Eretico di SienaIl guazzabuglio ucraino (e 3 Ps, pesi) - Eretico di Siena

Il guazzabuglio ucraino (e 3 Ps, pesi)

Eccoci al consueto appuntamento settimanale del blog: a fronte di un’Europa con il fiato sospeso per i trumpiani dazi (se guardiamo al Brasile e al Canada, c’è da sperare in un 10% che sarebbe, a questo punto, il male minore), l’argomento della settimana è stato senz’altro quello dell’Ucraina, peraltro martellata senza pietà da Putin in questi ultimi giorni, reparti ospedalieri pediatrici compresi…quanto alla Conferenza romana sulla ricostruzione dell’Ucraina, l’Italia si prenderà cura di Odessa: un qualcosa che fa davvero onore – una volta tanto, diciamocelo – al nostro Paese.

 

TRUMP SULL’OTTO VOLANTE

Il primo dei personaggi della intricatissima vicenda fra Russia ed Ucraina è ovviamente Donald Trump: il quale pare (parrebbe, il condizionale è d’obbligo) essersi accorto che Putin – da maggio soprattutto, con il pressoché totale fallimento degli strombazzati colloqui di Istanbul – lo sta letteralmente prendendo per il sederone.

Essendo un tipo permaloso assai, The Donald pare (parrebbe) essersela davvero legata al dito, ed ha ribaltato, in modo davvero clamoroso, tutto lo scenario. Occhio alle date: il 2 luglio (2025, eh!), per l’Ucraina si stava recitando il De profundiis, con gli USA che annunciavano il drastico e ferale stop alle forniture di armi e coperture aeree agli ucraini. Tempo 3,4 mesi, e verosimilmente Kiev si sarebbe dovuta arrendere, per la gioia dei russi e dei filoputiniani europei; dopo 2 giorni (non 2 mesi: due giorni!) – in occasione dell’Independence day, fra l’altro – ecco che si arriva alla telefonata più mielosa mai avvenuta fra il Commander in chief ed il povero Zelensky: al quale torna il pieno sostegno americano. Al quale forse aveva financo smesso di sperare.

Tutto ciò, dopo la telefonata fra Putin e Trump: alla sesta chiamata fra i due (non proprio così reattivo, l’uomo del MAGA, sia consentito), Trump si è accorto finalmente che Putin ha meno voglia di aprire concreti tavoli diplomatici con l’Ucraina, che Sinner di pagare le tasse in Italia. Eh sì, come dice The Donald: Putin è tanto carino e gentile, ma poi fa assolutamente come gli pare…

Ergo, alla fine della fiera Trump deve obtorto collo mettersi in linea di continuità con Biden – con il “rimbambito” Biden, ebbene sì -, aiutando Kiev contro l’Armata russa, a suon di Patriots: se l’uno aveva – certo che sì – seri problemi neurologici e veniva per questo motivo sbeffeggiato da tutti, The Donald che fa lo stessa, identica cosa – e dopo avere fallito totalmente come rapido pacificatore – senza problemi neurologici diagnosticati, che pesce sarebbe, di grazia?

Ah, ieri The Donald ha detto che lunedì farà importanti dichiarazioni sul conflitto Russia-Ucraina: ennesima giravolta? Se dicesse di volere bombardare Kiev (dopo l’audio del 2014, in cui diceva di volere bombardare Mosca), qualcuno si stupirebbe più di tanto?

 

11 LUGLIO 1995: SREBRENICA

Per chi non lo ricordasse, l’11 luglio 1995 a Srebrenica i serbobosniaci guidati da Mladic massacrarono circa 8mila uomini musulmani, nel contesto della Guerra civile seguita alla dissoluzione post titina della ex Jugoslavia. La più grave strage di quella Guerra (1991-1995).

Un massacro, un autentico genocidio che oggi può tornare utile ricordare per almeno due motivi, stringenti rispetto alla cogentissima attualità.

In primo luogo, Srebrenica ci comunica che non è vero che in Europa, dopo il 1945, ci siano stati 80 anni circa di pace: nei Balcani – dall’inizio alla fine dei Novanta, compreso ovviamente il bombardamento di Belgrado nel 1999 – si è combattuto, si è massacrato senza posa.

In secondo luogo, c’è da vedere come sia cambiata l’opinione pubblica: a metà dei Novanta, l’Occidente (in quel caso, l’Onu) veniva accusato per la sua inazione, per la sua pavidità, per il suo lavarsene le mani, mentre oggi lo stesso Occidente (l’Europa in particolare, visto che l’Onu purtroppo è davvero fuori gioco) viene accusato anche solo a parlare di intervenire boots on the ground a favore del più debole.

In più, pensate quanto eravamo tutti colpevolmente ingenui: per tutta l’opinione pubblica, i serbobosniaci erano gli aggressori e massacratori, dunque stavano dalla parte sbagliata della Historia; non eravamo ancora addivenuti alla raffinatezza di analisi attuale, per cui l’aggressore va parificato all’aggredito, provocatore neonazista. E gli States di Bill Clinton, i quali alla fine si schierarono con quei nazisti – ustascia, Ante Pavelic – dei croati? “Oh, finalmente sono intervenuti, era l’ora, se l’avessero fatto prima, per Sarajevo sarebbe stata una manna dal cielo”, era il sentiment prevalente: non eravamo ancora divenuti tutti esperti di geopolitica, non eravamo ancora tutti dei leoncini social, astutamente pronti ad equiparare l’aggressore con l’aggredito…altri tempi, altri tempi…

 

MENO MALE CHE CI SONO GLI ANALISTI…

In tutto ciò – i lettori abituali lo sanno sin troppo bene – a noi fanno impazzire gli analisti, gli esperti: coloro i quali rivestono nei talk show televisivi lo stesso ruolo – per dirne una – dei virologi ai gloriosi tempi del Covid, e non si accorgono che un po’ di sobrietà, il non eccedere in presenzialismo, gioverebbe in primo luogo a loro.

