Eretico di SienaTerza Guerra mondiale (e 3 Ps)? - Eretico di Siena

Terza Guerra mondiale (e 3 Ps)?

Appuntamento settimanale all’insegna della politica internazionale, con la domanda delle cento pistole: siamo davvero ad un passo dalla Guerra mondiale (a pezzi, già iniziata da tempo)? Nel frattempo, en passant, si segnala la clamorosa svolta della Francia, con il Premier Barnier che chiede esplicitamente scusa all’Italia per certi sgarbi del recente passato: la Germania arranca sempre più, e questo farà nascere un tandem italo-francese?

 

VERSO LA TERZA GUERRA MONDIALE?

Purtroppo, su questo nessun dubbio: mai si era stati così vicini allo scoppio di una Guerra mondiale, forse neanche con la crisi missilistica cubana (i famosi 13 giorni dell’ottobre 1962).

Gli analisti si dividono, quanto a letture fra passato e presente (sempre a rischio anacronismo), fra chi dice o scrive che siamo come i “sonnambuli” del 1914 (dal libro – temiamo più citato che letto – dello storico Clark, più volte preso in considerazione in questo blog), e chi privilegia la visione del pre Seconda Guerra, tirando fuori il 1938 e la politica di appeasement voluta nei confronti di Hitler (e non solo) da parte delle democrazie francesi ed inglesi (lo “spirito di Monaco”, evocato fra gli altri da Roberto Fabbri su Il Giornale di ieri).

Noi propendiamo ovviamente per una lettura più orientata sull’asse 2024-1938, pur con tutte le differenze, anche macroscopiche, del caso; per svariati motivi, e con una che le sopravanza tutte: se nel 1914 chi deteneva il potere davvero “ballava sul Titanic” della geopolitica di allora, e mai si sarebbe aspettato che l’Europa sarebbe entrata di lì a poco in guerra, dopo l’attentato contro Francesco Ferdinando a Sarajevo del 28 giugno; qui ed ora, invece, è dal 2022 che ogni due settimane si parla di escalation, di Armageddon sempre più vicino: rischio che è sicuramente in corso – grazie all’autocrate moscovita, con il lancio sulla città di Dnipro del suo non intercettabile missilone Orechnik, potenzialmente atto a sganciare ordigni nucleare -, ma che non è detto ci porti all’Armageddon.

Nel frattempo, la Germania si prepara alla guerra (difensiva), ed in Svezia distribuiscono opuscoli ad hoc su come usare lo iodio (in funzione antiatomica, ovviamente). Sappiamo chi ringraziare, noi; il problema è che – come si scrive diffusamente anche sotto – per tanti “esperti” da tastiera, se siamo arrivati a questo la colpa è solo dell’Occidente…

 

NETANYAHU: I PATTI VANNO RISPETTATI (E PUTIN GONGOLA)

Un’altra notizia bomba (in questo caso, in senso figurato, ma neanche troppo) della settimana è la richiesta d’arresto, da parte della Corte penale internazionale, per il Premier israeliano Netanyahu e per l’ex Ministro della Difesa Gallant (peraltro defenestrato da Bibi poche settimane or sono: i due si detestano, ma questo è un dettaglio). Per la 76esima volta, ribadiamo che i morti civili a Gaza (e non solo lì) sono stati davvero troppi, pur sempre aggiungendo che, se si usano i civili come scudi umani, la responsabilità morale è di chi pratica questo disumano metodo.

Ciò detto, in tutta franchezza equiparare Israele (o il suo Governo) ad Hamas – come di fatto fa la Corte penale internazionale – ci pare assai discutibile: non tirerei fuori l’antisemitismo (montante, ma non in modo diretto in questo caso, almeno si spera), però la cosa lascia stupiti. In ogni caso, visto che l’Italia aderisce al Trattato, se Bibi venisse in Italia, bisognerebbe arrestarlo, punto e basta: pacta servanda sunt. In redazione, siamo fermi sulla linea Crosetto.

