti ad Arcore (non forzate da nessuno, ma di loro spontanea volontà) erano affascinate solo dai suoi soldi.

        • A.B. scrive:

          Gheddafi fu eliminato con Berlusconi, presidente del consiglio consenziente. Magari sperava di salvarsi le chiappe, ma anche in quel caso un complotto di sinistri, sinistrorsi, sinistrati, sardine, radical chic, sorossisti, sionisti, tecnocrati, bindemberghisti, stalinisti, sindacalisti, liberisti, papisti, progenderisti e coopisti lo ha fatto fuori. Nell’oscurità e con lo sguardo sempre volto a sinistra forse non se n’è accorto.

        • Roberto scrive:

          Uno strano modo, peraltro consueto, di considerare i fatti e gli eventi. C’era Berlusconi e la Lega al governo quando fu abbattuto il regime di Gheddafi, e la colpa sarebbe stata dei sinistrorsi che non si sarebbero opposti. Quindi Berlusconi e Lega sono i sinistrorsi? O la politica estera la fa l’opposizione? Secondo me vedi nero perchè hai una benda su tutti e due gli occhi e sotto la benda 2 etti abbondanti di prosciutto per ogni occhio.

  8. alberto bruttini detto "il Cacaccia" scrive:

    cari compagni veterocomunisti,
    ma fatela finita.
    Ormai il comunismo è, seddiovole, morto.
    Fatevene una ragione e grufolatevi con le sardine.
    Finché vi sopporteranno anche loro

    • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

      Parole sante.

    • Lucia marzi scrive:

      Premesso che il comunismo è stato usato in maniera sbagliata e feroce, e che ha prodotto più danni che giovamento, e che oggi questo è riconosciuto da tutti….Premesso questo, pre – messo! Capito?
      Dunque lei bruttini vorrebbe censurare il libero pensiero altrui x il pensiero unico? Il suo?
      Appoggiato da vedo nero?
      Sarei curiosa di conoscere il vostro vero pensiero…quello che avete tenuto nascosto x lustri dalla vergogna e che figuri come salvini o giullari come pansa hanno riabilitato!

      • Eretico scrive:

        Cara Lucia, entro in scena solo per scrivere/dire che definire Giampaolo Pansa un “giullare” mi pare davvero eccessivo e del tutto fuorviante (e non solo per le sue ultimissime prese di posizione, sulle quali credo Lucia Marzi sarà anche concorde).

        L’eretico

        • Renato scrive:

          Purtroppo i commenti della Sig.ra Marzi sono sempre carichi di rancore e poco lucidi nei contenuti. Oltre a questo si aggiunge il fatto che offendere il Sig. Pansa dandogli del Giullare mi sembra da querela! Sono davvero indignato che questa Sig.ra continui ad avere la possibilità di lasciare i suoi commenti sul Blog. Purtroppo l‘ educazione non si compra al mercato!

        • Giochi Preziosi scrive:

          ribadisco:la Marzi,nelle sue affermazioni “ebbre”,sarebbe da querela.
          Fate vobis…

        • Lucia marzi scrive:

          Caro eretico
          Giullare nel senso che le sue ultime opere, non corroborate da prove né da documentazione ” per tabulas” fanno ridere x come sono fatte, soprattutto elaborate da una penna brillante che si svilisce argomentando fatti seri e gravi senza la certezza documentale che siano veri.
          In questo modo ha dato a certe persone la licenza di giustificare certi comportamenti aberranti( provati) accomunandoli con analoghi per sentito dire.
          Così come tutti quegli scribacchini che omettendo volutamente le sentenze, vorrebbero riabilitare un condannato latitante al rango di statista( cui si deve il passaggio del debito pubblico italiano da 400mld di lire a oltre 1000mld in soli 4 anni
          Per il resto , pansa, che ho conosciuto personalmente( condividevamo la stessa edicola, e con il quale ho intrattenuto vari scambi di opinione, era senza dubbio più furbo di tutti quei pecoroni che lo hanno esaltato dopo “il sangue dei vinti”, così come i giullari spesso erano più furbi di tutti i cortigiani…re compreso!
          Un rammarico che mi affligge, in suo ricordo, e’ di non avergli stata espresso le mie condoglianze per la sua grave perdita, che lo ha spento nello spirito prima e poi nel corpo.