Sappiamo bene che le previsioni le hanno sbagliate tutti (memorabile Lucio Caracciolo, quando disse – circa 48 ore prima dell’invasione dell’Ucraina – che Putin non avrebbe mai invaso), anche chi viene considerato filoNato a priori: anche qui, alcuni ricorderanno che c’era più di uno che prevedeva il crollo dell’economia russa, e del rublo, in poche settimane. Correva il febbraio 2022…

Va pur detto, però, che quelli che Travaglio e tanti altri chiamano “giornaloni”, hanno da tempo una posizione assai equilibrata, senza nascondere in alcun modo le difficoltà ucraine (soprattutto nel trovare truppe fresche e addestrate, ma non solo); semmai – visto che essere weberianamente avalutativi non è mai possibile, specie in guerra – si capisce fra le righe che fra una vittoria di Kiev (che non vuole dire arrivare a Mosca o a San Pietroburgo: significa una futura pace duratura, decente e garantita) ed il trionfo dell’aggressore putiniano, beh questi dei “giornaloni” e del mainstream – messi proprio alle strette – opterebbero più volentieri per una vittoria ucraina. Pensate un po’ che strullini.

Si può comunque dire – senza fare troppo vittimismo, senza tirare subito fuori la russofobia, giacché se del caso sarebbe “Putinofobia” – che, leggendo i veementi editoriali di Travaglio e le acute riflessioni del professor Orsini, nonché le meditabonde note dell’ex ambasciatrice Basile, qualche volta verrebbe quasi da pensare il contrario, a proposito di chi ci si augura come vincitore della militar tenzone? Ma probabilmente – anzi, di certo – sono solo fallaci impressioni, figuriamoci: restano, però, le parole, stampate nero su bianco. Consultabili nelle emeroteche (come quella della Comunale, eh). Quelle parole – giusto prendendo un esempio fra i tanti – secondo le quali, a maggio del 2024, la guerra era già ampiamente vinta da Putin…

 

Ps 1 Tutti presi dalla Sinner-mania (complimenti per la vittoria su Djokovic, ci mancherebbe), non dimentichiamoci di essere una Repubblica pallonara, eh; ieri, 11 luglio, era una curiosa, duplice ricorrenza di due vittorie storiche: Mundial 1982, Europei 2021. Una delle differenze fra i due successi (a parte che uno era, per l’appunto, un Mondiale!): l’allenatore del 1982 era Enzo Bearzot, l’allenatore (“mister”, ovviamente, sic) del 2021 era invece Roberto Mancini. Ci sarebbe da aggiungere molto altro, ma sarebbe infierire: basta, ed avanza, questo…

Ps 2 Il Caso Almansri si complica vieppiù: siccome non è la prima volta che lo scriviamo, ribadiamo che il Ministro Nordio ci pare inadeguato al cruciale ruolo ricoperto. Siccome ora, insieme a lui, rischiano qualcosa anche Piantedosi, Mantovano e financo la stessa Meloni, forse potrebbe essere la volta che ci saluti davvero…

Ps 3 Pare che l’ultima trovata dei maturandi sia quella di presentarsi all’orale e – se già ottenuto il minimo del voto per non essere bocciati, si badi il coraggio – praticare una sorta di obiezione di coscienza alla verifica orale. Per protesta contro la dittatura dei voti ed una scuola troppo esigente ed ipercompetitiva (ma dove vivono, questi?). La cosa più amaramente penosa è che, in questo delirio, trovano come alleati non solo i loro genitori – figuriamoci -, ma anche gente che scrive meditabondi editoriali su Repubblica (tipo Affinati ieri, con richiamo in prima pagina), pedagogisti di varia natura e via dicendo: pensavamo che al peggio non ci fosse fine, nella italiotica scuola, ma, ancora una volta, eravamo stati davvero troppo ottimisti…

38 Commenti su Il guazzabuglio ucraino (e 3 Ps, pesi)

  1. Roberto scrive:

    E ci sarebbe anche un altro argomento: l’esercito Israeliano continua a sparare su povera gente in fila in attesa di aiuti umanitari. Ormai non è più possibile, per chi ci credeva, che si tratta di errori, oppure di civili uccisi perché trattati come scudi umani.
    È una strategia del terrore. Uno schifo perpretato da uno Stato di cui continuiamo a considerarci alleati. Come hanno affermato alcuni esponenti del governo israeliano, i palestinesi sono considerati animali. Non so cosa debba fare ancora Israele affinché i suoi alleati si sveglino e facciano pressioni in tutte le maniere possibili, affinche questo massacro finisca. L’IDF si sta comportando esattamente come i tagliagola di Hamas dell’ 7 ottobre. Non vedo nessuna differenza.

  2. Pino Mencaroni scrive:

    Raf,
    a proposito dei Balcani non so che ne pensi ma ho sempre trovato strana l’assenza di film o documentari fatti da registi italiani sui crimini tricolori nella Jugoslavia, Albania e Grecia. A parte l’autoassolutorio “Mediterraneo”, tipico dell’adagio “italiani brava gente” , niente sui massacri perpetrati degli italiani..in Grecia persino le SS si lamentarono della ferocia degli italiani. L’unica fonte resta il documentario “Fascist Legacy” della BBC e mai trasmesso dalla Rai. Credo solo qualche stralcio trasmesso da La7.
    Mi sembra che sui Balcani, si è sempre guardato solo da una parte, cioè le foibe, un obbrobrio certo ma gli italiani non è che lì avessero fatto opere di bene. Autoassoluzione e strategia dell’oblio tipica del Belpaese.