L’autentico vincitore, comunque, è Vladimir Putin (toh): non a caso da Mosca si stanno levando svariati sassolini, in questi giorni; nel marzo 2023, fu l’ex spia del Fsb ad essere inserito in lista, per la questione dei bambini ucraini rapiti e portati in Russia (che volete che sia, robetta da poco): oggi, con la campagna contro i giudici della Cpi appena iniziata (and best has yet to come: dal 20 gennaio, si insedia Trump), va da sé che la Corte penale sarà sempre più disprezzata e vilipesa.

Un autentico balsamo, una insperata manna per tutti coloro verso i quali la succitata corte aveva tirato i suoi strali: Putin ringrazia, ordunque…

 

IL DOTTOR STRANOPUTIN

Il bello è – come sta succedendo da più di due anni – che più Putin alza il tiro (ed ora l’ha alzato davvero al massimo livello), più abbaia minacciando (o minaccia abbaiando, scelga il lettore), più trova, in Italia in particolare, estimatori: i quali – senza mai ovviamente dire di esserlo – invece di dirsi scandalizzati ed indignati da ciò che dicono lui e l’ubriacone una volta considerata colomba (Medvedev), riversano subito, con immediato automatismo, la colpa sugli States, sull’Europa (Great Britain in primissimo luogo), nonché ovviamente sugli ucraini, in maggioranza disposti ancora – nonostante stanchezza e delusioni – a combattere per la loro libertà (pensate che imbecilli, eh: la maggioranza di noi italioti, si sarebbe in effetti arresa il 25 febbraio 2022…).

Nessun leader mondiale ha paventato – neanche durante la Guerra fredda – così tanto l’uso degli ordigni atomici (iniziò subito, nel 2022, mentre gli ucraini chiedevano inutilmente venisse attivata la no fly zone sopra di loro), come ha fatto Vladimir Putin: solo questo, dovrebbe bastare a bandirlo dal consesso internazionale, ed invece – oltre alla pletora dei “meglio dittatori del bigoncio” (Cina, Corea del Nord, Iran, Siria) – anche un leader – per quanto in caduta libera – come Olaf Scholz all’improvviso lo riabilita a livello diplomatico, con una telefonata tanto inutile quanto assai significativa.

Putin cambia la sua dottrina nucleare, mistificando completamente i fatti (sembra sempre uno che all’inizio ha subìto, invece che aggredito ed imposto), ed ecco che pletore di criptoputiniani da tastiera invece che tuonare contro di lui, sbraitano contro Joe Biden (il quale il disco verde a Zelensky lo avrebbe dovuto dare mesi e mesi or sono, non adesso che è in fase di definitiva uscita: su questo, non c’è dubbio alcuno).

Anche tantissimi lettori di questo blog, hanno idee ben divergenti rispetto alle mie, quanto a Putin ed alla guerra che ha unilateralmente scatenato, pensando da par suo di fare come in Crimea nel 2014: ed io, come sempre, le rispetto (così come, ovviamente, non mi sognerei mai di censurare ciò che scrivono: per quanto assai spesso – duole dirlo – ciò che scrivono coincida con idee, giudizi e pensieri davvero simili a quelli della propaganda putiniana).

Se proprio Guerra mondiale deve essere (speriamo di no!), almeno ricordiamoci tutti che nella categoria dei Buoni non ci sarà magari nessuno, ma in quella dei crudeli dittatori sanguinari Putin c’è di sicuro: sembra ovvio dirlo, ma – visto i tempi perigliosi che corrono – meglio ripeterlo con nettezza…

 

Ps 1 Intervista ad Ali Agca (Qn, pag. 8 di ieri): ancora una volta, l’ormai 66enne ex Lupo grigio turco dice di sapere la verità sulla povera Emanuela Orlandi; perché la Commissione parlamentare sul Caso Rossi non lo ascolta? Visto il tipo di personcine che sta ascoltando da quando si è gloriosamente insediata (a spese dei contribuenti), anche il turco farebbe un figurone, e la pista ottomana, tutto sommato, vale quella calabrese…