          • Eretico scrive:

            Beh, visto che la figura di Pansa suscita attenzioni forti – come previsto – domenica qualcosa di altro ne scrivereremo…
            Quanto alle querele, non mi sembra, altrimenti sarei intervenuto.

            L’eretico

        • Daria gentili scrive:

          Oltre che su Pansa, mi piacerebbe un tuo pensiero sullo scrittore Bezzini, che proprio in questi giorni ha presentato una sua opera ( prima?) a palazzo Patrizi, presente un insalata russa a contorno di tutto rispetto. Ai tempi delle proteste su Mps me lo ricordo a blaterare sopra un Apino, tipo quello degli omini degli orti, e se non erro vincitore a suo tempo del premio faccia da blog. Un residuo dei bei tempi che furono, così tanto per scaldare i cuori di Lucia, Roberto, Giacomo…..

          • Lucia marzi scrive:

            Daria,
            Va bene arrampicarsi sugli specchi….
            Paragonare una penna come Pansa ad un politicante come bezzini….capisco il tuo rancore( non ancora sopito nonostante la vittoria elettorale e il nuovo buongoverno) e lo condivido, perché se mi hai letto con attenzione non ho mai negato gli errori dei precedenti amministratore!
            Ma adesso dovrebbe essere il momento , anche per te, dell’analisi dell’azione di governo di sindaco e giunta….aprendo gli occhi e rilassando la mandibola….

    • Roberto scrive:

      E che dire dei veterofascisti?

      • Acciuga scrive:

        Caro Roberto, adesso manca poco, presto torneremo alle urne e finalmente potremo riprendrci il possesso della nostra amata patria. Noi non abbiamo dimenticato Piazzale Loreto… DIO PATRIA FAMIGLIA

        • Roberto scrive:

          Ok, va bene. Però mi piacerebbe capire a chi ti riferisci quando dici che vi riprenderete il possesso della amata patria. Con chi ti immedesimi? Forza Italia ? Democrazia Cristiana e pentapartito? Se un indizio è la Triade Dio, Patrie e Famiglia, devo pensare che sei un Mazziniano, ma l’unico momento in cui Mazzini ha avuto in mano le redini di una nazione è stata la breve esperienza della repubblica romana. Potresti essere più chiaro?
          Per quanto mi riguarda, credo che nel nome di Nazionalismo e Religione sono stati mandati a morire interi popoli da parte dei pochi detentori del potere per difendere i propri interessi, ingannando il popolo. L’unico valore che mi trova concorde è quello della famiglia, che considero un valore metapolitico.

  9. VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

    Il ceffone dato all’alunno. Che vergogna, ora piccinino ha avuto anche il trauma psicologico. Che tristezza. In ricordo del grande ’68, alla gogna il professore manesco! Per ciliegina pensiamo che alla fine del 2018 venne proposta l’abolizione del voto in condotta, continuiamo a farci del male. Il futuro se si continua così? Come in certe scuole americane dove gli alunni vengono ispezionati prima di entrare nell’aula. E meno male che in Italia ancora non c’è la liberta dell’uso delle armi da sparo se no saremmo veramente allineati con gli USA. Catastrofico, esagerato? Lo ammetto e spero che mi sbagli, ma sarebbe meglio prevenire che poi dover curare. Un Governo serio dovrebbe pensare di più all’istruzione ed agli insegnanti, non dimentichiamo che il futuro di un Paese si costruisce fin dai primi anni della scuola invece…

  10. VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

    Fuori argomento. Dimissioni di Di Maio. Come avevo previsto vari mesi fa, il Movimento 5 Stelle sta cominciando a perdere pezzi, insomma si sta sciogliendo. Peccato perché era partito con ottimi propositi, ma poi piano piano si è perso e ormai sembra ormai all’ultimo stadio terminale. Chissà chi voteranno i grillini ormai futuri orfani? suppongo che la metà andrà col PD e la metà col centrodestra, salvo che il movimento farsa delle “sardine” non decida di formare un suo partito, ma saremmo veramente al ridicolo.

    • Acciuga scrive:

      Torneremo alle Urne e ci riprenderemo la Nostra amata Italia. DIO PATRIA FAMIGLIA

      • Lucia marzi scrive:

        Posso chiederle, acciuga, quanti anni ha?
        Inneggiare alla triade nostalgica mi incuriosisce anche sul suo percorso di studi e collocazione sociale…Non il suo nome e cognome( se lo omette ha evidentemente dei rigurgiti di vergogna) ma il contesto da cui , nel 2020…a ridosso del giorno della memoria…. , scaturisce una tale affermazione!
        Mi farebbe una cortesia personale che mi aiuterebbe a capire i processi antropologici che determinano idee politiche ed ideologiche.
        La ringrazio anticipatamente, e comunque…anche se non volesse, o non potesse dare seguito a richiesta.