  3. Gp scrive:

    Se non ci fossero Travaglio e Orsini e poco più (meno del 5% del mainstream) avremmo una concordia ‘bulgara’ sul conflitto, come in Russia

    • Eretico scrive:

      Caro Gp,
      non concordo con te, come peraltro ben immaginabile: già ho scritto, nel mio pezzo,che da mesi trovi anche sui “giornaloni” pezzi assai equilibrati, che non nascondono le criticità di Kiev e gli errori (quando ci sono) di Zelensky. Di là, trovi invece -del tutto casualmente, si capisce – gli argomenti delle Zacharove di turno…del tutto per caso, ribadisco…

      Giusta la osservazione di Pino, ed anche, purtroppo, quella di Roberto sulla crudeltà israeliana, testimoniata da alcuni elementi di Tsahal stesso…

      L’eretico

      • Gp scrive:

        Se da mesi trovi pezzi equilibrati ammetti che almeno prima c’era solo spazzatura? Dopo le elezioni Usa è semplicemente cambiata la strategia, perché ora dipingere un Putin forte serve anche a farci ingollare 1000 miliardi di ‘rearm europe’… ma sempre spazzatura propagandistica rimane

        • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

          Spazzatura prima e spazzatura ora. Quando è che sarà condannato Erdogan per il genicidio dei Kurdi? Due pesi e due misure. Gaza? Paesi islamici? Guardate su internet qualche filmato dell’Isis, combattuto con decisione dalla Russia, quei messaggi rivolti a Roma, al Papa ed a tutti i cristiani con contorno di sgozzamenti di poveri cristiani che non volevano convertirsi all’Islam, tar l’altro qualche volta veniva coinvolto qualche bambino ad uccidere qualche prigioniero russo o qualche caccia con morto a qualche prigioniero. Ora i filmati sono censurati, ma due tre anni fa venivano fatti vedere senza censura ed i film più trucolenti e sanguinosi al confronto sono opere di scolaretti. Come scusante puo’ starci che i bambini erano plagiati dall’odio dei grandi, ma il fatto rimane. Stiamo difendendo uno Stato arretrato e nemico della nostra cultura. Israele non è certo una associazione benefica, ma il 7 ottobre sono stati assaliti, ora ha superato il limite e va bloccato, ma ricordiamo che anche gli altri non sono da meno, i terroristi di Hamas si nascondono nei sotterranei sotto ospedali ed altre costruzioni civili. Smettiamola quindi di sbandierare a sproposito la bandiera palestinese come simbolo di libertà; siamo di fuori totalmente dalla realtà. L’Onu ed altre potenze dovrebbe obbligare a fare cessare il conflitto con la condizione primaria di cambiare ambedue i governi; penso che sarebbe più facile per Israele, molta parte è avversa all’attuale governo, per quello che riguarda la Palestina sarebbe molto più difficile; sono arretrati civilmente, mussulmani legati ad una religione assurda che sogna il dominio del mondo. Il povero fu Papa non ha mai considerato le minacce a lui rivolte da molti fanatici dell’Isis prima di uccidere dei cristiani, nostri fratelli. spero che il nuovo sia meno accondiscendente con questi barbari. Rispetto contro rispetto, non a senso unico come è stato fatto in passato dal citato ex Papa Francesco.

          • francesco scrive:

            per completezza d’informazione vorrei un suo commento sulla sporca guerra dei balcani con massacri indiscriminati di bosniaci.

            sebrenica, tanto per fare un nome.

            forse le sfugge chi c’è dietro a quei massacri.
            le do un indizio. cerchi la teologia della liberazione e guardi chi l’ha affossata.

          • Gp scrive:

            Per completezza d’informazione i serbi hanno massacrato più o meno lo stesso numero di civili che ha massacrato l’ucraina dal 2014 e che ha massacrato putin dal 2022. Circa dieci volte quelli che ha massacrato hamas il 7 ottobre e un decimo di quelli massacrati da Nethaniau dopo.
            Di tutti questi massacri noi ne abbiamo sostenuti un paio.

    • ginocacino scrive:

      …. e non solo questo! si continua a parlare di aggressione Russa all’Ucraina cosi tout court come se davvero un giorno Putin s’è svegliato con la luna di traverso ed abbia deciso di invadere l’Ucraina, ne più, ne meno cosi come nella barbarie medioorientale si continua a supportare Israele in ogni modo come se tutto il male che c’è laggiu dipenda dai fatti di ottobre 2023 ignorando volutamente e colpevolmente tutto il pregresso che ha portato alla guerra ucraina cosi come il pregresso dei rapporti israelo palestinesi

      una parola una sulla responsablita della Nato e degli USA? nessuna; una parola sulle reali intenzioni e sulla ferocia degli israeliani? nessuna manco qui come se l’attacco, terroristico si, dell’ottobre 23 bastasse da solo a coprire e giustificare tutto il resto .. e poi il progetto gaza beach del duo Trump-Bibi … fantastico, vera espressione della cultura democratica dei paesi che costoro rappresentano