Ps 2 Per quello che conta (poco), il blog esprime solidarietà ai dipendenti della Beko, che domani sfileranno per le vie cittadine; i quali, peraltro, si lamentano della freddezza della città nei loro confronti. Su Repubblica (22 novembre, pagina 15, pezzo di Michele Bocci), una dipendente dice, a proposito della manifestazione di giovedì: “non abbiamo ricevuto grande solidarietà, nemmeno dai commercianti. L’atmosfera è stata fredda. Se fossero passati i cavalli del Palio ci sarebbe stata molta più gente”. Difficile darle torto, purtroppo, molto difficile…

Ps 3 Lunedì, ultimo evento novembrino, alle 17,30 nella Sala storica della biblioteca Comunale (e a brevissimo uscirà ovviamente il programma dicembrino): lo scrivente discetterà della figura di Enrico Berlinguer, a 40 anni dalla morte (1984); un’occasione importante – date retta – per rivisitare una figura indubbiamente complessa, fra luci (molte) ed ombre (anche quelle)…

 

28 Commenti su Terza Guerra mondiale (e 3 Ps)?

  1. Gp scrive:

    L’altro giorno mentre quel criminale di putin (che iddio se lo chiami a se e che non venga di peggio) mandava al creatore altri sette civili ucraini, fra cui un bambino, il legittimo governante di uno stato democratico amico, riusciva ad eliminare in poco più di 24 ore 68 pericolosi scudi umani in Siria, 99 a Gaza e 22 in Libano. La Cpi non deve giudicare reati indipendentemente da chi li compie come ha erroneamente fatto, ma trarre esempio dalla efficiente magistratura italiana, che, solo per citare un caso, di fronte ad un taccheggio sa distinguere benissimo fra un ministro e un ladro

  2. VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

    Premesso che Putin è un tiranno, ma pensate per assurdo che la Russia avesse installato delle basi a Cuba Rimbambiden sarebbe stato contento? Non farsi imbambolare dalle parole “democrazia” e “libertà” usate dagli USA e Stati vassalli, nessuno ha ragione, gli unici sono gli ucraini che sono nel mezzo a due blocchi contrapposti e subiscono le peggiori cose. Se non fosse mai iniziato l’assedio alla Russia con le adesioni alla Nato di tutti gli Stati a lei confinanti, forse le cose sarebbero andate diversamente. Tutti coniscevano la pericolosità di Putin e che solo con la diplomazia poteva risolvere molti problemi. C’era stato il precedente del Kosovo reso indipendente con una guerra contro la Serbia, alleata della Russia, e per tutti era regolare. Le regioni ucraina con maggioranza di origine russa rientrava nello stesso caso del Kosovo, ma stavolta per gli USA e soci la cosa non andava bene, poi l’assedio della Nato ha fatto il resto per creare le condizioni per un conflitto Ucraina-Russia. L’uso a tutti i costi della diplomazia sarebbe stata la soluzione a non arrivare alla guerra, ma siccome l’UE, vassalla degli USA, non conta nulla, l’arteriosclerotico americano ha facilitato il peggioramento della situazione. Non dimentichiamo che la distruzione dello Stream 2 è stata fatta dai servizi segreti britannici ed americani con il supporto degli ucraini. Non dico oltre.

  3. Marco B. scrive:

    Comunque il mandato di arresto di Netanyahu non è motivato dal numero di morti causati, inevitabilmente tanti, visti e considerati i bombardamenti stile Dresda su un tessuto urbano densamente popolato come quello di Gaza.

    Il problema è che se accetti l’esistenza di questi organismi (nati, diciamoci la verità, anche per tutelare un sistema valoriale di ispirazione occidentale) l’essere una democrazia non ti rende automaticamente immune nel caso i tuoi rappresentanti democraticamente eletti compiano gravi violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale. La domanda che pongo a chi insorge o dubita della sentenza è: come vorreste risolvere la situazione? E quindi, secondo voi, i giudici dovrebbero considerare un’attenuante il contesto in cui questi crimini vengono compiuti e quindi mostrare maggiore indulgenza nei confronti di una democrazia colpevole?

    Capisco la frustrazione di molti, sentimentalmente più vicini all’unica democrazia mediorientale, rispetto all’integralismo islamico più oscurantista, ma da un punto di vista meramente giuridico la condanna è poco discutibile.