        • Renato scrive:

          Dia retta Sig. Marzi, la smetta con le sue provocazioni! Io invece mi chiedo spesso quale sono i percorsi antropologici che hanno portato il suo cervello a fare certe domande! Incredibile! Addirittura il percorso di studi e la collocazione sociale… Evidentemente non si è ancora resa conto che in Italia c‘ è una minoranza che la pensa come lei ed una netta maggioranza che la pensa come Acciuga ed il sottoscritto… allora Sig. Marzi lo capisce tutto questo oppure le devo fare un disegnino per aiutarla a capire?

          • Lucia marzi scrive:

            Caro Renato
            Ho solo chiesto al sig acciuga due informazioni, come è stato fatto con lei( che gentilmente mi ha risposto!) Per approfondire il mio pensiero e le mie conoscenze.
            Sono consapevole che una larga parte di persone la pensa in un mod o a me non congeniale, che rispetto ( a differenza sua) e che , non lo nascondo, mi contamina…soprattutto sul piano economico e sociale.
            Le mie domande, nel rispetto della privacy, non volevano essere provocazioni, ma elementi di significatività.
            Se mi vuole dire anche il suo di percorso di studi mi farebbe una cortesia, davvero, senza provocazioni.

  11. Giacomo rossi scrive:

    Si parla molto della qualità dell’aria nelle città italiane ma non si conosce quella di Siena.
    Sarebbe i Terrasanta sapere dove sono collocate le colonne di rilevamento e che risultati hanno dato! Giusto x sapere cosa respiriamo….e cosa fanno i nostri amministratori per tutelare la nostra salute

  12. Giacomo rossi scrive:

    Concordo con i contenuti xella signora marzi, e compiango chi, criticandola “sine intelligere”( leggere dentro), dimostra di averne pochi e superficiali…di contenuti!
    La sua risposta all’ eretico sull’aggettivo giullare lascia emergere l’ ottusità di certi censori, scandalizzati per una parola , e magari sorridenti se il capo politico fa il bullo ai citofono o racconta che una candidata di 26 anni non gliel’ha data!

  13. Il Giaguaro scrive:

    Per il controllo della qualità dell’aria una volta c’erano due stazioni,una per Siena ed una per Poggibonsi.Quella per Siena una volta era ubicata verso i due ponti,un’altra volta mi sembra di averla vista in viale bracci.
    Per i risultati:provi a chiedere….

  14. Giacobbe scrive:

    Ho rivisto il film Hammamet.
    Buon lavoro di Amelio, strepitoso Favino: in contesto hollywoodiano Crebbe già l’Oscar su una mensola del salotto!
    Ammaliante la fotografia: la luce e i colori dei luoghi ispirano ad un viaggio, ad esclusione del ” santuario”!
    Il cinema resta un’arte al pari di scultura, pittura ecc..
    Da insegnante sostengo che andrebbe coltivata fin dal primo ciclo della scuola, come fonte di crescita e ispirazione.
    E le sale cinematografiche mantengono un fascino che nessun monitor di infiniti pollici può eguagliare.
    Vorrei inoltre far presente che Siena è città viva, pulsante, ricca di occasioni culturali, sportive, artistiche! Forse un po’ carente nella movida( che se strutturata ed organizzata diverrebbe un’ altra opportunità di incontro, scambio e confronto) ma nel complesso non ha molto da invidiare a realtà più grandi e nulla a capoluoghi analoghi.

    • A.B. scrive:

      Caro Giacobbe, se parliamo dei cinema direi che la situazione di Siena è imbarazzante. Lo schermo di casa mia (non eccessivo) è paragonabile a quello dei cinema senesi. A meno che Sinalunga non faccia parte del territorio comunale…

  15. Il Giaguaro scrive:

    Per Giacomo Rossi:insisto,provi a chiedere…..
    I puntini non sono messi a caso
    Provare per credere,
    Almeno che il nuovo spirito politico senese sia veramente…nuovo anche in certi cassetti blindati.
    Un consiglio,chieda anche notizie sul l’inquinamento da rumore ( ma non per il super protetto centro storico).
    Aspetto fiducioso….

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