      … ma si può andare anche oltre, tanto lo schema è sempre lo stesso … noi siamo i buoni e chi non la pensa come noi sono i nemici da abbattere … Iran -Israele? stessa situazione pari pari … loro sono i distruttori dell’occidente, quelli che per statuto hanno la distruzione di Israele quindi dell’occidente tutto noi siamo quelli per statuto democratici (ma dovremmo aggiungere anche ipocriti) quindi i buoni per definizione e i salvatori del mondo … del resto è la nostra specialità cantarcela e suonarcela da soli

      io non spero nella debacle ucraina, quello che spero e che l’occidente faccia un profondo esame di coscienza analizzando le proprie colpe nella situazione attuale e ponendovi riparo prima di tutto smettendo di sobillare l’ingresso dell’Ucraina nella Nato e in seguito lasciando effettivamente che le popolazioni si autodeterminino anche se a noi non piace il sistema che si sono scelti senza interferire in alcun modo … i veri colpevoli, ispiratori e coltivatori di tutta questa barbarie siamo noi in Ucraina coi come in Palestina e cosi come in Iran senza parlare poi di Afganistan, Iraq, Libia, Siria con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti … siamo come una delle piaghe bibliche, dove passiamo noi non cresce più manco l’erba

      vuol dire essere filoputiniani considerarla in queto modo? vuol dire essere filo hamas? vuol dire essere filo iraniani? filotalebani? e sia! da oggi mi puoi spostare di categoria da “coloro che l’avevano detto” ai filoputiniani, filohamas, filoiraniani ecc a pieno titolo … e prima che qualcuno lo chieda, no, non ci vivrei mai nè in Iran nè in Russia e nè in Palestina

      un ultima considerazione …. sulla Cina! storicamente, nella storia moderna almeno, abbiamo cercato di conquistarla e soggiogarla ai nostri (di noi occidentali) scopi e ai nostri voleri … li chiamavamo i malati dell’Asia … ora la Cina (ora si fa per dire, dopo la rivoluzione di Mao) utilizzando la nostra arma più potente, il capitalismo sfrenato, ci ha conquistato prima invadendo il mondo di paccottiglia, accumulando capitali e aquistando infrastrutture ed estendendo la sua influenza di capitali su tutto il mondo e contemporaneamente armandosi e rafforzandosi a più non posso!! … che succedera quando vorranno mettere in pratica l’unione con Taiwan? perchè prima o poi questo avverrà … interverremo contro i cattivi cinesi perchè non democratici e perchè avranno invaso Formosa? … quindi posso annoverarmi anche fra i filocinesi?

      • Eretico scrive:

        Caro Ginocacino, sul tuo incipit: nessuno dice che Putin si sia svegliato di traverso e poi, toh, abbia invaso, ci mancherebbe…le minoranze russofone nel Donbass erano minacciate, si imponeva loro di parlare solo la lingua ucraina…proprio ciò che diceva Hitler, fra il 1938 e 39, per occupare la Cecoslovacchia… però i nazisti sono gli ucraini, mi raccomando: e non aspetto altro che tu tiri fuori di Bandera, per divertirmi un po’…

        L’eretico

        • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

          C’è un piccolo particolare: nel 2008 il Kossovo si dichiarò indipendente dalla Serbia e gli Usa e tutti gli Stati sudditi, noi compresi, sposarono la causa kosovara perché di lingua e cultura diversa dai serbi. Ci fu anche un referendum per la separazione che l’Occidente accettò senza riserve. Belgrado venne anche bombardata. Il Kosovo divenne indipendente. Nell’attualità la guerra Russia-Ucraina. I territori contesi tra Ucraina e Russia sono da secoli russofoni e con cultura e storia russa; si sono dichiarati indipendenti con un referendum e quindi, con lo stesso metodo del Kosovo, tutto sarebbe dovuto volgere a favore della Russia senza alcun conflitto. C’è chi dice che il referendum fosse truccato, cosa da verificare perché quello del Kosovo venne accettato senza riserve. I soliti due pesi e due misure, col risultato che la Russia è più potente e cattiva della Serbia e quindi la guerra è stata la conseguenza. poi l’idea di Rimbambiden di annettere nella Nato l’Ucraina ha peggiorato le cose. Sarebbero stati contenti gli USA se Cuba fosse stata ammessa nel Patto di Varsavia e poi restata sotto l’influenza russa? Penso proprio di no. Parere personale, soggetto alla critica, ma io la penso così. Viviamo in un mondo ipocrita, che la ragione non è di nessuno, tutti hanno il loro difetto, non c’è una vera verità. In teoria dovrebbe essere l’ONU a dirimere certi problemi, ma finora si è dimostrato solo un Ente inutile, succube degli USA.

          • Eretico scrive:

            Caro Vedo nero,
            come capita a chi scrive un po’ troppo, fai anche confusione. Premesso che il Referendum sul Kosovo è effettivamente un vulnus (per svariati motivi), ti faccio notare che Belgrado era stata bombardata nel 1999, ergo ben 9 anni prima del succitato Referendum (dal tuo intervento, francamente non si capisce); in più, pur restando io critico su quei bombardamenti (come scritto svariate volte), va comunque detto che i serbi – allora “cattivi” per non dire macellai per quasi tutti, oggi, grazie a Telegram, agnellini vittime dell’Occidente – si erano macchiati contro i kossovari stessi di autentici crimini di guerra, con l’operazione messa in piedi da Slobodan Milosevic (il quale, oggi, sarebbe da Nobel per la Pace, quantomeno candidato)…