  4. Paolo Panzieri scrive:

    “I don’t subscribe to this point of view
    believe me when I say to you
    I hope the Russians love their children too”

    Biden (o chi per lui …) sta sparando – in modo del tutto inutile ed inopportuno – gli ultimi fuochi di artificio (la c.d. benfinita), così i suoi amici industriali ne potranno produrre di nuovi per reintegrare le scorte ($$$$) in vista della prossima imprescindibile guerra.

    Putin non ha alcun bisogno/motivo/convenienza a scatenare una guerra termonucleare: ormai ha vinto. Deve solo aspettare che i confini vengano tirati sulla linea del fuoco come in korea. Questione di tempo. Non cederà ad alcuna provocazione. Nemmeno a quella dei missili NATO lanciati sulla Russia …

    Per questo, nonostante tuto, sto ancora con Sting: i russi non sono dei coglioni.
    Certi americani incoscenti ed inconsapevoli invece …

    • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

      Sono d’accordo col commento. Putin ha già vinto la guerra ed ha notevoli guadagni territoriali, punto di favore nelle prossime trattative per la fine del conflitto. Non ha alcuna convenienza a scatenare una guerra nucleare già vinta; aspetta solo l’arrivo di Trump. I perdenti siamo noi Paesi vassalli degli USA, avremo l’onere della ricostruzione dell’Ucraina, dovremo affrontare una crisi economica ed aumentare le spese per la difesa, dato che la Russia l’abbiamo vicina a differenza degli USA.

  5. Ics scrive:

    La Cina è il vero rivale, senza il suo supporto la Russia sarebbe già collassata.
    Il futuro dei russi sarà comunque da vassalli.
    Sarà una sfida più complicata della prima guerra fredda in quanto la Cina combina la struttura dittatoriale ad una aggressiva economia socialista di mercato.

    Sono decenni che non si vedono in Italia grandi investimenti industriali e cresce il numero di chi decide di andare via.
    Da noi l’energia costa il doppio di Francia o Spagna (per citare due paesi vicini che beneficiano del nucleare).
    Per ogni euro netto messo in busta paga un altro euro circa viene preteso dallo stato.
    L’industria innovativa, produttiva (quella che può reggere la competizione) avrà sempre meno bisogno di manodopera generica da catena di montaggio e sempre più fame di ingegneri e tecnici ad alta specializzazione.
    Politica energetica, politica fiscale ed istruzione.
    L’economia è un altro modo di farsi la guerra.
    In Italia si ritiene di poterla combattere con le mani legate o semplicemente non interessa, tanto c’è babbo stato.
    Fate male: l’industria genera gran parte dei 600€ miliardi di export annuo che oggi tengono in piedi il carrozzone italico

  6. Daria gentili scrive:

    Guerra a pezzi che diventa mondiale in quanto gli interessi in gioco non riguardano solo direttamente i singoli paesi contendenti, ma coinvolgono interessi geopolitici mondiali.
    Concordo con chi evidenzia che il vero rivale “dell’occidente” sarà la Cina e
    che la guerra sarà specialmente economica.
    La Russia – la cui economia è sempre più dipendete dallo yuan cinese – si aspettava di essere accolta dagli ucraini ad applausi e di risolvere la questione in quattro e quattr’otto non ha vinto la guerra e dovrà accontentarsi….
    Sul conflitto mediorientale noto che sono passate in secondo piano le notizie di alcuni giorni fa relative alle torture inflitte ai palestinesi ( omosessuali, oppositori, presunti collaborazionisti ecc.) da Hamas, questo per dire che le recenti manifestazioni pro Palestina avrebbero dovuto attaccare non solo Israele ma anche un altro nemico…….

    Non mi meraviglia che i lavoratori Beko si siano sentiti isolati dalla città e dai commercianti!
    ….ricordo la manifestazione organizzata anni fa dai montepaschini nazionali a Siena e le facce sghignazzanti di molti al passaggio del corteo; molti, ora che il Monte e i posti di lavoro non ci sono più, sghignazzano meno, ma la lezione evidentemente non è servita…..