            L’eretico

  4. Cecco scrive:

    Nel 2003 Silvio Berlusconi sigla un memorandum d’intesa con Israele per la fornitura reciproca di armamenti, credo di non sbagliare dicendo che la nostra areonautica sia oggi equipaggiata anche con “bombe intelligenti” israeliane e che Israele non si faccia scrupolo di usare ordigni contro la popolazione civile i cui componenti elettronici siano in parte made in Italy. Il buon Matteo Renzi, nonostante un embargo già in essere, non si preoccupa di vendere ai russi nel 2015 un centinaio di mezzi corazzati e qualcuno di essi magari oggi rumoreggia minaccioso dalle parti del Donbass con una bella Z dipinta sul tettuccio. Inoltre non ci siamo fatti scrupolo di rifilare i nostri vecchi carri Leopard agli ucraini (qualcuno più vecchiotto di noi che ha fatto il militare nei carristi magari ha anche avuto la fortuna di guidarli personalmente) mentre intanto ricompravamo per noi i Leopard 2 nuovi fiammanti dagli amici tedeschi. Abbiamo per la verità fornito agli ucraini anche i sistemi antimissile Samp/t del consorzio europeo Eurosam ma che non funzionano contro i missili balistici russi, infatti proprio in questo momento gli ucraini pregano il loro amico Trump di fornirgli nuovi Patriot. E queste sono solo alcune cose di dominio pubblico, ma già queste bastano a fornire un quadro degno del film “finchè c’è guerra c’è speranza” del buon Alberto Sordi, nel film le vittime dei venditori di armi erano statarelli africani, nemmeno nelle migliori previsioni dei venditori di morte si sarebbe sperato che presto gli acquirenti sarebbero stati i civili europei e che per farlo avrebbero manomesso i loro bilanci rinunciando magari ad una parte delle spese per il sociale e la cultura, ma questi sono tempi di barbarie e la realtà ormai supera le fantasie dei cineasti di una volta. Sul caso Almasnri niente da dire se non che si conferma l’italica ignavia di governi capaci di prendersela contro i pericolosi giovani frequentatori dei Rave Party ma incapaci di fermare un torturatore di bambini, specie se questo in qualche modo potrà tornarci utile in futuro. Ahi serva Italia, di dolore ostello ….

    • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

      Almasnri? Ricordate la malefica “Ragione di Stato”? Per qualche barile di petrolio in più. poi ci è andata male lo stesso.

  5. Paolo Panzieri scrive:

    “In guerra la prima vittima è la verità” diceva Eschilo.
    La propaganda, infatti, da sempre deforma le notizie dal fronte.
    Se noi ci abbeveriamo ad una sola fonte (di solito il mainstream) finiremo per avere una fallace quanto inutile visione in bianco e nero (spesso in bianco e rosso …) dei conflitti.
    In ogni caso – alla fine – chi vince fa la storia e tutti i suoi crimini (veri o presunti) gli saranno perdonati (cfr Amburgo, Dresda, Hiroshima, Nagasaki etc.).

    Le due principali guerre in atto – per fortuna – sono entrambe alle battute finali.
    La scommessa di Hamas di catturare gli ostaggi e rintanarsi nei tunnel, sperando che l’IDF sopra massacrasse veramente la sua gente e l’opinione pubblica internazionale insorgesse contro Israele, è miseramente fallita.
    Il suo mandante, l’IRAN, è finalmente fuori gioco. Restano soltanto da stabilire i termini della resa e più tempo passa, più ostaggi muoiono e più saranno duri …
    In Ucraina, invece, l’unica soluzione possibile è quella coreana: il confine sarà tirato dove si trova il fronte.
    Zelensky ed i suoi residui sponsors lo hanno capito. O meglio qualcuno glielo ha fatto capire molto brutalmente …
    L’ha capito anche Putin, che infatti sta cercando di guadagnare tutto il terreno possibile prima dell’inevitabile cessate il fuoco.
    Lo schema Kissinger inverso adottato dal Trumpone, infatti, non ammette deroghe.
    Dovremmo veramente essere alle battute finali.
    Certo le responsabilità di chi al tempo non ha evitato questa insensata carneficina con la diplomazia e poi l’ha bovinamente alimentata senza porsi alcun obiettivo (se non la vendita di armi …) realistico rimangono enormi.

  6. Ics scrive:

    L’accordo sulle terre rare è stato in qualche modo un segnale: gli USA dall’Ucraina non se ne sarebbero andati.
    D’altra parte, è evidente che, per chiuderla, siano disposti a un certo numero di concessioni nei confronti dei russi.
    La conferenza sulla ricostruzione è il modo italiano di partecipare, ma in questo “gioco” ci sono le categorie e noi siamo sostanzialmente spettatori.
    Il respingimento cirenaico della missione europea (con i ministri Italia, Malta e Grecia) ci ricorda un’ovvietà: l’europeismo l’è come il comunismo, funziona solo nella teoria.
    La dimensione dell’unione resta economica e sarà messa alla prova da un ambiente sempre più complicato (dazi americani, pressioni cinesi).

    Congratulazioni a Sinner. Con l’augurio di diventare un modello (per gli altri giovani) di determinazione e voglia di emergere.

    • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

      D’accordo su tutto, tranne sull’evasore fiscale Sinner. Che sia un campione me ne puo’….are di meno.

  7. David scrive:

    Eretico buongiorno,
    sui ragazzi che, pur promossi, hanno rifiutato di sostenere l’esame di maturità: ma anche chi se ne frega! In una scuola che ha problemi di ogni genere, in ogni ciclo, il problema sono una manciata di ragazzi che fanno una mezza furbata? Davvero in un mondo di adulti, che mettono in piedi ogni tipo di escamotage per trarre vantaggi dalla burocrazia, il male sono dei ragazzi che fanno una furbata, che in parte si ritorce contro loro? I neo diplomati hanno enormi lacune quando terminano il ciclo scolastico, non sono pronti per il mondo del lavoro, ma il problema sono 3/4 studenti che hanno svolto l’esame di maturità, non quelli che il sistema scolastico si perde per strada.
    E come al solito si finisce in quello che Calenda chiama il gioco di società del nostro Paese: si prende un tema, un problema, e lo si declina all’infinito da destra e da sinistra (merito, uguaglianza, inclusione, espulsioni dalle scuole…) senza mai arrivare ad una analisi seria.
    Perché alla fine si è riusciti a dire che il problema non è la scuola, ma gli studenti. Mia mamma, che è stata una brava insegnante di lettere, diceva sempre che la scuola è fatta per il personale docente, e non, ma non per gli studenti. Dalla mia esperienza, di babbo di due liceali, mi pare che poco sia cambiato.

    • Eretico scrive:

      Caro David,
      liquidare come una “mezza furbata” quella di quel manipolo di maturandi, a me sta anche bene, giacché lo è (anche due terzi di furbata, diciamocela tutta).
      Il problema è che molti opinionisti ci vedono un nuovo ’68, o insomma giù di lì: non si sa però per abbattere che cosa, a questo giro, visto che questi giovanottoni vivono in una società ove gli è concesso di tutto e di più (eppure, si lamentano di vessazioni scolastiche, sic)…ora, sfangato furbescamente l’orale alla Maturità, si preparano per le imminenti acampade universitarie del prossimo Autunno caldo, appena tornati dalla Sardegna: se avessero studiato quello vero e serio, si dovrebbero vergognare, ma il rischio non sussiste, tranquilli…

      A Gp: nella prima fase del conflitto, certamente ci sono state torsioni propagandistiche filoNato, poi per l’appunto assai rientrate in quasi tutti i giornali; mentre Il Fatto, se possibile, ha accentuato la sua linea editoriale: ma va bene così, ci mancherebbe…

      Buona settimana a tutti i lettori!

  8. ginocacino scrive:

    … a proposito di questa storia della scena muta alla prova orale, ho scoperto da poco il metodo per la valutazione dei maturandi (o perlomeno cosi mi ha raccontato il figliolo nello specifico)… fino ad un max di 40 punti con la media dei 5 anni, 20 punti max per ogni prova, fino a max 5 punti bonus da concedere a discrezione della commissione a chi nelle 3 prove raggiunge min 50 punti e nella media dei 5 anni minimo 30

    se quanto sopra è corretto va da se che i ragazzi che hanno fatto quella “protesta” o mezza furbata o scemata intera che dir si voglia, per essere promossi, dovevano avere almeno 60 fra le 2 prove scritte e la media dei 5 anni quindi perchè avrebbero dovuto bocciarli? sarebbe stata più efficace ed elegante anche a livello mediatico una … nota di biasimo con la promozione matematica … ho scoperto che c’è la lode anche alle superiori (100 e lode) quindi perchè non il 60 e biasimo (sempre se al 60 matematicamente ci sono arrivati) per il comportamento certamente irrispettoso nei confronti della commissione? però altrettanto certamente, se il metodo di valutazione descritto fosse vero, mi pare fuori luogo l’uscita del ministro Valditara “Chi boicotta orale sarà bocciato” … se sono arrivati col metodo descritto alla soglia minima perchè bocciarli?

    • Eretico scrive:

      Caro Ginocacino,
      tutta la stampa nazionale ha scritto che, per l’appunto, questi autentici “furbetti dell’oralino” avevano totalizzato fra il 60 ed il 62: come ho scritto nel pezzo, quindi, hanno fatto i loro calcoletti (contare fino a 100, a 18 anni, ce la fa anche uno studente medio del 2025), e sapevano benissimo di potere fare incetta di like senza aprire bocca, nonché senza perdere l’anno.

      Nessuno dice che li avrebbero dovuti boccare, infatti: se il Ministro Valditara sarà di parola, invece, i “furbetti dell’oralino” saranno bocciati a partire dall’anno prossimo. Cosa che, comunque, non credo proprio che accadrà: perché, a quel punto, vuoi vedere che scomparirà il problema?

      L’eretico

      • Roberto scrive:

        Ma, sbaglio (e non sbaglio) o questo meccanismo per cui si raggiunge il 60 anche senza fare l’orale, l’ha messa Valditara stesso? E quando l’ha messa non si è reso conto che di fatto metteva in condizione uno studente di accontentarsi del 60, di non sostenere la prova orale?
        Ora tutti a giudicare questi ragazzi, che a mio parere sono molti di più di quelli balzati agli onori della cronaca.
        Ma allora di Valditara cosa vogliamo dire?
        E di fior di ministri dall’alto del loro 48/60,( non faccio nomi per carità di patria) sproloquiano sul fatto che le regole vanno rispettate e questi ragazzi bocciati? Le regole sono state rispettate. Va bocciato chi le ha stabilite.

        • Eretico scrive:

          Caro Roberto,
          ti sbagli, e davvero di grosso: il sistema dei crediti scolastici è di molto, molto anteriore al Ministro Valditara.
          Quanto ai 48 alla Maturità,pur non essendo un Ministro ti dò uno scoop a gratis: fu il mio voto finale…e lo accettai come giustissimo, perché alcune materie non le studiavo tout court (mea maxima culpa), ed in altre non ero certo un fenomeno cerebrale…

          L’eretico, in veste di ex studente

          • Roberto scrive:

            Certo che il sistema dei crediti ha molti anni, ma la possibilità di “accontentarsi” dei crediti acquisiti per il percorso scolastico e per le prove scritte è recentissima,credo di un paio di anni al massimo.