    • Eretico scrive:

      Cara Daria,
      per quanto riguarda Beko, che dire? Ho visto che la manifestazione di ieri mattina è stata abbastanza partecipata: prendiamola come un buon viatico, ma la strada è in salita assai.

      In contemporanea, ho visto che c’era, in centro, un corteo dei giovani per la Giornata contro la violenza sulle donne (benemerita, sia chiara: il 2 dicembre se ne parlerà anche in Sala storica, preannuncio): curioso – come tu evidenzi – che molti di questi ragazzi accusino l’Italia di essere la Patria del patriarcato (forse perché non lo hanno mai davvero conosciuto), e non alzino mai la voce su chi è apertamente misogino ed intollerante di ogni minoranza. Mah…

      L’eretico

      • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

        Quei ragazzi vadano a visitare quei Paesi da loro tanto amati, a cominciare dalla Palestina, in cui c’è il vero patriarcato. Tutte queste femministe che stanno a manifestare contro il patriarcato chissà perché tacciono quando si vedono ogni giorno per le nostre parti donne mussulmane trattate da bestie. A proposito sempre delle donne che ce l’hanno con i maschi, noto spesso sui vari blog in internet molte giovani pulzelle che si lamentano che invitate a cena hanno dovuto fare alla romana, altre che non le è stato dato il posto in tram, altre a cui non è stato offerto il cinema, che non sono state attese durante una passeggiata a piedi o in bicicletta. La parità allora non esiste più, troppo comodo. Aspettare, aiutare, avere un occhio di riguardo per qualcuno rientra solo in caso di persone invalide o anziane, ma per ambedue i sessi. Siamo arrivati all’assurdo che se uno fa un innocuo complimento ad una ragazza, rischia di essere rimproverato o peggio, la fine del romanticismo.
        Caso Beko. Anche se, forse, qualcuno ha goduto per le disavventure dei montepaschini, quello che succede ai lavoratori Beko mi dispiace molto, perché il loro licenziamento sarà un altro passo verso il peggioramento sociale di Siena, ex isola felice. Godere delle disgrazie altrui non porta mai bene a nessuno.

        • m.c. scrive:

          Raccolgo la riflessione di Vedo Sempre più Nero. Secondo me tanti confondono due cose. Un conto è comportarsi da gentiluomini che hanno ricevuto dalla propria famiglia di origine un’ educazione, che mi piace definire appropriata, ed è dunque buona norma che sia l’uomo a pagare la cena, a offrire l’apertura, a cedere il passo alla donna quando si è all’ ingresso di una porta ecc. E un altro conto è la violenza verbale, psicologica, fisica, financo..economica nei confronti della propria compagna. Sono due cise che spesso avvengono in ambienti affatto diversi per estrazione sociale e culturale. La vera emancipazione per noi donne, eya ere un compagno che so prende cura di noi, e ci solleva dagli incarichi più onerosi e pesanti. Pur troppo, venendo a mancare un’ educazione di base (valuta pregiata!) si è confuso la cavalleria con il patriarcato. Ed è andata a finire che gli uomini non sono più collaborativi, dobbiamo fare tutto noi donne fa sole, lavoriamo sia in casa che fuori casa, accudiamo e cresciamo i figli, dobbiamo sbrigare le faccende domestiche, dobbiamo essere economicamente autosufficienti, dobbiamo servire due padroni (il marito, e il datore di lavoro). Siamo stanche, ma dobbiamo anche compiacere il maschio, soddisfarlo nei suoi appetiti, e dobbiamo anche prenderci cura del nostro aspetto fisico. E tutto questo l’hanno fatto passare per “emancipazione delle donne”. Ebbene, non lo è. È solo un’ altra sottile forma di schiavismo.

        • Daria gentili scrive:

          ….sono passati pochi giorni dalla manifestazione dei lavoratori Beko, che ieri è venuta fuori la notizia di oltre 200 esuberi a GSK, se a ciò aggiungiamo la crisi Paycare, la mancata assunzione di altre 200 persone per il sequestro cantiere Esselunga, la crisi del settore commerciale del centro storico, il quadro del lavoro a Siena è veramente nefasto, inimmaginabile 15/20 anni fa…..
          Mi chiedo: che Siena potranno vivere i ns. nipoti?