          • Eretico scrive:

            Caro Roberto,
            continui a sbagliare: l’attuale sistema dei crediti è stato regolamentato da un decreto del 2017, ergo Valditara (intervenuto poi, a sua volta, solo sulla cosiddetta condotta) non era Ministro.Se vuoi un consiglio sincero, non fare come questi studenti furbettini: documentati meglio…

            Lo stesso dicasi per Francesco, eh: senza falsa umiltà, credo di conoscere la Guerra dei Balcani piuttosto bene, avendone anche scritto e pubblicato (nel 2007: ma mi ricordo abbastanza di ciò che ho scritto illo tempore). Il tuo intervento è peraltro criptico, per non dire altro (che sarebbe più opportuno): più chiarezza, oltre che migliore documentazione, please…e a questo punto, if possible: quale sarebbe il nesso eziologico fra l’affossamento della Teologia della liberazione e quella guerra, di grazia? Restiamo in attesa, trepidante come sempre (se mai una risposta puntuale dovesse arrivare, si capisce)…

            L’eretico

          • Anonimo scrive:

            …non so se, leggendoti nel corso degli anni, me la sono persa, ma mi piacerebbe conoscere la tua opinione sul sistema dei crediti o se reputi che, come io riterrei, sarebbe il caso di abolirli per ritornare ad un sistema basato sulla valutazione interpersonale e sul giudizio esclusivo del docente. Un po’ di severità in più, secondo me, oggi non guasterebbe.
            Mi verrebbe da dire – come già diceva qualcuno che non ricordo – “ ……facciamo qualcosa di nuovo, torniamo alle origini” ( anche se, ad essere onesti, esistono anche docenti che avrebbero bisogno a loro volta di essere giudicati)

            Fausto

          • Eretico scrive:

            Caro Fausto e cara M.C.,
            vi rispondo volentieri, sia per la antica amicizia, che per la materia del contendere.

            Io la penso assolutamente come Fausto, non come M.C.(a maggior ragione quando è concorde con il Tomasino nazionale, sic), ma W il pluralismo.

            Certo che i ragazzi vanno ascoltati, ci mancherebbe anche altro: ma la scuola ridotta a psicoterapia di gruppo, che relega ai margini la dantesca “canoscenza”, che si vergogna di pretendere anche che si conoscano le nozioni di ogni materia, beh questa la lascio assai volentieri ai giovani docenti. E non certo a caso, da settembre non sarò più un docente: nel corso dell’estate scriverò delle nuove attività che svolgerò, ma questo abbandono della scuolina si può già anticipare, senza violare il segreto di ufficio…

            L’eretico

        • Gp scrive:

          A dispetto dei gusti la segretaria pd sta cercando di trombare il presidente della regione. Per me è una buona notizia, voterò chiunque prometterà di cancellare l’odioso raddoppio dell’addizionale regionale irpef disposto da Giani

          • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

            Pensa che il raddoppio era stato stato deciso anche per coprire le spese per l’assistenza per le “nuove risorse”. Oltre che allungare le liste di attesa, non pagano, aumentano l’insicurezza sociale e poi la loro religione prevede l’islamizzazione mondiale. Facciamoli venire degli altri.

          • Roberto scrive:

            Cari Go e Vedonero, concordo con voi pienamente. Aggiungo, per completezza di informazione, che questo odioso raddoppio è ancora più odioso perché fu inserito per compensare le mancate entrate dovute al fatto che le imprese farmaceutiche ormai un paio di anni fa, hanno rifiutato di versare alla Regione mi pare di ricordare 400 mln di euro dovuti per un meccanismo di restituzione rispetto ai miliardi che incassano annualmente dalla stessa Regione, e il buon Giani, anziché pretendere il pagamento, cosa abbastanza facile potendo trattenere i 400 mln dai pagamenti che effettua ogni anno, ha deciso di aumentare le aliquote irpef regionali, ovviamente a chi paga regolarmente le tasse. E doveva essere una misura temporanea. Di certo non lo voterò.

  9. VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

    Io, personalmente, sono per l’abolizione degli Esami di Stato. Ne ho un pessimo ricordo. La commissione era formata da scappati di casa o di scuola. In una importante materia, vennero premiati alunni, che non aveva mai studiato, perché la professoressa che voleva bocciare tutti, venne convinta dal nostro professore con una notte molto “caliente”; da zero a cinquanta (aquei tempi si usavano ancora i “60”). Il capo della commissione esterna era un omone rosso in faccia e di capelli, un Bluto rosso, quello nemico di Braccio di Ferro. Chi si avvicinava rischiava la sbornia a respirare l’alito super alcolico, aveva anche una fiaschetta di vino sotto il tavolo. Si seppe che pochi anni dopo era andato in prigione perché sofisticava il vino; oltre professore era anche vinaio e droghiere. Un’altra odiava, mistero il perché, Pirandello ed io per l’appunto portai questo grande scrittore e venni penalizzato nei voti. Ci furono degli aiutini sospetti a bambine carine che fecero scena muta ma poi ebbero dei voti finali molti alti. Spero che lo sia stato per una prova scritta ottima, ma nessuno l’ha mai saputo. Insomma ci sarebbe da dire e controllare parecchio su come andarono questi pseudo esami. Sono del parere che deve contare il rendimento di tutti gli anni e non la lotteria di un esame da parte di gente che non ti conosce e che forse non è nemmeno in grado di fare il proprio mestiere. No agli esami di Stato, contano gli anni di effettivo studio. Col tempo mi sono preso diverse soddisfazioni su chi gli era andato troppo bene l’esame. La pratica supera sempre la teoria. La verità spesso viene a galla.

  10. Anonimo scrive:

    Il democratico Putin ha parlato di “…..soluzione finale….” nei confronti di questi nazisti Ucraini………..

  11. m.c. scrive:

    Bisognerebbe riprendere le riflessioni di Virginia Woolf su quanto una scuola che formi alla competizione, forma in realtà alla guerra. Intesa come tentativo continuo non di comprendere l’altro, e di coabitarci, ma di schiacciarlo, di sconfiggerlo. L’articolo 18 del decreto legislativo 62/2017 stabilisce che ogni prova scritta vale fino a 20 punti, che l’orale ne può valere altrettanti e che i restanti 40 punti sono riservati al credito scolastico maturato negli anni precedenti. A questi si aggiungono 5 punti per chi raggiunge almeno 50 punti nelle prove, e ne ha 30 di credito.Siccome per superare l’esame servono 60 punti (senza specifiche sul dove li si consegua), chi li ha già superati (tra scritti e crediti), può oggi legittimamente rifiutarsi di fare l’orale. Il che non significa affatto violare le regole: ma anzi applicarle letteralmente.Che è il modo più civile, nonviolento e appunto maturo per contestarle, le regole.Ci sono pochi dubbi circa il fatto che questa avvilente ragioneria del “merito” sia esattamente il contrario di ciò cui dovrebbe condurre il ciclo scolastico superiore.
    Non sono parole mie, ma di Tomaso Montanari. Non sempre mi trovo d’accordo con lui, ma in questo caso sì. “L’avvilente ragioneria del merito”, è esattamente quel concetto che esprime una società che non desidera dare spazio a tutti, ma solo ai kaloi kai agathoi. E cioè i meno bravi, i meno dodati, i più sensibili non devono essere incoraggiati e inclusi, bensì passati al setaccio ed esclusi dalla società civile. Proprio in questi gg, un esimio professore dell’ Università di Siena, mi ha passato un carteggio (di cui solo ora scopro la drammatica esistenza!), tra lui e mio padre (che non c’è più) negli anni ’50. In cui papà, che per gravi motivi di famiglia si ritrovò poco più che adolescente (e ancora minorenne) a dover pensare alla madre e ai fratelli minori, si confessava con l’amico di non riuscire più a studiare per il grande affanno e l’angoscia che la vita quotidiana gli procurava. Non avevano da mangiare. Riuscì comunque a conseguire il diploma, tra indicibili affanni. E continuò gli studi all’ università, sempre con gli stessi affanni. Ebbene, chi vi dice che un ragazzo angosciato che non riesce a concentrarsi sugli studi, sia solo un bighellone che non ha voglia di far nulla? Voi non conoscete che la punta dell’ iceberg di ciò che avviene nel cuore di un ragazzo. Proviamo ad ascoltarli!

  12. Roberto scrive:

    Caro Eretico, ci sono tanti spunti in questa società assurda in cui ogni giorno mi pare la civiltà fa un passo indietro. L’ultimo è la proposta della commissione di tagliare i fondi per l’agricoltura da 386 a 300 miliardi. Contemporaneamente aumentano gli stanziamenti per gli armamenti. Senza entrare troppo nel merito, il segnale già basta per capire che stiamo messi sempre peggio.

  13. Anonimo scrive:

    Mi sia consentito un off topic in salsa senese: siccome la sindaca Fabio io l’ho votata, mi sento in diritto, ed a maggior ragione, di criticarla.
    Mi trovo a Torino per motivi personali ed ho pertanto avuto l’occasione di vedere come vengono curati i parchi verdi del centro città ed, in particolare, il famoso parco del Valentino, che ha un estensione di 110 ettari. Ho girato il parco, pedibus calcantibus, in lungo e in largo senza trovare abbandonate bottiglie, lattine, carte, ecc. Il verde è curato nei minimi particolari. I viali puliti. Ed il luogo, come si può imaginare, è giornalmente frequentato da migliaia di persone che fanno attività sportiva, camminano, portano a spesso il cane, prendono il fresco.

    Se si pone mente alle condizioni in cui sono tenuti i nostri parchi cittadini, il raffronto è, onestamente, impietoso specie se si considera che, ad esempio, e non mi dilungo più, la Lizza ha un estensione di soli 1,3 ettari (100 volte più piccola!!!)
    ………basta girare ed osservare, cosa che consiglierei a chi di dovere.

    Fausto

    • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

      Concordo pienamente perché a Torino ci capito spesso e sono stato anche nel bel Parco del Valentino. Se consideriamo i problemi maggiori che ha Torino, molto più vasta della piccola Siena, la delusione per l’attuale amministrazione cittadina è grande. Ed ancora triste pensare che l’alternativa è peggiore.

  14. m.c. scrive:

    Ma che c’entra la psicoterapia di gruppo? Gniamo Raffa! L’istruzione (da non confondere con la formazione professionale, eh!)deve servire per preparare i cittadini la società del futuro. Per fortuna ci sono molte brave docenti che la pensano come me (e come quei due strullini di Virginia Wolf e Tomasino )
    Se il docente si limita a fornire nozionismo buono da spendere a Lascia o Raddoppia (come il buon Merio B.fece a suo tempo, vincendo pealtro l’agone televisivo ) o in un salotto letterario, allora il livello dell’ istruzione avrà solo l’utilità del tempo che trova. Un divertissment da intellettuali e poco più. La prima guerra di cui si abbia testimonianza storica scritta pervenutaci, risale a 4500 anni fa. Mi sembra che dalla storia abbiamo imparato assai poco. Non ci siamo evoluti da allora, se ancora so pensa di risolvere i problemi della società civile facendo le guerre. Forse sarebbe l’ora di darsi una svegliata e cominciare a porsi due domande. Io la soluzione in tasca non ce lho, e quasi certamente non ce l’hanno nemmeno gli studenti che hanno boicottato l’orale (pur passando a pieni voti perché avevano un curriculo di tutto rispetto, quindi non si sta parlando di bighelloni svogliati). Ma mi sembra un buon passo avanti se si comincia a prendere coscienza del fatto che qualche problemino ce l’abbiamo. E, credimi, la psicologia, almeno nel caso dei due (o forse sono di più)ragazzi citato dal Montanari, non c’entra un piffero. Sarebbe interessante provare a costruire un mondo migliore.

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