          • Gp scrive:

            … e c’è anche il rischio di perdere la dg mps… altri milioni di salari che mancheranno all’economia della zona. E anche le iscrizioni all’università languono. Forse sarà la volta buona per vedere abbassare i canoni di affitto ai pochi ricchi proprietari immobiliari.

          • Eretico scrive:

            Caro Gp,
            hai fatto molto bene a ricordarlo: teniamo sempre presente che, quanto a Mps (e non solo), c’è anche la questione indotto, che è la causa cruciale – insieme ai canoni mostruosi, da te giustamente denunciati – della semidesertificazione del commercio in centro (faccio spesso l’esempio di Via delle Terme, in quanto ben vicina alla Comunale: ma potrei farne svariati altri).

            Siamo già – e saremo sempre più – una “città mangificio”: con anche le Contrade – come lodevolmente sottolineato da Paolo Neri qualche giorno or sono sul Corriere di Siena – che seguono il trend. Per molti contradaioli, ormai, le due domande esistenziali – secondo Neri – sono ormai queste: “Che si mangia stasera? Chi si monta a questo giro?”. Difficile dargli torto, purtroppo…

            L’eretico

          • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

            Se non cambierà qualcosa, a Siena il futuro è molto nero. I nostri nipoti? Ci saranno pochi nipoti nelle case senesi, tanti giovani sono già lontani e purtroppo anche fuori dall’Italia. E’ una tendenza non solo senese, ma quella nazionale. Noi però un tempo eravamo molto ricchi ed un pochi decenni abbiamo sprecato un immenso patrimonio derivato da una Banca che era una sicurezza per tutti. Ma quanti soldi sono stati sprecati da noi senesi, quanti utili arrivavano dalla Fondazione, ora tutto questo è un ricordo. Siena era un’isola felice, ma la mentalità autarchica ci rovinato perché ora con la perdita del Monte dei Paschi (senese solo nel nome) il nostro pluridecennale isolamento viario e ferroviario sarà una palla al rilancio economico della Città. Il futuro di Siena più probabile sarà quello della città museo, una bella scatola, ma vuota dentro, meta di turisti mordi e fuggi, con i senesi destinati ad abitare in periferia, il centro sarà il Luna park di trattorie, mostre, negozi di souvenir ed altre cose del superfluo, non ci sarà più una seria base economica. Per qualche decennio grazie alle pensioni degli ex montepaschini la Città sopravviverà, poi resterà molto poco. Le cose potrebbero andare diversamente se ci fossero più iniziative imprenditoriali, più sollecitazioni al Governo centrale per avere dei collegamenti decenti, ma la vedo brutta perché Siena è vissuta per troppo tempo a mungere alla vacca grassa della Banca, troppo viziata ed ora cambiare mentalità sarà molto difficile. Speriamo che i senesi si sveglino, speriamo.

  7. VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

    Pensierino per i buonisti, che non fa male ricordare quanto sono in errore. Episodi criminali di “intrusi” a ripetizione, sui treni, sugli autobus, per strada. Addirittura a Milano hanno causato disordini perché uno di loro è morto dopo essere caduto con il complice, senza patente, dallo scooter dopo non essersi fermato all’alt dei carabinieri. Un discreto numero di amici, anche loro intrusi stranieri, hanno avuto il coraggio di protestare contro le Forze dell’Ordine. D’ora in poi dovremo scusarci se li disturbiamo nei loro illeciti alla faccia del rispetto delle nostre leggi. E se qualche dispettuccio capitasse, da parte di questi sgraditi ospiti, a qualche convinto buonista, convinto difensore dei porti e frontiere aperte, come la penserebbe dopo? Dai sinistrorsi buonisti, continuiamo a farci del male, prima voi prego.

  8. Mazinga Z scrive:

    Il Sindaco Sala, la Segretaria Elly, il rivoluzionario con la pochette Giuseppi, il desideroso dello scendere in piazza Landini e tutte le anime belle del carrozzone di centrosinistra sono state accontentate: a Milano, finalmente ragazzotti (un po’ violenti) sono scesi in strada, hanno vandalizzato e bruciato, hanno spaccato qualche macchina. Sono usciti da case che spesso hanno abusivamente occupato (Salis docet).
    Siamo solo all’inizio: il funerale del 19enne (trovato con refurtiva e coltello a serramanico in tasca) ancora non c’è stato. Non è certo finita qui.
    Il centrodestra sta facendo errori su errori, ma fino a quando la sinistra sta zitta su casi come questi (o magari prende in qualche forma le difese dei delinquenti), la Meloni può dormire sonni tranquilli.

    • Lucia scrive:

      La meloni può dormire sonni tranquilli….siamo tutti noi che saremo meno tranquilli appena ci sceglieremo dal torpore delle bugie di rai e mediaset, dalle balle dei giornali, dalla risonante propaganda: presto ci accorgeremo che è tutto in vasca, i consensi caleranno ma nessuno,pagherà per questo ,nascosto, tracollo.

      • Maurizio scrive:

        Per fortuna pago le tasse in Svizzera. Tassazione bassa e tanti soldini nei forzieri svizzeri. Peccato ma per la tua pensione niente croccante dal sortoscritto. Dispiaze!

    • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

      Sono pienamente d’accordo.

      • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

        Preciso che concordo con Mazinga Z, con Lucia poco, perché gli altri sono peggio però la capisco perché la situazione attuale è molto confusa e non c’è una parte completamente giusta. Con Maurizio sono nettamente contrario, poi mi chiedo perché deve fare sempre questi commenti sarcastici a presa in giro; la vita è una ruota, quindi occhio.

  9. Maurizio scrive:

    Pippa Franco nuovo presidente del consiglio.

  10. Lucia scrive:

    Grande patriota, Maurizio.. e il suo pappagallo al seguito.
    Coi suoi contributi in Svizzera non pagherà la pensione nemmeno ai sanitari, ai poliziotti, ai carabinieri, ai docenti ecc..in compenso con i suoi soldoni provera’ a comprarsi una dignità e un onore che non riuscirà mai ad avere, perché alle persone come voi, l’onore e la dignità scivolano addosso, come la coscienza di persone cattive, maligne e senza anima! Mi fate pena e non vi compaiono.poveri di spirito e di contenuti morali ed etici!

    • Maurizio scrive:

      Ogni volta che leggo le tue risposte mi faccio due grasse risate. Mi raccomando non dimenticarti che Pakistani hanno bisogno di un tetto…

      • Lucia scrive:

        Ogni volta che leggo lei, mi viene da piangere a pensare ai suoi congiunti, ai suoi dipendenti e ai suoi accoliti…chissà quante smancerie davanti e cosa dietro…raramente ho letto tanta disumanita , egoismo, ignoranza! La sua coscienza è sottile come il suo spessore umano: sono orgogliosa di aver ospitato una famiglia di bisognosi in una parte delle mia casa…sono onorata di essere diametralmente diversa da lei….e lei per le ragioni opposte lo sarà di me.
        L’unica consolazione è che probabilmente , spero, non la incontrerò mai!

        • Maurizio scrive:

          Per bacco… solita rispostona sgangherata della Signora Lucia. Io a differenza sua sono un imprenditore quindi ogni mio guadagno è frutto del mio ingegno. La mia famiglia è fiera di me come lo sono io di loro. Siamo imprenditori da generazioni con la X nel cuore. Secondo me la sinister è il vero problema di Italia ed Europa e le persone come lei sono purtroppo un freno a mano tirato per il paese. Lei cosa ha studiato Signora Lucia? Tanto per capire il suo livello di istruzione… visto che mi ha dato dell‘ignorante. Comunque a differenza sua io non nutro rancore per lei… anzi ogni suo commento mi da fare sempre due risate…

  11. Lucia scrive:

    Risus Abunda in ore stultorum!
    Ho studiato sicuramente più di lei e di tutta la sua famiglia !
    Non la invidio x nulla …mi fa pena e ribrezzo x quello che scrive…e compassione x quello che pensa! Lei rappresenta il,peggio della ns società! E glielo dico con il massimo rispetto! La stima no, quella no.!

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